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PIANO TRIENNALE PER LA FORMAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE E DEL PERSONALE ATA

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Academic year: 2022

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AMBITO TERRITORIALE N. 19 NA- REGIONE CAMPANIA

Istituto Comprensivo Statale “DON LORENZO MILANI – NICOLA CAPASSO” - Cod. mecc.:NAIC8GQ00T Plesso Gescal - Sede di Scuola dell’Infanzia - Cod.mecc:NAAA8GQ01P

Plesso Don Milani - Sede di Scuola Primaria, degli Uffici di Dirigenza e di Segreteria - Cod.mecc.:NAEE8GQ01X Via Deledda, 109 - 80011 Acerra - Na - Tel. 081/5201490 – Ufficio Dirigenza 081/ 5205014

Plesso N. Capasso - Sede di Scuola Secondaria di I Grado ad Indirizzo Musicale - Cod. mecc.:NAMM8GQ01V Via Alcide De Gasperi, snc - 80011 Acerra-NA- Tel. 081-8857431

PIANO TRIENNALE

PER LA FORMAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE E DEL PERSONALE ATA

TRIENNIO 2019-2022

APPROVATO DAL COLLEGIO DEI DOCENTI IN DATA 17.12.2019 CON DELIBERA N.3 APPROVATO DAL CONSIGLIO D’ISTITUTO IN DATA 18.12.2019 CON DELIBERA N.5

Il Dirigente Scolastico

Prof.ssa Rita CANOSA Documento firmato digitalmente ai sensi del CAD Codice dell’Amministrazione Trasparente e norme ad esso connesse

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Piano di Formazione e Aggiornamento del personale docente

ed ATA. Triennio aa. ss. 2019/20; 2020/21; 2021/22

Il Collegio dei docenti,

• VISTO l’art. 1 della Legge 13 luglio 2015 n.107,

• commi da 12 a 19: Piano Triennale dell’Offerta Formativa;

• commi da 56 a 62: Piano Nazionale Scuola Digitale:

• commi da 70 a 72: Reti tra Istituzioni Scolastiche;

• commi da 121 a 125: Carta elettronica per aggiornamento docenti di ruolo, in particolare il comma 124 - “la formazione in servizio dei docenti di ruolo è obbligatoria, permanente e strutturale, nell’ambito degli adempimenti connessi con la funzione docente; “Le attività di formazione sono definite dalle singole istituzioni scolastiche in coerenza con il Piano Triennale dell’Offerta Formativa”

• VISTO che il Piano di Formazione e Aggiornamento del personale docente deve essere sviluppato in coerenza con il Piano di Miglioramento di cui al D.P.R. n.80 del 28 marzo 2013- “Regolamento sul sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione”

• VISTO il Piano Nazionale di Formazione per la realizzazione di attività formative, adottato ogni tre anni con decreto del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca- comma 124, Legge 13 luglio 2015 n. 107;

• VISTA la nota MIUR prot. n. 2805 dell’11/12/2015-Orientamenti per l’elaborazione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa - Piano di Formazione del Personale – Reti di scuole e collaborazioni esterne: “La Legge 107 contempla attività di formazione in servizio per tutto il personale

“;

• VISTA la nota MIUR prot. n. 000035 del 07/01/2016 – Indicazioni e orientamenti per la definizione del piano triennale per la formazione del personale;

• VISTE le “Prime indicazioni per la progettazione delle attività di formazione destinate al personale scolastico” del 02 settembre 2019;

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• VISTO il Piano Nazionale di Formazione per la realizzazione di attività formative, adottato ogni tre anni, con decreto del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca- comma 124, Legge 13 luglio 2015 n. 107, del 3 ottobre 2016;

• VISTI gli artt. dal 63 al 71 del CCNL 29.11.2007 recanti disposizioni per l’attività di aggiornamento e formazione dei docenti;

• CONSIDERATO che la formazione e l’aggiornamento fanno parte della funzione docente (art.24 C.C.N.L. 24.07.2003)

• ESAMINATE le linee d’indirizzo contenute nella direttiva annuale del Ministero;

• PRESO ATTO dei corsi organizzati dall’Istituto, dal MIUR, dall’USP Campania, dall’USR Campania, da altri Enti territoriali e istituti;

• TENUTO CONTO dei processi di riforma e innovazione in atto che stanno profondamente modificando lo scenario della scuola;

• ESAMINATE le necessità di formazione emerse per il triennio scolastico 2019/20, 2020/21, 2021/22 e le conseguenti aree di interesse;

• CONSIDERATO che il Piano triennale di Formazione rispecchia le finalità educative del Piano Triennale dell’Offerta formativa dell’Istituto, il RAV e il Piano di Miglioramento e deve essere coerente e funzionale con essi;

• CONSIDERATO che le istituzioni Scolastiche ai sensi dell’art. 7 del D.P.R.

n. 275/1999 e dell’art. n. 56 del D.I. n. 44/2001, possono stipulare accordi di rete e convenzioni con enti e soggetti pubblici e privati per il raggiungimento di comuni e specifici obiettivi, l’Istituto Don Milani- Capasso - Acerra ha stipulato un accordo di rete con l’Istituto comprensivo Aldo Moro – Casalnuovo di Napoli, quale scuola polo di formazione Ambito Na19;

• CONSIDERATO che, nel progressivo consolidamento dell’autonomia didattica, organizzativa e di ricerca, l’aggiornamento e la formazione in servizio del personale docente rappresentano un supporto e una risorsa per elevare la qualità dell’Offerta Formativa;

• VISTO il Documento "Indicazioni Nazionali e nuovi scenari", diffuso con la nota MIUR-DGOSV n. 3645 dell' 1/3/2018

DELIBERA

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il seguente Piano Triennale di Formazione per gli aa.ss. 2019/2022 PREMESSA

Si richiede «alla scuola – e soprattutto a ciascun insegnante – una profonda e convinta revisione delle proprie modalità di insegnamento per dare vita a un ambiente di apprendimento sempre più efficace e commisurato alle caratteristiche degli studenti» (Piano Nazionale Formazione degli insegnanti).

