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7.2c L'ecosistema bosco

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Academic year: 2021

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7.2c L'ecosistema bosco

 Siti C1 e C2

L'ecosistema C è un bosco, rappresentato da due siti C1 (foto n.90) e C2 (foto n.91) che essendo adiacenti sono stati valutati in modo complessivo. In data 1 Marzo 2013 al primo monitoraggio, i siti presentavano nel complesso, una serie di danni dovuti al cinghiale quali:

1.

danni al suolo, dovuti al grufolamento, diffusi su tutta la superficie,

2.

danni alle specie arboree (sporadici danni da morsicature e scortecciamento).

Non sono stati evidenziati danni da sentieramento presumibilmente perché il suolo di tali siti era stato completamente sommovimentato dall’azione di grufolamento dei cinghiali. Tale danno da grufolamento potrebbe aver mascherato altri tipi di danni arrecati al suolo, come quelli causati dal sentieramento.

Pertanto sulla base di questo primo sopralluogo è stata valutata tale area come descritto nel seguente schema (fig. 24).

Danno/ entità Nel complesso

Danno da grufolamento Elevato

Danno da sentieramento Assente

Danno nei confronti dei muri a secco Assente

Danni alle specie arboree Ridotto

(2)

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Dalle fotografie si nota come l'intero ecosistema C sia stato visitato frequentemente dai cinghiali (foto n.92, foto n.93).

Fotografia n.90 Sito C1

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Nel sito C1 sono presenti danni alle specie arboree dovuti allo scortecciamento e in entrambi i siti C1 e C2 sono presenti evidenti danni da grufolamento su tutta la superficie che risulta quasi completamente priva di vegetazione e di lettiera.

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I siti C1 e C2, al secondo sopralluogo, avvenuto in data 10 Aprile 2013 presentavano nel complesso, , gli stessi danni osservati del precedente controllo, quali:

1. danni al suolo, dovuti al grufolamento nei due siti (foto n.95), 2. danni alle piante arboree, nel sito C1 (foto n.94, foto n.96)

Fotografia n.93 Danno da morsicature e da scortecciamento

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144 Fotografia n.96 Danno da morsicature Fotografia n.95 Danno da grufolamento

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I siti C1 e C2, in data 15 Maggio 2013 al terzo sopralluogo presentavano una serie di danni dovuti al cinghiale quali: danni al suolo, dovuti al grufolamento in entrambi i siti (foto n.97, foto n.98) e danni alle piante arboree dovuti allo scortecciamento e a morsicature nel sito C1 (foto n.97, foto n.99), invariati rispetto al primo monitoraggio.

Fotografia n.98 Danno da grufolamento Fotografia n.97 Siti C1 e C2, danni da morsicature e da grufolamento

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I siti C1 e C2, in data 22 Giugno 2013 al quarto sopralluogo, non presentavano alcuna variazione a livello dei danni dovuti al cinghiale, infatti erano gli stessi presentati in precedenza.

Dalle fotografie si può vedere la reazione del bosco al danno da cinghiale, sia al livello delle piante arboree, nel sito C1 (foto n.100), che a livello del terreno e del sottobosco in entrambi siti (foto n. 101).

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147 Fotografia n.100 Ripresa vegetativa delle specie arboree nel sito C1

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All'interno dei 2 siti C durante questo controllo, si può notare un accenno di rinascita di alcune specie erbacee soprattutto Erica arborea e felci, che potrebbero indicare l’assenza del cinghiale in questi luoghi.

I siti C1 e C2, al quinto sopralluogo, in data 24 Luglio 2013 presentavano nel complesso, gli stessi danni dovuti al cinghiale, osservati precedentemente.

Dalle fotografie si può vedere la reazione del bosco al danno da cinghiale, al livello delle piante arboree, nel sito C1 (foto n.102) non si notano cambiamenti rispetto al controllo precedente, mentre a livello del terreno e del sottobosco nei due siti si può notare un ulteriore sviluppo della flora (foto n.103), nonchè un aumento delle varietà di specie presenti come: Erica arborea, Pimpinella sp., Cistus sp. e felci (foto da 104 a 108).

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149 Fotografia n.103 Rinascita del sottobosco nei siti C1 e C2

Fotografia n.104 Rinascita di specie arbustive, Erica arborea nei siti C1 e C2 pian

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150 Fotografia n.105 Rinascita di felci nel sottobosco dei siti C1 e C2

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151 Fotografia n.107 Pimpinella sp.

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I siti C1 e C2, in data 30 Agosto 2013 al sesto controllo, presentavano nel complesso, gli stessi danni osservati in precedenza senza mostrare peggioramenti; anzi dalle fotografie di questo sopralluogo si notano alcuni piccoli segnali di ripristino della vegetazione del sottobosco (foto n. 109).

I siti C1 e C2, in data 25 Settembre 2013 al settimo sopralluogo, presentava ancora gli stessi danni gia descritti in precedenza, ma con evidenti segnali di progressivo ripristino della vegetazione erbacea ed arbustiva (aumento della biodiversità vegetale) ( foto da n. 110 a n.118). Evidentemente in questi siti non sono stati “visitati” dal cinghiale da molto tempo.

