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PGT DOCUMENTO DI PIANO - DP. Norme di attuazione VARIANTE GENERALE AL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO. Gennaio 2021

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(1)

PGT

VARIANTE GENERALE AL

PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO

DOCUMENTO DI PIANO - DP

Norme di attuazione

Gennaio 2021

P T G

San Giuliano Milanese

variante n.1

Adottato con delibera C.C. n. 40 del 01/07/2020 Approvato con delibera C.C. n. 1 del 05/01/2021

(2)

COMUNE DI SAN GIULIANO MILANESE SINDACO

Marco Segala

SEGRETARIO COMUNALE Giovanni Andreassi UFFICIO DI PIANO

Paolo Margutti [Dirigente - Programmazione territoriale, ambiente, sviluppo economico, infrastrutture e lavori pubblici]

Francesco Renzulli [Responsabile Servizio edilizia privata e urbanistica]

Paola Belloni, Roberto Cagnoli, Roberta Conti, Massimiliano Romagnoli [Urbanistica]

Angelica Beccaria [Attività produttive e commercio]

Monica Leoni [Responsabile Servizio Lavori pubblici, mobilità, ambiente]

Giuseppe Antonio Orlando [Lavori pubblici]

Pierpaolo Acerno, Georgia Conoci, Roberto Corradi [Ambiente]

Sabrina Massazza [Responsabile Settore Servizi al cittadino]

Sonia Vicentini [Comunicazione]

Giovanni Dongiovanni [Comandante Polizia Locale]

CENTRO STUDI PIM Franco Sacchi [Direttore]

Dario Corvi [Capo progetto]

Alessandro Alì, Valentina Brambilla, Mauro Cavicchini, Elena Corsi [Consulenti esterni]

Francesca Boeri, Evelina Saracchi [VAS]

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Gennaio 2021

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Indice

Capo I - Disposizioni geneali ...6

art. 1 Contenuti del Documento di Piano ...6

art. 2 Elementi costitutivi del Documento di Piano ...6

art. 3 Perequazione urbanistica, compensazione e incentivazione: principali generali ...6

art. 4 Ambiti di Rigenerazione urbana e territoriale ...7

art. 5 Invarianza idraulica e idrologica ...7

Capo II – Ambiti di Trasformazione ...7

art. 6 Gli Ambiti di Trasformazione: individuazione e articolazione ...7

art. 7 Perequazione urbanistica. Criteri ...7

art. 8 Compensazione. Criteri ...8

art. 9 Aree e attrezzature per servizi pubblici e di interesse pubblico o generale, servizi qualitativi .8 Capo III – Disposizioni finali ...8

art. 10 Monitoraggio ...8

art. 11 Annotazione dei diritti edificatori trasferiti ...9

art. 12 Efficacia delle previsioni del Documento di Piano e successive modifiche ...9

art. 13 Norma transitoria ...9

ALLEGATO 1 - SCHEDE DEGLI AMBITI DI TRASFORMAZIONE AT.01 - Parco Nord – via Risorgimento ... 16

AT.02 - Il parco di Zivido – via Gorky ... 18

AT.03 - Viale Lombardia ... 20

AT.04 - Via Brigate Partigiane ... 22

AT.05 - Via Como ... 24

AT.06 - Via Gogol ... 26

Dati di sintesi - Dimensionamento degli Ambiti di Trasformazione ... 28

(6)

6

Capo I - Disposizioni geneali

art. 1 Contenuti del Documento di Piano

1. Il Documento di Piano (DP) definisce obiettivi, strategie e azioni delle politiche urbanistiche comunali, con attenzione agli aspetti di natura sovracomunale, secondo quanto previsto all’art. 8, cc. 1 e 2 della legge regionale 11 marzo 2005, n.12 “Legge per il Governo del Territorio”. Unitamente al Piano dei Servizi e al Piano delle Regole, costituisce il Piano di Governo del Territorio.

2. Nella definizione degli obiettivi, delle strategie e delle azioni, di cui al c. 1, il Documento di Piano tiene conto dei contenuti degli strumenti di pianificazione territoriale e di settore vigenti e, in particolare, dei contenuti del Piano Territoriale Regionale (PTR), del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP), del Piano di Indirizzo Forestale della Città metropolitana di Milano nonché degli ulteriori piani di settore che hanno effetti sulla pianificazione comunale.

3. Il Documento di Piano indica la Sensibilità del paesaggio per i diversi ambiti del territorio comunale, secondo quanto disciplinato dalla DGR 8 novembre 2002, n° 7/11045 s.m.i.. La classe di sensibilità indicata è assunta quale riferimento in sede di esame paesistico dei progetti. Un grado di sensibilità superiore potrà essere proposto sulla base di puntuali e specifiche valutazioni, secondo quanto disciplinato dalle Norme di Attuazione del Piano delle Regole.

art. 2 Elementi costitutivi del Documento di Piano

1. Il Documento di Piano è composto dai seguenti documenti ed elaborati cartografici:

• Relazione generale - vol.1;

Quadro Conoscitivo

• QC.01_ Infrastrutture e mobilità (scala 1:15.000)

• QC.02_Vincoli e tutele storico-architettoniche e paesistico ambientali (scala 1:15.000)

• QC.03_Ambiente e paesaggio (scala 1:15.000)

• QC.04_Stato di attuazione del PGT Vigente (scala 1:10.000)

• QC.05_Reti ecologiche e aree per attrezzature pubbliche o di interesse pubblico e generale (scala 1:10.000)

Progetto

• Relazione generale - vol. 2

• Norme di Attuazione

• Schede degli Ambiti di Trasformazione

• DP.01_Strategie di Piano (scala 1:10.000)

