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Go ogle. come testimonianza del lungo viaggio

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Academic year: 2022

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(1)Go ogle Informazioni su questo libro Si tratta della copia digitale di. un. libro. che per generazioni è stato conservata negli. nell'ambito del progetto volto a rendere disponibili online. i. libri di tutto il. scaffali di. una biblioteca prima. di essere digitalizzato. da Google. mondo.. Ha sopravvissuto abbastanza per non essere più protetto dai diritti di copyright e diventare di pubblico dominio. Un libro di pubblico dominio è un libro che non è mai stato protetto dal copyright o i cui termini legali di copyright sono scaduti. La classificazione di un libro come di pubblico dominio può variare da paese a paese. I libri di pubblico dominio sono l'anello di congiunzione con il passato, rappresentano un patrimonio storico, culturale e di conoscenza spesso difficile da scoprire. Commenti, note e. altre. annotazioni a margine presenti nel volume originale compariranno in questo. percorso dal libro, dall'editore originale alla biblioteca, per giungere fino a. Linee guide per. file,. come testimonianza. del lungo viaggio. te.. l'utilizzo. Google è orgoglioso di essere il partner delle biblioteche per digitalizzare i materiali di pubblico dominio e renderli universalmente disponibili. di pubblico dominio appartengono al pubblico e noi ne siamo solamente i custodi. Tuttavia questo lavoro è oneroso, pertanto, per poter. I libri. continuare ad offrire questo servizio abbiamo preso alcune iniziative per impedire l'utilizzo illecito da parte di soggetti commerciali, compresa. l'imposizione di restrizioni sull'invio di query automatizzate. Inoltre. ti. chiediamo. di:. + Non fare un uso commerciale di utilizzare questi file per. + Non. di questi file. Abbiamo concepito Google Ricerca Libri per l'uso da parte. uso personale e non a. inviare query automatizzate. Non. inviare a. fini. Google query automatizzate. traduzione automatica, del riconoscimento ottico dei caratteri. (OCR) o. la filigrana. La. + Fanne un uso. Google Ricerca. Libri.. altri. file. potremmo. esserti di aiuto.. è essenziale per informare gli utenti su questo progetto. Non rimuoverla.. legale Indipendentemente dall' utilizzo che ne farai, ricordati che è tua responsabilità accertati di farne. dare per scontato che, poiché un libro è di pubblico dominio per paesi. I criteri che stabiliscono se. determinato uso del libro è consentito. essere utilizzato in qualsiasi. modo. un. libro è protetto. Non. chiediamo. Se stai effettuando delle ricerche nel campo della campi dove necessiti di utilizzare grandi quantità di testo, ti. (watermark) di Google che compare in ciascun. "filigrana". e aiutarli a trovare materiali aggiuntivi tramite. ti. di alcun tipo.. in altri. invitiamo a contattarci. Incoraggiamo l'uso dei materiali di pubblico dominio per questi scopi e. + Conserva. dei singoli utenti privati e. commerciali.. gli utenti degli Stati Uniti, sia di. un uso. pubblico dominio anche per. da copyright variano da Paese a Paese e non possiamo. legale.. Non. gli utenti di. offrire indicazioni se. un. dare per scontato che poiché un libro compare in Google Ricerca Libri ciò significhi che può. e in qualsiasi Paese del. mondo. Le sanzioni per. le violazioni del. copyright possono essere molto severe.. Informazioni su Google Ricerca Libri. La missione i. lettori. di. Google è organizzare. a scoprire. i. libri di tutto il. nell'intero testo di questo libro. le. informazioni a livello mondiale e renderle universalmente accessibili e. mondo. da lhttp. e consente ad autori ed editori di raggiungere :. //books google com .. .. fruibili.. un pubblico più ampio. Puoi. Google Ricerca Libri. effettuare. una ricerca. sul. aiuta. Web.

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(7) LA ZECCA B. LE MONETE. DI MILANO.. Digitized by. Google.

