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Nuova cabina di trasformazione MT/BT 7 b

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Academic year: 2021

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INDICE

1. INQUADRAMENTO CATASTALE, URBANISTICO E VINCOLI 2

Inquadramento catastale 2

Inquadramento urbanistico 2

Vincoli 3

Riferimenti 3

2. DOCUMENTAZIONE CATASTALE STORICA 3

3. IMPIANTI 4

3.1. Impianti meccanici all'interno dell'Area di intervento 4

Normativa di riferimento applicabile 4

Descrizione delle opere previste 5

A. Nuovo Asilo nido 5

B. Parcheggio coperto seminterrato 6

3.2. Impianti elettrici e speciali all'interno dell'Area di intervento 7

a. Nuova cabina di trasformazione MT/BT 7

b. Asilo nido 7

c. Autorimessa seminterrata 11

d. Foro commerciale 12

e. Piazza pedonale 13

Normativa di riferimento applicabile 15

4. CALCOLO SOMMARIO DELLA SPESA 16

5. QUADRO ECONOMICO E DURATA LAVORI 18

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1. INQUADRAMENTO CATASTALE, URBANISTICO E VINCOLI Inquadramento catastale

L'area dell'intervento è identificata al foglio n. 8, Comune di Trieste, ed in particolare interessa le pp.cc.nn. 1049/1, 1049/2, 1050/1, 1050/2, 1050/3, 1050/4, 1051, 1052.

Nella seguente mappa tavolare è visibile il tracciato del torrente sotterraneo.

Inquadramento urbanistico

Dal punto di vista urbanistico risulta che:

P.R.G.C. vigente:

L'area è situata in una zona “U2-zona di verde pubblico e verde attrezzato” e compresa in un perimetro della scheda “S.S.I. 3 – Roiano (scheda di specificazione dell'intervento), dove è descritto che “..demoliti gli edifici di nessun pregio, il plesso della caserma potrà dare luogo ad uno spazio verde alberato che costituirà la nuova piazza di Roiano nel cui sottosuolo potrà essere realizzato un parcheggio”.

P.R.G.C. adottato:

L'area è situata in una zona “S3a-zona di attrezzature per l'istruzione - asilo nido, scuola materna id.8 che prevede in particolare: “Riqualificazione della Caserma di PS Emanuele Filiberto di Roiano - Il comprensorio della Caserma di PS Emanuele Filiberto di Roiano è soggetto a progettazione unitaria nella quale dovrà essere individuata l’esatta collocazione dell’asilo – S3a – destinato a massimo 60 bambini con relativa area gioco di pertinenza. Inoltre dovrà essere prevista la realizzazione di una piazza, anche alberata, ed eventuali aree attrezzate per la vita sociale del quartiere, unitamente alla sistemazione e/o adeguamento della viabilità al perimetro e individuazione di parcheggi.

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Vincoli

L'area interessata, compresi gli edifici al suo interno, non risultano vincolati né come Beni culturali, art. 10, comma 1, né come zone di interesse archeologico, art.142 comma 1 lett. m), del Decreto Legislativo n° 42/04.

L'area interessata è individuata come Bene paesaggistico e quindi risulta, ai sensi dell'art.

136 del Decreto Legislativo n° 42/04, di notevole interesse pubblico.

Riferimenti

Nella tavola U1 – inquadramento urbanistico sono riportati la zonizzazione e i vincoli del P.R.G.C. vigente e di quello adottato.

Nella tavola R1 - planimetria generale stato di fatto e proprietà sono riportati il rilievo e la mappa catastale.

2. DOCUMENTAZIONE CATASTALE STORICA

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3. IMPIANTI

3.1. Impianti meccanici all'interno dell'Area di intervento

Le opere da eseguire relative all'installazione degli impianti meccanici riguardano sia il nuovo asilo nido che il nuovo parcheggio coperto seminterrato previsti all'interno dell’area di intervento di riqualificazione urbana del comprensorio dell'ex Caserma Polstrada di Roiano.

Conseguentemente, la descrizione che segue è finalizzata esclusivamente alla definizione delle caratteristiche tecnico-prestazionali degli impianti meccanici previsti nel presente progetto preliminare dell’opera.

Normativa di riferimento applicabile

Per la realizzazione dei suddetti impianti verranno rispettate tutte le normative vigenti ed in particolare:

- Legge n° 10/91: Norme per l’attuazione del Piano energetico nazionale in materia di uso razionale dell’energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia;

- D.P.R. 26.8.93 n°412: Regolamento recante norme per la progettazione, l’installazione, l’esercizio e la manutenzione degli impianti termici degli edifici ai fini del contenimento dei consumi di energia, in attuazione dell’art. 4, comma 4, della Legge 9 gennaio 1991 n°10;

- D.Lgs 192/2005: Attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell’edilizia;

- D.Lgs 29 dicembre 2006 n. 311: Disposizioni correttive ed integrative al Dlgs 192/2005;

– D.M. 22.01.2008 n° 37;

– DPR 2 aprile 2009 n. 59: Regolamento di attuazione dell’articolo 4 comma 1, lettere a) e b) del decreto legislativo del 19 agosto 2005 n. 192;

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– D.M. 26 giugno 2009: Linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici e allegati e successive modificazioni ed integrazioni;

– D.Lgs 3 marzo 2011 n. 28: Attuazione della direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili;

– UNI 10339: Impianti idraulici ai fini di benessere;

– DM 16 luglio 2014: Regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio degli asili nido;

– D.M. 1 febbraio 1986: “Norme di sicurezza antincendi per la costruzione e l'esercizio di autorimesse e simili”;

– DM 01.12.1975: Norme di sicurezza per apparecchi contenenti liquidi caldi sotto pressione;

– UNI 10779/2014: Impianti di estinzione incendi – Reti di idranti – Progettazione, installazione ed esercizio;

– Tutte le norme UNI di settore.

