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ANNO SCOLASTICO DATI IDENTIFICATIVI DELLA SCUOLA DELL INFANZIA

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Academic year: 2022

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Scuola dell’Infanzia

ASILO INFANTILE DI CARITA’ MILENA E DONATO GREPPI Ente morale costituito nel 1895

20010 ARLUNO (Mi) - Via Marconi, 36 Telef. 02-9017091 – 02-42107488

Codice Fiscale 86504420158 - Partita Iva 07568170158

Pec: asinfancarit@legalmail.it - e-mail: bambilandia.asilo@tiscali.it (SEGRETERIA) asiloarluno1@gmail.com (DIREZIONE)

ANNO SCOLASTICO 2021-2022

DATI IDENTIFICATIVI DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA DENOMINAZIONE: ASILO INFANTILE DI CARITA’ MILENA E DONATO GREPPI

ORDINE E GRADO:Scuola dell’Infanzia paritaria con Decreto Ministeriale protocollo n°488/2889 ai sensi della legge n°62/10 marzo 2000.

CODICE FISCALE: 86504420158

INDIRIZZO: Via G.Marconi 36 , 20002 Arluno (MI) RAPPRESENTANTE LEGALE: Colombo Angelo CONTATTI:

chiamare questo numero 02 9017091 – 02 42107488 - comporre 1 per parlare con la Direzione, Marzia Casari

asiloarluno1@gmail.com

-

comporre 2 per parlare con la segreteria amministrativa Silvano Sisti

bambilandia.asilo@tiscali.it

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Il D.P.R. 02/05/99 sull’autonomia richiede alle istituzioni scolastiche di esplicitare la propria

progettualità curricolare, educativa, organizzativa attraverso un Piano Triennale dell’Offerta Formativa che sia coerente con la realtà contestuale in cui la scuola è radicata e con gli obiettivi i criteri generali, i vincoli fissati a livello nazionale. Lo scopo è quello di perseguire il successo formativo di ogni alunno rispettandone e valorizzandone identità e potenzialità.

Il piano triennale dell’offerta formativa ovvero il P.T.O.F. è il documento che sta alla base della scuola e che attesta ciò che essa è e tenderà ad essere in continua evoluzione. Il PTOF ,è un progetto che espone gli aspetti educativi-didattici curricolari e organizzativi a servizio dell’utenza e sintetizza le finalità d’educazione, formazione e istruzione della scuola; con tale documento la scuola chiarisce a se stessa ed agli utenti le modalità di lavoro e suscita il coinvolgimento delle famiglie nel processo educativo. Nel piano vengono resi comprensibili i percorsi e gli strumenti adatti a definire i contenuti pedagogici e didattici che si vogliono offrire agli alunni della nostra Scuola dell’Infanzia. Il Collegio Docente delinea così le idee guida della

Programmazione le modalità di verifica e valutazione nonché le scelte educative didattiche ed organizzative operate in relazione all’età e alle attitudini dei propri utenti.

DEFINIZIONE DEL P.T.O.F:

Nella definizione del P.T.O.F si tiene conto dell’orizzonte sociale, culturale, psicologico e metodologico.

ATTUAZIONE DEL P.T.O.F. E ORGANISMI COINVOLTI

SOGGETTI OPERAZIONI

COORDINATRICE Predispone gli strumenti attuativi del P.T.O.F.

COLLEGIO DOCENTI Elabora, attua e verifica gli aspetti pedagogici e didattici per il P.T.O.F.

Elabora concretamente proposte di tipo generale provenienti dal consiglio di scuola o dai singoli docenti

Predispone Piani Educativi Individualizzati (per alunni diversamente abili) e ne cura l’applicazione e la valutazione

Definisce gli indirizzi generali per l’attività della scuola Adotta il P.T.O.F

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Definisce gli indirizzi generali dell’orientamento della scuola e gestisce la parte economica

NATURA E SCOPO DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

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IDENTITA’ DELLA SCUOLA

La nascita della scuola materna “Asilo Infantile di Carità” di Arluno trova le sue origini nel 1884, quando Don Giuseppe Sartorelli affittò i locali per accogliere ed accudire i bambini delle donne che lavoravano nelle filande e nei campi.

Dieci anni dopo vennero attribuiti a tale “asilo” una sede e uno statuto propri, mentre la gestione fu affidata all’ordine religioso delle “Suore di San Vincenzo”.

Negli anni ’70 la gestione della scuola materna passò alle “Suore figlie del Sacro Cuore” che gradualmente introdussero negli anni ’80 il personale laico.

Nel 1996, su decreto regionale, la scuola materna fu dichiarata ente privato con personalità giuridica, mentre a decorrere dall’anno scolastico 2000/2001, è stata riconosciuta scuola paritaria con Decreto Ministeriale protocollo n°488/2889 ai sensi della legge n°62/10 marzo 2000. All’interno del modo di operare della nostra Scuola dell’infanzia entrano quindi in uso in questi anni oltre ai PROGETTI anche i documenti necessari al fine di ottenere la PARITA’ SCOLASTICA ovvero:

P.E. (Progetto Educativo) e il P.O.F (Piano dell’Offerta Formativa) diventato dall’a.s. 2015-2016 PTOF (Piano Triennale dell’Offerta Formativa). In tutti questi cambiamenti radicali, la scuola dell’infanzia “Asilo infantile di Carità Milena e Donato Greppi,” che fin dal suo sorgere ha voluto essere una risposta alle esigenze ambientali e culturali del territorio, continuando a mantenere queste caratteristiche, resta fedele ai valori cristiani che ne hanno determinato il sorgere e lo sviluppo.

CONTESTO SOCIO AMBIENTALE DI APPARTENENZA

Arluno è un centro in provincia di Milano che per decenni si è retto su un’economia prevalentemente agricola: molte erano le famiglie impegnate nei lavori nei campi e nelle filande.

Nel primo dopoguerra le filande più importanti chiusero e al contempo l’economia contadina entrò in crisi; il benessere in paese tornò con la nascita delle piccole e medie industrie.

Arluno, essendo geograficamente abbastanza distante da Milano, è riuscito a mantenere viva una propria identità come nucleo culturale autonomo.

La solidarietà ed il mutuo soccorso hanno fatto si che la scuola dell’infanzia, situata nel centro del paese, sia divenuta un luogo di aggregazione tra bambini e famiglie delle diverse classi sociali.

Arluno ha conosciuto negli ultimi anni una notevole espansione geografica (ampliamento degli insediamenti abitativi) con conseguente incremento della popolazione con contestuale abbassamento dell’età media e negli anni anche l’aumento dei bambini extracomunitari frequentanti.

In questi ultimi anni il comune di Arluno, come accade per l’Italia intera, ha avuto un blocco dell’edilizia e di altre attività commerciali causa la crisi di sistema. Le famiglie sono spesso a disagio per problemi lavorativi e la scuola risente del contesto socio –economico del periodo.

CONNESSIONE E RAPPORTI CON IL TERRITORIO

• ISTITUTO COMPRENSIVO

Silvio Pellico, Aldo Moro, De Filippo – Arluno

Circondario di Magenta” Coordinamento di rete delle scuole”

Asilo Nido Comunale (cooperativa Orsa) e asili privati

• CONTINUITA’ EDUCATIVA

La continuità educativa nasce dall’esigenza primaria di garantire il diritto dell’alunno ad un percorso organico e completo. Essa consiste nel considerare il percorso formativo del bambino secondo una logica di sviluppo coerente, che valorizzi le competenze già acquisite e riconosca la specificità e la pari dignità educativa

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La nostra scuola ha come punto di partenza quello di essere prevalentemente una scuola cattolica dove le famiglie vivono un chiaro messaggio di tradizione e di accoglienza.

La scuola dell’infanzia si fonda sul principio della massima valorizzazione della specificità e originalità del singolo bambino, dei suoi bisogni, delle sue motivazioni, dei suoi percorsi. L’educazione pur procedendo in una molteplicità di direzioni, ha come costante punto di riferimento il BAMBINO- PERSONA. La scuola dell’infanzia si configura quindi come luogo di SOCIALIZZAZIONE e di APPRENDIMENTO nella misura in cui arricchisce il bambino di esperienze nuove, promuovendone anche la capacità di interpretazione.

