• Non ci sono risultati.

2Matriciequivalenti 1Operazionielementaritrarighe AlgoritmodiGaussematriceinversa AzzoliniRiccardo2018-11-09

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "2Matriciequivalenti 1Operazionielementaritrarighe AlgoritmodiGaussematriceinversa AzzoliniRiccardo2018-11-09"

Copied!
6
0
0

Testo completo

(1)

Azzolini Riccardo 2018-11-09

Algoritmo di Gauss e matrice inversa

1 Operazioni elementari tra righe

Se R1, R2, ..., Rn sono le righe di una matrice, si dicono operazioni elementari su di esse:

• lo scambio di due righe: Ri↔ Rj

• la moltiplicazione di una riga per uno scalare α̸= 0: Ri→ αRi

• la somma di una riga con un’altra moltiplicata per uno scalare α ̸= 0: Ri Ri+ αRj

1.1 Esempio

A =

(1 0 2 0 1 3

)

R1↔ R2

(0 1 3 1 0 2 )

R1→ 2R1

(0 2 6 1 0 2 )

R2→ R2+ R1

(0 2 6 1 2 8 )

2 Matrici equivalenti

Se la matrice B si ottiene da A tramite operazioni elementari, allora si dice che A e B sono equivalenti.

Due matrici equivalenti hanno lo stesso rango.

(2)

3 Matrice triangolare superiore

Una matrice quadrata A = (aij) è triangolare superiore se aij = 0 per ogni i > j.

Il determinante di una matrice triangolare è pari al prodotto degli elementi sulla diago- nale.

3.1 Esempio

A =

1 0 3 0 1 4 0 0 3

det A = 3 det (1 0

0 1 )

= 3· 1 · 1

4 Matrice in forma a gradini

Una matrice di dimensioni qualsiasi è in forma a gradini se:

• tutte le righe nulle sono alla fine

• il primo elemento non nullo di ogni riga ha sotto solo degli zeri Una matrice triangolare superiore è anche in forma a gradini.

In una matrice a gradini, il rango è uguale al numero di righe non nulle.

4.1 Esempi

1 0 3 0 1 4 0 0 3

 è in forma a gradini (e anche triangolare):

– non ci sono righe nulle

– nella prima riga, il primo elemento non nullo e 1 e sotto ci sono solo 0 – nella seconda riga, il primo elemento non nulle è 1 e sotto c’è 0

2 1 3 4 0 3 1 2 0 0 0 3

 è in forma a gradini.

(3)

0 1 3 2 1 2 3 0 0 1 2 3

 non è in forma a gradini.

(1 2 3 4 )

non è in forma a gradini.

(1 2 3 0 1 2 )

è in forma a gradini.

5 Algoritmo di Gauss per il calcolo del rango

Data una qualsiasi matrice A ∈ Mn,m, è sempre possibile trasformare A in forma a gradini usando le operazioni elementari. Questa trasformazione consente di calcolare facilmente il rango di A: è sufficiente contare le righe non nulle nella sua matrice a gradini equivalente.

5.1 Esempio 1

A =

2 −3 4 1 1 1

R2 → R2−a21

a11R1 (4, 1)→ (4, 1) −4

2(2,−3) = (4, 1) − (4, −6) = (0, 7) R3 → R3−a31

a11

R1 (1, 1)→ (1, 1) −1

2(2,−3) = (1, 1) − (

1,−3 2

)

= (

0,5 2

)

A→

 2 −3 0 7 0 52



R3 → R3−a32 a22R1

( 0,5

2 )

(

0,5 2

)

5 2 ·1

7(0, 7) = (

0,5 2

)

(

0,5 2

)

= (0, 0)

A→

 2 −3 0 7 0 52

 →

2 −3 0 7 0 0

(4)

5.2 Esempio 2

A =

1 3 2 3

2 −1 −3 −8

0 1 1 2

R2 ↔ R3

1 3 2 3

0 1 1 2

2 −1 −3 −8

R3 → R3− 2R1

1 3 2 3

0 1 1 2

0 −7 −7 −14

R3 → R3+ 7R2

1 3 2 3 0 1 1 2 0 0 0 0

rg A = 2

6 Trasposta di una matrice

Data una matrice A = (aij), la sua trasposta è la matrice AT = (aji). Se A ∈ Mn,m, cioè A è una matrice n× m, allora AT ∈ Mm,n, cioè la sua trasposta è una matrice m× n.

