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Conclusioni e Sviluppi futuri
Conclusioni:
Le analisi di co-simulazione realizzate grazie all’interazione del codice Star-CCm+® 6.04.014 e di Abaqus® 6.11 hanno dimostrato che è possibile studiare il
comportamento elastico di strutture aeronautiche complesse immerse in un campo aerodinamico anche con l’ausilio di mezzi di calcolo non di tipo industriale.
Ciò è stato possibile grazie alla messa a punto di una ben precisa procedura sia per la realizzazione dei modelli sia per la realizzazione delle griglie strutturali ed aerodinamiche.
A parità di CL=0.4 e a Mach di volo M∞=0.85 l’ala curva rigida mostra un CD , rispetto
a quello dell’ala a freccia, minore del 10%. Dato che la superficie in pianta dei due modelli è la stessa ciò si traduce in minore resistenza D e di conseguenza in minori consumi.
A parità di CL=0.4 e a Mach di volo M∞=0.85 l’ala curva elastica mostra un CD ,
rispetto a quello dell’ala a freccia elastica, minore del 7%. Dato che le due ali hanno lo stesso peso (circa W=10000 kg) e la stessa distribuzione di massa in apertura alare, e dato che la superficie in pianta dei due modelli è la stessa, è lecito confrontare i valori massimi delle componenti di momento riscontrabili alla radice dell’ala. Sia il momento rispetto all’asse vento longitudinale x (relativo alla flessione dell’ala), sia il momento rispetto all’asse in apertura alare y (relativo alla torsione dell’ala), sono per l’ala curva minori, rispetto a quelli per l’ala a freccia, dell’ordine del 5%.
Il valore dello sforzo massimo di Von Mises riscontrabile sul piano medio della pelle dell’ala curva è minore di quello riscontrabile sull’ala a freccia dell’ordine del 5%.
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Lo studio delle due configurazioni alari andrà avanti secondo i seguenti sviluppi futuri: Realizzazioni di entrambi i modelli alari provvisti di kink.
Elaborazione di un modello rappresentante, oltre all’ala, la fusoliera ed i piani di coda. Implementazione di un’analisi aeroelastica dinamica dell’intero velivolo considerando
l’effetto dei modi rigidi di vibrare della struttura sul flutter e considerando l’effetto dell’inerzia della fusoliera.
Analisi del comportamento aeroelastico statico e dinamico delle strutture per grandi valori dell’angolo d’incidenza aerodinamica (α).
Costruzione di una griglia aerodinamica più accurata, sia in prossimità dell’ala, che nelle zone lontane del campo aerodinamico. Utilizzo di una griglia completamente mappata o poliedrica.
Introduzione di materiale “piezoelettrico” all’estremità dell’ala per consentire la deformazione della stessa. Tale soluzione in futuro potrebbe sostituire gli alettoni.