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Morgan Stanley Investment Funds Global Quality Fund

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Academic year: 2022

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Morgan Stanley Investment Funds

Global Quality Fund

ANALISI DELLA PERFORMANCE

Nel mese terminato il 31 Gennaio 2022, le azioni di Classe A del comparto hanno realizzato un rendimento del -6,29% (al netto delle commissioni) , a fronte del -5,29% dell’indice di riferimento.

Nel mese la selezione dei titoli è stata remunerativa, a differenza dell’allocazione settoriale. La selezione dei titoli ha generato guadagni grazie alla sovraperformance dei tre settori dominanti del portafoglio – informatica, beni di consumo primari e salute – che è stata sufficiente a compensare la sottoperformance della finanza dovuta all’esposizione nulla alle banche, il segmento che ha guadagnato fortemente quota nel corso del mese. L’allocazione settoriale ha beneficiato della sovraesposizione ai beni di consumo primari e del sottopeso nei beni di consumo discrezionali; tuttavia, l’assenza di titoli energetici, il sottopeso nella finanza e i sovrappesi nell’informatica e nella salute hanno penalizzato i rendimenti relativi.

Nel mese, i principali contributi alla performance assoluta sono provenuti da PMI (+46 punti base, pb), Visa (+23 pb) e Fidelity National Information Services (+15 pb), mentre i titoli più penalizzanti in termini assoluti sono stati Accenture (-66 pb), SAP (-60 pb) e ADP (-50 pb).

RASSEGNA DEL MERCATO

A gennaio l’indice MSCI World ha perso terreno a fronte dei timori scatenati dalla fiammata dell’inflazione, terminando il periodo in calo del 5,3% in dollari USA (-4,9% in valuta locale), la performance mensile peggiore da marzo 2020. Prevedibilmente, le

aspettative di un inasprimento da parte della Federal Reserve statunitense hanno consentito ai settori percepiti come favoriti dall’inflazione, in particolare energia (+15%) e finanza (+1%), di terminare il mese in territorio positivo. Anche i settori difensivi dei beni di consumo primari (-3%) e dei servizi di pubblica utilità (-3%) hanno lievemente sovraperformato rispetto all’indice. I cali più consistenti sono stati registrati dai settori più costosi, ossia beni di consumo discrezionali (-8%) e informatica (-8%). In termini geografici, il Regno Unito (+1% in USD, +2% in valuta locale) e Hong Kong (+1%, +1%) sono stati gli unici tra i mercati principali a terminare il periodo in territorio positivo, sia in USD che in valuta locale. Gli Stati Uniti (-6%) hanno lievemente sottoperformato l’indice, lasciando il timone ad altre grandi piazze finanziarie, tra cui Spagna (-2% USD, 0% in valuta locale), Francia (-4%, -2%) e Germania (-4%, -2%), mentre il Giappone ha registrato una performance sostanzialmente in linea con quella dell’indice (-5%, -5%).

Va ricordato che, malgrado il calo di gennaio, l’indice MSCI World scambia ancora su un rapporto prezzo/utili prospettici molto elevato pari a 18, un livello mai raggiunto tra il 2003 e il 2019. Questo multiplo elevato si basa su utili in rialzo di oltre il 50% negli ultimi 18 mesi. Alla luce di ciò, gli investitori devono chiedersi quale sarà la direzione futura sia degli utili che dei multipli. 

L’inflazione è una minaccia potenzialmente seria per i multipli e gli utili. Per quanto riguarda i multipli, a gennaio si è già verificata una compressione dei multipli sui titoli più costosi, poiché l’aumento dei tassi di sconto ha un effetto maggiore sui titoli growth e dunque sugli asset a più lunga durata. In futuro, le pressioni inflazionistiche sui costi potrebbero erodere i margini e quindi gli utili. La cosa importante è che a nostro avviso il portafoglio è in grado di mostrare resilienza dinanzi a entrambi questi pericoli.  

Sul fronte valutativo, il portafoglio presenta un premio del 26% rispetto all’indice MSCI World in termini di rapporto prezzo/utili, che tuttavia scende all’8% in termini di free cash flow, un livello a nostro avviso insufficiente vista la netta superiorità del portafoglio.

