Codici di controllo: il bit di parità
Il controllo della corretta trasmissione avviene aggiungendo un bit ad ogni carattere trasmesso in modo che il numero di bit posti ad 1 sia, complessivamente, pari (parità pari) o dispari (parità dispari).
Il dispositivo ricevitore controlla la parità del dato ricevuto. Se essa corrisponde a quella stabilita prima dell'inizio della comunicazione, il ricevitore accetta come corretto il dato.
Se un disturbo sulla linea commuta un solo bit, ciò cambia la parità del dato trasmesso il ricevitore rileva la presenza dell'errore ma non ne individua la posizione.
Si noti che la simultanea commutazione di due bit dovuta ai disturbi sulla linea non altera la parità e il controllore non è in grado di rilevare l'errore. nonostante ciò, il conrollo di parità è molto adoperato perchè la simultanea commutazione di due bit è un evento assai improbabile.
Nei sistemi in cui il bit di parità non è sufficiente, si usa una combinazione tra il bit di parità aggiunto ad ogni singolo carattere (parità orizzontale) e un bit di parità che controlla la parità di tutti i bit che occupano la stessa posizione in ogni carattere del messaggio (parità verticale).
LetteraCodice ASCII (su 7 bit)
bit di parità (LRC)
H 1001000 0
E 1000101 1
L 1001100 1
L 1001100 1
0 1001111 1
VRC 1000010 0
Questo metodo consente di individuare la posizione del bit errato; infatti, supponendo un errore di trasmissione solo sul quarto bit del byte 2, il ricevitore rivelerà un errore sul secondo bit di parità orizzontale e successivamente un errore sul quarto bit verticale. L'intersezione rigacolonna individua il bit errato che si corregge complementandolo.
Il metodo risulta efficace se si presenta un solo errore all'interno del gruppo di byte.