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(9) LA ZECCA E. LE MONETE DI MILANO. DISSERTAZIONE DI. B.. BIONDELLI.. MILANO, TIPOGBAFIi DI OmSEPPE BEBNASDONI. 1869.. Digitized by. Google.

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(11) Fra. molte officine monetarie surte in. le. dissoluzione del. totale. periodo. dell' età di. romano impero. mezzo. ,. che. si. e durante. dopo il. la. lungo. primeggia senza dubbio quella di. Milano; sia che se ne consideri coli; sia. Italia. la. durata di oltre dieci se-. guardi alla costante influenza politico-eco-. nomica dalla medesima circostanti provincie,. esercitata sui sistemi monetaij delle. sia. che. si. prenda a guida della. storia. deirarte, della quale ci porge splendidi monumenti, dai rozzi. tempi. di. mezzo salendo. alla mirabile scuola di. da questa scendendo per varie. mente che l'. si. consulti a. fasi ai. documento. Leonardo, e. tempi nostri. ;. sia final-. della storia politica del-. alta Italia e sopratutto della nostra. metropoli. ,. novella fe-. nice, già tre volte dal ferro e dal fuoco dei barbari distrutta,. e tre volte dalle proprie ceneri gloriosamente risurta.. Ciò non pertanto, mentre alcune fra le principali e parecchie fra le minori ebbero più o. meno. valenti illustratori, è. Digitized by. Google.

(12) invero doloroso lo scorgere. come. madre. quella di Milano,. di. esimj archeologi ed isloriografi e centro in ogni tempo della. più eletta cultura,. vengono bensì nelle opere. sia. parziali. rimasta priva sinora. Se ne rin-. ed importanti notizie sparsq qua e. voluminose del Muratori, del Giulini,. e del Litta%. straniere^;. ma. non che. luce,. che da quel tempo. oltre. nessuno. la. mica da' suoi primordj sino a noi. e. mente. i. fatta,. mercè lunghi anni. ,. descrivendone parzial-. il. conte Giovanni Mulazzani,. il. quale a. serie di patrie. tal. monete, e. di tracciarne l'esatta descrizione, le sottopose ezian-. onde constatarne. dio alla pròva della bilancia e del crogiuolo. ,. di tal. e coscienziosi,. studj pazienti. di. uopo avea raccolto una splendida. bontà. alla. politico-econo-. storia. monumenti. Ci è noto, che un lavoro. aveva apprestato. non pago. scienza fece rapidi. accinse all'ardua impresa d'apprestarne una. si. singoli. la. monumenti comparvero. compiuta illustrazione, tessendone. bite. Arge-. nelle Riviste periodiche italiane e. progressi, e nuovi ed importanti. la. dell'. là. del Carli, del Bellini, del Verri, dello Zanetti, del Bei-. lati,. lati. ne. ,. e determinare. ,. le frodi dei principi. medesime. su-. e le condizioni de' varj tempi.. Se. colle vicende. dalle. — Gidlini, Memorie Voi. — AROBLATr, De Monetis — Bellini, — Carli, Delle monete délV instituzione zecche De Monetis medii Dissertationes, — Verri, Storia di Mi' — Litta, Famiglia lane. — Zanetti, Nuova raccolta monete *. Muratori,. che della città e. Antiq. Ital, medii. campagna. <bvì.. *. Una. e. d" Italia,. cevi, etc,. delle. A ttendolo' Sforza. Italice, eie.. delle. e. ItalicB. stori-. II.. di Milano.. d' Italia.. Famiglia Visconti.. circostanziata Bibliografia. numismatica milanese trovasi aggiunta. ad alcuni Cenni sulla Zecca di Milano del cav. Damiano Muoni, fascicolo. IV. della Rivista della. separatamente col. titolo:. La. Numismatica antica. e. inseriti nel. moderna, stampati anche. Zecca di Milano nel secolo XV. Asti, 1865.. Digitized by. Google.