Questo premio contenuto in termini di free cash flow è funzione dell’enfasi posta dal team sul rischio di valutazione negli ultimi anni.

Passando al rischio sul versante degli utili, il potere di determinazione dei prezzi è una delle caratteristiche chiave che ricerchiamo nel nostro processo di selezione dei titoli. Le attività intangibili delle aziende, che possono essere marchi o reti, dovrebbero

Fonte: Morgan Stanley Investment Management Limited. Dati al 31 Gennaio 2022.

Fonte: FactSet, Gennaio 2022.

Questo documento costituisce un commento e non costituisce un consiglio di investimento né una raccomandazione da investire. Il valore dell investimento può aumentare o diminuire. Consulenza indipendente dovrebbe essere richiesta prima di qualsiasi decisione di investire.

COMUNICAZIONE DI MARKETING | INTERNATIONAL EQUITY TEAM | COMMENTO MENSILE | 31 GENNAIO 2022

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consentire loro di trasferire ai propri clienti i maggiori costi produttivi, proteggendo i margini. Inoltre, nel caso in cui gli interventi governativi contro l’inflazione causino un rallentamento economico o persino una recessione, i ricavi ricorrenti – un altro dei nostri imperativi – dovrebbero sostenere gli utili del portafoglio esattamente come accaduto agli inizi del 2020. 

ATTIVITÀ DEL PORTAFOGLIO

L’attività del portafoglio viene comunicata in chiusura di trimestre.

STRATEGIA E PROSPETTIVE

Il cambiamento climatico riguarda tutti senza eccezioni

Lo scorso anno abbiamo lanciato un programma di engagement dedicato alla transizione energetica in tutte le nostre strategie globali. Il nostro obiettivo era valutare i rischi e le opportunità legate al clima di ciascuna posizione, comprenderne i profili climatici e promuovere un miglioramento. Lo scopo era appurare la resilienza dei nostri portafogli in un futuro a basse emissioni. Abbiamo interagito con il 95% di tutte le società in cui investiamo nelle nostre strategie globali, un livello nettamente superiore alla media settoriale delle attività di engagement societario (secondo un recente rapporto stilato dall’unità Principi per

l’investimento responsabile delle Nazioni Unite, da cui emerge una media di appena il 19% delle posizioni).

Ne sono scaturiti risultati positivi. Le sei società su sette in portafoglio che non avevano ancora fissato obiettivi climatici sono ora in procinto di definirli o li hanno già adottati, e nove aziende hanno rivisto al rialzo le loro ambizioni climatiche per diventare neutrali o azzerare le emissioni nette. Complessivamente, all’inizio del 2021 la percentuale media delle nostre posizioni riferite a tutte le strategie globali che avevano fissato obiettivi di azzeramento netto o superiori era pari al 54%. Alla fine dell’anno, questa media è salita al 71%. Di contro, secondo un rapporto della Oxford University relativo alle società del Forbes 2000, solo il 21%

aveva fissato obiettivi di azzeramento netto.

Il cambiamento climatico riguarda tutti senza eccezioni. Le basi fisico-scientifiche del primo volume del rapporto di valutazione dell’Intergovernmental Panel on Climate Change hanno confermato che è ancora possibile limitare l’aumento della temperatura globale a 1,5°C, ma solo agendo subito a livello mondiale. A nostro avviso, combattere il cambiamento climatico non solo è giusto ma anche economicamente conveniente. Il nostro messaggio alle società con cui interagiamo è chiaro: non ridurre le emissioni di gas serra è un grosso rischio. Il rischio per le aziende è che le emissioni vengano tassate e regolamentate, con

ripercussioni negative su posizionamento competitivo, attività materiali, reputazione, utili, valutazioni e probabilmente anche sulla loro stessa sopravvivenza.