Descrizione delle opere previste A.

Nuovo Asilo nido

L'edificio di nuova costruzione che ospiterà il nuovo asilo nido di Roiano sarà dotato di tutti gli impianti meccanici al fine di soddisfare oltre alle esigenze igienico sanitarie, anche quelle relative alla climatizzazione degli ambienti nel rispetto della normativa vigente, con particolare attenzione al risparmio energetico e all'utilizzo di fonti rinnovabili. A tal fine sono state fatte delle scelte progettuali in linea con quelle che sono le tipologie impiantistiche che permettono di ottenere migliori performance e minore consumo energetico. Tali scelte come l'utilizzo di una pompa di calore al posto della tradizionale caldaia ad alto rendimento, è stata dettata anche dall'obbligo di utilizzo di fonti rinnovabili che il D.Lgs 3 marzo 2011 n. 28 impone.

Gli impianti meccanici saranno costituiti dai seguenti impianti:

• Impianto di climatizzazione estiva ed invernale

• Impianto idrico sanitario

• Impianto di ventilazione forzata

• Impianto idrico antincendio

L'impianto di climatizzazione estiva ed invernale sarà costituito da un impianto di trattamento dell'aria primaria che garantirà i necessari ricambi di aria esterna in funzione della presenza delle persone che occuperanno l'edificio. L'aria verrà trattata da un unità di trattamento che provvederà ad immetterla in ambiente alle condizioni di temperatura e umidità di progetto al fine di garantire il benessere degli occupanti. L'impianto sarà dotato di un recuperatore di calore con scambiatore a flussi incrociati per il recupero del calore dell'aria in espulsione. L'aria sarà immessa negli ambienti per mezzo di una rete aeraulica. Da un impianto di riscaldamento radiante a pavimento a bassa temperatura che andrà ad interessare tutti gli ambienti, esso risulterà di maggior comfort ambientale per gli utenti e nel contempo permetterà un risparmio energetico. Da un impianto di raffrescamento estivo costituito da una rete idraulica di acqua refrigerata, che andrà ad alimentare dei ventilconvettori a cassetta posizionati a soffitto e a parete. Mentre l'impianto di trattamento dell'aria primaria provvederà a garantire le condizioni igrometriche e di temperatura

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dell'aria di rinnovo, l'impianto radiante a pavimento e quello di raffrescamento estivo provvederanno a contrastare le dispersioni o le entrate di calore in termini di carico termico sensibile. Il fluido vettore sarà costituito da acqua riscaldata e/o refrigerata prodotta da una pompa di calore elettrica aria/acqua ad alta efficienza che soddisferà il fabbisogno termico dell'edificio anche durante i periodi invernali con le temperature minime di progetto. Essa provvederà inoltre alla produzione di acqua calda sanitaria. La regolazione climatica degli ambienti avverrà con i più moderni sistemi automatici in linea con le norme sul risparmio energetico, che permetteranno la gestione e regolazione degli impianti a distanza, nonché la regolazione della temperatura sia invernale che estiva nei singoli ambienti.

Il nuovo impianto idrico-sanitario avrà inizio dalla nuova derivazione acqua dalla rete cittadina a servizio dell’edificio, ed alimenterà la rete di acqua fredda dell’impianto. L’acqua calda sanitaria che andrà a servire le varie utenze, sarà prodotta dalla stessa pompa di calore dell'impianto di climatizzazione. Un boiler di accumulo tecnico verrà riscaldato oltre che dalla pompa di calore, da un impianto a pannelli solari che integrerà così la produzione di acqua calda sanitaria utilizzando fonti rinnovabili a rispetto di quanto richiesto dalla legislazione vigente. L'impianto solare andrà a coprire almeno il 50 % del fabbisogno energetico richiesto per la produzione di acqua calda a uso sanitario. La rete idrica oltre ad alimentare le varie utenze dell'edificio servirà anche dei punti di erogazione nell’area esterna (fontanelle e impianto di irrigazione zona verde).

L' Impianto di ventilazione forzata verrà realizzato per i servizi igienici, locali docce e spogliatoi ciechi, garantendo un ricambio d’aria pari ad almeno 5 volumi/ora. L'aria viziata dopo aver ceduto il suo calore attraverso il recuperatore di calore dell'U.T.A (unità trattamento aria primaria) all'aria esterna di rinnovo, verrà espulsa attraverso un canale posto sulla copertura dell'edificio. L’impianto sarà costituito da una rete aeraulica costituita da condotte di aspirazione in acciaio zincato e relative bocchette e valvole di aspirazione. Tutti le porte degli ambienti interessati saranno dotate di griglia di transito.

Per quanto riguarda l'Impianto idrico antincendio, il D.M.16 luglio 2014 (Regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio degli asili nido) non prevede per asili con meno di 100 persone l'obbligo di dotazione di impianto idrico antincendio, quindi al fine di aumentare il livello di protezione dell'edificio, verrà realizzato un impianto idrico antincendio costituito da una rete idrica in acciaio zincato che andrà ad alimentare tre naspi posizionati in modo tale da proteggere ogni punto dell'edificio. L'impianto garantirà la portata e pressione prevista per gli impianti per aree di livello di pericolosità 1 di cui alla norma UNI 10779/2014, e sarà dotato inoltre di un attacco motopompa VV.F. UNI 70 posizionato in prossimità dell’accesso all’edificio raggiungibile dai mezzi dei VV.F. Verrà inoltre installato a monte dell’impianto un disconnettore a zona di pressione ridotta e controllabile per la salvaguardia della rete idrica cittadina. Sia i naspi che l’attacco motopompa VV.F. saranno opportunamente segnalati con le tabelle conformi alla normativa vigente.

