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Academic year: 2022

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XII

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La ricerca è parte integrante del ruolo e della responsabilità dell’infermiere. Il suo coinvolgimento nella ricerca spazia a diversi livelli, dalla progettazione e conduzione di uno studio alla valuta- zione critica della ricerca pubblicata. A prescindere dal grado di coinvolgimento, l’infermiere deve tenere a mente che migliorare le conoscenze nell’ambito della ricerca significa migliorare la qualità delle cure da prestare al paziente.

Questa seconda edizione di La ricerca infermieristica. Leggerla, comprenderla e applicarla, rispetto alla prima, è stata arricchita di contenuti che permettono una migliore valutazione dei rapporti di ri- cerca. Grazie a numerosi esempi di ricerche infermieristiche, riportati dall’inizio alla fine del testo, si è voluto approfondire le modalità di lettura dei rapporti di ricerca, come valutarli criticamente e come applicarne i risultati nella pratica. Per tali ragioni, il testo risulta particolarmente utile per gli studenti dei corsi di laurea, per gli infermieri che frequentano corsi post laurea e per coloro che vo- gliono acquisire competenze per valutare criticamente un rapporto di ricerca.

Questa edizione, come la precedente, è organizzata in tre parti. La prima parte, Natura e pro- cesso della ricerca, illustra l’importanza della ricerca infermieristica. Inoltre, sono presentati al- cuni documenti che parlano delle varie attività relative alla ricerca in cui può essere coinvolto l’infermiere. Nella seconda parte, Pianificare una ricerca, sono discussi aspetti specifici del pro- cesso di ricerca. Vengono, inoltre, fornite informazioni di cui il lettore ha bisogno per compren- dere il ragionamento induttivo e deduttivo e la formulazione delle domande e delle ipotesi di ri- cerca, prendendo spunto da modelli concettuali o da strutture teoriche. Due nuovi capitoli sono stati aggiunti in questa seconda parte, l’Applicazione di teorie e modelli concettuali e La pratica ba- sata sulle evidenze. Il primo capitolo spiega come le teorie e i modelli forniscano “meccanismi”

con i quali è possibile apprendere in che modo organizzare i risultati della ricerca in un conte- sto concettuale più ampio. Il secondo capitolo, col supporto di una panoramica sui database bi- bliografici, aiuta il lettore a ricercare le migliori evidenze per guidare l’assistenza al paziente.

Nella terza parte, Utilizzo della ricerca infermieristica, vengono suggerite strategie per valutare e criticare i rapporti di ricerca e sono riportate linee guida per l’utilizzo dei risultati.

Gli obiettivi specifici di questa edizione sono:

1. far conoscere le fasi del processo di ricerca;

2. far conoscere i principi etici di base applicati alla ricerca;

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PRESENTAZIONE

XIII 3. fornire le conoscenze che permettano di valutare criticamente un problema di ricerca;

4. far conoscere quali sono le procedure statistiche di base che possono essere utilizzate per ri- spondere alle domande di ricerca o testare le ipotesi;

5. fornire le conoscenze sui diversi tipi di disegni di ricerca utilizzati nell’infermieristica;

6. fornire gli elementi necessari per leggere criticamente un rapporto di ricerca;

7. fornire le conoscenze sull’applicazione dei risultati della ricerca nella pratica.

Per ogni capitolo sono presentati gli obiettivi di apprendimento, un glossario dei termini chiave, i punti chiave e le attività di apprendimento. Inoltre, in ogni capitolo della seconda parte, è pre- sente un paragrafo contenente i quesiti da considerare nella critica degli studi di ricerca.

In questa edizione sono stati inseriti esempi più recenti di articoli di ricerca e si offrono mag- giori informazioni sull’importanza dell’affidabilità, della validità e di altre misure psicometriche al fine di produrre risultati scientifici.

La qualità dell’assistenza al paziente dipende largamente dalla qualità della ricerca infer- mieristica. È diventato ormai imperativo, per l’infermiere, conoscere il processo di ricerca e sa- per trasferire le conoscenze scientifiche nella pratica con giudizi fondati e decisioni cliniche va- lide. La ricerca infermieristica. Leggerla, comprenderla e applicarla fornisce una presentazione chiara e pratica di queste tre abilità.

James A. Fain

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XIV

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La necessità di formare infermieri in grado di interrogarsi sulla propria pratica, di utilizzare cri- ticamente la letteratura e di produrre conoscenze originali non è più messa in discussione. Il di- battito si accende invece quando si discutono strategie, percorsi di formazione e supporti biblio- grafici per l’insegnamento della ricerca.

Uno degli obiettivi più qualificanti della formazione universitaria è quello di dare un impulso decisivo alla “scientificità” dell’infermieristica. In questa tensione, diventa strategico lo sviluppo delle competenze di ricerca, che presuppone molte scelte, prima fra tutte quella di decidere da quali competenze iniziare.