In altre parole, le righe di A diventano le colonne di AT, e le colonne di A diventano righe di AT.

Proprietà:

• rg A = rg AT

• se A è una matrice quadrata, det A = det AT

6.1 Esempio

A =

(1 2 3 4 5 6 )

AT =

1 4 2 5 3 6

(5)

7 Inversa di una matrice

Se A è una matrice quadrata con det A ̸= 0, allora è invertibile, cioè esiste A−1 tale che A· A−1= In.

La matrice inversa di A si calcola a partire dalla trasposta AT:

A−1=

((−1)j+idet ATji det A

)

dove det ATji è il minore complementare di aji.

In alternativa, è possibile costruire prima la matrice A dei complementi algebrici di A

A = ((−1)i+jdet Aij)

poi ricavarne la trasposta e dividere ogni suo elemento per det A:

A−1= AT det A 7.1 Esempio 1

A = (1 2

0 2 )

det A = 2

AT = (1 0

2 2 )

A−1 =



 2 2 2

2

0 2

1 2



 =

(1 −1 0 12

)

Verifica che A· A−1 = I2:

A· A−1 = (1 2

0 2 )

·

(1 −1 0 12

)

= (1 0

0 1 )

= I2

(6)

7.2 Esempio 2

A =

 1 2 3 3 2 1

−1 0 2

det A = 4− 2 + 0 + 6 − 0 − 12 = −4

AT =

1 3 −1 2 2 0 3 1 2

A−1 =







 4

−4 4

−4

−4

−4

7

−4 5

−4 −−8

−4 2

−4 2

−4

−4

−4









=





−1 1 1

7 4 5

4 −2

1 2

1

2 1





Verifica che A· A−1 = I3:

A· A−1 =

 1 2 3 3 2 1

−1 0 2

 ·





−1 1 1

7 4 5

4 −2

1 2

1

2 1





=





−1 +7 2 3

2 15 2+ 3

2 1− 4 + 3

−3 +7 2 1

2 35 2+ 1

2 3− 4 + 1 1 + 0− 1 −1 + 0 + 1 −1 + 0 + 2





=





−2 + 7 − 3 2

2− 5 + 3

2 0

−6 + 7 − 1 2

6− 5 + 1

2 0

0 0 1





=

1 0 0 0 1 0 0 0 1

 = I3

Riferimenti

Documenti correlati

• i parametri e le variabili locali dichiarate nel corpo di un metodo sono locali (esi- stono solo all’interno del metodo), quindi i loro nomi si possono riutilizzare in altri metodi.

Restituisce true se e solo se la sequenza contiene un oggetto uguale all’argomento (in base al metodo equals definito per gli oggetti di tipo E). public E

Una classe astratta è una classe che può contenere metodi astratti (abstract), cioè metodi per i quali specifica il prototipo ma non l’implementazione. Una classe non astratta si

• implementazione di un’interfaccia: se class B implements I, allora B è sot- totipo di I (una classe può implementare anche più interfaccie, e in tal caso è sottotipo di ciascuna

Al contrario, per le eccezioni non controllate non vengono effettuati controlli: quando esse non sono intercettate, vengono delegate automaticamente al chiamante.

La rappresentazione degli oggetti riguarda solo chi implementa la classe, non chi la usa, quindi i campi vengono nascosti all’esterno della classe dichiarandoli private.. 3

Una direttiva di importazione aggiunge il nome di una classe o interfaccia apparte- nente a un package allo spazio dei nomi che il compilatore prende in considerazione,

(5) This is the intensity distribution produced in the back focal plane by a deterministic scatterer and is seen to depend on the spatial coherence characteristics