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RINGRAZIAMENTI
Dopo “eoni” è arrivato il momento, dopo innumerevoli peripezie, esami, paranoie, problemi burocratici e ansia, anche io mi laureo! Non
è stato facile e sarebbe stato ancora peggio se non avessi avuto vicino, e lontano, tante persone a darmi il sostegno necessario.
Primi tra tutti vorrei ringraziare il mio relatore, il Prof. Gino Fornaciari, per avermi permesso di lavorare a una tesi così interessante, e il Dott. Antonio Fornaciari per il sostegno datomi e per i preziosi consigli durante i mesi di lavoro. Senza di loro la mia tesi sarebbe rimasta solo un’idea.
Si ringraziano i musei nei quali sono contenuti i reperti o le opere presenti nella tesi: Landesmuseum di Stoccarda, Arbeia Roman Fort &
Museum di South Shields, Kunsthistorisches Museum di Vienna, Museo Bardini di Firenze, British Library Museum, Wellcome Library di Londra, Fornsalen Museum di Visby.
Ringrazio la Prof.ssa Radi, la Dott.ssa Roselli e il Dott. Nobili per aver risolto in tempi brevissimi i disguidi burocratici e avermi permesso di esser qui oggi.
Un ringraziamento che non sarà mai abbastanza grande va ai miei genitori e a mia sorella, che hanno continuato sempre a credere in me in questi anni e mi hanno dato tutto il sostegno e l’amore che si possa desiderare anche nei momenti più duri.
Ringrazio Alessandra, per avermi accompagnato negli ultimi due anni
sopportandomi con pazienza e amore. Per l’attento e forsennato lavoro
di rilettura e correzione che ha svolto per rendere possibile questo
giorno. Ma soprattutto per avermi insegnato, con la sua semplicità,
che nella vita non sempre è tutto bianco o nero, ma ci sono
innumerevoli sfumature che non si possono cogliere con la formalità.
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La mia eterna gratitudine va ad Alessandro e Francesco, che pazientemente hanno ascoltato (smoccolato) e risolto i miei problemi tecnici e si sono dimostrati fondamentali per completare la tesi.
Ringrazio Daniel, che per me sarà sempre DANIELO, per tutte le serate passate insieme a non pensare allo studio e per avermi mostrato che la determinazione fa la differenza tra voler fare qualcosa e farlo.
Veronica per tutte quelle volte che ha detto “ meno male che c’è Mario che si ricorda le cose!” e avermi fatto capire che basta poco per dimostrare a qualcuno che gli si vuol bene.
Cocò, perché non si deve mai giudicare un libro dalla copertina, potresti perdere storie fantastiche, e per tutte le “storie e i vaneggi”
che abbiamo creato insieme.
Un grazie enorme a Giuse, che è apparso un giorno per caso, mi ha rimesso in piedi e mi è stato vicino quando avevo bisogno di ricominciare.
Ringrazio Chiara, perché anche a lei si deve parte di tutto. Perché le strade partono, si separano per girare ognuno i propri mondi, ma alla fine restare sempre buoni amici.
Ringrazio Angelo, Anita e Piero per tutte le cene e i post-cena passati a dir cazzate e perché vivendo insieme anche loro, più di una volta, mi hanno dovuto sopportare.
Un grazie a tutti gli amici di Pisa o incontrati a Pisa (perché i pisani
veri sono spesso una leggenda): Martina, Andrea, Erica, Il Greco,
Dan, Cinzia, Dario, Simona, Valentina, Ark8, Francesco, Giulia,
Dafne, Sam, Annavera, Matteo, Uzzo, Teo, Raffa, Sergio, Valeria,
Edo, Samu, Gabri, Ele, Marco, Uge, Daniele, Michela, Enrico, Alan,
Marilina, Fede, Roby, Nikos e tutti gli altri che non posso citare o
finisco le pagine!
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