Le scelte educative e culturali della scuola mirano a favorire lo sviluppo armonico e completo di ogni bambino, così che nel corso dei tre anni di scuola arrivi a realizzare pienamente se stesso secondo le sue capacità e potenzialità. Per raggiungere tali mete è fondamentale che ogni bambino viva quotidianamente un ambiente accogliente, propositivo, stimolante, professionale, carico di stima, rispetto, amorevolezza. Solo così il bambino potrà sviluppare senso di sicurezza, fiducia, gratitudine, apertura verso la vita durante questa che spesso è la prima esperienza considerevole e duratura fuori dal nucleo familiare. Il tipo di servizio che la scuola offre non ha tuttavia come referente solo il bambino, ma anche la famiglia e le dinamiche relazionali esistenti nel suo interno.

La didattica nella scuola conseguentemente sarà:

• ATTENTA ai bisogni dei bambini ed all’evolversi delle loro conquiste

• SENSIBILE alle richieste educative che vengono sollevate dai genitori

• DIALOGANTE con il contesto sociale e con le istituzioni

IDENTITA’ DELLA SCUOLA

SCUOLA CATTOLICA CENTRALITA’ DEL BAMBINO COME

PERSONA

SCELTE EDUCATIVE MIRATE

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Rapporti con il territorio

Accogliamo

Veniamo Accolti

COORDINAMENTO

“CIRCONDARIO DI RETE DI MAGENTA”

La coordinatrice incontra mensilmente le coordinatrici di

tutte le scuole dell’infanzia sul tutto il territorio Magentino

scambio, condivisione, collaborazione, unicità sul territorio di valori, identità

delle nostre scuole … I bambini vengono accompagnati a

visitare la Scuola dell’Infanzia, nell’occasione si gioca, ci si conosce, si svolgono piccole attività e si offre a

loro uno piccolo spuntino condivisione schede di passaggio

i nostri bambini vengono accompagnati a visitare la Scuola Primaria, nell’occasione si

svolgono insieme delle attività e ci offrono

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FINALITA’ E SCOPO

MISSION

Crescere con i bambini per crescere con il mondo:

• promuoviamo e viviamo il messaggio evangelico

• accogliamo l’infanzia senza distinzione sociale razziale e religiosa

• agevoliamo lo sviluppo cognitivo emotivo e sociale del bambino , promuovendone l’unicità come persona , attraverso percorsi didattici innovativi

supportiamo l’educazione familiare

Le scelte educative e culturali della scuola mirano a favorire lo sviluppo armonico e completo d’ogni

bambino, così che nel corso dei tre anni arrivi a realizzare pienamente se stesso secondo le sue capacità e potenzialità.

Il tipo di servizio che la scuola offre ha come referente il bambino, la famiglia e le dinamiche relazione esistenti nel suo interno.

Lo stile della scuola rivela:

➢ l’ attenzione alla persona e alla sua formazione,

➢ l ’attenzione all’educazione dei bambini che passa attraverso la cura del loro sviluppo armonico,

➢ l’impegno perché l’ambiente della scuola dell’infanzia sia accogliente, propositivo, professionale, carico di stima, rispetto, amorevolezza.

FINALITA’ GENERALI DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA

Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione - Roma, 16 novembre 2012 – Ministro Profumo

“In un tempo molto breve, abbiamo vissuto il passaggio da una società relativamente stabile a una società caratterizzata da molteplici cambiamenti e discontinuità. Questo nuovo scenario è ambivalente: per ogni persona, per ogni comunità, per ogni società si moltiplicano sia i rischi sia le opportunità.

Gli ambienti in cui la scuola è immersa sono più ricchi di stimoli culturali, ma anche più

contradditori. Oggi l’apprendimento scolastico è solo una delle tante esperienze di formazione che i bambini e gli adolescenti vivono e per acquisire competenze specifiche spesso non vi è bisogno dei contesti scolastici. Ma proprio per questo la scuola non può abdicare al compito di promuovere la capacità degli studenti di dare senso alla varietà delle loro esperienze, al fine di ridurre la frammentazione e il carattere episodico che rischiano di

caratterizzare la vita dei bambini e degli adolescenti. “

“La scuola è perciò investita da una domanda che comprende, insieme, l’apprendimento e «il saper stare al mondo”

“La piena attuazione del riconoscimento e della garanzia della libertà e dell’uguaglianza (articoli 2 e 3 della Costituzione), nel rispetto delle differenze di tutti e dell’identità di ciascuno, richiede oggi, in modo ancor più attento e mirato, l’impegno dei docenti e di tutti gli operatori della scuola, con particolare attenzione alle disabilità e ad ogni fragilità, ma richiede

altresì la collaborazione delle formazioni sociali, in una nuova dimensione di integrazione fra scuola e territorio, per far sì che ognuno possa «svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale e spirituale della società» (articolo 4 della Costituzione).

Una molteplicità di culture e di lingue sono entrate nella scuola. Una molteplicità di culture e di lingue sono entrate nella scuola. L’intercultura è già oggi il modello che permette a tutti i bambini e ragazzi il riconoscimento reciproco e dell’identità di ciascuno. “

“La diffusione delle tecnologie di informazione e di comunicazione è una grande opportunità e rappresenta la frontiera decisiva per la scuola”

“Dunque il «fare scuola» oggi significa mettere in relazione la complessità di modi radicalmente nuovi di apprendimento con un’opera quotidiana di guida, attenta al metodo,

ai nuovi media e alla ricerca multi-dimensionale. Al contempo significa curare e consolidare le competenze e i saperi di base, che sono irrinunciabili perché sono le fondamenta

per l’uso consapevole del sapere diffuso e perché rendono precocemente effettiva ogni possibilità di apprendimento nel corso della vita. “

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“LA CENTRALITA’ DELLA PERSONA”:

Le finalità della scuola devono essere definite a partire dalla persona che apprende, con l’originalità del suo percorso individuale e le aperture offerte dalla rete di relazioni che la legano alla famiglia e agli ambiti sociali. La definizione e la realizzazione delle strategie educative e didattiche devono sempre tener conto della singolarità e complessità di ogni persona, della sua articolata identità, delle sue aspirazioni, capacità e delle sue fragilità, nelle varie fasi di sviluppo e di formazione.

Lo studente è posto al centro dell’azione educativa in tutti i suoi aspetti: cognitivi, affettivi,

relazionali, corporei, estetici, etici, spirituali, religiosi. In questa prospettiva, i docenti dovranno pensare e realizzare i loro progetti educativi e didattici non per individui astratti, ma

per persone che vivono qui e ora, che sollevano precise domande esistenziali, che vanno alla ricerca di orizzonti di significato. “

La scuola dell’infanzia

“La scuola dell’infanzia, statale e paritaria, si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai tre ai sei anni di età ed è la risposta al loro diritto all’educazione e alla cura, in coerenza con i principi di pluralismo culturale ed istituzionale presenti nella Costituzione della Repubblica, nella Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e nei documenti dell’Unione europea.”

Essa si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza e li avvia alla cittadinanza.

Sviluppo dell’identità

Sviluppare l’identità significa imparare a stare bene e a sentirsi sicuri nell’affrontare nuove esperienze in un ambiente sociale allargato. Vuol dire imparare a conoscersi e a sentirsi riconosciuti come persona unica e irripetibile, ma vuol dire anche sperimentare diversi ruoli e diverse forme di identità: figlio , alunno , compagno maschio , femmina , abitante di un territorio , appartenente ad una comunità.

Sviluppo dell’autonomia

Sviluppare l’autonomia comporta l’acquisizione della capacità di interpretare e governare il proprio corpo;

partecipare alle attività nei diversi contesti; avere fiducia in sé e fidarsi degli altri; realizzare le proprie attività senza scoraggiarsi; provare piacere nel fare da sé e saper chiedere aiuto; esprimere con diversi linguaggi i sentimenti e le emozioni; esplorare la realtà e comprendere le regole della vita quotidiana;

partecipare alle negoziazioni e alle decisioni motivando le proprie opinioni, le proprie scelte e i propri comportamenti; assumere atteggiamenti sempre più responsabili.