B.

Parcheggio coperto seminterrato

E’ prevista la realizzazione di un impianto di idranti antincendio che sarà alimentato dalla rete idrica cittadina. Esso sarà costituito da una rete di distribuzione in acciaio zincato nei vari diametri, isolata termicamente contro il gelo dove necessario, e contro la formazione di condensa, e protetta meccanicamente. La rete andrà ad alimentare quattro idranti UNI 45 dotati di manichetta da 20 metri e lancia erogatrice a getto regolabile UNI EN 671-2. L’impianto sarà conforme a quanto previsto nel D.M. 1 febbraio 1986 “Norme di sicurezza antincendi per la costruzione e l'esercizio di autorimesse e

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simili” e alla norma UNI 10779/2014. L’impianto sarà dotato inoltre di un attacco motopompa VV.F.

UNI 70 posizionato in prossimità dell’accesso all’autorimessa, raggiungibile dai mezzi dei VV.F. Verrà inoltre installato a monte dell’impianto un disconnettore a zona di pressione ridotta e controllabile per la salvaguardia della rete idrica cittadina. Sia gli idranti che l’attacco motopompa VV.F. saranno opportunamente segnalati con le tabelle conformi alla normativa vigente.

3.2. Impianti elettrici e speciali all'interno dell'Area di intervento

La descrizione che segue è finalizzata esclusivamente alla definizione delle caratteristiche tecnico-prestazionali dell’impianto elettrico e degli impianti speciali previsti nel progetto preliminare dell’opera.

Verranno installati nuovi impianti elettrici e speciali a servizio delle seguenti nuove utenze:

a) Nuova cabina di trasformazione MT/BT b) Asilo nido

c) Autorimessa seminterrata

d) Foro commerciale (o da adibire ad altro uso) e) Piazza pedonale

Di seguito si descrivono sinteticamente le opere previste per ogni utenza:

a.

Nuova cabina di trasformazione MT/BT

E' prevista la realizzazione di una nuova cabina di trasformazione e distribuzione MT/BT dalla quale verranno alimentate le nuove utenze.

La cabina sarà realizzata in accordo alle esigenze dimensionali e costruttive prescritte dall'Ente Distributore ACEGAS APS AMGA S.p.A.

L'allestimento della nuova cabina sarà a carico ed onere dell'ACEGAS APS AMGA S.p.A.

Nel presente progetto viene prevista l'installazione degli interruttori generali nel locale misure, nello stesso locale infatti saranno alloggiati i nuovi gruppi di misura delle nuove utenze.

Nella cabina verrà installato il quadro generale di protezione comando e controllo dell'illuminazione pubblica relati a alla piazza di nuova realizzazione.

b.

Asilo nido

b.1 Campo contatori, Quadro Generale

Il gruppo di misura per il comprensorio scolastico (contatori di misura energia attiva e reattiva, senza limitatore verrà installato nel locale misure della nuova cabina MT/BT.

Consegna in BT 400/230V, sistema TT Potenza contrattuale presunta: 80kW

Valore presunto della corrente di c.to c.to : <=10 kA – valore da confermare da parte di AC.E.G.A.S. – A.P.S. -A.M.G.A. S.p.A. in sede di progettazione definitiva.

In prossimità dell’ingresso principale, in un apposito locale tecnico verrà installato il quadro generale edificio, denominato Quadro Generale (QGEN).

b.2 Impianto di terra e protezione contro le scariche atmosferiche

Trattasi di un impianto distribuito con sistema TT, il dispersore di terra verrà realizzato utilizzando principalmente un conduttore in corda nuda di rame da 35 mmq direttamente

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interrato lungo gli scavi (necessari per la realizzazione del nuovo montante) e sarà integrato da nuovi appositi dispersori verticali a picchetto.

L’impianto per la protezione contro le scariche atmosferiche (LPS esterno) non è necessario in quanto, in prima approssimazione, tenuto conto delle caratteristiche orografiche dell'area urbana circostante e dei volumi da proteggere, si ritiene che l'edificio sia autoprotetto.

In sede di progettazione definitiva verrà redatta una relazione di calcolo ai sensi della Norma CEI 81-10, per la valutazione effettiva del rischio di fulminazione della struttura.

b.3 Condutture elettriche

Per la distribuzione principale energia ed impianti speciali verranno utilizzate passerelle portacavi in filo d’acciaio zincato saldato galvanizzato; per le alimentazioni ai circuiti interni terminali verranno utilizzati cavi uni-multipolari a bassissima emissione di fumi e gas tossici e corrosivi tipo FG7OM1 – N07G9-K; i circuiti terminali saranno realizzati in esecuzione sotto intonaco.

b.4 Quadri elettrici

Tutti i quadri verranno realizzati in base agli schemi ed ai lay-out di progetto definitivo/esecutivo rispettando le diverse caratteristiche costruttive ed i dati dimensionali; per tutte le carpenterie previste verrà effettuato preventivamente il calcolo relativo alle sovratemperature, in conformità alla norma CEI EN 61439.

b.5 Circuiti di alimentazione secondari (punti luce e punti presa)

I punti luce e presa terminali verranno realizzati in cavo unipolare N07G9-K o multipolare FG7OM1 che di volta in volta verranno posati entro le tubazioni flessibili sotto intonaco oppure in vista con tubazioni rigide con grado di protezione IP 4X (cucina e altri locali tecnici).

Tutti i punti di comando si intendono ad un altezza di 0,90m dal pavimento finito.