Il Piano triennale di formazione e aggiornamento del personale docente presentato il 3 ottobre 2016 dal Ministero dell’istruzione, dell’Università e della Ricerca, rappresenta un quadro di riferimento istituzionale rinnovato della formazione da svolgere nel prossimo triennio 2019/2022, per lo sviluppo professionale di tutti gli operatori della scuola.

In particolare, la formazione in servizio del personale docente, “obbligatoria, permanente e strutturale” delineata dalla legge 107/2015 (comma 124), è ripensata attraverso alcuni passaggi innovativi:

ü il principio della obbligatorietà della formazione in servizio in una logica strategica e funzionale al miglioramento;

ü la definizione e il finanziamento di un Piano nazionale di formazione triennale;

ü l’inserimento, nel piano triennale dell’offerta formativa di ogni scuola, della ricognizione dei bisogni formativi e delle conseguenti azioni di formazione da realizzare;

ü l’assegnazione ai docenti di una carta elettronica personale per la formazione e i consumi culturali;

ü il riconoscimento della partecipazione alla ricerca e alla documentazione di buone pratiche, come criteri per valorizzare e incentivare la professionalità docente.

La formazione del personale scolastico durante tutto l’arco della vita professionale è un fattore decisivo per il miglioramento e per l’innovazione del sistema educativo italiano.

La formazione in servizio diventa “ambiente di apprendimento continuo”, cioè un sistema di opportunità di crescita e di sviluppo professionale per l’intera comunità scolastica.

La novità introdotta da tale Piano riguarda la stesura del portfolio professionale del docente, un documento digitale che registra qualitativamente e quantitativamente il proprio iter formativo e professionale, evidenziando le eventuali carenze formative da integrare.

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Il Portfolio professionale dei docenti consente di valutare la qualità della formazione effettuata, attraverso un’analisi delle seguenti caratteristiche:

-la tipologia dei percorsi frequentati (monte ore, fonti formative, traguardi raggiunti, ecc);

-le modalità di formazione (peer to peer, lezioni, laboratori pratici, approcci “on the job”, azioni di accompagnamento, ecc);

-i contenuti di formazione;

-percorsi di formazione all’estero;

-l’utilizzo delle risorse (economiche, professionali, materiali, strumentali, ecc);

-la progettualità conseguente alla formazione;

-il report narrativo del percorso formativo svolto e delle considerazioni relative allo svolgimento (positività, elementi critici, perplessità, inapplicabilità, ecc) e la ricaduta sulle pratiche in classe e nell’istituzione;

-la presentazione pubblica della progettualità e del percorso formativo;

-l’autovalutazione del percorso;

-la partecipazione al progetto formativo della scuola.

In sintesi il portfolio, inizialmente composto da un diverso insieme di informazioni strutturate e non, a partire quelle contenute nel sistema informativo del Ministero, consente al docente di:

-descrivere il proprio curriculum professionale, comprensivo anche della propria

“storia formativa”;

-Mettere a disposizione dei dirigenti scolastici il curriculum per la rilevazione statistica delle professionalità in servizio;

-elaborare un bilancio di competenze e pianificare il proprio sviluppo professionale;

-raccogliere e documentare fasi significative della progettazione didattica, delle attività didattiche svolte, delle azioni di verifica intraprese.

Nello specifico il portfolio consta di tre elementi: Il Curriculum professionale; le attività didattiche; il piano individuale di sviluppo professionale.

CURRICULUM PROFESSIONALE: Anagrafe delle professionalità (fascicolo docente + altre esperienze professionali + qualifiche e certificazioni + attività di ricerca e pubblicazioni); Storia formativa (quali e quanti percorsi, con che costanza, di che tipo, con quali risultati);

ATTIVITÀ DIDATTICA: Progettazione, documentazione e riflessione sull’attività didattica (es. link a risorse didattiche prodotte, lavoro condotto nell’anno di prova, progettazione di particolari percorsi formativi);

PIANO INDIVIDUALE DI SVILUPPO PROFESSIONALE: Il Piano individuale di sviluppo professionale è uno strumento, che ciascun docente curerà con aggiornamenti periodici, in cui indicare esigenze e proposte di crescita professionale in riferimento alle aree indicate più avanti.

Questo permette, da una parte, di rendere ciascun docente parte attiva nel processo

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di crescita e di miglioramento della comunità professionale di appartenenza e, dall’altra, di raccogliere complessivamente le esigenze formative della scuola.

A titolo di esempio, le macro aree su cui si basa il piano sono:

Area delle competenze relative all’insegnamento (didattica)

• Progettare e organizzare le situazioni di apprendimento con attenzione alla relazione tra strategie didattiche e contenuti disciplinari;

• Utilizzare strategie appropriate per personalizzare i percorsi di apprendimento e coinvolgere tutti gli studenti, saper sviluppare percorsi e ambienti educativi attenti alla personalizzazione e all’inclusione;

• Osservare e valutare gli allievi;

• Valutare l’efficacia del proprio insegnamento.

