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2. I contesti ceramici del Valdarno Inferiore

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Academic year: 2021

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10 2. I contesti ceramici del Valdarno Inferiore

In questo capitolo andremo a illustrare i contesti di rinvenimento del materiale ceramico con una breve descrizione e un’analisi critica della stratigrafia, necessarie per comprendere meglio i processi di formazione e l’interpretazione dei depositi. Successivamente si passerà alla descrizione, alle quantificazioni, sempre realizzate in termini di numero minimo, e al catalogo delle singole classi rinvenute.

2.1 Nuovi dati dai contesti urbani nel quartiere di Chinzica (Pisa) 2.1.1 Inquadramento storico-topografico di Chinzica

La storia millenaria della città di Pisa inizia a essere rilevante ai fini di questa ricerca almeno dai secoli centrali del Medioevo, quando l’insediamento, ormai in piena fase di espansione, supera la vecchia cinta muraria andando a occupare zone fino a quel momento disabitate, come Paludozeri55.

I principali poli di aggregazione della “rinascita” pisana furono rappresentati dagli enti ecclesiastici che promossero un notevole incremento edilizio nelle loro zone di pertinenza56.

L’antica città altomedievale iniziò così a espandersi verso est, nel borgo Foriporta, a ovest, oltre la Porta Maris, e infine anche in Oltrarno, zona che ci interessa più da vicino.

Lo sviluppo della civitas in quest’ultima zona fu determinato dalla crescita di un preesistente insediamento, la villa di Chinzica, nato intorno alla chiesa di Santa Cristina, costruita in epoca longobarda sulla strada, la Carraia Maggiore, che proprio in quel punto dava accesso alla città57. Fu nel 1154, quando il comune di Pisa diede avvio alla costruzione della nuova cinta muraria, che Chinzica perse la sua caratteristica di insediamento autonomo per diventare realmente parte integrante della città.

La connotazione sociale del quartiere, individuabile nelle fonti scritte, appare complessa e varia, costituita da residenze di pregio, anche torri, appartenenti a famiglie aristocratiche, come i Sismondi, i Marignani e i Pandolfi, e da abitazioni di gente comune, artigiani58 e immigrati. I promotori dello sviluppo dell’area furono le famiglie appartenenti al ceto dirigente, i Sismondi appunto, che, proprietari di vasti possedimenti immobiliari, lottizzarono i loro terreni al fine di darli in affitto59.

2.1.2 Lo scavo di un quartiere artigianale (ex Laboratori Gentili)

Nel 1183 la costruzione del Ponte Novo, che collegava gli assi viari di via Santa Maria-via Sant’Antonio, determinò una notevole espansione urbanistica anche nella zona interessata dagli interventi archeologici di seguito descritti60 (Fig. 7). Probabilmente in contemporanea con la costruzione del ponte, o poco dopo, le famiglie residenti in questa zona iniziarono

55

Il toponimo indica un’area soggetta all’impaludamento del fiume Auser (GARZELLA 2004, pag. 26). 56 Possiamo citare gli esempi del monastero benedettino di San Michele in Borgo che dette vita a un borgo, detto di Foriporta, a est della città; o ancora la chiesa di San Nicola, santo che indica un forte legame della zona ovest con il mare.

57

GARZELLA 2004, pag. 30.

58 Nel 1191 è attestato un tegularius (G

ARZELLA 2004, pag. 34). 59 G

ARZELLA 2004, pp. 30-36. 60

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11 letteralmente a ridisegnare l’area intorno alla chiesa dei SS. Cosma e Damiano, dapprima bonificando una palude che si estendeva in questa porzione del quartiere e poi costruendo alcuni edifici a più piani, uno dei quali di dimensioni imponenti, separati da due assi viari secondari. La destinazione d’uso delle strutture doveva essere inizialmente residenziale dato il rinvenimento di affreschi presenti ai loro piani superiori e inferiori61.

Le indagini archeologiche, condotte dalla società Giano s.n.c. sotto la direzione scientifica della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana, hanno preso avvio da un intervento di emergenza per la costruzione di un complesso residenziale in un’area precedentemente occupata da un laboratorio farmaceutico e hanno previsto l’apertura di un’area di 8.500 mq.

La ricerca sui materiali ceramici si è limitata a soli 5 ambienti di un edificio localizzato a nord dell’area di scavo (Edificio A) e a un saggio nella zona che doveva essere occupata da una strada secondaria contigua alla struttura (vicolo delle Conce II) (Fig. 8).

61

Ibidem.

Ss. Cosma e Damiano

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12 2.1.3 La sequenza stratigrafica

La sequenza stratigrafica verrà di seguito illustrata seguendo le fasi e i periodi in cui sono state raggruppate le UUSS (Fig. 9).

Periodo I, fasi 1-2. Formazione palude e sepoltura (metà-ultimo quarto XII secolo)

La complessa stratigrafia emersa dalle indagini pluriennali ha dimostrato come fino almeno alla metà del XII secolo l’area fosse occupata da una palude, identificata grazie al rinvenimento di un deposito argilloso di colore grigio, spesso più di 10 m, completamente sterile a esclusione di una sepoltura di un individuo maschile individuata a sud-est dell’area di scavo e attualmente in corso di studio.

Periodo II, fase 3. Livellamento palude (1183).

Probabilmente in un periodo contemporaneo, o di poco successivo, alla costruzione del

Ponte Novo la palude viene bonificata attraverso la gettata di strati a matrice argillosa

(UUSS A4 162; A4 161; A4 171; A4 103; A23 173; A8 94; A24 232; A24 230; A20 65), contenenti al loro interno pochi materiali.

Ambiente UUSS A4 162; 161; 171; 103 A23 173 A8 94 A24 232; 230 A20 65

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13

Periodo III, fasi 4-5-6-7. Costruzione edifici e inizio produzione vetro (fine XII-inizio XIII secolo).

Successivamente alle opere di bonifica della palude, in un periodo cronologicamente ascrivibile alle ultime fasi del XII secolo, si assiste alla costruzione di un grande edificio a scopo residenziale testimoniato nell’ambiente 8 dalla posa in opera di un pavimento in laterizi rinvenuto solo parzialmente (USM A8 89; 93). Sempre in questo stesso lasso temporale sembra iniziare la produzione di vetro, testimoniata dal rinvenimento di un forno in ambienti contigui che non interessano ai fini di questa ricerca. Sul finire del XII secolo la struttura subisce una drastica modificazione con l’asportazione quasi completa del pavimento sopra citato (US A8 -200).

Ambiente UUSS A8 89; 93; -200

Periodo IV, fasi 8-9-10-11-12. Ristrutturazione edifici e prosecuzione della produzione di vetro (secondo/terzo decennio-secondo quarto XIII secolo)

Nel secondo/terzo decennio del XIII secolo l’area viene interessata nuovamente da un cantiere per la ristrutturazione dell’edificio A: vengono ricostruiti i perimetrali (USM A4 12; 9) e fondati ex novo due tramezzi (USM A4 11; A8 27) che dividevano il piano inferiore in tre ambienti pavimentati con laterizi (USM A4 128=121=120; 105; 58=55=82; A15 10; A20 62). Le intense attività edilizie sono documentate da una serie di strati di cantiere e da livellamenti ricchi di malta e materiale vario (laterizi e ceramica) (UUSS A4 176; 182=181=183; 172=180; -184; 185; -179; -177; 178; 175; 163; -173=-174; 160; 141; -164; 165; 166; 156; 150; 159; -147; 138; -157; 158; 153; 154; -148; 149; -151; 152; -155; 109=106=115=119=116=110; 80=101; 104; 100; 99; 98; 57=63=102; A15 27=13; A20 -67; 57; 55; 64; 63). Nella zona immediatamente a sud-est della struttura principale viene costruito un secondo forno da vetro di forma circolare testimoniato da livelli termotrasformati e dalla presenza di laterizi con evidenti tracce di fusione (UUSS A20 -68; 61; -58; 59; -53; 56).

Anche nell’area immediatamente a sud-ovest viene costruito un forno (UUSS A24 -233; 219; 231; 221), probabilmente per la fusione di leghe metalliche, parzialmente pavimentato con laterizi.

In un periodo di poco successivo, probabilmente nel secondo quarto del XIII secolo, i due forni vengono demoliti, come dimostrano una serie di strati di livellamento costituiti da pezzi di laterizi e concotti appartenenti alle strutture produttive stesse (UUSS A24 -234; 215; 217; 210; 209, 211; 206; 205; 196; 216; 208; 204; 235; 201; 189; -199; 200; 187; A23 164; 174; 166; 170; A 20 54; -69; 60; 52; 51; 50; 49) mentre nella zona centrale dell’edificio viene costruito un altro forno per la produzione di ferro (US A8 88).

Ambiente UUSS A4 12; 9; 176; 182=181=183; 172=180; -184; 185; 163; 175; -179; -177; 178; -173=-174; 160; 141; -164; 165; 166; 156; 150; 159; -147; 138; -157; 158; -153; 154; -148; 149; -151; 151; -155; 109=106=115=119=116=110; 128=121=120; 105; 80; 101; -104b; -100; 99; 11; 98; 57=63=102; 59=55=82 A15 27=13; 10 A23 92; 164; 174; 166; 170 A8 -37; 27; 90; 88 A24 229; 228; 225; 218; 226; 227; 223; 220; 207=222=212; -233; 219; 231; 221; -234; 215; 217; 210; 209; 211; 206; 205; 196; 216; 208; 204; 235; 201; 189; -199; 200; 187 A20 -67; 57; 55; 64; 63; 62; -68; 61; -58; 59; -53; 56; 54; -69; 60; 52; 51; 50; 49

(5)

14

Periodo V, fasi 13-14-15-16-17. Costruzione corti murate e botteghe per la lavorazione dei metalli (secondo quarto-metà XIII secolo).