(13) non che dopa il. la. sua mortey avvenuta ora son circa. prezioso nledagliere da lui raccolto, venduto. tante,. bero sin'. and& disperso, é onoràto la. ora sottratti. quindi di. lui. lira milanese. nianuscritti. memoria. ,. benemerito. del. ma. secolo. XIII. .. autore. Solo. succose Memorie,. dall'anno 1354. 1778;. al. ad un merca-. che certamente avreb-. ai desiderj degli studiosi.. due brevi,. Milano dal. di. Ì. ,. furono. rimangono. ci. Tuna: Sulla. Vaìlvdi. Sulla zecca. fino ai giorni nostri, nelle quali. S. racchiuse alcuni risultamenti dei suoi lunghi studj. Ora avendo noi avuto. tre lustri,. la sorte. di. conferire più volte col. medesimo tu questo argomento, ed avendo potutp maturare nuovi studj sulla serie doviziosa delle monete patrie, non ultimo ornamento del reale medagliere a noi affidato,. singammo. di. ci. lu-. provvedere almeno in parte a questa lamentata. lacuna, coordinando colle nostre osservazioni benemeriti che. ci. precedettero in. gli. studj dei. un prospetto generale. della. zecca e delie monete milanesi considerate ne' loro precipui elementi. I.. Origine.. A. procedere con ordine in argomento di tanta importanza,. egli è anzitutto indispensabile. determinare. il. tempo che ab-. braccia, precisandone. i. divisioni. Difficile, se. non impossibile, torna precisare Tori-. *. La prima. di queste. primordj^ e tracciandone. Memorie. le naturali. trovasi inserita nel voi. II della Statistica. medica di Milano del dottor Giuseppe Ferrano, 1843.. La. seconda nella Bivi'. sta europea del mese di gennajo 1844.. Digitized by.

(14) gine della nostra zecca, per la mancanza, o piuttosto per. r incertezza dei monumenti. superstiti. ,. dalla varia interpreta*. zione dei quali sursero discrepanze fra isolate. M, D,. neir esergo. nel. campo. gno Massimo,. di alcuni aurei, e le. nummi. di- varii. come esprimenti. terpretate. ed Onorio,. sigle. MDPS, MDOB,. di Valentiniano II,. Vittore, Arcadio. Le. gli eruditi.. Teodosio, Mafurono in-. le quali. Mediolanum, Mediolani Pecunia. :. Sùjnala, o Pereiissa, e Mediolani Obsignata, indussero alcuni eruditi. ad assegnare. d'Ausonio. colla testimonianza. 375. dell'. E. V.. tempo. vissuto al. quale nel celebrato epigramma, fra. il. principio. il. milanese, avvalorando la loro opinione. della serie metallica. niano I,. all'anno. di Valenti-. i. pregj della. nostra metropoli annovera opulensque moneta^. Altri, apprez*. zando come più verisimile. il. tempo. in. sio si ripartirono l'impero in orientale. segnarono vent'anni più. cui. i. figli. di. Teodo-. ed occidentale, lo as-. 395; ad. tardi, vale a dire all'anno. avvalorare la qual opinione venne prodotta altresì la gratuita asserzione di Antonio. Castiglione e di Galvaneo. giusta la quale l'imperatore Teodosio, sin dal. accordato al vescovo Ambrogio. ^. Ausonio,. ^. Il Carli. De. diritto di. il. Fiamma,. 390 avrebbe. coniare moneta. \. claris uròibus. Epig. 5.. (Op. dtata,. voi. II, pag.. 322) ricordando quest'opinione, sog-. giunge: troppo mostruoso in quelli eroici tempi per V ecclesiastica disciplina sarebbe stato. un vescovo mescolato in. principesca con. un. simile privilegio.. affari polilici. vantar. Di fatto sant'Ambrogio. titoli. d'autorità. nelV orazione fu». nebre eh' ei fece a Teodosio da lui molto amato dice bene, ch'egli allontanò gli errori sacrileghi, chiuse. i. templi, distrusse. i. simulacri;. ma non già. che lo abbia. decorato con una facoltà cosi distinta, la quale certamente doveva porre nella serie degli altri beneficj. a. lui fatti. da quel. celebre Augusto,. Digitized by. Google.