• Area delle competenze relative alla partecipazione scolastica (organizzazione)

• Lavorare in gruppo tra pari e favorirne la costituzione sia all’interno della scuola che tra scuole;

• Partecipare alla gestione della scuola, lavorando in collaborazione con il dirigente e il resto del personale scolastico;

• Informare e coinvolgere i genitori;

• Contribuire al benessere degli studenti.

Area delle competenze relative alla propria formazione (professionalità)

• Approfondire i doveri e i problemi etici della professione;

• Curare la propria formazione continua;

• Partecipare e favorire percorsi di ricerca per innovazione, anche curando la documentazione e il proprio portfolio.

Le priorità della Formazione 2019-2022

In continuità con l’impostazione del Piano Triennale della Formazione del triennio precedente, le proposte formative contenute nel nuovo Piano muovono dal bisogno di stabilire il più possibile un continuum tra il bisogno di sviluppo della competenza

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professionale di ciascun docente, da un lato, e dall’altra, l’esigenza di far crescere la scuola e renderla sempre più pronta al perseguimento delle finalità che la stessa si è posta, ossia favorire il successo formativo dei propri studenti.

Come noto, il comma 124 della Legge 107/2015 ha introdotto nel sistema scolastico italiano il concetto di formazione in servizio obbligatoria, permanente e strutturale.

Tale articolo prevede, inoltre, che le attività di formazione definite dalle Istituzioni scolastiche debbano essere coerenti con il Piano triennale dell’Offerta formativa e con i risultati del processo di autovalutazione, emersi dal RAV ed esplicitati nei Piani di miglioramento. Il Piano formativo di ogni Istituto deve inoltre fare riferimento alle priorità nazionali, indicate dal Piano nazionale di formazione dei docenti (PNF), adottato ogni tre anni con apposito decreto dal Ministro dell’Istruzione.

Nel documento relativo al triennio 2016/2019, adottato con con D.M. n.797 del 19 ottobre 2016, vengono esplicitate le priorità nazionali che fanno riferimento a tre obiettivi principali: le esigenze nazionali, il miglioramento della scuola e lo sviluppo personale e professionale dei docenti. Per raggiungere questi obiettivi le tematiche prioritarie nazionali sono state raggruppate in tre grandi aree di formazione:

-COMPETENZA DI SISTEMA • Autonomia didattica e organizzativa • Valutazione e miglioramento • Didattica per competenze e innovazione metodologica;

-COMPETENZE PER IL 21o SECOLO • Lingue straniere • Competenze digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento • Scuola e lavoro;

-COMPETENZE PER UNA SCUOLA INCLUSIVA • Integrazione, competenze di cittadinanza e cittadinanza globale • Inclusione e disabilità • Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile

In coerenza quindi con tali priorità e con le Indicazione presenti nella Nota Ministeriale prot. n°2915 del 15/09/2016, l’Istituto Don Milani-Capasso, tenuto conto anche delle proposte dell’AMBITO 19, ha individuato le proprie aree prioritarie per la formazione del personale scolastico per il triennio 2019/22, in accordo anche con il proprio PTOF e in base agli esiti del RAV e del conseguente Piano di miglioramento, già deliberato dal Collegio dei docenti.

La scuola, pertanto, deve garantire ad ogni docente almeno una unità formativa per ogni area e per ogni anno scolastico.

Le ore di formazione vengono stabilite in totale autonomia dalle scuole nell’ambito del PTOF.

Le unità formative possono prevedere: formazione in presenza, formazione on-line, sperimentazione didattica, lavoro in rete, approfondimento personale e collegiale, documentazione e forme di restituzione alla scuola, progettazione e rielaborazione.

Sono unità formative anche la formazione per animatori digitali, team per l’innovazione, tutor neo-immessi, coordinatori per l’inclusione, ruoli chiave sull’Alternanza scuola-lavoro, approfondimento CLIL.

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IL COINVOLGIMENTO DI TUTTA LA COMUNITÀ SCOLASTICA Sebbene questo Piano riguardi principalmente la formazione del personale docente, è importante ribadire l’unitarietà di intenti della formazione che, all’interno di ciascuna delle priorità, e spesso in interazione tra esse, deve riguardare l’intera comunità scolastica.

Le competenze chiave del Dirigente scolastico (in coerenza con la Legge n.107/15, comma 93)

1. Definizione dell’identità, dell’orientamento strategico e della politica dell’istituzione scolastica “direzione unitaria della scuola, promozione della partecipazione e della collaborazione tra le diverse componenti della comunità scolastica, dei rapporti con il contesto sociale e nella rete di scuole”.

2. Gestione, valorizzazione e sviluppo delle risorse professionali “valorizzazione dell’impegno e dei meriti professionali del personale dell’istituto, sotto il profilo individuale e negli ambiti collegiali” .

3. Promozione della partecipazione, cura delle relazioni e dei legami con il contesto “direzione unitaria della scuola, promozione della partecipazione e della collaborazione tra le diverse componenti della comunità scolastica, dei rapporti con il contesto sociale e nella rete di scuole”.

