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Documento Unico di Programmazione 2020-2022 2020-2022

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2020-2022

CONTROLLO DI GESTIONE COMUNE DI TREVIGLIO

Documento Unico di Programmazione 2020-2022

Principio contabile applicato alla programmazione Allegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011

(2)

Indice

INTRODUZIONE ... 3

SEZIONE STRATEGICA ... 3

Premessa ... 3

1 QUADRO DELLE CONDIZIONI ESTERNE ... 4

1.1 Situazione finanziaria ed economica dell’Ente alla luce dello scenario economico generale ... 4

1.2 Situazione socio-economica del territorio: valutazione corrente e prospettica ... 7

1.2.1 Popolazione ... 7

1.2.2 Contesto socio - economico ... 11

2 QUADRO DELLE CONDIZIONI INTERNE DELL’ENTE ... 15

2.1 Organizzazione e gestione dei Servizi pubblici locali ... 15

2.2 La gestione delle risorse correnti ... 18

2.2.1 Le entrate correnti ... 18

2.2.1.1 I tributi ... 18

2.2.1.2 Le entrate extra-tributarie ... 21

2.2.2 Spesa corrente ... 21

2.3 La gestione delle risorse in conto capitale ... 23

2.3.1 Le entrate straordinarie ... 23

2.3.1.1 Le entrate per accensioni di prestiti (indebitamento)... 23

2.3.2 Le spese di parte straordinaria ... 25

2.3.1.1 Gli investimenti ... 25

2.3.1.2 Nuovi Investimenti ... 25

2.3.1.3 Altri interventi di parte straordinaria... 26

2.4 Linee strategiche sul patrimonio ... 27

2.5 Struttura organizzativa dell’Ente ... 29

2.5.1 Organizzazione ... 29

2.5.2 Risorse umane disponibili ... 30

2.6 Enti strumentali e società controllate e partecipate ... 31

2.6.1 Situazione economico finanziaria... 32

2.6.2 Procedure di controllo ... 33

2.6.3 Obiettivi strategici società controllate ... 33

2.6.4 Programmazione consolidata Gruppo Amministrazione Pubblica ... 34

(3)

2.7 Pareggio di bilancio e coerenza - compatibilità del bilancio con i vincoli di finanza

pubblica ... 35

3 OBIETTIVI STRATEGICI PER MISSIONE ... 36

Gli indirizzi strategici del mandato dell’ente ... 36

Missione 1 – Servizi istituzionali, generali e di gestione ... 37

Missione 3 – Ordine pubblico e sicurezza ... 37

Missione 4 – Istruzione e diritto allo studio ... 38

Missione 5 – Tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali ... 38

Missione 6 – Politiche giovanili, sport e tempo libero... 39

Missione 7 – Turismo ... 39

Missione 8 – Assetto del territorio ed edilizia abitativa ... 40

Missione 9 – Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell’ambiente ... 40

Missione 10 – Trasporti e diritto alla mobilità ... 41

Missione 11 – Soccorso Civile ... 42

Missione 12 – Diritti sociali, politiche sociali e famiglia ... 42

Missione 14 – Sviluppo economico e competitività ... 43

Missione 15 – Politiche per il lavoro e la formazione professionale ... 44

Missione 16 – Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca ... 44

4 STRUMENTI DI RENDICONTAZIONE... 45

SEZIONE OPERATIVA ... 46

5 PARTE PRIMA ... 46

5.1 Programmi, obiettivi operativi e risorse finanziarie, umane e strumentali ... 46

5.2 Programmazione atti e attività ... 63

5.3 Piano degli indicatori ... 63

6 PARTE SECONDA ... 63

6.1 Programmazione del fabbisogno di personale ... 63

6.2 Programma triennale delle opere pubbliche ... 66

6.3 Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari ... 68

6.4 Programma triennale di razionalizzazione... 77

6.5 Programma degli acquisti ... 82

(4)

INTRODUZIONE

A seguito del decreto legislativo 23 giugno 2011 n. 118 recante “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi”, i documenti di programmazione dell’Ente locale devono essere redatti in coerenza con il Principio contabile applicato concernente la programmazione di bilancio (Allegato n. 12 al DPCM 28/12/2011 relativo alle Modalità di sperimentazione).

Il documento di programmazione dell’Ente Locale che costituisce presupposto di tutti gli altri è il Documento Unico di Programmazione (DUP) che sostituisce la precedente Relazione Previsionale e Programmatica di cui art. 170 del T.U. n.

267 del 2000. Il D.U.P. è lo strumento che permette l’attività di guida strategica ed operativa degli enti locali e consente di fronteggiare in modo permanente, sistemico e unitario le discontinuità ambientali e organizzative.

Il D.U.P è articolato in due sezioni: la sezione strategica (SeS) e la sezione operativa (SeO).

La SeS sviluppa e concretizza le linee programmatiche di mandato e individua gli indirizzi strategici dell’ente in coerenza con la programmazione regionale e i relativi ambiti nazionali e comunitari.

Sono quindi definiti, per missione, gli obiettivi strategici da perseguire al termine di un processo conoscitivo di analisi strategica relativo alle condizioni esterne e interne all’Ente.

La SeO costituisce lo strumento a supporto del processo di previsione definito sulla base degli indirizzi generali e degli obiettivi strategici fissati nella SeS. Contiene la programmazione operativa dell’Ente con un arco temporale corrispondente a quello del Bilancio di Previsione ed è strutturata in due parti in cui vengono descritti gli obiettivi operativi discendenti da quelli strategici e le risorse destinate alla loro realizzazione, nonché la programmazione in materia di personale, opere pubbliche e alienazioni.

Entro il 31 luglio di ogni anno, il Comune deve presentare il Documento Unico di Programmazione per il triennio successivo che andrà poi approvato dal Consiglio Comunale entro il 30 novembre dello stesso anno.

Questo documento presenta la sintesi degli indirizzi strategici e operativi per il triennio 2019-2021.

SEZIONE STRATEGICA Premessa

Il Documento unico di Programmazione approvato dal Consiglio Comunale unitamente al bilancio dell'esercizio 2019/2021, come previsto dall'art. 170 del D.lgs. 267/00, è stato reso rispondente alle linee programmatiche di mandato approvate dal Consiglio Comunale con deliberazione n. 34/2016.

Il quadro strategico di riferimento all’interno del quale si inserisce l’azione di governo della nostra amministrazione

L'attività di programmazione e dunque quella amministrativa deve essere necessariamente svolta prendendo in considerazione:

• lo scenario nazionale ed internazionale per i riflessi che esso ha, in particolare dapprima con il Documento di Economia e Finanza (DEF) e poi con la legge di Stabilità sul comparto degli enti locali e quindi anche sul nostro Ente. Nello specifico si farà riferimento ai dati contenuti nella nota di aggiornamento DEF 2018;

• lo scenario regionale al fine di analizzare i riflessi della programmazione regionale sul nostro Ente;

• lo scenario locale, inteso come analisi del contesto socio-economico e di quello finanziario dell’Ente, in cui si inserisce la nostra azione.

