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Guide ai programmi dei corsi 1995/96

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Academic year: 2022

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Guide ai programmi dei corsi 1995/96

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O Q. Ingegneria chimica

(2)

LeGuidesono predi sposte sulla basedeitestifornitidai Consiglidi settoree dicorsodilaurea.

I Facoltà di ingegneria Preside:prof.Pietro Appendino Corso dilaurea

Ingegneriaaeronautica

Ingegneria per l'ambient e e ilterritorio Ingegneria chimica

Settorecivile/edile: Ingegneriacivile Ingegneria edile Ingegneria ele ttrica Ingegneriagestionale Settoredell'inf ormazione:

Ingegneria delle telecomun icazioni Ingegneriaelettronica

Ingegneriainformatica Ingegneriadei materiali Ingegneria meccanica Ingegnerianucleare

Presidente (coordinatore)

Prof. Gianfra ncoChiocchia

Prof. Antonio DiMolfetta

Prof. Vito Specchia

Prof. Giovann iBaria

Prof. GiovanniBaria

Prof. Secondi noCoppo

Prof. Roberto Napoli

Prof. AgostinoVilla

Prof. PaoloPrinett o

ProC. MarioPent

Prof. CarloNaldi

Prof. PaoloPrinetto

Prof. CarloGianogl io

Prof. RosolinoIppolito

Prof. Evasio Lavagno Il Facoltà di ingegneria(sede diVercelli)

Preside:prof. AntonioGugliotta Corsodilaurea

Ingegneriacivile Ingegneria elettro nica Ingegneriameccan ica

Coordinatore

Prof. Riccard o Nelva

Pro f. Luigi Ciminiera

Prof. Maurizio Orlando

L'edizione1995/9 6delleGuide aiprogramm i. Peresplicita richiestadelComitatoparùeticoperla didattica, questa edizionesibasasuuna pressochécompletariscrittura dei testidapan e deidocenti,nell'intentodidare mago giori dettagli suicontenuti elosvolgimentodeisingoliinsegnamenti. L'insiemedelleGuideassommaora adoltre 2000 pagine,costituendouna ricca fonted'informazionesull'offerta didattica:nonostantela massimaeura postanel- l'edizione, ine vitabilisonosvistecderro ri residui,edilCIDEMèfind'oragratoadocentiestudentichevorranno scgnalarli,

Editoacura delCIDEM

Centro Interd ipartiment ale diDocumentazionee Museodel Politecni codiTorino

CorsoDucadegliAbruzzi 24- 10129Torino

Tel,011.564'6601- Fax 011.564'6609- e-mai lcid@polito.it

Stampatonelmesediouo bre 1995

Litografi aGeda- Via Villa Glori6- Torino

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Indice

5 Presentazione

Programmidegliinsegnament i Il obbligatori

52 d'orientamento

90 Tavola alfabetica deidocenti 94 Tavolaalfabetica degli insegnam enti

Le Guide ai programmi dei corsi di laurea in ingegneria. Scop ofondamental e dei presenti opuscolièquellodi orienta reglistudenti nella scelta deipiani di stud io. In un moment opart ic olarm entearduo di riformaediscelte disvil uppodell'assetto uni- versitario,glistude ntidevono poterdecidere conilmassimodell a chiarezza,per potersi adeg uare alleinnovazio ni, ed eventua lme nteanno per annofarsiragioneemodi ficarele scelte aseguito dellepiù specificheverificheattitudinali.

Nel 1995/96 sono attivatiaTorinotredicicorsidilaurea(elenco alla pagina a fronte ).

Per permetter e l'appro fon dim en to dicompetenze met od ologichee di tecn icheproget- tuali realizzative e diges tione in particolari campi,icorsi di laurea posson o esserearti- co lati in indirizz i ed orienta me nti. Dell'indir izzo eventua lme nte seguito viene fatta men zion e nel certificatodi laurea,mentregliorientamenticorris po ndono a differen - ziazi oniculturali,dicui invecenonsifamen zion enelcertificatodi laurea; gliorienta- menti vengo no definit i annua lmentedaicompe tenti Consiglideicorsi dilaurea,ene vien e data informazioneufficial e med iant e ilManifestodegli studi. Nellepaginedi questeGuide,di ciascuncorsodi laurea viene data unabreve descrizione. e vien eillu- stratoil programmadi attuazionedegli orientame ntiprevistiperogniindirizzo.

Gli insegnamenti. Il nuov o ordi namento didattico1pre vedediversitipi diinsegna- menti ,distinti in mon od isciplinari,monodisciplinari adurat a ridotta(nelseguito ind i- caticomecorsiridotti), e integrati. Uninsegnamentomonodisciplinare ècostituitoda 80- \20ore di attività didattich e(lezioni,esercitazioni,laboratori , seminariecc.)ecor- rispondead una unitàdidattica oannualità. Uncorsoridottoècostituitoda 40-60ore di attivitàdidattich e e corrispondea mezza annualità. Uncorsointegratoècostituitoda 80-120ore diattività didattic he ecorri sp ondead una annua lità:essoèsvolto- inmo- duli coord ina tidi almeno 20oreciasc uno- da dueo, al massimo, tre professori che fannotutti partedell a comm issioned'esame.

Ognicorsodi laureacorrispondea29 annualitàcomplessive , ripartite, inognuno dei cinq ue anni dicorso,su dueperiodi didattici(dettianc he improp riamente semes tri);

ogni periodo didattico èdi dura ta pari ad almeno 13 settima neeffettive diattività.

IDecreto rcuoralc1096del1989-10-31.pubblicato sulla Garzettauffidaleo. 45del1990-02-23.

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4 Corsidilaurea . Torino

Un'a ltra novità introdo tta dalDPR20maggio 19892ècostituitadalfattoche non sono prescritti specifici insegnamen ti(alme noa livello nazionale) peril conseguime ntodella laureain undeterminatocorso dilaureain Ingegner ia,ma sono presc ritti inumer imi- nimidi unitàdidattiche da scegliere in determ inatiraggruppament idisciplinariconsi- stenti ingruppisdi discipl ine affini. Lo stesso nuovo Statutostabilisce l'art icolazione dei varicorsi dilaur eain term ini digruppie diunità didattiche, cosicché ogniConsi- gliodi corso dilaureapuòpiùfacilment e adeguareannualmen te ilpiano degli studi alle nuove esigenze ric hieste dal rap ido evolve rsidelle conoscenzee degli sviluppi tec no- logici. Perci òogni anno ivari Consigli deicorsi dilaurea stabilisco nogliinseg namenti ufficiali,obbligatori enon obbliga tori,che costitu isconole singo le annualit à, elenorme per l'inser iment o degli insegnament i non obbliga tori, eventua lme nte orga nizzati in orientamenti.

Tuttequesteinform azion i enor me vengono pubblicate ognianno nelManifesto degli Studi (v.Guida dellostudente,pubblicataacura delServizio stude nti).

Finalitàe organizzazione didattica dei vari corsidilaurea. Le paginedi que- ste Guid e illustra no per ognuno dei corsi di laurea attivati - ed eventualmente per ognuno deirispetti viindirizzi attiva ti - le professionali tàacquisibilidailaureati,nonché il concetto isp irator edell' organi zzazionedidattica , forne ndo tracce schematiche di arti- colazione dellediscipline obbliga torie edesemplificazio ni relative ai corsi facoltativi, orga nica me nte inquadrabilinei varicurriculaaccademici.

Ogni corsodi laurea (trannerarissi meeccezioni)ha previsto inprimaattuaz ionel'orga- nizzazionedi tutti icorsi in peri odi didatti ci. Perquant o conce rne l'or gan izzazione didattica el'attribu zionedeidocenti agliinsegnam ent i, sisegnala ancora che:

alcunicorsi di laurea introduco nogià alter zo anno una sceltadicorsi di ind irizzo o di orientame nto,che ric hiedono la formulazione di un'opzione fra le scelte segnalate:

tali opzionivannoesercitateall'attodell'iscrizione;

in relazione atalun e difficoltà,che posson o verificarsiall'attodell'accorpamen to di taluniCL perle disciplinedi caratterepropedeuti co (del primo e secondo anno),nonè assicurata la corrispo nde nza deidocent i indica ticonglieffettivi titolaridi dettedisci- pline. In alcunicasi,nonessendonoto al momento della stampa delleGuide, il nome deldocent e è stato lasciato indetermi nato("Docente da nominare").