Per gli investitori, valutare il rischio emissivo delle aziende è ora una tappa fondamentale dell’analisi e della selezione dei titoli. Le informazioni di alta qualità sulle società che ricerchiamo sono ottenibili solo tramite attività di engagement mirate. Rivolgersi a fornitori terzi non è sufficiente. Il coinvolgimento è il tratto distintivo del nostro processo integrato d’investimento ESG (criteri ambientali, sociali e di governance. Nel 2021 abbiamo portato a termine 143 attività di engagement sul fronte ESG. Per engagement non intendiamo spuntare semplicemente qualche casella su una lista tramite e-mail, riunioni di gruppo anonime o conferenze sul modello “speed date”. Preferiamo il dialogo uno ad uno con i dirigenti e gli specialisti ESG senior delle aziende. In virtù delle dimensioni e dei lunghi periodi di mantenimento delle posizioni del nostro portafoglio, possiamo contare su un accesso senza pari. Anche se ci saranno sempre una o due posizioni difficili da allineare, siamo orgogliosi di poter affermare che abbiamo interagito con quasi tutte le aziende in portafoglio per discutere esclusivamente di emissioni nel 2021.

Attività di engagement mirate per ottenere risultati concreti

Il tipo di coinvolgimento che perseguiamo varia a seconda del posizionamento dell’azienda nella matrice di maturità climatica. A volte si tratta di aiutare le società a mettere in moto il loro percorso emissivo, perseguendo una maggiore trasparenza e

responsabilità, altre di rivedere obiettivi apparentemente benintenzionati ma privi di percorsi credibili. Per chi è già sulla giusta strada in termini di divulgazione, obiettivi e azioni, utilizziamo le attività di engagement per monitorare la performance e incoraggiare la leadership.

I risultati che ricerchiamo (così come i rischi) variano a seconda del settore. Dopo la nostra prima riunione dedicata alle emissioni di CO2 con una holding industriale/tecnologica di qualità che inizialmente non aveva alcun obiettivo o ambizione climatica, la società ci ha invitato a interagire con loro insieme a un consulente per analizzare le nostre opinioni sulle migliori prassi e sulle aspettative degli investitori. Questo intervento aiuterà l’azienda a formulare la sua strategia emissiva – un risultato che a nostro avviso dimostra l’efficacia del coinvolgimento mirato.

In un atro settore, a una società in portafoglio attiva nella reportistica del credito al consumo abbiamo chiesto di motivare l’assenza degli obiettivi ambientali e sociali dal calcolo degli incentivi per i dirigenti. L’azienda ha preso atto del mutamento in atto e ci ha detto che stanno attivamente discutendo dell’inclusione di questi criteri. Rimanendo sul tema del

cambiamento, sul fronte delle emissioni Scope 1 abbiamo chiesto come stanno misurando l’impronta di CO del personale che lavora

Fonte: Principles for Responsible Investing, Listed equity snapshot 2017-2020, 8 Ottobre 2020.

Fonte: ECIU Oxford University – Taking Stock: A Global Assessment of Net Zero Goals, Marzo 2021.

Fonte: Dichiarazione del Primo gruppo di lavoro dell’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) e del Segretario generale delle Nazioni Unite sul primo volume (WG1) del Sesto Rapporto di Valutazione dell'IPCC, 9 Agosto 2021.

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da casa e l’impatto di un modello lavorativo probabilmente diverso in futuro. Abbiamo messo in discussione anche l’opportunità di avere centri dati in Texas, visto che il riscaldamento e il raffrescamento costituiscono una componente significativa delle loro emissioni. Anche su questi punti, l’azienda ha detto di essere in procinto di rivedere la propria posizione.

Fare engagement non significa solo mettere in discussione politiche o obiettivi: bisogna anche esplorare le opportunità legate al clima. Su questo fronte, i risultati positivi possono essere più distanti nel tempo in quanto alcune iniziative sono relativamente recenti, ma potrebbero diventare più significativi in futuro. Una borsa valori leader in cui investiamo giudica molto positivamente il cambiamento normativo e i “nuovi progetti a tutto campo” che ne scaturiscono. L’azienda ritiene di essere ottimamente posizionata per creare prodotti di trading nei mercati regolamentati.

