MANUALE DI
PROGETTAZIONE COSTRUZIONI
IMPIANTI
Prontuario a uso degli Istituti Tecnici, dei tecnici progettisti e dei professionisti Umberto Alasia Maurizio Pugno
U. Alasia M. Pugno
NUOVA EDIZIONE
MANUALE DI PROGETTAZIONE COSTRUZIONI IMPIANTI
NUOVA EDIZIONEMANUALE DI PR OGET TAZIONE CO STRUZIONI IMPIANTI
NUOVA EDIZIONE• Materiali e strutture in legno
• Interventi sul costruito
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&217(187,',*,7$/,
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U. Alasia M. Pugno
Manuale di facile consultazione, rinnovato e aggiornato nei contenuti tecnici e tecnologici, in funzione delle molteplici attività che il geometra è chiamato a svolgere nell’ambito professionale e nella gestione del cantiere.
In particolare:
tutti i capitoli sono stati rielaborati, ampliando la parte relativa alle caratteristiche tecnologiche e applicative dei principali materiali da costruzione con riferimenti ai metodi per la valutazione di resistenza al fuoco;
ampio spazio è stato dato alla trattazione del legno e alle sue applicazioni;
Interventi sul costruito affronta il tema della riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, a partire dalla fase conoscitiva del manufatto fino all’illustrazione dei principali interventi di consolidamento e di prevenzione sismica;
Strutture in zona sismica è stato ampliato e aggiornato sia per le nuove costruzioni sia per l’adeguamento antisismico delle strutture esistenti;
il glossario, I termini della sicurezza nei cantieri, è stato ampliato e aggiornato.
Prezzo di vendita al pubblico Volume + DVD
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(D.P.R. 26.10.1972, nr. 633, art. 2, lett. d)».
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M. Pugno MANUALE DI PROGETT
AZIONE COSTR
UZIONI IMPIANTI
nuova edizione + DVD
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ISBN 978- 88- 05- 07311- 5
9 788805 073115
MANUALE DI
PROGETTAZIONE COSTRUZIONI
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07311 Progetto editoriale e redazione: Claudia Marchis, Cristina Godino
Coordinamento tecnico: Michele Pomponio
Progetto grafico e impaginazione: Puntografica - Torino
Disegni: Alda Cauda Alasia, Raffaella Perona, Maurizio Pugno, Puntografica - Torino Coordinamento multimediale: Nicola Prinetti
Redazione multimediale: Francesca Gatto Copertina: Piergiuseppe Anselmo
La riproduzione delle tabelle tratte dalle norme UNI è stata autorizzata da UNI Ente Nazionale Italiano di Unificazione. L’unica versione che fa fede è quella originale reperibile in versione integrale presso UNI, Via Sannio 2, 20137 Milano. Tel. 02-70024200, fax 025515256, e-mail: [email protected], sito internet: www.uni.com
I valori contenuti nelle tabelle sono da considerarsi teorici e se ne lascia ai progettisti la responsabi- lità della corretta interpretazione, in relazione a ogni singolo caso di impiego.
Le immagini provengono dall’archivio SEI
© 2017 by SEI - Società Editrice Internazionale - Torino www.seieditrice.com
Prima edizione: 2017 Ristampa
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Tutti i diritti sono riservati. È vietata la riproduzione dell’opera o di parti di essa con qualsiasi mezzo, compresa stampa, copia fotostatica, microfilm e memorizzazione elettronica, se non espressamente autorizzata per iscritto.