4. Gestione delle risorse strumentali e finanziarie, gestione amministrativa e adempimenti normativi “competenze gestionali ed organizzative finalizzate al raggiungimento dei risultati, correttezza, trasparenza, efficienza ed efficacia dell’azione dirigenziale, in relazione agli obiettivi assegnati nell’incarico triennale”

5. Monitoraggio, valutazione e rendicontazione “contributo al miglioramento del successo formativo e scolastico degli studenti e dei processi organizzativi e didattici, nell’ambito dei sistemi di autovalutazione, valutazione e rendicontazione sociale”.

Per il personale ATA è fondamentale affermare e aggiornare il valore delle diverse funzioni che, in un nuovo modello di scuola delineato dalla L. 107/2015, si integrano pienamente nei processi di apprendimento e di insegnamento, garantendo condizioni didattiche più favorevoli.

Il percorso di attuazione della riforma del sistema istruzione passa da un investimento dedicato allo sviluppo professionale sia dei collaboratori scolastici che del personale tecnico e amministrativo della scuola.

La formazione del personale ATA diventa una delle leve strategiche per una piena

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attuazione dell’autonomia scolastica, per il miglioramento del successo formativo e scolastico degli studenti e dei processi organizzativi e didattici nonché per l’effettiva innovazione dell’intero Sistema Istruzione.

Occorre quindi evitare percorsi formativi che tendono ad “isolare” il personale ATA rispetto al resto della comunità scolastica attorno a competenze troppo segmentate, e promuovere invece percorsi che collochino il ruolo del personale ATA all’interno della comunità scolastica.

A tal fine è necessario che esso sia coinvolto nel ripensare e progettare insieme con il dirigente scolastico e il corpo docente le migliori soluzioni per innovare l’organizzazione e, per quanto inerente al loro profilo professionale, anche aspetti della didattica.

Un’attenzione particolare, nei percorsi di formazione, va infine riservata allo sviluppo e qualificazione della professionalità del Direttore dei servizi generali e amministrativi, in relazione alla complessità delle nuove e maggiori competenze che oggi richiede la gestione dei servizi e del personale e il funzionamento della scuola.

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Il Piano triennale di formazione e aggiornamento del personale docente e ATA dell’Istituto comprensivo statale “Don Lorenzo Milani – N. Capasso” di Acerra è finalizzato all’acquisizione di competenze per l'attuazione di interventi di miglioramento e adeguamento alle nuove esigenze dell’Offerta Formativa Triennale.

Le priorità di formazione che la scuola intende adottare riflettono le Priorità, i Traguardi individuati nel RAV, i relativi Obiettivi di processo e il Piano di Miglioramento.

Il Piano Triennale per la formazione si concretizza in percorsi sia specifici sia comuni alle tre aree professionali (docenti, assistenti amministrativi, collaboratori scolastici).

L’attivazione di ulteriori Unità Formative all’interno dell’Istituto e il riconoscimento di significativi momenti di formazione, ricerca-azione, comunità di pratica, non inclusi nel presente Piano, potranno avere luogo durante il corso del triennio.

La misura minima di formazione (in termini di ore) che ciascun docente, a partire dall’

anno scolastico 2016/17 e valida anche per il prossimo triennio, dovrà certificare a fine anno, è di almeno 20 ore di formazione annuale, salvo diverse indicazioni fornite dal Piano Nazionale di Formazione per la realizzazione di attività formative.

Oltre alle attività d’Istituto, è prevista la possibilità di svolgere attività individuali di formazione scelte liberamente ma in piena aderenza al RAV, al Piano di Miglioramento e alle necessità formative individuate per questa Istituzione Scolastica.

Si riconosce e si incentiverà la libera iniziativa dei docenti, da “ricondurre comunque a una dimensione professionale utile ad arricchire le competenze degli insegnanti e quindi la qualità dell’insegnamento”- nota MIUR prot. n. 000035 del 07/01/2016- Indicazioni e orientamenti per la definizione del piano triennale per la formazione del personale, la quale definisce la politica formativa di Istituto e di territorio, fondata sulla dimensione di rete di scuole, e incentrata sui seguenti temi strategici:

ü competenze digitali e per l’innovazione didattica e metodologica;

ü sviluppo di competenze relative agli interventi didattici rivolti agli alunni con disturbi specifici di apprendimento (DSA) e con Bisogni Educativi Speciali;

ü didattica per competenze, Curricolo, progettazione e valutazione;

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ü sicurezza e salute nell’ambiente di lavoro (Testo Unico L. 81/2008)

Un progetto efficace di innovazione strutturale e curricolare del sistema scolastico non si realizza senza i docenti, ovvero senza la loro partecipazione e condivisione.

Valorizzare il lavoro docente e l'ambiente scolastico come risorsa per la didattica, significa favorire la comunicazione tra docenti, diffondere la conoscenza di significative pratiche didattiche, con scambio di esperienze e pianificazione dei programmi di intervento per giungere, infine, alla valutazione promozionale del progetto formativo promosso collegialmente. In sostanza, ciò significa trasformare la nostra scuola in Laboratori di Sviluppo Professionale per tutto il personale.

Il Piano di Formazione e Aggiornamento rappresenta un supporto utile al raggiungimento di obiettivi trasversali attinenti la qualità delle risorse umane ed è pertanto un’azione tendente a migliorare il clima nell’organizzazione, per creare condizioni favorevoli al raggiungimento degli obiettivi del PTOF oltre che al tentativo di dare corpo ad attività di confronto, di ricerca e sperimentazione previste dall’Autonomia.