• DP.02_Carta della sensibilità paesaggistica (scala 1:10.000)

2. Gli elaborati cartografici da n. 01 a n. 05 e il volume 1 della Relazione che costituiscono il Quadro conoscitivo hanno carattere ricognitorio e non hanno valore conformativo.

art. 3 Perequazione urbanistica, compensazione e incentivazione: principali generali

1. Perequazione, compensazione e incentivazione costituiscono i principi di riferimento per l’attuazione

degli Ambiti di Trasformazione e degli Ambiti di Rigenerazione urbana e territoriale, indicati all’elaborato cartografico DP.01 del Documento di Piano e disciplinati delle presenti norme, per il perseguimento delle strategie urbanistiche del Piano di Governo del Territorio, secondo le modalità descritte ai successivi artt. 7 e 8.

2. Gli obiettivi strategici del Documento di Piano sono perseguiti favorendo modalità attuative perequative in luogo di meccanismi espropriativi, che consentono di ottenere, all’interno degli interventi di trasformazione e rigenerazione urbana, da una parte, le aree da destinare a funzioni di interesse pubblico o generale e la realizzazione di servizi di interesse pubblico e generale, dall’altra, di garantire un equo trattamento a tutti i proprietari di suoli coinvolti nei processi di trasformazione.

(7)

7 Documento di Piano | Norme di attuazione

3. Alla praticabilità economica e giuridica dell’acquisizione delle aree e della contestuale realizzazione di servizi e attrezzature, garantita dalle modalità perequative e compensative adottate del Documento di Piano per le previsioni di trasformazione e riqualificazione, corrisponde la valorizzazione della collaborazione pubblico-privato nella definizione dei contenuti di tali processi di trasformazione e riqualificazione.

art. 4 Ambiti di Rigenerazione urbana e territoriale

1. Il DP individua nell’elaborato cartografico DP.01 gli Ambiti di Rigenerazione urbana e territoriale, i cui criteri di individuazione e obiettivi generali sono declinati all’interno della Relazione generale.

2. Gli Ambiti di Rigenerazione urbana e territoriale sono individuati ai sensi dell’art. 8bis della LR 12/2005.

A tali ambiti si applicano le disposizioni e gli incentivi dalla LR 12/2005 (artt. 11 comma 5 e 43 comma 2 quinquies) nel rispetto dei criteri deliberati dalla Giunta regionale (DGR n. XI/3508 e XI/3509 del 5 agosto 2020).

art. 5 Invarianza idraulica e idrologica

1. Il Documento di Piano stabilisce che nelle scelte di trasformazione venga rispettato il principio

dell’Invarianza idraulica e idrologica. I principi di invarianza idraulica e idrologica si applicano secondo le disposizioni del Regolamento Regionale n.7/2017 e s.m.i..

Capo II – Ambiti di Trasformazione

art. 6 Gli Ambiti di Trasformazione: individuazione e articolazione

1. Il Documento di Piano individua e definisce, nell’elaborato cartografico DP.01 gli Ambiti di Trasformazione.

2. Le previsioni del Documento di Piano sono disciplinate dalle presenti norme e dalle Schede degli Ambiti di Trasformazione allegate. Norme di Attuazione e Schede degli Ambiti di Trasformazione concorrono alla definizione dei parametri urbanistico-edilizi per le trasformazioni.

3. Ogni singola scheda è composta da parte di indirizzo relativa agli Schemi di assetto e da una parte di indirizzi e prescrizioni progettuali.

4. Le Schede riportano per ciascun Ambito di Trasformazione, nella parte prescrittiva, il sistema dei principali vincoli e delle tutele sovraordinate che lo interessano e di cui occorre tener conto in sede di pianificazione attuativa, nonché le strategie, le prescrizioni progettuali, i parametri quantitativi e funzionali e la dotazione di “Aree e attrezzature per servizi pubblici e di interesse pubblico o generale” da garantire.

5. Nell’attuazione degli Ambiti di Trasformazione si applicano altresì le disposizioni contenute nelle Norme di Attuazione del Piano delle Regole, in particolare ai Titoli I, III, IV e V.

6. Gli Ambiti di Trasformazione dovranno garantire in fase di attuaizone la fattibilità rispetto alle caratteristiche del sottosuolo e del sistema idrografico. Agli stessi si applicano le disposizioni di natura geologica, idrogeologica e sismica nonché del Piano di Gestione Rischio Alluvioni (PGRA) contenute negli studi di settore richiamati al Titolo I e disciplinati al Titolo IV delle Norme di Attuazione del Piano delle Regole.

7. Gli Ambiti di Trasformazione si attuano per mezzo di successiva pianificazione attuativa o strumenti di programmazione negoziata. La documentazione richiesta per la presentazione dei Piani attuativi e dei Programmi Integrati di Intervento è indicata all’art. 13 delle Norme di Attuazione del Piano delle Regole.

art. 7 Perequazione urbanistica. Criteri

1. Costituiscono ambiti di perequazione urbanistica gli Ambiti di Trasformazione di cui al precedente articolo 8, gli Ambiti di Rigenerazione urbana e territoriale d cui all’art. 4 delle presenti norme, gli Ambiti di Compensazione previsti dal Piano dei Servizi e gli ambiti assoggettati a pianificazione attuativa o a Permesso di costruire convenzionato individuati dal Piano delle Regole.

(8)

8

2. La disciplina degli Ambiti di Trasformazione persegue obiettivi di equità urbanistica. Per detti ambiti i parametri urbanistici, la quantità di aree per cessioni pubbliche sono definiti sulla base delle condizioni urbanistiche di fatto, quali gli usi in atto, la localizzazione, la dimensione e la rilevanza strategica, e di diritto, quali la disciplina urbanistica.