Ciascuno dei livelli della formazione infermieristica (corso di laurea, master, laurea speciali- stica, dottorato di ricerca) dovrebbe infatti sviluppare competenze di ricerca articolate e sequen- ziali: non è ipotizzabile il rinvio della loro acquisizione ai livelli più elevati, perché il ragiona- mento scientifico deve essere trasversale e costitutivo della formazione dei futuri professionisti.

Ricerca infermieristica non è solo produzione di conoscenze e di dati nuovi, ma anche crea- zione di spazi culturali originali di discussione e di dibattito, capacità di proporre prospettive di- verse per guardare i problemi dell’assistenza, di mettere in discussione le tradizioni e la routine su cui si basa la pratica, di diffondere un atteggiamento infermieristico in grado di utilizzare nelle decisioni e nelle scelte quotidiane le prove di efficacia disponibili.

Le competenze di primo livello in ricerca, per esempio per gli studenti del corso di laurea trien- nale o per infermieri che si avvicinano per la prima volta a questa area, dovrebbero sviluppare i seguenti aspetti:

comprendere le componenti di un processo di ricerca e i diversi disegni e studi. Affinché un in- fermiere sia in grado di utilizzare e applicare le evidenze scientifiche alla pratica, deve acquisire il linguaggio della ricerca, le componenti di base del processo di ricerca, i diversi tipi di studi e i metodi di raccolta dati;

ricercare le evidenze disponibili in letteratura. È il requisito minimo e propedeutico per aggiornarsi e per fare ricerca: lo studente impara a consultare libri e riviste e a utilizzare le banche dati disponi- bili al fine di ricercare la letteratura necessaria per affrontare un dubbio o un problema assistenziale;

analizzare criticamente un articolo di ricerca. La capacità di lettura critica può articolarsi su livelli diversi. A quello di base va garantita una capacità che comprenda il riconoscimento dei diversi disegni di ricerca, dei requisiti-caratteristiche di un articolo scientifico, la capacità di

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lettura e interpretazione dei dati. Questo comporta la conoscenza dei concetti di base della statistica. Il livello di critica da far sviluppare agli studenti dovrebbe concentrarsi sulla coe- renza tra obiettivo e metodo, e sulla presentazione dei risultati. Il messaggio importante da trasmettere è che non tutto ciò che viene pubblicato sia necessariamente di buon livello;

utilizzare le evidenze e i risultati delle ricerche per prendere decisioni assistenziali. Si tratta di una capacità molto complessa, in quanto presuppone l’integrazione della migliore evidenza con la com- petenza, l’esperienza clinica dell’operatore con le preferenze e i valori dei pazienti, e, non da ul- timo, con le risorse disponibili nel contesto organizzativo specifico. Applicare la migliore evidenza prodotta dalla ricerca presuppone la capacità di distinguere studi metodologicamente corretti e cli- nicamente rilevanti da quelli che non lo sono. Sviluppare tale abilità sia negli studenti della forma- zione di base sia dei master richiede ai docenti l’impegno di proporre, durante l’insegnamento, di- versi tipi di prove che sostengono la pratica infermieristica: prove di ricerca attraverso articoli di ri- viste, prove derivanti da teorie consolidate e documentate nei libri di testo, prove contenute nelle linee guida e derivanti dal parere dagli esperti. La consultazione dei libri di testo andrebbe integrata sempre più dalla lettura di articoli, affinché diventi il modo abituale di studiare e aggiornarsi;

descrivere e documentare. Un’altra capacità importante da sviluppare nella formazione è quella di descrivere con metodi rigorosi e affidabili i problemi che hanno importanti implicazioni per la pratica infermieristica e per i pazienti, al fine di analizzarli e comprenderli. Per esempio, descri- vere l’incidenza e la prevalenza delle lesioni da decubito nel proprio contesto operativo, tenere un monitoraggio delle cadute dei pazienti o delle infezioni delle vie venose periferiche, analiz- zare retrospettivamente la qualità dei dati contenuti nella scheda di dimissione infermieristica e la qualità della compilazione delle schede di accertamento dei problemi dei pazienti, o, per esem- pio, analizzare in quanti casi la disidratazione dei pazienti poteva essere evitata;

partecipare a progetti di ricerca. Si tratta forse dell’aspetto più formativo, ma anche più diffi- cile da conciliare con i limitati tempi di tirocinio e la limitata disponibilità di reparti o servizi ter- ritoriali coinvolti in progetti di ricerca. I tempi di realizzazione di una ricerca spesso non sono compatibili con i tempi e le scadenze degli studenti. Tuttavia, vanno ricercate tutte le occasioni possibili, perché questo, partecipando a un progetto, raccogliendo dati e affiancando professio- nisti esperti, permette allo studente di sviluppare una migliore comprensione dei concetti, quali affidabilità o riproducibilità, e di comprendere le fasi di realizzazione di un protocollo di ricerca;