(5)

1 QUADRO DELLE CONDIZIONI ESTERNE

1.1 Situazione finanziaria ed economica dell’Ente alla luce dello scenario economico generale

Il contesto nazionale (fonte NADEF 2018 – Governo)

La ripresa dell’economia italiana è continuata nella prima metà dell’anno, ma a un ritmo inferiore alle attese. Il tasso di crescita annualizzato del PIL, che nel 2017 era stato in media pari all’1,6 per cento, è infatti sceso allo 0,9 per cento.

Anche alla luce dei più recenti indicatori congiunturali, che prefigurano un modesto ritmo di espansione nei mesi finali dell’anno, la previsione di crescita del PIL per il 2018 scende dall’1,5 all’1,2 per cento.

L’andamento del deflatore del PIL è stato invece in linea con la previsione annuale contenuta nel DEF 2018, pari all’1,3 per cento, che è confermata. La crescita del PIL nominale stimata per quest’anno scende pertanto dal 2,9 al 2,5 per cento (al netto di effetti di arrotondamento). Le pressioni inflazionistiche interne rimangono modeste. Il tasso d’inflazione al consumo ha mostrato una tendenza al rialzo e la previsione annua per l’indice armonizzato sale all’1,3 per cento, dall’1,1 per cento del DEF. Ciò è tuttavia prevalentemente il risultato di un aumento dei prezzi energetici.

L’1,6 per cento di inflazione tendenziale registrato ad agosto si accompagna infatti ad un andamento di fondo (al netto degli energetici ed alimentari freschi) dello 0,8 per cento.

Considerando le componenti della domanda aggregata, secondo gli ultimi dati Istat, la minor crescita registrata nella prima metà dell’anno è dovuta ad un andamento leggermente inferiore alle attese dei consumi delle famiglie e marcatamente peggiore per quanto riguarda le esportazioni. A sua volta, il calo dell’export è stato particolarmente accentuato in mercati e prodotti che sono stati oggetto di politiche commerciali e industriali di stampo protezionistico.

Hanno anche pesato negativamente la perdita di slancio di alcuni rilevanti paesi di destinazione delle nostre esportazioni e il forte deprezzamento del tasso di cambio di altri. I rischi esogeni per la previsione del PIL evidenziati nel DEF 2018 si sono quindi già in parte materializzati nella prima metà dell’anno.

Dal lato dell’offerta, in corrispondenza del calo delle esportazioni si è verificato un marcato rallentamento della produzione e del valore aggiunto dell’industria, mentre la crescita dei servizi ha proseguito ad un ritmo moderato.

Questo ultimo è il risultato di un andamento assai dinamico del settore commercio, trasporto, alloggio e ristorazione e della persistente contrazione dei servizi di comunicazione e informazione e delle attività finanziarie, bancarie e assicurative, con i restanti settori in crescita moderata (attività professionali e di supporto) o bassa (attività immobiliari).

L’andamento dell’occupazione nella prima metà dell’anno è stato positivo, giacché si è registrata una crescita tendenziale dell’1,2 per cento in termini di occupati. Nel secondo trimestre, il numero di occupati (RCFL) e le ore lavorate sono cresciute rispettivamente dell’1,7 e dell’1,5 per cento sul corrispondente periodo del 2017 e il tasso di occupazione ha raggiunto il 59,1 per cento, con il tasso di disoccupazione in discesa al 10,7 per cento – i migliori risultati in tempi recenti e tuttavia ancora inaccettabili a dieci anni dalla crisi. È inoltre aumentato il ricorso ai contratti di lavoro a termine, fenomeno che è stato oggetto della prima iniziativa legislativa del nuovo Governo, il D.L. Dignità.

Va anche rilevato che, a dispetto del rallentamento della crescita reale delle esportazioni e della salita del prezzo del petrolio, il saldo della bilancia commerciale nei primi sette mesi dell’anno è rimasto largamente positivo (24,7 miliardi, contro i 25,6 dello stesso periodo del 2017). Nello stesso periodo, le partite correnti della bilancia dei pagamenti sono risultate in surplus per 24,2 miliardi, in miglioramento sui 22,7 del corrispondente periodo dello scorso anno.

La stima annuale del saldo delle partite correnti è stata rivista al rialzo dal 2,5 al al 2,8 per cento del PIL, lo stesso livello del 2017.

Per quanto attiene la finanza pubblica, l’indebitamento netto della PA nel 2018 è ora stimato all’1,8 per cento del PIL, con una revisione al rialzo di 0,2 punti percentuali in confronto al DEF di aprile a motivo della minore crescita del PIL nominale e di oneri per interessi che sono rivisti al rialzo per poco più di 1,9 miliardi di euro (0,11 punti percentuali di PIL). Pur con questa revisione, il dato di quest’anno risulterebbe in sensibile discesa rispetto al 2,4 per cento registrato nel 2017 secondo le ultime stime Istat.

Il programma di politica economica e finanziaria del Governo illustrato nel NADEF può essere riassunto nei seguenti punti principali:

• Totale cancellazione degli aumenti dell’IVA previsti per il 2019;

• Introduzione del Reddito di Cittadinanza;

• Riforma e potenziamento dei centri per l’impiego;

• Introduzione di modalità di pensionamento anticipato per favorire l’assunzione di lavoratori giovani;

• Prima fase di attuazione della ‘flat tax’, tramite l’innalzamento delle soglie minime per il regime semplificato d’imposizione su piccole imprese, professionisti e artigiani;

• Taglio dell’imposta sugli utili d’impresa per le aziende che reinvestono i profitti e assumono lavoratori aggiuntivi;

• Rilancio degli investimenti pubblici attraverso un incremento delle risorse finanziarie, rafforzamento delle capacità tecniche delle amministrazioni centrali e locali nella fase di progettazione e valutazione dei progetti, nonché una maggiore efficienza dei processi decisionali a tutti i livelli della PA, modifiche al Codice degli appalti e la standardizzazione dei contratti di partenariato pubblico-privato;

• Programma di manutenzione straordinaria della rete viaria e di collegamenti italiana;

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• Politiche di rilancio dei settori-chiave dell’economia, in primis il manifatturiero avanzato, le infrastrutture e le costruzioni;

Il contesto regionale (Fonte DEFR 2017 – Aggiornamento PRS 2018-2020 Regione Lombardia)

Il PIL della Lombardia ha continuato a crescere ad un ritmo più alto della media italiana ed ha trainato la crescita dell’area Nord Ovest. Nel 2016 è stato stimato uno sviluppo del PIL dell’1,1% (+0,2 p.p. rispetto alla media italiana) a cui seguirà, nel biennio 2017-2018 un ulteriore incremento rispettivamente del 1,4% e dell’1,3%.34 Per quanto riguarda l’avvio del 2017, le indagini congiunturali di Unioncamere mostrano un primo trimestre positivo sia per l’industria (+4% di crescita tendenziale e +1,7% di crescita congiunturale) che per l’artigianato (+2,9% di crescita tendenziale e +0,8% di crescita congiunturale).

