Candidato: Relatori: Giovanni COSTANTINO Prof. Ing. Paola FORTE Prof. Ing. Costantino CARMIGNANI Ing. Gabriele MELANI
Idea di partenza
Smorzatore a fluido
Magnetoreologico già progettato presso il DIMNP
Smorzatore riprogettato per il corso di Costruzioni di
Differenze di studio
Modello matematico semplice a due masse concentrate
Massa dell’albero trascurata
Approccio quasi statico
Massa dell’albero non trascurabile
Modello matematico complesso con effetti giroscopici
Simulazione FEM
Obiettivi di questa tesi
Simulare la dinamica di un “particolare rotore” con ANSYS
Determinare gli effetti dovuti a smorzamento e rigidezza esterni
Stilare un programma ANSYS che consenta di ricavare in modo automatico le risposte del rotore al variare delle
Definizione del rotore
Albero: Acciaio, lunghezza 1m e diametro 40mm
Primo disco con massa concentrata per approssimare la parte dello smorzatore solidale all’albero
Disco in mezzeria per abbassare le frequenze proprie e per inserire sbilanciamenti statici
Definizione del rotore
Element Type: • Pipe16 • Mass21+
• Vincoli rigidi semplicità modellazione Rappresentazione in ANSYSSimulazione del solo rotore
1.
Analisi Modale
:
• Range di frequenze studiato: da zero a 200Hz
• Individuazione delle velocità critiche
• Primi modi propri
• Diagramma di Campbell
2.
Analisi Armonica
:
• Definizione dello sbilanciamento statico
• Introduzione della forza centrifuga come vettore rotante
• “Sincronizzazione” fra velocità del rotore e della
forza
• Post Processor:
– Diagramma di risposta del sistema
Analisi Modale
Velocità critiche e Modi Propri
Primo Modo Proprio: • Velocità critica:
270rad/s ; 2540 giri/min
• Frequenza propria:
42,4Hz
Quarto modo proprio: • Velocità critica:
1130rad/s ; 10800 giri/min
• Frequenza propria:
Analisi Modale
Analisi Armonica
Sbilanciamento Statico e Forza Centrifuga
M = 10g e = 70mm
ω = 1256rad/s Fcen ≈ 1000N
Fcen = FY + iFZ
Analisi Armonica
General Post Processor
Spettro di Risposta
Time History Post Processor
Definizione degli smorzatori
Element Type: COMBIN14
Nodo corrispondente al Primo Disco CY = CZ = C0
Analisi Armonica
(con smorzatori) Valori inseriti: C0 e K0 Plausibili ricavati da Smorzatori commercialiAnalisi Armonica
(con smorzatori)Risposta del Sistema con diversi coefficienti C e K Orbite dei Dischi calettati
C = 500Ns/m K = 1200kN/m
C = 1000Ns/m K = 12000kN/m
Analisi Armonica
(con smorzatori)Reazioni vincolari dei supporti dell’albero
C = 500Ns/m K = 1200kN/m
C = 1000Ns/m K = 12000kN/m
Analisi Armonica
(con smorzatori)Reazioni vincolari dei supporti dello smorzatore
C = 500Ns/m K = 1200kN/m
C = 1000Ns/m K = 12000kN/m
Funzioni Caratteristiche
Al fine di realizzare un programma ANSYS automatico che restituisca un serie ampia di risposte del sistema al variare dei coefficienti C e K sono state introdotte le così dette “Funzioni Caratteristiche”.
Anche intuitivamente possiamo affermare che esiste un “legame intrinseco” fra i coefficienti C e K di uno
smorzatore a fluido Magnetoreologico.
Tale legame è “incognito”.
Funzioni Caratteristiche
0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 0 2 4 6 8 10 12 P a ra m e tro C Step di Calcolo Funzioni Caratteristiche: C=C(K) C1 C2 C3 C4Analisi Armonica
(con Funzioni Caratteristiche)Con un programma di calcolo ciclico sono stati ricavati, per ogni funzione caratteristica:
Spettro di risposta dei nodi corrispondenti ai due dischi
Andamenti delle forze vincolari dell’albero
Andamenti delle forze vincolari degli smorzatori
Tutti i dati sono stati salvati in “Parametri Array”
Rappresentazioni Grafiche 3D
Orbite del primo disco Funzione C2
Orbite del secondo disco Funzione C3
Rappresentazioni Grafiche 2D
Rappresentazioni Grafiche 2D
Punto di particolare interesse: Disco in mezzeria
0E+00 5E-05 1E-04 2E-04 2E-04 3E-04 3E-04 4E-04 4E-04 0 50 100 150 200 A m pie zze de lle Or bit e Frequenza (Hz)
Orbite Disco in Mezzeria con C3
K(1) - C3(1) K(2) - C3(2) K(4) - C3(4) K(6) - C3(6) K(8) - C3(8) K(10) - C3(10)
Conclusioni
I risultati ottenuti in questa tesi, sono compatibili con le previsioni.
Il programma di calcolo stilato, pur essendo molto articolato, risulta di facile utilizzo anche per rotori molto complessi.
Tali simulazioni potranno essere usate in futuri
studi per la “caratterizzazione” di smorzatori reali, tramite comparazione dei diagrammi di risposta.