A seguito della demolizione dei forni da vetro e leghe metalliche l’area cambia nuovamente aspetto: viene costruita una corte murata a sud dell’edificio A (UUSS A23 9; -171; 157), pavimentata con laterizi (UUSS A23 165; 167), e l’ala est del palazzo diventa una vera e propria bottega per la produzione di oggetti in bronzo, con basamenti per cassapanche (UUSS A4 -142; 111), fornetti per la fusione delle leghe (UUSS A4 -93; -83; 92; -84; 90; 91; 92), tavoli per la lavorazione e banconi per la vendita degli oggetti finiti (US A4 104). Ambiente UUSS A4 -142; 111; 126; -129; 104; -93; -83; 92; -84; 90; 91; 92 A15 -19; -31; -34; 20; -16 A23 9; -171; 157; 165; 167; -168; 169 A8 92 A24 188

Periodo VI, fasi 18-19-20-21. Alluvione, ristrutturazione edifici e lavorazioni dei metalli (1269-1333).

Nel 1269 un evento traumatico scosse tutta Pisa: una violenta alluvione, ricordata anche dai cronisti, si abbatte sulla città. Si deve a questo evento, probabilmente, la demolizione di parte delle murature della corte murata, con una successiva ristrutturazione, testimoniata da livellamenti e strati di cantiere (UUSS A23 -177; 41; 162; -160; 161; -158; 159; 147; -154; -155; -152; 156; 153), e la ripresa delle attività produttive questa volta proprio nella corte esterna (UUSS A23 -151; -149; 138; 125; 132; -130; 118; 134; 133; -140; -131; -143; 135; 117; -116; 120), cronologicamente ascrivibile al terzo quarto del XIII secolo. La lavorazione prosegue indisturbata almeno fino al secondo quarto del XIV secolo, ed è testimoniata da strati termotrasformati (UUSS A23 127; 123; 139), livelli di ossidi, forni da fusione con alloggi per crogioli e da due piccoli immondezzai localizzati sul lato nord-est e nord-ovnord-est della corte (UUSS A23 148; 146; 145; 124; A20 -48; 47; 46; 45).

Ambiente UUSS

A23 -177; 41; 162; -160; 161; -158; 159; 147; -154; -155; -152; 156; 153; 148; 146; 145; 124; 127; -151; -149; 123; 138; 125; 132; -130; 118; 134; 133; 139; -140; -131; -143; 135; 117; -116; 120

A8 52

A20 -48; 47; 46; 45

Periodo VII, fasi 22-23-24-25-26. Alluvione, ristrutturazione edifici e lavorazioni dei metalli (1333- inizio XV secolo).

Nel 1333 un’altra potente alluvione, anch’essa ricordata da più cronisti fiorentini e pisani, si abbatte sulla città, questa volta danneggiando tutto il retro-palazzo (UUSS A4 64; 85) che verrà in seguito ristrutturato (UUSS A20 44; 43=42; 41; 66; 32; 38; 31; 39; 35; 37; -40; 28; 27; 36; 34; 24) e dotato di una tettoia.

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15 Contemporaneamente viene realizzata una strada, sul lato est del palazzo, denominata “vicolo delle Conce II” costituita da una serie di strati contenenti numerosi frammenti ceramici e scarti di lavorazione di vetro e metallo (UUSS A24 236; 191; 176; 180; 172; 175; 171; 174; 170).

Alla metà del XIV secolo la tettoia crolla (UUSS A23 128; 109) e in quell’occasione il retro dell’edificio viene ampliato (UUSS A23 100; 41b; 103; 104; 119; 122; 114; 115; -113; 126; 111; 112; -110; 108). Si assiste così all’ultima fase di produzione di vetro e bronzo (UUSS A4 64; 85; 137; 143; -168; 169; -127; -134; -132; -130; -139; -124; -117; 145; 146; 135; 133; 131; 140; 122; 118; 125; 113; 114; 71; 72; -88; 70; 65; 56; 97; -87; 94=74; -78; 73=58; -95; 96; 61; 62; 89; 86; 55; 77; 54; 52=69; -68; 53; A8 6; -51; 53; 17; 26), ascrivibile cronologicamente agli ultimi quarti del XIV-inizi XV secolo.

Ambiente UUSS A4 64; 85; 137; 143; -168; 169; -127; -134; -132; -130; -139; -124; -117; 145; 146; 135; 133; 131; 140; 122; 118; 125; 113; 114; 71; 72; -88; 70; 65; 56; 97; -87; 94=74; -78; 73=58; -95; 96; 61; 62; 89; 86; 55; 77; 54; 52=69; -68; 53 A23 128; 109; 100; 41b; -103; 104; 119; 122; -114; -115; -113; 126; 111; 112; -110; 108 A8 6; -51; 53; 17; 26 A24 236; 191; 176; 180; 172; 175; 171; 174; 170 A20 44; 43=42; 41; 66; 32; 38; 31; 39; 35; 37; -40; 28; 27; 36; 34; 24

Periodo VIII, fase 28. Distruzione fiorentina (1406).

Nel 1406 i fiorentini riuscirono a conquistare la città marinara attuando immediatamente una politica mirata all’affossamento dell’economia locale. Le botteghe per la produzione di vetro e di oggetti in bronzo vengono così distrutte e l’area viene livellata da un potente deposito di colore nero, ricco di scorie e scarti di lavorazione, individuabile su tutta l’area (UUSS A4 112; 50; A 15 17; 31; 35; 8; A23 75=86=89=88=76=74; A8 21; A24 -192; 224; 213=214; 198; 193; 190; 168; -203; 202; 194; 195; 186; 182; 181; 179; 177; 178; 173; 132; A20 -70). Ambiente UUSS A4 112; 50 A15 17; 31; 35; 8 A23 75=86=89=88=76=74 A8 21 A24 -192; 224; 213=214; 198; 193; 190; 168; -203; 202; 194; 195; 186; 182; 181; 179; 177; 178; 173; 132 A20 -70

(7)

16 Fig. 9. Periodizzazione della stratigrafia degli ex Laboratori Gentili.

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17 2.1.4 Analisi critica dei contesti stratigrafici di provenienza

Nello studio del materiale ceramico proveniente dallo scavo degli ex Laboratori Gentili è stata ritenuta fondamentale l’analisi critica dei contesti stratigrafici di provenienza, data la percentuale molto bassa di residualità, calcolata attraverso il rapporto tra il totale delle forme minime e gli elementi sicuramenti residui presenti in ciascuna fase (fig. 10), che non ha consentito la classica suddivisione, già proposta da Carver nel 1985 e poi da Orton più recentemente, in strati in giacitura primaria e strati in giacitura secondaria62.

Fig. 10. Valori percentuali della residualità per fasi.

Una percentuale di residualità così bassa in un contesto pluristratificato, tipico degli ambienti urbani, ci costringe a porci alcune domande sulle ragioni di tale fenomeno.

Per il periodo compreso tra la fine del XII e la prima metà del XIII secolo sicuramente la presenza di una palude, e quindi di un’area non frequentata, costituisce il motivo principale dell’assenza di materiale residuo, mentre per le fasi successive possiamo ricercarne le cause nei processi di formazione degli strati: ci troviamo infatti di fronte a potenti livellamenti realizzati con materiali inerti che avevano probabilmente la sola funzione di rialzare i piani di calpestio per far fronte ai continui innalzamenti della falda. Durante le fasi di cantierizzazione non vengono quindi eseguiti scavi o spianamenti ma solo rialzamenti costituiti dagli scarti di una città che vive ed è in piena espansione. I materiali risulterebbero così tutti coevi. Dobbiamo poi considerare il fatto che gran parte degli strati scavati sono riferibili a livelli di cantierizzazione all’interno di ambienti utilizzati come botteghe, che probabilmente venivano tenute costantemente pulite.

Per un’analisi critica dei contesti stratigrafici di provenienza ci siamo quindi basati solo ed esclusivamente sull’interpretazione della stratigrafia, considerando strati in giacitura secondaria tutti quelli relativi alle fasi di cantiere, come livellamenti, buche di palo o preparazioni per la messa in opera di pavimentazioni, anche se privi di elementi residui, e strati in giacitura primaria quelli relativi alle fasi di lavorazione dei metalli o del vetro, come strati termotrasformati, livelli di ossidi e immondezzai interni o esterni alla bottega (Tab. 1).

62

ORTON,TYERS,VINCE 1993, pag. 192.

0.00 5.00 10.00 15.00 20.00 25.00 30.00

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18

AMBIENTE FASE UUSS in giacitura primaria UUSS in giacitura secondaria

A4 3 162; 161; 171; 103 8 12; 9; 176; 182; 181; 183; 172; 180; 185; 163; 175; 178; 160; 141; 138; 165; 166; 156; 150; 159; 158; 154; 149; 152 9 109; 106; 115; 119; 116; 110; 128; 121; 120; 105; 80; 101; 99; 98; 57; 63; 102; 59; 55; 82 16 126; 111; 104; 92; 90; 91 17 92 22 64; 85 26 137; 143; 169; 145; 146; 135; 133; 131; 140; 122; 118; 125; 113; 114; 71; 72; 70; 65; 56; 97; 86; 55; 62; 89; 94; 74; 73; 58; 96; 61; 77; 54; 52; 69; 53 27 112; 50 A15 9 27; 13; 10 16 20 27 17; 08; 31; 35 A23 3 173 12 92; 164; 174; 166; 170 13 09 14 157 15 165; 167 16 169 19 41; 162; 161; 159; 147; 156; 153 21 138; 125; 118; 127; 123; 132; 134; 133; 117; 120; 139; 135; 148; 146; 145; 124 24 128; 109 25 100; 41b; 104; 119; 122; 126; 111; 112; 108 28 75; 86; 89; 88; 76; 74 A8 3 94 4 89; 93 9 27 11 90 12 88 14 92 21 52 25 06 26 53; 17; 26 27 21 A24 3 232; 230 8 229; 228; 225; 218; 226; 227; 223; 220; 207; 222; 212 11 219; 231; 221 12 215; 210; 217; 209; 211; 206; 205; 196; 216; 208; 204; 235; 201; 189; 200; 187 16 188 23 191; 176; 180; 172; 175; 171; 174; 170 27 224; 213; 214; 198; 193; 190; 168 28 202; 194; 195; 186; 182; 181; 179; 177; 178; 173; 132 A20 3 65 8 57; 55; 64; 63 9 62 10 61 11 59; 56 12 54; 60; 52; 51; 50; 49 21 47; 46; 45 23 44; 41; 66; 43; 42; 32; 38; 31; 39; 35; 37; 28 25 27; 36; 34; 24

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19 0.00 10.00 20.00 30.00 40.00 50.00 60.00 70.00 80.00 90.00 Livelli di cantiere Piani stradali

Piani di calpestio botteghe Strati di lavorazione botteghe Strutture botteghe

Immondezzai botteghe

In base alla distinzione operata tra strati in giacitura primaria e secondaria è possibile osservare come la maggior parte del vasellame provenga proprio da questi ultimi livelli (Fig. 11).