(Fonte: Prometeia, Scenari per le economie locali, luglio 2017)

Il dato del secondo trimestre 2017 risulta leggermente ridimensionato rispetto al primo. Nell’industria si registra, infatti, una decelerazione tendenziale della crescita della produzione industriale (+2,5%), e una sostanziale stazionarietà congiunturale (-0,1%). Anche per le aziende artigiane si registra una decelerazione tendenziale (+2,0%) associato ad un incremento congiunturale minimo (+0,2%). Le previsioni per il 2019-2020 annunciano un rallentamento (+1,1% e +1,3% rispettivamente), in linea con la dinamica nazionale. Contribuisce a sostenere l’economia lombarda nel 2017 la performance dell’export. Le esportazioni lombarde, nel 2016, sono cresciute dell’1,7%. Nel 2017 le esportazioni di beni verso l’esterno dovrebbero aumentare del 2,7%: tuttavia un leggero rallentamento della crescita è previsto per il biennio seguente, anche se in rialzo rispetto agli scenari di aprile. Per il 2017 si prevede, inoltre, una decelerazione delle importazioni (+1,9%) rispetto al 2016 (le previsioni di crescita circa le importazioni sono state riviste fortemente al ribasso) che faranno registrare tassi di crescita sostenuti nei prossimi anni superiori al 5%. Le principali componenti della domanda interna continueranno a crescere pur subendo un rallentamento. La crescita dei consumi si manterrà di poco superiore all’1% (dall’1,5% del 2016 all’1,2% del 2017 e allo 0,9% del biennio 2018-19) nonostante il deciso recupero del reddito disponibile che proseguirà nel 2017 (+1,6%).

Una maggiore dinamicità si prospetta per gli investimenti. Con riferimento agli investimenti, nel 2016 continua l’accelerazione del 2015 (+3,3%), beneficiando in particolare delle migliori condizioni del mercato del credito che renderà le imprese più propense ad avviare progetti di investimento, ma anche dell’effetto positivo sui costi delle materie prime e del basso prezzo del petrolio. A partire dal 2017 la dinamica degli investimenti presenterà una decisa decelerazione (+2,4% nel 2017, +2,3% nel 2018 e +2,2 del 2019). Sul fronte occupazionale si registra, nel I trimestre 2017, un’ulteriore crescita dell’occupazione, che raggiunge il suo valore massimo dal 2000, stabilizzandosi al di sopra dei livelli pre-crisi (+3,9 rispetto al 2008): secondo i dati della rilevazione ISTAT sulle Forze di Lavoro, il dato tendenziale mostra circa 11mila occupati in più rispetto al primo trimestre 2016 (+2,6%) e supera i 4,4 milioni. Anche il tasso di occupazione è cresciuto rispetto al precrisi, raggiungendo il 67,5%, il massimo livello degli ultimi 20 anni (con un aumento di 2,3 p.p. rispetto al primo trimestre 2016). L’occupazione si conferma in crescita per entrambe le componenti di genere a livello: la crescita dell’occupazione femminile, che più aveva tenuto durante la crisi e conferma il suo trend positivo (+2,3% con 43mila occupate in più), anche se in misura meno marcata rispetto agli uomini (+2,3% con 68mila occupati). I tassi di occupazione maschile e femminile raggiungono nel primo trimestre 2017, rispettivamente, il 72,2% (+1,9 p.p. rispetto al I trimestre 2016) e il 59,7% (+1,5 p.p.). Infine, Come negli ultimi trimestri del 2016, anche nel I trimestre 2017, la crescita dell’occupazione è stata determinata per la maggior parte dal lavoro dipendente. Il tasso di disoccupazione dovrebbe continuare a ridursi passando dal 7,4% nel 2016 al 4,9%

nel 2020.

(7)

(Fonte: Prometeia, Scenari per le economie locali, luglio 2017)

La produzione industriale lombarda, mantiene un tasso tendenziale di crescita nel II trimestre del 2017 (+2,5%), anche se in rallentamento rispetto al I trimestre (+4,0%), mostrando una variazione congiunturale rispetto al trimestre precedente negativa (-0,1%). La crescita si accompagna ad una dinamica positiva sia del fatturato (+4,5%

tendenziale e +0,5% congiunturale) che degli ordini interni ed esteri, anche se più contenuta rispetto al primo trimestre 2017. 45 Più contenuta la crescita della produzione dell’artigianato (+2,0% tendenziale e +0,2%

congiunturale). In base ai dati del II trimestre 2017, le aspettative degli imprenditori per la domanda estera e interna mostrano variazioni negative, dovute sia all’aumento dei pessimisti che alla diminuzione degli ottimisti. Per quanto riguarda invece le aspettative riguardanti la produzione sono positive, mentre quelle relative all’occupazione sono leggermente in flessione.

Le linee strategiche regionali sono ricavate dai seguenti documenti:

Il Programma Regionale di Sviluppo della XI Legislatura, presentato dalla Giunta il 29 maggio 2018, con DGR XI/154 e approvato dal Consiglio Regionale il 10 luglio 2018 con DCR XI/64, pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia (BURL) n. 30 serie ordinaria del 28/07/2018;

Linee strategiche regionali

Il Programma regionale di sviluppo per la XI legislatura declina cinque priorità che caratterizzeranno trasversalmente l’azione amministrativa regionale:

Più autonomia per una stagione costituente, proseguiranno le trattative con il governo nazionale tese ad assicurare una più ampia es estesa autonomia politica ed amministrativa, funzionale e organizzativa;

Semplificazione, innovazione e trasformazione digitale per la competitività della Lombardia, quali leve di sviluppo oltre la sfera prettamente economica, per modificare la concezione di buona parte delle politiche regionali L’obiettivo di semplificazione dei procedimenti regionali e delle pubbliche amministrazioni, in ogni campo, sarà possibile attraverso un efficace ed operativo confronto col mondo del lavoro, dell’impresa e dell’impegno civico;

Sostenibilità, come elemento distintivo dell’azione amministrativa e come occasione per migliorare la qualità della vita dei lombardi, conciliando le esigenze di crescita produttiva e coinvolgendo tutti gli attori del territorio: dalle imprese, ai cittadini, dalle scuole alle pubbliche amministrazioni;

Attenzione alle fragilità, soprattutto in ambito sociale e socio-sanitario, proseguendo nella riforma del sistema socio-sanitario avviato con la X legislatura. I principi cardine saranno il coinvolgimento di tutti gli attori istituzionali e sociali e del sistema stesso e prestare grande attenzione all’accompagnamento del cittadino- paziente. Inoltre sarà centrale il tema della prevenzione delle fragilità e le politiche per la famiglia saranno prioritarie con l’erogazione dei servizi di base.