(15) L' esistenza delle stesse lettere M, alcuni aurei attribuiti a re goti. se. non come. il. isolate nel. campo. colle effigie d'Anastasio. ,. Giustino, 0 di Giustiniano, trassero rarli,. D. principio,. ,. di di. eruditi a conside-. altri. almeno come. la continua-. zione della milanese officina. Ciò non pertanto alcuni studiosi di. meno. facile. accondiscendenza, trovando solo più tardi in. qualche tremisse aureo dei re longobardi Cuniperto, Luitperto segnato per. e Desiderio. LANO,. la. prima volta. nome MEDIO-. il. stimarono più conveniente attribuire a quei principi. la istituzione della nostra zecca.. deir esistenza di quei tremissi. ,. Altri. però. i. primordj in alcune mo-. nete coniate a Milano ed attribuite a Carlo. nel sistema. monetale,. del precedente. resa. o perchè ignari. o perchè dubbiosi sulla loro. autenticità, preferirono riconoscerne. colla restaurazione dell' impero,. ,. Magn^. il. quale,. apportò una radicale riforma. indispensabile dalla scomparsa. romano, supplantato dal bizantino e corrotto. dalle rapaci invasioni di tanti stranieri.. Sebbene questa opi-. nione appaja senza dubbio preferibile alle suesposte, e per-. chè confortata dalla ineluttabile autorità dei monumenti, e perchè sta. il. Magno ebbe. fatto. che, solo colla riforma decretata dà Carlo. origine quel sistema di monetazione che valse. poi di règolo alla nostra zecca pel corso di dieci secoli, ciò. nuir ostante, considerando serie metallica. diadema. dei Carolingi. le. lacune tutt'ora esistenti nella. e dei successivi usurpatori del. tramandarono. d'Italia, dei quali solo alcuni ci. che rara moneta segnata col inoltre che,. nome. di. Milano; osservando. durante quel periodo nefasto, anche. fondamentale carolingio, pure serbando. qual-^. i. nomi ed. il. i. sistema rapporti. Digitized by.

(16) ,,,. —. 10. —. ebbe a subire una grande riforma per Tingente. delle monete,. riduzione nelT intrinseco valore delle medesime, la. qual. ri-. duzione venne per breve tempo sospesa solo allora quando, espulso lo straniero e segnata la pace di Gostanza, Milano. potè per la prima volta coniare moneta propria autonoma. indipendente, alcuni studiosi opinarono doversi assegnare principio. 1185,. della. officina. Tanno 1183, o meglio. nazionale. venne stipulato. in cui. trattato di. il. al il. Reggio.. In tanta varietà d'opinioni, dovendo noi preferire la più. conforme. imparziale, sorretta dai. ai sani dettati della critica. premetteremo alcune gene-. posteriori progressi della scienza, rali osservazioni.. Nulla si^oppone ad ammettere che, durante la progressiva dissoluzione dell'impero d'Occidente, alcuni Cesari facessero battere le proprie. ne abbiamo anzi. monete. fuori. di. Roma. in varie provincie. la più esplìcita testimonianza. ;. nella Notìzia. delle dignità de ir impero, ove sono ricordate sei zecche nel-. T occidente niano. III. ;. tempi. ai. ma. dopo Roma,. del. critica. e. di. Yalenti-. fra queste la sola città d' Àquileja è indicata. in Italia col privilegio di. alcun cenno di Milano. Oltre a. sana. Teodosio. giovane. zecca, nè vi è fatto. sebbene non ripugni. ciò,. T interpretazione data. alle. sigle. alla. summentovate. dai propugnatori della prima opinione, pure, oltre che quella interpretazione. non ne viene. non cessa. di. d' essere. conseguenza che. una. in. gratuita. congettura. Milano esistesse un'. offi-. cina monetaria stabile, la quale avrebbe cessato cogli stessi figli di. Teodosio, non trovandosi neppure quella dubbia in-. dicazione per un. secolo. circa. nelle. monete. dei. successivi. Digitized by. Google.