Tutti i punti presa a parete si intendono ad un altezza minima di 40 cm dal pavimento finito; i punti presa nei locali frequentati da bambini dovranno essere installati ad un altezza non inferiore a 1,5 m dal pavimento finito.

b.6 Corpi illuminanti

Il dimensionamento dell’intero impianto di illuminazione relativo alle aule verrà realizzato mediante l’impiego di un software di calcolo con cui verranno verificati i valori di illuminamento medi richiesti pari a circa 300 e 500 Lux in esercizio; con l’impiego di alimentatori elettronici dimmerabili digitali comandabili da normali pulsanti NO (tipo "Switch Dim" Tridonic o equivalenti) sarà possibile effettuare la parzializzazione da 10 a 100% di tali valori mantenendo un uniformità necessaria per consentire un elevato comfort visivo.

Ogni aula verrà dotata di sensore di luce diurna e di presenza per consentire un illuminamento a “luce costante” e per ottimizzare i consumi energetici.

Tutti gli apparecchi di illuminazione saranno equipaggiati esclusivamente con sorgenti LED di elevati rendimento e resa cromatica, complete di alimentatori elettronici digitali (anche di tipo dimmerabile dove espressamente indicato) ed ottiche ad emissione controllata (UGR<19 per aule ed uffici, UGR<22 per corridoi e zone di passaggio) per consentire un comfort visivo ed un valore di illuminamento in conformità ai disposti della Norma EN 12464.

b.7 Illuminazione di sicurezza

Verrà installato un impianto di illuminazione e segnalazione di sicurezza costituito da appositi apparecchi dotati di sorgenti luminose LED e di dispositivo di telecontrollo ed

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alimentazione centralizzato atti a garantire un illuminamento minimo di 5 Lux con un autonomia minima di 1 ora ed un tempo di ricarica non superiore a 12 ore.

L’impianto di illuminazione di sicurezza sarà di tipo centralizzato, quindi alimentato, telecontrollato e telegestito da un’unità di controllo a microprocessore equipaggiata con apposite batterie atte a garantire l'autonomia prevista.

Tale unità verrà dotata di apposita stampante locale e di interfaccia per la connessione alla rete Ethernet dell'edificio per consentire il controllo e monitoraggio su Web browser per gestione remota del sistema

b.8 Illuminazione esterna giardino

Verrà posta in opera l’illuminazione perimetrale dell’edificio mediante l’installazione di applique di tipo residenziale con ottica schermata, ed equipaggiate con sorgenti LED;

l’illuminazione del giardino verrà realizzata mediante l’installazione di apparecchi illuminanti di tipo residenziale da arredo urbano dotate di ottiche “cut-off” e sorgenti LED della stessa tipologia che verrà utilizzata per l'illuminazione della piazza pedonale.

L’impianto verrà realizzato in conformità ai disposti della L. R. 18 giugno 2007 n. 15 in materia di inquinamento luminoso e risparmio energetico.

b.9 Allacciamenti ad utilizzatori fissi

Saranno previsti allacciamenti con apposite linee in partenza dai rispettivi quadri per le seguenti utenze particolari: - recuperatori di calore per la ventilazione-aereazione di tutti i servizi igienici ciechi o con superficie finestrata insufficiente; pompa di calore ed unità trattamento aria.

b.10 Impianti fonia-dati, videocitofonico, TVCC

Verrà realizzato un impianto fonia/dati con cablaggio strutturato in rete Ethernet UTP Cat.6 derivato da un quadro di edificio con il punto di consegna telefonico dedicato e con la posa di un nuovo armadietto unificato.

La fornitura e posa di tutti gli apparecchi attivi relativi alla rete dati (modem, router ecc.) è esclusa dal presente progetto.

Verranno installate telecamere TVCC del tipo IP – POE con grado di protezione IP66 che verranno allacciate alla rete dati dell'edificio per la telesorveglianza delle aree esterne.

Verrà prevista invece la fornitura e posa in opera di apparecchi telefonici interni VOIP per consentire anche l'intercomunicazione interna tra tutte le aule e cucina.

Verrà installato un impianto video-citofonico tra tutte la direzione ed il posto esterno in esecuzione antivandalo da equipaggiare con serratura elettrica.

b.11 Impianto diffusione sonora

Verrà installato un impianto di diffusione sonora costituito da sistema modulare per la diffusione sonora centralizzata costruito in conformità a Norme CEI EN 60849 e costituito da un unità compatta completa di alimentazione, di amplificatori, di controllo e visualizzazione per sistemi di evacuazione vocale. L'unità sarà completa di caricabatterie certificato EN54-4 e relative batterie.

Nelle aule, nei corridoi e le altre aree comuni e quelle destinate al personale verranno installati diffusori acustici da incasso e da parete.

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b.12 Impianto allarme

Verrà realizzato un impianto di segnalazione manuale di allarme; tale impianto sarà costituito da tabelle ottico acustiche posizionate all’interno dell’edificio nelle parti comuni;

l’impianto di allarme evacuazione (allarme manuale) sarà alimentato da un UPS del tipo on-line, in grado di garantire un autonomia di 30 minuti.

b.13 Impianto rivelazione incendio

La struttura in oggetto, ai sensi del D.M. 10.3.98, viene classificata come luogo di lavoro a rischio di incendio elevato (art. 1.4.4 ultimo comma) per le limitazioni motorie delle persone presenti che rendono difficoltosa l’evacuazione in caso d’incendio.

L’appendice I dello stesso decreto, tra le misure di sicurezza alternative da applicare all’edificio in oggetto, al punto 3.7.e impone l’installazione di un sistema automatico di rivelazione ed allarme incendio per ridurre i tempi di evacuazione.

L’impianto verrà realizzato in conformità ai disposti della norma UNI 9795 con la sorveglianza completa della struttura.

Verranno impiegati adeguati rivelatori ottici di fumo analogici integrati da pulsanti per allarme manuale e segnalatori ottico acustici ubicati lungo le vie d’esodo.