Sicurezza personale, pubblica, digitale, infrastrutturale, del territorio e delle condizioni dell’ambiente, alimentare, reale o percepita.

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Il Comune di Treviglio: il contesto locale

Il Comune di Treviglio è situato nella pianura meridionale bergamasca, fra i fiumi Adda e Serio ed i relativi parchi fluviali, e si estende per 32 Km2 e ha un’altitudine di 125 metri s.l.m. È collegato al capoluogo regionale dalla linea ferroviaria Milano - Venezia e dalla strada statale n. 11 ed a quello provinciale dalla linea ferroviaria e dalla strada statale n. 42. Da luglio 2014 Treviglio è divenuto inoltre

importante snodo sulla direttrice Brescia-Bergamo- Milano.

La popolazione è concentrata nel nucleo urbano di Treviglio e nelle frazioni di Geromina e Castel Cerreto, Battaglie e Pezzoli. Treviglio, che è il secondo comune per popolazione nella bergamasca, ha una densità di popolazione per chilometro quadrato pari a 944 (popolazione 1/1/17 fonte ISTAT).

Il territorio è attraversato da una fitta rete di rogge e canali derivanti dal fiume Brembo ed è caratterizzato da ambiti a più densa connotazione rurale e da ambiti a maggior connotazione insediativa.

Treviglio costituisce polo di attrazione per i comuni limitrofi per quanto riguarda in particolare i servizi

sociosanitari (ospita infatti l’ospedale, il distretto socio-sanitario, una residenza sanitaria per anziani), per l’istruzione superiore (ospita una decina di istituti scolastici superiori), per le attrezzature per lo spettacolo e la cultura (teatro e cinema multisala) e per i servizi di trasporto pubblico su ferro. Per quanto riguarda la destinazione d’uso del territorio, Treviglio conferma la sua vocazione prevalentemente agricola.

1.2 Situazione socio-economica del territorio: valutazione corrente e prospettica 1.2.1 Popolazione

La popolazione residente, al 31 dicembre 2018, nel Comune di Treviglio è composta da 30.311 cittadini, di cui 49,40%

maschi e 50,60% femmine. La distribuzione tra maschi e femmine è sostanzialmente stabile dal 2002.

La prima tabella illustra l’andamento demografico della popolazione residente nel comune di Treviglio dal 2001 al 2017.

La tabella in basso riporta il dettaglio della variazione della popolazione residente al 31 dicembre di ogni anno.

Vengono riportate ulteriori due righe con i dati rilevati il giorno dell'ultimo censimento della popolazione e quelli registrati in anagrafe il giorno precedente.

Anno Data rilevamento

Popolazion e residente

Variazione assoluta

Variazione percentual

e

Numero Famiglie

Media componenti per famiglia

2001 31 dicembre 25.771 - - - -

2002 31 dicembre 26.233 +462 +1,79% - -

2003 31 dicembre 26.773 +540 +2,06% 11.465 2,31

2004 31 dicembre 27.162 +389 +1,45% 11.411 2,36

(9)

2005 31 dicembre 27.450 +288 +1,06% 11.607 2,34

2006 31 dicembre 27.756 +306 +1,11% 11.863 2,32

2007 31 dicembre 28.019 +263 +0,95% 12.088 2,30

2008 31 dicembre 28.430 +411 +1,47% 12.290 2,29

2009 31 dicembre 28.769 +339 +1,19% 12.422 2,30

2010 31 dicembre 29.034 +265 +0,92% 12.586 2,29

2011 (¹) 8 ottobre 29.249 +215 +0,74% 12.718 2,28

2011 (²) 9 ottobre 28.410 -839 -2,87% - -

2011 (³) 31 dicembre 28.496 -538 -1,85% 12.748 2,22

2012 31 dicembre 28.765 +269 +0,94% 12.815 2,23

2013 31 dicembre 29.129 +364 +1,27% 12.715 2,28

2014 31 dicembre 29.494 +365 +1,25% 13.202 2,22

2015 31 dicembre 29.706 +212 +0,72% 13.323 2,22

2016 31 dicembre 29.743 +37 +0,12% 13.394 2,21

2017 31 dicembre 30.033 +290 +0,98% 13.460 2.23 (¹) popolazione anagrafica al 8 ottobre 2011, giorno prima del censimento 2011.

(²) popolazione censita il 9 ottobre 2011, data di riferimento del censimento 2011.

(³) la variazione assoluta e percentuale si riferiscono al confronto con i dati del 31 dicembre 2010.

La popolazione residente a Treviglio al Censimento 2011, rilevata il giorno 9 ottobre 2011, è risultata composta da 28.410 individui, mentre alle Anagrafi comunali ne risultavano registrati 29.249. Si è, dunque, verificata una differenza negativa fra popolazione censita e popolazione anagrafica pari a 839 unità (- 2,87%).

Per eliminare la discontinuità che si è venuta a creare fra la serie storica della popolazione del decennio intercensuario 2001-2011 con i dati registrati in Anagrafe negli anni successivi, si ricorre ad operazioni di ricostruzione intercensuaria della popolazione.

Variazione percentuale della popolazione

Le variazioni annuali della popolazione di Treviglio espresse in percentuale a confronto con le variazioni della popolazione della provincia di Bergamo e della regione Lombardia (dato disponibile al 31/12/2017).

Flusso migratorio della popolazione

Il grafico in basso visualizza il numero dei trasferimenti di residenza da e verso il comune di Treviglio negli ultimi anni.

I trasferimenti di residenza sono riportati come iscritti e cancellati dall'Anagrafe del comune.

Fra gli iscritti, sono evidenziati con colore diverso i trasferimenti di residenza da altri comuni, quelli dall'estero e quelli dovuti per altri motivi (ad esempio per rettifiche amministrative) (dato disponibile al 31/12/2017).

(10)

Movimento naturale della popolazione

Il movimento naturale di una popolazione in un anno è determinato dalla differenza fra le nascite ed i decessi ed è detto anche saldo naturale. Le due linee del grafico in basso riportano l'andamento delle nascite e dei decessi negli ultimi anni. L'andamento del saldo naturale è visualizzato dall'area compresa fra le due linee (dato disponibile al 31/12/2017).

I due indicatori collegati a questo tipo di andamento sono i seguenti:

Indice di natalità - Rappresenta il numero medio di nascite in un anno ogni mille abitanti.

Il Comune di Treviglio è passato da 9,8 del 2002 a 9,3 del 2017 (8,2 la media nella bergamasca - 7,6 a livello nazionale).