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Indice
Prefazione, VII Alfabeto greco, VIII
1. Unita` di misura. Simboli matematici, 1 1.1 Sistema Internazionale di Unita` di misura
(SI), 1
1.2 Sistema Tecnico ST, 6 1.3 Segni e simboli matematici, 7 2. Richiami di matematica e geometria, 11
2.1 Richiami di aritmetica e algebra. Numeri reali, 11
2.2 Richiami di geometria razionale, 15 2.3 Richiami di trigonometria, 17 2.4 Aree di figure piane, 19 2.5 Superfici e volumi di solidi, 22 2.6 Cerchi notevoli di un triangolo, 25 2.7 Costruzione di figure geometriche, 26 2.8 Divisione di superfici, 26
2.9 Richiami di geometrica analitica, 27 2.10 Richiami di analisi matematica, 29 3. Richiami di fisica, 33
4. Operazioni sulle forze, 36
4.1 Composizione di forze complanari, 36 4.2 Scomposizione di forze in due
componenti con linee di azione assegnate, 39
5. Geometria delle masse, 40 5.1 Momento statico, 40
5.2 Baricentri di sistemi di forze e di superfici piane, 40
5.3 Momento di inerzia assiale, 45 5.4 Raggio di inerzia, 46
5.5 Ellisse centrale di inerzia, 46 5.6 Nocciolo centrale di inerzia, 48 5.7 Momento di inerzia e modulo di
resistenza, 48 6. Resistenza dei materiali, 58 7. Sollecitazioni, 61
7.1 Sforzo normale semplice (trazione o compressione), 61
7.2 Taglio semplice (o scorrimento), 62 7.3 Flessione semplice retta, 62 7.4 Flessione semplice deviata, 63 7.5 Torsione semplice, 65
7.6 Flessione semplice retta e taglio, 67 7.7 Sforzo normale e flessione semplice retta,
69
7.8 Sforzo normale e flessione semplice deviata, 71
7.9 Sforzo normale, flessione semplice retta e taglio, 73
7.10 Carico di punta (o instabilita` elastica), 73 7.11 Equilibrio degli elementi strutturali, 75 8. Travature reticolari, 79
8.1 Metodo dei poligoni di equilibrio ai nodi, 79
8.2 Metodo dei diagrammi cremoniani, 82 8.3 Metodo di Ritter, 82
9. Travi inflesse isostatiche, 85
9.1 Convenzioni relative ai segni delle sollecitazioni, 85
9.2 Calcolo della sollecitazione di sforzo normale N, 85
9.3 Calcolo della sollecitazione di sforzo di taglio V, 86
9.4 Calcolo della sollecitazione di momento flettente M, 87
9.5 Travi Gerber, 88
10. Deformazione elastica per flessione, 89 10.1 Teoremi di Mohr, 89
11. Travi iperstatiche, 105
11.1 Travi iperstatiche a una sola campata, 105 11.2 Trave continua, 115
12. Telai semplici a portale, 127 12.1 Portali isostatici, 127 12.2 Portali iperstatici, 131
13. Azioni sulle costruzioni e criteri di assunzione dei vincoli, 139
13.1 La normativa, 139
13.2 Azioni sulle costruzioni, 139 13.3 Azioni della neve, 147 13.4 Azioni del vento, 153 13.5 Azioni della temperatura, 157 13.6 Azioni eccezionali, 158
13.7 Criteri per la determinazione dei vincoli, 160
14. Progetto delle strutture, 162 14.1 La normativa, 162
14.2 Metodi di calcolo, 162
14.3 Le combinazioni delle azioni, 164 14.4 Durabilita`, 166
15. Legno, 167
15.1 Tipi di essenze e categorie, 167
15.2 Tipologie commerciali di componenti da costruzione in legno, 167
15.3 Resistenza al fuoco del legno, 181 16. Strutture in legno, 183
16.1 La normativa, 183
16.2 Proprieta` fisiche e meccaniche del legno massiccio e lamellare, 184
16.3 Verifiche di resistenza allo S.L.U., 190 16.4 Carico di punta (instabilita` flessionale),
194
16.5 Svergolamento di elementi inflessi, 194 16.6 Verifiche allo S.L.E., 195
16.7 Aste composte, 196 16.8 Legno lamellare (L.L.), 199 16.9 Solai in legno, 203
16.10 Tetti, 209
16.11 Connessioni tra elementi in legno, 214 16.12 Il legno nell’ingegneria naturalistica, 217 16.13 Blocchi CAD, 218
17. Murature, 219 17.1 Materiali, 219
17.2 Tipologie delle murature, 221 17.3 Caratteristiche meccaniche delle
murature, 221
17.4 Resistenza al fuoco delle murature, 222 18. Strutture in muratura, 224
18.1 La normativa, 224
18.2 Caratteristiche della struttura, 224 18.3 Caratteristiche meccaniche delle
murature, 226
18.4 Verifiche agli stati limite ultimi, 226 18.5 Metodo di verifica semplificato, 230 18.6 Architravi, 231
18.7 Archi e volte, 231 18.8 Murature armate, 233 19. Calcestruzzo armato, 235
19.1 Materiali, 235
19.2 Stato limite ultimo per tensioni normali, 248
19.3 Campi limite di deformazione
(diagrammi limite o di interazione), 249 19.4 Le sollecitazioni: verifica e progetto, 250 19.5 Stati limite di esercizio (S.L.E.), 262 19.6 Calcestruzzo con bassa percentuale di
armatura o non armato, 264 19.7 Resistenza al fuoco del calcestruzzo
armato, 264
20. Strutture in calcestruzzo armato, 266 20.1 La normativa, 266
20.2 Pilastri, 266
20.3 Solai misti in c.a. e laterizio, 267 20.4 Solette massicce, 284
20.5 Solai e solette con armature incrociate, 285
20.6 Travi in cemento armato precompresso, 287
20.7 Scale, 288