L'edizione 1995/96 delle Guide ai programmi. Per esplicita richi estadelComi- tato pari tetico per la didattica, questa edizione si basa su una pressoché comple ta riscr ittura dei test i da parte dei docenti, nel l'inten to di daremaggiori dettaglisuiconte- nutie lo svolgimentodeisingoliinseg nament i. L'insie medelleGuideassomma oraad oltre2000 pagine,costituendo unaricca fonte d'informazionesull'offertadidattica; no- nostante lamassima cura postanell'ed izione,inev itab ilisonosvisteederro ri residui, ed ilCIDEMèfin d'ora gratoadocenti e stude ntichevorrannosegnalarli.

2Pubblicato sullaGazzellaufficialen.186dci1989·08·10.

3QuestiI-:r llppicoincidonocon quelli dciraggruppamen ti concorsualiperiprofessoriuniversitar i.

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Corsodilaurea in

Ingegneria chimica

Profilo professionale

Ilcorsodi laurea in Ingegneria chimica costituisce una dell e artico lazioni dell'in- gegn eri a ind ustria le nella quale ben si config ura dal punto di vista dell o svil uppo professionale edellamatricetecn ologica ,purdistin guend osiper lospec ifico approccio culturale.

L'afferenz aalsettore dell'in gegneria ind ustriale, che riguarda essenzialmente lo svilup- po professionale,risulta dalcompl essodelledisciplinedi tiposiascientific o siatecno- logicoche costituisco no il bagaglio culturale dell'ingegnerechimico chiamato prevalen- tem ent e ad operare nel l'indu str iadi processo. Aform are tale bagaglio contri buisco no apporti più conso lida ti derivant idall'ingegner ia struttura le,dalla tecn ologia mec cani ca ed impianti st ica ed altri più innovativi,legati all'elettr on ica , all'analisi dei sistemi ed allaeconomiaindustriale.

L'insieme ditaliapporticostituisce ilsupportodibasedel corsodilaurea, conil quale si intend ono fornire al laureat o glistrumenti perla valutazione d'insiem edell o sviluppo di unqual unq ueprocessoindustriale. Su tale base si inseri scepoi,caratterizzandola,uno specifico contributo proprio dell 'in gegneri a chimica. Esso consis te essenzialme nte nella conosce nza deimeccanismi chimico-fisici.considera ti dalpuntodivista terrn od i- narnico, cinetico ,editra sporto checondizio nanoeregolano sialetrasformazioni natu- rali, sia i proce ssi tecn ologi ci . In questo se nso, utilizzando la component e cult urale specifi ca così individuata,è possibile per il laureato in ingegneri achimica affrontare critica me nte proced imenti indu stri alidi produ zione edi trasforma zionedella materi a, alloscopo diottenereinmodoottirnale prodott i dibase, interm edi e sostanze chimiche particolari .

Nell'individu azionedelprofiloprofessionaledell'in gegnere chimicosiètenut opresent e il fattochelasuaspecificitànon siesplicasolo nell apro fessionalità legata all'industria diprocessochimico,ma anche nell' approccio a qualunq ue processo ind ustrialeanaliz- zato neisuoieleme ntifondame ntaliditrasformazione edi trasportodellamateria . Si può affermareche questoapproccioèunaprerogati vadell'ingegnere chimico, in quanto connessocon una formaz ionespecifica innestata su una stru tturadi basetec nico-scien- tificaditipoindustri ale.

Percostruireilcurriculumdistudi dell'ingegnere chimicosecondo leindicazioni sopra enuncia te, ven gon outilizzati differe ntisupporti dida ttici:la base di matem atica,infor- maticadibase , chimica,fisica, ècomunea tuttoilsettorede ll'ingegneri a;successiva- mente viene introdott ounapprocciocomunealsetto reind ustrialecostituito da corsi di meccanica,scienza delle cos truzioni,elettrotecnica,elettro nica,costruzio ne meccani ca, sviluppati allivell odiprep arazione generalecdi individua zioncdciprincipifond amen-

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6 Corsidi laurea.Torino

tali. Più in dett agli o è pro gr amm ata invece la formazione nell 'ambit o spec ifico dell'ingegneriach im ica ,opera ndo medi ant e lo svilupposuccessivo di tematichelegate alla tenn od inamica ed allacinetica applicata,ai fen om eni di trasp ort o,alla progetta- zione dellesingo leapparecc hiature ,allade fini zione complessiva diimpiantoedalsuo contro llo.

Accanto a tali aree cultura li, realizzate medi an te discipl ine basate su un approccio metodol ogico,sono presenti contributi più applicati,i quali, attraverso l'utilizzodegl i stru me nti in precedenza offe rti,sono indirizzati a speci fiche tecn ologie. Siseg nalano in parti colarela chim ica di proce sso,lemod alit àdi contenime nto dell 'impattoambient ale, letecn ologiebiochim ich e ed alime nta ri , la tecn ologiadella produ zione e del corre tto utilizzodei materi ali.

Lafigura cheemerge daquesto profilo profession ale è quell adiuno spec ia lis tacon ampie conosce nze dibase,che puòsoddis fare le esig enze non so lodell'indu stri a chi- mica, mapiù ingenera le diampi settor i produtti vi eter ziari.

Insegnamentiobbligatori

L'in siem edegliinsegn am enti obbligatori,e cioèlasommadegli insegname nticomuni a tutti i corsi dilaur ea,diquelli comunialsetto re industri ale, ediquell i cara tte rizz anti l'ingegner ia chim ica,è statocostituitoalloscopo diforni reunaprepara zione siadi base sia specifica tecnico-pro fessionalecongrue nte con leindicazioni del profil o profess io- nalepreced ent em ent e espos te.

Gliinsegn am ent idiAnalisi matematical e2,diGeome tria ediFisica l e2 conco r- ron o alla formazion e fisico-matemat icadi base. L'oper azion ediriord in o hatuttavia stimo lato un'approfonditadiscu ssionesui programm idegli insegn am enti e ciò dovrebbe consentire, almen onegliinsegnamenti del secondo anno,dipoter vede r inseriti conte- nuti parti colarm ent eaffiniai vari settor i dell' ingegneri a.

La prepar azion edi base è comple tata dauninsegna mentodiFondam enti di inf orma- tica,incuivengo no forn iteagli allievi nozion iintrod utti ve sullastruttura di unelabora- tore, sullarapp resent azionedell' inform azionealsuointern o e sui principali compo nenti softwareche costituiscono unsistema infor ma tico, eda.tre inse gna me nti di chimica: Chimical e2eChimicaorganica(gli ultim idueditiporidott o) chedovrann ofornire agli allievi una pre pa raz ione cultura le adeguat a nell'a rea di lav oro più specifica del ramodi ingegneriaprescelt o.

La formaz io ne diuna cultura ingegneri stica di tipo ind ustria le, e non propriam ente mirata all'areachim ica, èaffidataad uninsiem ediinsegnamenti parti col arm ent e coe- ren ti con il pro filoprofessio nale giàtracciato. Ai tradizionali insegnament i diScienza delle cos truz ioni, Elem entidimeccanica teorica ed app licata (c heraccogl ie ,integran- doli ,iconte nuti dell a meccani ca razion ale e dell a meccanica applicat a)e Macchin e sonosta ti accostatiquellidiApplicazioniindustrialielettriche(incui particolare spaz io vienedatoallemacchine elettriche,ai trasform atoriedai quadri,ma anc heagli impi anti di terra ed alla norm ati va tecni ca ed anti-infortuni stica),diElettronica app licata,di Tecn ol ogia dei ma teriali e chimica applicata ediCostr uzi on e di macchine.

Que st' ult imo inseg na mento è di tipo integrat o ed accoglie part e dei con tenu ti dell'insegn am ent odiDisegnotecnicoindustriale,fornendo all'a llievo non solocriteri di progetta zionee costruzione dell emacchine ,ma anc he nozioniin merito alle principali tecni ch edirappresentazione dipartiedinsiem idi impiant o.

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1995/96DL C (chi) 7

Agli insegn am ent idiChim icaindustria le l e 2èaffidato ilcompito di form arelacul- tura processisticadell 'all iev o;ilsecondo insegna me ntoèdi tipointeg ratoedeve conte- nere nozioni della disciplina diSicurezza eprotezione ambienta le neiprocessichimici, non pot end osi disgiun ger e dallo stud io del proce sso l'an alisidell a suacompati bilità ambient ale intern a(cioè rel ativa all'a mbie nte di lavoro)edesterna.

Il blocco degli insegna me nti di principi stica ed impiantis tica chim ica è costitui to da cinque insegnamenti epreci sam ent eTermo dinamicadell'ingegneria chimica (integ ra to con nozion idi Elettrochim ica), Principi di ingegner ia chimica l e2 (il secondo inte- gratocon nozionidi Cinetica chimicaapplicata ) edImpiant ichimici le 2 (ilsecondo integratoconnozion idiIngegneriachimica ambienta le). Aquestiinsegnam enti èaffi- datoilcompi to di pre pararel'allievo alla progett azionedell e singo leappa recchiaturee de gli imp iantichi mici, nonché allacond uzione di questiultim i.