Indice di mortalità - Rappresenta il numero medio di decessi in un anno ogni mille abitanti.

Il Comune di Treviglio è passato da 9,5 del 2002 a 10,7 del 2017 (9,2 la media nella bergamasca - 10,7 a livello nazionale).

Il grafico in basso, detto Piramide delle Età, rappresenta la distribuzione della popolazione residente a Treviglio per età, sesso e stato civile al 1° gennaio 2018 (destra) e, per raffronto, l’anno 2002 (sinistra).

Questo l’andamento per età:

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L’età media è passata da 42,6 a 44,4 (43,4 la media nella bergamasca, 44,7 a livello nazionale).

La distribuzione della popolazione di Treviglio per classi di età da 0 a 18 anni al 1° gennaio 2018 è rappresentato dal grafico seguente che riporta la potenziale utenza per l'anno scolastico 2018/2019 le scuole di Treviglio, evidenziando con colori diversi i differenti cicli scolastici (asilo nido, scuola dell'infanzia, scuola primaria, scuola secondaria di I e II grado).

Per quanto riguarda lo stato civile l’andamento è il seguente:

in % rispetto alla popolazione

Celibi/nubili Coniugati Vedovi/e Divorziati

Anno 2002 40,11% 51,03% 8,82% 0,04%

Anno 2017 (1° gen.) 43,06% 46,63% 7,28% 3,01%

Il grafico seguente illustra l’andamento della popolazione straniera residente a Treviglio sino al 1° gennaio 2018. Sono considerati cittadini stranieri le persone di cittadinanza non italiana aventi dimora abituale in Italia.

Gli stranieri residenti a Treviglio al 1° gennaio 2018 sono 3.817 e rappresentano il 12,80% della popolazione residente.

La comunità straniera più numerosa è quella proveniente dall'Albania con il 18,5% di tutti gli stranieri presenti sul territorio, seguita dall'Egitto (18,1%) e dal Marocco (14,3%).

(12)

Il territorio della provincia di Bergamo ospita, complessivamente, una popolazione straniera pari a 120.263 unità; nel Comune di Treviglio risiede quindi il 3,17% della popolazione straniera residente nella bergamasca.

In basso è riportata la piramide delle età con la distribuzione della popolazione straniera residente a Treviglio per età e sesso al 1° gennaio 2018 su dati ISTAT.

Indicatori demografici

Si riportano alcuni indicatori demografici:

Indice di vecchiaia

Rappresenta il grado di invecchiamento di una popolazione. È il rapporto percentuale tra il numero degli ultrasessantacinquenni ed il numero dei giovani fino ai 14 anni. Il Comune di Treviglio è passato da 153,7 dell’anno 2002 a 155,9 al 1° gennaio 2018 (cioè 156 anziani ogni 100 giovani fino a 14 anni).

Indice di dipendenza strutturale

Rappresenta il carico sociale ed economico della popolazione non attiva (0-14 anni e 65 anni ed oltre) su quella attiva (15-64 anni). Il Comune di Treviglio è passato da 47,4 dell’anno 2002 a 57,9 al 1° gennaio 2018 (cioè 57,9 cittadini a carico, ogni 100 che lavorano).

Indice di ricambio della popolazione attiva

Rappresenta il rapporto percentuale tra la fascia di popolazione che sta per andare in pensione (55-64 anni) e quella che sta per entrare nel mondo del lavoro (15-24 anni). La popolazione attiva è tanto più giovane quanto più l'indicatore è minore di 100. Il Comune di Treviglio è passato da 146,4 dell’anno 2002 a 129,1 al 1° gennaio 2018 (cioè la popolazione lavorativa è molto anziana).

Carico di figli per donna feconda

È il rapporto percentuale tra il numero dei bambini fino a 4 anni ed il numero di donne in età feconda (15-49 anni).

Stima il carico dei figli in età prescolare per le mamme lavoratrici. Il Comune di Treviglio è passato da 19,1 dell’anno 2002 a 22,8 al 1° gennaio 2018.

1.2.2 Contesto socio - economico Le imprese sul territorio

La presenza di imprese attive sul territorio trevigliese è contraddistinta, nell’ultimo quinquennio, dai seguenti settori di attività:

(13)

Negli ultimi dieci anni il numero complessivo di imprese attive sul territorio è incrementato del 14%, con il seguente andamento:

I settori prevalenti di attività sono il commercio, l’edilizia, le attività manifatturiere e quelle immobiliari che, da sole, rappresentano il 60% delle attività. I settori con segno negativo in termini di crescita rispetto al 2009 sono l’edilizia e l’agricoltura che, insieme, contavano 637 unità, ridotte a 589 nel 2018.

Andamento finanziario

L’andamento finanziario del Comune è rappresentato dalla tabella seguente che riporta i principali indicatori di monitoraggio dei risultati a rendiconto di gestione anno 2018.

Piano degli indicatori di bilancio Indicatori sintetici Rendiconto esercizio 2018

N. % N. % N. % N. % N. %

Agricoltura, caccia e silvicoltura 143 5,28% 143 5,28% 141 5,19% 136 5,01% 135 4,97%

Estrazione di minerali 1 0,04% 1 0,04% 1 0,04% 1 0,04% 1 0,04%

Attività manifatturiere 330 12,18% 327 12,08% 335 12,32% 333 12,26% 333 12,26%

Produzione e distribuzione energia elettrica, gas, acqua 7 0,26% 7 0,26% 7 0,26% 7 0,26% 6 0,22%

Costruzioni 477 17,61% 464 17,14% 458 16,84% 458 16,86% 454 16,71%

Commercio ingrosso e dettaglio - Beni personali e per la casa 622 22,96% 630 23,27% 623 22,91% 626 23,04% 616 22,67%

Trasporti, magazzinaggio e comunicazione 114 4,21% 112 4,14% 112 4,12% 110 4,05% 112 4,12%

Alberghi e ristoranti 195 7,20% 194 7,17% 201 7,39% 190 6,99% 191 7,03%

Servizi di informazione comunicazione 81 2,99% 79 2,92% 83 3,05% 82 3,02% 84 3,09%

Intermediazione monetaria e finanziaria 85 3,14% 87 3,21% 80 2,94% 85 3,13% 85 3,13%

Attività immobiliari 225 8,31% 222 8,20% 219 8,05% 217 7,99% 220 8,10%

Attività professionali, schientifiche e tecniche 123 4,54% 120 4,43% 119 4,38% 123 4,53% 127 4,67%

Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese 102 3,77% 113 4,17% 124 4,56% 125 4,60% 128 4,71%

Istruzione 17 0,63% 17 0,63% 18 0,66% 16 0,59% 16 0,59%

Sanità e altri servizi sociali 31 1,14% 31 1,15% 31 1,14% 36 1,32% 35 1,29%

Attività artistiche, sportive, intrattenimento e divertimento 32 1,18% 31 1,15% 33 1,21% 34 1,25% 36 1,32%