Il Collegio dei Docenti riconosce l’aggiornamento, sia individuale che collegiale, come un aspetto irrinunciabile e qualificante della funzione docente, funzionale alla promozione dell’efficacia del sistema scolastico e della qualità dell’Offerta formativa e deve essere inteso come un processo sistematico e progressivo di consolidamento delle competenze.

Sono compresi nel piano di formazione annuale dell’Istituto:

Ø i corsi di formazione organizzati da MIUR e USR per rispondere a specifiche esigenze connesse agli insegnamenti previsti dagli ordinamenti o ad innovazioni di carattere strutturale o metodologico decise dall’Amministrazione;

i corsi proposti dal MIUR, Ufficio Scolastico Regionale, Enti e associazioni professionali, accreditati presso il Ministero, coerenti con gli obiettivi sopra enunciati;

Ø i corsi organizzati dalle Reti di scuole a cui l’Istituto aderisce;

gli interventi formativi, sia in autoaggiornamento sia in presenza di tutor esterni o interni, autonomamente progettati e realizzati dalla scuola a supporto dei progetti di Istituto previsti dal PTOF;

gli interventi formativi predisposti dal datore di lavoro e discendenti da obblighi di legge (Decreto Legislativo 81/2008)

Per garantire l’efficacia nei processi di crescita professionale e l’efficienza del servizio scolastico offerto, il Collegio favorisce iniziative che fanno ricorso alla formazione on-

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line e all’autoformazione.

Le tematiche saranno inerenti ai bisogni rilevati, in coerenza con le specifiche esigenze dell'Istituzione scolastica e dei docenti.

FINALITA’ E OBIETTIVI DEL PIANO

• Acquisire conoscenze utili al miglioramento del rapporto educativo e alla facilitazione degli apprendimenti, oltre a riflettere sui vissuti e sulle pratiche didattiche;

• Favorire il rinforzo della motivazione personale e della coscienza/responsabilità professionale;

• Migliorare la comunicazione tra i docenti, aumentando contestualmente conoscenza e stima reciproca;

• Fornire occasioni di approfondimento e aggiornamento dei contenuti delle discipline in vista della loro utilizzazione didattica.

CORSI DI FORMAZIONE

PROPOSTE FORMATIVE TRIENNIO 2019/2020 – 2020/2021 – 2021/2022

A. Iniziative di formazione conseguenti all’analisi del RAV, alla realizzazione del Piano di Miglioramento e alle priorità del Piano Nazionale della Formazione del MIUR

AMBITO

TITOLO/ARGOMENTO/

PERSONALE COIVOLTO

CONTENUTI/ARGOMENTI

Ambito delle competenze di Sistema

Progettazione di percorsi didattici e valutazione per competenze 1 biennio 2019/2021

docenti scuola primaria e second. I gr

Metodologie didattiche e strategie per una progettazione orientata allo sviluppo delle competenze.

Elaborazione di percorsi di apprendimento da sperimentare in classe.

Ambito delle competenze di Sistema

Progettazione di percorsi didattici e valutazione per competenze 2

docenti scuola primaria e second. I gr

Valutazione degli apprendimenti orientata verso l’accertamento di competenze, attraverso la predisposizione di compiti autentici e l'elaborazione di rubriche

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a.s. 2021/2022 valutative

Ambito delle competenze di Sistema

Implementazione pratica sportiva nelle scuole

aa.ss. 2019/2022

Docenti di educazione

fisica Corso di aggiornamento FIBa

Percorso formativo sport di classe CONI

Ambito delle competenze di Sistema e Ambito delle competenze per una scuola inclusiva

Corso di formazione per

Dipartimenti: “Educazione Civica e Agenda 2030”

Riorganizzazione del Curricolo d’istituto

aa.ss. 2019/2022

Tutti i docenti, in particolare quelli della scuola primaria e sec,di I grado

Educazione alla cittadinanza globale e allo sviluppo sostenibile nell’attività di educazione, istruzione e formazione. L’attività formativa è coerente con la Priorità formativa nazionale della “Ri-Valutazione della scuola” ed ha come tematiche di riferimento la Didattica e l’introduzione dell’Ed. Civica per una scuola Inclusiva.

Ambito delle competenze di Sistema

-Formazione continua sui processi di autovalutazione d’istituto -Autonomia organizzativa -Valutazione e miglioramento

aa.ss. 2019/2022

Gruppi di Miglioramento impegnati nelle azioni conseguenti al RAV e al PdM (N.I.V.)

Partecipazione alle proposte formative previste dal Piano di Formazione e che saranno attivate dal Polo formativo dell’Ambito 19

Ambito delle competenze di Sistema

Formazione ministeriale INDIRE

aa.ss. 2019/2022

Docenti neo-

immessi

Partecipazione alle proposte di formazione previste dal Piano Nazionale di Formazione e dalla scuola polo di formazione d’Ambito

Ambito delle competenze di Sistema

Valutazione e apprendimenti tra primo e secondo ciclo

aa.ss. 2019/2022

docenti scuola second. I gr

Progettare percorsi di orientamento volti a riconoscere e valorizzare le competenze possedute nell'ottica della prosecuzione degli studi

Ambito delle competenze per una scuola inclusiva

Pratiche didattiche innovative per la differenziazione dei percorsi

aa.ss. 2019/2022

Tutti i docenti Differenziazione come pratica didattica: principi teorici e applicazione in classe; valorizzare le differenze individuali nei processi di apprendimento; differenziazione didattica e tecnologia come

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strumento inclusivo; uso di strumenti tecnologici (LIM, app, tablet, ...) come fonte e mezzo per l’inclusione.