20.8 Tetti a falde piane inclinate, 290 20.9 Blocchi CAD, 291
21. Acciaio, 294
21.1 Materiali e prodotti siderurgici, 294 21.2 Classificazione delle sezioni trasversali,
295
21.3 Dimensioni e caratteristiche delle principali sezioni laminate, 299 21.4 Lamiere grecate, 363
21.5 Resistenza al fuoco dell’acciaio, 371 22. Strutture in acciaio, 372
22.1 La normativa, 372
22.2 Verifiche nei confronti di stati limite, 372 22.3 Verifiche allo S.L.U., 373
22.4 Verifiche allo S.L.E., 378
22.5 Collegamenti e tecnologie di unione, 378 22.6 Aste composte, 385
22.7 Blocchi CAD, 389 23. Meccanica del terreno, 392
23.1 La normativa, 392
23.2 I sondaggi per le opere di fondazione, 393 23.3 Caratteristiche del terreno, 394
23.4 Profili stratigrafici, 396
23.5 Carico limite e carico ammissibile, 397 23.6 Verifiche agli S.L.U. da considerare nella
progettazione geotecnica, 400 24. Opere di fondazione, 401
24.1 La normativa, 401 24.2 Verifiche agli S.L.U., 402 24.3 Plinto massiccio o inerte, 403 24.4 Plinto elastico o a piastra in c.a., 406 24.5 Plinto ‘‘zoppo’’ in c.a., 408
24.6 Punzonamento, 408
24.7 Plinto in c.a. su muro in calcestruzzo, 410 24.8 Plinti a bicchiere prefabbricato, 411 24.9 Fondazione continua con cordoli in c.a.,
413
24.10 Fondazioni a travi rovesce, 413 24.11 Fondazioni su pali, 414 24.12 Blocchi CAD, 417 25. Spinta delle terre, 418
25.1 La normativa, 418
25.2 Teoria di Coulomb (analitica), 419 25.3 Teoria di Poncelet (grafica), 421 25.4 Metodo di Culmann (grafico), 423 25.5 Teoria di Re´sal (tabellare), 424
25.6 Terrapieno delimitato da fronti paralleli, 425
26. Muri di sostegno, 427 26.1 La normativa, 427
26.2 Verifiche di stabilita` delle opere di sostegno, 430
26.3 Progetto dei muri di sostegno a gravita`, 434
INDICE V
26.4 Muri di sostegno in c.a. con parete verticale a sbalzo, 440
26.5 Muri di sostegno prefabbricati, 441 26.6 Impieghi del legno per opere di sostegno,
447
27. Strutture in zona sismica, 449 27.1 L’azione sismica, 449 27.2 La normativa, 450
27.3 Le sollecitazioni dovute al sisma, 451 27.4 Gli stati limite considerati nell’azione
sismica, 452
27.5 Parametri caratteristici di una costruzione, 452
27.6 Il suolo di fondazione, 453 27.7 Duttilita`, 454
27.8 Pericolosita` sismica, 455
27.9 Criteri generali di progettazione, 458 27.10 Caratteristiche architettonico-
compositive, 458
27.11 Gerarchia delle resistenze (GDR), 461 27.12 Metodi di analisi delle strutture, 461 27.13 Fondazioni, 462
27.14 Tipologie di edifici, 462 28. Interventi sul costruito, 471
28.1 La normativa, 471
28.2 La valutazione della sicurezza degli edifici esistenti, 471
28.3 La fase conoscitiva degli edifici esistenti, 472
28.4 Livelli di conoscenza e fattori di confidenza, 473
28.5 Meccanismi locali di degrado o di danno, 474
28.6 Vulnerabilita` delle costruzioni a uso produttivo in zona sismica, 479
28.7 Il rilievo dei danni negli edifici sottoposti a tutela, 482
28.8 Classificazione degli interventi, 483 28.9 Criteri di progettazione degli interventi,
486
28.10 Puntellamenti su edifici dissestati, 487 28.11 Tipologia e tecniche di consolidamento,
487
28.12 Interventi di tipo tradizionale, 488 28.13 Interventi con impiego di materiali
compositi, 509
28.14 Interventi di protezione passiva, 515 28.15 Consolidamento delle costruzioni a uso
produttivo, 517
29. Criteri generali di sicurezza antincendio, 519 29.1 Premessa, 519
29.2 Il rischio incendio, 520
29.3 Compensazione del rischio incendio, 522 29.4 Classificazione dei fuochi, 523
29.5 Adempimenti procedurali di prevenzione incendi, 525
29.6 Principali termini e definizioni nel settore antincendio, 531
30. Linee guida per la progettazione e requisiti prestazionali del manufatto edilizio, 558 30.1 Premessa, 558
30.2 Benessere termoigrometrico, 558 30.3 Benessere respiratorio e qualita` dell’aria,
564
30.4 Benessere visivo, 568 30.5 Benessere acustico, 573 30.6 Risparmio energetico, 577
30.7 Inquinamento elettromagnetico, 579 30.8 Sicurezza degli impianti e prevenzione
incendi, 582
30.9 Fruibilita` dell’organismo edilizio e degli spazi urbani, 583
31. I termini della sicurezza nei cantieri, 594 Indice delle tabelle, 699
Indice analitico, 706
VI INDICE
Nel DVD allegato:
principali norme tecniche e amministrative
pubblicazioni tecniche
modulistica in formato word
disegni in formato DWG, utilizzabili per la progettazione in AutoCAD
software applicativi
Prefazione
Questa edizione del Manuale di Progettazione-Costruzioni-Impianti, mantenendo l’originale impostazio- ne sistematica di facile consultazione, si presenta rinnovata e aggiornata nei contenuti tecnici e tecnolo- gici, in forma semplice per lo studente e pratica per il professionista.
