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RIUSO DELLE ACQUE REFLUE E TUTELA DELLA SALUTE: DUE AZIONI DA CONCILIARE
Prof.ssa Margherita Ferrante
Componente task-force ambiente e salute
Direttore Laboratorio di Igiene Ambientale e degli Alimenti (LIAA).
Dipartimento "GF Ingrassia”
Direttore UOC Igiene Ospedaliera Policlinico-VE, CT
FOCUS ACQUE
Il riuso delle acque reflue in Sicilia e nei paesi del Mediterraneo: Stato a ttuale e azioni concrete a breve medio e lungo termine nel confronto tra i gestori
SABATO 13 APRILE 2019 – ore 10.30-14.00 SALA ULISSE Centro Fieristico Le Ciminiere
CAMBIAMENTI CLIMATICI DAL MITO ALLA REALTA’
• Gli impatti complessivi sull'economia dovuti alla siccità del 2003 sono stati stimati a un minimo di 8,7 miliardi di euro (principalmente per quanto riguarda i paesi mediterranei, la Francia e il Regno Unito), misurati come le perdite stimate direttamente derivanti dalla siccità (CE, 2007). Gli effetti immediati della siccità, come i danni all'agricoltura e alle infrastrutture, nonché gli effetti più indiretti, come la riluttanza ad investire in una zona a rischio, possono avere anche un grave impatto economico.
• Come effetto del cambiamento climatico, la frequenza e l'intensità della siccità e dei loro danni ambientali ed economici sono aumentati drasticamente negli ultimi trenta anni:
tra il 1976 e il 2006 il numero di aree e di persone colpite dalla siccità è aumentato di quasi il 20% e il totale i costi della siccità sono ammontati a 100 miliardi di euro (CE, 2012). Le siccità dell'estate 2017 possono ulteriormente illustrare le dimensioni della perdita economica; il solo settore agricolo italiano prevedeva perdite per 2 miliardi di euro. Si prevede che questa tendenza continui con la scarsità d'acqua non più limitata a pochi angoli d'Europa, ma già una preoccupazione in tutta l'UE con conseguenze ambientali ed economiche significative. Ciò può a sua volta influire sulla competitività e sul funzionamento efficiente del mercato interno. Per rispondere a questo problema, le risorse idriche europee dovrebbero essere gestite in modo più efficiente.
Parlamento e Consiglio dell ’ Unione Europea hanno trovato l ’ accordo.
23 settembre 2018
Approvato in via definitiva il Pacchetto Economia Circolare
che aggiorna sei differenti direttive: Rifiuti, Discariche, Imballaggi, Veicoli a fine vita, Pile e Accumulatori a fine vita, RAEE (rifiuti di apparecchi
elettrici ed elettronici).
CIRCOLAR ECONOMY
GREEN AND SMART CITIES = HEALTHY CITIES
GESTIONE ACQUE REFLUE
GESTIONE FANGHI DI DEPURAZIONE
Procedura di infrazione 2004/2034 riguardante la cattiva applicazione degli articoli 3, 4 e 10 della Direttiva 91/271/CEE - Causa C565/10 :
Lo Stato Italiano è oggetto di sentenza di condanna della Corte di Giustizia dell’Unione Europea del 19 luglio 2012 – Causa C–565/10 in ordine alla violazione degli artt. 3, 4 e 10 della Direttiva 91/271/CEE sul trattamento delle acque reflue urbane (procedura di infrazione 2004/2034) in 109 agglomerati, di cui 62 nella Regione Sicilia.
Causa C251/17, sentenza del 31 maggio 2018: pagamento di una somma forfettaria pari a 25 milioni di euro oltre a una penalità giornaliera di € 165.000 pari a € 30.112.500 per ciascun semestre di ritardo nell’attuazione delle misure necessarie per ottemperare alla Sentenza del 19.07.2012
Procedura di infrazione 2009/2034 riguardante la cattiva applicazione degli articoli 3, 4, 5 e 10 della Direttiva 91/271/CEE - Causa C85/13 :
Lo Stato Italiano è, altresì, oggetto di sentenza di condanna della Corte di Giustizia dell’Unione Europea del 10 aprile 2014 – Causa C-85/13 in ordine alla violazione degli artt. 3, 4, 5 e 10 della Direttiva 91/271/CEE in 41 agglomerati che scaricano in aree sensibili ai sensi dell’art. 5 della citata Direttiva, di cui 5 nella Regione Sicilia.