Ambito delle competenze per una scuola inclusiva

Gestione e valutazione nella classe inclusiva

a.s. 2020/2021

Tutti i docenti

Progettazione didattica differenziata La valutazione in ottica inclusiva

Ambito delle competenze per una scuola inclusiva

Nuove strategie per l’inclusività: il metodo ABA/VB

aa.ss. 2019/2022

docenti di tutti gli ordini di scuola, in particolare docenti di sostegno

Quadro concettuale ed

epistemologico dei D.G.S. (Disturbi generali dello sviluppo) e A.S.D.

(Disordini dello spettro autistico) e dei percorsi didattici nella cornice della pedagogia speciale.

Metodologia basata

sull’Applicazione dell’Analisi Comportamentale (A.B.A./V.B.).

Ambito delle competenze per una scuola inclusiva

Bullismo e Cyberbullismo

a.s. 2021/2022

Tutti i docenti Prevenzione del disagio socio- relazionale ed ambientale nella lotta al bullismo. Sviluppare competenze e far acquisire conoscenze e abilità, da utilizzare nell’azione didattica quotidiana, sulle principali caratteristiche del Bullismo e del Cyberbullismo

Ambito delle competenze per una scuola inclusiva

Corso sui BES-gruppo Spaggiari

Corso ICF e ICF-CY

aa.ss. 2019/2022

docenti di tutti gli ordini di scuola, in particolare docenti di sostegno

Verso la didattica inclusiva: i BES su base ICF.

Come redigere il PEI su base ICF;

Dal modello concettuale alle applicazioni operative nell’ambito della scuola e dei servizi;

Collaborare per la costruzione di progetti a sostegno delle persone con disabilità intellettiva e

relazionale utilizzando uno strumento comune

Ambito delle competenze per una scuola inclusiva

Corso Unplugged

a.s. 2019/2020

docenti scuola second. I gr

Programma di prevenzione delle dipendenze e promozione della salute basato sul modello dell’influenza sociale, riconosciuto ed inserito nella Relazione Annuale sullo stato delle tossicodipendenze in

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Italia (anno 2008) e nei Progetti Regionali “Guadagnare salute in adolescenza”.

Unplugged, formando i docenti, mira a migliorare il benessere e la salute psicosociale dei ragazzi attraverso il riconoscimento ed il potenziamento delle abilità personali e sociali necessarie per gestire l’emotività e le relazioni sociali, e per prevenire e/o ritardare l’uso di sostanze.

Ambito delle competenze per una scuola inclusiva

Corso Grafologia e disagio minorile-la rilevazione/rivelazione dei segni

a.s. 2019/2020

Analisi dei segni della scrittura col metodo Morettiano e i disegni/scarabocchi dei bambini per determinarne i temperamenti;

Tratti di personalità, disegni dell’età evolutiva e scrittura delle psicopatologie;

Studio degli elementi di grafologia e grafometria con rilevazione dei segni;

Esercitazione pratica guidata: esame grafologico di scritture, documenti, scarabocchi e disegni.

B. Iniziative formative per i docenti collegate al PNSD:

AMBITO

TITOLO/ARGOMENTO/

PERSONALE COIVOLTO

Azioni del PNSD e Aree Prioritarie del PNF

Ambito delle competenze per il 21o secolo

Utilizzo delle nuove tecnologie informatiche nella pratica didattica:

pensiero computazionale, coding e robotica

a.s. 2019/2020

tutti i docenti, in particolare docenti di tecnologia e matematica

PNSD: Azione #25

Formazione in servizio per l’innovazione didattica e organizzativa Azione; #17 Portare il pensiero logico- computazionale a tutta la scuola primaria; Azione #18 Aggiornare il curricolo di

“Tecnologia” alla scuola sec. di I gr.

PNF: 4.3. Competenze digitali

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e nuovi ambienti per l’apprendimento; 4.2. Didattica per competenze, innovazione metodologica e competenze di base

Ambito delle competenze per il 21o secolo

Utilizzo delle nuove tecnologie informatiche nella pratica didattica:

pensiero computazionale, stampa 3D

biennio 2020/2022

docenti scuola primaria e second.

I gr

gruppi di docenti

"a cascata"

PNSD: Azione #25

Formazione in servizio per l’innovazione didattica e organizzativa; Azione #17 Portare il pensiero logico- computazionale a tutta la scuola primaria; Azione #18 Aggiornare il curricolo di

“Tecnologia” alla scuola sec. di I gr.

PNF: 4.3. Competenze digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento; 4.2. Didattica per competenze, innovazione metodologica e competenze di base

Ambito delle competenze per il 21o secolo

Cyberbullismo ed educazione al digitale

a.s. 2021/2022

Tutti i docenti PNSD:

Azione #25 Formazione in servizio per l’innovazione didattica e organizzativa.

PNF: 4.3. Competenze digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento; 4.6.

Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile

Ambito delle competenze per il 21o secolo

Formazione su uso piattaforma e- learning di istituto

aa.ss. 2019/2022

Tutti i docenti, in particolare

docenti scuola primaria e second.

I gr

PNSD:

Azione

#25

Formazione in servizio per l’innovazione didattica e organizzativa.

PNF: 4.1. Autonomia didattica e organizzativa; 4.3.

Competenze digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento

Ambito delle competenze per il 21o secolo

Formazione specifica su competenze

Animatore digitale, docenti del team

PNSD: Azione #25

Formazione in servizio per l’innovazione didattica e

(17)

ICT e ricadute sulla didattica aa.ss. 2019/2022

dell’innovazione digitale

organizzativa.