Tutti i capitoli sono stati rielaborati, ampliando la parte relativa alle caratteristiche tecnologiche e appli- cative dei principali materiali da costruzione (legno, muratura, calcestruzzo armato e acciaio), con riferi- menti ai metodi per la valutazione della resistenza al fuoco.
Seguono i capitoli relativi ai calcoli statici in forma tabellare, per una maggiore chiarezza e una piu` facile consultazione. Sono riportate numerose tabelle con i dati geometrici e statici delle sezioni, mentre altre forniscono il dimensionamento di massima per i principali elementi strutturali.
Particolare importante e` la stesura dei capitoli relativi al calcolo strutturale e alle relative verifiche per i quali si e` seguito il Metodo agli Stati Limite MSL, la cui applicazione e` obbligatoria secondo le NTC 2008, evidenziandone di volta in volta le caratteristiche essenziali.
Un nuovo capitolo, Interventi sul costruito, affronta il tema della riqualificazione del patrimonio edilizio esistente a partire dalla fase conoscitiva del manufatto fino all’illustrazione dei principali interventi di con- solidamento e di prevenzione sismica.
Il capitolo Strutture in zona sismica e` stato aggiornato e ampliato sia per le nuove costruzioni sia per quel- le esistenti.
Nell’ambito professionale e nella gestione del cantiere, il geometra e` chiamato a svolgere molte attivita`, da esecutore del manufatto, a responsabile della sicurezza, a tecnico antincendio, disciplinate da norma- tive in costante revisione ed evoluzione. In quest’ottica sono stati ampliati e aggiornati i capitoli dedicati ai Criteri generali di sicurezza antincendio, alle Linee guida per la progettazione e requisiti del manufatto edilizio e il glossario I termini della sicurezza nei cantieri, che a partire dal TU 81/2008 e successivi aggior- namenti offre un quadro completo dei termini, delle figure professionali e delle norme nell’ambito della sicurezza sui luoghi di lavoro.
Il Manuale, disponibile anche in formato digitale, offre la possibilita`, cliccando sulle icone presenti nelle pagine del testo:
di consultare tutte le norme tecniche (amministrative e strutturali) citate,
di scaricare i disegni di particolari costruttivi in formato DWG, utilizzabili per la progettazione in AutoCAD.
Gli Autori
Alfabeto greco
Lettera greca Corrispondente
lettera italiana
Nome delle lettere
minuscola maiuscola
a A a alfa
b B b beta
c C g gamma
d D d delta
e E e e´psilon
f F z zeta
g G e e´ta
h H th the´ta
i I i iota
j J c cappa
k K l lambda
l L m mu¨
m M n nu¨
n N cs oppure x csi
o O o o´micron
p P p pi (greco)*
q Q r rho
r,| R s sigma**
s S t tau
t T u (francese) u¨psilon
u U f fi
v V ch chi
w W ps psi
x X o ome´ga
* Il pi greco maiuscoloPe` usato talvolta per indicare produttoria, cioe` il prodotto di piu` termini.
** Il sigma maiuscoloRe` usato nelle Scienze applicate per indicare sommatoria, cioe` la somma di piu` termini.
1 Unita` di misura
Simboli matematici
1.1 SISTEMA INTERNAZIONALE DI UNITA` DI MISURA (SI) D.P.R. 12/08/1982, n. 302 (G.U. 03/11/1982 n. 303)*
Attuazione della direttiva CEE n. 80/181 relativa alle unita` di misura.
Vengono considerate legali le unita` di misura che costituiscono il Sistema Internazionale (SI) a partire dal 1ogennaio 1986, autorizzando l’impiego di indicazioni plurime, costituite dalle unita` di misura prima im- piegate precedute pero` dalle unita` SI che devono essere riportate con indicazione predominante.
D.M. Svil. Econ. 29/10/2009 (G.U. 23/11/2009 n. 273)
Attuazione della Direttiva 2009/3/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio dell’11 marzo 2009 che mo- difica la Direttiva 80/181/CEE del Consiglio sul riavvicinamento delle legislazioni degli Stati Membri ri- guardo alle unita` di misura.
