"Il Dolcetto diventerà per Ovada quello che il tartufo è per Alba"

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06-10-2020

LA STAMPA 39

DRI ALESSANA

Si punta sul vino per far scoprire il territorio, sabato 17 una kermesse non solo enologica

"Il Dolcetto diventerà per Ovada quello che il tartufo è per Alba"

L'EVENTO

DANIELEPRATo ()VADA

vada Incon- / / tra» divente- rà quello che la Fiera del Tartufo è per Alba, la Douja d'Or per Asti e gli Acqui Wine Days per la città termale: un evento simbolo, l'icona di un intero territorio agli occhi dei turisti ma anche l'occasione per chi abita tra le colline del Dolcetto di prendere coscienza del potenziale del loro vino, facendolo conoscere in Italia e fuori, dato che all'orizzonte si profila una serie di eventi pro- mozionali all'estero. Parola dell'assessore regionale all'A- gricoltura Marco Protopapa, che ieri ha partecipato alla pre- sentazione dell'evento, previsto al parco Pertini sabato 17, e lo ha investito di un ruolo cruciale, insieme alle iniziative dei territori vicini, per il rilancio turistico del Sud Piemonte.

Bottiglie di Dolcetto e prodotti tipici dell'Ovadese

«Ovada Incontra», che prevede degustazioni, percorsi sensoriali ed esperienziali con il Dolcetto protagonista, è firmato dal Consorzio di tutela dell'Ovada docg, che per l'organizzazione si è affidato al team di Wine Experience e di Fancy Factory, con l'appoggio di Regione, Comune, Enoteca regionale, Pro loco e associazione Paesaggi vitivinicoli di Langhe Roero e Monferrato, territorio protetto dall'Unesco di cui «l'Ovadese non fa parte in modo formale ma del quale

— anticipa il direttore del sito Patrimonio dell'umanità, Ro- berto Cerrato — è elemento or- ganico e a breve ci saranno anche novità in questo senso».

La rassegna «Ovada Incon- tra» aveva debuttato un paio di anni fa tra le vigne di Casa Wallace, azienda agricola di Cremolino, ma quest'anno si è deciso di spostarla nel cuore della città: il parco Pertini di via Cairoli. «Il giusto conteni- tore per l'inizio di un percorso» dice il sindaco Paolo Lan-

tero. «Ovada — aggiunge Marco Lanza, assessore al Turismo — merita un grande evento dedica- to al vino, che aiuti la città e il territorio a riscoprire l'orgoglio di un prodotto che porta il suo no- me, a renderli consapevoli di questo potenziale». Dice il presi- dente del Consorzio di tutela, Italo Danielli: «Il vino acquista importanza e valore se è in grado di esaltare le caratteristiche di un territorio e di riunire sotto di sé tutto ciò che quel territorio è in grado di produrre».

Sabato 17 ottobre, quindi, al Pertini ci saranno postazioni dove l'Ovada, in un suggestivo percorso a tappe da affrontare con tanto di passaporto, sarà propo- sto in abbinamento a cibi e spe- cialità locali e piemontesi, in un continuo «incontro» che prevede percorsi sensoriali ed esperienziali inediti, anche con la realtà aumentata e assaggi «al buio».

L'evento, incardinato su una sola giornata per il pubblico, si dispie- gherà su due per i giornalisti e per la manciata di tour operator (italiani ma anche stranieri, uno arriverà da Israele) invitati per scoprire il territorio: visiteranno le vigne, le cantine, i castelli, i ri- storanti della zona. E in futuro non è detto che non avvenga il contrario, con l'Ovada docg in trasferta al di fuori del Piemonte.

«Abbiamo fatto in pochi anni co- se che mai avremmo pensato di poter fare — dice Danielli —. Direi che i tempi sono maturi anche per questo». —

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Quotidiano

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Data Pagina Foglio

11-11-2020

LA STAMPA 40

ALESSANDRIA

Il progetto di promozione del territorio ottiene da Instagram la "spunta blu" che premia la qualità dei contenuti

Ovada turistica incoronata dai social

L'EVENTO

DANIELE PRATO OVADA

O

rmai è uno status symbol la «spunta blu» di Instagram, che viene concessa col contagocce dal social network ai profili che si distin- guono non solo per autentici- tà ma anche per la qualità e la coerenza dei contenuti e il livello di gestione. Inseguita dalle star, è ormai una sorta di riconoscimento istituzionale che anche la pagina «Visit Ovada» è riuscita a guada- gnarsi.