(17) —. —. 11. Volendo noi quindi procedere sempre coir auto-. imperatori.. rità dei fatti, e. non sopra semplici congetture, non possiamo. nummi,. associare alla serie metallica milanese quei pochi. hanno. quali d'altronde. le. è chiaro che,. ciò. naturale sede nella. romana.. serie imperiale. Da. la loro legittima e. a più forte ragione ne eliminiamo. monete auree dei Goti, come ebbimo a dimostrare. tro scritto. S. delle quali solo alcune. zione delle bizantine portano le sigle. Citiamo. monete auree. le sole. d' altri metalli. ,. mancano persino. che di bronzo degli zecca,. i. in al-. coniate a perfetta imita-. M,. D. isolate nel. campo.. poiché è noto che in quelle quelle sigle. stessi re goti. ed anzi. ,. nelle quali. accennano a Pavia ed a Ravenna,. po-. le. è ricordata la colle. epigrafi:. FELIX TJCINUS, FELIX RAVENNA. I. Longobardi, continuando. bizantino, per sciuti,. il. sistema monetale romano-. quanto consta dai monumenti sinora cono-. coniarono nell'alta. Italia. solo alcuni tremissi d'oro,. senza indicazione di zecca ^ nei quali generalmente tentarono. nummi. conteniporanei bizantini, porgendo nel di-. imitare. i. ritto la. protome ed. il. nome. del re preceduto dalle sigle D. N.. {Dominus Noster)^ l'arcangelo Michele con lunga spada pel rovescio, in luogo della Vittoria, coU'epigrafe:. Tre. *. fra. questi. si. MIHAEL.. discostano onninamente dal tipo generale,. Sulle monete auree dei Goti in Italia, Milano, 1861. Trovasi inserito nel. voi. II degli Atti del. ^ Forse sendo. SCS.. vi. E.. Istituto. Lombardo. dobbiamo aggiungere alcuni. stati rinvenuti. di scienze, ecc.. òboli bracteati d* argento che, es-. con alcuni tremissi longobardi, ed avendo improntato. monogramma PER, furono. attribuiti. da alcuni. al re Pertarito,. il. o Bertarito.. Digitized by. Google.

(18) w- 12 porgendo nel. —. luogo delia protome reale, una pic-. diritto, in. cola croce attorniata dall' iscrizione '. :. D. N. (Dominus Noster). HUNIPERTUS, R, o LUITPERTUS REX, o DESIDE^ RIUS R ; e nel rovescio una piccola stella pure attorniata dair epigrafe; FLA. (Flavia) MEDIOLANO. Alcuni di questi. monumenti. strani e senza. affatto. esempio precedente. vennero in luce in sullo scorcio del secolo passato. e furono. ,. venduti a prezzo considerevole in Milano, in Bologna ed in. Roma, non. ma. solo in oro,. da girovaghi avventurieri. i. altresì. in argento ed. di. rei. modellato. i. rame. quali, convinti di frode per aver. prodotto le identiche monete in metalli diversi,. sarono. in. falsifìcazione. confes-. si. dichiarando peraltro di avere. ,. da loro. loro esemplari sopra tipi autentici. rin-. venuti in una città vicina a Milano, e venduti ad un ignoto cavaliere milanese. Il. chiarissimo Guid' Antonio Zanetti che, mentre fu tra le. prime vittime. di quest' impostura,. ne fu anche. primo pro-. il. palatore, dalla cui testimonianza ne abbiamo attinta la notizia. %. sedotto dalla maliziosa confessione della perpetrata. imitazione, credette poi ingenuamente alla autenticità del tipo originale,. da. lui. non. visto,. ed. accreditandolo colla pro-. pria illustrazione, trasse per avventura nella stessa credenza. *. Zanetti, Nuova raccolta. Veggansi. sullo stesso. delle. monete. d' Italia, ecc. Voi.. IV. ,. pag. 520.. argomentò le Lettere inedite dello stesso Zanetti da noi. pubblicate ed inserite nel voi.. XI. del Politecnico , nelle quali. V autore porge. alcune spiegazioni sulla falsificazione da lui scoperta di quelle monete. Egli. ignorava peraltro che altre. simili falsificazioni. erano state perpetrate anterior-. mente, come dimostriamo di sopra. Lettere inedite, ecc. pag. 45 e 46.. Digitized by. Google.