E’ prevista l’installazione di rivelatori termovelocimetrici nei locali cucina e lavanderia; di rivelatori di fumo entro camera di analisi per la sorveglianza delle condotte di ventilazione; di un rivelatore di fumo lineare all'interno del salone principale; di elettromagneti di blocco porte REI dotate di apposito pulsante di sblocco locale e di una sirena lampeggiante esterna.

La centrale di comando e controllo sarà di tipo analogico a 2 loop e verrà ubicata in un locale presidiato (ufficio) verrà collegata ad un combinatore telefonico per la telesegnalazione di allarme a distanza.

b.14 Impianto antintrusione

Verrà realizzato un impianto antintrusione in conformità ai disposti delle norme CEI 79- 2, EN 50081-1; EN 50130-4; verranno controllati mediante rivelatori a doppia tecnologia (infrarossi e microonde) tutti gli accessi, i principali locali ed i corridoi interni ed installati contatti magnetici montati su tutti i serramenti di accesso.

Il combinatore telefonico verrà utilizzato anche per l’invio distinto di messaggio d’allarme proveniente dalla centrale rivelazione incendio.

b.15 Impianto fotovoltaico

Verrà prevista l’installazione di un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica con posa in opera di moduli fotovoltaici ad elevato rendimento da integrare architettonicamente sulla nuova copertura allo scopo di ridurre sensibilmente i consumi energetici; con allacciamento alla rete di distribuzione mediante appositi inverter trifasi, quadri di sezionamento campi DC, quadro di interfaccia e parallelo rete a norme CEI 0-21 e gruppo di misura bidirezionale dell’utenza.

L'impianto sarà dotato di di sistema di monitoraggio (sia locale che via WEB) per impianti fotovoltaici ed un TV LED per la visualizzazione locale al pubblico dei dati significativi (kWh prodotti, riduzione ottenuta delle tonnellate CO2 ecc.)

In base alle superfici disponibili e ad un calcolo preliminare si prevede l’installazione di un impianto con una potenza nominale non inferiore a 32 kWp. Tale impianto verrà collegato al

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quadro generale parti comuni e garantirà una produzione annua di energia che andrà a contribuire al fabbisogno energetico della stessa utenza.

Il dimensionamento esecutivo dell’impianto terrà conto della superficie della copertura a disposizione al netto di eventuali ombreggiamenti preesistenti e delle esigenze dell’impianto di produzione di acqua calda sanitaria che verrà realizzato mediante l’installazione di pannelli solari.

c.

Autorimessa seminterrata

c.1 Campo contatori, Quadro Generale

Il gruppo di misura per l'autorimessa (contatori di misura energia attiva e reattiva, senza limitatore verrà installato nel locale misure della nuova cabina MT/BT.

Consegna in BT 400/230V, sistema TT Potenza contrattuale presunta: 15kW

Valore presunto della corrente di c.to c.to : <=10 kA – valore da confermare da parte di AC.E.G.A.S. – A.P.S. -A.M.G.A. S.p.A. in sede di progettazione definitiva.

c.2 Impianto di terra

Trattasi di un impianto distribuito con sistema TT; il dispersore di terra verrà realizzato utilizzando principalmente un conduttore in corda nuda di rame da 35 mmq direttamente interrato lungo gli scavi (necessari per la realizzazione del nuovo montante) e sarà integrato da nuovi appositi dispersori verticali a picchetto.

c.3 Condutture elettriche

Per la distribuzione principale verranno utilizzati canali portacavi forati in acciaio zincato saldato galvanizzato a caldo verniciati, con coperchio, da installare staffati a soffitto.

Le derivazione ai circuiti terminali verranno realizzate mediante scatole di derivazione in lega d'alluminio IP67; le tubazioni in uscita (stacchi terminali) saranno in acciaio zincato a caldo e prodotto in conformità alle norme CEI EN 61386.

Per le alimentazioni ai circuiti interni terminali verranno utilizzati cavi multipolari a bassissima emissione di fumi e gas tossici e corrosivi tipo FG7OM1.

c.4 Quadri elettrici

Tutti i quadri verranno realizzati in base agli schemi ed ai lay-out di progetto definitivo/esecutivo rispettando le diverse caratteristiche costruttive ed i dati dimensionali; per tutte le carpenterie previste verrà effettuato preventivamente il calcolo relativo alle sovratemperature, in conformità alla norma CEI EN 61439.

c.5 Circuiti di alimentazione secondari (punti luce e punti presa)

I circuiti terminali derivati direttamente dalle linee di distribuzione secondaria verranno realizzati in cavo multipolare FG7OM1 che verranno posati entro i canali portacavi ed entro le le tubazioni in acciaio in vista.

Tutti i punti presa a parete si intendono ad un altezza minima di 1,50 m dal pavimento finito.

c.6 Corpi illuminanti

Verranno installate plafoniere equipaggiate dotate di sorgenti luminose LED di elevati rendimento (6000lm) e resa cromatica (4000°K) con grado di protezione IP65, alimentate mediante alimentatori elettronici ad accensione immediata a caldo. I valori di illuminamento

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medi in esercizio, come prescritto dalla norma EN 12464, saranno non inferiori a 75 Lux lungo le aree di parcheggio e lungo le corsie di circolazione, mentre per le rampe di ingresso/uscita i valori di illuminamento medi in esercizio saranno non inferiori a 300 Lux. Entrambi i valori si intendono a livello del suolo.

Le accensioni, opportunamente parzializzate verranno gestite da appositi sensori di movimento a infrarossi passivi temporizzabili, per montaggio a soffitto, per il comando automatico in funzione del movimento e della luminosità naturale.

c.7 Illuminazione di sicurezza

Verrà installato un impianto di illuminazione e segnalazione di sicurezza costituito da apparecchi IP65 dotati di sorgenti luminose LED, dello stesso tipo utilizzato per l'illuminazione ordinaria, ma derivati ad un impianto di telecontrollo ed alimentazione centralizzato atti a garantire un illuminamento minimo di 5 Lux con un autonomia minima di 1 ora ed un tempo di ricarica non superiore a 12 ore.