Sviluppo delle competenze

Sviluppare la competenza significa imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e l’esercizio al confronto; descrivere la propria esperienza e tradurla in tracce personali e condivise, rievocando, narrando e rappresentando fatti significativi; sviluppare l’attitudine a fare domande, riflettere, negoziare i significati.

• Sviluppo del senso della cittadinanza

Sviluppare il senso della cittadinanza significa scoprire gli altri, i loro bisogni e la necessità di gestire i contrasti attraverso regole condivise, che si definiscono attraverso le relazioni, il dialogo, l’espressione del proprio pensiero, l’attenzione al punto di vista dell’altro, il primo riconoscimento dei diritti e dei doveri;

significa porre le fondamenta di un abito democratico, eticamente orientato, aperto al futuro e rispettoso del rapporto uomo-natura.

Cogliere il messaggio evangelico

In quanto scuola d’ispirazione cristiana, un ulteriore obiettivo generale resta quello del cogliere il messaggio evangelico dell’amore, della fratellanza, della pace. Nel rispetto delle esperienze personali, delle responsabilità educative delle famiglie e della pedagogia della scuola dell’infanzia.

Dalle nuove linee guida emanate e definite dal passaggio del POF al PTOF dell’anno scolastico 2015- 2016 emergono punti e risorse dell’accordo MIUR-CEI

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OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

OBIETTIVI GENERALI DEL PROCESSO FORMATIVO

Sono mete, traguardi punti di arrivo ai quali il bambino perviene avvalendosi di tutte le attività educative e didattiche svolte dalla scuola. Gli obiettivi generali si riferiscono alle dimensioni di sviluppo della persona umana (ambiti cognitivo relazionale, affettivo e motorio) e non rientrano in una sola disciplina di studio ma si avvalgono di tutte per la loro progressiva realizzazione.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

Si possono intendere le conoscenze le abilità e le competenze alle quali gli alunni devono pervenire tramite l’azione educativa e didattica della scuola progressivamente appropriandosi dei contenuti, dei metodi interpretativi delle regole di funzionamento e dei principi costitutivi delle discipline, integrate nei piani di studio personalizzati. Essi sono tendenzialmente misurabili e certificabili ma non si traducono subito in azioni didattiche per diventare effettivamente operativi sul versante dell’insegnamento e su quello degli

apprendimenti, gli obiettivi specifici vanno concretizzati per iniziativa del collegio docenti in obiettivi formativi.

OBIETTIVI FORMATIVI

Gli obiettivi formativi scaturiscono dalla armonica combinazione di due diversi percorsi. Il primo è quello che si fonda sull’esperienza degli allievi, il secondo si ispira agli obiettivi specifici di apprendimento. Gli obiettivi formativi sono conoscenze abilità e competenze ritenute significative per alunne e gli alunni individuate a scelte riferendosi da un lato alle ragioni delle discipline, dall’altro alle esigenze alle potenzialità alle motivazioni ai desideri degli allievi.

I CAMPI I ESPERIENZA Gli insegnanti accolgono, valorizzano ed estendono le curiosità, le esplorazioni, le proposte dei bambini e creano occasioni e progetti di apprendimento per favorire l’organizzazione di ciò che i bambini vanno scoprendo. L’esperienza diretta, il gioco, il procedere per tentativi ed errori permettono al bambino, opportunamente guidato, di approfondire e sistematizzare gli apprendimenti e di avviare processi di simbolizzazione e formalizzazione. Pur nell’approccio globale che caratterizza la scuola dell’infanzia, gli insegnanti individuano, dietro ai vari campi di esperienza ovvero i luoghi del fare e dell’agire del bambino, il delinearsi dei saperi disciplinari e dei loro alfabeti. In particolare nella scuola dell’infanzia i traguardi per lo sviluppo della competenza suggeriscono all’insegnante orientamenti, attenzioni e responsabilità nel creare occasioni e possibilità di esperienze volte a favorire lo sviluppo della competenza, che a questa età va inteso in modo globale e unitario.

I campi di esperienza sono 5

:

Il sé e l’altro

I discorsi e le parole

Il corpo e il movimento

Immagini, suoni e colori

La conoscenza del mondo:

Oggetti, fenomeni, viventi Numero e spazio

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Il sé e l’altro

Traguardi per lo sviluppo della competenza

Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini. Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa esprimerli in modo sempre più adeguato. Sa di avere una storia personale e

familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e le mette a confronto con altre. Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia a riconoscere la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta. Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole del vivere insieme. Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente, futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari, modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise. Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi pubblici, il funzionamento delle piccole comunità e della città.

Immagini , suoni e colori

Traguardi per lo sviluppo della competenza

Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente. Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie. Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di

Il corpo e il movimento

Traguardi per lo sviluppo della competenza

Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo, matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola. Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione. Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi individuali e di gruppo, anche con l’uso di piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli alle situazioni ambientali all’interno della scuola e all’aperto. Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochi di movimento, nella musica, nella danza, nella comunicazione espressiva.

Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento

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I discorsi e le parole

Traguardi per lo sviluppo della competenza

Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati. Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative. Sperimenta rime, filastrocche,

drammatizzazioni; inventa nuove parole, cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati. Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare attività e per definirne regole. Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimenta la pluralità dei linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia. Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media.

La conoscenza del mondo:

Oggetti, fenomeni, viventi Numero e spazio

Traguardi per lo sviluppo della competenza

Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà, confronta e valuta quantità; utilizza simboli per registrarle; esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata. Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana. Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà succedere in un futuro immediato e prossimo. Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti. Si interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa scoprirne le funzioni e i possibili usi. Ha familiarità sia con le strategie del contare e dell’operare con i numeri sia con quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze, pesi, e altre quantità. Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come avanti/dietro, sopra/sotto, destra/sinistra, ecc.; segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali.

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LA SCUOLA LUOGO DI FORMAZIONE E DI CONOSCENZE e il CURRICOLO DI ISTITUTO

(imparare a imparare , imparare ad essere , imparare ad essere con gli altri) La nostra scuola dell’Infanzia deve essere luogo favorevole di formazione e di conoscenze La formulazione di obiettivi generali del Processo formativo si fondono con i valori

evangelici

Il compito della nostra scuola è quello di promuovere a livello globale la formazione della personalità dei singoli bambini individuando gli obiettivi che a nostro parere sono fondamentali alla crescita armonica dell’allievo come persona.

DIMENSIONE RELIGIOSA IDENTITA’ AUTONOMIA COMPETENZE SENSO DELLA CITTADINANZA

-Osservare il mondo che viene riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi dono di Dio Creatore

-Scoprire la persona di Gesù di Nazaret come viene presentata dai Vangeli e come viene celebrata nelle feste cristiane -Individuare i luoghi di incontro della comunità cristiana e le espressioni del comandamento dell’amore testimoniato dalla Chiesa.

-Rafforzare

l’autonomia, la stima di sé, l’identità

-Rispettare e aiutare gli altri cercando di capire i loro pensieri, azioni e sentimenti, rispettare e valorizzare il mondo animato e inanimato che ci circonda.

-Soffermarsi sul senso della nascita e della morte, delle origini della vita e del cosmo, della malattia del dolore, del ruolo dell’uomo nell’universo,

dell’esistenza di Dio, a partire dalle diverse risposte elaborate e testimoniate dalla famiglia

-Muoversi con destrezza

nell’ambiente e nel gioco controllando e coordinando i movimenti degli arti e quando possibile la lateralità -Curare in

autonomia la propria persona, gli oggetti personali, l’ambiente e i materiali comuni nella prospettiva della salute e dell’ordine -Controllare l’affettività e le emozioni in maniera adeguata all’età, rielaborandola attraverso il corpo e il movimento.