Procedure di infrazione della CEE
Risorse finanziarie aggiuntive (Delibera CIPE n. 60/2012: a Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna un miliardo e 776 milioni di Euro per 183 interventi di collettamento e depurazione
Difficoltà:
Affidamento della realizzazione delle opere alle amministrazioni titolari degli agglomerati non conformi, senza una preventiva verifica della loro capacità di operare rapidamente
Progetti di fatto non cantierabili anche se ritenuti tali nel corso delle attività istruttorie per definire i destinatari dei finanziamenti
Mancanza di poteri effettivi per consentire l’accelerazione delle procedure
Con il Decreto Legge 133/14, accelerazione della progettazione e realizzazione degli interventi necessari attraverso l’esercizio del potere sostitutivo del Governo, con la possibilità di nominare appositi Commissari straordinari (art. 7, comma 7)
Con D.P.C.M. 26 aprile 2017 il Prof. Enrico Rolle è stato quindi nominato, per un triennio, Commissario Straordinario Unico per il coordinamento e la realizzazione di tutti gli interventi in condanna
Commissariamento degli interventi ai sensi del D.P.C.M. 26/04/2017
Gli interventi oggetto di commissariamento
Localizzazione degli interventi oggetto di commissariamento
•N. 22 gare di affidamento di servizi, per un totale di
€ 27.586.808,88
di cui n. 15 aggiudicate;
•N. 13 gare di affidamento di lavori, per un totale di
€ 95.941.904,18
di cui n. 8 aggiudicate.
Inoltre, si è proceduto alla stipula di contratti di appalto sia di servizi che di lavori, per un totale di
€ 18.164.448,86.
Procedure di gara in corso
INTERVENTI AVVIATI A NOVEMBRE 2018
• Affidamento servizi integrati di ingegneria – Potenziamento e adeguamento dell'impianto di depurazione di Vittoria e completamento della rete fognaria di Frazione Scoglitti nel Comune di Vittoria (RG).
• Affidamento servizi integrati di ingegneria – Adeguamento dell’impianto di depurazione del comune di Adrano (CT) ed estensione della rete fognaria.
• Avviso pubblico per l’acquisizione di manifestazioni d’interesse finalizzate all’affidamento dell'incarico di direttore operativo con funzioni di ispettore di cantiere - Completamento dei collettori fognari previsti dal PARF - 2°stralcio - Carini (PA)
• Affidamento servizi integrati di ingegneria - Adeguamento impianto di depurazione consortile in località Zappardino a servizio dei comuni di Gioiosa Marea e Piraino - (ME).
• Servizi integrati di progettazione definitiva, esecutiva, direzione dei lavori, coordinamento della sicurezza e servizi di rilievo e indagini a supporto della progettazione per l’intervento di estensione della rete fognaria - Agglomerato di Catania.
In Italia
60% dell’acqua utilizzato in agricoltura
25% utilizzato nel settore energetico e industriale
15% assorbito dall’uso umano (bere, cucinare, lavarsi, ecc.).
Decreto 12 giugno 2003, n.185.
Regolamento recante norme tecniche per il riutilizzo delle acque reflue in attuazione dell’articolo 26, comma 2, del Decreto Legislativo 11 maggio 1999, n.152.
Le norme volte a favorire il riciclo delle acque e il riutilizzo
delle acque reflue depurate sono di competenza delle Regioni.
Il riutilizzo è disciplinato, previo recupero, per le destinazioni d’uso elencate nell’art.3:
RIUSO IRRIGUO RIUSO CIVILE
RIUSO INDUSTRIALE
RIUSO ACQUE REFLUE
IRRIGUO – Per irrigare colture destinate tanto alla produzioni di alimenti per il consumo umano ed animale, quanto per scopi diversi, quali colture energetiche.