Nel caso di un’altra azienda, una delle maggiori società di consulenza al mondo, le partnership globali con molte realtà leader su scala mondiale, sommate a una base di clienti che in alcuni casi fanno parte della filiera di approvvigionamento, consentono di promuovere con grande efficacia iniziative sostenibili. Sul versante dei fornitori, nell’ambito dell’obiettivo societario di azzerare le emissioni nette entro il 2025 quest’azienda punta a fare in modo che il 90% dei fornitori chiave comunichi i propri obiettivi ambientali. Sul fronte delle partnership, grazie ad una joint venture con la più grande casa di software al mondo, la società sta aiutando le utility e le compagnie energetiche britanniche a trasformare il sistema energetico e ad abbassare il costo per la decarbonizzazione dell’offerta e della domanda di elettricità nel Regno Unito. Ciò è reso possibile dalla disponibilità di dati aperti, dall’intelligenza artificiale e dalla riqualificazione della forza lavoro con competenze digitali. Nella nostra attività di engagement, abbiamo chiesto all’azienda perché non include gli obiettivi ambientali negli incentivi del management, a differenza della diversità e dell’inclusione. Ci hanno risposto che porteranno il nostro suggerimento all’attenzione del consiglio di amministrazione.

I nostri passi futuri

Dopo aver completato la prima fase del nostro programma, il nostro piano per il 2022 è continuare a promuovere migliori risultati in quattro aree chiave: (i) migliorare la trasparenza e la divulgazione; (ii) rafforzare gli obiettivi portandoli all’azzeramento netto e adottare gli obiettivi basati sulla scienza e quelli relativi alle emissioni Scope 3, se assenti; (iii) allineare in maniera ottimale gli incentivi per il management, chiedendo che gli obiettivi ambientali e sociali vengano legati alla remunerazione dei dirigenti al fine di promuoverne l’adempimento; (iv) spostare la conversazione sulle soluzioni basate sulla natura e sul rischio per le attività fisiche.

Il cambiamento climatico non può essere affrontato da una sola persona o da un piccolo gruppo di persone, a prescindere dalla loro determinazione o coinvolgimento. Quello che possiamo fare è continuare a responsabilizzare le nostre società,

promuovendo e incoraggiando il cambiamento.

Ciò che resta immutata è la nostra enfasi inderogabile sui compounder di alta qualità a valutazioni ragionevoli. Più volte nel corso degli ultimi 25 anni investire in società con queste caratteristiche si è rivelato fondamentale nei periodi di difficoltà, dalla bolla delle dot-com di inizio secolo alle recessioni economiche, fino ad arrivare alla più recente pandemia. La loro capacità di tenuta relativa si è manifestata proprio nei momenti di maggiore necessità. La solidità economica sottostante che ricerchiamo – crescita degli utili costante nel tempo con elevati rendimenti sul capitale operativo – è espressione di fondamentali di alta qualità, che a nostro avviso continueranno a favorire la generazione di rendimenti interessanti nel lungo termine.

Per ulteriori informazioni, rivolgersi a Morgan Stanley Investment Management.

 

DATI DEL FONDO Lancio fondo 01 Agosto 2013

Valuta base Dollaro USA

Indice

MSCI World Net Index

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Classe di azioni A Profilo di rischio e rendimento

Le classi di rischio e di rendimento indicate sono basate su dati storici.

I dati storici sono solo un riferimento e non possono essere un indicatore affidabile di quanto avverrà in futuro.

Come tale, la presente classe potrà cambiare in futuro.

Più alta è la classe, maggiore sarà il rendimento potenziale, ma anche il rischio di perdere l'investimento. La Classe 1 non indica un investimento privo di rischi.

Il comparto rientra in questa categoria perché investe in azioni societarie. e il rendimento simulato e/o realizzato del comparto storicamente ha evidenziato un alto livello di oscillazioni al rialzo e al ribasso.

Il comparto può risentire delle fluttuazioni dei tassi di cambio tra la propria valuta e le divise degli investimenti che effettua.

La presente classificazione non tiene conto di altri fattori di rischio che dovrebbero essere considerati prima

dell'investimento. Essi comprendono:

Il comparto si affida ad altri soggetti ai fini dell'adempimento di determinati servizi, investimenti o transazioni. Se tali soggetti diventassero insolventi, potrebbero esporre il comparto a perdite finanziarie.

Il numero di acquirenti o venditori potrebbe essere insufficiente e questo potrebbe ripercuotersi sulla capacità del comparto di acquistare o vendere titoli.