Relativamente agli strati in giacituria secondaria è possibile notare che l’82,36% del materiale proviene da livellamenti e strati di cantiere, mentre un 4,76% è stato recuperato all’interno dei piani stradali relativi a vicolo delle Conce II. Per quanto riguarda la stratigrafia in giacitura primaria, invece, il 4,76% del vasellame è stato rinvenuto sui piani di calpestio delle botteghe, il 7,10% all’interno di strati riferibili alle lavorazioni (ossidi), lo 0,15% dentro le strutture funzionali alla conservazione degli oggetti (banconi e cassapanche) e lo 0,87% negli immondezzai (Fig. 12).

Giacitura primaria 13%

Giacitura secondaria 87%

Fig. 11. Percentuale di ceramica proveniente da strati considerati in giacitura primaria e secondaria.

(11)

20

2.1.5 I contesti ceramici 2.1.5.1 Acroma depurata

Dati quantitativi

Il vasellame acromo depurato è rappresentato da un totale di 6855 frammenti corrispondenti a 1101 forme minime e risulta la classe maggiormente attestata in termini percentuali (43%) durante tutte le fasi prese in considerazione, arrivando a toccare valori del 50% nel 1183 (Fig. 13).

Fig. 13. Attestazione della ceramica acroma depurate, in termini percentuali, per fase.

Tipologie

Il panorama del corredo in acroma depurata mostra una netta maggioranza di forme chiuse per la mensa e la dispensa per tutto il periodo preso in considerazione. Le forme aperte sono invece ben attestate dal secondo/terzo decennio del XIII al secondo quarto del XIV secolo, con percentuali che comunque non superano mai i 43 punti.

In particolare le forme chiuse sono rappresentate da brocche e boccali per la mescita di acqua e vino, da microvasetti e da orcioli per la conservazione delle derrate alimentari, mentre le forme aperte sono costituite da grandi catini, anche ansati, e da ciotole che potrebbero servire per il consumo individuale dei pasti.

Il corredo delle acrome depurate è arricchito da una bugia per l’illuminazione, da poche fuseruole e alcuni salvadanai.

Il corredo da mensa e dispensa relativo alla prima metà del XIII secolo è dominato da grandi catini con orlo estroflesso e bordo arrotondato (PEG.AD.catino.5), da catini troncoconici con bordo squadrato e ingrossato (PEG.AD.catino.4.1) oppure dai catini troncoconici con orlo estroflesso e bordo ripiegato all’esterno (PEG.AD.catino.15). Presenti in maniera minoritaria i catini carenati con orlo estroflesso e gola esterna (PEG.AD.catino.2.1), con bordo ingrossato inferiormente (PEG.AD.catino.7), a sezione quadrata (PEG.AD.catino.13) o con bordo esternamente sagomato (PEG.AD.catino.16), oppure quelli con orlo quasi indistinto e bordo ingrossato e appuntito (PEG.AD.catino.17). Sempre nella prima metà del XIII secolo troviamo catini con orlo a tesa (PEG.AD.catino.19) e quelli con orlo indistinto e bordo ingrossato (PEG.AD.catino.23) attestati solo in questa fase. La produzione di catini con orlo leggermente introflesso e bordo sagomato (PEG.AD.catino.24) sembra perdurare fino al primo quarto del XV secolo. Presenti, sempre nella prima metà del XIII secolo, le ciotole troncoconiche con orlo indistinto (PEG.AD.ciotola.1.1-2) oppure, attestate con percentuali inferiori, quelle con orlo distinto (PEG.AD.ciotola.2.1). Tra le forme chiuse troviamo una netta prevalenza sulle mense di forme ansate con orlo verticale (PEG.AD.fca.4-9) o con orlo introflesso

F3 1183 F8, 9, 11 s./t.d. XIII secolo F12, 15, 16 s.q. XIII secolo F19 t.q. XIII secolo F21 u.q. XIII secolo-1333 F23 s.q. XIV secolo F24 m. XIV secolo F25 t.q. XIV secolo F26 u.q. XIV-i. XV secolo Altre classi 91.89 65.71 58.15 55.71 54.94 52.38 42.86 55.17 43.90 Acroma depurata 8.11 34.29 41.85 44.29 45.06 47.62 57.14 44.83 56.10 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%

(12)

21

(PEG.AD.fca.10), la cui produzione sembra perdurare senza soluzione di continuità fino al primo quarto del XV secolo. Presenti con percentuali più basse le forme chiuse ansate con orlo estroflesso e bordo ingrossato e arrotondato (PEG.AD.fca.1) o squadrato (PEG.AD.fca.2) e i boccali tipo “Busi” (PEG.AD.fca.3).

Del corredo di prima metà XIII secolo fanno parte anche numerosi orcioli con orlo estroflesso (PEG.AD.orciolo.1.1, PEG.AD.orciolo.2.1, PEG.AD.orciolo.3), verticale (PEG.AD.orciolo.4.1-3) o ingrossato internamente (PEG.AD.orciolo.5.1). Il corredo di questa fase è arricchito da pochi microvasetti, probabilmente utilizzati sulla mensa per contenere spezie, con corpo ovoide (PEG.AD.microvasetto.1.1) o con corpo globulare (PEG.AD.microvasetto.2-3) che continuano a essere attestati fino al terzo quarto del XIV secolo.

Nella seconda metà del XIII secolo assistiamo alla comparsa dei catini troncoconici con orlo a tesa obliqua, ingrossato e arrotondato (PEG.catino.1.1), oppure con orlo estroflesso e bordo ingrossato (PEG.catino.6), o ancora con orlo estroflesso e bordo squadrato e assottigliato (PEG.catino.8). Sempre nello stesso periodo sembra iniziare la produzione dei catini troncoconici con orlo a tesa obliqua e bordo ingrossato esternamente e inferiormente, arrotondato (PEG.catino.9) o squadrato (PEG.catino.10). Compaiono sulla mensa o nella dispensa anche i catini troncoconici con orlo estroflesso e bordo ingrossato e arrotondato (PEG.catino.22) e i catini globulari con orlo bifido (PEG.AD.catino.25) oppure con orlo sagomato a becco di civetta (PEG.AD.catino.27).

Assistiamo poi a un lungo periodo di stasi in cui non compaiono nuovi tipi: l’unica variazione nel corredo sembra la scomparsa delle ciotole la cui produzione è limitata al XIII secolo. Rimangono invece in uso catini, forme chiuse ansate, orcioli e microvasetti già attestati nel XIII secolo, almeno fino al terzo quarto del XIV secolo, quando iniziano a essere prodotti anche catini ansati (PEG.AD.catino.3) e catini con orlo quasi verticale (PEG.AD.catino.28).

Nel XIII secolo sono presenti tra le acrome depurate anche fuseruole bitroncoconiche e globulari, la cui produzione perdura fino all’inizio del XV secolo, e i salvadanai che sembrano essere attestati solo nel terzo quarto del XIII secolo, mentre risultano assenti nei periodi successivi.

Relativamente alle decorazioni catini, forme chiuse ansate e orcioli risultano essere arricchiti con sinusoidi, dal secondo/terzo decennio del XIII secolo, e da bolli a corona dentellata dal secondo quarto del XIII secolo, con una maggiore diffusione dei due motivi decorativi tra terzo quarto del XIII e prima metà del XIV secolo.

Aspetti tecnologico-produttivi

Il vasellame acromo depurato risulta totalmente foggiato a tornio veloce, a esclusione delle fuseruole che sono modellate a mano. Un buon numero di oggetti ha subito trattamenti delle superfici come schiarimenti superficiali (121), presenti per tutto il periodo preso in considerazione, o steccature in prossimità del fondo (33), che sembrano essere attestate solo fino al secondo quarto del XIV secolo, mentre lo stacco del fondo è praticato indistintamente a cordicella o a lama.

Dall’analisi dei corpi ceramici sono emersi un totale di sei campioni di impasto con cui è foggiato il vasellame acromo depurato: D1, D2, D3, D5, D7, D11, tutti verosimilmente di provenienza locale.

Gli impasti maggiormente attestati in tutte le fasi sono i primi tre, mentre D5 è presente, in pochi esemplari, fino al secondo quarto del XIV secolo, D7 solo dal secondo quarto del XIII al secondo quarto del XIV secolo e D11 solo nel secondo quarto del XIII secolo (Fig. 14).

(13)

22

Fig. 14. Attestazione in termini percentuali degli impasti per fase.

Relativamente al rapporto impasto/forme non è possibile individuare una netta specializzazione nella produzione di determinati tipi.