Tabella 1.1 Unita` SI di base (punto 1.1 D.M. 2009).
Grandezza Nome Simbolo Definizione
Lunghezza metro m Il metro e` la lunghezza del tragitto percorso dalla luce nel vuoto in un intervallo di 1/299 792 458 di secondo.
In Italia il metro e` attuato mediante il campione dell’Isti- tuto di Metrologia Gustavo Colonnetti del CNR, a Tori- no.
Massa kilogrammo kg Il kilogrammo e` l’unita` di massa; esso e` pari alla massa del prototipo internazionale del kilogrammo. Il prototipo e` conservato in Francia al Pavillon de Breteuil (Se`vres).
In Italia il campione del kilogrammo e` conservato presso il Ministero dell’Industria, del Commercio e dell’Artigia- nato (Servizio Metrico), a Roma.
Tempo secondo s Il secondo e` la durata di 9 192 631 770 periodi della radia- zione corrispondente alla transizione fra i due livelli iper- fini dello stato fondamentale dell’atomo del cesio 133.
In Italia il secondo e` attuato mediante il campione dell’I- stituto Elettrotecnico Nazionale Galileo Ferraris, a Tori- no.
Intensita` di corrente elettrica
ampere A L’ampere e` l’intensita` di una corrente elettrica costante che, mantenuta in due conduttori paralleli rettilinei di lunghezza infinita, di sezione circolare trascurabile, posti alla distanza di un metro l’uno dall’altro nel vuoto, pro- durrebbe fra questi conduttori una forza uguale a 2 107newton su ogni metro di lunghezza.
In Italia l’ampe`re e` attuato mediante il campione dell’Isti- tuto Elettrotecnico Nazionale Galileo Ferraris, a Torino.
* G.U. = Gazzetta Ufficiale.
!segue
Grandezza Nome Simbolo Definizione Temperatura
termodinamica
kelvin K Il kelvin, unita` di temperatura termodinamica, e` la frazio- ne 1/273,16 della temperatura termodinamica del punto triplo dell’acqua.
In Italia la scala termodinamica delle temperature e` at- tuata mediante i campioni dell’Istituto di Metrologia Gu- stavo Colonnetti del CNR, a Torino.
Quantita`
di sostanza
mole mol La mole e` la quantita` di sostanza di un sistema che con- tiene tante entita` elementari quanti sono gli atomi in 0,012 kilogrammi di carbonio 12.
Quando si usa la mole, le entita` elementari devono essere specificate; esse possono essere atomi, molecole, ioni, al- tre particelle, oppure raggruppamenti specificati di tali particelle.
Intensita`
luminosa
candela cd La candela e` l’intensita` luminosa, in una determinata di- rezione, di una sorgente che emette una radiazione mo- nocromatica di frequenza 540 1012hertz e la cui inten- sita` energetica in tale direzione e` 1/683 watt allo stera- diante.
In Italia la candela e` attuata mediante il campione del- l’Istituto Elettrotecnico Nazionale Galileo Ferraris, a To- rino.
Tabella 1.2 Norme e simboli speciali dell’unita` derivata SI di temperatura nel caso della temperatura Celsius (punto 1.1.1 D.M. 2009).
Grandezza
Unita`
Definizione
Nome Simbolo
Temperatura Celsius
grado Celsius
ºC La temperatura Celsius t e` definita dalla differenza t¼ T T0tra due temperature T e T0con T0¼ 273; 15 K.
Un intervallo o una differenza di temperatura possono essere espressi in kelvin o in gradi Celsius. L’unita` ‘‘grado Celsius’’ e` uguale all’unita` ‘‘kelvin’’.
Tabella 1.3 Unita` derivate SI che hanno nomi e simboli speciali (punto 1.2.3 D.M. 2009).
Grandezza
Unita`
Espressione in altre unita` SI e in unita` SI di base
Nome Simbolo
Angolo piano radiante rad Il radiante e` l’angolo compreso fra due raggi di un cer- chio i quali delimitano, sulla circonferenza del cerchio, un arco di lunghezza pari a quella del raggio.
Angolo solido steradiante sr Lo steradiante e` l’angolo solido di un cono che, avendo il vertice al centro di una sfera, delimita sulla superficie di questa un’area pari a quella di un quadrato, il cui lato ha una lunghezza pari al raggio della sfera.