Altri servizi pubblici, sociali e personali 122 4,50% 127 4,69% 130 4,78% 135 4,97% 139 5,12%

Imprese non classificate 2 0,07% 2 0,07% 4 0,15% 3 0,11% 4 0,15%

Totale 2709 100,00% 2707 100,00% 2719 100,00% 2717 100,00% 2722 100,18%

2018

2015 2016 2017

IMPRESE ATTIVE SUL TERRITORIO SUDDIVISE PER SETTORE DI ATTIVITÀ

2014

(14)
(15)
(16)

2 QUADRO DELLE CONDIZIONI INTERNE DELL’ENTE 2.1 Organizzazione e gestione dei Servizi pubblici locali

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 210 dell’8 settembre 2016, il decreto legislativo n. 175/2016 recante

“Testo Unico in materia di società partecipate dalla pubblica amministrazione”. Alle novità introdotte dal provvedimento è essenziale segnalare, in primis, le più significative per i Comuni:

− partecipazioni delle PP.AA. limitate alle società di capitali, anche consortili;

− espressa previsione ed elenco delle attività perseguibili attraverso le società;

nuove norme sulla governance delle società e limite ai compensi degli amministratori;

− estensione della disciplina di crisi aziendale alle società a partecipazione pubblica;

− specifiche procedure per costituzione, mantenimento ed alienazione delle partecipazioni in società;

− esclusione parziale delle società quotate, come definite nel testo, dall’applicazione del decreto;

− obbligo di dismissione per le società che non soddisfano specifici requisiti;

− gestione transitoria del personale delle partecipate;

− a decorrere dal 2018, entro il 31 dicembre di ogni anno, adozione di piani di razionalizzazione per liquidazione, alienazioni e dismissioni di società, con trasmissione del medesimo atto alla Corte dei Conti ed alla struttura di controllo;

(17)

Il Comune di Treviglio ha assunto in data 26/09/2017 la deliberazione di Consiglio Comunale per la “Revisione straordinaria delle partecipazioni possedute dall'ente locale ex art. 24, d.lgs. 19 agosto 2016 n. 175, come modificato dal decreto legislativo 16 giugno 2017, n. 100 – ricognizione partecipazioni possedute”, il cui esito riassuntivo è il seguente:

Progressivo Denominazione società

Tipo di

partecipazione Attività svolta % Quota di

partecipazione Motivazioni della scelta

A B C D E F

Dir_1 COGEIDE S.p.A. Diretta

realizzazione e la gestione di servizi pubblici locali che si avvalgono della distribuzione territoriale "a rete", quali il ciclo idrico, la distribuzione del metano, il cablaggio informatico del territorio, la distribuzione elettrica

18,26

E' una società che agisce ai sensi dell'art. 4 comma 2 lettera a) del D.legs 175/2016 e che quale gestione

“salvaguardata” dall’art. 172 del D.Lgs.

n. 152/2006 può continuare a gestire il servizio idrico

Dir_2 S.A.B.B. S.p.A. Diretta

Esercizio di servizi pubblici nell'ambito dell'igiene ambientale e urbana;

progettazione, realizzazione e gestione strutture e impianti pubblici o di pubblica utilità; difesa e tutela ambientale;

recupero ambienti degradati; reti e servizi telematici e informatici; impianti per produzione e distribuzione energia elettrica; organizzazione e gestione di servizi pubblici; trasporto di cose

14,89

La società SABB s.p.a. detiene partecipazioni pari al 41,81% della società G.Eco s.r.l. alla quale, a seguito della cosiddetta gara a doppio oggetto, che riguarda cioè sia la qualità di socio che la gestione del servizio, è stata affidata la gestione del servizio di raccolta trasporto e smaltimento rifiuti sul territorio comunale.

Il comune di Treviglio con decreto dirigenziale del 20/03/2017 ha approvato il progetto di bonifica presentato in data 10/11/2015 per conto di TEAMspa per la bonifica dell'ex cava Vailata ubicata in via palazzo/via fissi a Treviglio

Per questa ragione si ritiene di non intraprendere al momento iniziative per modificare la situazione inerente la quota di partecipazione alla società

Dir_3 Anita S.r.l. Diretta

La società agisce quale strumento organizzativo proprio degli Enti locali soci, direttamente o tramite società dagli stessi controllate, per l'esercizio delle attività di natura finanziaria, finalizzate

all'assunzione e gestione di partecipazioni, anche di minoranza, in società od enti, costituiti e costituendi, pure di natura consortile, che abbiano ad oggetto l'erogazione di servizi pubblici locali o servizi di interesse economico generale, ovvero la gestione e/o la proprietà di reti, impianti ed altre dotazioni patrimoniali, destinate alla produzione di servizi pubblici locali nell'ambito di competenza degli Enti locali soci.

15,25

Con deliberazione del C.C. nr. 16 del 25/02/2014 esecutiva, sono state conferite ad Anita srl le reti e gli impianti, di proprietà del Comune di Treviglio , per la gestione del servizio gas metano nel territorio comunale.

Come tale, l’operatività di detta società risulta strettamente correlata all’attivazione delle gare di ambito della gestione della distribuzione del gas metano.

Dir_4 Ygea S.r.l. Diretta

Dispensazione di farmaci, assistenza alle persone anziane, diversamente abili, all'infanzia e ai soggetti disagiati; gestione dei servizi pubblici nel settore socio- assistenziale, assistenza domiciliare integrata, refezione, trasporto disabili, alunni e persone in difficoltà, strutture residenziali e semiresidenziali

100,00

Il Comune sulla scorta degli strumenti giuridici perfezionati (Statuto, Contratto di Servizio e Carta dei Servizi), ha assunto il ruolo di regolazione e controllo del servizio, con l’obiettivo di

contemperare il dinamismo privato con il perseguimento dell’interesse della collettività e di una funzione sociale delle farmacie comunali. Ygea è poi partner delle iniziative comunali in ambito sanitario rivolte alla popolazione, è il principale veicolo attraverso il quale s’intende proseguire il proficuo rapporto di collaborazione tra farmacie comunali e farmacie private, nella prospettiva di un complessivo miglioramento del servizio farmaceutico a favore dei cittadini, in sintonia con l’evoluzione della società e dei mutevoli bisogni degli utenti

Dir_5 Autostrade

Lombarde S.p.A. Diretta

La società ha per oggetto la promozione, la progettazione, la costruzione e la gestione di autostrade o strade assentite in concessione a norma di legge, nonché di altre infrastrutture di comunicazione, di trasporto e di telecomunicazione

0,0877

L’efficienza complessiva delle infrastrutture influenza sensibilmente la produttività dell’intero sistema economico, le scelte di localizzazione delle imprese sul territorio, la vita dei cittadini.