-Capacità percettiva -Capacità motoria -Capacità linguistica -Capacità di espressione e di comunicazione -Capacità intellettiva -Capacità creativa -Capacità di progettare e inventare

-Scoprire la diversità come valore -Scoprire diverse regole e trovarne alcune comuni -Ascoltare il pensiero di persone culturalmente diverse da noi - Riconoscere diritti e doveri

-Rispettare l’essere umano in ogni contesto

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IL SE’ E L’ALTRO

COMPETENZE 2 ANNI E MEZZO • Esprime desideri e necessità

• Rispetta semplici regole

• Ricerca la relazione con i coetanei

COMPETENZE 3 ANNI COMPETENZE 4 ANNI COMPETENZE 5 ANNI

• Entra in un gruppo senza l’intervento dell’adulto

• Esprime desideri e necessità

• Sceglie un gioco o una occupazione senza difficoltà

• Rispetta semplici regole

• Riconosce le sue cose e le distingue da quelle degli altri

• Si adegua correttamente alle situazioni di gioco

• Ricerca la relazione con i coetanei

• Collabora in attività di piccolo gruppo

• Esprime bisogni e stati emozionali

• Rispetta le regole di un gioco

• Riesce ad adattarsi alle regole della vita comunitaria

• Rispetta le proprie cose e quelle degli altri

• Rispetta il suo turno nel gioco e nella conversazione

• Dimostra di possedere capacità organizzative durante le attività proposte

• Ripone con ordine i materiali utilizzati

• Instaura i primi legami di amicizia

• Collabora in attività di piccolo e grande gruppo

• Esprime in modo adeguato i propri sentimenti

• Organizza giochi di piccolo gruppo

• Da spiegazioni del proprio comportamento

• Tiene conto del punto di vista altrui

• Ascolta e rispetta gli altri nella conversazione e nelle dinamiche di gioco

• Gioca e lavora in modo costruttivo e creativo con gli altri

• Porta a termine le proprie attività

• Consolida i primi rapporti di relazione con i coetanei

IL CORPO E IL MOVIMENTO

COMPETENZE 2 ANNI E MEZZO • Mangia autonomamente

• Si muove in sezione con sicurezza

• Coordina i movimenti del camminare e del correre

• Riconosce e denomina le principali parti del corpo

COMPETENZE 3 ANNI COMPETENZE 4 ANNI COMPETENZE 5 ANNI

• Va per tentativi nello svestirsi autonomamente

• Mangia autonomamente

• Si muove in sezione con sicurezza

• Assume semplici posizioni su consegna

• Coordina i movimenti del camminare e del correre

• Riconosce e denomina le principali parti del corpo

• Rappresenta la figura umana nelle sue parti essenziali

• Manipola oggetti in modo consono all’uso

• Strappa pezzi di carta

• Sa svestirsi autonomamente

• Manipola in modo consono all’uso le posate

• Padroneggia movimenti nello spazio sezione

• Imita una sequenza motoria proposta da altri

• Coordina i movimenti del camminare correre e saltare

• Riconosce e denomina le diverse parti del corpo

• Rappresenta la figura umana correttamente

• Impugna correttamente ed in modo consono oggetti di vario uso ( pennarelli , matite , pennelli , posate)

• Taglia la carta con le forbici

• Sa svestirsi e vestirsi autonomamente

• Usa correttamente le posate

• Raggiunge una buona autonomia nell’alimentazione e nell’igiene personale

• Usa correttamente gli spazi all’interno della scuola

• Usa il corpo per esprimersi e comunicare

• Si destreggia negli schemi posturali di base (

camminare , correre…)

• Riconosce la destra dalla sinistra

• Riconosce differenze sessuali

• Rappresenta in modo completo il corpo in stasi e in movimento passando attraverso la percezione del “ corpo vissuto” fino alla rappresentazione mentale

• Controlla posizioni globali del corpo e posizioni combinate dei vari segmenti

• Acquisisce una buona coordinazione dei movimenti

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IMMAGINI SUONI E COLORI

COMPETENZE 2 ANNI E MEZZO • Denomina gli oggetti più evidenti di una immagine

• Manipola in modo corretto, pongo , das , didò …

• Assume ruoli diversi nel gioco simbolico

• Canta semplici canzoni

• Si muove al suono della musica

COMPETENZE 3 ANNI COMPETENZE 4 ANNI COMPETENZE 5 ANNI

• Produce semplici messaggi iconici

• Descrive e spiega i propri disegni

• Utilizza una varietà significativa di clori

• Denomina gli oggetti più evidenti di una immagine

• Manipola in modo corretto, pongo , das , didò …

• Assume ruoli diversi nel gioco simbolico

• Segue semplici e brevi filmati

• Canta semplici canzoni

• Si muove al suono della musica

• Si esprime attraverso suoni prodotti con oggetti e semplici strumenti musicali

• Realizza rappresentazioni iconiche con tecniche diverse

• Dà un significato ai propri disegni descrivendoli

• Utilizza colori corrispondenti alla realtà

• Legge una immagine descrivendone oggetti colori e forme

• Esplora e manipola in modo corretto materiali diversi

• Assume un ruolo all’interno di un gioco di

drammatizzazione

• Segue con interesse brevi filmati

• Canta canzoni coordinandosi nel coro con i coetanei

• Accompagna suoni con movimenti ritmici del corpo

• Si esprime utilizzando semplici strumenti accompagnando semplici brani musicali

• Fa tentativi nella produzione di ritmi

• Realizza rappresentazioni iconiche che rappresentano l’esperienza vissuta

• Descrive nel dettaglio i propri elaborati iconici

• Si esprime con inventiva e creatività nel disegno nella pittura e nelle altre attività manipolative

• Legge una immagine riconoscendone e

descrivendone le situazioni, l’ambientazione ed

elencandone le componenti

• Manipola correttamente i materiali (pongo, das …) ricavandone degli elaborati plastici significativi

• Interpreta ruoli in giochi simbolici, rappresentazioni ,drammatizzazioni

• Segue con attenzione spettacoli di vario tipo

• Si identifica nei giochi simbolici

• Usa travestimenti e maschere nel gioco

• Sviluppa l’interesse per l’ascolto della musica

• Utilizza correttamente la voce, il corpo, gli oggetti nella percezione e produzione musicale

• Riproduce sequenze ritmiche

• Esplora le possibilità offerte dalle tecnologie per

esprimersi attraverso di esse

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I DISCORSI E LE PAROLE

COMPETENZE 2 ANNI E MEZZO • Pronuncia correttamente le parole conosciute

• Denomina correttamente oggetti , persone , animali

• Apprende e ripete parole di un canto o di una filastrocca

COMPETENZE 3 ANNI COMPETENZE 4 ANNI COMPETENZE 5 ANNI

• Pronuncia correttamente le parole conosciute

• Denomina correttamente oggetti , persone , animali

• Apprende e ripete parole di un canto o di una filastrocca

• Ascolta e comprende un racconto breve

• Racconta l’esperienza vissuta

• Partecipa alla conversazione di gruppo

• Cerca risposte

• Comprende una sequenza di operazioni

• Pronuncia correttamente le singole parole

• Formula in modo corretto semplici frasi

• Apprende , ripete e comprende le parole di una canto o di una filastrocca

• Ascolta e comprende una storia letta e la racconta

• Racconta una breve esperienza

• Partecipa attivamente alla conversazione di gruppo

• Risponde in modo pertinente alle domande

• Comprende consegne con più passaggi

• Formula correttamente una frase

• Utilizza un repertorio linguistico appropriato al contesto

• Trova rime e assonanze

• Comprende un racconto e ne individua i passaggi fondamentali coordinandoli in sequenza

• Racconta , inventa , ascolta narrazioni e storie

• Interviene attivamente ed in modo pertinente nella conversazione di gruppo comunicando pensieri , emozioni , domande , ragionamenti propri