(19) ,. — raccoglitori.. altri. eruditi. che. ci. i3. Noi peraltro, rispettando. degli. l'autorità. precedettero, non possiamo associare alla loro. la nostra opinione,. dubitando. tenticità degli originali.. Non. altresì dell' esistenza e dell'. ha dubio che uno. v'. mentovate. esistesse alle falsificazioni. prima ricordò un tremisse d'oro. FLA VIA MEDIOLANO Magno. di Cario. —. coli'. ,. ;. il. au-. di questi pre-. Le Blanc un. secolo. di Desiderio coli' iscrizione:. e descrivendo una moneta simile. epigrafe. :. FLAVIA LUCA,. di bassissimo. oro, dichiarò di averne veduta un'altra affatto identica di. rame. dello stesso re Desiderio. blicò. una. d'. argento. XVII. dal secolo. ;. ^. Il. Muratori invece ne pub-. e quindi le stesse monete esistevano sin. in tre metalli diversi. coi. medesimi. tipi, ciò. che non fu mai praticato da alcuno. Egli è quindi manifesto che un' altra falsificazione era stata perpetrata anteriormente a quella del secolo scorso. Ora atte-. nendoci. ai soli fatti. constatati e generalmente ammessi, sem-. bra indubitato che Desiderio fu. nando. il. tipo bizantino delle. trodusse nelle proprie. appose. il. *. Le Blànc,. ^. Dichiariamo strano questo. Op.. primo. monete. il. quale, abbando-. de' suoi predecessori, in-. nuovo superiormente. strano titolo di Flavia. lo. nome d'una. il. ^ al. nome. descritto, ed. di alcune città. cit, pag. 91. titolo,. dappoiché sappiamo che Flavia era. il. famiglia salita con Vespasiano all'onore della porpora, e che quasi. due secoli e mezzo più tardi fu assunto da Costanzo Chloro divenuto imperatore per nobilitare. i. proprj natali, trasmettendolo poscia ai suoi discendenti-, cosi ap-. punto come r arabo Filippo, divenuto imperatore, creò per egual figlio. filie il. proprio. Nohiliasimus Cassar, giacché la facoltà di cambiare con un editto la. natura, e persino l'età e la patria degli individui fu in ogni tempo [privilègio. Digitized by. Google.

(20) — onde abbiamo. di lui alcuni aurei. Ticino, Placencia. T esistenza. di. Luitperto che autentici. 14. ;. — con Flavia Luca^ Tarvisio,. e quindi verrebbe esclusa la possibilità del-. monete con Flavia Mediolano. di Guniperto. precedettero di molti anni, e. il. i. cui tremissi. tipo bizantino troppo si discostano per. di. sarebbe alquanto strano che, mentre. V. E. per la forma dei caratteri da quelli del nuovo tipo. rità. e. arte e. per ve-. regno. la capitale del. e loro costante residenza era Pavia, introducendo una radicale riforma nei tipi delle proprie monete, le avessero coniate nella sola Milano. Àrroge, che. il. nome. missi legittimi leggesi: Cunincpert, e. come. negli. E. altri.. crediamo non andar mentovati. come cosi,. ci. falsar).. errati. già Hunipertus,. dichiarandoli pura invenzione dei. Quanto poi. al. tremisse. tutti. i. i. la possibilità,. di Desiderio,. sic-. non. ci. è lecito ricusarla;. pochi esemplari conservati nei nostri musei. caratteri della. falsificazione,. indubitato che furono diffusi in. siccome inoltre è. tutta la penisola. insieme a. Guniperto e di Luitperto e serbano tutte. renze della medesima fabbrica. meno. non. è noto che alcuni eruditi ne attestarono l'esistenza,. siccome peraltro. quelli di. Guniperto nei tre-. perciò, per quanto spetta ai due primi,. riconoscendone. hanno. di. ,. appa-. le. così speriamo che verrà al-. escusata, se non consentita, la nostra. contraria. opi-. nione.. esclusivo dei principi, che mille secoli di progresso. non varranno a distruggere.. Sembra quindi abbastanza strano vederlo applicato sostituzione di. Augusta già dato a parecchie e più. lano nei denari di Ottone. I,. di. Corrado. il. al. nome. di alcune città in. tardi ancora alla nostra. Mi-. Salico e dell' Enobardo.. Digitized by. Google.

