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Rinnovo autorizzazione allo scarico delle acque reflue ai sensi del DPR 227/2011

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Academic year: 2022

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(1)

OGGETTO: D.Lgs.152/06 parte terza. Rinnovo autorizzazione allo scarico delle acque reflue ai sensi del DPR 227/2011. Ditta: Fatone Srl - Via Pietro Verri , snc - Latina

IL DIRIGENTE DEL SETTORE

VISTO l’art. 19 del D. Lgs. 18.08.2000 n. 267, “Testo Unico delle leggi sull’ordinamento degli Enti Locali”;

VISTA la Legge Regionale del 06.08.1999 n° 14 e s.m. ed i., avente per oggetto

“Organizzazione delle funzioni a livello regionale e locale per la realizzazione del decentramento amministrativo”;

VISTO il decreto legislativo 03.04.2006, n. 152 avente per oggetto “Norme in materia ambientale” ed in particolare la parte III avente riguardante “Norme in materia di difesa del suolo e lotta alla desertificazione, di tutela delle acque dall’inquinamento e di gestione delle risorse idriche”;

VISTA la domanda acquisita in atti di questa Provincia con prot.397 e 547 del 07/01/2016, ai sensi del DPR 227/2011, tendente ad ottenere il rinnovo dell’autorizzazione allo scarico delle acque reflue;

VISTO il Piano di Tutela delle Acque Regionali approvato con D.C.R.L. 23 novembre 2018 n.

18;

VISTA la DGR Lazio del 13 maggio 2011 n°219 con la quale è stato approvato il documento tecnico “Caratteristiche tecniche degli impianti di fitodepurazione, degli impianti a servizio di installazioni, di insediamenti ed edifici isolati minori di 50 abitanti equivalenti e degli impianti di trattamento dei reflui di agglomerati minori di 2000 abitanti equivalenti” che al paragrafo 5 disciplina le modalità di trattamento delle acque reflue prima pioggia;

VISTA l’istruttoria acquisita in atti con prot.17262 del 03/04/2018, con la quale il personale tecnico di questo Settore, ha relazionato in merito al procedimento di che trattasi in base a quanto dichiarato nell’istanza presentata per l’immissione nelle acque superficiali del “fosso Striscia”;

VISTA l’istanza di Rinnovo dell’Autorizzazione Unica ai sensi dell’art.208 del D.lgs.152/06, presentata in data 28.06.2019 e acquisita in atti di questa Provincia con prot. n°26951 del 01.07.2019 e successive integrazioni;

Reg. Settore n°175 del 01/10/2021

(2)

VISTA la legge 241/90 ed il regolamento provinciale sul procedimenti amministrativo approvato dal Consiglio Provinciale con deliberazione n. 22 del 20 aprile 2009;

VISTO il decreto del Presidente della Provincia di Latina n°50 del 03/09/2020 con il quale s’incarica l’Ing. Antonio Nardone quale dirigente del Settore Ecologia e Tutela del Territorio;

DICHIARATO che non sussistono situazioni di conflitto d’interessi relativamente al procedimento amministrativo in oggetto, ai sensi di quanto previsto dall’art.6-bis della Legge 7 agosto 1990, n.241;

VISTO l’art. 107 del D.Lgs. n. 267 del 18.08.2000;

AUTORIZZA

1) a scaricare le acque reflue industriali originate dalla ditta FATONE SRL con sede legale ed insediamento in Via Pietro Verri snc - Latina con i limiti di cui alla Tabella 3 allegato 5 alla parte III del D.Lgs.152/06 nel corpo idrico superficiale denominato “Fosso Striscia”;