• Risponde in modo pertinente e corretto alle domande

• Comprende le consegne dell’insegnante anche se complesse

• Confronta lingue diverse

LA CONOSCENZA DEL MONDO :Oggetti, fenomeni, viventi, Numero e spazio

COMPETENZE 2 ANNI E MEZZO • Si orienta all’interno dello spazio sezione

• Osserva la natura

• Riconosce ed utilizza gli oggetti in modo appropriato

COMPETENZE 3 ANNI COMPETENZE 4 ANNI COMPETENZE 5 ANNI

• Compone correttamente puzzle di quattro o cinque pezzi

• Distingue grande- piccolo

• Distingue alto-basso

• Valuta approssimativamente quantità di oggetti uno- tanti

• Distingue le forme del cerchio , quadrato, triangolo

• Raggruppa gli oggetti in base ad un criterio

• Si orienta all’interno dello spazio sezione

• Osserva e descrive fenomeni meteorologici

• Segue il procedimento di una esperienza

• Osserva fenomeni

• Compone correttamente puzzle di dieci / venti pezzi

• Distingue lungo- corto

• Localizza nello spazio sopra sotto, davanti dietro , vicino lontano

• Valuta quantità di oggetti uno-pochi-tanti

• Riconosce e distingue le forme euclidee cerchio , quadrato, triangolo, rettangolo

• Classifica gli elementi secondo gli ordini di appartenenza

• Si orienta all’interno dello spazio scuola

• Riferisce eventi del passato recente

• Individua le caratteristiche stagionali

• Memorizza in ordine di successione logica le varie fasi di una esperienza

• Osserva, descrive un fenomeno , individuandone i

• Compone correttamente puzzle di venti / trenta pezzi

• Riproduce immagini rispettando le relazioni spaziali

• Distingue largo – stretto

• Valuta tra quantità di oggetti di più- di meno

• Riconosce e riproduce le forme euclidee

• Esegue seriazioni

• Sperimenta modi per misurare

• Riferisce eventi del passato recente dimostrando consapevolezza della loro collocazione temporale

• Descrive e riproduce in successione le variazioni stagionali in arrivo

• Individua il procedimento per attuare una esperienza

• Formula anticipazioni su un fenomeno osservato individuandone le fasi successive ed ipotizzandone

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passaggi fondamentali gli effetti

• Si pone domande in relazione ai fenomeni naturali osservati

LINEE DI METODO

Nelle proposte educative vengono tenute in grande considerazione:

Lo strumento utilizzato per eccellenza nella pratica educativa è il GIOCO, da considerare in tutte le sue forme: finzione – immaginazione - identificazione – psicomotorio.

Altri strumenti considerati altrettanto validi dal Collegio Docenti sono:

• Le conversazioni guidate

• Le schede ( strutturate dallo stesso Collegio o predisposte a seconda degli obiettivi da verificare )

• I materiali didattici ( costruzioni, giochi didattici, puzzle…)

• Materiali manipolativi ( naturali e non )

• Utilizzo di sussidi audiovisivi

• Uscite didattiche

Il gioco: l’attività ludica è le risorsa privilegiata di apprendimento che consente ai bambini/e di trasformare la realtà, realizzare le loro potenzialità utilizzando tutti gli aspetti del gioco da quello simbolico – imitativo a quello drammatico, da quello costruttivo, musicale a quello popolare e tradizionale; da quello individuale a quello in coppia o in un piccolo/grande gruppo; da quello spontaneo a quello organizzato.

L’esplorazione e la ricerca: promuovere nel bambino/a il fare, l’agire, il ripensare, il rielaborare, l’errore, favorire il contatto con le cose, la natura, i materiali; valorizzare le proposte e le iniziative dei bambini/e La vita di relazione: favorire lo scambio nella coppia, nel piccolo gruppo, nel grande gruppo con o senza l’intervento dell’insegnate per la soluzione di problemi semplici o complessi, per sollecitare ciascun bambino, per favorire l’ascolto, l’attenzione, il silenzio.

Clima sociale positivo: cercheremo di realizzare un clima serene e positivo perché il bambino/a stia a scuola e si senta riconosciuto.

Le strategie didattiche: adotteremo strategie tese ad orientare, sostenere e guidare lo sviluppo dei bambini/e attivando una “regia” attenta e rassicurante, capace di far sperimentare l’errore come metodo per arrivare alla conoscenza.

Prevenzione di situazioni a rischio: nella prevenzione di situazioni a rischio ci impegniamo a favorire, con ogni mezzo, i bisogni di natura relazionale e/o cognitiva , attivando interventi da parte dei servizi sociali o dell’equipe medico-psico-pedagogica.

In caso di presenza di alunni portatori di handicap verrà predisposto, con gli specialisti e la famiglia, un’accurata diagnosi funzionale. Tutte le insegnanti sono responsabili e direttamente coinvolte nell’integrazione e nello sviluppo psicofisico dei bambini

Offerta formativa e Offerta didattica

Avendo ogni bambino un proprio valore, deve essere rispettato nei suoi ritmi di crescita ed accolto nella sua originalità. La scuola dell’infanzia non si propone quindi di raggiungere traguardi standardizzati per tutti i bambini, ma piuttosto si preoccupa di sviluppare le potenzialità di ognuno. L’educazione è infatti un processo che riguarda prima di tutto la singola persona (della quale bisogna saper leggere i bisogni e le caratteristiche per predisporre progetti educativi utili ed efficaci) la quale nell’interazione con l’ambiente sociale cresce e costruisce la sua particolare visione del mondo.

L’attenzione delle docenti viene rivolta al bambino considerato nel contesto educativo in cui vive, che egli influenza e dal quale è a sua volta influenzato. In quest’ottica, il controllo delle dinamiche di piccolo e grande gruppo all’interno dell’ambiente scolastico, diventa fondamentale per promuovere in ogni soggetto

l’acquisizione di conoscenze, la crescita intellettuale, l’autonomia personale e la capacità critica.

Lo studio delle dinamiche e dei contesti di vita degli alunni, del gruppo classe e delle particolarità dell’anno in corso, portano le insegnanti a tradurre la loro esperienza educativa al servizio dei bambini, con la

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OFFERTA FORMATIVA E DIDATTICA 2021/2022

SCOPRIRE IL MONDO ATTRAVERSO L’ARTE

I.R.C Festa dell’Angelo

custode/Festa dei Nonni Santo Natale

Festa del papà Festa della mamma

Festa di primavera Festa di fine anno Party five (5 anni)

Progetto continuità Infanzia-Primaria

Infanzia-Nido

Uscite didattiche e gita di fine anno (a seconda della normativa “covid-19”)

Psicomotricità (da Valutare dopo Gennaio 2022)

Spettacoli teatrali a scuola (a seconda della normativa “covid-

19”)

impariamo

(grafismi, lettere-sillabe,topologia,spazio-logica,numeri) 5 anni

5 sensi

laboratorio linguistico

Cittadinanza e Educazione Civica 3-4-5-anni:

Progetto accoglienza

Laboratorio d’arte laboratorio musicale

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TEMATICHE CHE SI PREVEDE DI SVILUPPARE NELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA IN BASE ALLE ESIGENZE DI OGNI SEZIONE

▪ Scopriamo il nostro corpo (globalità-analisi)

▪ Colori primari e derivati

▪ Orientamento spaziale e temporale

▪ Il Natale

▪ Il Carnevale

▪ La festa del papà e della mamma, nonni e primavera

▪ Il ciclo delle stagioni

▪ Concetti temporali

▪ Approccio al rispetto della natura

▪ Alla scoperta della diversità

▪ Alla scoperta del senso di cittadinanza

▪ Alla scoperta della dimensione religiosa Sono previste:

▪ Uscite didattiche esterne alla cittadina ma anche

USCITE PER LE VIE DI ARLUNO (a termine dell’emergenza sanitaria) In vari periodi dell’anno:

▪ In parrocchia

▪ All’oratorio

▪ Scuola primaria per progetti di continuità

▪ In biblioteca Inoltre:

▪ Feste

▪ Rappresentazioni teatrali

▪ Incontri con i bambini provenienti dalle altre scuole di ordine e di grado quali momenti di ulteriore ricerca, conoscenza e cooperazione nella distribuzione delle competenze.