3. È ammessa la possibilità di accedere a un indice perequativo oltre l’Indice Fondiario massimo, nel limite del 5% della SL di progetto per gli Ambiti di rigenerazione urbana e territoriale (art. 4) e per gli Ambiti di Trasformazione (art. 6).

art. 8 Compensazione. Criteri

1. Il DP definisce i criteri di compensazione e gli ambiti ai quali si applicano, ai sensi dell’art. 11, comma 3 della LR 12/2005.

2. Il Documento di Piano applica i criteri di compensazione agli Ambiti di Compensazione, disciplinati dal Piano dei Servizi. Tali ambiti sono finalizzati al potenziamento dei servizi, del verde urbano e territoriale e al recupero ambientale - paesistico nonché fruitivo di spazi aperti inclusi nel tessuto urbano consolidato.

3. L’attuazione degli Ambiti soggetti a compensazione avviene per mezzo del principio di cessione compensativa, secondo quanto disciplinato dall’art 17 del PS.

art. 9 Aree e attrezzature per servizi pubblici e di interesse pubblico o generale, servizi qualitativi

1. Le previsioni del Documento di Piano sono tese al mantenimento dell’equilibrato rapporto tra il tessuto urbanizzato e la necessaria dotazione di servizi e infrastrutture. Alle diverse fasi di negoziazione corrisponde, pertanto, una richiesta di “Aree e attrezzature per servizi pubblici e di interesse pubblico o generale”, incrementabile a partire dalla dotazione minima da localizzare di aree e attrezzature direttamente funzionale all’insediamento, fino ai servizi qualitativi, previsti dal Piano dei Servizi e riportati, per ciascun Ambito di Trasformazione, nella relativa Scheda.

2. La quantità minima di “Aree e attrezzature per servizi pubblici e di interesse pubblico o generale” da localizzarsi obbligatoriamente all’interno di ciascun Ambito di Trasformazione è indicata dalla relativa scheda. Il ricorso alla monetizzazione, ovvero la realizzazione alternativa di servizi qualitativi, è ammesso per la differenza fra la dotazione dovuta, secondo quanto stabilito dall’art. 15 delle Norme di Attuazione del Piano dei Servizi, e quella minima da localizzare individuata dalle Schede.

3. I Servizi qualitativi rappresentano altresì un’opportunità per le trasformazioni proposte dal Documento di Piano, perché indispensabile supporto delle esigenze da queste indotte, nonché delle esigenze future della collettività, ciò anche in relazione all’utilizzo di Indici di edificabilità Territoriale (IT) incrementati per i quali la sostenibilità della trasformazione è garantita dalla realizzazione, anche in quota parte, di infrastrutture e servizi generali.

4. Per la realizzazione delle “Aree e attrezzature per servizi pubblici e di interesse pubblico o generale”

previste dal Documento di Piano per i diversi Ambiti di Trasformazione valgono le disposizioni contenute nelle Norme di Attuazione del Piano dei Servizi.

Capo III – Disposizioni finali art. 10 Monitoraggio

1. Il monitoraggio del PGT costituisce una verifica sistematica delle principali trasformazioni territoriali e delle connesse ricadute sull’ambiente al fine di controllare lo stato di attuazione e fornire i dati e le informazioni utili agli Indicatori di monitoraggio definiti nel Rapporto Ambientale predisposto nella procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) del PGT. Finalità, criteri e modalità del monitoraggio sono definite dalla Valutazione Ambientale Strategica del PGT stesso.

(9)

9 Documento di Piano | Norme di attuazione

art. 11 Annotazione dei diritti edificatori trasferiti

1. I certificati di destinazione urbanistica, di cui all’art. 32 della LR 12/2005, riportano anche le annotazioni relative al trasferimento di diritti edificatori perequati nonché sulle cessioni delle aree.

2. I contratti che trasferiscono, costituiscono o modificano i diritti edificatori nonché delle aree che li generano, all’interno dei perimetri dei piani attuativi relativi alle aree di trasformazione, devono essere redatti nella forma di atto pubblico o di scrittura privata con sottoscrizioni autenticate, trascritti nei Registri Immobiliari ai sensi dell’art. 2643 comma 2 bis del Codice Civile, nonché annotati, all’atto della loro trascrizione nei Registri Immobiliari, nell’apposito Registro delle Cessioni dei Diritti Edificatori previsto all’art. 11 della L.R. 12/2005 e s.m.i.

art. 12 Efficacia delle previsioni del Documento di Piano e successive modifiche

1. Il Documento di Piano non contiene previsioni conformative del regime giuridico dei suoli. Il quadro conoscitivo e le previsioni strategiche del Documento di Piano, relative al sistema paesistico ambientale e alle aree agricole nonché al sistema della mobilità, sono disciplinate - in coerenza con il Documento di Piano - rispettivamente nel Piano delle Regole e nel Piano dei Servizi, ai quali si rinvia per la definizione della relativa disciplina.

2. In ragione del fatto che le previsioni relative agli Ambiti di Trasformazione non producono effetti diretti sul regime giuridico dei suoli, fino all’approvazione della pianificazione attuativa, del programma integrato d’intervento o del progetto di opera pubblica, si applica la disciplina dettata per le medesime aree dal Piano delle Regole. La disciplina dettata dal Piano delle Regole si applica altresì decorso il termine quinquennale del Documento di Piano.