Frequenza hertz Hz Frequenza di un fenomeno periodico il cui periodo e` 1 s:
1 Hz = 1/s
Forza newton N Forza che imprime a un corpo con massa di 1 kg l’acce- lerazione di 1 m/s2:
1 N¼ 1 kg m=s2
2 1. UNITA` DI MISURA. SIMBOLI MATEMATICI
Grandezza
Unita`
Espressione in altre unita` SI e in unita` SI di base
Nome Simbolo
Pressione, tensione
pascal Pa Pressione esercitata dalla forza di 1 N applicata perpen- dicolarmente a una superficie con area di 1 m2:
1 Pa¼ 1 N=m2 Energia, lavoro,
quantita` di calore
joule J Lavoro compiuto dalla forza di 1 N quando il suo punto di applicazione si sposta di 1 m nella direzione e nel verso della forza stessa:
1 J¼ 1 N m Potenza,
flusso energetico
watt W Potenza di un sistema che produce il lavoro di 1 J in 1 s:
1 W = 1 J/s Quantita`
di elettricita`, carica elettrica
coulomb C Carica elettrica che attraversa in 1 s una sezione di con- duttore percorso dalla corrente elettrica costante di 1 A:
1 C¼ 1 A s Differenza di
potenziale elettrico, forza elettromotrice
volt V Differenza di potenziale elettrico che esiste tra due sezio- ni di un conduttore che, percorso dalla corrente elettrica costante di 1 A e senza essere sede di altri fenomeni ener- getici oltre all’effetto Joule, dissipa nel tratto compreso fra le due sezioni considerate la potenza di 1 W:
1 V¼ 1 W=A Resistenza
elettrica
ohm X Resistenza elettrica tra due sezioni di un conduttore che, percorso dalla corrente elettrica di 1 A e senza essere se- de di alcuna forza elettromotrice, da` luogo fra le due se- zioni considerate alla differenza di potenziale di 1 V:
1X¼ 1 V=A
Conduttanza siemens S Conduttanza elettrica tra due sezioni di un conduttore nel quale la differenza di potenziale di 1 V, applicata fra due sezioni considerate, da` luogo, in assenza di alcuna forza elettromotrice, al passaggio della corrente elettrica di 1 A:
1 S¼ 1 A=V ¼ 1X
Capacita` elettrica farad F Capacita` elettrica di un condensatore nel quale la diffe- renza di potenziale elettrico fra le due armature varia di 1 V quando la carica elettrica di 1 C (coulomb) si tra- sferisce da un’armatura all’altra:
1 F = 1 C=V
Flusso luminoso lumen lm Flusso luminoso emesso da una sorgente puntiforme iso- tropa di intensita` luminosa di 1 cd (candela) nell’angolo solido di 1 sr (steradiante), avente il vertice nella sorgen- te stessa:
1 lm¼ 1 cd sr
Illuminamento lux lx Illuminamento di una superficie sulla quale il flusso lumi- noso di 1 lm (lumen), incidente perpendicolarmente, si ri- partisce in modo uniforme sull’area di 1 m2:
1 lx¼ 1 lm=m2
* In questa tabella sono state riportate solo quelle di maggior interesse per la materia.
1. UNITA` DI MISURA. SIMBOLI MATEMATICI 3
Per evitare di usare numeri con troppe cifre, il SI prescrive l’uso di prefissi per i multipli e sottomultipli decimali delle unita` SI.
Tabella 1.4 Prefissi per multipli e sottomultipli delle unita` SI (punto 1.3 D.M. 2009).
Prefisso Fattore di
moltiplicazione
Prefisso Fattore di
moltiplicazione
Nome Simbolo Nome Simbolo
yota Y 1024 deci d 101
zeta Z 1021 centi c 102
exa E 1018 milli m 103
peta P 1015 micro l 106
tera T 1012 nano n 109
giga G 109 pico p 1012
mega M 106 femto f 1015
kilo k 103 atto a 1018
etto h 102 zepto z 1021
deca da 10 yocto y 1024
Tabella 1.5 Unita` SI di uso piu` comune e relativi multipli e sottomultipli.