0.00 10.00 20.00 30.00 40.00 50.00 60.00 70.00 F8, 9, 11 s./t.d. XIII secolo F12, 15, 16 s.q. XIII secolo F19 t.q. XIII secolo F21 t.q. XIII secolo-1333 F23 s.q. XIV secolo F25 t.q. XIV secolo F26 u.q. XIV-i. XV secolo F28 p.q. XV secolo D1 D2 D3 D5 D7 D11

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Catalogo

Forme aperte

Catini

PEG.AD.catino.1 Catini troncoconici con orlo a tesa obliqua e bordo ingrossato e arrotondato esternamente

Sottotipo: PEG.AD.catino.1.1

N. dis.: 55

Diametro: orlo 37 cm; fondo 19 cm. Trattamento delle superfici: steccatura in prossimità del fondo (1 esemplare). Impasto: D1, D3.

Posizione stratigrafica: US A8 26, periodo 8, fase 27, numero minimo: 2; US A8 52, periodo 6, fase 21, numero minimo: 1; US A23 104, periodo 7, fase 25, numero minimo: 1; US A24 191, periodo 7, fase 23, numero minimo: 1. Datazione del contesto stratigrafico: u.q. XIII secolo-1333; s.q. XIV secolo; t.q. XIV secolo; 1406.

Riferimenti bibliografici:

BALDASSARRI 2004, num. 3, pag. 79, Calcinaia (Pi), XIV secolo.

GIORGIO,TROMBETTA 2007, num. 4, pag.

155, via Toselli (Pi), f. XIII-i. XIV secolo.

Datazione probabile: u.q. XIII secolo-1333.

PEG.AD.catino.2 Catini carenati troncoconici con orlo a tesa obliqua e bordo ingrossato e arrotondato esternamente, con gola esterna

Sottotipo: PEG.AD.catino.2.1

N. dis.: 766

Diametro: orlo 39,5 cm.

Trattamento delle superfici: steccatura in prossimità del fondo (1 esemplare); schiarimento della superficie esterna (1 esemplare).

Impasto: D1, D3.

Posizione stratigrafica: US A24 187, periodo 4, fase 12, numero minimo: 1; US A24 176, periodo 7, fase 23, numero minimo: 1; US A24 178, periodo 8, fase 28, numero minimo: 1.

Datazione del contesto stratigrafico: s.q. XIII secolo; s.q. XIV secolo; p.q. XV secolo.

Datazione probabile: s.q. XIII secolo.

Sottotipo: PEG.AD.catino.2.2

N. dis.: 278

Diametro: orlo 45 cm.

Decorazione: sinusoidi sulla tesa (1 esemplare).

Impasto: D1.

Posizione stratigrafica: US A8 6, periodo 7, fase 25, numero minimo: 1; US A8 52, periodo 6, fase 21, numero minimo: 1. Datazione del contesto stratigrafico: u.q. XIII secolo-1333; t.q. XIV secolo.

Datazione probabile: u.q. XIII secolo-1333.

Sottotipo: PEG.AD.catino.2.3

N. dis.: 87

Diametro: orlo 40 cm.

Trattamento delle superfici: steccatura in prossimità del fondo (1 esemplare). Decorazione: sinusoide sulla tesa (1 esemplare).

Impasto: D1, D3.

Posizione stratigrafica: US A8 52, periodo 6, fase 21, numero minimo: 6. Datazione del contesto stratigrafico: u.q. XIII secolo-1333.

Datazione probabile: u.q. XIII secolo-1333.

Sottotipo: PEG.AD.catino.2.4

N. dis.: 89

Diametro: orlo 30,5 cm.

Trattamento delle superfici: steccatura in prossimità del fondo (1 esemplare). Impasto: D1.

Posizione stratigrafica: US A23 135, periodo 6, fase 21, numero minimo: 1; US A8 52, periodo 6, fase 21, numero minimo: 1.

Datazione del contesto stratigrafico: u.q. XIII secolo-1333.

Datazione probabile: u.q. XIII secolo-1333.

PEG.AD.catino.3 Catini ansati troncoconici con orlo a tesa obliqua e

(15)

24

bordo ingrossato e arrotondato esternamente, con gola esterna

Sottotipo: PEG.AD.catino.3.1

N. dis.: 245

Diametro: orlo 40,5 cm; fondo 18 cm. Decorazione: sinusoidi sulla tesa. Impasto: D1.

Posizione stratigrafica: A8 26, periodo 7, fase 26, numero minimo: 1.

Datazione del contesto stratigrafico: u.q. XIV-i. XV secolo.

Datazione probabile: u.q. XIV-i. XV secolo.

PEG.AD.catino.4 Catini troncoconici con orlo estroflesso e bordo squadrato e ingrossato

Sottotipo: PEG.AD.catino.4.1

N. dis.: 111

Diametro: orlo 30 cm.

Trattamento delle superfici: steccatura in prossimità del fondo (1 esemplare). Impasto: D1, D2.

Posizione stratigrafica: US A8 52, periodo 6, fase 21, numero minimo: 5; US A20 51, periodo 4, fase 12, numero minimo: 1; US A20 54, periodo 4, fase 12, numero minimo: 1; US A23 132, periodo 6, fase 21, numero minimo: 1; US A23 153, periodo 6, fase 19, numero minimo: 1; US A23 159, periodo 6, fase 19, numero minimo: 1; US A23 165, periodo 5, fase 15, numero minimo: 1; US A23 166, periodo 4, fase 12, numero minimo: 1; US A24 176, periodo 7, 23, numero minimo: 1.

Datazione del contesto stratigrafico: s.q. XIII secolo; t.q. XIII secolo; u.q. XIII secolo-1333; s.q. XIV secolo.

Riferimenti bibliografici:

GIORGIO,TROMBETTA 2007, num. 6, pag.

155, via Toselli (Pi), secondo-terzo quarto XIII secolo.

GRASSI 2003, num. II.1.4, pag. 287,

Campiglia (Li), XII secolo.

Datazione probabile: s./t.q. XIII secolo.

Sottotipo: PEG.AD.catino.2.2

N. dis.: 112

Diametro: orlo 35 cm; fondo 15,5 cm. Impasto: D1, D10.

Posizione stratigrafica: US A8 52, periodo 6, fase 21, numero minimo: 2; US A23 162, periodo 6, fase 19, numero minimo: 1.

Datazione del contesto stratigrafico: t.q. XIII secolo; u.q. XIII secolo-1333.

Riferimenti bibliografici:

GIORGIO,TROMBETTA 2007, num. 6, pag.

155, via Toselli (Pisa), secondo-terzo quarto XIII secolo.

GRASSI 2003, num. II.1.4, pag. 287,

Campiglia (Li), XII secolo.

Datazione probabile: s./t.q. XIII secolo.

Sottotipo: PEG.AD.catino.4.3

N. dis.: 126

Diametro: orlo 30 cm.

Trattamento delle superfici: steccatura in prossimità del fondo (3 esemplare); schiarimento della superficie esterna (2 esemplari).

Impasto: D1, D2.

Posizione stratigrafica: US A8 26, periodo 7, fase 26, numero minimo: 1; US A8 52, periodo 6, fase 21, numero minimo: 6; US A 23 117, periodo 6, fase 21, numero minimo: 1; US A23 159, periodo 6, fase 19, numero minimo: 3; US A23 165, periodo 5, fase 15, numero minimo: 1; US A23 166, periodo 4, fase 12, numero minimo: 1; US A24 178, periodo 8, fase 28, numero minimo: 1; US A24 210, periodo 4, fase 12, numero minimo: 1.

Datazione del contesto stratigrafico: s.q. XIII secolo; t.q. XIII secolo; u.q. XIII secolo-1333; u.q. XIV-i. XV secolo; p.q. XV secolo.

Datazione probabile: s./t.q. XIII secolo.

Sottotipo: PEG.AD.catino.4.4

N. dis.: 538

Diametro: orlo 28 cm.

Trattamento delle superfici: schiarimento della superficie esterna (3 esemplari); steccatura in prossimità del fondo (1 esemplare).

Impasto: D1, D2, D3, D7, D8.

Posizione stratigrafica: US A23 162, periodo 6, fase 19, numero minimo: 2; US A23 165, periodo 5, fase 15, numero

(16)

25

minimo: 3; US A24 187, periodo 4, fase 12, numero minimo: 1; US A24 210, periodo 4, fase 12, numero minimo: 1. Datazione del contesto stratigrafico: s.q. XIII secolo; t.q. XIII secolo.

Riferimenti bibliografici:

simile in RENZI RIZZO 2000, num. 20,

pag. 169, piazza dei Cavalieri (Pi), s.m. XI-p.m. XIII.

Datazione probabile: s./t.q. XIII secolo.

Sottotipo: PEG.AD.catino.4.5

N. dis.: 109

Diametro: orlo 24 cm; fondo 13 cm. Trattamento delle superfici: schiarimento della superficie esterna (1 esemplare); steccatura in prossimità del fondo (1 esemplare).

Impasto: D1, D2.

Posizione stratigrafica: US A8 52, periodo 6, fase 21, numero minimo: 1; US A23 139, periodo 6, fase 21, numero minimo: 1; US A23 159, periodo 6, fase 19, numero minimo: 1.

Datazione del contesto stratigrafico: t.q. XIII secolo; u.q. XIII secolo-1333.

Datazione probabile: s./t.q. XIII secolo. PEG.AD.catino.5 Catini troncoconici con orlo estroflesso e bordo arrotondato

Sottotipo: PEG.AD.catino.5.1

N. dis.: 99

Diametro: orlo 31 cm.

Trattamento delle superfici: schiarimento della superficie esterna (1 esemplare). Impasto: D1, D2, D3.

Posizione stratigrafica: US A8 52, periodo 6, fase 21, numero minimo: 1; US A23 147, periodo 6, fase 19, numero minimo: 1; US A23 159, periodo 6, fase 19, numero minimo: 1; US A23 165, periodo 5, fase 15, numero minimo: 1; US A23 166, periodo 4, fase 12, numero minimo: 1; US A24 187, periodo 4, fase 12, numero minimo: 2; US A24 201, periodo 4, fase 12, numero minimo: 1; US A 24 223, periodo 4, fase 8, numero minimo: 1.