Nelripart iretrale varie discipline lenozion iind ispensab ilisièfatto ampio ricorsoad inseg na me nti di tipointegratoin modo daaffe rma reesplic ita me nte l'irrinunciabilità di alcunecompo nent iculturali nellafor mazionedell 'ingegnere chim ico. In parti colarele nozionidiIngegneri achimica ambientalesonoaloro volta di completame ntoaquelle diSicurezza eprotezione ambientale nei processi chimici edevon o contri buire a for- mare nell' all ie voquell a sensibilità ne i confro nti del rispett o dell'ambient e che dovrà essere sempre present enell 'eserc iziodell a professione.

L'in siemedegli inseg namentiobbliga toriècompletato daquelli diMetallurgia,rivolt o in partic olare allascelta dei materi ali me tall iciedallaconosce nza del loro comporta- ment oinopera, diCalcolo numerico ,utile, oltrea completarelaprep arazionematema- ticadegli allie vied ad aument arn e la familiaritàconimezzidicalco loautoma tico, per forni re strume nti di lav oronel campo del contro lloedell amod ell istica , ediIstituzioni di economia, cui ède volutoilcompito difornireall'a llievo lenozion i fondame nta li di econo mia utiliperl'eserci ziodell asua pro fe ssione.

Il quadrodidatt ico di insegnamentiobbliga tor isopradel ineato vinco la rigidament e 25 annua lità. Riman gon o , per com pletareilcurriculum, cheè fissato in29 annualità,4 annua lità che servira nno all'a llievo perdefinire unorie ntamentotra quelli più avant i proposti.

Orientamenti

Gli orientame ntisono predisposti in mod odaforn ireall'allievo unsignificativoappro- fondim ent oinalcuni de i settori di magg ior importa nzadell'ingegner ia chimica. Nella scelta dei settorisièvolut o accostareaiclassici raggrupp am enti di insegnamenti ditipo processi sti c o, im piantis tico (entram bi integra ti da inse gna mentided ica ti alla difesa dell' amb ient e)emet allurgico ancheunraggruppa mentodedicatoalsetto rebiochimico- alime ntare , infasedirapid o sviluppo.

L'alli evodovrà inserire nel pro prio piano deglistud i4 insegname ntiscelti in mod o coordi nato tra quelli dell' orientament oprescelto. Icriteripertale sceltavengonofissati dal Consigliodi Corsodi Lau rea.

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8

Quadroriassuntivo degli insegnamenti obbligatori

1:1 (I.anno .I.periododidattico )

c023 l : Analisimatematica 1 c0621: Chimica l

1:2 c2300: Geom etria c1901: Fisica l

c2 17 0: Fond amentidiinformatica

2:1 c0232: Analisi matem atica 2 c1902 : Fisica2

c062 4: Chimica2 (ridouo)

c0694: Chimica orga nica (ridono)

2:2 C166 0 : Eleme nti dimeccanicateorica e applicata c557 0: Tecnologiadeimateriali echimicaapplicata c0290: Applicazi on iindustriali elettric he

Corsidilaurea.Torino

3:1 c59 7 5: Term od inam icadell'ingegn eriachimica+Elettrochim ica (integrato)

c460 0: Scienza delle costruzioni c0510: Calcolo numerico

3:2 C399I: Princip idi ingegner ia chimica I c3420: Metallur gia

c066 l: Chimicaind ustriale I

4:1 C3995: Principidi ingegneria chimica2+Cinetica chimica applicata (integrato)

c3110: Macch ine

W Insegnamentod'orientamento 4:2 c260l: Impianti chimiciI

c304 0: Istituzionidi economia

c0945: Costruzionedimacch ine+Disegnotecnicoindustri ale (integrato) 5:1 c260 S:

c0665: c17 10: T

Impiant i chimici2+Ingegneriachimica ambientale (integ rato)

Chimicaindustriale 2+Sicurezza eprotezione ambientale deiprocessi chimici (irucgrato)

Elettro nicaapplicata Insegnamentod'orientamento

5:2 X Insegnamentod'orientam ento

Y lnsegnamentod'orientam ento

Z Insegna mentod'orientamento

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1995196DL

e

(chi)

OrientamentoProgettazione

4:1 e585 O: Teoriadellosviluppo deiprocessi chim ici

5:1 e399 3: Princ ipidi ingegneri a chimica3

5:2 e445 0 : Reattori chimici

e4 17 0: Progett azionedi apparecc hiature del l'indu str ia chim ica e0910: Corr osione eprotezionedeimaterial imetalli ci oppure

e1300: Dinamica e contro llo deiprocessichimici oppure

e5440: Tecni cadella sicure zzaambientale

OrientamentoProcessi di produzione

4:1 e5610 : Tecn ologia delpetr oli o epetrolchimica

9

5:1 e168 O: Elettrochimica etecnologieelettro chimiche e403 O: Proce ssibiologiciindustriali

oppure

5:2 e0590: Catalisiindustri ale oppur e

e405O: Processidi produ zionedeimateria li macromolecolari e4070 : Processi elettroc himici oppure

e408O: Processiindustrialidellachimica fine

e2610 : Impiantichim ici e processidell 'industriaalimentare oppure

e5700: Tecnologieindustriali(tessili)

Orientamento impiantisticoambientale

4:1 e266I: Impianti ditrattamentodeglieffluentiinquina ntiI

5:1 e403O: Proce ssibiologiciindustri ali oppure

e585O: Teoriadell o sviluppodeiprocessi chimici

5:2 e266 2 : e4450 : e0 910: e5440: R1220:

Impianti ditrattamentodeglieffluentiinq uinanti2 Reatt orichimici

Corrosioneeprotezione dei materialimet allici Tecnicadella sicurezzaam bientale

Dinami cadegliinquinan ti

oppure oppure

(10)

IO

Orie nta m e nto Metallurgia e materiali

4:/ c463 O: Scienz a etecn ol ogiadeimateri ali ceram ici

5:/ C170 0 : Elett rom etallurgia oppure

c4780: Siderurgia

Corsi di laurea, Torino

5:2 C343 O: Met allurgia fisica

C5710: Tecn ol ogiemetallurgiche

c0910 : Corro sionee prote zionedeimater ialimet all ic i E468O: Scien za etecn ologia dei mater ialipolirn erici

oppure

Orientamento biotecnologico ed alimentare

4:1 c398 0: Principidi ingegneria biochimica 5:1 c403 O: Processibio logiciindustrial i

5:2 c259 O: Impianti bioch imici

c26 10 : Impiantichimici e processidell'indu striaaliment are

C2662: Impianti di trattament odegli effluenti inquinanti2

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Programmi degli insegnamenti

(inseg namenti obbligatori)

Iprogrammisonoriportati nel/o stessoordine(anno e period odiduuico )incuicompaiononelquad rogenerale. A questasezione seguonoiprogrammideicorsi d'orientamento (p." '). AI termin edel volume (p.• • •)letavole alfa- betiche generali. pernomideidocentie pertitolidegliinsegnamenti.

C0231

Analisi matematica 1

Anno:pcriodo I:I Lezioni,esercitazioni, laboratori:6+4(ore settimanali) Docente:Luisella Caire

Ilcorsosipropone diintrodurreinnanzìtuttoal linguaggio e al ragionam ent omatem a- tico, fornend o. insieme alle basi dell'a nalisi delle funzio ni reali di variab ile reale (teoremisullefunzionicontinuee calcolodifferenzialeeintegrale)unametodologiadi lavoro che, partend oda unacomprensionecriticadegli strumentiacqui siti, conduca, (attraverso riferim enti aproblemi dellafisicaedell'in gegneria)alla loro applicazione allesuccess ive disciplinetecnologiche.

REQUISITI. Sonorichiestiiconcettifondame ntalidi algebra, digeometriaelementare, di trigonometriaedicalcolo deilogaritmidella scuolasecondariasuperiore.

PROGRAMMA

I. Introduzioneallinguaggiomatematico. Inquadramentoinsiemisticodi relazionie funzioni. Numericardinali. Principiodiinduzione. Concettidicalcolocombinatorio.