L’impianto di illuminazione di sicurezza sarà di tipo centralizzato, quindi alimentato, telecontrollato e telegestito da un apposito soccorritore monofase conforme a norme CEI EN 50171 equipaggiato con unità di controllo a microprocessore e completo di con apposite batterie atte a garantire l'autonomia prevista. Tale soccorritore verrà dotato di interfaccia per la connessione alla rete Ethernet dell'autorimessa per consentire il controllo e monitoraggio su Web browser per gestione remota del sistema.

c.8 Allacciamenti ad utilizzatori fissi - predisposizioni

Saranno previsti allacciamenti con apposite linee in partenza dal quadro autorimessa per le seguenti utenze particolari:

- impianti motorizzati di controllo accessi (serrande e sbarre automatiche) - macchine per il pagamento pedaggio.

Tali apparecchiature non verranno previste in questa fase di progettazione in quanto non sono ancora state definite le modalità di gestione della struttura.

Viene in ogni caso prevista l'installazione di un UPS trifase da 10kVA con autonomia 30' per l'alimentazione di detti impianti per garantire il loro funzionamento in caso di black-out temporanei dell'alimentazione principale.

c.9 Impianti fonia-dati, TVCC

Verrà realizzato un impianto fonia/dati con cablaggio strutturato in rete Ethernet UTP Cat.6 derivato da un quadro di edificio con punto di consegna telefonico e con la posa di un nuovo armadietto unificato. La fornitura e posa di tutti gli apparecchi attivi relativi alla rete dati (modem, router ecc.) è esclusa dal presente progetto. Verranno installate telecamere TVCC del tipo IP – POE con grado di protezione IP66 che verranno allacciate alla rete dati dell'edificio per la telesorveglianza delle aree interne e degli accessi carrabili e pedonali.

d.

Foro commerciale

d.1 Campo contatori, Quadro Sezionamento linea

Il gruppo di misura per la futura utenza privata (contatori di misura energia attiva e reattiva, senza limitatore verrà installato nel locale misure della nuova cabina MT/BT.

Nello stesso locale verrà installato un apposito quadro denominato QIGU.

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Consegna in BT 400/230V, sistema TT Potenza contrattuale presunta: 15kW

Valore presunto della corrente di c.to c.to : <=10 kA – valore da confermare da parte di AC.E.G.A.S. – A.P.S. -A.M.G.A. S.p.A. in sede di progettazione definitiva.

d.2 Impianto di terra e protezione contro le scariche atmosferiche

Trattasi di un impianto distribuito con sistema TT; il dispersore di terra verrà realizzato utilizzando principalmente un conduttore in corda nuda di rame da 35 mmq direttamente interrato lungo gli scavi (necessari per la realizzazione del nuovo montante) e sarà integrato da nuovi appositi dispersori verticali a picchetto.

d.3 Condutture elettriche

La tipologia di posa sarà la seguente:

• Per la distribuzione del montante entro tubazione interrata all’esterno verranno utilizzati cavi uni-multipolari tipo FG7(O)R;

• Non viene previsto alcun altro allestimento elettrico all'interno dei locali in quanto l'effettiva destinazione d'uso verrà stabilita in seguito.

e.

Piazza pedonale e.1. Illuminazione pubblica

e.1.1 Campo contatori, Quadro Generale Illuminazione Pubblica

Il gruppo di misura per l'utenza “Illuminazione Pubblica Piazza” (contatori di misura energia attiva e reattiva, senza limitatore) verrà installato nella nuova cabina MT/BT.

L'impianto di illuminazione pubblica della piazza, al termine dei lavori, verrà preso in carico del Ente Distributore AC.E.G.A.S. – A.P.S. -A.M.G.A. S.p.A.

Pertanto il progetto esecutivo verrà approvato dall'Ente e realizzato con soluzioni tecniche ed illuminotecniche concordate preventivamente.

All'interno del Locale MT/BT della nuova cabina verrà installato un apposito quadro di sezionamento, protezione e controllo dell'impianto di illuminazione pubblica.

Consegna in BT – monofase 230V, sistema TT Potenza contrattuale presunta: 3 kW

Valore presunto della corrente di c.to c.to : <=10 kA – valore da confermare da parte di AC.E.G.A.S. – A.P.S. -A.M.G.A. S.p.A. in sede di progettazione definitiva.

e.1.2 Impianto di terra e protezione contro le scariche atmosferiche

Trattasi di un impianto distribuito con sistema TT; il dispersore di terra verrà realizzato utilizzando principalmente un conduttore in corda nuda di rame da 35 mmq direttamente interrato lungo gli scavi (necessari per la realizzazione delle nuove distribuzioni)e sarà integrato da nuovi appositi dispersori verticali a picchetto.

e.1.3 Condutture elettriche

Per la distribuzione delle dorsali (zone) verranno impiegati cavi unipolari di tipo H07RN- F entro cavidotti interrati.

La distribuzione verrà realizzata con singoli circuiti indipendenti monofasi per garantire la massima selettività e flessibilità d'impiego (accensioni a zone, ad es. in caso di spettacoli serali).

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e.1.4 Quadro illuminazione Pubblica

Nella cabina MT/BT verrà installato un quadro di illuminazione pubblica di tipo omologato, in vetroresina IP44, con installate e cablate le seguenti apparecchiature speciali:

• Fotocellula crepuscolare, contatori e selettori manuali;

• Modulo acquisizione dati ed apposito alimentatore;

• Modulo RAM con apposite batterie;

• Router GPRS con antenna;

• Modulo di controllo ad onde convogliate;

L'impianto verrà fornito di apposito software di telecontrollo su server remoto (per la visualizzazione allarmi quadro/singola lampada; misure elettriche e geolocalizzazione)

e.1.5 Corpi illuminanti

Verrà realizzato un impianto di illuminazione pubblica conforme ai disposti della Norma UNI 11248 ed UNI EN 13201.