Oppure per irrigare spazi verdi o destinati ad attività ricreative e sportive;
CIVILE – Per il lavaggio delle strade nei centri urbani; per l’alimentazione dei sistemi di riscaldamento o raffreddamento; per l’alimentazione di reti duali di adduzione, separate da quelle delle acque potabili, con esclusione dell’utilizzazione diretta di tale acqua negli edifici a uso civile, ad eccezione degli impianti di scarico nei servizi igienici;
INDUSTRIALE – Come acqua antincendio, di processo, di lavaggio e per i cicli termici dei processi industriali, con l’esclusione degli usi che comportano un contatto tra le acque reflue recuperate e gli alimenti o i prodotti farmaceutici e cosmetici.
Le acque reflue recuperate destinate al riutilizzo irriguo o civile devono possedere, all’uscita dell’impianto di recupero determinati requisiti di qualità chimico–fisici e microbiologici riportati in normativa (tabella dell’allegato 3 del decreto).
RIUTILIZZO
Pratica complessa
Numerosi problemi da affrontare la cui soluzione è da
cercare nella sommatoria di TANTE PICCOLE SOLUZIONI
PROBLEMATICHE SANITARIE CONNESSE CON IL RIUTILIZZO DELLE ACQUE REFLUE DEPURATE
Il limite è rappresentato non tanto dai parametri chimici da raggiungere con il processo di depurazione, quanto nei parametri batteriologici e nei composti chimici prioritari ed emergenti molti dei quali non sono ancora né normati né ricercati.
Il rischio microbiologico, dal punto di vista tossicologico, è legato alla presenza di batteri, virus e, soprattutto, parassiti.
Spesso le acque reflue depurate hanno una composizione ionica poco adatta
alle caratteristiche dei suoli agricoli (Sodio, Calcio, Magnesio, Solfati...).
LE ACQUE REFLUE HANNO TUTTE LA STESSA NATURA?
Un criterio di classificazione delle acque reflue è basato sulla loro diversa origine, civile oppure industriale. 50 anni fa nelle prime si ritrovava sostanza organica in netta prevalenza poiché costituite essenzialmente da scarichi domestici;
nelle seconde, invece, si rinvenivano sostanze di origine naturale e di sintesi chimica, impiegate per lo svolgimento di particolari cicli produttivi, quali ad esempio la lavorazione delle pelli oppure la produzione di conserve alimentari, medicinali, vernici, etc…
OGGI?
A prescindere dalla loro diversa natura, le sostanze trasportate dalle
acque reflue possono presentarsi o in forma disciolta (caratterizzate da
dimensioni molecolari e quindi non visibili ad occhio nudo), oppure in
forma sospesa (dimensioni che ne permettono l ’ individuazione ad occhio
nudo).
Microinquinanti organici emergenti: gli interferenti endocrini Tra gli interferenti endocrini più frequenti troviamo:
•Alcuni metalli
•I pesticidi: atrazina, simazina, diuron, isoproturon e lindano;
•Il tribultilstagno (composto organostannico);
•Il bisfenolo A;
•Gli alchilfenoli (octil- e nonilfenolo);
•Gli estrogeni naturali e sintetici.
Le fonti di rilascio degli estrogeni possono essere primarie o secondarie. Le fonti primarie sono i mammiferi in particolare di sesso femminile. Le fonti di rilascio secondarie, invece, sono rappresentate dagli effluenti degli impianti di trattamento delle acque reflue e degli scarichi indiretti (o incontrollati) nei corpi idrici superficiali.
Il rilascio di BPA nell’ambiente si verifica sia durante i processi di
lavorazione sia dalla lisciviazione dal prodotto finale.
PROBLEMATICHE EMERGENTI
Sostanze che agiscono sulle funzioni del sistema endocrino, provocando di conseguenza effetti negativi per la salute di un organismo intatto, della sua
progenie o delle (sotto)popolazioni”.