Insiemi numerici.in particolarenumeri reali. Proprietàqualitativedellefunzionireali divariabilereale. [12ore ]

2. Continuitàin unpunto eteoremi sullefunzionicontinue; limitieteoremisuilimiti;

limiti di funzio ni monotone. Confronto tra funzioni; infiniti c infi nitesimi. Asintoti rettilinei. [16 ore]

3. Successioni;TeoremadiBolzano-Weierstrass;funzione esponenziale. [6orc]

4. Proprietà globalidelle funzionicontinue:teoremadeglizerieapplicazioni;conti- nuitàdellafunzioneinversa. TeoremadiWeicrstrass;continuitàuniforme. 16orc]

5. Derivata edifferenziale;regolediderivazione: applicazio niallostudio della mono- tonia edegli e tremi. [6orci

6. Teoremi diRolle e Lagrange, con applicazioni. PolinornidiTaylor: teoremi sul resto e applicazioni. Calcolodipolinomi di Taylor. Applicazione allostudiodella convessitàin unpunto edeiflessi. Concettisullaconvess itàsuun inter vallo. [12ore]

7. Primitive (integraleinde finito) per funzio nicontinuea tratti, Regolediintegra - zione. [6ore)

8. Integraledefinito(diRiemann): classi difunzioniintegrabili; med ia integrale;pro- prietàalgebricheedisequ azionirelative all'integruledefinito. Funzioneintegrale:pro- prietà eteoremafondamentaledelcalcolointegrale. [6orc i

(12)

12 Corsidi laurea, Torino

9. Integraliimproprie criteri diconve rge nza. 16orc i

IO.Eq uaz ionidiffer enzial i a variabili separabili,eq uazio ni differen ziali lineari del prim oe secondoord ine. 14orci

ESERC ITAZIO I

Le esercitazioniseguirannogliargo menti delle lezion i epotrann o esseredidue tipi: o svolteallalavagnadalpersonaledocent e,o svolteai rispetti vitavolidaglialliev i.

BIBLIOGR AFI A

Testodiriferim ento:

A.Bacciotti.F.Ricci ,AnalisimatematicaJ,Liguori(primo csecondocorso) .

C.D.Pagani,S.Salsa,Analisi matematica.Fai.J,Masson(Imocorso). Testiausiliari:

P.Boier i,G.Chiti,Precorsodimatematica,Zanichelli.

A.Tabacco,D.Giub lesi,Temi svolti di AnalisimatematicaJ,Levrott o& Bell a.

ESA ME

L'esam e consis tein una pro va scrittaed una prova orale. Ilsuperame ntodellapro va scritta ècondizio nenecessar ia per accedere allaprova orale. Per sostene re la prova scritta ,gli stude nti de vono pren otar si presso la segreteriadida ttic adel Dipartiment o.

Maggioridett agl i sulle modalitàdisvolgimento delle pro ve sarannoforni tiall'iniz io del corso.

C0621

Chimica 1

Anno:pcriod o I:I Lezion i, esercitazioni, laboratori:6+4(orc settimanali) Docente:AldoPriola(collab.:Robert aBongio vannh

In questo corsocisiproponedi illustrare leleggifondamentalidellachim icaedistabi- lire una stretta rel azi on e tra queste e gli aspe tti principali dell a chi m ica genera le e applicata. A taleprop osito nell a parte finale delcorsosara nno present ati alcuni pro- cessiindustr iali cheverra nno discussiin mod o critico in relazione ai principi fond a- mentali dellachimica. Si ritien e inoltreindispen sabile presentare alcuniaspetti della chimicaorganica. Nelcorso delle eserc itazionisarannoutilizzati i principi teorici per risol vere alcunisempliciproblemi. .

PROGR A MM A

La struttura dell'atomocleleggifondamentalidellachimica. [120rc]

Leleggifondamentali della chim ica. La strutturadell'atomo. Comportamentochimico degli eleme nti, tavol aperiodica.valenza elegami chim ici,sig nificatoquantitativodi formulee reazioni.

Lostatogassoso. (60rc]

Legg i fondame nta lidei gasideal iereali. Vengono confrontatidueapprocc idifferenti allo studio delcompo rta mento della mater ia: quell o sperimen ta le e quello te orico (teoriacinetica dcigas).

Lostatoliquidoe le soluzioni. [6ore]

Proprietàdci liqu idi e delle soluzioni. Mod i diesprimere la concentraz io nedellesolu-

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zioni. Proprietà colligative:pressioneosmotica,conducibiltàelettrica,ebullioscopia e crioscopia.

Stato solido. [6ore]

Ireticolicristallini diBravais. Illegamechimiconei solidieleloroproprietà. Princi- pali difettireticolari. DiffrazionediraggiX. Diagrammi distatoe regola delle fasi.

Term ochiniica. 17ore]

Primo e secondo principio della terrnodinamica. Tonalitàtermicadellereazioni chimi- chee grandezzeterrnodinamiche (entalpia,energia interna,lavoro). Entropia, energia libera e spontaneità delletrasformazioni chimichee fisiche. LeggediHess.

Cinetica. [5 ore]

Fattoriche influenzano la veloci tàdi reazione. Equazionicinetiche perreazioni del primo edel secondoordine. Energia di attivazione. Vengono confrontati aspetti cine- ticietermodinamicineiprocessi chimici.

Equilibrio chimico. [Horci

Leggediazione di massadedotta daconsiderazionicinetiche. Principiodi LeChà te- licr. Eq uilibri in fase omogeneae eterogenea. Equilibriinsoluzione:dissociazione di acidie basi(]JH),idrolisi, soluzioni tampone.

Elettrochimica. [7ore]

I potenzialista ndarddiriduzione el'equazionediNernst, Spontaneitàdellereazioni di ossido-riduzione. Pile e celleelettrolitiche.

Chimicaorganica. ll Oore ]

Idrocarburi saturi, insaturi e aromatici. Gruppifunzionali. Nomenclatura,strutturae reazionichimichedei composti organici. Reazionidi polimerizzazione.

Chimica descrittiva. [\Oorc i

Inquesta parte delcarso sonoesaminatele caratteristichecomuniaglielementidicia- scungruppo della tavola periodica. Alcunielementi (H,O, Na,AI,C, N,S,Cl, Fe) sono trattatiin modopiù dettagliato.con riferimento adalcuniprocessiindustrialidi preparazione.

ESERCITAZIONI

Per ciascuno degli argomenti elencati nel Prog ramma delle lezioni sono presentati semplici problem i. Le esercitazioniintendonocostituireper gli allievi unmomentodi revisionecriticadelprocessodiapprendimento.

BIBLIOGRAFIA

C.Brisi,V.Cirilli,Chim icageneraleeinorganica,Levrotto

&.

Bella,Torino.

C.Brisi,Eserci zidichimica.Levrotto& Bella,Torino.

M.Montarsi,App untidichimicaorganica,CELID, Torino.

Materiale integrativo dattiloscrittodaràresodisponibileduranteilcarso.

ESAME

L'esamesi articola in dueprove: una provascritta (A)ed una prova orale (B). Laprova Aconsistenelrisponderea trentaquizdel tipomultiscclta,alcunideiqualirichiedono l'esecuzionedicalcoli. La sufficienzaconseguitanellaprovaAconsente diaccedere alla prova B. Laprovaorale ècompletamentodi quellascrittaequindiprendelemosse dallerisposte fornitedall'esaminandoinquest'ultima. Ilsupcramentodell'esamecom- portal'esitopositivo di ciascunadelledueprove.

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C2300

Geometria

Corsi dilaurea,Torino

Auno. pcriodo 1:2 Le/i nni.esercitazio ni, labor ator i:6+3(oresettimanali);76+44(nel l'intero periodo) Docente:CaterinaCumino(collab.:Marta Calanchi,Giovanna Viola)

Ilcorsosi proponedi fornireuna preparazionedi baseperlo studio di problemigeome- trici nel piano enello spazioedi problemidialgebra lineare.

REQUISITI. Nozionipropcdeutiche:elementidigeometria euclideaetrigonometria.

proprietà deinumerireali, operazioni di derivazionee integrazione.