«Ottenere la certificazione su Instagram non è affatto semplice, anzi: questo social network ha una politica mol- to scrupolosa su questo fronte, perché analizza e valuta con estrema attenzione tutti i profili che richiedono laverifi-

La pagina VisitOvada è la, prima di un ente turistico piemontese ad

avere la certificazione

ca» spiega Pietro Ienca dell'a- genzia genovese Trip in Pro- duction, a cui è affidata la gestione della pagina. La prima di un ente turistico piemontese, anche se ancora sotto la soglia dei mille follower, a ricevere l'agognato bollino blu.

«Per noi non è una conferma da poco - dice l'assessore al Turismo, Marco Lanza - ma il riconoscimento della bontà del lavoro che stiamo facendo».

«Visit Ovada» è un progetto di promozione del territorio ad ampio raggio nato pochi mesi fa, che vede in campo, oltre al Comune con l'ufficio turistico Iat, anche la Camera di commercio, l'Enoteca regionale, la Regione e l'associazione dei Paesaggi vitivinicoli di Langhe Roero e Monferrato, che gestisce il sito Unesco.

Punta a far conoscere l'Ovade- se anche attraverso il web, i social network, le nuove tec-

nologie, creando un brand ri- conoscibile e solleticando orgoglio e presa di coscienza da parte di chi vive e frequenta il territorio, spesso senza co- glierne la bellezza. E, a quan- to pare, funziona. «La pagina Facebook di Visit Ovada, gestita con impegno dalle ragazze dello Iat, propone curiosi- tà e racconti del territorio che piacciono al pubblico — dice Lanza -. Da luglio, i post hanno avuto una copertura di 107 mila persone. E il nuovo sito visitovada.com, che raccoglie in un portale di alta qualità tutte le informazioni sul territorio e che nei prossimi mesi sarà disponibile anche in inglese, ha avuto 8500 contatti. Sui social, a partire da Instagram, il tag di Visit Ovada nei post si è moltiplica- to. Non solo i turisti ma anche gli abitanti dell'Ovadese lo usano nelle foto del territorio che pubblicano sui social: si-

In arrivo nn video sulla.vendemmia e il restyling dei totem

informativi

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gnifica che hanno iniziato a rendersi conto delle sue po- tenzialità. Ed era uno degli obiettivi».

Così si è tamponata anche una stagione estiva «azzoppa- ta» dalla pandemia, dove lo Iat di via Cairoli ha registrato 2200 passaggi «fisici» e lo stesso si farà per l'autunno, perio- do d'oro per il settore ma fune- stato dal lockdown. «Lo cele- breremo comunque, con un video promozionale dedicato alla vendemmia realizzato con Enoteca, Consorzio di tutela Ovada docg e progetto Ori (pubblicato ieri, ndr). E con alcune novità» dice Lan- za. Tra queste, il restyling dei 17 totem informativi davanti ai monumenti. La struttura è stata mantenuta ma i pannel- li, grazie alla Camera di commercio, sono stati rinnovati, attualizzati, dotati di QR Co- de: inquadrando con lo smart- phone, ituristi avranno acces- so al sito VisitOvada e a informazioni extra. —

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sirst Quotidiano

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Data Pagina Foglio

13-11-2020

IL PICCOLO 22

Giornale di Alessandria e Provincia

Ovada La vendemmia e il tartufo

conquistano il calciatore ecologista

Il centrocampista della Sampdoria Morten Thorsby in visita tra aziende e filari suggestivi

«È stato bello visitare il territorio di Ovada prima del.

lockdown». Una storia pub- blicata su Instagram ieri nel primo pomeriggio che de- scrive l'anima più pura del- l'Ovadese: colline con i loro vigneti nei tipici colori del- l'autunno, il tartufo bianco che sorprende la gran parte dei visitatori. A realizzarla Morten Thorsby, il giovane centrocampista norvegese allasuasecondastagione con la maglia della Sampdoria ben noto per il suo spirito e- cologista e per l'amore per la natura.