Inoltre, gli investimenti nelle A-share cinesi tramite i

programmi Shanghai-Hong Kong e Shenzen-Hong Kong Stock Connect possono comportare rischi aggiuntivi quali quelli legati alla proprietà delle azioni.

La performance passata non è un indicatore affidabile dei risultati futuri.I rendimenti possono aumentare o diminuire per effetto delle oscillazioni valutarie. Il valore degli

investimenti e i proventi da essi derivanti possono aumentare come diminuire e gli investitori possono perdere la totalità o una quota consistente del capitale investito.

Il valore degli investimenti e il reddito da essi derivato possono variare e non è possibile garantire che il Fondo realizzi i suoi obiettivi d'investimento.

Il patrimonio può essere investito in valute diverse e pertanto i movimenti dei tassi di cambio possono influire sul valore delle posizioni assunte. Inoltre, il valore degli investimenti può risentire delle fluttuazioni dei tassi di cambio tra la valuta di riferimento dell'investitore e la valuta di riferimento degli investimenti.

Per l’informativa completa sui rischi si rimanda al Prospetto.

Tutti i dati sono al 31 Gennaio 2022 e soggetti a modifiche giornaliere.

La presente comunicazione ha carattere promozionale. Prima di richiedere la sottoscrizione di azioni del Comparto, gli investitori sono invitati a prendere visione dell’ultima versione del Prospetto informativo, del Documento contenente informazioni chiave per gli investitori (“KIID”), disponibile in inglese e nella lingua ufficiale della propria giurisdizione su

morganstanleyinvestmentfunds.com o richiedibile a titolo gratuito presso la Sede legale di Morgan Stanley Investment Funds all’indirizzo European Bank and Business Centre, 6B route de Trèves, L-2633 Senningerberg, R.C.S. Lussemburgo B 29 192. Una sintesi dei diritti degli investitori è disponibile in lingua inglese sullo stesso sito web.

Se la società di gestione del Comparto in questione decide di risolvere l’accordo di commercializzazione del Comparto in un paese del SEE in cui esso è registrato per la vendita, lo farà nel rispetto delle norme OICVM applicabili.

INFORMAZIONI SULL’INDICE

L’Indice MSCI World Net è un indice ponderato per la capitalizzazione di mercato corretta per il flottante che misura

la performance dei listini azionari dei mercati sviluppati. Il termine “flottante” è riferito alla quota di azioni in circolazione considerate disponibili per l’acquisto da parte degli investitori sui mercati azionari pubblici. La performance dell’Indice è espressa in dollari USA e prevede il reinvestimento dei dividendi netti. L’indice non è gestito e non include spese, commissioni né oneri di vendita. Non è possibile investire direttamente in un indice.

Scope 1: emissioni dirette di un’azienda (ad es. centrali

elettriche alimentate a carbone/gas, forni da cemento, altoforni, camion di proprietà).

Scope 2: emissioni legate all’elettricità consumata da

un’organizzazione. Queste emissioni dipendono da: a) l’intensità energetica dell’impianto/produzione e b) il mix energetico del fornitore di elettricità (fonti rinnovabili vs. carburanti fossili). In molti paesi si tratta ancora di una scelta facoltativa. 

Scope 3: emissioni indirette legate alla filiera produttiva (a monte) e alla logistica dei clienti e all’uso dei prodotti (a Rendimenti nell'Anno solare (%)

La performance passata non è un indicatore affidabile dei risultati futuri.

DA INIZIO

ANNO 2021 2020 2019 2018 2017 2016 2015 2014 2013 2012

Azioni di Classe A -6,29 17,85 13,24 28,05 -3,11 21,87 2,66 4,35 2,58 -- --

MSCI World Net Index -5,29 21,82 15,90 27,67 -8,71 22,40 7,51 -0,87 4,94 -- --

Tutti i dati di performance sono calcolati in base al valore del patrimonio netto (NAV), al netto delle spese, e non comprendono le commissioni e gli oneri relativi all’emissione e al rimborso delle quote. Tutti i dati relativi alle performance e agli indici sono tratti da Morgan Stanley Investment Management. Per i dati di performance più recenti delle altre classi di azioni del fondo, consultare il sito www.morganstanley.com/im.

Rischio più basso Rischio maggiore

Rendimenti

potenzialmente minori Rendimenti

potenzialmente maggiori

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valle).  