PNF: 4.1. Autonomia didattica e organizzativa; 4.3.

Competenze digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento

Ambito delle competenze per il 21o secolo

Adesione/partecipazione a progetti nazionali (Generazioni connesse, piattaforma Elisa, seminari, webinar,

…)

aa.ss. 2019/2022

docenti di tutti gli ordini di scuola

PNSD: Azione #25

Formazione in servizio per l’innovazione didattica e organizzativa.

PNF: 4.3. Competenze digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento; 4.2. Didattica per competenze, innovazione metodologica e competenze di base

Ambito delle competenze per il 21o secolo

Minicorsi on line predisposti dal team per l'innovazione

aa.ss. 2019/2022

Tutti i docenti PNSD: Azione #25 Formazione in servizio per l’innovazione didattica e organizzativa.

PNF: 4.3. Competenze digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento; 4.2. Didattica per competenze, innovazione metodologica e competenze di base

C. Iniziative formative collegate alla sicurezza – igiene nei luoghi di lavoro ex D.L.vo 81/2008 (unitamente al personale ATA)

AMBITO

TITOLO/ARGOMENTO/

PERSONALE COIVOLTO

CONTENUTI/ARGOMENTI

Ambito della sicurezza

Formazione/Aggiornamento obbligatorio

D.Lgs.n.81/2008:

Triennio 2019/2022

Docenti figure sensibili dell’istituto (Rls, preposti, addetti primo soccorso e antincendio)

-Formazione antincendio (minimo 8 ore) “Rischio di incendio medio” attività rientranti nell’elenco allegato al D.M. 16 febbraio 1982 e nel D.P.R. n. 689/1959 escluse quelle indicate come rischio

(18)

elevato;

- Formazione preposti (minimo 8 ore) ex art. 37 co. 7 D.lgs. 81/08 e s.m.i. – art. 5 Accordo StatoRegioni del 21/12/2011;

- Formazione Rappresentanti del Lavoratori per la Sicurezza (R.L.S.) (32 ore) ex art. 37 co. 1011, D.lgs. 81/08 e s.m.i.

La scuola all’interno dell’ambito territoriale

L’Istituto comprensivo “IC Don Milani-Capasso” all’interno della rete d’Ambito 19 (art. 1 commi 70-71-72-74 della legge 107/2015) costituita per la gestione comune di funzioni e attività amministrative, per la valorizzazione delle risorse professionali, per la realizzazione di progetti e iniziative didattiche, parteciperà alle iniziative formative che la scuola polo Istituto Comprensivo “Aldo Moro” di Casalnuovo di Napoli, individuata all’interno della rete come polo formativo, predisporrà.

La progettazione delle azioni formative a livello di ambito territoriale potrà assumere diverse forme e prevedere ulteriori articolazioni organizzative, a partire dalle reti di scopo, per particolari iniziative rispondenti a specifiche tematiche o rivolte a categorie di destinatari (neoassunti, ATA, dirigenti, figure intermedie, docenti di diversi settori disciplinari, ecc.).

All'interno della progettazione di ambito si prevede l’assegnazione di fondi anche a singole scuole per rispondere a esigenze formative previste nel piano triennale e non realizzabili in altro modo.

ATTIVITA’ DI COORDINAMENTO DELLA FORMAZIONE

Per ciascuna delle iniziative deliberate, la Funzione Strumentale Area 2 “Formazione del personale e Sostegno al lavoro dei docenti”, avrà cura di mettere a disposizione del personale interessato la programmazione dell’attività formativa con la definizione degli obiettivi e del percorso logico dei contenuti.

Il docente in questione, che opera con lo Staff di Presidenza (il Dirigente Scolastico, i Collaboratori e le altre Funzioni Strumentali), avrà il compito di coordinare le attività di formazione previste dal piano.

In particolare, sarà sua cura collaborare con i direttori di corso affinché vengano definite e organizzate le attività formative (relazioni, lavori di gruppo, laboratorio, data

(19)

dell’incontro e articolazione oraria) e siano pubblicizzati i programmi predisposti, completi di tutte le indicazioni utili e dei criteri di selezione dei partecipanti, al personale interno e alle altre scuole in rete per la formazione.

Inoltre, avrà cura di acquisire le schede di partecipazione al singolo corso e di predisporre gli elenchi dei partecipanti per le firme di presenza.

MODALITA’ DI REALIZZAZIONE E VALUTAZIONE DELL’EFFICACIA DELLA FORMAZIONE E DELLA RICADUTA NELL’ATTIVITA’

CURRICULARE

Si intende strutturare un Piano di Formazione efficace ed innovativo, pensato come spazio virtuale per costruire percorsi significativi di sviluppo e ricerca professionale, in cui i docenti abbiano un ruolo attivo, come co-costruttori della propria formazione.

Questa prospettiva implica l’utilizzo di metodologie didattiche attive (laboratori, workshop, ricerca-azione, comunità di pratiche, peer review), strettamente integrate all’incontro con l’esperto formatore.

Al fine di rendere le proposte formative sempre più aderenti ai bisogni ed efficaci sul piano dei risultati si prevedono diverse azioni valutative:

(20)

La valutazione delle attività formative farà riferimento agli standard previsti a livello nazionale, anche utilizzando come modello di griglia valutativa gli indicatori della check list per la qualità della formazione inseriti nel Piano Nazionale di Formazione, con gli opportuni adattamenti in considerazione delle specificità dell’Istituto.