Nel settore dei trasporti nell’ultimo decennio le Regioni e gli Enti locali hanno ricevuto l’incarico di programmare e gestire alcune infrastrutture (come le strade) e alcuni servizi (come quello ferroviario regionale), in aggiunta ai trasporti pubblici locali, che erano già di responsabilità di Comuni e Province. Si è accresciuto il ruolo dei privati nella

(18)

progettazione, nel finanziamento, e nella gestione delle opere, ma ciò che si affida all’esterno della PA deve essere indirizzato e controllato dall’azione pubblica.

Per questa ragione si ritiene di confermare la partecipazione nella società che si occupa di infrastrutture di comunicazione, di trasporto e di telecomunicazione e che vede tra gli azionisti banche, enti territoriali, camera di commercio, confindustria e società di gestione di 8infrastrutture stradali.

Dir_6 Uniacque S.p.A. Diretta

La Società ha per oggetto la gestione del servizio idrico integrato, formato dall'insieme delle attività di captazione, adduzione, accumulo e distribuzione di acqua ad usi civili ed industriali, di fognatura e di depurazione delle acque reflue

2,51

Uniacque S.p.A. è il soggetto titolare della gestione del servizio idrico integrato per l’intero ambito territoriale ottimale e per l’effetto è destinata a subentrare a Cogeide s.p.a. nella gestione del servizio anche sul territorio comunale a seguito del superamento della fase transitoria (sentenza del Consiglio di Stato n° 5236 /2016 e deliberazione conferenza dei Comuni dell'Ambito 1/2017)

Dir_7

Autostrade Bergamasche S.p.A.

Diretta

Promozione, progettazione, costruzione e gestione dell'Interconnessione autostradale del sistema viabilistico Pedemontano con il raccordo autostradale diretto Brescia - Milano o tratte di esse, prolungamenti o diramazioni

0,055

Tra i progetti di interesse la superstrada Bergamo-Treviglio. Il mantenimento della partecipazione è motivato dalla volontà di supportare i progetti per realizzare infrastrutture a servizio del territorio

Dir_8 Treviglio Futura

S.p.A. Diretta

La società ha per oggetto la progettazione e la realizzazione, in attuazione degli strumenti urbanistici, di interventi di trasformazione urbana nel territorio del Comune di Treviglio e nel territorio degli eventuali altri Comuni soci, per gli ambiti individuati con apposite e distinte deliberazioni dei consigli comunali

100,00

La scelta di operare attraverso una società di trasformazione urbana risponde all’obiettivo di perseguire l’economicità dei processi e delle gestioni, raggruppando funzioni e attività in capo ad un unico soggetto con maggiore flessibilità nello svolgimento delle azioni.

Il Comune di Treviglio con deliberazione consiliare n. 102 del 18.12.2018 avente ad oggetto: "Piano operativo per la razionalizzazione delle società e delle partecipazioni societarie direttamente o indirettamente possedute dall'ente (T.U.S.P. - art. 20, d.lgs. 175/2016)”, successivamente integrata con deliberazione consiliare n. 6 del 29/01/2019, ha proceduto con le operazioni di razionalizzazione ordinaria con il seguente esito sintetico:

Società a partecipazione

pubblica diretta Attività prevalente / oggetto sociale

Percentual e di partecipazi

one

ESITO RAZIONALIZZAZIONE COGEIDE S.p.A. via Crema –

Mozzanic a (BG) Partita IVA 02200370167

la realizzazione e la gestione di servizi pubblici locali che si avvalgono della distribuzione territoriale "a rete", quali il ciclo

idrico, la distribuzione del metano, il cablaggio informatico del territorio, la distribuzione elettrica 18,62%

mantenimento senza interventi di razionalizzazione S.A.B.B. S.p.A. via Dalmazia 2

– Treviglio (BG) Partita IVA 02209730163

Esercizio di servizi pubblici nell'ambito dell'igiene ambientale e urbana 14,89%

mantenimento senza interventi di razionalizzazione

Anita S.r.l. - via Lombardia 27 - Nembro Partita IVA

03615530163

La società agisce quale strumento organizzativo proprio degli Enti locali soci, direttamente o tramite società dagli stessi controllate, per l'esercizio delle attività di naturafinanziaria, finalizzate all'assunzione e gestione di partecipazioni,anche di minoranza, in società od enti, costituiti e costituendi, pure di natura consortile, che abbiano ad oggettollerogazione di servizi pubblici locali o servizi di interesse economico generale, ovvero la gestione e/o la proprietà di reti, impianti ed altre dotazioni patrimoniali, destinate alla produzione di servizi pubblici locali nell'ambito di competenza degli Enti locali soci.

15,25%

mantenimento senza interventi di razionalizzazione

Ygea S.r.l. – Viale Piave 43 – Treviglio (BG) Partita IVA 02502530161

Dispensazione di farmaci, assistenza alle persone anziane, diversamente abili, all'infanzia e ai soggetti disagiati; gestione dei servizi pubblici nel settore socio-assistenziale, assistenza domiciliare integrata, refezione, trasporto disabili, alunni e

persone in difficoltà, strutture residenziali e semiresidenziali 100,00%

mantenimento senza interventi di razionalizzazione Autostrade Lombarde S.p.A. -

vai Somalia 2/4 – Bresc ia Partita IVA 02677720167

La società ha per oggetto la promozione, la progettazione, la costruzione e la gestione di autostrade o strade assentite in

concessione a norma di legge, nonché di altre infrastrutture di comunicazione, di trasporto e di telecomunicazione 0,0877%

cessione della partecipazione a titolo

oneroso Uniacque S.p.A. - via E. Novelli

11 - Bergamo Partita IVA 03299640163

La Società ha per oggetto la gestione del servizio idrico integrato, formato dall'insieme delle attività di

captazione,adduzione, accumulo e distribuzione di acqua ad usi civili ed industriali, di fognatura e di depurazione delle

acque reflue 2,51%

mantenimento senza interventi di razionalizzazione Autostrade Bergamasc he

S.p.A. – via Tasso 8 - Bergamo Partita IVA 02992780169

Promozione, progettazione, costruzione e gestione dell'Interconnessione autostradale del sistema viabilistico

Pedemontano con il raccordo autostradale diretto Brescia - Milano o tratte di esse, prolugamenti o diramazioni 0,05%

mantenimento senza interventi di razionalizzazione

Treviglio Futura S.p.A. - Piazza Manara 1 - 24047 Treviglio (BG) Partita IVA 03998510162

La società ha per oggetto la progettazione e la realizzazione,in attuazione degli strumenti urbanistici, di interventi di trasformazione urbana nel territorio del C omune diTreviglio e nel territorio degli eventuali altri C omuni soci,per gli ambiti individuati con apposite e distinte deliberazionidei consigli comunali