INIZIATIVE PARTICOLARI CON I GENITORI

CORO DEI GENITORI per il Natale (a termine dell’emergenza sanitaria)

MERCATINO DI NATALE E PASQUA in collaborazione con i genitori della scuola (a termine dell’emergenza sanitaria)

In conclusione i docenti ribadiscono la volontà di volgere particolare attenzione a quei momenti della vita scolastica normalmente identificati come “routine” (accoglienza, uso dei servizi, pranzo) considerandoli fortemente educativi in quanto consentono il raggiungimento dei seguenti obiettivi:

1.Autonomia

2.Apprendimento di regole comunitarie 3.Socializzazione

4.Apprendimento di fondamentali norme igieniche 5.Corrette abitudini alimentari

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CONDIZIONI AMBIENTALI DELLA SCUOLA

La scuola è costituita da 7 sezioni. La struttura sezione verrà adibita a seconda delle normative presenti a causa del COVID 19, TENEDO PRESENTE IL DISTANZIAMENTO POSSIBILE DEI BAMBINI E ADULTI, pertanto non verranno assicurati i vari angoli della sezione come sopra citato, ma

il tutto verrà progettato a seconda di tutto l’aspetto SANITARIO, ma anche di ACCOGLIENZA E BENESSERE DEL BAMBINO ALL’INTERNO DELLA PROPRIA SEZIONE. Contraddistinti gli spazi,

segnalati con appositi cartelli, tenendo sempre uno sguardo attento sul bambino con IMMAGINI, creando quella parte della didattica, rivolta alle REGOLE, alla CITTADINANZA ATTIVA (rispetto

dell’ambiente e della salute altrui) e PROMOZIONE ALLA SALUTE.

La scuola è inoltre dotata di:

un corridoio d’ingresso che accede a cinque sezioni

un salone dal quale si accede alle altre due sezioni:

lo spazio del salone verrà suddiviso in 3 grandi aree per poter accogliere durante i tempi dell’intera giornata le singole sezioni, uno spazio oltre la sezione da poter condividere nel gruppo classe

• 1 spazio adibito solitamente per il momento della nanna pomeridiana, dalle nuove linee guida, sarà strutturato per poter accogliere oltre alla sezione altre 2 AREE per poter far giocare, girare, esplorare, condividere materiali differenti al bambino oltre allo spazio sezione

• 1 spazio adibito ai laboratori (pittura-manipolazione-creatività-inglese/saloncino, verrà strutturato in 2 AREE così da poter garantire un ulteriore spazio alle sezioni

• 1 locale igienico -sanitario per i bambini dotato di 16 lavandini, 18 wc , una doccia e due zampilli, i bambini condivideranno , la parte del bagno, con normative igienico sanitarie BEN CONTROLLATE a turni, all’interno della giornata

▪ 1 servizio igienico per il personale, 1 antibagno adibito all’igiene personale dei bambini,1 servizio igienico per il personale di cucina

▪ 1 locale spogliatoio per il personale non docente

▪ 1 locali per il materiale didattico

▪ 1 locale ufficio per i colloqui con i genitori

▪ 1 direzione/ segreteria

▪ 1 cucina

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▪ 2 locali dispensa

▪ 1 locale caldaia (all’esterno della scuola)

Tutti i locali descritti sono adeguatamente riscaldati, illuminati, arieggiati e mantenuti in condizioni igieniche.

Sul retro della scuola si stende un ampio giardino piantumato con giochi a norma di legge.

Il giardino verrà strutturato in più AREE per poter garantire alle 7 SEZIONI, a seconda delle normative “COVID’19” uno spazio all’esterno

LA SCUOLA PERTANTO SARA’ così ORGANIZZATA, tenendo sempre presente delle LINEE GUIDA e la SITUAZIONE DI EMERGENZA SANITARIA, derivata dal COVID’19:

✓ Ad ogni SEZIONE sarà garantito

✓ uno spazio CLASSE (attività, gioco, pranzo)

✓ uno spazio all’interno

✓ uno spazio all’esterno

Il tutto garantito da una PULIZIA e SANIFICAZIONE DEI LOCALI (a seconda delle norme vigenti) e su TURNAZIONE per il non scambio dei gruppi/sezioni

Momento del pranzo da organizzare a seconda della disponibilità degli ambienti, numero bambini in sezione (iscritti) garanzia distanziamento

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SICUREZZA

Per quanto riguarda la sicurezza si precisa che la scuola dell’Infanzia “ Asilo Infantile di Carità Milena e Donato Greppi” si è adeguata al decreto legislativo n 81 del 09/04/2008 ed è provvista di:

Piano d’evacuazione (cfr .Piano di Sicurezza depositato in direzione ) e adeguamento in corrispondenza alle norme vigenti. La scuola è sottoposta a sorveglianza sanitaria. Tutto viene costantemente seguito dal nostro rappresentante per la sicurezza RSPP.

La nostra scuola si è adeguata al sistema HACCP seguito con profitto ed osservanza dal personale della cucina interna al servizio (annualmente). Tutte le docenti sono provviste del documento idoneo alla

somministrazione del cibo HACCP secondo i termini di legge. Dal 1°ottobre 2015 la cucina è stata appaltata ad un servizio esterno SIR (vedi documentazione presso il servizio)

STRUTTURAZIONE TEMPO SCUOLA Orario scolastico

Ingresso

uscita intermedia

Uscita

8.30- 09.00 a seconda della SEZIONE di riferimento 13.30-14.00 a seconda della SEZIONE di riferimento

15.30/16.00 a seconda della SEZIONE di riferimento

La scuola offre i servizi di pre e dopo scuola con i seguenti orari:

pre-scuola:

dopo-scuola:

dalle 7,30 alle 8,20 dalle 15,30 alle 18.00

LE ATTIVITÀ GIORNALIERE SEGUONO IL SEGUENTE SCHEMA:

PRE SCUOLA: dalle 7.30 alle 8.20 i bambini del PRE scuola dovranno tassativamente rispettare gli orari per permettere alla scuola di gestire al meglio il servizio, il monitoraggio e le varie procedure sanitarie in atto.

GIORNATA PIENA dalle 8.30: Per i mezzani/grandi bambini di 4/5 anni è vivamente consigliata la GIORNATA PIENA per poter sfruttare al meglio l’offerta formativa

ATTIVITA’ DI SEZIONE: costituiscono la parte preponderante del lavoro mattutino e sono strutturate secondo le indicazioni del progetto educativo. Avvengono mediamente tra le 9.00 e le 11-11.30 CURE IGIENICHE: Cure igieniche dalle 11.15 a 12.00 a seconda dell’orario della sezione e del pranzo GIOCO LIBERO: dalle 11.15 alle 12.00

Questo tempo è riservato alla possibilità di movimento nelle aree interne della scuola (es: salone, saloncino ecc.. (o in giardino durante la bella stagione) ed offre ai bambini maggiore possibilità di socializzazione.

PRANZO: 11.45 o 12.00 a seconda della sezione

Esso è preceduto dalla preparazione dei tavoli per il pranzo, compito che è affidato ai “camerieri” ossia ai bambini di turno. Il pranzo in quanto tale vede un forte impegno da parte delle insegnanti perché diventi momento di educazione alimentare.

GIOCO LIBERO: dalle 13.00 alle 14.00

Nelle aree interne della scuola, a seconda della sezione o in giardino: dopo il pranzo è necessario un momento di gioco e di svago

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GIORNATA BREVE: Per i piccolissimi/piccoli bambini di 2 ½ e 3 anni (in accordo con l’insegnante) si potrà valutare la GIORNATA BREVE.

Il pranzo nella scuola dell’infanzia, è un momento educativo ed i bambini devono pranzare a scuola.

In caso di decisione da parte della famiglia, di usufruire della giornata breve, ricordiamo che essa non comporta riduzione nel pagamento del contributo al funzionamento scolastico.

RIPRESA DELLE ATTIVITA’ dalle 14.00 alle 15.00:

è il momento dell’attività legata alla libera decisione del bambino che può scegliere cosa fare o in alcuni progetti dedicati a loro.

RITIRO, MERENDA E SALUTO: 15.00-15.30

si avvicina l’ora del ritorno a casa si riordina, merenda e ci si prepara USCITA: dalle ore 15.30 alle ore 16.00 a seconda della sezione

DOPO SCUOLA: Chiediamo ai genitori di non arrivare a ritirare il bambino prima delle 16.15, per dar modo agli educatori e alle docenti di gestire al meglio il servizio.