DISTRIBUZIONE

Il presente documento è destinato e sarà distribuito solo ai soggetti residenti nelle giurisdizioni in cui la sua distribuzione o disponibilità non sia vietata dalle leggi e normative vigenti. In particolare, le Azioni non sono autorizzate alla distribuzione a soggetti statunitensi.

Irlanda: MSIM Fund Management (Ireland) Limited. Sede legale:

The Observatory, 7-11 Sir John Rogerson’s Quay, Dublin 2, D02 VC42, Irlanda. Società registrata in Irlanda come private company limited by shares con il numero 616661. MSIM Fund

Management (Ireland) Limited è autorizzata e regolamentata dalla Banca Centrale d’Irlanda. Regno Unito – Morgan Stanley Investment Management Limited è autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority. Registrata in Inghilterra.

Registrazione n. 1981121. Sede legale: 25 Cabot Square, Canary Wharf, Londra E14 4QA, autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority. Dubai: Morgan Stanley Investment Management Limited (rappresentanza, Unit Precinct 3-7th Floor- Unit 701 and 702, Level 7, Gate Precinct Building 3, Dubai International Financial Centre, Dubai, 506501, Emirati Arabi Uniti.

Telefono: +97 (0)14 709 7158). Germania: MSIM Fund Management (Ireland) Limited Niederlassung Deutschland, Grosse Gallusstrasse 18, 60312 Francoforte sul Meno, Germania (Gattung: Zweigniederlassung (FDI) gem. § 53b KWG). Italia:

MSIM Fund Management (Ireland) Limited, Milan Branch (Sede Secondaria di Milano) è una filiale di MSIM Fund Management (Irlanda) Limited, una società registrata in Irlanda, regolamentata dalla Central Bank of Ireland con sede legale in The Observatory, 7-11 Sir John Rogerson's Quay, Dublin 2, D02 VC42, Irlanda. MSIM Fund Management (Irlanda) Limited Milan Branch (Sede

Secondaria di Milano) con sede in Palazzo Serbelloni, Corso Venezia 16, 20121 Milano, Italia, registrata in Italia con numero di società e P. IVA 11488280964. Paesi Bassi: MSIM Fund Management (Ireland) Limited, Rembrandt Tower, 11th Floor Amstelplein 1 1096HA, Paesi Bassi. Telefono: +31 2-0462-1300.

Morgan Stanley Investment Management è una filiale di MSIM Fund Management (Ireland) Limited. MSIM Fund Management (Ireland) Limited è autorizzata e regolamentata dalla Banca Centrale d’Irlanda. Francia: MSIM Fund Management (Irlanda) Limited, Paris Branch (Sede Secondaria di Parigi) è una società registrata in Irlanda, regolamentata dalla Central Bank of Ireland e con sede legale in The Observatory, 7-11 Sir John Rogerson's Quay, Dublin 2, D02 VC42, Irlanda. MSIM Fund Management (Irlanda) Limited, Paris Branch (Sede Secondaria di Parigi) con sede legale in 61 rue Monceau 75008 Parigi, Francia, è registrata in Francia con numero di società 890 071 863 RCS. Spagna:

MSIM Fund Management (Irlanda) Limited, Sucursal en España (Sede Secondaria per la Spagna) è una società registrata in Irlanda, regolamentata dalla Central Bank of Ireland e con sede legale in The Observatory, 7-11 Sir John Rogerson's Quay, Dublin 2, D02 VC42, Irlanda. MSIM Fund Management (Ireland) Limited, Sucursal en España con sede in Calle Serrano 55, 28006, Madrid, Spagna, è registrata in Spagna con codice di

identificazione fiscale W0058820B. Svizzera: Morgan Stanley &

Co. International plc, London, Zurich Branch, autorizzata e regolamentata dall’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari ("FINMA"). Iscritta al Registro di commercio di Zurigo CHE-115.415.770. Sede legale: Beethovenstrasse 33, 8002 Zurigo, Svizzera, telefono +41 (0) 44 588 1000. Facsimile Fax: +41(0) 44 588 1074.