stesura di progetti di ricerca. Si tratta dell’abilità più importante, ma anche della più complessa da raggiungere nel triennio; essa andrebbe dimostrata anche con un progetto di tesi coerente con i contenuti e le metodologie di ricerca trasmesse. Se c’è stata una formazione alla ricerca, lo stu- dente dovrebbe essere facilitato nella stesura di un protocollo per uno studio non complesso, nel realizzarlo e nello scrivere un rapporto. Le tesi e il lavoro degli studenti possono contribuire a portare dati e riflessioni alle linee di ricerca sviluppate nell’ambito dei corsi di laurea. Oggi, la for- mazione alla ricerca non è così diffusa e sistematizzata con percorsi teorici e, soprattutto, appli- cativi; ciò comporta che molte tesi non siano veri progetti di ricerca né possano essere definite

“rapporti scientifici”.

Il testo di Fain La ricerca infermieristica. Leggerla, comprenderla, comprenderla e applicarla è coe- rente con gli obiettivi del percorso di formazione alla ricerca sopra descritti: per questo motivo è stato scelto, tra le molte proposte di tesi di ricerca infermieristica della letteratura internazionale.

Il testo è organizzato in tre parti: la prima introduce l’importanza della ricerca infermieristica e le sue linee di sviluppo; la seconda presenta le fasi della pianificazione di uno studio di ricerca, con l’attenzione, in ogni passaggio, alla valutazione critica; la terza, infine, affronta le strategie di utilizzo dei risultati delle ricerche nella pratica clinica.

PRESENTAZIONE DELLEDIZIONE ITALIANA

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Ogni capitolo è organizzato secondo una struttura che può facilitare sia il docente sia lo stu- dente: riporta obiettivi di apprendimento e glossario, i concetti teorici sono costantemente ap- plicati a esempi tratti da studi infermieristici, i messaggi chiave vengono sintetizzati nel som- mario e, alla fine di ogni capitolo, domande di autoapprendimento guidano lo studente ad auto- valutare il proprio livello di comprensione.

Il testo è corredato anche da un workbook che contiene, per ciascun capitolo, domande aperte, domande con risposta a scelta multipla, sintesi di articoli da leggere e da analizzare criticamente.

Questo può essere utilizzato in modo del tutto indipendente dagli studenti per l’autovalutazione, e dal docente per costruire prove di esame finalizzate non solo all’accertamento dei livelli cono- scitivi ma anche delle abilità di analisi critica raggiunte.

Adottare un libro di testo scritto in un contesto infermieristico americano richiede uno sforzo di adattamento critico da parte del docente. Il testo di Fain, tuttavia, non evidenzia differenze ri- levanti rispetto al contesto italiano, tali da comprometterne l’efficacia didattica. Anche una delle differenze più evidenti, ossia l’inserimento di alcuni studi infermieristici (selezionati per gli eser- cizi) che riguardano tematiche psico-sociali – inusuali per gli infermieri italiani –, non rappresenta di fatto un limite del testo, perché gli studi citati sono molto efficaci dal punto di vista paradigma- tico ed esemplificativo della metodologia della ricerca, e, contestualmente, rappresentano uno stimolo per gli studenti e per gli infermieri italiani a un confronto con altri modelli di nursing.

Nei capitoli dedicati ai disegni di studio, risulta più approfondita la ricerca qualitativa rispetto agli studi sperimentali ed epidemiologici, che tuttavia sono presentati a un livello sufficiente per la formazione di base. È noto che il nursing anglosassone e americano ha sviluppato molto, so- prattutto negli ultimi anni, la ricerca qualitativa. Il dibattito sullo sviluppo della ricerca infermie- ristica in Italia, invece, tende a porre, con maggiore equilibrio, la necessità di attivare studi spe- rimentali e quasi sperimentali per dimostrare l’efficacia degli interventi infermieristici, studi epi- demiologici e descrittivi per comprendere ed esplorare i fenomeni e i problemi relativi alla pra- tica e, infine, studi qualitativi per comprendere esperienze, vissuti e percezioni degli utenti o de- gli infermieri.

Considerata la limitata disponibilità in Italia di testi dedicati alla ricerca infermieristica, il li- bro di Fain rappresenta una risorsa importante: può diventare un libro di testo che facilita un ap- proccio concreto alla ricerca nei Corsi di Laurea in Infermieristica, nei master di primo livello, nei perfezionamenti e per gli infermieri clinici.

Luisa Saiani PRESENTAZIONE DELLEDIZIONE ITALIANA

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