Datazione del contesto stratigrafico: s./t.d. XIII secolo; s.q. XIII secolo; t.q. XIII secolo.

Datazione probabile: s./t.d. XIII secolo.

Sottotipo: PEG.AD.catino.5.2

N. dis.: 580

Diametro: orlo 32,5 cm.

Trattamento delle superfici: schiarimento della superficie esterna (2 esemplari); steccatura in prossimità del fondo (2 esemplari).

Impasto: D1, D2, D3, D8.

Posizione stratigrafica: US A23 162, periodo 6, fase 19, numero minimo: 1; US A23 104, periodo 7, fase 25, numero minimo: 1; US A24 176, periodo 7, fase 23, numero minimo: 1; US A24 187, periodo 4, fase 12, numero minimo: 1; US A24 222, periodo 4, fase 8, numero minimo: 1; US A24 225, periodo 4, fase 8, numero minimo: 1.

Datazione del contesto stratigrafico: s./t.d. XIII secolo; s.q. XIII secolo; t.q. XIII secolo; s.q. XIV secolo; t.q. XIV secolo.

Datazione probabile: s./t.d. XIII secolo.

Sottotipo: PEG.AD.catino.5.3

N. dis.: 307

Diametro: orlo 35 cm. Impasto: D1, D2, D3, D11.

Posizione stratigrafica: US A8 26, periodo 7, fase 26, numero minimo: 1; US A8 52, periodo 6, fase 21, numero minimo: 1; US A20 49, periodo 4, fase 12, numero minimo: 1; US A20 51, periodo 4, fase 12, numero minimo: 1; US A20 54, periodo 4, fase 12, numero minimo: 1; US A24 201, periodo 4, fase 12, numero minimo: 1.

Datazione del contesto stratigrafico: s.q. XIII secolo; u.q. XIII secolo-1333; u.q. XIV-i. XV secolo.

Datazione probabile: s.q. XIII secolo. PEG.AD.catino.6 Catini troncoconici con orlo estroflesso e bordo ingrossato

Sottotipo: PEG.AD.catino.6.1

N. dis.: 57

(17)

26

Trattamento delle superfici: steccatura in prossimità del fondo (1 esemplare). Impasto: D1, D3.

Posizione stratigrafica: US A8 52, periodo 6, fase 21, numero minimo: 2. Datazione del contesto stratigrafico: u.q. XIII secolo-1333.

Datazione probabile: u.q. XIII secolo-1333.

PEG.AD.catino.7 Catini troncoconici con orlo estroflesso e bordo ingrossato inferiormente

Sottotipo: PEG.AD.catino.7.1

N. dis.: 106

Diametro: orlo 40,5 cm.

Trattamento delle superfici: schiarimento della superficie esterna (1 esemplare). Impasto: D1, D2.

Posizione stratigrafica: US A8 52, periodo 6, fase 21, numero minimo: 1; US A24 187, periodo 4, fase 12, numero minimo: 1.

Datazione del contesto stratigrafico: s.q. XIII secolo; u.q. XIII secolo-1333.

Datazione probabile: s.q. XIII secolo. PEG.AD.catino.8 Catini troncoconici con orlo estroflesso e bordo squadrato e assottigliato

Sottotipo: AD.catino.8.1

N. dis.: 59

Diametro: orlo 27,5 cm; fondo 13,5 cm. Impasto: D3.

Posizione stratigrafica: US A8 52, periodo 6, fase 21, numero minimo: 1. Datazione del contesto stratigrafico: u.q. XIII secolo-1333.

Datazione probabile: u.q. XIII secolo-1333.

PEG.AD.catino.9 Catini troncoconici con orlo a tesa obliqua e bordo ingrossato esternamente e inferiormente Sottotipo: PEG.AD.catino.9.1 N. dis.: 86 Diametro: orlo 30,5 cm. Impasto: D1, D3. Posizione stratigrafica: US A8 52, periodo 6, fase 21, numero minimo: 2;

US A23 159, periodo 6, fase 19, numero minimo: 1; US A24 178, periodo 8, fase 28, numero minimo: 1; US A24 191, periodo 7, fase 23, numero minimo: 2. Datazione del contesto stratigrafico: t.q. XIII secolo; u.q. XIII secolo-1333; s.q. XIV secolo; p.q. XV secolo.

Datazione probabile: t.q. XIII secolo. PEG.AD.catino.10 Catini troncoconici con orlo a tesa obliqua e bordo squadrato e ingrossato esternamente e inferiormente

Sottotipo: PEG.AD.catino.10.1

N. dis.: 672

Diametro: orlo 36 cm. Impasto: D2.

Posizione stratigrafica: US A23 132, periodo 6, fase 21, numero minimo: 1. Datazione del contesto stratigrafico: u.q. XIII secolo-1333.

Datazione probabile: u.q. XIII secolo-1333.

PEG.AD.catino.11 Catini con orlo estroflesso e bordo a sezione triangolare

Sottotipo: PEG.AD.catino.11.1

N. dis.: 424

Diametro: orlo 27,5 cm.

Decorazione: sinusoide sul bordo. Impasto: D2, D8.

Posizione stratigrafica: US A23 123, periodo 6, fase 21, numero minimo: 1; US A23 162, periodo 6, fase 19, numero minimo: 1; US A23 165, periodo 5, fase 15, numero minimo: 1.

Datazione del contesto stratigrafico: s.q. XIII secolo; t.q. XIII secolo; u.q. XIII secolo-1333.

Datazione probabile: s./t.q. XIII secolo. PEG.AD.catino.12 Catini con orlo estroflesso e bordo squadrato e ingrossato

Sottotipo: PEG.AD.catino.12.1

N. dis.: 647

Diametro: orlo 42 cm.

Trattamento delle superfici: schiarimento superficie esterna.

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27

Posizione stratigrafica: US A23 104, periodo 7, fase 25, numero minimo: 1; US A23 147, periodo 6, fase 19, numero minimo: 1.

Datazione del contesto stratigrafico: t.q. XIII secolo; t.q. XIV secolo.

Datazione probabile: s./t.q. XIII secolo. PEG.AD.catino.13 Catini con orlo estroflesso e bordo a sezione quadrata

Sottotipo: PEG.AD.catino.13.1

N. dis.: 758

Diametro: orlo 42 cm. Trattamento delle superfici: Impasto: D2.

Posizione stratigrafica: US A24 187, periodo 4, fase 12, numero minimo: 1; US A24 176, periodo 7, fase 23, numero minimo: 1.

Datazione del contesto stratigrafico: s.q. XIII secolo; s.q. XIV secolo.

Datazione probabile: s.q. XIII secolo. PEG.AD.catino.14 Catini con orlo estroflesso, bordo squadrato e pareti di fine spessore

Sottotipo: PEG.AD.catino.14.1

N. dis.: 425

Diametro: orlo 40 cm. Impasto: D8.

Posizione stratigrafica: US A23 165, periodo 5, fase 15, numero minimo: 1. Datazione del contesto stratigrafico: s.q. XIII secolo.

Datazione probabile: s.q. XIII secolo.

Sottotipo: PEG.AD.catino.14.2

N. dis.: 421

Diametro: orlo 37 cm.

Trattamento delle superfici: schiarimento della superficie esterna (1 esemplare). Impasto: D1, D3.

Posizione stratigrafica: US A23 135, periodo 6, fase 21, numero minimo: 1; US A23 164, periodo 4, fase 12, numero minimo: 1; US A23 165, periodo 5, fase 15, numero minimo: 1.

Datazione del contesto stratigrafico: s.q. XIII secolo; u.q. XIII secolo-1333.

Datazione probabile: s.q. XIII secolo.

Sottotipo: PEG.AD.catino.14.3

N. dis.: 433

Diametro: orlo 39 cm. Impasto: D3.

Posizione stratigrafica: US A23 165, periodo 5, fase 15, numero minimo: 1. Datazione del contesto stratigrafico: s.q. XIII secolo.

Datazione probabile: s.q. XIII secolo. PEG.AD.catino.15 Catini troncoconici con orlo estroflesso e bordo ripiegato all’esterno

Sottotipo: PEG.AD.catino.15.1

N. dis.: 648

Diametro: orlo 30 cm. Impasto: D1, D2.

Posizione stratigrafica: US A24 218, periodo 4, fase 8, numero minimo: 1; US A23 132, periodo 6, fase 21, numero minimo: 1; US A23 147, periodo 6, fase 19, numero minimo: 1; US A24 178, periodo 8, fase 28, numero minimo: 1. Datazione del contesto stratigrafico: s./t. d. XIII secolo; t.q. XIII secolo; u.q. XIII secolo-1333; p.q. XV secolo.

Datazione probabile: s./t.d. XIII secolo.

Sottotipo: PEG.AD.catino.15.2

N. dis.: 287

Diametro: orlo 41 cm.

Trattamento delle superfici: schiarimento della superficie esterna (2 esemplari). Impasto: D1, D3, D7.

Posizione stratigrafica: US A4 160, periodo 4, fase 8, numero minimo: 1; US A23 104, periodo 7, fase 25, numero minimo: 2; US A23 162, periodo 6, fase 19, numero minimo: 1; US A23 165, periodo 6, fase 15, numero minimo: 2; US A23 166, periodo 6, fase 12, numero minimo: 1; US A24 178, periodo 8, fase 28, numero minimo: 1.

Datazione del contesto stratigrafico: s./t.d. XIII secolo; s.q. XIII secolo; t.q. XIII secolo; t.q. XIV secolo; p.q. XV secolo.

Riferimenti bibliografici:

BALDASSARRI 2004, num. 42, pag. 72, Calcinaia (Pi), s.m. XIV-XV.

(19)

28 Sottotipo: PEG.AD.catino.15.3 N. dis.: 128 Diametro: orlo 30 cm. Impasto: D2, D3. Posizione stratigrafica: US A8 52, periodo 6, fase 21, numero minimo: 1; US A23 165, periodo 5, fase 15, numero minimo: 1.