3. Attesa la natura non conformativa delle previsioni del Documento di Piano, non costituiscono variante allo stesso le modifiche al perimetro degli Ambiti di Trasformazione, se conseguenti alla verifica dello stesso alla scala di dettaglio.

4. Il Piano dei Servizi regola le modalità per la realizzazione di Servizi qualitativi all’art. 19. La previsione e realizzazione di servizi qualitativi funzionali al conseguimento degli obiettivi del Documento di Piano, volti al miglioramento della qualità della città pubblica, non costituisce variante al Documento di Piano, anche se tali servizi non sono compresi nelle Schede degli Ambiti di Trasformazione. In sede di approvazione del relativo Piano attuativo ovvero Programma Integrato di Intervento, si procederà all’autorizzazione alla modifica ex LR 12/2005, art. 9, c. 15, della relativa previsione del Piano dei Servizi.

5. Le aree destinate ad infrastrutture della mobilità esistenti ricadenti nel perimetro degli Ambiti di trasformazione del Documento di Piano non generano diritti volumetrici. Tali aree sono incluse nel perimetro al fine di consentire l’eventuale possibilità di prevedere interventi di miglioramento e riorganizzazione della stessa sede stradale, in fase di pianificazione attuativa e conseguente attuazione del comparto.

6. Per le norme di raccordo con il Parco Agricolo Sud Milano si rimanda all’art. 38 delle Norme di Attuazione del Piano delle Regole

art. 13 Norma transitoria

1. Gli interventi volti al mantenimento degli edifici esistenti all’interno degli Ambiti di Trasformazione sono disciplinati all’art. 42 delle Norme di Attuazione del Piano delle Regole.

2. Il Piano delle Regole recepisce, secondo le modalità di cui alle relative Norme di Attuazione, le previsioni del presente Documento di Piano per gli Ambiti di Trasformazione e per gli Ambiti di Rigenerazione urbana e territoriale, successivamente all’approvazione dei relativi Piani Attuativi o Programmi Integrati di Intervento.

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(11)

ALLEGATO 1 SCHEDE DEGLI

AMBITI DI TRASFORMAZIONE

(12)

12

!

A50

A1 A51

TEEM San Donato Milanese

Milano

Peschiera Borromeo

Mediglia AT-01

AT- 02 AT- 04 AT- 05

AT- 06 AT- 03

Colturano

Melegnano

Vizzolo Predabissi

Cerro al Lambro Carpiano

Locate di Triulzi Opera

(13)

13 Documento di Piano | Norme di attuazione

Indice

Guida alla lettura

Schemi progettuali e simbologia AT.01 - Parco Nord

AT.02 - Il parco di Zivido AT.03 - Viale Lombardia AT.04 - Via Brigate Partigiane AT.05 - Via Como

AT.06 - Via Gogol

Dati di sintesi - Dimensionamento degli Ambiti di Trasformazione

14 15 16 18 20 22 24 26 28

(14)

14

Guida alla lettura

Il presente documento raccoglie le schede degli Ambiti di trasformazione – AT contenenti oltre ai parametri urbanistici, una serie di indicazioni di carattere localizzativo, morfologico e prestazionale il cui valore prescrittivo o di indirizzo è disciplinato dall’art.XX del NTA del DdP.

I contenuti di ciascuna scheda sono i seguenti:

• Descrizione: un sintetico profilo della’area, delle sue criticità e degli elementi di valore;

• Vincoli e tutele: gli elementi di vincolo ricadenti sugli ambiti di intervento (per la lettura

esaustiva dei vincoli all’interno degli Ambiti di Trasformazione, si rimanda agli elaborati cartografici “DP04_Il sistema dei vincoli” e

“DP05_Sistema dei vincoli aeroportuali” e alle disposizioni degli studi e piani di settore del PGT)

• Obiettivi generali: ricadute strategiche per la città attese dall’attuazione degli interventi;

• Indirizzi e prescrizioni progettuali relative a:

- Spazio costruito: prestazioni prevalenti richieste agli interventi per i manufatti edilizi;

- Spazio aperto: prestazioni prevalenti richieste agli interventi per gli spazi aperti;

- Mobilità e sosta: prestazioni prevalenti richieste agli interventi per gli spazi funzionali alla circolazione

• Attuazione: modalità di intervento;

• Parametri urbanistici e funzionali: le dimensioni urbanistiche definite dalla disciplina del PdR, le funzioni ammesse e i dati relativi al consumo di suolo;

• Schema grafico

I contenuti delle schede rimandano agli elaborati grafici e normativi del DdP per i contenuti

corrispondenti. Per facilità di lettura si riporta nella pagina a fianco la legenda dello schema grafico.

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Schemi progettuali e simbologia

Perimetro Ambito di Trasformazione Area di concentrazione fondiaria Aree per servizi e attrezzature collettive Aree per verde pubblico

Aree per verde privato Area boscata

Parcheggi pubblici o privati ad uso pubblico

Viabilità pubblica di progetto Spazi per la mobilità

Percorsi ciclo pedonali esistente Percorsi ciclo pedonali di progetto Sovrappasso/ponte di progetto

Aree per servizi

Aree per il verde pubblico attrezzato e non Ambiti della città consolidata

Parcheggi esistenti Aree agricole

Nuclei di Antica Formazione Ambiti di rinnovamento urbano Aree di compensazione

Fascia di rispetto del Reticolo idrico Vincoli

Ambito di Trasformazione

Fascia di rispetto cimiteriale Fascia di rispetto stradale Fascia di rispetto linea ferroviaria

Distanze di prima approssimazione (DpA) e Aree di prima approssimazione relative agli assi degli elettrodotti

Fascia di rispetto pozzi pubblici

Curve Isorischio RWY36 (art. 715 Codice della Navigazione Aerea) - Tutela intermedia Parco Agricolo Sud Milano

Filari alberati C

(16)

16

AT.01 - Parco Nord – via Risorgimento

Parametri quantitativi e funzionali

Descrizione

È un ambito localizzato a confine con San Donato, parte di un più vasto ambito collocato tra via Risorgimento, il laghetto di cava, lo scolmatore del Redefossi e il Parco Agricolo Sud. L’area è oggi prevalentemente libera, caratterizzata dalla presenza di un’area boscata e lambita a ovest dalla roggia Visconta.

