maestralu.altervista.org Homo sapiens: l'artigianato
Per risolvere i suoi problemi e i suoi bisogni (cacciare, scavare, tagliare, difendersi, ripararsi dal freddo..), l’Homo sapiens perfezionò alcune conoscenze già acquisite dall’uomo Ergaster e inventò nuovi strumenti utilizzando tutti i materiali che l’ambiente gli offriva.
La pietra
L’ Homo sapiens perfezionò la lavorazione della pietra, soprattutto la selce e l'ossidiana (pietra dura e tagliente di origine vulcanica), con cui produceva: punte di frecce, asce, lance, bulini (punteruoli) per bucare e incidere le pelli, le ossa o il legno.
Con la pietra costruiva anche grattatoi per sgrassare e grattare le pelli; martelli e dorsi (primitivi coltelli con cui tagliare la carne e il legno).
Inoltre inventò particolari incastri per fissare le pietre: inserivano l’amigdala o le schegge di pietra nella fessura del manico di legno, anziché legarle, e le fissavano con della resina d’albero. Così erano più stabili e il lavoro più efficace.
Imparò ad accendere il fuoco utilizzando pietre focaie.
Le ossa e le corna
L'homo sapiens lavorava le ossa e le corna degli animali per realizzare aghi per cucire abiti in pelle; arpioni e ami da pesca per pescare.
Il legno
Con il legno imparò a realizzare archi, frecce e propulsori (strumento che utilizzava per scagliare la lancia più forte e più lontano). Grazie a questi strumenti gli uomini potevano abbattere grosse prede rimanendo a distanza di sicurezza.
Successivamente costruì canoe con tronchi d'albero scavati per navigare sui fiumi.
Realizzava anche collane con conchiglie, denti e pietre colorate, oppure pendenti in osso e avorio per abbellire gli abiti.