Datazione del contesto stratigrafico: s.q. XIII secolo; u.q. XIII secolo-1333.

Riferimenti bibliografici:

GIORGIO,TROMBETTA 2007, num. 2, pag. 154, via Toselli (Pi), s.m. XII-i. XIII secolo.

ALBERTI 1993, num. 17, pag. 532, piazza Dante (Pi), f. X-m. XIII secolo.

Datazione probabile: s.q. XIII secolo.

Sottotipo: PEG.AD.catino.15.4

N. dis.: 102

Diametro: orlo 19 cm.

Trattamento delle superfici: schiarimento della superficie esterna (1 esemplare); steccatura in prossimità del fondo (1 esemplare).

Decorazione: sinusoidi (1 esemplare). Impasto: D1, D2, D7.

Posizione stratigrafica: US A8 52, periodo 6, fase 21, numero minimo: 1; US A23 159, periodo 6, fase 19, numero minimo: 1; US A23 165, periodo 5, fase 15, numero minimo: 1; US A24 196, periodo 4, fase12, numero minimo: 1. Datazione del contesto stratigrafico: s.q. XIII secolo; t.q. XIII secolo; u.q. XIII secolo-1333.

Datazione probabile: s.q. XIII secolo.

Sottotipo: PEG.AD.catino.15.5

N. dis.: 359

Diametro: orlo 35 cm. Impasto: D1.

Posizione stratigrafica: US A23 166, periodo 4, fase 12, numero minimo: 1. Datazione del contesto stratigrafico: s.q. XIII secolo.

Riferimenti bibliografici:

ALBERTI 1993, num. 17, pag. 532, piazza Dante (Pi), f. X-m. XIII secolo.

Datazione probabile: s.q. XIII secolo.

Sottotipo: PEG.AD.catino.15.6

N. dis.: 429

Diametro: orlo 29,5 cm; fondo 16 cm. Impasto: D1.

Posizione stratigrafica: US A23 123, periodo 6, fase 21, numero minimo: 1; US A23 165, periodo 5, fase 15, numero minimo: 1.

Datazione del contesto stratigrafico: s.q. XIII secolo; u.q. XIII secolo-1333.

Datazione probabile: s.q. XIII secolo. PEG.AD.catino.16 Catini con orlo estroflesso e bordo defluente esternamente sagomato

Sottotipo: PEG.AD.catino.16.1

N. dis.: 739

Diametro: orlo 32,5 cm. Impasto: D3.

Posizione stratigrafica: US A24 223, periodo 4, fase 8, numero minimo: 1. Datazione del contesto stratigrafico: s./t.d. XIII secolo.

Datazione probabile: s./t.d. XIII secolo. PEG.AD.catino.17 Catini troncoconici con orlo quasi indistinto e bordo ingrossato e appuntito

Sottotipo: PEG.AD.catino.17.1

N. dis.: 308

Diametro: orlo 37 cm. Impasto: D11.

Posizione stratigrafica: US A20 54, periodo 4, fase 12, numero minimo: 1. Datazione del contesto stratigrafico: s.q. XIII secolo.

Datazione probabile: s.q. XIII secolo.

Sottotipo: PEG.AD.catino.17.2

N. dis.: 608

Diametro: orlo 31,5 cm. Impasto: D1.

Posizione stratigrafica: US A23 159, periodo 6, fase 19, numero minimo: 1. Datazione del contesto stratigrafico: t.q. XIII secolo.

(20)

29

PEG.AD.catino.18 Catini di piccole dimensioni con orlo estroflesso e bordo ingrossato e arrotondato

Sottotipo: PEG.AD.catino.18.1

N. dis.: 129

Diametro: orlo 16 cm.

Trattamento delle superfici: steccatura in prossimità del fondo (1 esemplare). Impasto: D1, D2.

Posizione stratigrafica: US A8 52, periodo 6, fase 21, numero minimo: 1; US A24 176, periodo 7, fase 23, numero minimo: 1; US A24 178, periodo 8, fase 28, numero minimo: 1; US A24 196, periodo 4, fase 12, numero minimo: 1. Datazione del contesto stratigrafico: s.q. XIII secolo; u.q. XIII secolo-1333; s.q. XIV secolo; p.q. XV secolo.

Datazione probabile: s.q. XIII secolo.

Sottotipo: PEG.AD.catino.18.2

N. dis.: 358 Impasto: D2.

Posizione stratigrafica: US A23 166, periodo 4, fase 12, numero minimo: 1. Datazione del contesto stratigrafico: s.q. XIII secolo.

Datazione probabile: s.q. XIII secolo.

Sottotipo: PEG.AD.catino.18.3

N. dis.: 670 Impasto: D1.

Posizione stratigrafica: US A23 132, periodo 6, fase 21, numero minimo: 1. Datazione del contesto stratigrafico: u.q. XIII secolo-1333.

Datazione probabile: u.q. XIII secolo-1333.

PEG.AD.catino.19 Catini troncoconici con orlo a tesa e bordo a sezione quadrata

Sottotipo: PEG.AD.catino.19.1

N. dis.: 757

Diametro: orlo 37,5 cm. Impasto: D2, D3.

Posizione stratigrafica: US A24 187, periodo 4, fase 12, numero minimo: 1; US A24 178, periodo 8, fase 28, numero minimo: 1.

Datazione del contesto stratigrafico: s.q. XIII secolo; p.q. XV secolo.

Datazione probabile: s.q. XIII secolo.

Sottotipo: PEG.AD.catino.19.2

N. dis.: 422

Diametro: orlo 34 cm. Impasto: D3.

Posizione stratigrafica: US A23 165, periodo 5, fase 15, numero minimo: 1; US A24 176, periodo 7, fase 23, numero minimo: 1.

Datazione del contesto stratigrafico: s.q. XIII secolo; s.q. XIV secolo.

Riferimenti bibliografici:

simile in RENZI RIZZO 2000, num. 22, pag. 170, Piazza dei Cavalieri (Pisa), s.m. XII-m. XIII secolo.

Datazione probabile: s.q. XIII secolo.

Sottotipo: PEG.AD.catino.19.3

N. dis.: 607

Diametro: orlo 35 cm.

Decorazione: sinusoide sul bordo e sulla parete interna.

Impasto: D1.

Posizione stratigrafica: US A23 159, periodo 6, fase 19, numero minimo: 1. Datazione del contesto stratigrafico: t.q. XIII secolo.

Riferimenti bibliografici:

CIAMPOLTRINI 2000, fig. 7, num. 15, Cerretello (Pi), bassomedioevo.

Datazione probabile: t.q. XIII secolo.

Sottotipo: PEG.AD.catino.19.4

N. dis.: 108

Diametro: orlo 34,5 cm.

Decorazione: sinusoide sul bordo (1 esemplare).

Impasto: D1, D2.

Posizione stratigrafica: US A23 132, periodo 6, fase 21, numero minimo: 1; US A23 162, periodo 6, fase 19, numero minimo: 1; US A8 52, periodo 6, fase 21, numero minimo: 1.

Datazione del contesto stratigrafico: t.q. XIII secolo; u.q. XIII secolo-1333.

Riferimenti bibliografici:

CIAMPOLTRINI 2000, fig. 7, num. 15, Cerretello (Pi), bassomedioevo.

(21)

30

Simile in GIORGIO 2008, num. 5, pag.

155, via Toselli (Pisa), s.-t.q. XIII secolo. Simile in ALBERTI 1993, num. 24, pag. 532, Piazza Dante (Pisa), f. X-m. XIII secolo.

Datazione probabile: t.q. XIII secolo. PEG.AD.catino.20 Catini troncoconici con orlo a tesa e bordo ingrossato inferiormente

Sottotipo: PEG.AD.catino.20.1

N. dis.: 277

Diametro: orlo 22,5 cm.

Trattamento delle superfici: schiarimento della superficie esterna (1 esemplare). Impasto: D1, D2.

Posizione stratigrafica: US A8 52, periodo 6, fase 21, numero minimo: 1; US A8 6, periodo 7, fase 25, numero minimo: 1; US A23 104, periodo 7, fase 25, numero minimo: 1; US A23 147, periodo 6, fase 19, numero minimo: 1; US A24 222, periodo 4, fase 8, numero minimo: 1.

Datazione del contesto stratigrafico: s./t.d. XIII secolo; t.q. XIII secolo; u.q. XIII secolo-1333; t.q. XIV secolo.

Riferimenti bibliografici:

simile in GIORGIO, TROMBETTA 2007, num. 1, pag. 155, via Toselli (Pi), f. XIII-i. XIV secolo.

Datazione probabile: s./t.d. XIII secolo.

Sottotipo: PEG.AD.catino.20.2

N. dis.: 683

Diametro: orlo 30 cm.

Decorazione: sinusoide sul bordo e sulla parete interna.

Impasto: D1, D2.

Posizione stratigrafica: US A24 210, periodo 4, fase 12, numero minimo: 1; US A23 104, periodo 7, fase 25, numero minimo: 1.

Datazione del contesto stratigrafico: s.q. XIII secolo; t.q. XIV secolo.

Riferimenti bibliografici:

ALBERTI 1993, num. 24, pag. 532, Piazza

Dante (Pi), f. X-m. XIII secolo.

RENZI RIZZO 2000, num. 4, pag. 168, Piazza dei Cavalieri (Pi), p.m. XI secolo.

GIORGIO 2008, num. 5, pag. 155, via

Toselli (Pisa), s.-t.q. XIII secolo. Datazione probabile: s.q. XIII secolo.

Sottotipo: PEG.AD.catino.20.3

N. dis.: 279

Diametro: orlo 40 cm.

Decorazione: sinusoide sul bordo (1 esemplare).

Impasto: D1, D3.

Posizione stratigrafica: US A8 6, periodo 7, fase 25, numero minimo: 1; US A23 127, periodo 6, fase 21, numero minimo: 1; US A23 135, periodo 6, fase 21, numero minimo: 1; US A23 165, periodo 5, fase 15, numero minimo: 1.