Per quanto concerne i servizi aggiuntivi di pre-scuola e dopo-scuola, si precisa che l’iscrizione è vincolante per l’intero anno scolastico 2021-2022. Inoltre in caso di assenze, per motivi personali, occasionali o per tutto il mese, l’importo dovrà essere pagato per intero. Il prezzo del pre e dopo scuola (PRE SCUOLA, 26 EURO AL MESE; DOPO SCUOLA, 36.00 EURO AL MESE) potrebbe subire una lieve variazione in base al numero degli iscritti.

IMPORTANTE: PORTATE SEMPRE CON VOI LA CARTA DI IDENTITA’ AL RITIRO DEI BAMBINI, POICHE’ IN CASO DI INCERTEZZA SULL’IDENTITA’ DELLA PERSONA, IL PERSONALE LA POTRA’

RICHIEDERE PER ACCERTARSI CHE IL RITIRO DEI BAMBINI SIA REGOLARE A SALVAGUARDIA DEL MINORE.

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Scuola dell’Infanzia

ASILO INFANTILE DI CARITA’ MILENA E DONATO GREPPI Ente morale costituito nel 1895

20010 ARLUNO (Mi) - Via Marconi, 36

Telef. 02-9017091 – 02-42107488

Codice Fiscale 86504420158 - Partita Iva 07568170158 Pec: asinfancarit@legalmail.it - e-mail: bambilandia.asilo@tiscali.it

Prot. 720 del 01-07-2021 AI GENITORI DEGLI ALUNNI – ALLE DOCENTI Ogg: adattamento calendario scolastico regionale a.s 2021/ 2022

▪ Inizio delle attività per grandi e mezzani: mercoledì 8 settembre 2021

▪ Inizio attività piccoli e piccolissimi: lunedì 1 settembre 2021

▪ Fine delle attività: mercoledì 30 giugno 2022 FESTIVITA’ E VACANZE

1 novembre 2021 Festa Nazionale

6 dicembre 2021 7 dicembre 2021 8 dicembre 2021

Recupero 4 novembre (delibera del collegio docenti) Sant’Ambrogio (recupero del Santo Patrono, 29.06.2022)

Festa dell’immacolata Dal 23 Dicembre 2021

al 6 Gennaio 2022 + 7 gennaio compreso

Vacanze Natale + Festa Nazionale

+ Recupero 26/12 (delibera collegio docenti)

4 marzo 2022 Carnevale

(recupero del 1/05, delibera collegio docenti)

Dal 14 aprile al 19 aprile 2022

compreso

Vacanze di Pasqua

(Festività soppresse e Festa Nazionale, delibera collegio docenti)

25 aprile 2022 Festa Nazionale

2 giugno 2022 3 giugno 2022

Festa Nazionale

Festività soppressa, delibera collegio docenti

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CALENDARIO DEGLI INCONTRI SCUOLA – FAMIGLIA a.s. 2021-2022 prot. n° 720 1 Luglio 2021

DATA ORA TIPO DI INCONTRO

30-31 agosto Pomeriggio

Colloqui piccoli

Sezione VIOLA-BLU-GIALLI- ROSSI

30-31 agosto/ 1-2

settembre Pomeriggio

Colloqui piccoli

Sezione ARANCIONE-FUCSIA 31 agosto/ 1-2

settembre Pomeriggio

Colloqui piccoli Sezione VERDE 1 ottobre Gestito all’interno della scuola Festa dell’angelo custode 4 ottobre dalle 17.00 alle ore 19.00/19.30

Consiglio di classe per tutti i genitori

Elezioni rappresentanti di sezione 8 novembre

17.00

Consiglio di scuola (Intersezione) S. Natale

20 novembre 10.00 -12.00

15.00 -17.00

Open Day

(PER I NUOVI ISCRITTI)

22 dicembre NATALE A SCUOLA S.Natale

gennaio dopo le 16.30

Colloqui individuali genitori – insegnanti piccoli-mezzani-grandi

10 gennaio 18.00 Riunione nuove iscrizioni anno

scolastico 2022 / 2023

21 febbraio 17.00

Consiglio di scuola (intersezione) Quaresima, Festa di fine anno (solo rappresentanti di sezione) 18 marzo

Organizzazione da definire a seconda del decreto/ordinanza

in atto

Festa del papà

26 aprile al 29 aprile (da definire)

Organizzazione da definire a seconda del decreto/ordinanza

Festa di Primavera

6 maggio

Organizzazione da definire a seconda del decreto/ordinanza

in atto

Festa della mamma

23 maggio dalle 17.00 alle ore 19.00 circa Consiglio di Classe per tutti i genitori

dal 10 al 13

maggio Dalle 16.15 (in presenza)

Colloqui individuali con i genitori Grandi

30 maggio Organizzazione da definire a seconda del decreto/ordinanza

in atto

Festa di fine anno

Dal 16 al 20 Organizzazione da definire a Gita di fine anno

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7-8-9-10 giugno

diviso per sezioni in presenza Party five

10 giugno tutti insieme

20 giugno Ore 16.00

(Organizzazione da definire a seconda del decreto/ordinanza

in atto)

Merenda con i bambini nuovi iscritti

Eventuali correzioni o cambiamenti del seguente calendario verranno comunicati alle famiglie tempestivamente tramite avvisi scritti o sul sito della scuola

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ORGANIGRAMMA

A. S . 2021/2022

GESTIONE OPERATIVA

ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA ORGANICO

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE: ha potere decisionale nel gestire le risorse economiche della scuola. E’ composto di sette membri che eleggono un presidente, un vice presidente ed un segretario. Tra gli altri membri due sono rappresentanti comunali rispettivamente della maggioranza e della minoranza.

• GLI ORGANI COLLEGIALI

La nostra scuola condivide lo spirito e le finalità del DPR 416 e successive modificazioni ed istituisce ORGANISMI FORMATI DA SOLI DOCENTI

• Il collegio dei Docenti

Si occupa della gestione didattica ed educativa della scuola ed ha potere decisionale in materia.

ORGANISMI FORMATI DA DOCENTI E GENITORI

• ll consiglio di scuola

GESTORE Consiglio di Amministrazione

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO Sig. Colombo Angelo

SEGRETERIA AMMINISTRATIVA

Sig. Sisti Silvano

AREA DIDATTICA

Tutte le docenti GESTIONE

INFRASTRUTTURE Personale della

cucina (SIR) inservienti STAFF DI DIREZIONE Marzia Casari

RESPONSABILE DEI LAVORATORI PER

LA SICUREZZA

(RLS)

Mocciardini Gloria

(30)

MODALITA’ DI CONVOCAZIONE E DI SVOLGIMENTO DELLE RIUNIONI DI CLASSE E DI INTERSEZIONE

Consiglio di scuola : Le riunioni sono convocate tramite ordine del giorno per iscritto ai rappresentanti Consiglio di classe ( genitori di tutta la sezione): affissione degli avvisi in bacheca o sulle porte della sezione d’appartenenza e con avvisi singoli alle famiglie recanti l’ordine del giorno

PERSONALE AUSILIARIO, due persone con tempo full-time, una persona part time, presenti tutti i giorni con orari diversi,

Personale di cucina: una cuoca ed un aiuto cuoca in appalto con l’azienda SIR

SEGRETERIA: tutto il lavoro è gestito da un volontario designati dal Consiglio d’Amministrazione

• Il CORPO DOCENTE è così composto: sette docenti titolari di sezione assunte a tempo indeterminato, due docenti a tempo indeterminato di supporto alle 7 sezioni

• Una COORDINATRICE DIDATTICA assunta a tempo indeterminato con presenza sulle sezioni

Alle docenti è richiesta:

▪ Buona preparazione pedagogica,psicologica,didattica ed elevata cultura generale

▪ Capacità di ascolto autentico. L’educatrice deve cioè sapersi identificare con il bambino, mantenere una distanza ottimale, intervenire al momento opportuno. Essa deve inoltre saper comprendere le esigenze e le paure dei genitori e rispondervi in modo appropriato.

▪ Capacità di lavorare su se stesse. L’educatrice deve essere consapevole innanzitutto dei sentimenti verso il bambino e quelli che lui le fa provare. Essendo l’educazione un processo, deve inoltre continuamente mettersi in discussione come donna e professionista.