PROGRAMMA

Vettoridel piano edello spazio:operazioni .componenti. prodotto scalare. vettoriale.

misto. 14·5ore]

Numericomplessi:operazioni.rappresentazionetrigonometrica.radiciIl-esime. 13 ·4orc i

Polinomi ed equazionialgebriche incampo realee complesso: radici, principio di identità. 112 orci

Spazivettoriali:proprietà elementari.sonospazl,somma e intersezionc, dipendenza e indipendenza,basi e generatori. dimensione. 16-70rc)

Matrici:operaz ioni. spazidimatrici. matricisimmetrichee antisimmetriche, matrici invertibili. 15-6orci

Applicazioni lineari: definizione. nucleo e immagine.suriettività,iniett ività,applica- zioneinversa.applicazioni lineari ematrici,matrici similie cambiamenti dibase. 15-6 ore]

Sistemi lineari: compatib ilità e teorema di Rouché- Cupclli, metodi di risoluzione.

sistemiad incognitevcuoria li,matrici inverse,determinantiematrici. 17-8 ore)

Autovalorie autovettori: polinomio caratteristico,uutospazi,endomorfismisemplici, diagonalizzazione. 15-60rc)

Formacanonica di Jordan:matrici ablocchi,polinomiominimo eteoremadiCayley- Ilamilton, sottospaziinvarianti. endomorfismi nilpotenti, formacanonica di Jordan (senza dimostrazioni). 13 -5 orc i

Cennisuequazionie sistemi differenzialilineari. 13-4 orci

Spaziconprodottoscalare e matricisimmetriche(cenni). [2-60rcJ

Coordinatecartesianesulla l'ella enelpiano. Coordinate polarinelpiano. Ilora]

Rette ecirconferenzenel piano. 11-.' orci

Conichein forma canonicaegenerale..J5-6orci

Coordinatecartesianeepolarinellospazio. 11-2 orci

Rette epianinello spazio. 15-6orci

Sl'eree circonferenze. 12-3 orci

Superfici nello spazio:coni.cilindri,superficiedirotazione. 15-60rc J

Quadrichein formacanonica. Rette epiani tangenti a quadriche,quadricherigate. 14·5

orci

Curvenello spazioecurve piane. 11-20rcl

Funzionivettoriali diuna variabile. 12-3orci

Curveregolarie bircgolarl:versoritangente. normale e binormale. piano osculatore, ascissacurvilinea.curvatura.torsione.cerchio osculatore. formule diFrénet, Elicacir- colare. 14·5orci

ESERCITAZ IONI. Le esercitazio nisono dedicatea esaminareerisolvere convarie tecnicheesempie problemiche scaturiscono dalle lezioni.

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199 5/96DL C(chi) 15

BIBLIOGRAFIA

Testodiriferimento:

S.Greco,P. Valabrega,Lezionidialgebra lineare egeometria. Vol./,Il, Levrotto&.

Bella,Torino, 1994.

TestiausiIiari:

A.Sanini. Lezionidigeome tria,Levrotto& Bella, Torino,1994.

S.Greco, P. Valabrega,Eser ci zi riso/ti dialgebra linea re, geometria analitica diffe- rem iate,Levrotto& Bella, Torino, 1994.

G.Beccari,N.Catellani, D.Ferraris,D.Giublesi. M. Mascarello, Eserci zidi algebra lineare edigeometria analitica,CELIO. Torino.1983.

E. Sernesi, Geometria l,BollatiBoringhieri, Torino,1990.

ESAME

L'esamesi può sostenereconduemodalitàdiverse:

A) Lo studentepuò sosteneredueprove scritte,chesisvolgono a metà e al terminedel corso,durantelequalièvietatousare libri oappunti. Laprima prova scrittaè un test delladuratadiun'ora,arispostemultiple. riguardantel'algebra lineare e inumericom- plessi;nellaseconda provascritta, delladurata di un'oraemezza.lostudentedevesvol- gereesercizidigeometria analiticapiana espaziale . Chi raggiunge complessivamente frale due prove unpunteggiomaggioredi 15/30 può sosteneredirettamente la prova oralein un qualunqueappello diesamifragiugnoe ottobreepresentarsi all'orale perun massimodi duevolte,dellequaliunanegli appellidigiugnoeluglio eunanegli appelli ciisettembre e ottobre.

B) Lo studenteche nonraggiungai15/30nei test (ononpartecipi aquesti) si presen- terà all'esame, in unoclegli appelli previstidal calenda rio, per sostenere una prova scrittadelladuratadicircaclueore.checonsistediesercizieproblemi sugliargomenti ciel corso,durante laquale è consentitoconsultarei testi. Laprova orale saràsostenuta nello stesso appello.

C1901

Fisica 1

Anno:periodo 1:2 Le /ioni.esercitazion i,la boratori:6+2(oresettimanali):++18(nell'interoperiodo) Docente:Aurelia Stepanescu(collab .:VittorioMussinoi

Vengonotrattati iconcetti basilariper la comprensionee la risoluzione di semplici problemiciifisicaclassica (meccanica,elettrostatica,otticageometrica)con particolare riferimento aquellichesi possonopiùcomunemente presentarenelleapplicazionidi tipoingegneristico. Gliargomenti principali del corsosono:lateoriadella misurae clegli errori;lameccanica di unaparticellapuntiforme;lameccanicacleisistemicii par- ticelle,con unaccennoal motociel corporigiclo ecl allalluidodinamica:lateoria clelia gravitazione universale: le oscillazioni meccaniche;l'elettrostatica nel vuoto; l'ottica geometrica.

REQUISITI. Glielementidicalcolo differenziale sviluppatinelcorsociiAnalisil. PROGRAMMA

/. Misure

Grandezzefisiche. Misurazioni. Grandezzefondamentali ederivate.

Equazioni dimensionali. Sistemidimisuraeunità. Errori cii misura.

Propagazionecleglierrori. Cenni diteoria ciell'errore emetodocleiminimiquadrati.

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16 Corsidilaurea,Torino

') Meccanicadel punto

Vettori C scalari. Componenti. Vettoriunitari. Cenni dicalcolovcttorialc . Motorettilineo:posizione,velocitàeaccelerazione. Cadutalibera.

Motipiani:posizione.velocitàeaccelera zione. Motocircolareuniforme.

Motodeiproiettili. moti relativi:velocitàe accelerazionerelat ive . Sistemiincrziali.

Forzae massa. Leggidi Ncwton, Applicazioni. Forzedi attrito(radentee viscoso).

Moto circolare uniforme. Lavorodi unaforzacostantee diuna forzavariabile. Lavoro di unaforza clastica. Energia cineticaeteorema dell'energiacinetica . Potenza. prin- cipio di C'luivalenza. Lavoroed energiapotenziale. Forzeconservativee non conser- vative. Teoremadiconserva zionedell'energiameccanica. Conserva zione dell'energia perunsistema diparticelle.

3. Meccan icadei sistemi

Centro di massa. Quantitàdi motodi una particellacdiunsistema di particelle , Con- servazione dellaquantitàdi moto. Sistemi a massavariabile. Impulsoequantitàdi moto. Urticlasticie anelasticiin unadimensione,

Cenniagliurti in duedimensioni. Sistemadi riferimentodel centro di massa. Moto rota torio. Variabilirotazionali. Encrgia cinetica di rotazione.

Momentod'inerzia. Momentodiuna forza. Dinamicarotazionaledcicorpo rigido. Rotolamento. Momentoangolare. SecondaleggediNewton informa angolare. Mo- mento angolaredi un sistema di particelle edi uncorpo rigido in rotazioneattornoa un assefisso. Conservaz ione delmomentoangolare ed esempi. Centro digravità. Equili- briostatico. Condiz ioni diequilibrioedesempi.

4. Oscillazionimeccaniche

Oscillatore armonicosemplice. Considerazio nienergetiche. Moto armonicosemplice emoto circolare uniforme . MOlO armonicosmorzato. Oscillazioniforzate crisonanza (cenni).

5. Fluid i

Densitàepressione. Princi pidi Pascal eArchim ede . Lineedi flusso cdequaz ione di continuità. Equaz ione dil3ern oulliedapplicazioni.

6. Gravitazione

Legge della grav itaz ione univer sale . Energia poten ziale grav itazi onale. Campoe potenziale grav itazionale. Leggidi Kcplcro.

7. Elettrostatica

Leggedi Coulom b. Conse rvazione dellacarica. Campo elettrico. Lince di forza.

Campoelettrico di:una carica punti forme:undipolo elettrico; una distribuzionelineare dicarica; un disco carico. Caricapuntifonn e edipoloin uncampoelettrico. Flussodci campo elettrico, LeggediGauss. Conduttorecaricoisolato. Applicazionidellalegge diGauss. Energia potenzialeelettrica. Potenziale elettrico. Campoelettricocpoten - ziale. Potenzialedi:unacarica puntiforme;un insiemedicarichepuntiformi. un dipolo elettrico; una distribuzionecontinua dicariche . Superficiequipotenziali. Condensatori.

Capacitàelettrica. Calcolodellacapacità. Condensatori inseriecin parallelo. Energia immagazzinatain uncampoelettrico .

ti. Otticageometrica

Riflessione erifrazionedella luce. Spccchi piani c sferici. Superfi cirifrangenti sferi- chc. Lentisottili.

ESERCITAZIONI. Impostazione, risolu zione c commento disemplici problemi di fisicarelativia lutti iprincipali argomentitrattat incllcIczioni.