Datazione del contesto stratigrafico: s.q. XIII secolo; u.q. XIII secolo-1333; t.q. XIV secolo.

Riferimenti bibliografici:

simile in GIORGIO, TROMBETTA 2007,

num. 4, pag. 155, via Toselli (Pi), f. XIII-i. XIV secolo.

Datazione probabile: s.q. XIII secolo. PEG.AD.catino.21 Catini troncoconici con orlo estroflesso ingrossato e squadrato

Sottotipo: PEG.AD.catino.21.1

N. dis.: 426

Diametro: orlo 32,5 cm.

Trattamento delle superfici: steccatura in prossimità del fondo (1 esemplare). Decorazione: bolli a corona impressi sul bordo.

Impasto: D2, D7, D8.

Posizione stratigrafica: US A23 162, periodo 6, fase 19, numero minimo: 1; US A23 165, periodo 5, fase 15, numero minimo: 1; US A24 187, periodo 4, fase 12, numero minimo: 1.

Datazione del contesto stratigrafico: s.q. XIII secolo; t.q. XIII secolo.

Datazione probabile: s.q. XIII secolo. PEG.AD.catino.22 Catini troncoconici con orlo estroflesso e bordo ingrossato e arrotondato

Sottotipo: PEG.AD.catino.22.1

N. dis.: 649

(22)

31

Impasto: D1.

Posizione stratigrafica: US A23 147, periodo 6, fase 19, numero minimo: 1. Datazione del contesto stratigrafico: t.q. XIII secolo.

Datazione probabile: t.q. XIII secolo.

Sottotipo: PEG.AD.catino.22.2

N. dis.: 138

Diametro: orlo 41 cm. Impasto: D3.

Posizione stratigrafica: US A8 52, periodo 6, fase 21, numero minimo: 1. Datazione del contesto stratigrafico: u.q. XIII secolo-1333.

Datazione probabile: u.q. XIII secolo-1333.

PEG.AD.catino.23 Catini troncoconici con orlo indistinto e bordo ingrossato

Sottotipo: PEG.AD.catino.23.1

N. dis.: 63

Diametro: orlo 30,5 cm. Impasto: D3, D5.

Posizione stratigrafica: US A23 165, periodo 5, fase 15, numero minimo: 1; US A8 52, periodo 6, fase 21, numero minimo: 1.

Datazione del contesto stratigrafico: s.q. XIII secolo; u.q. XIII secolo-1333.

Riferimenti bibliografici:

GIORGIO 2008, num. 8, pag. 155, via Toselli (Pisa), s.-t. q. XIII secolo.

CIAMPOLTRINI 2005, num. 13, pag. 18,

Vigesimo (Castelfranco di Sotto-Pi), m. XIII secolo.

Datazione probabile: s.q. XIII secolo.

Sottotipo: PEG.AD.catino.23.2

N. dis.: 418

Diametro: orlo 30 cm. Impasto: D3, D7.

Posizione stratigrafica: US A23 147, periodo 6, fase 19, numero minimo: 1; US A23 165, periodo 5, fase 15, numero minimo: 1.

Datazione del contesto stratigrafico: s.q. XIII secolo; t.q. XIII secolo.

Riferimenti bibliografici:

simile in GIORGIO, TROMBETTA 2007,

num. 2, pag. 154, via Toselli (Pi), s.m. XII-i. XIII secolo.

Datazione probabile: s.q. XIII secolo. PEG.AD.catino.24 Catini emisferici con orlo leggermente introflesso e bordo sagomato esternamente

Sottotipo: PEG.AD.catino.24.1

N. dis.: 749

Diametro: orlo 33 cm.

Trattamento delle superfici: schiarimento superficie esterna.

Impasto: D2.

Posizione stratigrafica: US A24 189, periodo 4, fase 12, numero minimo: 1. Datazione del contesto stratigrafico: s.q. XIII secolo.

Datazione probabile: s.q. XIII secolo.

Sottotipo: PEG.AD.catino.24.2

N. dis.: 767

Diametro: orlo 22 cm. Trattamento delle superfici:

Decorazione: triangoli intagliati sul bordo.

Impasto: D2.

Posizione stratigrafica: US A24 178, periodo 8, fase 28, numero minimo: 1. Datazione del contesto stratigrafico: p.q. XV secolo.

Datazione probabile: p.q. XV secolo. PEG.AD.catino.25 Catini globulari con orlo introflesso bifido

Sottotipo: PEG.AD.catino.25.1

N. dis.: 105

Diametro: orlo 28,5 cm.

Decorazione: triangoli intagliati sul bordo, sinusoide sulla parete.

Impasto: D1.

Posizione stratigrafica: US A8 52, periodo 6, fase 21, numero minimo: 1. Datazione del contesto stratigrafico: u.q. XIII secolo-1333.

Datazione probabile: u.q. XIII secolo-1333.

PEG.AD.catino.26 Catini globulari con orlo a tesa introflesso

(23)

32

N. dis.: 650

Diametro: orlo 26,5 cm.

Trattamento delle superfici: schiarimento superficie esterna (1 esemplare).

Decorazione: triangoli intagliati sulla parete.

Impasto: D1, D2.

Posizione stratigrafica: US A23 147, periodo 6, fase 19, numero minimo: 1; US A24 191, periodo 7, fase 23, numero minimo: 1.

Datazione del contesto stratigrafico: t.q. XIII secolo; s.q. XIV secolo.

Riferimenti bibliografici:

BOLDRINI, GRASSI 1999, pag. 444, num.

20, Toscana meridionale costiera, XII secolo.

CIAMPOLTRINI, NOTINI 1987, fig. 13,

num. 1, Montecatino (Lu), bassomedioevo.

Inedito San Genesio (San Miniato-Pi), num. SG.ADB.catino.19.5, XIII secolo Datazione probabile: t.q. XIII secolo. PEG.AD.catino.27 Catini globulari con orlo introflesso e bordo sagomato a becco di civetta

Sottotipo: PEG.AD.catino.27.1

N. dis.: 602

Decorazione: triangoli intagliati sulla parete.

Impasto: D2.

Posizione stratigrafica: US A23 159, periodo 6, fase 19, numero minimo: 1. Datazione del contesto stratigrafico: t.q. XIII secolo.

Datazione probabile: t.q. XIII secolo. PEG.AD.catino.28 Catini con orlo quasi verticale e bordo ingrossato e arrotondato

Sottotipo: PEG.AD.catino.28.1

N. dis.: 298

Decorazione: triangoli intagliati sul bordo.

Impasto: D1.

Posizione stratigrafica: US A4 113, periodo 7, fase 26, numero minimo: 1. Datazione del contesto stratigrafico: u.q. XIV-i. XV secolo.

Datazione probabile: u.q. XIV-i. XV secolo.

Ciotole

PEG.AD.ciotola.1 Ciotole con corpo troncoconico e orlo indistinto

Sottotipo: PEG.AD.ciotola.1.1

N. dis.: 409

Diametro: orlo 16,5 cm; fondo 11 cm. Trattamento delle superfici: schiarimento della superficie esterna (2 esemplari); steccatura in prossimità del fondo (2 esemplari).

Impasto: D2, D3.

Posizione stratigrafica: US A23 162, periodo 6, fase 19, numero minimo: 1; US A23 165, periodo 5, fase 15, numero minimo: 1; US A24 187, periodo 4, fase 12, numero minimo: 1; US A24 201, periodo 4, fase 12, numero minimo: 1. Datazione del contesto stratigrafico: s.q. XIII secolo; t.q. XIII secolo.

Datazione probabile: s./t.q. XIII secolo.

Sottotipo: PEG.AD.ciotola.1.2

N. dis.: 414

Diametro: orlo 15 cm; fondo 10,5 cm. Impasto: D2, D3, D8, D10.

Posizione stratigrafica: US A23 159, periodo 6, fase 19, numero minimo: 1; US A23 162, periodo 6, fase 19, numero minimo: 2; US A23 165, periodo 5, fase 15, numero minimo: 6.

Datazione del contesto stratigrafico: s.q. XIII secolo; t.q. XIII secolo.

Datazione probabile: s./t.q. XIII secolo.

Sottotipo: PEG.AD.ciotola.1.3

N. dis.: 606

Diametro: orlo 15 cm. Impasto: D2.

Posizione stratigrafica: US A23 159, periodo 6, fase 19, numero minimo: 1. Datazione del contesto stratigrafico: t.q. XIII secolo.

Datazione probabile: t.q. XIII secolo.

Sottotipo: PEG.AD.ciotola.1.4

N. dis.: 603

(24)

33

Impasto: D2, D5.

Posizione stratigrafica: US A23 159, periodo 6, fase 19, numero minimo: 2. Datazione del contesto stratigrafico: t.q. XIII secolo.

Datazione probabile: t.q. XIII secolo.

Sottotipo: PEG.AD.ciotola.1.5

N. dis.: 605

Diametro: orlo 14 cm; fondo 9 cm. Impasto: D2.

Posizione stratigrafica: US A23 159, periodo 6, fase 19, numero minimo: 1. Datazione del contesto stratigrafico: t.q. XIII secolo.

Datazione probabile: t.q. XIII secolo.

Sottotipo: PEG.AD.ciotola.1.6

N. dis.: 703

Diametro: orlo 14 cm; fondo 10 cm. Trattamento delle superfici: schiarimento della superficie esterna.

Impasto: D3.

Posizione stratigrafica: US A23 123, periodo 6, fase 21, numero minimo: 1. Datazione del contesto stratigrafico: t.q. XIII secolo-1333.

Datazione probabile: t.q. XIII secolo. PEG.AD.ciotola.2 Ciotole con corpo troncoconico e orlo distinto

Sottotipo: PEG.AD.ciotola.2.1

N. dis.: 415

Diametro: orlo 13,5 cm; fondo 8,5 cm. Impasto: D2, D8.