Vetrina di richiamo Thorsby in una recente pau- sa degli allenamenti con la sua squadra guidati da Clau- dio Ranieri è stato ospite di u - n'azienda vitivinicola del territorio e del team di "Visit O- vada". «Ho partecipato - rac- conta il giocatore - a una spe- ciale vendemmia tardiva che viene utilizzata per produrre un vino particolare e dolce La giornata si è conclusa con l'aroma inconfondibile del tartufo bianco, una delle per-

COLORI E PROFUMI II giocatore della Sampdoria trai filari durante la sua vendemmia lenascostedel territorio. L' a-

tleta nel giro della sua nazio- nale da qualche tempo porta avanti il progetto "We play green" con il quale prova a valorizzare anche piccole produzioni agricole di nic- chia del tutto simili a quelle presenti nell'Ovadese. «Il mio esempio di una giornata perfetta - h a ribadito Thorsby - Visitare una piccola azienda vinicola a conduzione fami- liare che produce vino natu- rale e ha tartufi sul suo terre- no». Con un seguito di oltre 21 mila follower, legato soprattutto alla sua esperienza sampdoriana, il centrocampista può contribuire al progetto di promozione che «Vi-

sit Ovada» ha lanciato qualche mese fa con il nuovo sito nato per valorizzare le aspi- razioni turistiche dell'area.

Numeri recenti

Proprio su Instragram la pagina, primo ente della regione, si è da poco conquistata l'ambita spunta blu che viene conferita a chi riesce a produrre i contenuti più accatti- vanti. Numeri di un progetto molto più ampio che coin- volge l'Enoteca di Ovada, il Comune, l'Ufficio Turistico, la Camera di commercio e l'associazione dei Paesaggi vitivinicoli di Langhe Roero e Monferrato, che si occupa del sito Unesco: 8.500 contai- ti sul sito, una coperture di oltre 107 mila persone sulla pagina Facebook. «L'Ovadese - spiega Mario Arosio, presi- dente dell'Enoteca Regiona- le - può offrire esperienze at- trattive e sempre nuove. Un progetto come «Visit Ovada»

ci sta aiutando a intercettare personaggi di rilevo. Il nostro obiettivo è quello di creare un nuovo brand sfruttando queste potenzialità». Di recente anche la ciclista azzurra Vit- toria Bussi è stata ospite per rifinire la preparazione in vista dei mondiali che l'hanno vista classificarsi al decimo posto nella cronometro.

EDOARDO SCHETTINO

Ovada V vendemmiaeii ta[turo conquisdano O cadctato» acodogbti

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Plurisettimanale

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Data Pagina Foglio

12-11-2020

ilnovese 6

Turismo Visit Ovada cresce sui social

«Presto il sito sarà anche in inglese»

Da luglio il portale ha registrato 8 mila contatti.

Su Instagram è arrivata l'ambita "spunta blu".

Marco Lanza: «Una conferma del buon lavoro fatto»

ll cambio di rotta risale alla scorsa primavera quando, a di- stanza di pochi mesi tra i vari social, i responsabili delle pagi- ne di "Visit Ovada" decisero di dare illa allungo viaggio "fatto"

di immagini del territorio. Da allora il progetto è cresciuto sia a livello di numeri sia da un punto di vista qualitativo, tan- t'è vero che da mesi l'hashtag

#visitovada fa bella mostra di sé sulla barra delle ricerche suggerite e qualche glomo fa Instagram ha concesso la fa- mosa "spunta blu" che spetta solamente ai profili che sanno coniugare l'autenticità con la coerenza dei contenuti pubbli- cati. «Ottenerelacertificazione su Instagram non è affatto semplice, anzi: questo social network ha una politica molto scrupolosa su questo fronte, perché analizza e valuta con e-

strema attenzione tutti i profili che richiedono la verifica»

spiega Pietro Iena dell'agenzia genovese "Trip in Produc- tion", a cuiè affidata lagestione della pagina (inaugurata lo scorso 22 ma .49 o, ndr).

Video e foto del territorio

«Pernoinonèunaconfermada poco, ma il riconoscimento della bontà del lavoro che stiamo facendo - dice l'assessore al Turismo, Marco Lanza, a proposito del primo bollino blu assegnato a un ente turisti- copiemontese-. La pagina Fa- cebook, gestita con impegno

L'hashtag #visitovada spinge la crescita

«E non più soltanto fra turisti e visitatori»

dalleragazzedellolat,propone curiosità e racconti del territorio. Da luglio, i post hanno avu- to una copertura di 107 mila persone. E il nuovo sito visitovada.com, che raccoglie in un portale tutte le informazioni sul territorio e che nei prossimi mesi sarà disponibile anche in inglese, ha avuto 8.500 contatti». Un altro passo in avanti per il progetto che vede in campo non soltanto il Comune con l'ufficio Iat, ma anche la Came- ra di commercio, l'Enoteca regionale, la Regione e l'associazione dei Paesaggi vitivinicoli di Langhe Roero e Monferrato.