▪ Consapevolezza che esiste sempre e comunque una relazione reciproca tra l’adulto e il bambino anche quando il rapporto non è diretto.

▪ Le educatrici formano l’èquipe educativa, che si occupa della programmazione didattica, in ottemperanza alle indicazioni del progetto educativo.

• Al personale ausiliario è richiesta

- Buona capacità di collaborazione

- Partecipazione attiva alla vita scolastica per il miglioramento del servizio - Aggiornamento (sicurezza, H.A.C.C.P, primo soccorso pediatrico, antincendio)

LA COMUNITA’ EDUCANTE

“La comunità educante, costituita da tutti coloro che in qualche modo partecipano alla vita della Scuola Cattolica, è il centro propulsore e responsabile di tutta l’esperienza educativa e culturale in un dialogo aperto e

continuo con la comunità ecclesiale di cui è e deve sentirsi parte viva”(doc.Sc Catt.n.34)

BAMBINI- ALUNNI

EDUCATRICI - INSEGNANTI

GENITORI

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La proposta educativa contempla la compartecipazione dei “tre attori” coinvolti nel processo formativo:

1. I BAMBINI-ALUNNI

Sono gli utenti del sevizio e quindi i primi destinatari del progetto-educativo, che si fonda su una concezione del rapporto educativo in cui le educatrici, attraverso un costante lavoro formativo su se stesse e sul modo di rapportarsi ai bambini, individueranno interventi educativi specifici supportati da tecniche innovative di insegnamento, che mettano i bisogni e le caratteristiche del bambino al centro delle attività così da considerarlo individuo attivo, autore/attore delle proprie capacità.

In tale prospettiva, il progetto d’intervento sul singolo bambino sarà sempre personalizzato, tenendo così in considerazione come ogni soggetto sia diverso dagli altri ed abbia problemi e bisogni differenti di cui tener conto.

L’attività concepita sempre in forma flessibile, sarà accompagnata da una verifica e valutazione in itinere.

2. LE EDUCATRICI-INSEGNANTI

Finalità importante del progetto sarà quella di fornire alle insegnanti gli strumenti necessari per attuarlo.

E’ strumento indispensabile in ambito educativo la formazione e l’aggiornamento continuo di chi opera sul campo e proprio per questo motivo, nel corso dell’anno, saranno proposti corsi d’aggiornamento e incontri con esperti.

COMUNICAZIONE CON I DOCENTI

COLLEGI DOCENTI almeno due al mese per programmare gli intereventi educativi BACHECA PER I DOCENTI/DIREZIONE

• Planning annuale per recuperi iniziative

• Timbratura per orario di servizio

• Passaggio di verbali ed avvisi da firmare

• Piano di sicurezza: Le istruzioni vengono distribuite dalla coordinatrice al personale della scuola ed affisse nei luoghi strategici.

• Procedure

• Regolamento interno 3. I GENITORI

Terzo attore che il progetto vuole prendere in considerazione è la famiglia del bambino in un’ottica completamente nuova.

Per far fronte alle diverse situazioni e sostenere i bambini è importante fornire un supporto “mirato” ai genitori e considerare la possibilità di una più ampia collaborazione tra scuola e famiglia, rispettosa dei singoli ruoli.

COMUNICAZIONE CON LE FAMIGLIE

Durante l’anno scolastico le insegnanti tengono circa due assemblee di classe, durante le quali si espone la programmazione didattica di sezione, le attività svolte, le iniziative da promuovere, le regole e

l’organizzazione scolastica, eventuali problemi insorti e tutto ciò che riguarda la vita di sezione a livello di gruppo. Ad ottobre si effettuano le assemblee di classe per tutte le sezioni per presentare il personale e per parlare dello svolgimento delle attività nella scuola dell’infanzia, i genitori eleggono in tale sede un proprio rappresentante di classe che rimane in carica un anno e si occupa di tenere i rapporti tra insegnanti e genitori. Durante l’anno sono effettuate alcune riunioni, come il consiglio di scuola, alle quali partecipano tutte le insegnanti ed i rappresentanti dei genitori, in esse si affrontano:

- l’organizzazione di iniziative ed attività particolari (quali: mercatino del S. Natale, Mercatino di S.Pasqua) - eventuali problematiche o difficoltà incontrate dagli stessi genitori

Durante l’anno scolastico, generalmente Gennaio e Giugno (per chi ne fa richiesta anche durante tutto l’anno scolastico, le insegnanti sono sempre a disposizione per colloqui individuali a richiesta dei genitori) le insegnanti programmano colloqui individuali con i genitori per parlare dello sviluppo d’ogni singolo bambino, di eventuali problemi incontrati, delle caratteristiche e delle abitudini dello stesso, della socializzazione a scuola ed altro. In caso sorgesse qualche problema di qualunque natura le insegnanti possono convocare i

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▪ Giugno, prima dell’inizio del nuovo anno scolastico, riunione informativa e primo contatto con le insegnanti di classe e merenda

▪ Permanenza del genitore all’interno della scuola durante il periodo d’inserimento, a settembre con percorso educativo.

MODALITA’ DI COMUNICAZIONE CON LE FAMIGLIE

Le modalità di comunicazione avvengono tramite avvisi personali per iscritto (lasciati negli appositi armadietti di ogni bambino) oppure per affissione degli stessi in bacheca, sul sito della scuola e per i rappresentanti avvengono le comunicazioni via e-mail. Inoltre i rappresentanti di sezione sono portavoce delle decisioni scolastiche, partecipando attivamente ai consigli di scuola

PER L’INFORMAZIONE VENGONO SEGUITI I SEGUENTI CRITERI:

BACHECHE PER I GENITORI CON:

Menù

Orario scolastico Calendario scolastico Regolamento

Attività extra scolastiche, comunicazioni giornaliere ai genitori

ACCOGLIENZA E CONTINUITA’

Accogliere dal punto di vista educativo indica l’insieme delle strategie messe in atto per inserire con il minor disagio possibile il bambino nel processo educativo. Nel caso della scuola dell’Infanzia, bambino e famiglia.

Partendo da questi concetti diventa fondamentale pensare che continuità e accoglienza vadano di pari passo. La nostra scuola quando accoglie è proiettata sull’alunno e sulla sua famiglia.

Sull’alunno partendo dai suoi bisogni e dai suoi interessi, sulla famiglia coinvolgendola in tale processo e rassicurandola esplicitandole il cammino da svolgere.

Affrontare un ambiente nuovo può provocare ansia, paura, disorientamento per questo motivo per alunni e famiglie bisogna predisporre occasioni si conoscenza dei luoghi delle strutture e delle persone al fine di rassicurare le componenti ed evitare che la tensione possa costituire un elemento negativo per l’inserimento a scuola.

La continuità dunque è un aspetto altrettanto importante ed è da intendersi come verticale tra i vari ordini scolastici e orizzontale tra scuola e famiglia e tra scuola e territorio.

CONTINUITA’ EDUCATIVA

Anche la Scuola dell’Infanzia è chiamata ad integrarsi attivamente nel contesto della continuità educativa. Il percorso di continuità formativa si sviluppa in senso orizzontale, in rapporto alle famiglie e ai servizi sul territorio e in senso verticale in rapporto al nido e alla scuola primaria.

CONTINUITA' ORIZZONTALE

“L’identità del bambino si sostanzia di un complesso intreccio di influenze”. La Scuola dell’Infanzia “Milena e Donato Greppi” si pone “… in continuità e complementarietà con le esperienze che i bambini compiono nei

loro ambiti di vita, mediandole culturalmente e collocandole in una prospettiva di sviluppo educativo corrispondente ai ritmi evolutivi individuali.”

(dalle “Raccomandazioni per l’attuazione delle Indicazioni nazionali per i Piani Personalizzati”)

La Scuola dell’Infanzia “Asilo Infantile di Carità Milena e Donato Greppi” mira a realizzare una partecipazione caratterizzata dalla RESPONSABILITÁ CONDIVISA. Questa cultura si realizza mediante una stretta

collaborazione tra scuola e famiglia e con l’attivazione di diverse modalità di incontro e di dialogo. Tale

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