Vincoli e tutele

• Vincoli ENAC - Aeroporto di Milano Linate:

Curve Isorischio RWY36 (art. 715 Codice della Navigazione Aerea) - Tutela intermedia

• Roggia Visconta e relativa fascia di rispetto

• Parco Agricolo Sud Milano

• PIF

Obiettivi generali

• Rafforzare il ruolo di polo sportivo di tutto il Parco nord valorizzando le attrezzature esistenti.

• Realizzare un nuovo impianto per piscine, coperta e scoperta, integrato con il parco esistente attraverso la realizzazione di nuove attrezzature sportive, campi gioco e aree verdi attrezzate.

• Riqualificare l’asse di via Risorgimento che diventa una “strada-parco” attraverso la realizzazione di percorsi ciclopedonali di connessione tra Villaggio e Borgolombardo.

• Ridefinire gli spazi tra via Risorgimento e il laghetto di cava anche attraverso la demolizione e ricostruzione degli edifici esistenti per garantire permeabilità visiva e fruitiva verso il parco.

• Completare il Parco Nord attraverso la

riqualificazione e la fruizione dell’area boscata e degli spazi verdi.

• Valorizzare la roggia Visconta e della testa di fontanile.

Indirizzi e prescrizioni progettuali Spazi costruiti

• Sostituire della piscina esistente con un nuovo edificio per servizi mantenendo la Superficie Fondiaria all’esterno del cono aereo e in aderenza con via Risorgimento.

• Integrare le attrezzature sportive con l’ambito boscato; valorizzare i suoi caratteri paesaggistici nel disegno del nuovo edificio (permeabilità visiva tra spazi interni ed esterni).

Spazi aperti

• Realizzare un’area verde attrezzata nella zona prospiciente il laghetto di cava integrata con gli spazi esistenti del Parco Nord.

• Tutelare e valorizzare dell’area boscata esistente e la roggia Visconta. Ridefinire il margine sud dell’area in funzione del nuovo edificio sportivo.

Mobilità

• Completare il percorso ciclopedonale lungo via Risorgimento in direzione della via Emilia e un percorso ciclopedonale di connessione tra via Risorgimento ed il comune di San Donato.

• Realizzare un accesso carrabile e i parcheggi a uso pubblico a nord di via Risorgimento a servizio della nuova piscina e delle aree a parco.

Attuazione

Piano Attuativo di iniziativa pubblica

36.885 mq

come da progetto pubblico

80%

10 m 35 % 36.885 mq

servizi commercio di vicinato residenziale, produttivo/direzionale

ST

SL

IC Hmax IPF

Aree per attrezzaure pubbliche Destinazioni d’uso:

• principali

• compatibili (<50%)

• non compatibili

(17)

17 Documento di Piano | Norme di attuazione

San Donato M.se

via Risorgimento

via dell aR

epubb lica

(18)

18

AT.02 - Il parco di Zivido – via Gorky

Descrizione

L’ambito che si estende da via Brigate Partigiane a via Bambini di Beslan, nel cuore del quartiere di Zivido, si compone di una sequenza di aree agricole intercluse tra i grandi complessi residenziali che fronteggiano i tracciati della via Emilia, via Gorky e via Bambini di Beslan.

Vincoli e tutele

• Fascia di rispetto pozzi pubblici

• Parco Agricolo Sud Milano Obiettivi generali

• Realizzare un nuovo parco urbano tra l’oasi di Zivido e la Piana dei Giganti.

• Acquisire al patrimonio pubblico una porzione di area interna al parco della Piana dei Giganti interclusa tra aree già di proprietà comunale.

• Acquisire al patrimonio pubblico un’area adiacente alla scuola G. Rodari consentendone il suo ampliamento.

• Realizzare una dorsale ciclopedonale nord- sud che consenta la fruizione del parco da via Brigate Partigiane a via Bambini di Beslan e le attrezzature pubbliche esterne all’ambito, esistenti e quelle programmate.

Indirizzi e prescrizioni progettuali Spazi costruiti

• Le superfici fondiarie per i nuovi edifici residenziali non dovranno ostacolare la realizzazione di un sistema continuo di spazi aperti. I nuovi manufatti dovranno localizzarsi in aderenza agli ambiti costruiti esistenti.

• Le maggiori altezze degli edifici si collocheranno a ovest nelle parti in continuità con gli edifici esistenti, quelle minori verso est in direzione di via Gorky e la Piana dei Giganti.

Spazi aperti

• Cessione delle aree agricole intercluse per la realizzazione di un parco dei servizi: aree per l’attività agricola, compatibili con le funzioni residenziali, spazi per l’ampliamento dei servizi esistenti, aree attrezzate a parco e per il gioco; aree per orti urbani regolamentati.

• Cessione dell’area agricola in Parco Agricolo, per la realizzazione del Parco dei Giganti.

• Realizzare filari alberati lungo i principali percorsi

pedonali e ciclabili.

• Rafforzare le fasce ripariali ai lati del reticolo idrico superficiale.