INTERFERENTI ENDOCRINI
Sostanze di origine naturale ormoni naturalmente prodotti nell’organismo umano o animale, che comprendono gli
estrogeni, il progesterone e il testosterone, ed i fitoestrogeni, sostanze contenute in alcune piante
contraccettivi orali, sostanze impiegate nella terapia sostitutiva degli ormoni e alcuni
additivi per mangimi, detergenti industriali, alcuni antiparassitari, additivi per sostanze plastiche, diossine
Sostanze sintetizzate dall’uomo
Interferiscono negativamente su:
- differenziazione, sviluppo e
maturazione fetale - riproduzione
- comportamento sessuale
- funzione tiroidea.
PROBLEMATICHE EMERGENTI
Il Parlamento Europeo, durante la seduta del 2 Luglio 2013, ha incluso i preparati ormonali 17alphaethinylestradiol e 17-beta-estradiolo e l'antidolorifico Diclofenac
in una "watch list" di sostanze inquinanti "emergenti.
Queste sostanze sembrano interferire sul
funzionamento del sistema endocrino agendo almeno a tre livelli:
• simulando l’azione di un ormone naturale (effetto agonistico);
• bloccando i recettori ormonali (effetto antagonistico);
• interferendo sulla sintesi, sul trasporto, sul metabolismo e sull’escrezione degli ormoni naturali.
L. Caporossi, B. Papaleo, S. Calicchia. ISPESL. ISBN 978-88-62-30-084-1.
Aprile 2010
Questioni emergenti: interferenti endocrini
• Gli alchilfenoli, con azione simil estrogenica e antiandrogenica, come il bis-fenolo A (BPA) che ha assunto un rilievo particolare, a causa della sua ampia distribuzione in materiali plastici policarbonatici di uso quotidiano (bicchieri, piatti, contenitori, posate, carta magnetica, packaging x alimenti, apparecchi odontoiatrici, riciclo alluminio, ecc…), in particolare il metabolismo del BPA è fortemente legato agli ormoni maschili. Nel 2008 il governo canadese ha annunciato la messa al bando di tutti i contenitori in plastica che contengono BPA, cominciando proprio dai biberon. Solo nel 2010 la CE si è adeguata alla messa al bando del BPA.
Sciacca S, Oliveri Conti G, Fiore M, Ferrante M. (2012). Focus on Bisphenol A, an Uncertain Environmental Pollutant, Chapter 4, Carcinogen, Dr.
Margarita Pesheva (Ed.), ISBN: 978-953-51-0658-6, InTech.
Questioni emergenti: interferenti endocrini
• Gli ftalati come modulatori estrogenici
Sono i plastificanti più comuni al mondo. Sono una famiglia di sostanze chimiche usate da oltre 50 anni, principalmente per rendere morbido e flessibile il cloruro di polivinile (PVC). In particolare il 2-etilesilftalato (DEHP), può essere facilmente rilasciato dal materiale.
Ciò assume particolare significato sanitario per le pellicole estensibili utilizzate per confezionare o solo proteggere gli alimenti.
Ma la capacità di conferire morbidezza li ha fatti utilizzare anche nei prodotti di cosmesi e di pulizia per il corpo.
E' per questa ragione che le nuove normative hanno imposto da qualche anno, l'assoluta assenza di ftalati nelle pellicole plastiche destinate a venire a contatto con gli alimenti nonché dai prodotti cosmetici e di igiene del corpo.
Gli ftalati sono considerati distruttori endocrini in quanto riducono l'affinità di legame del 17-β estradiolo al proprio recettore.
Questioni emergenti: interferenti endocrini
• Metalli pesanti come Cd, As, Pb, Hg, Mn, Zn, Cu, Ni.
Mercurio, piombo, zinco, arsenico, selenio e rame, che normalmente sono presenti nell'ambiente come conseguenza di fenomeni naturali (erosione di rocce, attività vulcanica, etc), da circa un ventennio hanno subito un notevole incremento a causa dello sviluppo industriale e, più in generale, dell'espansione di altre attività antropiche.