Su Facebooksi èpartitilo scorso marzo e da allora non ci si è più fermati. Anzi, due giorni fa è stata celebrata la vendemmia con un video promozionale, realizzato con Enoteca, Con- sorzio di tutela Ovada docg e progetto Ori, della durata di un minuto. Luci, suoni e colori dell'autunno nell'Ovadese.

CITTA DEL VINO Tre fotogrammi del video promozionale DANIELEPRATO realizzato dall'agenzia genovese "Trio in Production"

Turismo 515k Ovada cresce sui social

«Plesso il silo sarà anche in inglese»

Settimanale

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12-11-2020

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DETTAGLIO STORICC _a chiesa dei Cappuccini che risale alle mete del 1600

La novità Totem nel centro storico

«Raccontiamo storia e monumenti»

Ell La città raccontata attraverso nuovi totem colorati e, se necessario, anche con un click. Sta prendendo forma in questi giorni il percorso turistico del centro storico di Ova- da. Un'iniziativa coordinata da Comune ed Enoteca che si rivolge soprattutto al numero crescente di visitatori stranieri delle ultime due estati.

A spasso lin centro

La Loggia di San Sebastiano, la Parrocchia dell'Assunta e la casa di San Paolo. I due orato- ri di San Giovanni e dell'An-

nunciata, ovviamente. Sono solo cinque dei venti punti sui quali sono stati installati i car- telloni preparati da Pubbli O.

«Abbiamo incluso - spiega Marco Lanza, assessore alle Attività Produttive del Comu- ne di Ovada - i monumenti più significativi. Il progetto, fi- nanziato dalla Camera di commercio, ci ha permesso di rifare il sito internet e dare un aspetto più turistico al centro storico».

I totem sono in tre lingue (oltre all'italiano, l'inglese e il francese), i testi sono stati ri-

visti e ritradotti dall'ufficio del turismo di via Cairoli. «U- tilizzando la tecnologia dei QR Code - prosegue Lanza - è possibile leggere una descri- zione più completa del monu- mento dal portale'Visit Ova- da"». Il progetto è stato porta- to avanti anche con la collaborazione della Regione, dell'E- noteca Regionale e dell'associazione Paesaggi Vitivinicoli di Langhe, Roero e Monferra- to. Sicuramente uno stru- mento in più in vista della possibilità di organizzare nuovamente eventi in città.

Il personaggio Sara, dalla cucina alla lv

«Metro le mie radici ..

nei dolci che preparo,

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11-11-2020

IL SECOLO XIX 27

LA PAGINA TURISTICA RICEVE LA "SPUNTA BLU"

Iiistagram promuove il profilo Visit Ovada

Daniele Prato ^OVADA

Ormai è uno status symbol la «spunta blu» di Insta- gram, che viene concessa col contagocce dal social network ai profili che si di- stinguono non solo per au- tenticità ma anche per la qualità e la coerenza dei contenuti e il livello di gestione. Inseguita dalle star, è ormai una sorta di riconoscimento istituzionale che anche la pagina "Visit Ova- da" è riuscita a guadagnar- si. «Ottenere la certificazione su Instagram non è affat- to semplice, anzi: questo social network ha una politica molto scrupolosa su questo fronte, perché analizza e valuta con estrema attenzione tutti i profili che richiedono la verifica», spiega Pietro Ienca dell'agenzia genovese Trip in Produc- tion, a cui è affidata la gestione della pagina. La prima di un ente turistico piemontese, anche se ancora sotto la soglia dei mille follower, a ricevere l'agogna- to bollino blu. «Per noi non è una conferma da poco - dice l'assessore al Turismo, Marco Lanza - ma il riconoscimento della bontà del lavoro che stiamo facendo».

"Visit Ovada" è un proget- to di promozione del territorio ad ampio raggio nato pochi mesi fa, che vede in campo, oltre al Comune con l'uf-

ficio turistico Iat, anche Ca- mera di commercio, Enote- ca regionale, Regione e associazione dei Paesaggi vitivinicoli di Langhe Roero e Monferrato, che gestisce il sito Unesco. Punta a far conoscere l'Ovadese anche attraverso il web, i social network, le nuove tecnologie, creando un brand riconosci- bile e solleticando orgoglio e presa di coscienza da parte di chi vive e frequenta il territorio, spesso senza co- glierne la bellezza. E, a quanto pare, funziona.