Australia: La presente pubblicazione è diffusa in Australia da Morgan Stanley Investment Management (Australia) Pty Limited ACN: 122040037, AFSL No. 314182, che si assume la

responsabilità dei relativi contenuti. Questa pubblicazione e l’accesso alla stessa sono destinati unicamente ai “wholesale client” conformemente alla definizione dell’Australian Corporations Act. Hong Kong: Il presente documento è stato pubblicato da Morgan Stanley Asia Limited per essere utilizzato a Hong Kong e reso disponibile esclusivamente a “professional investors” (investitori professionali) ai sensi delle definizioni contenute nella Securities and Futures Ordinance (Cap 571). Il contenuto del presente documento non è stato verificato o approvato da alcuna autorità di vigilanza, ivi compresa la Securities and Futures Commission di Hong Kong. Di conseguenza, fatte salve le esenzioni eventualmente previste dalle leggi applicabili, questo documento non può essere pubblicato, diffuso, distribuito, indirizzato o reso disponibile al pubblico a Hong Kong. Singapore: La presente pubblicazione non deve essere considerata come un invito a sottoscrivere o ad acquistare, direttamente o indirettamente, destinato al pubblico o a qualsiasi soggetto di Singapore che non sia (i) un

“institutional investor” ai sensi della Section 304 del Securities and Futures Act, Chapter 289 di Singapore (“SFA”), (ii) una

“relevant person” (che comprende un investitore accreditato) ai sensi della Section 305 dell’SFA, fermo restando che anche in questi casi la distribuzione viene effettuata nel rispetto delle condizioni specificate dalla Section 305 dell’SFA o (iii) altri soggetti, in conformità e nel rispetto delle condizioni di qualsiasi altra disposizione applicabile emanata dalla SFA. In particolare, le quote dei fondi d’investimento che non hanno ricevuto

l’autorizzazione o il riconoscimento della Monetary Authority of Singapore (MAS) non possono essere offerte agli investitori retail. Qualunque documentazione scritta distribuita ai soggetti di cui sopra in relazione a un’offerta non costituisce un prospetto ai sensi della definizione dell’SFA e, di conseguenza, la

responsabilità prevista dall’SFA riguardo al contenuto dei prospetti non è applicabile e gli investitori devono valutare attentamente se l’investimento sia adatto o meno alle proprie esigenze. La presente pubblicazione non è stato esaminata dalla Monetary Authority of Singapore.

NOTA INFORMATIVA

EMEA – La presente comunicazione di marketing è stata pubblicata da MSIM Fund Management (Ireland) Limited.

MSIM Fund Management (Ireland) Limited è autorizzata e regolamentata dalla Banca Centrale d’Irlanda. MSIM Fund Management (Ireland) Limited è una private company limited by shares di diritto irlandese, registrata con il numero 616661 e con sede legale in The Observatory, 7-11 Sir John Rogerson’s Quay, Dublin 2, D02 VC42, Irlanda.

Il presente documento contiene informazioni relative al comparto (“Comparto”) di Morgan Stanley Investment Funds, una società di investimento a capitale variabile di diritto lussemburghese (Société d’Investissement à Capital Variable).

Morgan Stanley Investment Funds (la “Società”) è registrata nel Granducato di Lussemburgo come organismo d’investimento collettivo ai sensi della Parte 1 della Legge del 17 dicembre 2010 e successive modifiche. La Società è un organismo

d’investimento collettivo in valori mobiliari (“OICVM”).

Prima dell’adesione al Comparto, gli investitori sono invitati a prendere visione dell’ultima versione del Prospetto informativo, del Documento contenente informazioni chiave per gli

investitori (“KIID”), della Relazione annuale e della Relazione semestrale (i “Documenti di offerta”) o di altri documenti disponibili nella rispettiva giurisdizione, che possono essere richiesti a titolo gratuito presso la Sede legale della Società all’indirizzo: European Bank and Business Centre, 6B route de Trèves, L-2633 Senningerberg, R.C.S. Lussemburgo B 29 192.