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199 5196 DL C(ch i) 17

LAB OR ATORIO

I. Mis urazione di sposta me nt i, veloc ità e acceleraz io ne di gravità per un corpo in cad uta liber a.

2. Misurazionedelperiod odiosc illazione delpend olo semplice in funzion edell alun- ghezz a del filo e dell 'ampiezzadioscillazione.

3. Misur azionedell'ind ice di rifrazion edel vetro con ilmetododel prism a incondi- zionedi deviazione minima.

BIBLIOGRAFIA

Testidi riferimento:

R. Re snick ,D. Ha lliday,D.S.Krane ,Fisica/, 4. ed.,Amb rosiana, Milano, 1993.

D.I-Ial lid ay,R.Re sn ick,D.S.Krane,Fisi ca2,4.ed., Ambro sian a,Milan o ,1994 (solo perl'elett rostat ica el'otti ca geome trica).

Testoausiliario:

G. Lover a, B.Minett i,A.Pasqu arclli ,App unti di Fisica l,Le vrott o & Bell a,Torin o, 1977.

ESAM E

L'esam e consta di una prova orale,chesisvolge dop o cheil docentehaacq uisito var i ele me nti di giud iziosullo studente, fra cui l'esito di unapro va scrittaelerelazi on idi laboratorio.

Lo scrittoconsta dinorm adi tre eserciziche ricop ron otutto l'arco dellamateria svo lta nel cors o.

Una voltasvolto lo scritto, l'esam e (orale)può essere soste nuto in qualunque appe llo a partire daque llo incui sièsvolto lo scrittostesso, purch é entro il maggiodell'ann o im- mediatam ent e success ivo. Superato tale tem po senza aversosten uto l'oralecon esito positiv o,loscritto deve esserecom unque ripetut o. Lo scrittoeffett uato nel preappell o di maggiovale solopertalepreappell o.

Laprova scritta rimane valida, nei limiti ditempo di cuialpuntoprece de nte,anc he nel casoincui laprova oralenon vengasupe ra ta.

Lo stude nte che .avendo svolto lo scri tto. intende soste ne re l'or al e deve pren otarsi apponend oilproprionom e suifogli disponibil ipressoil dipartiment odiFisicaa partir e

dauna settima na prim adiogniappello. .

Lo statino deve essere presentatoall'attodisostenerel'esam e orale.

C217D

Fondamenti di informatica

Anno:pcriodo1:2 Lezioni,eserci tazio ni,laboratori:6+2+2(oresettimanali) Docente:Anto nio Lioy

Ilcorso intende presentare ifondamenti dell'informatica , con lo sco po di chia rirne i princi pi teor iciperperm ettereuna correttavalutazione delle possibilità applicative degli elaborati elettron ici. Cisi prefi gge inoltre di fare acquisire agli allievi una discr eta

"manualità" nell'uso deglielaboratori. attraverso l'imp iegodi strume nti di produtti vità

individu ali e diun linguaggio di progra mm azione. IIcorsoèprop edeu tico ai corsi spe- cialis tici di info rma tica; inoltre fornisce le basi per molticorsidi carattere matema tico- fisico che rich ied on o l'uso del calco latoreper le esercitazio nie lo sviluppodicasi di studio.

REQUIS ITI. Nonesiste nessunapropedeut icità spec ificaintermini diesami. maèutile averebuonebasi matema tiche ed attitudineal ragionamento.

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18

PROGR AMM A

Corsi dilaurea.Torino

Cenni storici [2ore]

Evoluzione delcalcoloautomatico:breve storiadeicalcolatorimec canici. elettromec- canici edelettronici.

Codifica dell'informazion e [IOore]

Sistemi dinumerazione (in particolareilsis tema binario);numeri relativi(codifica in modulo esegnoedincomplemento adue);numerifraz ionari(pro blemi di approssima- zione;codificafixedpointe float ing poin t;lo standard IEEE-75 4);codifica BCO; ope- razioniaritme tichein binar io puro ed incom plemento a due; erroridioverflowe di underflow; informazioni non numerich e (codici binari, codice ASC II); protezione dell'in form azionedaglierroricasuali(codici arivela zione edacorrezioned'errore

I.

Logicaboolean a [4ore]

Variabili booleane,operatori logici(ami.or, notoexor),tavola diverità,teoremiboole- ani. minim izzazione diespressionilogiche.

Tecnologia elettronica [4ore]

Transistori,portelogiche,circuiticombinatori,flip-flop, Circuitiseque nziali, registri;

tecnologie elettr oniche (MOS, bipolari,circuitiintegrati).

Archite ttura degli elabo rato rielettro nici [8orci

Unità diinput (buffer.AOC; tastiera,mouse,scanner,tavolett agrafica );unitàdioutput (b uffer;video, stampanti, plotter ); unità operativa (ALU, registr i, flag); mem ori a (indirizzamento, RAM,ROM; floppy disk,harddisk ,CD-ROM;nastrimagnet ici,QIC, OAT); unità di controllo iprogram counter, instruction register, ese cuzione di un'istruzione)

Ilsoftware [4ore]

Il sistema operativo (funzionalità;sistemibatch.multitask,time-sha ring, real-tim e, fault tol eranty;glistru me nti per lo sviluppo deiprogrammi (interpre te, compilatore , linker,libreriestatichee dinamiche,debugger,profilerv;linguaggidi programm azione (codicemacchina,linguaggioassembler,linguaggiadalto livello).

IlsistemaoperativoMS-D OS [4orci

Organi zzazi one interna,interfacciautente,fi le dicomandi, istruz ionidiconfigurazione.

Strume ntidiprod uttività individua le 18ore]

Elaborazioneditesti etabellein form ato elettronico; database.

IllinguaggioC [20orci

Tipi di dato ,istruzionidi assegnazione, operazioni aritmetiche elogiche,istruzioni di controllo ,sottoprog rammiepassaggiodei parametri, libreriadi I/O,libreria materna- tica,filedi testo.

Telematica [12ore]

Tipologiedicomunicazione(seriale, parallela;sincrona, asincrona ;acommutazione di circuitoedipacchett o);reti dicalcolatori(topologiaastella, ad anelloed abus;LAN, MAN c WAN;esempi: lostandardIEEE802.3,lareteIntern et);strumenti di comuni- cazione inrete(posta elettr onica,trasferimentodi dati,te rm inale virtuale;ilciberspa- zio:gopher ,veronica,wais,\l'l\w);sistemiclient-server.

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ESERCITAZIONI

Codifica dell'informazione: conversionitrabasidiverse,codifica di numerirelativi e razionali, codifica di informazionigeneriche, rivelazione c correzione di errori casuali; [2 orci

operazioniaritmetiche:addizioniesottrazioni in binariopuro edincomplemento a due; [20rc)

logica booleana:verificadi espressionilogiche, costruzione e minimizzazionedi funzionilogiche; [2ore]

architettura degli elaboratorielettronici: dimensionamentodi componentiecalcolo di prestazioni; 120rc)

i personalcompiila MS-DOS:configurazionesoftwaredi un PC, scritturadi filedi comandi; [40rc)

programmazionein linguaggioC:interfacce amenù,applicazionediformule mate- matiche,riduzionedi datinumerici,analisiditesti. [16 0rc)

LABORATORIO

- usodei personalcompiila MS-DOS; 14ore]

programmazionein linguaggioC; [14ore]

usodistrumenti diproduttivitàindividuale; Hore)

usodistrumenti perla navigazioneinrete. 12ore)

13II3LIOGRAFIA

Teslidi riferimento:

Dispensedellelezioniedesercitazioni(pressole cooperative del Politecnico).

P.Tosoratti,G.Collinassi,Introduzioneall'informatica,Ambrosiana.

13.Kemigham,D.Ritchie.IllinguaggioC,Jackson.

Testopcrapprofondimenti:

PeterBishop,Informatica,Jackson.

ESAME

L'esame siarticola su dueprove scritte(unadi teoriaed unadi programmazione)da superare entrambe nel medesimo appello. Il voto finale è la media aritmetica (arrotondataper eccesso)deivoti riportatinelledueprove scritte.

Pergliallieviregolariè prevista versola finedi maggiouna provaspeciale di teoria che, incaso disuperamento,esoneraperun annodallarelativa provascritta permet- tendo così all'allievo disostenerenegli appellisuccessivisolopiùla provadi program- mazione. Laprovadi esoneroresta validaancheincasodi insufficienza inunaprovadi programmazionc. Nelcasochel'allievo si presentiad unaprova di teoria. ilvoto dell'eventu aleprovadiesonero viene automaticamente cancellalo,indipendentemente dalrisultatodella provaditeoria.