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153 Fotografia n.110 Il sottobosco

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154 Fotografia n.112 Tessuto parzialmente cicatrizzato

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155 Fotografia n.114 Siti C1 e C2

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156 Fotografia n.116 Siti C1 e C2

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Dalle fotografie precedenti si può notare il parziale ripristino del danno causato dal grufolamento, e un principio di ripristino dei danni da scortecciamento da parte delle specie arboree. Le immagini mostrano inoltre le numerose nuove specie erbacee rinate nel sottobosco (foto n.118) .

I siti C1 e C2 in data 23 Ottobre 2013 all'ottavo sopralluogo, presentavano un ripristino del sottobosco molto accentuato (foto n.119), tale da mascherare i danni da grufolamento osservati a inizio prova. Da notare inoltre come nello sviluppo del sottobosco siano presenti anche plantule di gimnospermae, corpi fruttiferi fungini e castagne (foto n.120, foto n. 121). Questo aspetto è un elemento importante per evidenziare l'assenza prolungata del cinghiale in una zona , in quanto com’è noto i funghi e le castagne sono tra gli alimenti preferiti da questi animali.

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158 Fotografia n.119 Ripristino quasi completo del sottobosco

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I siti C1 e C2 in data 29 Novembre 2013 al nono sopralluogo e successivamente in data 25 Gennaio 2014 al decimo sopralluogo, si presentavano nel complesso, con un sottobosco quasi completamente ripristinato (foto n.122).

Fotografia n.121 Plantula di Gimnospermeae e corpi fruttiferi funginei

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La seguente tabella mostra l'evoluzione temporanea dei danni inerenti ai siti C1 e C2 (fig.25). Sopralluogo Tipo di danno Danno ai muri a secco Danno da sentieramento Danno da grufolamento Danno alle specie arboree 1° s. 0 0 4 1 2° s. 0 0 4 1 3° s. 0 0 4 1 4°s. 0 0 3 1 5°s. 0 0 3 1 6°s. 0 0 2 1 7°s. 0 0 1 1 8°s. 0 0 1 1 9°s. 0 0 0 1 10°s. 0 0 0 0

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 Dati ottenuti dal confronto tra i siti C1 e C2

Confrontando entrambi i siti durante il periodo di monitoraggio abbiamo potuto ricavare dei grafici che mostrassero l’entità dei vari danni in relazione al numero di controlli. Infatti i seguenti grafici riporteranno in ascissa il numero relativo alla giornata del sopralluogo (1s.= primo sopralluogo; 2s.=secondo sopralluogo; ecc.), mentre in ordinata i valori corrispondenti all’entità del danno (compresi tra 0 e 4).

Il seguente grafico mostra il confronto tra i siti rispetto ai danni da grufolamento (fig.26). Non verrà mostrato alcun grafico inerente ai danni ai muretti a secco e ai danni da sentieramento, perchè non erano presenti nell'ecosistema boschivo.

1s. 2s. 3s. 4s. 5s. 6s. 7s. 8s. 9s. 10s. 0 0,5 1 1,5 2 2,5 3 3,5 4 4,5 Sito C1 Sito C2

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Il seguente grafico mostra i danni causati alle specie arboree (fig.27).

Fig.27 Evoluzione dei danni ai tronchi delle specie arboree

Il ripristino dei danni da scortecciamento e da morsicature avviene per cicatrizzazione e rimarginazione del tessuto corticale esterno, quindi risulta molto lento. Tale danno è stato rimarginato perché l’entità del danno era lieve.

I siti e le zone limitrofe, hanno mostrato, durante l'anno, diverse specie prevalenti in questo ambiente. Le specie ebacee analizzate e catalogate sono state le seguenti: Valeriana officinalis; Diantus sylvestris; Cynara cardunculus; Clematis vitalba; Helicrysum sp.; Daucus carota; Clinopodium nepeta; Rubus ulmoifolius; felci.

Mentre le specie arboree presenti erano: Pinus marittimus; Pinus aelepensis; Castanea sativa; Quercus ilex. 1s. 2s. 3s. 4s. 5s. 6s. 7s. 8s. 9s. 10s. 0 0,2 0,4 0,6 0,8 1 1,2 Sito C1 Sito C2

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Pertanto valutando evoluzione floristica delle specie sviluppatesi durante il periodo dei sopralluoghi possiamo mettere in evidenza la relazione tra lo sviluppo vegetale e la stagione (fig.28).

Controllo Data Specie prevalenti

1 1 Marzo Erica arborea

2 10 Aprile Erica arborea

3 15 Maggio Erica arborea

4 22 Giugno Erica arborea, felci e

Graminaceae

5 24 Luglio Erica arborea, Pimpinella

sp., Cistus sp., felci e Graminaceae

6 30 Agosto Erica arborea, Pimpinella

sp., Cistus sp., felci e Graminaceae

7 25 Settembre Erica arborea, Pimpinella

sp., Cistus sp., felci, Graminaceae, Antillus sp., Centrantus ruber, Spatium juceum, Latiurus sp., Antillis sp., Daphne gnidium, Clematis vitalba, Solidago sp.

8 23 Ottobre Erica arborea, felci e

Graminaceae

9 29 Novembre Erica arborea, felci e

Graminaceae

10 25 Gennaio Erica arborea, felci e

Graminaceae

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