In fase di studio preliminare la classificazione utilizzata è la seguente:

• Strada di tipo F;

• aree pedonali,

• utenti principali pedoni, (ammessi altri utenti), categoria di illuminamento di esercizio:

• CE3 (15 lux – illuminamento orizzontale minimo mantenuto),

• ES4 (3lux – illuminamento semicilindrico minimo mantenuto).

Viene pertanto prevista la fornitura e posa in opera di armature stradali a LED con le seguenti caratteristiche principali:

Apparecchi LED con ottica cut-off a fascio largo per aree pedonali Classe S - abbagliamento G3, alimentazione LED elettronico in Classe I; grado di protezione IP66, IK09;

funzione di riduzione di potenza integrata - riduzione del 50%, 3 ore prima e 5 ore dopo la mezzanotte calcolata; completo di LED 3000°K.

Gli apparecchi verranno montati su pali in acciaio zincato e verniciato di altezza 5 m ( o 6 m a scelta della D.L.) fuori terra,

Su alcuni apparecchi illuminanti potranno essere installate successivamente speciali telecamere TVCC su palo, (escluse dal progetto) per la telesorveglianza degli spazi pubblici con trasmissione dei segnali video su onde convogliate a specifiche apparecchiature di interfaccia da installare in cabina MT/BT; mediante modem GSM sarà possibile la telegestione ed il telecontrollo remoto (es. Centrale di controllo del Corpo di Polizia Municipale).

e.2. Utenza per manifestazioni temporanee (spettacoli, mercato ecc.) e.2.1 Campo contatori, Quadro Generale Manifestazioni Temporanee

Il gruppo di misura per l'utenza “Manifestazioni temporanee” (contatori di misura energia attiva e reattiva, senza limitatore verrà installato nella nuova cabina MT/BT.

All'interno del locale misure della nuova cabina verrà installato un apposito quadro di sezionamento e protezione dell'impianto di alimentazione utenze temporanee

Consegna in BT – 400/230V, sistema TT

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Potenza contrattuale presunta, complessiva : 60 kW

Valore presunto della corrente di c.to c.to : <=10 kA – valore da confermare da parte di AC.E.G.A.S. – A.P.S. -A.M.G.A. S.p.A. in sede di progettazione definitiva.

e.2.2 Impianto di terra

Trattasi di un impianto distribuito con sistema TT; il dispersore di terra verrà realizzato utilizzando principalmente un conduttore in corda nuda di rame da 35 mmq direttamente interrato lungo gli scavi (necessari per la realizzazione dei montanti) e sarà integrato da appositi dispersori verticali a picchetto.

e.2.3 Condutture elettriche

Per la distribuzione dei montanti entro tubazione interrata (uno per ogni singolo punto di prelievo) verranno utilizzati cavi uni-multipolari tipo HO7RN-F.

e.2.4 Quadri elettrici

Il quadro di distribuzione verrà realizzato in base agli schemi ed ai lay-out di progetto definitivo/esecutivo rispettando le caratteristiche costruttive ed i dati dimensionali; per la carpenteria prevista verrà effettuato preventivamente il calcolo relativo alle sovratemperature, in conformità alla norma CEI EN 61439.

e.2.5 Punti di prelievo energia

Verranno previsti alcuni punti di prelievo dell'energia per usi temporanei costituiti da pozzetti di distribuzione (pozzetti elettrificati) costituiti da pozzetti carrabili apribili con attrezzo con struttura in accio inox e coperchio in ghisa sferoidale con classe di carico 40 tonn.; apertura e chiusura con vite senzafine e madrevite, quadro di distribuzione incorporato in gomma butilica con potenze nominali e dotazioni di prese e protezioni personalizzate.

Normativa di riferimento applicabile

– Norme e Guide CEI (Comitato Elettrotecnico Italiano) ed UNI EN in vigore ed applicabili, con le successive modifiche ed integrazioni, tra le quali si specificano in particolare e non in maniera esaustiva:

– Norme CEI 64-7 - Impianti elettrici di illuminazione pubblica e similari

– Norme CEI 64-8 - Nuova Norma CEI 64-8 per impianti elettrici - utilizzazioni

– Norme CEI 64-52 - Guida alla realizzazione degli impianti elettrici negli edifici scolastici – Norme CEI 82-25 - Guida alla realizzazione di sistemi di generazione fotovoltaica collegati

alle reti elettriche di Media e Bassa Tensione

– Norme CEI EN 50172 - Sistemi di illuminazione di emergenza

– Norme UNI 9795 - Sistemi fissi automatici di rivelazione e di segnalazione manuale d’incendio

– Norme UNI EN 12464 - Illuminazione di interni con luce artificiale

– Norme UNI 11248 - Illuminazione stradale - Selezione delle categorie illuminotecniche – Norme UNI EN 13201 - Illuminazione stradale - Classificazione

– D.M. 26 agosto 1992 - Norme di prevenzione incendi per l’edilizia scolastica

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– Decreto Interministeriale 11 aprile 2013 - Adozione delle linee guida contenenti indirizzi progettuali di riferimento per la costruzione di nuove scuole, anche in linea con l’innovazione introdotta nell’organizzazione della didattica con la diffusione delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione

– L.R. 18.06.2007 n°15 - Misure urgenti in tema di contenimento dell'inquinamento luminoso, per il risparmio energetico nelle illuminazioni per esterni e per la tutela dell'ambiente e dell'attivita' svolta dagli osservatori astronomici

– D.M. 1 febbraio 1986 - Norme di sicurezza antincendi per la costruzione e l'esercizio di autorimesse e simili

4. CALCOLO SOMMARIO DELLA SPESA

Il seguente calcolo sommario della spesa complessiva per gli interventi previsti è stato redatto sulla base di valutazioni e stime.