Mobilità

• Realizzare un asse ciclopedonale attrezzato che attraversa le aree in cessione da nord a sud sul lato est, lungo la roggia Gerenzana, in continuità con i percorsi esistenti dell’Oasi del WWF.

• Realizzare percorsi funzionali alla fruizione della Piana dei Giganti valorizzando i tracciati esistenti senza frazionare la partizione dei campi esistenti.

• Realizzare una connessione verde e un percorso ciclopedonale tra l’Oasi del WWF e la Piana dei Giganti, lungo via Gorky.

• L’accessibilità carrabile ai nuovi edifici residenziali sarà garantita dal tratti trasversali di via Gorky.

La nuova viabilità a servizio esclusivo dei nuovi insediamenti residenziali sarà di carattere privato.

• Realizzare le nuove aree a parcheggio alberato in continuità con quelle esistenti a sud di via Gorky.

Attuazione Piano Attuativo

Parametri quantitativi e funzionali

165.610 mq

(ST esterna al PASM 129.500 mq)

(ci cui il 10% per edilizia residenziale sociale)

0,19 mq/mq 25.600 mq

35%

18 m 35 % 135.458 mq

residenziale ricettivo/servizi privati produttivo/direzionale

ST

IT SL

IC Hmax IPF

Aree per attrezzaure pubbliche Destinazioni d’uso:

• principali

• compatibili (<50%)

• non compatibili

(19)

19 Documento di Piano | Norme di attuazione

via Gog ol

via Gorky Parco Agrocolo

Sud Milano AT_6

viaEm ilia

(20)

20

AT.03 - Viale Lombardia

Descrizione

L’ambito si colloca a cavallo tra il grande ambito produttivo che si sviluppa attorno al nodo del sistema delle tangenziali ed il quartiere di Sesto Ulteriano. E’

un ambito intercluso tra i retri degli edifici produttivi che si affacciano su via Brianza e via Volturno.

Comprende aree libere prevalentemente pubbliche e coinvolge anche due spazi privati, in parte edificati, che si affacciano su viale Lombardia.

Vincoli e tutele -

Obiettivi generali

• Rafforzare la presenza di funzioni complementari a quelle produttive e commerciali esistenti su viale Lombardia incrementando gli spazi di servizio agli addetti e agli utenti dell’area produttiva e commerciale di Sesto Ulteriano e Civesio.

• Realizzare una connessione tra gli ambiti

residenziali del quartiere, il parco di via Toscana e il comparto commerciale di viale Lombardia Indirizzi e prescrizioni progettuali

Spazi costruiti

• Realizzare un nuovo fronte edilizio con affaccio sul parco di via Toscana ammettendo anche la possibilità che il piano terra possa ospitare funzioni pubbliche e private di interesse collettivo a servizio del quartiere e accessibili attraverso il parco di via Toscana.

• Arretrare la superficie fondiaria in modo tale da garantire un varco libero da edifici tra via Lombardia ed il parco di via Toscana.

• Realizzare un fronte edificato su viale Lombardia, con la possibilità di coinvolgere anche gli edifici esistenti, per funzioni miste a servizio del comparto produttivo di Sesto Ulteriano.

Spazi aperti

• Realizzare una fascia di verde pubblico, alberata e di un percorso ciclopedonale di connessione tra via Toscana e viale Lombardia.

Mobilità

• Prevedere l’accesso carrabile all’ambito attraverso viale Lombardia.

• Consentire il prolungamento del percorso pedonale parallelo a via Brianza sul nuovo percorso di connessione con viale Lombardia.

Attuazione

Piano Attuativo di iniziativa pubblica

Parametri quantitativi e funzionali

15.847 mq

0,60 mq/mq 9.508 mq 60%

12 m 35 % 4.780 mq

ricettivo, servizi privati commerciale, direzionale residenziale

ST

IT SL IC Hmax IPF

Aree per attrezzaure pubbliche Destinazioni d’uso:

• principali

• compatibili

• non compatibili

(21)

21 Documento di Piano | Norme di attuazione

viale L ombardia

via Toscana

via B ria

nza

via Volturno

(22)

22

AT.04 - Via Brigate Partigiane

Descrizione

È un ambito costituito da aree libere non attrezzate e un ampio spazio a parcheggio. Si colloca a cavallo tra il quartiere di Zivido e Centro, in una parte di città caratterizzata da usi misti residenziali, produttivi/

direzionali e commerciali. L’ambito è attraversato trasversalmente da via Brigate Partigiane, un asse viario di ampie dimensioni che rappresenta una cesura tra i due quartieri. Verso est si affaccia sulle aree agricole del Parco Sud e i terrazzi fluviali della valle del Lambro.

Vincoli e tutele

• Fascia di rispetto degli elettrodotti

• Metanodotto?

Obiettivi generali

• Migliorare le connessioni pedonali e ciclabili tra i quartieri Centro e Zivido posti a nord e a sud di via Brigate Partigiane.

• Riqualificare l’asse di via Monte Nero/via dei Mille definendone un carattere urbano integrato con i servizi e gli spazi centrali dei quartieri di Centro e Zivido.

• Realizzare un nuovo ambito per servizi riqualificando le aree oggi sottoutilizzate.

• Realizzare un nuovo parco urbano, dal carattere naturalistico e con un basso livello di attrezzatura connesso alla valle del Lambro.

Indirizzi e prescrizioni progettuali Spazi costruiti

• Realizzare una nuova area mercatale ed espositiva per la valorizzazione del settore agroalimentare e di funzioni complementari, produttivo, commerciale e di servizio.

