OPERA DI SAN MICHELE ARCANGELO D’ORCIATICO (1749 – 1832)
L’Opera è un ente autonomo avente il preciso compito di provvedere alla manutenzione e conservazione della chiesa e all'amministrazione dei suoi beni.
L’Opera di San Michele Arcangelo di Orciatico solitamente era gestita da rappresentanti del comune, che avevano la funzione di camarlingo per gestire i beni e le risorse finanziarie della chiesa. L’archivio è composto da quattro unità, dal 1749 al 1832: esso comprende un registro di deliberazioni, due di livelli e uno di saldi, tutti in buono stato di conservazione.
DELIBERAZIONI
Le deliberazioni erano presiedute dai rappresentanti della comunità di Orciatico, che si occupavano anche della gestione dell’Opera. La serie è composta da una sola serie, che copre gli anni 1749-1774 e si presenta in buono stato di conservazione.
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“Libro di Deliberazioni e Partiti dell'Opera di S. Michele d'Orciatico dall'anno 1749 all'(...)” (sul piatto superiore)
1749 - 1774
Reg. in 4° di cc. 1-14 (di cui cc. 10 numerate) + cc. 82 bianche, leg. in pergamena.
A c. 1r: “Al nome di Dio amen. Nel presente libro di n° (…) si registreranno dai cancellieri pro tempore della podesteria di Peccioli e luoghi annessi tutte le
deliberazioni e partiti che si faranno da’ governatori rappresentanti la comunità di Orciatico, come soprintendenti all’Opera di San Michele di detto luogo per interesse della medesima, siccome gli obblighi dei camarlinghi, ed ogn’altro negozio che verrà trattato e che sarà d’attinenza dell’Opera suddetta. Piaccia a sua Divina Maestà ed alla Beatissima Vergine e Madre Maria Immacolata ed al glorioso San Michele che il tutto segua con buon ordine e per utile a vantaggio di detto luogo. Intitolato per me cancelliere infrascritto questo dì 20 agosto 1749, Iacopo Filippo Biagini cancelliere”.
Nel registro, che copre il periodo dal 20 agosto 1749 al 10 gennaio 1774, troviamo: stanziamenti per la conservazione e la ristrutturazione della chiesa (dal tetto al muro, fino alla campana), pagamento annuale del salario al camarlingo dell’Opera, nomina di un mallevadore ed ogni altra questione relativa alla gestione della chiesa stessa.
CAMPIONI DI LIVELLI
La serie comprende due unità composte tra l’inizio e la fine del XIX secolo, entrambe in buono stato di conservazione.
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“Opera di S. Michele Arcangelo di Orciatico. Campione di livelli” (sul piatto superiore)
Prima metà del XIX secolo
Reg. in folio di pp. 1-20 numerate, leg. in cartone.
Contiene la descrizione delle terre date a livello alla famiglia Corsini: canone annuo, dimensione, misura del terreno, ubicazione e natura del terreno stesso. E’
anche segnalato dove può essere ritrovato il contratto stipulato dalle parti per la concessione a livello del terreno.
Si segnala:
p. 6: è presente un albero genealogico della famiglia Corsini, marchesi di Orciatico.
Ricognizioni del 15 maggio 1753 e del 6 aprile 1824; la data della stipulazione del contratto è del 30 settembre 1722.
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“Lajatico. Pia Opera di Orciatico. Campione livelli” (in costola) Fine del XIX secolo
Reg. in folio di cc. I, 1-5 numerate + cc. 60 bianche, leg. in cartone.
Descrizione e affrancazione, in data 21 giugno 1905, dei terreni dati a livello alla famiglia Corsini e descritti nel registro precedente; è presente una piccola cronistoria dei passaggi di livello avvenuti, fino all’affrancazione avvenuta nel 1905.
SALDI
La serie comprende una sola unità per gli anni 1754-1832, in cui sono registrate le entrate e le uscite dell’Opera, in buono stato di conservazione.
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“Libro de Saldi dell'Opera di S. Michele d'Orciatico dall'Anno 1754 al [...]” (sul piatto superiore)
1754 - 1832
Reg. in 4° di cc. 1-65 (di cui cc. 4 numerate) + 65/3, leg. in pergamena.
A c. 1r: “Al Nome di Dio amen. Nel presente libro di n° (…) si registreranno dai cancellieri pro tempore della podesteria di Peccioli e luoghi annessi tutti i saldi o ragioni dai camarlinghi pro tempore dell’Opera di S. Michele d’Orciatico che si faranno annualmente a forma degli ordini. Piaccia a S. D. M., alla Beatissima sempre Vergine Madre di Dio, Maria Immacolata, ed al glorioso S.
Michele che tutto segua con buon ordine e con quella rettitudine che si richieda con utile e vantaggio di detto luogo Pio. Intitolato questo dì primo agosto 1754 per me Giovanni Fantacci cancelliere”.
Descrizione delle entrate e delle uscite dell’Opera dal 1° agosto 1754 al 27 agosto 1832. Per le entrate sono elencati i ricavi ottenuti dal grano delle terre concesse a livello e rivenduto al mercato, mentre nelle uscite sono presenti più voci: il salario del camarlingo, del cancelliere e dei ragionieri, il pagamento per il trasporto del grano al mercato di Peccioli, le spese sostenute per la ristrutturazione e gli arredi della chiesa.
In fondo all'unità si conserva un fascicolo contenente tre carte sciolte: in una si trova la deliberazione del consiglio di Lajatico che tratta il saldo del camarlingo Antonio Tani per avere gestito l'amministrazione dell'Opera; nelle altre due il dettaglio delle entrate e delle uscite dal 1818 al 1826 sostenute per l’amministrazione dell’Opera di San Michele.