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C0232

Analisi matematica 2

Corsi di laur ea,Torin o

Anno:periodo2: l Lezioni,esercitazi oni,laboratori:6+4(ore seuimanali) Docent e:MariaMascarello

Ilcorsosi prop on edicom ple tare laform azionematematicadibasedell ostude nte, con parti col ar eriferimento alcalco lo differ en ziale eintegralein più variabili,alla risolu- zione delleeq ua zio niedeisistemidifferenziali e ai met odi disviluppoinserie.

REQUISITI. Son opropedeu ticiicorsidiAnalisimatema ticaIeGeometria.

PROGRAMMA

I. Funzioni dipiù variabili. [4ore lezione .3ore esercitazioni]

Nozio ni ditopo logia neg lispazi n-dimen sionali. Limite. Continuità.

2. Calcolodiff erenzialeper funzioni dipitìvariabili. 17orelcz.,7orecs.]

Funzioni scalari:deriv ateparziali. Deri vatedirez io na li. Differen zial e;pian otangent e. Gradiente. Form uladiTaylor. Matricehessian a . Pun tistaz ionari:loro classifi ca zione . Funzio nivettoriali: derivateparziali. Derivatedirezionali . Matri cejacobi ana. Diffe- ren ziale . Der ivazionedi una funzione compos ta:regoladellacatena.

3. Calcolodifferenziale sucurveesuperfi ci. [5orelez.• 4 orees.]

Curve . Superficiregolarinellospazio. Funzioniim pliciteevarietà . Massimieminimi vincolati,molti plicatori diLagrange.

4. Integralimultipli. [JOorelez.,12 0re es.1

Integrali multiplieloro trasformazioni nello spazio n-dimension ale. Primo teor em adi

Guidi no . Cenn isug liintegrali improp ri. Funzio nidefinite mediante in tegra li, teor em a dideri vazi on e SOltOilsegno diinteg rale .

5. Integralisucurvee superfici. [8 orelcz.,6ore es.]

Integrale curvili neo . Area di unasupe rfic ie. Secondoteor emadi Guidino. Super fici

orie nta te. Integraledi flusso. Teoremadelladiver genza. Form adifferen ziale lineare.

Integrale dilinea di un campo. TeoremadiGreen. Teor em adiStok es . Form adiffe- renz iale esalta. Teor em afond am en tale. Poten ziale.

6. Serienumeriche e serie difunzioni. [IOorelcz.•4orees.]

Serienumerich e,generalità. Serieaterm ini positi vi. Serie aterminidisegno altern o.

Assolutacon vergen za. Serieneglispazi normati. Seriedi funzioni; convergenzapun- tuale e assoluta,in med ia quadra tica , unifor me. TeoremadiWe ie rstrass. Te orema di integraz io nee derivaz io ne perserie.

7. Seriedi Fourier, looreb ..2ore cs.]

Funzion iperiodi ch e. Famiglie onogonalidifunzioni. Polinomitrigon omet rici. Poli- nom iodiFourier diunafun zion ea quadrato integ ra bile. Seri ediFourie r, sua conve r- genza in med ia quadr atic a. Identitàdi Par se val, Convergenza puntualeed uniforme della serie di Fourier.

8. Seriedipotenze. 18orelcz..oore cs.]

Seriedipoten ze, raggiodiconvergenza. Sviluppoin ser ie diTaylor. Svilu ppinotevoli.

Funzioni definitemedianteinte gral inon elementari, Applicazioni num er ich e. Matr ice

espo ne nziale. ~

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9. Sistemidiequazioni diff erenziali. [14ore lcz., 6orecs.]

Sistemidi equazioni differenzialidel primo ordine. Problemadi Cauchy. Equazioni differenzialidiordinen. Sistemidifferenzialidci primo ordine lineari in forma nor- male. Sistema omogeneo. Sistema completo, metododi Lagrange. Equazionidiffe- renzialidi ordinenlineari. Integrazioneperserie di equazionidifferenziali lineari del secondoordine. Sistemi differenziali linearia coefficienti costanti del primo ordine.

Sistemiomogenei soluzionie lorosoluzioni tramite la matriceesponenziale. Sistemi linearinon omogenei di tipoparticolare. Equazioni differenzialilinearidi ordinena coefficienti costanti.

BIBLIOGRAFIA

Testodi riferimento:

A.Bacciotti,F.Ricci,Lezionidi Analisimatematica Il,Levrotto& Bella,Torino,1991.

Eventualitestiausiliari:

S.Salsa,A.Squellati,Esercizidi AnalisimatematicaIl,Masson,Milano,1994.

I-I.B.Dwight,Tables

DJ

integralsandother mathematicaldata,MacMillan.

Leschiutta,Moroni,Vacca, Esercizi dimatematica,Levrotto&Bella,Torino, 1982.

ESAME

L'esame consiste in unaprova scrittaed una orale,che devono esseresostenute nello stessoappello. Lostudente puòpresentarsialla prova scritta una volta per sessione. E necessario prenotarsi preventivamente all'appello,consegnando lo statino pressola segreteria didattica deldipartimentodi Matematica,entro la data che verrà divolta in voltacomunicata. Sela prenotazionenon viene disdetta,lo studentevieneconsiderato come presente.

Durante le prove scritteè vietatol'usodi qualsiasi tipodi macchina calcolatrice e di computer;lo studente puòutilizzare gli appunti del corso, il librodi testoe letavole. Se la prova scritta nonvieneritirata dallo studente dopola presentazionedelle soluzioni da parte del docente effettuata al termine della prova scritta, l'esito dell'esame verrà comunque registrato. L'oralenonpuò esseresostenutosela provascritta risultainsuf- ficiente. L'eventuale esito negativodellaprova orale comporta la ripetizioneanche dellaprova scritta in unasuccessivasessione.

C19D2

Fisica 2

Anno:pcriodo2:l Lezioni, esercitazioni, laboratori:6+2+2(oresettimanali) Docente:Laura Trossi(collab.:Elena Tressoi

Scopodei corsi di fisica èquellodi dareunavisionecoerenteed unificatadeifenomeni fisici edeimetodi che nc permettono lo studio. Nella primapartedel corso vengono trattateleinterazioni elettromagneticheanalizzatein terminidicampi. SonodiscusseIc leggifondamentalidell'elettromagnetismo (nel vuoto e nella materia) chesicompen- diano nelle equazioni di Maxwell. Particolarerilievo èdatoallo studio dell'onda elet- tromagnetica, comeestensione delleequazionidi Maxwell edei fenomeni ondulatori, quali interferenza,diffrazioneepolarizzazione. Vienefornitaunabreve introduzione allameccanicaquantistica,baseperlo studio della struttura della materia. Sonoanaliz- zatii concettibasedellatermodinamica classicaconalcunicennidi termodinamica sta- tistica.

REQUISITI. Conoscenza degli argomenti trattatinelcorso di Fisical.

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Il

22

PROGR AMM A

Corsidi laurea. Torino

Campoelettrostatico in!IIIdielettrico. [6ore]

Tratta zione macro scopi cadcidielettri ci isotr opi. Trattazi one mico scopica: pol ari zza - bilitàelettro nica di ungas. Polari zzab ilitàdci solidi:suscettivitàdielettri ca come ten - sore. Condizionialcontornoper ivettoricampoelettricoe spostame ntoelettrico.

Correntielettricheili regime stazionario. 12ore]

Leggedi Ohm. Effett oJoul e. Forza elettro mo trice. Interpreta zionemicrosc opicadella conduzioneneimetalli.

Campo magnetico statico. [8orc]

La forzadiLorent z. Motodi cariche incampi magn et ici. Cicl ot ron e, spettro me tro di massa, effetto Hall, esper ime ntodi Thomson. For zemagnet ich e sucorre nti. Galvano - metro. Campi magn et ic i genera ti da corre nti stazionarie. Inter azio ni fra corre nti.

Leggeclelia circui taz ione diAm père. Poten ziale vettore,

Proprietàmagnetiche dcimateriali. [4ore]

Ana logia tradipoli elettricie magnetici. Magnetizzazione. Descrizionemac roscop ica sostanzedia-,para-,ferroma gneti che.

Fenomeni induttivi . [8 orc ]

Legg edi Faraday- Len z- Henry. Betat ron e. Princip iodi conserv azion edella carica.

Equaz ione di Ampère - Maxw ell, Autoindu zione . Ene rgia campo magnet ico (circ uito RL). Oscillazio ni liber e (circ ui to LC), oscillazioni (circ uito RLC) liber e e forza te.

Reatt an za e impedenza ricavate con metod o simbolico. Mutuainduz io ne; tra sform a- tore.