Posizione stratigrafica: US A23 165, periodo 7, fase 15, numero minimo: 1; US A24 201, periodo 6, fase 12, numero minimo: 1.

Datazione del contesto stratigrafico: s.q. XIII secolo.

Datazione probabile: s.q. XIII secolo.

Sottotipo: PEG.AD.ciotola.2.2

N. dis.: 577

Diametro: orlo 16 cm; fondo 11 cm. Trattamento delle superfici: schiarimento della superficie esterna.

Impasto: D7.

Posizione stratigrafica: US A23 162, periodo 6, fase 19, numero minimo: 1.

Datazione del contesto stratigrafico: t.q. XIII secolo.

Datazione probabile: t.q. XIII secolo. Forme chiuse

Forme chiuse ansate

PEG.AD.fca.1 Forme chiuse ansate con orlo estroflesso e bordo ingrossato e arrotondato

Sottotipo: PEG.AD.fca.1.1

N. dis.: 304

Diametro orlo: 9,5 cm.

Trattamento delle superfici: schiarimento superficie esterna.

Impasto: D1.

Posizione stratigrafica: US A20 59, periodo 4, fase 11, numero minimo: 1. Datazione del contesto stratigrafico: s./t.d. XIII secolo.

Datazione probabile: s./t.d. XIII secolo.

Sottotipo: PEG.AD.fca.1.2

N. dis.: 152

Diametro: orlo 8 cm.

Trattamento delle superfici: schiarimento superficie esterna (3 esemplari); steccatura in prossimità del fondo (1 esemplare).

Impasto: D1, D2, D3.

Posizione stratigrafica: US A24 201, periodo 4, fase 12, numero minimo: 1; US A23 127, periodo 6, fase 21, numero minimo: 1; US A8 52, periodo 6, fase 21, numero minimo: 1.

Datazione del contesto stratigrafico: s.q. XIII secolo; u.q. XIII secolo-1333.

Riferimenti bibliografici:

MENCHELLI 1993, pag. 499, num. 1, Piazza Dante (Pi), m. X-i. XI secolo. Datazione probabile: s.q. XIII secolo.

Sottotipo: PEG.AD.fca.1.3

N. dis.: 318

Diametro: orlo 7 cm.

Trattamento delle superfici: schiarimento superficie esterna; steccatura in prossimità del fondo.

(25)

34

Posizione stratigrafica: US A20 49, periodo 4, fase 12, numero minimo: 1. Datazione del contesto stratigrafico: s.q. XIII secolo.

Riferimenti bibliografici:

simile in MENCHELLI 1993, pag. 501, num. 14, Piazza Dante (Pi), f. XII-p.m. XIII secolo.

Datazione probabile: s.q. XIII secolo.

Sottotipo: PEG.AD.fca.1.4

N. dis.: 462

Diametro: orlo 9,5 cm.

Trattamento delle superfici: schiarimento superficie esterna.

Impasto: D1.

Posizione stratigrafica: US A23 164, periodo 4, fase 12, numero minimo: 1. Datazione del contesto stratigrafico: s.q. XIII secolo.

Datazione probabile: s.q. XIII secolo.

Sottotipo: PEG.AD.fca.1.5

N. dis.: 392

Diametro: orlo 14 cm.

Trattamento delle superfici: schiarimento superficie esterna (3 esemplari); steccatura in prossimità del fondo (2 esemplari).

Impasto: D7.

Posizione stratigrafica: US A23 166, periodo 4, fase 12, numero minimo: 1. Datazione del contesto stratigrafico: s.q. XIII secolo.

Datazione probabile: s.q. XIII secolo.

Sottotipo: PEG.AD.fca.1.6

N. dis.: 532

Diametro: orlo 11,5 cm.

Trattamento delle superfici: schiarimento superficie esterna (1 esemplare).

Impasto: D2, D3.

Posizione stratigrafica: US A23 162, periodo 6, fase 19, numero minimo: 1; US A23 165, periodo 5, fase 15, numero minimo: 1.

Datazione del contesto stratigrafico: s.q. XIII secolo; t.q. XIII secolo.

Riferimenti bibliografici:

MENCHELLI 1993, pag. 499, num. 8, Piazza Dante (Pi), f. X-p.m. XII secolo.

Datazione probabile: s.q. XIII secolo. PEG.AD.fca.2 Forme chiuse ansate con orlo estroflesso e bordo squadrato Sottotipo: AD.fca.2.1

N. dis.: 398

Diametro: orlo 8 cm.

Trattamento delle superfici: schiarimento superficie esterna.

Impasto: D3.

Posizione stratigrafica: US A23 165, periodo 5, fase 15, numero minimo: 1; US A23 135, periodo 6, fase 21, numero minimo: 1.

Datazione del contesto stratigrafico: s.q. XIII secolo; u.q. XIII secolo-1333.

Riferimenti bibliografici:

simile in MENCHELLI 1993, pag. 504,

num. 18, Piazza Dante (Pi), f. X-m. XIII secolo.

Datazione probabile: s.q. XIII secolo. PEG.AD.fca.3 Forme chiuse ansate tipo “Busi”

Sottotipo: PEG.AD.fca.3.1

N. dis.: 601

Diametro: orlo 8,5 cm; fondo 8 cm. Trattamento delle superfici: schiarimento superficie esterna (2 esemplari).

Impasto: D2, D3.

Posizione stratigrafica: US A23 165, periodo 5, fase 15, numero minimo: 2; US A23 134, periodo 6, fase 21, numero minimo: 1; US A23 159, periodo 6, fase 19, numero minimo: 1.

Datazione del contesto stratigrafico: s.q. XIII secolo; t.q. XIII secolo; u.q. XIII secolo-1333.

Riferimenti bibliografici:

GRASSI 2010, fig. 37, num. b, Toscana meridionale, XIII-XIV secolo.

Datazione probabile: s.q. XIII secolo. PEG.AD.fca.4 Forme chiuse ansate con orlo verticale e bordo appuntito

Sottotipo: PEG.AD.fca.4.1

N. dis.: 291

Diametro: orlo 6 cm.

Decorazione: sinusoidi incise sul collo. Impasto: D5.

(26)

35

Posizione stratigrafica: US A4 110, periodo 4, fase 9, numero minimo: 1. Datazione del contesto stratigrafico: s./t.d. XIII secolo.

Riferimenti bibliografici:

MENCHELLI,RENZI RIZZO 2000, pag. 138, num. 10.3, Piazza dei Cavalieri (Pi), m. XII-p.m. XIII.

Datazione probabile: s./t.d. XIII secolo. PEG.AD.fca.5 Forme chiuse ansate con orlo verticale e bordo ingrossato e squadrato

Sottotipo: PEG.AD.fca.5.2

N. dis.: 286

Diametro: orlo 11 cm.

Trattamento delle superfici: schiarimento superficie esterna (3 esemplari).

Decorazione: filettatura sulla parete esterna.

Impasto: D1, D3, D5.

Posizione stratigrafica: US A4 160, periodo 4, fase 8, numero minimo: 1; US A23 164, periodo 4, fase 12, numero minimo: 1; US A23 165, periodo 5, fase 15, numero minimo: 1; US A24 201, periodo 4, fase 12, numero minimo: 1; US A23 104, periodo 7, fase 25, numero minimo: 1.

Datazione del contesto stratigrafico: s./t.d. XIII secolo; t.q. XIV secolo.

Datazione probabile: s./t.d. XIII secolo.

Sottotipo: PEG.AD.fca.5.2

N. dis.: 83

Diametro: orlo 10,5 cm.

Trattamento delle superfici: schiarimento superficie esterna (6 esemplari); steccatura in prossimità del fondo (1 esemplare).

Impasto: D2, D3.

Posizione stratigrafica: US A24 224, periodo 4, fase 8, numero minimo: 1; US A24 225, periodo 4, fase 8, numero minimo: 1; US A23 147, periodo 6, fase 19, numero minimo: 1; US A23 159, periodo 6, fase 19, numero minimo: 1; US A23 162, periodo 6, fase 19, numero minimo: 1; US A8 52, periodo 6, fase 21, numero minimo: 2.

Datazione del contesto stratigrafico: s./t.d. XIII secolo; t.q. XIII secolo; u.q. XIII secolo-1333.

Riferimenti bibliografici:

GIORGIO, TROMBETTA 2007, pag. 154,

num. 7, Via Toselli (Pi), f. XIII-i. XIV secolo.

Datazione probabile: s./t.d. XIII secolo.

Sottotipo: PEG.AD.fca.5.3

N. dis.: 674

Diametro: orlo 9,5 cm.

Decorazione: croce incisa sull’ansa. Impasto: D1.

Posizione stratigrafica: US A23 135, periodo 6, fase 21

Datazione del contesto stratigrafico: u.q. XIII secolo-1333.

Datazione probabile: u.q. XIII secolo-1333.

PEG.AD.fca.6 Forme chiuse ansate con orlo verticale e bordo superiormente appiattito

Sottotipo: PEG.AD.fca.6.1

N. dis.: 363

Diametro: orlo 9 cm. Impasto: D3.

Posizione stratigrafica: US A23 166, periodo 4, fase 12, numero minimo: 1. Datazione del contesto stratigrafico: s.q. XIII secolo.

Datazione probabile: s.q. XIII secolo. PEG.AD.fca.7 Forme chiuse ansate con orlo verticale e bordo esternamente ingrossato

Sottotipo: PEG.AD.fca.7.1

N. dis.: 406

Diametro: orlo 8,5 cm.

Trattamento delle superfici: schiarimento superficie esterna.

Impasto: D2, D8.

Posizione stratigrafica: US A23 120, periodo 6, fase 21, numero minimo: 1; US A23 147, periodo 6, fase 19, numero minimo: 1; US A23 165, periodo 5, fase 15, numero minimo: 1.

Datazione del contesto stratigrafico: s.q. XIII secolo; t.q. XIII secolo; u.q. XIII secolo-1333.

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