• Arretrare i fronti edilizi rispetto agli assi di via Monte Nero/ via dei Mille e via Tolstoj in continuità con gli edifici esistenti.

Spazi aperti

• Realizzare un’area di interesse naturalistico nella parte centrale dell’ambito, attraverso la ridefinizione del tracciato di via Brigate Partigiane.

• Realizzare una fascia di aree verdi attrezzate con un percorso ciclopedonale e filari alberati lungo via Monte Nero/ via dei Mille.

• Realizzare una fascia di aree verdi con filare

alberato lungo via Tolstoj in corrispondenza dei nuovi ambiti edificabili.

• Garantire la permeabilità visiva e fruitiva con la valle del Lambro valorizzando la connessione con gli ambiti agricoli della via Emilia attraverso gli spazi verdi ai lati di vi Brigate Partigiane.

Mobilità

• Modificare il tracciato di via Brigate Partigiane portandolo il tratto stradale tra via dei Mille e via Tolstoj sul tracciato esistente a sud aderente all’ambito produttivo.

• Aprire una nuova connessione viabilistica tra via Menotti Serratti e via C. A. dalla Chiesa.

• Realizzare un percorso ciclopedonale lungo via dei Mille/ via Monte Nero.

• Garantire l’accessibilità al nuovo parco urbano da via Menotti Serratti.

• Attestare i parcheggi pubblici su via C. A. dalla Chiesa/ via Tolstoj.

Attuazione

Piano Attuativo di iniziativa pubblica

Parametri quantitativi e funzionali

29.665 mq

(escluse le urbanizzazioni primarie 26.468 mq)

0,60 mq/mq 15.881 mq 60%

10 m 35 % 15.670 mq

servizi commerciale, direzionale residenziale

ST

IT SL IC Hmax IPF

Aree per attrezzaure pubbliche Destinazioni d’uso:

• principali

• non compatibili

(23)

23 Documento di Piano | Norme di attuazione

via da lla C

hiesa

via M onte N

ero

via d ei Mille viaBrigate Part

igian e via Serrati

via T olstoj

(24)

24

AT.05 - Via Como

Descrizione

È un ambito produttivo/artigianale contraddistinto da particolari caratteri di vetustà dei manufatti edilizi e della rete viaria pubblica. Si colloca in posizione interclusa tra gli ambiti residenziali di Via Di Vittorio, nel comune di San Donato, e Civesio, lungo la Vettabbia, ai margini del Parco Agricolo Sud.

Vincoli e tutele

• Roggia Vettabbia e relativa fascia di rispetto

• Fascia di rispetto degli elettrodotti Obiettivi generali

• Riqualificare complessivamente l’ambito consentendo l’insediamento di funzioni urbane miste (residenziali, terziarie e di servizio).

• Insediare nuove attrezzature pubbliche o di uso pubblico a servizio anche del quartiere di Civesio.

• Migliorare l’accessibilità al comparto e le connessioni con il quartiere di Civesio e Di Vittorio.

• Realizzare una porzione del parco della Vettabbia.

Indirizzi e prescrizioni progettuali Spazi costruiti

• Arretrare la superficie fondiaria rispetto al fronte strada esistente per adeguare la dimensione e l’articolazione delle sezioni stradali.

• La trasformazione potrà avvenire anche per parti purché si garantisca un lotto minimo di intervento pari ad almeno 3.000 mq.

• L’organizzazione spaziale dei nuovi lotti non dovrà produrre una enclave isolata ed accessibile solo ai residenti ma dovrà garantire la permeabilità interna degli isolati prevedendo la possibilità di attraversamenti ciclopedonali e di collegamento con gli ambiti circostanti.

• Gli interventi nel comparto a sud di via Varese dovranno arretrarsi rispetto alla roggia esistente prevedendo una fascia di aree verdi private.

• La realizzazione degli interventi è subordinata al completamento di un adeguato sistema di accessibilità al comparto.

Spazi aperti

• Ridare spazio alla Vettabbia prevedendo interventi di riqualificazione e messa in sicurezza dell’argine

e la realizzazione di uno spazio verde alberato lungo il corso d’acqua.

Mobilità

• Realizzare una nuova viabilità carrabile di collegamento tra via Varese e via Don Minzoni che preveda il superamento della Roggia Vettabbia.

• Riqualificare via Cremona prevedendo di completare il tratto stradale per connettersi a via della Liberazione.

• Riqualificare via Como adeguando il calibro stradale alle nuove esigenze di accessibilità alle nuove funzioni previste.

• Realizzare una serie di percorsi di mobilità lenta che consentano di migliorare l’accessibilità al comparto, il collegamento con il quartiere di Civesio e Borgolombardo e la fruizione del nuovo Parco della Vettabbia.

Attuazione Piano Attuativo

Parametri quantitativi e funzionali

80.806 mq

(escluse le urbanizzazioni primarie 65.900 mq)

(di cui 10% per edilizia residenziale sociale)

0,60 mq/mq 39.540 mq 60%

12 m 35 % 34.320 mq

residenziale commerciale, direzionale produttivo

ST

IT SL

IC Hmax IPF

Aree per attrezzaure pubbliche Destinazioni d’uso:

• principali

• compatibili (<30%)

• non compatibili

(25)

25 Documento di Piano | Norme di attuazione

San Donato M.se

Parco Agricolo Sud Milano

Civesio via Don Minzoni

viaComo via Manto

va

vi a Di Vittor

io

C

C

(26)

26

AT.06 - Via Gogol

Descrizione

È un ambito intercluso tra i grandi complessi residenziali che fronteggiano i tracciati della via Emilia e via Gorky, nel quartiere di Zivido. L’ambito verso ovest si affaccia sull’oasi del WWF, dove è anche presente l’accesso all’area naturalistica, e verso est confina con una serie di spazi pubblici che lo separano dal parcheggio ed dalla scuola G. Rodari. Il comparto si compone di un edificio privato oggi utilizzato solo in parte e di spazi aperti (parcheggi e giardino pubblico) di proprietà comunale caratterizzati da una scarsa qualità urbana e con un carattere di retro sebbene collocato in posizione centrale rispetto agli spazi pubblici del quartiere.