Sono considerati embriotossici mercurio, piombo, manganese, nichel e studi più mirati hanno evidenziato anche un effetto simil-estrogenico.
Hanno una tossicità per il sistema riproduttivo documentata da anni: incremento di rischio di aborti spontanei, morte fetale intrauterina, parti pre-termine per la popolazione femminile, inducono oligospermia e riduzione della motilità degli spermatozoi per la popolazione maschile. Il Cd ha mostrato di mimare gli effetti dell'estradiolo mediante attivazione del ER-α.
Questioni emergenti: interferenti endocrini
As
Cd
Pb Hg
Gli IPA si formano nel corso della combustione incompleta di materiale organico e la loro presenza nell'ambiente è attribuita anche al traffico veicolare. Nell'ambito degli idrocarburi, gli IPA rappresentano la classe più tossica, a diffusione cosmopolita ubiquitaria.
A causa della loro natura lipofila, possono facilmente attraversare le membrane biologiche ed accumularsi in organi bersaglio dove sono metabolizzati, generando addotti altamente reattivi che provocano danni al materiale genetico. Gli IPA sono inclusi nell'elenco degli IE, in quanto determinano effetti antiestrogenici attraverso meccanismi di competizione per il recettore estrogenico e induzione dell'aumento della velocità di metabolizzazione degli estrogeni.
• Idrocarburi policiclici aromatici (IPA)
Questioni emergenti: interferenti endocrini
• Contaminanti alogenati persistenti (Diossine, PCB’s, pesticidi organoclorurati).
Le diossine sono distinte in due famiglie: le diossine, ossia dibenzo-p-diossine (PCDD) e i furani, ossia dibenzo-p-furani (PCDF). Si tratta di sostanze di origine antropica, particolarmente stabili e persistenti a livello ambientale, tossiche per l'uomo, gli animali e l'ambiente stesso, riconosciute a livello internazionale dall'UNEP (United Nations Environment Programme), come inquinanti organici persistenti.
Al contrario delle diossine, che sono considerate prodotti di derivazione, in quanto sintetizzate da processi industriali secondari, i PCB sono prodotti intenzionalmente dall'industria. Sia le diossine che i PCB’s tendono ad accumularsi con facilità nei depositi di grasso degli organismi e nelle catene trofiche.
Solo 12 dei numerosi congeneri dei PCB presentano caratteristiche chimico-fisiche e tossicologiche simili alle diossine e ai furani: sono definiti, pertanto, PCB dioxin-like.
Gli effetti registrati sono: maggiore incidenza di endometriosi, alterazioni dei livelli degli ormoni tiroidei; effetti antiandrogenici; i PCB sono antagonisti per il recettore glucorticoide.
Questioni emergenti: interferenti endocrini
• Stirene, toluene, percloroetilene e xilene Interagiscono con i recettori estrogenici. Per lo stirene è ipotizzata anche una alterazione sull’attività tiroidea.
• I ritardanti di fiamma bromurati (BFR)
Sono comunemente utilizzati nei materiali plastici di molti oggetti di uso quotidiano (computer, televisori, materiali tessili) e per prevenire o minimizzare il rischio di incendio nei polimeri. La diffusione in natura dei BFR è stata studiata solo negli ultimi anni e recenti ricerche hanno dimostrato la distribuzione ormai ubiquitaria nell'ambiente.
Attualmente i BFR sono considerati "potenziali IE" in quanto ritenuti avere effetti tossici simili alla diossina, seguendo il pathway del legame al recettore arilico AhR (WHO, 1998). Inoltre, essendo strutturalmente simili agli ormoni tiroidei, sembrano essere anche in grado di interferire con l'omeostasi tiroidea.
Questioni emergenti: interferenti endocrini
I pesticidi organoclorurati sono estremamente stabili e ciò consente loro una estrema persistenza nell'ambiente. Per tale motivo, tendono ad accumularsi con facilità nei depositi di grasso degli organismi e nelle catene trofiche.