«La pagina Facebook di Visit Ovada, gestita con impegno dalle ragazze dello Iat, propone curiosità e racconti del territorio che piacciono al pubblico - dice Lan- za - Da luglio, i post hanno avuto una copertura di 107 mila persone. E il nuovo si- to visitovada.com, che raccoglie in un portale di alta qualità tutte le informazioni sul territorio e che nei prossimi mesi sarà disponibile anche in inglese, ha avuto 8500 contatti. Sui social, a partire da Instagram, il tag di Visit Ovada nei post si è moltiplicato. Non solo i turisti ma anche gli abitanti dell'Ovadese lo usano nelle foto del territorio che pubblicano sui social: significa che hanno iniziato a rendersi conto delle sue potenziali-

tà. Ed era uno degli obietti- ..._..._._...

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Quotidiano

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08-10-2020

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suggestíor Aree Unesco Progetti in corso e prospettiva in comune

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La collaborazione tra due enti va avanti da un po'.

Da un lato l'Enoteca Regio- nale di Ovada, dall'altro l'associazione Paesaggi Vitivni- coli di Langhe Roero e Mon- ferrato che lavora per pro- muovere l'area della nostra regione che si è vista ricono- scere come Patrimonio (lei-

¡'Unesco.

PromozRone 3RY Una vecchia ferita per l'Ova- dese, territorio rimasto e- scluso dall'area del riconoscimento. Una situazione che non ha impedito comunque di avviare progetti di lavoro comuni. Due i progetti di lavoro comune già messi a fuoco. Il primo prevede la valorizzazione del Dolcetto, vitigno identitario per la regione e per l'area della quale l'ente presieduto da Gianfranco Comaschi si occupa. Il secondo Papertu- ra di uno Sportello informa- tivo dell'Associazione all'in- terno della sede dell'Enote- ca. «Quest'area merita visi- bilità - spiega il direttore Ro- berto Cenato - ed ha molti spunti di interesse dal quali partire. Il primo è sicuramente il tartufo. In futuro non è detto che l'attuale collaborazione possa portare a notizie importanti già nei prossimi mesi».

Una regia più ampia potreb- be aiutare a coordinare una vera e propria giungla di de- nominazioni e etichette. Nel 2018 gli ettari coltivati a Dolcetto in Piemonte sono stati oltre 3.800 per la pro- duzione di dodici Denomi- nazione di Origine. Fra que-

sitatori - spiega lo stesso Co- maschi - riguarda i contenuti della tradizione colturale e culturale che contraddi- stingue il territorio, la mol- titudine di saperi e di prati- che legati alla vite e al vino che hanno costruito l'iden- tità delle popolazioni e pla- smato il paesaggio».

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reventol'Ovada approda al Pertini Un sabato tra storie e degastadoni

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IL SECOLO XIX 25

LA RASSEGNA "OVADA INCONTRA" TRASFERITA DA CREMOLINO

Il Dolcetto in vetrina al parco Pertini

«Evento simbolo»

OVADA

"Ovada Incontra" diventerà quello che la Fiera del Tartufo è per Alba, la Douja d'Or per Asti e gli Acqui Wine Days per la città termale: un evento simbolo, l'icona di un intero territorio agli occhi dei turisti ma anche l'occasione per chi abita tra le colline del Dolcetto di prendere coscienza del potenziale del loro vino, facendolo conoscere in Italia e fuori, da- to che all'orizzonte si profila una serie di eventi promozio-

Vendemmia nell'Ovadese

nali all'estero. Parola dell'assessore regionale all'Agricoltu- ra Marco Protopapa, che ieri ha partecipato alla presenta- zione dell'evento, previsto al parco Pertini sabato 17, e lo ha investito di un ruolo cruciale, insieme alle iniziative dei territori vicini, per il rilancio turistico del Sud Piemonte. "Ovada Incontra", che prevede degustazioni, percorsi sensoriali ed esperienziali con il Dolcetto protagonista, è firmato dal Consorzio di tutela dell'Ovada do cg, che per l'organizzazione si è affidato al team di Wine Ex- perience e di Fancy Factory, con l'appoggio di Regione, Co- mune, Enoteca regionale, Pro loco e associazione Paesaggi vitivinicoli di Langhe Roero e Monferrato, territorio protet- to dall'Unesco. La rassegna aveva debuttato un paio di anni fa tra le vigne di Casa Walla- ce, a Cremolino, ma quest'anno si è deciso di spostarla nel cuore della città. —

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Quotidiano