Vincoli e tutele -

Obiettivi generali

• Integrare funzioni urbane in un ambito oggi marginale nei confronti degli altri spazi del quartiere e sottoutilizzato.

• Riqualificare gli spazi pubblici coinvolti nell’Ambito di Trasformazione

• Migliorare l’accessibilità al comparto e la circolazione veicolare del quartiere di Zivido Indirizzi e prescrizioni progettuali

Spazi costruiti

• Rimodulare l’edificio esistente anche con la possibilità di realizzare interventi privati sull’area del parcheggio pubblico retrostante.

• Possibilità di incrementare la volumetria esistente fino al 50% qualora si contribuisca alla riqualificazione degli spazi pubblici esistenti.

• Ridefinire il nuovo fronte edificato in coerenza con l’attestamento dell’edificio scolastico sulla via Gogol valorizzando l’ingresso all’oasi naturalistica.

• Valorizzare gli spazi al piede dell’edificio e dell’affaccio sullo spazio pubblico con funzioni commerciali e di servizio.

Spazi aperti

• Riqualificare lo spazio pubblico a sud di via Gogol in continuità con le aree pubbliche esistenti.

• Ridefinire le aree verdi esistenti attraverso un carattere meno strutturato, più naturalistico in coerenza con le specificità dell’Oasi, e riducendo

le aree pavimentate per percorsi e piazzette.

• Mantenere e valorizzare l’accessibilità pubblica all’Oasi del WWF.

Mobilità

• Realizzare una nuova connessione viabilistica tra via Gogol e via Gorky.

• Realizzare un adeguato percorso ciclopedonle a sud dell’aqmbito di trasformazione a servizio delle aree verdi pubbliche come ridefinite dall’intervento di trasformazione e dell’ingresso all’Oasi del WWF.

Attuazione

• Piano Attuativo

Parametri quantitativi e funzionali

15.600 mq

(+ 50% con riqualificazione dello spazio pubblico) (di cui il 10% per edilizia residenziale pubblica)

esistente

60%

10 m 35 % 9.575 mq

commerciale, direzionale residenziale produttivo

ST

SL

IC Hmax IPF

Aree per attrezzaure pubbliche Destinazioni d’uso:

• principali

• compatibili (<30%)

• non compatibili

(27)

27 Documento di Piano | Norme di attuazione

via Go gol

via Gorky AT_2 AT_2

AT_2

(28)

28

Dati di sintesi - Dimensionamento degli Ambiti di Trasformazione

AT_01 Parco Nord - via

Risorgimento 36.885 come da progetto pubblico S T / C (di vicinato) 36.884

AT_02 Il parco di Zivido -

via Gorky 165.610 0,19 25.600 R 2.560 512 135.458

AT_03 viale Lombardia 15.847 0,6 9.508 D / T 4.784

AT_04 Via Brigate

Partigiane 29.665 0,6 15.881 C / D 15.669

AT_05 via Como 80.806 0,6 39.540 R D / T 3.954 554 34.320 AT_06 via Gogol 15.600

esistente (+50% con riqualificazione spazio pubblico)

D / C / T R 923 37 9.574

TOT 344.413 96.634 7.437 1.102 236.689

Dotazioni territoriali da garantire in loco -

escluse strade esistenti (mq) ERS (mq

di SL) AMBITI DI TRASFORMAZIONE

Ab Teorici (150 mc/ab) Superficie Lorda - SL (mq) Destinazione

d'uso principale

Destinazione d'uso compatibile

Codice Ambito Nome Ambito

Superficie Territoriale - ST

(mq)

Indice di edificabilità Territoriale - It

(mq/mq)

* la SL è calcolata sulla ST escluse le aree per urbanizzazioni primarie esistenti e le aree ricomprese nel perimetro del Parco Agricolo Sud

** la dotazione da garantire comprende anche le aree già di proprietà pubblica

(29)

29 Documento di Piano | Norme di attuazione

AT_01 Parco Nord - via

Risorgimento 36.885 come da progetto pubblico S T / C (di vicinato) 36.884

AT_02 Il parco di Zivido -

via Gorky 165.610 0,19 25.600 R 2.560 512 135.458

AT_03 viale Lombardia 15.847 0,6 9.508 D / T 4.784

AT_04 Via Brigate

Partigiane 29.665 0,6 15.881 C / D 15.669

AT_05 via Como 80.806 0,6 39.540 R D / T 3.954 554 34.320 AT_06 via Gogol 15.600

esistente (+50% con riqualificazione spazio pubblico)

D / C / T R 923 37 9.574

TOT 344.413 96.634 7.437 1.102 236.689

Dotazioni territoriali da garantire in loco -

escluse strade esistenti (mq) ERS (mq

di SL) AMBITI DI TRASFORMAZIONE

Ab Teorici (150 mc/ab) Superficie Lorda - SL (mq) Destinazione

d'uso principale

Destinazione d'uso compatibile

Codice Ambito Nome Ambito

Superficie Territoriale - ST

(mq)

Indice di edificabilità Territoriale - It

(mq/mq)

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