Interpretazione economica della dualit` a
I
Interpretazione economica delle variabili duali
I
Interpretazione economica del problema duale
BT 4.3; Fi 4.4
Interpretazione economica delle variabili duali
Consideriamo un problema {min c
Tx : Ax = b, x ≥ 0} e sia x
∗una soluzione ottima non degenere, associata alla base B.
Supponiamo di perturbare il vettore dei termini noti sostituendo b con b + d. Allora:
I
essendo B non degenere si ha x
B= B
−1b > 0, ma allora anche x
B= B
−1(b + d) > 0 per d ”piccolo”; quindi, per d sufficientemente piccolo B ` e ancora una base ammissibile
I
essendo B ottima si ha c
T− c
TBB
−1A ≥ 0 e ci` o non cambia
dopo la perturbazione; quindi B ` e ancora una base ottima
Interpretazione economica delle variabili duali
I
quindi, il costo ottimo del problema perturbato ` e c
TBB
−1(b + d) = p
T(b + d) in cui p ` e una soluzione ottima duale
I
di conseguenza, se l’i-mo requisito varia di d
i, il costo
complessivo varia di p
id
i, quindi p
ipu` o essere interpretato
come il suo costo marginale
Il problema della dieta
Un nutrizionista deve programmare la dieta per una squadra sportiva, in modo da garantire un certo apporto b
idi ciascuno dei nutrienti fondamentali (zuccheri, grassi, proteine, etc.).
Per ciascun alimento j sul mercato ` e noto
I
il costo unitario c
jI
la qtit` a a
ijdi nutriente i contenuta in una unit` a di j Determinare una dieta (qtit` a x
jdi alimento ∀j) di costo minimo
z
∗= min
n
X
j=1
c
jx
jn
X
j=1
a
ijx
j≥ b
i, i = 1, . . . , m x
j≥ 0, j = 1, . . . , n
(1)
Esempio
Alimento Eur/Kg Zuccheri Grassi Proteine Vitamine
g/Kg g/Kg g/Kg g/Kg
pasta 2 300 0 1 12
carne 18 0 110 400 30
uova 5 0 300 280 50
latte 6 70 360 10 4
dose giornaliera 90 70 50 7
Il problema del produttore di integratori alimentari
Un’azienda farmaceutica produce ”direttamente” i nutrienti e deve decidere il loro prezzo di immissione sul mercato. I suoi prodotti rappresentano alternative per il nutrizionista agli alimenti tradizionali.
Possiamo stimare il ricavo massimo dell’azienda?
Se i prezzi p
idei nutrienti fossero troppo elevati, il nutrizionista non sarebbe incentivato ad acquistarli: se il prezzo di ”sintesi” di un alimento j attraverso i suoi nutrienti fosse superiore al suo prezzo di acquisto, il nutrizionista preferirebbe acquistare l’alimento stesso
quindi, l’azienda ha il seguente vincolo:
m
X
i=1
a
ijp
i≤ c
j, j = 1, . . . , n
Esempio (cont.)
siano p
Z, p
G, p
P, p
Vi prezzi risp. di zuccheri, grassi, proteine, vitamine
ad es. per ”sintetizzare” 1 Kg di pasta (che costa 2 Eur) occorrono 300 g di zuccheri, 1 g di proteine e 12 g di vitamine, quindi:
300p
Z+ p
P+ 12p
V≤ 2
Il produttore di integratori alimentari risolve il duale!
w
∗= max
m
X
i=1
b
ip
i mX
i=1
a
ijp
i≤ c
j, j = 1, . . . , n p
i≥ 0, i = 1, . . . , m
(2)
I
per qualunque scelta ammissibile dei prezzi si ha P
mi=1
u
ib
i≤ P
nj=1
c
jx
j: il nutrizionista preferir` a gli integratori
I