1) PRESCRIVE

a) Presentare a questa Provincia, entro un anno dal ricevimento della presente autorizzazione, uno studio da cui si rilevi la capacità di autodepurazione del corpo idrico recettore dello scarico, che tenga conto di tutti i fattori concorrenti;

b) mantenere presso l’insediamento una copia cartacea di tutta la documentazione tecnica presentata per l’ottenimento della presenta autorizzazione allo scarico;

c) eseguire almeno 2 campioni l’anno successivi delle acque reflue industriali, analizzando i parametri di cui alla Tabella 3 dell’allegato 5 alla parte III del D.Lgs.152/06 e tenerli presso l’insediamento a disposizione degli organi con controllo;

d) predisporre e mantenere aggiornato un programma di autocontrollo delle acque di scarico e dell’impianto di trattamento delle acque reflue, redatto da tecnico abilitato, che deve contenere le seguenti indicazioni: le modalità di manutenzione ordinaria e straordinaria dell’impianto di trattamento delle acque reflue, i punti critici del processo, le procedure da seguire in caso di anomalie che possono causare un mancato rispetto dei limiti in uscita, i parametri determinati sull’effluente, la frequenza di determinazione e le modalità di registrazione dei dati e di eventuali malfunzionamenti;

e) effettuare gli interventi di manutenzione e controllo secondo quanto previsto nei suddetti programmi;

f) aggiornare e conservare un registro di processo, con pagine numerate e firmate dal responsabile tecnico dell’impianto di depurazione (processista), sul quale annotare cronologicamente le operazioni ed i controlli eseguiti secondo i suddetti programmi;

g) i predetti programmi di autocontrollo dovranno essere mantenuti presso l’insediamento a disposizione degli organi di controllo;

h) mantenere, sul pozzetto di campionamento fiscale delle acque reflue industriali, il cartello con l’indicazione della ditta e dicitura “denominazione sociale della ditta” e “pozzetto fiscale di prelievo acque reflue industriali”;

i) mantenere il pozzetto di prelievo campioni in buono stato di manutenzione e renderlo accessibile per il campionamento da parte dell’autorità competente al controllo;

j) provvedere allo smaltimento dei fanghi residui dai processi di depurazione nel rispetto della normativa vigente;

k) mantenere in buono stato di efficienza gli strumenti di misura dell’acqua approvvigionata dall’insediamento.

(3)

2) AVVERTE che la durata della presente autorizzazione, assume la medesima durata dell’autorizzazione che sarà rilasciata ai sensi dell’art.208 del D.Lgs.152/06 in quanto né forma parte integrante e sostanziale pertanto, la ditta dovrà ottemperare alle seguenti:

ULTERIORI PRESCRIZIONI:

a) Presentare ogni quatto anni dal ricevimento del presente provvedimento, una comunicazione contenente: - la dichiarazione di invarianza delle condizioni di esercizio; la dichiarazione asseverata da parte di tecnico abilitato, sul rispetto delle prescrizioni riportate al punto 1) del presente atto;

3) si RISERVA di modificare l’autorizzazione, ove ritenuto necessario, per effetto dell’evoluzione della situazione ambientale e/o per effetto dell’emanazione dei regolamenti regionali di cui al decreto legislativo 152/06;

4) FA SALVI specifici e motivati interventi integrativi o restrittivi da parte dell’autorità sanitaria;

5) RAPPRESENTA alla ditta che dovrà:

a) presentare domanda di rinnovo della presente autorizzazione, entro i termini legali previsti per l’autorizzazione ai sensi dell’art.208 del D.Lgs.152/06;

b) presentare domanda di autorizzazione allo scarico delle acque reflue ai sensi del comma 12 art.124 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i., qualora intervengano :

▪ modifiche della destinazione d’uso dell’insediamento;

▪ ampliamenti dell’insediamento;

▪ ristrutturazione;

e comunque per qualsiasi altra modificazione che dia origine ad uno scarico con caratteristiche qualitative e quantitative diverse da quelle autorizzate;

c) comunicare alla Provincia eventuali variazioni della titolarità dello scarico, trasferimenti o cessazione dell’attività;

6) DA ATTO che per tutto quanto non previsto nella presente autorizzazione si intende richiamata la normativa vigente in materia di tutela delle acque dall’inquinamento;

AVVERSO al presente provvedimento amministrativo è possibile proporre ricorso giurisdizionale innanzi al competente Tribunale Amministrativo Regionale, entro sessanta giorni o ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro centoventi giorni a decorrere dalla comunicazione del provvedimento stesso;

IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO F.to Dott. Sorabella Enrico

IL DIRIGENTE DEL SETTORE F.to Ing. Antonio Nardone

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