100,00%

mantenimento senza interventi di razionalizzazione

(19)

2.2 La gestione delle risorse correnti 2.2.1 Le entrate correnti

2.2.1.1 I tributi

Imposta Municipale Unica (IMU)

Alla luce della vigente normativa l’IMU non si applica all’abitazione principale e alle relative pertinenze, nonché ad altre tipologie di immobili individuate ex Legge e dal Regolamento Comunale. Con la Legge n. 208 del 28/12/2015 (Legge di stabilità 2016) sono stati esentati dal pagamento i terreni agricoli condotti da imprenditori agricoli professionali (IAP) ed è stata introdotta la riduzione della base imponibile del 50% per le abitazioni concesse in comodato d’uso gratuito a parenti in linea retta entro il 1° grado a condizione che l’abitazione venga adibita ad abitazione principale del comodatario e con contratto registrato. Ulteriore condizione posta dalla legge è che il comodante possieda un solo immobile in Italia e che dimori abitualmente nel comune in cui è situato l’immobile concesso in comodato. Se il comodante (proprietario) possiede nel comune la propria abitazione principale non decade dal beneficio. L’IMU si continua ad applicare, invece, alle abitazioni principali e assimilate classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9 con l’aliquota agevolata e la detrazione di 200 euro.

Ulteriore agevolazione è stata introdotta per gli immobili locati a canone concordato con riduzione al 75% dell’imposta da versare sulla base dell’aliquota deliberata.

Sono stati esentati dal pagamento dell’imposta (articolo 13, D.L. 201 del 2011, come modificato dal comma 707 della legge di stabilità 2014 integrato e modificato con la legge 208/2015):

• gli immobili appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa, adibite ad abitazione principale dei soci;

• gli immobili appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa, destinati a studenti universitari soci assegnatari, anche in deroga al requisito della residenza anagrafica;

• gli alloggi sociali, come definiti dal decreto del Ministro delle infrastrutture 22 aprile 2008;

• la casa coniugale assegnata a uno dei due coniugi a seguito di provvedimento di separazione legale, annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio;

Società a partecipazione

pubblica indiretta Attività prevalente / oggetto sociale

Percentual e di partecipazi

one indiretta

ESITO RAZIONALIZZAZIONE

Anita S.r.l. - via Lombardia 27 - Nembro Partita IVA

03615530163

La società agisce quale strumento organizzativo proprio degli Enti locali soci, direttamente o tramite società dagli stessi controllate, per l'esercizio delle attività di naturafinanziaria, finalizzate all'assunzione e gestione di partecipazioni,anche di minoranza, in società od enti, costituiti e costituendi, pure di natura consortile, che abbiano ad oggettollerogazione di servizi pubblici locali o servizi di interesse economico generale, ovvero la gestione e/o la proprietà di reti, impianti ed altre dotazioni patrimoniali, destinate alla produzione di servizi pubblici locali nell'ambito di competenza degli Enti locali soci.

0,22%

mantenimento senza interventi di razionalizzazione

G.ECO. SRL - via Dalmazia 2 - Treviglio

Partita IVA 03772140160

La gestione di servizi pubblici a favore dei soggetti che hanno proceduto alla C ostituzione della società 3,74%

mantenimento senza interventi di razionalizzazione TE.AM SPA - via G. Falc one 2 -

Almenno S. Bartolomeo (BG) Partita IVA 03035400161

La società ha finalità consortili e, senza far ricorso al mercato del capitale di rischio, ha per oggetto la progettaizone, la

realizzazione e la gestione di impianti di recupero o smaltimento di rifiuti, anche per conto di terzi 7,30% la società è in liquidazione ed è inattiva ECO.INERTI TREVIGLIO SRL -

via Verdi 25/B - Bergamo Partita IVA 03205330164

Stoccaggio e trasformazione di rifiuti inerti 7,30%

mantenimento senza interventi di razionalizzazione ECOLEGNO BERGAMASCA SRL -

via Dalmazia 2 - Treviglio Partita IVA 02637210168

Raccolta, lavorazione, trattamento e relativa commercializzazione scarti di legname 14,89%

richiesta fusione della società per incorporazione

in altra società UNIGAS DISTRIBUZIONE SRL -

via Lombardia 27 - Nembro Partita IVA 03083850168

La società ha per oggetto l'esercizio del servizio di distribuzione del gas naturale ai clienti finali, nonché lo svolgimento dei servizi edaltre attività complementari al predetto pubblico servizio principalmente nel territorio provinciale e regionale delle Amministrazioni pubbliche locali socie

7,80% fusione della società per unione in altra società INGEGNERIE TOSCANE SRL Via

De Sanc tis 49 in Firenze Partita IVA 06111950488

Servizi e progettazione, sviluppo e realizzazione di piattaforme informatiche integrate ai fini della gestione del servizio

idrico 0,03%

mantenimento senza interventi di razionalizzazione SOCIETA' DI PROGETTO

BREBEMI SPA via Somalia 2/4 - Brescia

Partita IVA 02508160989

Realizzazione del progetto Bre.Be.Mi 0,07%

mantenimento senza interventi di razionalizzazione AUTOSTRADE BERGAMASCHE

SPA - via Vittorio Emanuele II 43 - Bresc ia Partita IVA 02992780169

Promozione, progettazione, costruzione e gestione dell'Interconnessione autostradale del sistema viabilistico

Pedemontano con il raccordo autostradale diretto Brescia - Milano o tratte di esse, prolugamenti o diramazioni 0,02%

mantenimento senza interventi di razionalizzazione ARGENTEA GESTIONI SCPA -

Brescia 03514010986

La Società ha scopo consortile operando per conto e nell’interesse delle imprese socio-consorziate, senza quindi

perseguire scopi di lucro 0,04%

mantenimento senza interventi di razionalizzazione TANGENZIALI ESTERNE DI

MILANO SPA

- Viale della Liberazione 18 - Milano Partita IVA 03459640961

l'affidamento e l'esecuzione del contratto di concessione avente ad oggetto la progettazione, la realizzazione e la gestione della nuova Tangenziale Est Esterna di Milano (TEM) affidata tramite procedura di Project Financing da committente C oncessioni Autostradali Lombarde S.p.A

0,004%

mantenimento senza interventi di razionalizzazione

TANGENZIALE ESTERNA SPA - Viale della Liberazione 18 - Milano Partita IVA 06445740969

Progettazione, realizzazione e gestione, in concessione per cinquant’anni dall’entrata in esercizio, della Tangenziale Est

Esterna di Milano 0,003%

mantenimento senza interventi di razionalizzazione INFRACOM SPA - Piazzale

Europa 12 - Verona Partita IVA 02961630239

Progettazione, realizzazione e fornitura di infrastruttura di comunicazione e telecomunicazione 0,000001%

mantenimento senza interventi di razionalizzazione

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