Grandezza Unita` SI
Multipli e sottomultipli
delle unita` SI
Relazione
1 Area m2 km2
dm2 cm2 mm2 2 Area di superfici agra-
rie e dei fondi
ara, a 1 a = 100 m2 ettaro, ha 1 ha = 10 000 m2
3 Volume m3 dm3
cm3 mm3
litro, l oppure L 1 l¼ 1 dm3¼ 1
1000 m3 4 Momento di inerzia di
superficie (piu` propria- mente chiamato mo- mento quadratico di superficie)
m4 dm4
cm4
5 Modulo di resistenza m3 cm3 mm3
6 Velocita` m=s km=s
mm=s km/h (kilometro all’ora)
1 km=h ¼ 1 3,6 m=s
4 1. UNITA` DI MISURA. SIMBOLI MATEMATICI
Grandezza Unita` SI
Multipli e sottomultipli
delle unita` SI
Relazione
7 Accelerazione m=s2
8 Massa kg Mg
g mg lg
tonnellata, t
1 t¼ 1 Mg ¼ 1000 kg
9 Massa volumica kg=m3 Mg=m3 kg=dm3 g=cm3 g=dm3
t/m3
1 t=m3¼ 1000 kg=m3
10 Portata in volume m3=s dm3=s l=s
1 l=s ¼ 1 dm3=s 11 Momento d’inerzia,
momento quadratico di massa
kg m2 kg mm2
12 Forza peso N MN
kN mN lN 13 Momento di una forza N m MN m
kN m
mN m, N mm lN m
14 Pressione, tensione Pa (pascal) N/m2
GPa, GN=m2 MPa, MN=m2 N=mm2**
kPA, kN=m2 mPa, mN=m2 lPa,lN=m2
bar *
1 bar¼ 100 000 Pa mbar
1 mbar¼ 100 Pa
15 Angolo piano rad
(radiante) mrad lrad
16 Resilienza J=m2 J=cm2
kJ/m2
17 Potenza W GW
MW kW mW lW 18 Coefficiente di dilata-
zione lineare
K1
19 Quantita` di calore, energia interna, ental- pia***, energia libera, calore di trasforma- zione
J TJ
GJ MJ kJ mJ 20 Coefficiente di tra-
smissione termica
W=ðm2 K)
21 Flusso energetico W
1. UNITA` DI MISURA. SIMBOLI MATEMATICI 5
!segue
Grandezza Unita` SI
Multipli e sottomultipli
delle unita` SI
Relazione
22 Intensita` luminosa cd 23 Flusso luminoso lm 24 Quantita` di luce lm s
25 Illuminamento lx
26 Lunghezza m
(metro) km dm cm mm lmð10 6mÞ
* L’unita` bar e` impiegata per la pressione dei fluidi ed e` ammessa temporaneamente.
** Le grandezze che definiscono le caratteristiche di resistenza dei materiali devono essere preferibilmente espresse usando l’unita` newton al millimetro quadrato.
*** Entalpia = contenuto termico di un sistema termodinamico in un certo suo stato.
Tabella 1.6 Unita` definite in base alle unita` SI, ma che non sono multipli o sottomultipli decimali di queste.
Grandezza
Unita` SI
Nome Simbolo Relazione
Angolo piano grado centesimale oppure gon gon 1 gon¼ p
200 rad
grado sessagesimale º 1º¼ p
180 rad
minuto d’angolo 0 10¼ p
10 800 rad
secondo d’angolo 00 100¼ p
648 000 rad
Tempo minuto min 1 min = 60 s
ora h 1 h = 3600 s
giorno d 1 d = 86 400 s
1.2 SISTEMA TECNICO ST
Fino al 31/12/2009 e` stato autorizzato l’uso del sistema SI accompagnato con unita` non SI, quali il sistema ST.
Tabella 1.7 Equivalenza fra le unita` del Sistema Internazionale (SI) e le unita` del Sistema Tecnico (ST).
Grandezza Equivalenza
Forza peso 1 kg¼ 9,806 65 N 10 N*
1 N¼ 0,102 kg 0,10 kg 1 kN¼ 1000 N ¼ 102 kg 100 kg Forza per unita` di lunghezza 1 kg=m ¼ 9,806 65 N=m 10 N/m 1 N=m ¼ 0,102 ¼ kg=m 0,10 kg/m
1 kN=m ¼ 1000 N=m ¼ 102 kg=m 100 kg/m
6 1. UNITA` DI MISURA. SIMBOLI MATEMATICI
Grandezza Equivalenza Forza per unita` di superficie 1 kg=m2¼ 9; 80665 N=m2 10 N=m2
1 N=m2¼ 0,102 kg=m2 0,10 kg=m2
1 kN=m2¼ 1000 N=m2¼ 102 kg=m2 100 kg=m2 Forza per unita` di volume 1 kg=m3¼ 9,806 65 N=m3 10 N=m3
1 N=m3¼ 0,102 kg=m3 0,10 kg=m3
1 kN=m3¼ 1000 N=m3¼ 102 kg=m3 100 kg=m3 Momento flettente, momen-
to di una forza
1 kg m ¼ 9,80665 N m 10 N m 1 N m ¼ 0,102 kg m 0,10 kg m
1 kN m ¼ 1000 N m ¼ 102 kg m 100 kg m Pressione 1 Pa ¼ 1 N=m2¼ 9,869 106atm¼
¼ 10,004 106bar¼ 10,197 106kg/cm2 atmosfera normale (unita` non SI): 1 atm¼ 101 325 Pa millimetro di acqua convenzionale:
1 mmH2O¼ 9,806 65 Pa ¼ 10 000 kg=cm2 millimetro di mercurio convenzionale:
1 mmHg¼ 133,322 Pa ¼ 0,001 334 bar ¼ 0,001 316 atm per i fluidi:
1 bar¼ 100 000 Pa ¼ 1,02 kg=cm2¼ 0,986 atm 1 kg=cm2¼ 0,98 bar
per i liquidi organici:
1 mmHg¼ 133,322 Pa
pressione atmosferica (a livello del mare, a 0oC e in normali condizioni atmosferiche)¼ 760 mmHg ¼ 101 325 Pa ¼ 1,013 25 bar
Modulo di elasticita`, ten- sioni
1 kg=cm2¼ 9,806 65 N=cm2 10 N=cm2 1 kg=cm2¼ 0,098 N=mm2 0,10 N=mm2 1 N=mm2¼ 10,1972 kg=cm2 100 N=cm2 1 MPa¼ 1000 000 N=m2¼ 100 N=cm2¼ 1 N=mm2 Flussi di calore 1 W 0,859 9 kcal=h
1 kcal=h 1,163 W
* Per il calcestruzzo e la muratura e` consentito porre:
1 kg 10 N mentre per l’acciaio si deve assumere:
1 kg¼ 9,806 65 N 9,81 N
1.3 SEGNI E SIMBOLI MATEMATICI Tabella 1.8 Segni usati in matematica e fisica.
Simbolo Significato Esempi
þ piu`
meno
e moltiplicato per a b; 5 7
e = diviso a
b; a=b
¼ uguale a
1. UNITA` DI MISURA. SIMBOLI MATEMATICI 7
!segue
Simbolo Significato Esempi
identico a
6¼ diverso da
proporzionale a
da ... a ...
% centesimo 3%; si legge « tre centesimi» piuttosto che
« 3 per cento »
% millesimo 3%; si legge «tre millesimi» piuttosto che
« 3 per mille»
+ + piu` o meno; meno o piu`
j a j valore assoluto di a
¼b corrispondente a in un grafico si assume
1 cm¼ 10 kNb
$ equivalente a
uguale a circa l’accelerazione di gravita` g ha il valore
9,81 m=s2
> maggiore di a maggiore di b
a> b
< minore di a minore di b
a< b
molto maggiore di
molto minore di
5 maggiore o uguale a
4 minore o uguale a
1 infinito
somma k¼ n
k¼ 1ak¼ a1þ a2þ a3þ ::: þ ak
// parallelo
? perpendicolare
y¼ f ðxÞ y funzione della variabile x y0; f0ðxÞ
dy
d x; d fðxÞ d x
derivata prima della funzione y¼ f ðxÞ rispetto a x
y00, y000...
f00(x), f000(x) ...
derivata seconda, terza ... di y¼ f ðxÞ rispetto a x dny
d xn, dnfðxÞ dxn
derivata di ordine n di y¼ f ðxÞ rispetto a x
d fðxÞ, dy differenziale della funzione
y¼ f ðxÞ d fðxÞ ¼ f0ðxÞ dx
8 1. UNITA` DI MISURA. SIMBOLI MATEMATICI
Simbolo Significato Esempi
Dx delta x incremento di una variabile che passa da
x¼ x a x ¼ x0 per cui D x¼ x0 x ð
fðxÞdx integrale indefinito della funzione fðxÞ ri- spetto a x
ðb a
fðxÞdx integrale definito della funzione fðxÞ da x ¼ a a x ¼ b
sen seno
cos coseno
tg tangente
cotg cotangente
y¼ arc sen x arco il cui seno e` x
y rappresenta l’angolo il cui seno (coseno, tangente o cotangente) ha il valore x y¼ arc cos x arco il cui coseno e` x
y¼ arc tg x arco la cui tangente e` x y¼ arc cotg x arco la cui cotangente e` x ABCd
ABC angolo ABC con vertice in B
AB_ arco AB
AB segmento AB
amax a massimo valore massimo di a fra quelli calcolati o
considerati
amin a minimo valore minimo di a fra quelli calcolati o
considerati
R numero reale
2 appartiene
¼) implica
, coimplica
8 per ogni
9 esiste un
/ oppure : tale che
contenuto
contenuto strettamente
[ unione
\ intersezione
1. UNITA` DI MISURA. SIMBOLI MATEMATICI 9
Tabella 1.9 Misure di lunghezza anglosassoni.
Grandezza Conversione in unita` SI
Lega marina 5555,55 m
Libbra 0,454 kg 4,452 N
Miglio geografico 1855,40 m
Miglio marino inglese 1853,18 m
Miglio marino internazionale 1852 m
Miglio marino statunitense 1853,248 m
Miglio terrestre 1609,344 m
Piede inglese 30,48 cm
Pollice inglese (inch) 2,540 01 cm
Yarda¼ 3 piedi 91,439 9 cm
Tabella 1.10 Costanti di uso frequente.
Costante Valore Valore approssimato
p 3,141592653 ... 3,14
e 2,718281828 ... 2,72
g 9,80665 ... 9,81 m/s2
10 1. UNITA` DI MISURA. SIMBOLI MATEMATICI