Onde. }2orcl

Descri zionedelmoto ond ulatorio, prop aga zionedell' ondain unacord a.

Ondeelettromagne tiche. [IOore]

Eq uazio ni di Maxwe ll, onde elettromagnetic he. Ener g ia,inten sit àquantità dimoto dell'o ndae.m. Teore madiPoyn ting. Veloci tà digruppo . Effetto Doppl er.

Spett ro elettro magne tico . La luce. lnter azion e onda elettro mag ne tica con la materia.

Spett rodicorpo nero.ipotesidi Plank. Quant izzazion edel l'en er gia elettro mag ne tica : l'effett o fotoelettrico. Aspettocorp usco lare dell aradi azion e elettro mag ne tica:l'effetto Comp ton.

Pro pagazion e onde elettro magnet iche nella mater ia:disper sion e (indicedi rifrazion e e costantedielettrica).

Otticaondulatoria. [8 orci

Inter feren za di ondeprodo tte dadue sorge nti. Coere nza. Interferen za da n sorge nti coere nti, da lamine. Onde stazionarie. Diffrazi one:fen om eni di Fraunh oferda una fenditura. Potererisolut ore. Reticolo didiffrazione e calco lo del suopotererisolutore.

Diffraz ione da cristall i,di raggi X. Pol ar izzazi one della luce. Sost an ze dicr oich e. Angolo di Brewster, attivi tà ottic a. Onda e.m . in me zzi anisotropi. Elissoide di Fresnel , laminabirifrangente.

Strutturadella materia. [IOore]

Proprietàondulator ie dell amateri a:diffrazione diele ttro ni. Rel azione di deBrogl ie, Funzioned'onda. Equazionedi Schrod inge r, Princip iodi inde ter minazione diHe isen - berg. Livelli energetici di una partice llacarica in un potenzia le"a scatola".

Principiodifunzionamentodellaser. [2ore]

(23)

1995/96 DL C(chi) 23

Termodinamica. [12 0rcJ

De finizione operat iva di temperatura,term ometro a gas. Definizionequantità dicalore, calorimetrodi Bunsen. Calorispecifici. Trasform azioniterrn odi narnich e., Eq uiva lente meccanico delle caloria. Lavoro - calore . Prim o pri ncipio . Gasperfe tti : eq uazione di stato, equaz ione isoterma e ad iaba tica. Teoria cine tica dei gas. Secondoprincipi o.

Cic lo di Carnet. Teorem adiCarn et. Scalaterm odin amicadella temperatura. Teorem a di Clausiu s. Entropi a.

Termodi namicastatistica.

Entro piaeprob abil ità. Ripart izione statistica diBolt zmann . Distribu zione delle velo- cità. Funzionedipart izione.

LABOR ATORIO

I. misuradiresisten za con pontedi Wheatstone edi temp eratur a consenso re PTIOO;

2. studiodelle oscillazioni forza tein uncircuito RLCmedi ant e uso dioscilloscopioe generatore disegnali.e simulaz ionialcalcolatoredi transitor i in circ uiti RC eRLC;

3. misura di lunghezzad'onda dell aluce med iant ereticol odidiffra zione e misur adi indicedi rifrazionemed iantelucepolari zzata eangolo di Bre wster (con rivelat ore a fotodiodo);

4. misura delladiffusivitàterm icadiunpro vino metallico.

BIBLIOGRAFI A Testidiriferimento:

M.Alonso,E.1.Finn.Elementidifisicaperl'università.VoI. II. Masson ,Milan o.

R. Resnick, D. Halliday, Fisical,Ed. Ambros iana. Mila no (perla parte diterm odi- namica).

Testiausiliari:

Halliday, Resnick,Krane,FisicaIl,Ed.Ambros iana, Milano.

Ama ldi,Bizzarri ,Pizzella,Fisica generale.Za nichelli.

ESAME

a) L'esame consta di una pro va orale. chesisvolge dopo che il docent e ha acq uisito varieleme nti digiudiziosullostude nte , fra cuil'esito diunapro va scritta elerela- zioni dilaboratorio.

h) Lo scritto cons ta dinonn adi tre eserciz iche rico pro no tutto l'arco dell a materia sviluppatanelleesercitazioni.

c) L'esam e (orale) può esseresostenuto inqua lunq ueappelloa partire da quelloincui siè svolto lo scrittostesso. purch è entro ilgennaio del l'ann o immedia ta me nte suc- cessivo. Superato tale tempo senzaaversostenuto l'orale con esito favor ev ole lo scri tto de ve essere com unqueripetuto. Lo scri tto nellaprimamet àdigennaiovale solo perquell a sessione.

d) La prova scritta rimane valida , ne ilimiti di tempo di cuialpunto precedent e, anc he nel caso incui laprova orale non vengasupera ta.

e) Lo stude nteche. avend o svo ltolo scritto ,intende sostenere l'oralede ve pren otarsi appo nendo ilproprio nom e sui fogli disponib ilipressoil Dipartimentodi Fisicaa partire da una settima na prim a di ogniappello. Ton occorre pre no tarsi per lo scritto.

I)

Lo stat ino de ve essere prese ntatoall'attodi sostenerel'esameorale.

(24)

24 Corsidi laurea,Torino

C0624

Chimica 2

(Corsoridotto)

Anno:pcriodo2:l Lezioni,eser cita zioni ,laboratori:2+l+2(oresettimanali);23+12+15(nell'interoperiodo) Docent e:Franco Ferrero

Ilcorso inte ndestimolaregli allievi all'approfondimentodella conoscenza della chimica gene ra leed inorganica, introdu cendoli nel conte mpoaiconce tti basil ar i della chi mica analitica che si rite ngon o fondamen tali per la formazione dell'ingegnere chimico:

l'aspe ttoqual itat ivo equant itat ivodell e reazio ni, l'equ ili br io chi m ico,glieq uil ibri ioni ci in soluzio ne,iprincipidel l'an a lisi volurnetrica, le misurepotenziornetriche,i principi de lle separazioni e dell e analis i cro ma tografic he , la valutazio ne dei dati ana litici. L'asp e tto applicativosi realizza nell'e secu zion e di calcolistec hio me trici e so pra tt utto nell e eserc itazionidilabor ator io,in cuigli allievi, singolarmenteo a piccoli gruppi, si applicano in mod odirett o all'esecuzionediana lis ivolume triche. pote nziome tric hee cromatografiche.

REQ UI SITI.Ènecessaria la conoscenzadegliargom entitrattatinelcor sodiChimical. PRO GR A M MA

Equilibrichimiciinsoluzio ne acquosa. [4ore)

Aspetti cine tici e ter m od in a m ic i, costante stechiometrica e ter rnod in a rnic a , fattori influen ti sul l'eq uilibrio. attività, forza ionica. Ele ttro liti. acidi e basi, autoprotolisi, forza degli acidi e delle basi. Bilanci di carica e di massa.

Equilibri acido- base. [5orci

pHdi soluz io ni di acidi forti e basi forti conce ntra tee dil ui te. Curve di titol azion e acidoforte- basefort e . Indica to ri ac ido-base. Equilibri relativi ad acidi e basideboli, soluzioni tampone.curve di titolazio ne. Equil ibri rela tivi adacidi e basipoli funzionali, anfoli ti, curve di titolazione . Miscel eacidodebole- basedebole .

Equilibridi ossido -riduzione. 15orc i

Reazioni di ossido-riduz ion e. reazi onielettrodiche,celle elettrochimiche. Potenziali elettrodici, equazione di Nerns t, pot e nziali standard, pot en zi ali di cella. Calcolo di costanti di equilibrio.potenzi ali formali, diagrammiE / pH. Curve di titolazione, calco- lo di potenzialialpuntodiequivale nza ,indicator i.

Metodi potcnziom etrici. 12ore)

Pilediconce nt raz ione ,elettro d i di riferiment o edelettro di indicatori.elettrod oa vetro perla misuradelpII,altriele ttro d i a membrana.titolazio ni potenziometric he.

Equilibr i disolubilità. 13 orci

Solubili tà e prodotto di solubilità , ione co m une ed equilibri competitivi, solubili tà idrossidi.se para zio ne di solfuri. Titola zionidi precipitazione ecurve dititolazione.

Equili bridicomplessaz ione. 12 orci

Form azion e dicompo sti di coor di naz io ne. com ples santi ino rganici, chelan ti. Com- piessi con EDTA, curve di titolazi on e eindicat ori.

Netodi cromatografi ci. 12 orci

Classifi ca zio ne . adsor bim ent o c ripart izione ,teoria dellacromatografia di cluizionc, gascroma tog ra fia.altr i tipidiseparazioni.

Riferimenti

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