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Inoltre, gli investitori italiani sono invitati a prendere visione del

“Modulo completo di sottoscrizione” (Extended Application Form), mentre la sezione “Informazioni supplementari per Hong Kong” (“Additional Information for Hong Kong Investors”) all’interno del Prospetto riguarda specificamente gli investitori di Hong Kong. Copie gratuite in lingua tedesca del Prospetto informativo, del Documento contenente informazioni chiave per gli investitori, dello Statuto e delle relazioni annuale e

semestrale e ulteriori informazioni possono essere ottenute dal rappresentante in Svizzera. Il rappresentante in Svizzera è Carnegie Fund Services S.A., 11, rue du Général-Dufour, 1204 Ginevra. L’agente pagatore in Svizzera è Banque Cantonale de Genève, 17, quai de l’Ile, 1204 Ginevra. Il documento è stato redatto a solo scopo informativo e non è da intendersi come una raccomandazione o un’offerta per l’acquisto o la vendita di valori mobiliari o l’adozione di una qualsiasi strategia d’investimento.

Le tesi e i giudizi espressi sono quelli del team di gestione del portafoglio alla data di redazione/di questa presentazione e possono variare in qualsiasi momento a causa di cambiamenti delle condizioni di mercato, economiche o di altra natura, e potrebbero non realizzarsi. Questi commenti non sono rappresentativi dei giudizi e delle opinioni dell’azienda nel suo complesso. Le posizioni e ponderazioni geografiche e

settoriali/regionali sono soggette a variazioni giornaliere. Tutte le informazioni vengono fornite unicamente a scopi informativi. Da non intendersi come raccomandazione all’acquisto o alla vendita di valori mobiliari nei settori e nelle regioni sopra indicati. Tutte le informazioni concernenti i rendimenti attesi e le prospettive di mercato si basano sui risultati della ricerca, delle analisi e delle opinioni del team di gestione. Tali conclusioni sono di natura speculativa e non solo potrebbero non realizzarsi, ma non intendono prevedere il risultato futuro di alcun investimento specifico di Morgan Stanley Investment Management. La performance passata non è garanzia di risultati futuri.

Tutti gli indici cui si fa riferimento nel presente documento sono proprietà intellettuale (inclusi i marchi commerciali registrati) dei rispettivi licenzianti. Eventuali prodotti basati su un indice non sono in alcun modo sponsorizzati, approvati, venduti o promossi dal rispettivo licenziante e il licenziante declina ogni

responsabilità in merito. Il Comparto è gestito attivamente e la sua gestione non è limitata da un benchmark né confrontata alla composizione di un benchmark.

Tutti gli investimenti comportano dei rischi, tra cui la possibile perdita del capitale. Le informazioni contenute nel presente documento non tengono conto delle circostanze personali del singolo cliente e non rappresentano una consulenza

d’investimento, né sono in alcun modo da interpretarsi quale consulenza fiscale, contabile, legale o normativa. A tal fine, nonché per conoscere le implicazioni fiscali di eventuali

investimenti, si raccomanda agli investitori di rivolgersi a consulenti legali e finanziari indipendenti prima di prendere qualsiasi decisione d’investimento.

Il ricorso alla leva aumenta i rischi. Pertanto, una variazione relativamente contenuta nel valore di un investimento può determinare una variazione eccessiva, sia in senso positivo che negativo, nel valore di quell’investimento e, di conseguenza, nel valore del Comparto.

L’investimento nel Comparto consiste nell’acquisizione di quote o azioni di un fondo, e non di un determinato attivo sottostante, ad esempio un edificio o azioni di una società, poiché questi sono solo gli attivi sottostanti posseduti.

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MSIM non ha autorizzato gli intermediari finanziari a utilizzare e a distribuire il presente documento, a meno che tali utilizzo e distribuzione non avvengano in conformità alle leggi e normative vigenti. MSIM non può essere ritenuta responsabile e declina ogni responsabilità in merito all’utilizzo proprio o improprio del presente documento da parte di tali intermediari finanziari. Per i soggetti incaricati del collocamento dei comparti di Morgan Stanley Investment Funds, non tutti i comparti e non tutte le azioni dei comparti potrebbero essere disponibili per la distribuzione. Si invita a consultare il contratto di collocamento per ulteriori dettagli in merito prima di inoltrare informazioni sui comparti ai propri clienti.

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© 2022 Morgan Stanley. Tutti i diritti riservati. CRC 4236982 Exp: 01/31/2023

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