La sostanza più conosciuta è il diclorodifeniltricloroetano (o DDT), largamente utilizzato dopo la seconda guerra mondiale per il controllo della malaria e del tifo e subito abbandonato per gli evidenti danni provocati alla fauna ma soprattutto per la persistenza in ambiente terrestre e marino. Ancora oggi, in talune matrici ambientali e in alcuni alimenti (per es. latte), è possibile riscontrare DDT e il suo metabolita principale, il diclorodifenildicloroetilene (4,4-DDE). Il DDT presenta una struttura chimica molto simile agli ormoni tiroidei e ciò gli consente di modificare i livelli circolanti di tiroxina (T4) ed alterare l'omeostasi tiroidea. I gravi effetti tossici causati dal DDT sono correlati al legame ai recettori androgenici.
Questioni emergenti: interferenti endocrini
Microplastiche nelle acque e in agricoltura, primo studio in Lombardia
18/12/2018
ISS
• <10 mm (Graham and Thompson, 2009);
• <5 mm (Barnes et al., 2009; Betts, 2008);
• 2-6 mm (Derraik, 2002);
• <2 mm (Ryan et al., 2009a);
• <1 mm (Browne et al., 2007. 2011; Claessens and Janssen, 2011).
Artroprotesi
Correlatore
Chiar.ma Prof.ssa Margherita Ferrante
BREVETTO ITALIANO PER LA
DETERMINAZIONE DI MICROPLASTICHE
Figure1: n. microplastiche (<10 um) su litro per brand
MICROPLASTICHE NELLE
ACQUE
The Estimated Daily Intakes for and were:
Adults: 1,531,524 p/kg/body-weight/day corresponding to 40.1 μg/kg/body-weight/day Children 3,350,208 p/kg/body-weight/day corresponding to 87.8 μg/kg/body- weight/day, respectively.
MICROPLASTICHE NEI VEGETALI
DATA PROGRESSIVO PROVENIENZA DESCR.
CAMPIONE
MPs (p/g) MPs (ug/g)
raggio medio
04/01/19 1P35 Venditore ambulante BROCCOLI
04/01/19 2P35 Venditore ambulante LATTUGHE 691000 3,150 0,850
04/01/19 3P35 Venditore ambulante PERE 234000 0,64 0,660
04/01/19 4P35 Venditore ambulante MELE
04/01/19 5P35 Rivendita città 1 BROCCOLI
04/01/19 6P35 Rivendita città 1 LATTUGHE
04/01/19 7P35 Rivendita città 1 PERE 468000 0,287 0,440
04/01/19 8P35 Rivendita città 1 MELE 781000 1,420 0,580
04/01/19 9P35 Rivendita città 2 BROCCOLI 390000 28,300 1,500
04/01/19 10P35 Rivendita città 2 LATTUGHE 699000 1,290 0,520
04/01/19 11P35 Rivendita città 2 PERE 340000 1,310 0,770
04/01/19 12P35 Rivendita città 2 MELE
04/01/19 13P35 GDO BROCCOLI
04/01/19 14P35 GDO MELE 544000 2,140 0,710
04/01/19 15P35 GDO LATTUGHE
04/01/19 16P35 GDO PERE 1340000 1,110 0,490
04/01/19 17P35 Rivendita città 3 BROCCOLI
04/01/19 18P35 Rivendita città 3 LATTUGHE
04/01/19 19P35 Rivendita città 3 PERE 89200 0,510 0,960
04/01/19 20P35 Rivendita città 3 MELE
04/01/19 21P35 KM0 BROCCOLI
04/01/19 22P35 KM0 PERE
04/01/19 23P35 KM0 LATTUGHE 50200 0,200 0,890
04/01/19 24P35 KM0 MELE
diametro
medio 1,522
MICROPLASTICHE NEGLI ALIMENTI. CORRAO (M5S) INTERROGA L’UE: “E’ AGGHIACCIANTE. SERVONO CONTROLLI E STRUMENTI NORMATIVI”
Post del 28 gennaio 2019 - ore 14:15 -
http://www.lasiciliaweb.it/2019/01/18/veleni-e-microplastiche-nei-nostri-vegetali/