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Lavorazione Importo Parziale Opere propedeutiche

Allestimento cantiere € 10.000,00

Demolizioni € 1.000.000,00

TOTALE OPERE PROPEDEUTICHE € 1.010.000,00

Asilo nido

Opere edili € 2.168.000,00

Ponteggi e armature interne € 40.000,00

Scavi e rinterri € 135.000,00

Opere strutturali € 855.000,00

€ 130.000,00 Coibentazioni – impermeabilizzazioni € 267.000,00

Finiture € 455.000,00

Fognature € 15.000,00

Arredi interni e cucina € 191.000,00

Sistemazione esterna € 80.000,00

Opere elettriche € 270.700,00

Impianti elettrici € 120.800,00

Impianti speciali € 82.000,00

Impianto fotovoltaico € 61.200,00

Opere accessorie e assistenze edili € 6.700,00

Opere meccaniche € 292.600,00

Impianto climatizzazione estiva/invernale € 244.100,00

Impianto idrico sanitario € 38.500,00

Impianto idrico antincendio ed estintori € 8.500,00

Certificazioni € 1.500,00

TOTALE ASILO NIDO € 2.731.300,00

Parcheggio e locale commerciale

Opere edili € 1.045.000,00

Ponteggi e armature interne € 20.000,00

Scavi e rinterri € 100.000,00

Opere strutturali € 730.000,00

Partizioni interne – finiture € 190.000,00

€ 5.000,00

Opere elettriche € 109.900,00

Impianti elettrici € 60.200,00

Impianti speciali € 39.100,00

Foro commerciale € 7.000,00

Opere accessorie e assistenze edili € 3.600,00

Opere meccaniche € 14.600,00

Impianto idrico sanitario € 5.000,00

Impianto idrico antincendio ed estintori € 9.600,00

TOTALE PARCHEGGIO E LOCALE COMMERCIALE € 1.169.500,00 Spazi aperti

Opere edili € 782.000,00

Scavi e rinterri € 50.000,00

Fognature € 30.000,00

Sistemazione esterna, stradale, verde e arredo urbano € 702.000,00

Opere elettriche € 186.700,00

Illuminazione pubblica € 156.200,00

Utenze esterne € 30.500,00

Opere meccaniche € 8.000,00

Impianto idrico e irriguo € 8.000,00

TOTALE SPAZI APERTI € 976.700,00

TOTALE COMPLESSIVO € 5.887.500,00

Partizioni interne – massetti – intonaci

Fognature e sottoservizi

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5. QUADRO ECONOMICO E DURATA LAVORI

Per l'esecuzione dei lavori complessivi sono previsti 1.000 giorni naturali e consecutivi.

n Descrizione Importo totale

A LAVORI

1 Lavori a misura, a corpo, in economia; € 5.887.500,00

2 Oneri della sicurezza € 176.625,00

A TOTALE LAVORI € 6.064.125,00

B SOMME A DISPOSIZIONE

1 € 45.829,97

2 Rilievi, accertamenti e indagini; € 1.000,00

3 Allacciamenti ai pubblici servizi; € 15.000,00

4 Imprevisti IVA inclusa € 323.453,51

5 Acquisizione aree o immobili e pertinenti indennizzi; € 5.000,00

6 Accantonamento art. 133 c.3 e 4 del codice (adeguamento prezzi) € 0,00

7 Incentivi con oneri riflessi € 97.026,00 € 97.026,00

8 € 24.256,50 € 24.256,50

9 Geologo con cassa al 4% € 15.575,40

€ 315.385,64

10 € 166.047,70

11 € 133.762,54

12 € 80.000,00

13 Eventuali spese per commissioni giudicatrici; € 0,00

14 Spese per opere artistiche IVA inclusa € 27.000,00

15 Spese per pubblicità € 0,00

16 € 109.076,75 € 109.076,75

17 I.V.A., eventuali altre imposte e contributi dovuti per legge – 10% su A, B1 € 6.109.954,97 € 610.995,50

18 I.V.A., eventuali altre imposte e contributi dovuti per legge – 22% € 525.462,39 € 115.601,73

B TOTALE SOMME A DISPOSIZIONE € 1.769.625,60

TOTALE INTERVENTO (A+B) € 7.833.750,60

Importo unitario

Lavori in economia, previsti in progetto ed esclusi dall’appalto, ivi inclusi i rimborsi previa fattura;

Spese art. 90 c.5 e 92 c.7bis del codice, spese tecniche relative alla progettazione, alle necessarie attività preliminari, al coordinamento della sicurezza in fase di progettazione, alle conferenze di servizi, alla direzione lavori e al coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione, all’assistenza giornaliera e contabilità, l’importo relativo all’incentivo art. 92 c.5 del codice, nella misura corrispondente alle prestazioni che dovranno essere svolte dal personale dipendente;

Fondo per la progettazione e innovazione

Progetto e DL strutture con cassa al 4%

Coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione con cassa al 4%

Spese per attività tecnico amministrative connesse alla progettazione, di supporto al responsabile del procedimento, e di verifica e validazione;

Spese per accertamenti di laboratorio e verifiche tecniche previste dal capitolato speciale d’appalto, collaudo tecnico amministrativo, collaudo statico ed altri eventuali collaudi specialistici;

Collaudo tecnico amministrativo e collaudo statico con cassa al 4%

su B2, B3, B5, B6, B9, B10, B11, B12, B13, B15, B16

Riferimenti

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