I docenti partecipanti ad attività esterne all’Istituto dovranno mettere a disposizione dei colleghi il materiale prodotto o distribuito durante il corso.

(21)

La formazione in quanto risorsa strategica per il miglioramento della scuola, è un diritto di tutto il personale scolastico.

Pertanto il nostro Istituto prevede attività di aggiornamento e formazione anche per il personale A.T.A., in quanto funzionali all’attuazione dell’autonomia e alla crescita professionale nell’ambito della riorganizzazione dei servizi amministrativi, tecnici e generali, soprattutto in relazione ai processi d’informatizzazione.

Alla luce delle nuove disposizioni in materia di formazione si individuano gli obiettivi prioritari della formazione del personale ATA:

1) Sviluppo/potenziamento delle competenze;

2) Valorizzazione delle competenze;

3) Sviluppo di consapevolezza e responsabilità rispetto al ruolo e ai compiti assegnati.

Premesso che il CCNL definisce la formazione “leva strategica fondamentale per lo sviluppo professionale del personale, per il necessario sostegno agli obiettivi di cambiamento, per una efficace politica di sviluppo delle risorse umane attraverso qualificate iniziative di prima formazione e di formazione in servizio, di mobilità, riqualificazione e riconversione professionale, nonché di interventi formativi finalizzati a specifiche esigenze” e che la formazione costituisce elemento fondamentale per lo sviluppo professionale del personale ATA; Vista la direttiva n. 47 del 13/05/2004 e la successiva intesa sottoscritta il 20/07/2004; Tenuto conto che in atto la disponibilità finanziaria per formazione può comprendere anche l’eventuale spesa per la formazione del personale ATA; si propongono le seguenti attività formative:

-SICUREZZA E PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI A SCUOLA: Interventi formativi previsti per l’attuazione del decreto legislativo 81/2008 sulla sicurezza nelle scuole e specificatamente (Conoscenza del Piano di Gestione dell’Emergenza, elaborato sulla scorta del Documento di Valutazione dei Rischi; Aggiornamento e formazione delle competenze del personale in materia di Primo soccorso e Prevenzione degli incendi; Interventi formativi connessi con l’adozione del D.P.S. in attuazione

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delle misure minime di sicurezza previste dal D.Lvo n. 81/2008);

-COMPETENZE INFORMATICHE: Interventi formativi volti a potenziare le competenze informatiche applicate alla gestione amministrativa (Formazione sull’uso del registro elettronico; formazione sulle applicazioni della segreteria digitale (protocollo/timbratura elettronica); formazione sull’uso degli applicativi SIDI- GECODOC, ecc.);

-COMPETENZE GIURIDICHE/AMMINISTRATIVE: Interventi formativi volti a potenziare le competenze giuridiche e la capacità di organizzazione rispetto alle aree di interesse amministrativo (nuove procedure contratti/stipendi, ricostruzioni di carriera/TFR/pensioni; Contabilità: attività negoziale; Affari generali:

privacy/protocollo informatico - normativa e adempimenti; Fondi Europei:

normativa/documentazione e gestione della piattaforma PON);

-COMPETENZE TECNICHE: Interventi formativi specifici per i collaboratori scolastici (Area assistenza alla persona: corsi obbligatori previsti dal MIUR; Privacy:

adempimenti e norme; Sicurezza: corretto uso dei presidi/detersivi e attrezzature.

AUTOAGGIORNAMENTO

Per tutto il personale ATA sono previsti dei momenti di autoaggiornamento sulle stesse tematiche, finalizzati a socializzare quanto appreso e soprattutto a stimolare l’assunzione di responsabilità rispetto ai compiti assegnati. Per garantire le attività formative previste dalla legge 107, l’istituzione scolastica utilizzerà a tal fine tutte le risorse disponibili previste da specifiche norme di legge (l.440/97- finanziamenti MIUR) o da norme comunitarie (FESR–FSE).

Le somme destinate alla formazione e non spese nell'esercizio finanziario di riferimento sono vincolate al riutilizzo nell'esercizio successivo con la stessa destinazione.

Per le iniziative di formazione, la verifica di efficacia è costituita dalla realizzazione di materiali inerenti allo specifico o alla dimostrazione del possesso di competenze documentate sul campo.

Il D.S. accerta l’avvenuta formazione del Personale Docente ed ATA mediante

“Attestato di partecipazione” o “Diploma di competenze acquisite” rilasciato dall’Ente formatore. Si ricorda che la formazione deve essere certificata, cioè erogata da un soggetto accreditato dal MIUR. Tutte le scuole statali e le Università sono automaticamente soggetti accreditati.

(23)

Tutti gli altri devono riportare in calce agli attestati gli estremi del decreto ministeriale che conferisce loro l’accreditamento.

Il presente Piano è stato deliberato dal Collegio dei docenti con delibera n. 3 del 17.12.2019

Il presente Piano è stato deliberato dal Consiglio d’Istituto con delibera n. 5 del 18.12.2019

Il Piano triennale della formazione e aggiornamento del personale docente e ATA, allegato del PTOF 2019-2022, potrebbe subire variazioni sulla base delle rilevazioni annuali dei bisogni formativi del personale docente e ATA e in osservanza delle esigenze dell’Istituzione scolastica

Acerra, 19.12.2019

Il Dirigente Scolastico Prof.ssa RITA CANOSA

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