(21) — Ben diverso. sta. il. —. *^. monete carolingie, &a. delle. fatto. quali se ne rinvengono aloune che portano. il. nome. le. della no-. CAROLUS REX, HLUDOVICUS IMPERATOR, HLOTHARIUS IMPERATOR. stra metropoli associato a quello di. Non. v'. ha quindi alcun dubbio che. ebbe principio. colle. monete carolingie. Non. serie incontrovertibile delle milanesi.. la. è peraltro egualmente certa V attribuzione data ad alcune di quelle piuttosto. Magno. all'. trono. sul. sali. uno che. Merovingi usurpato dal padre,. dei. trovò un. numero considerevole. Provincie. della vasta. 150. sola. nella. colle. zecche sparse in tutte. di. le. monarchia, delle quali ben più che che aveano inondato l'occidente. Francia,. più disparate. Quando Carlo. altro regnante.. all'. monete,. pur serbando dell'antico. si-. e la forma.. A. toglierne quindi le conse-. guenze funeste, e ad unificare. la. vasta monarchia, mentre. stema. solo. il. nome. con una serie di. guendo. il. un. zione,. e. numero,. il. se-. solo sistema monetario per tutta la monarchia,. come vedremo,. quale,. Italia. restringerne. concetto già posto ad effetto in Francia dal padre,. il. decretò. tentò. editti. continuato. pel corso. di. fu. altresì introdotto. successivi regnanti,. dai. dieci secoli.. Da. dobbiamo riconoscere senza ambagi fondamentale che. regolò. la. serie. Carlo il. più tardi in. senza interru-. Magno adunque. principio del sistema. metallica. milanese.. Ciò.. premesso, credettero alcuni numroografi di poter ravvisare altresì. il. principio di questa serie in alcune. attribuite a quel. ha improntato. NVM. Le. il. altre. monarca. Queste sono. nome. della. nostra. tre. ;. monete da. loro. una sola peraltro. metropoli. MEDIOLA-. due furono pubblicate dal signor Adriano. Digitized by. Google.

(22) ,,,. — leLdngpérier nel catalogo. di. sono. le. seguenti. r iscrizione. ET. in. collezione. Rousseau*,. e. :. D. Busto laureato a. 1. F.. della. giro:. dritta. dell'. KARLUS. D. N.. imperatore. IMP. AUG.. ,. col-. REX. L. coir epigrafe :. XPICTIANA. .. 2.^1). Busto laureato dell' imperatore,. coli' iscrizione. :. R. Tempietto. tetrastilo,. RELIGIO.. KAROLUS IMP. AUG. R. Simile. all'. Sotto. il. busto la lettera. M.. antecedente.. Lasciando per ora a parte l'esaminare se queste due singolari. monete appartengano a Carlo Magno o ad. sua famiglia, egli è evidente che. loro. la. altro di. attribuzione a Mi-. lano è affatto gratuita e congetturale. Quanto alla prima solo punto. giacché. d'appoggio sta nel. tale è la. titolo:. titolo fu. il. Rex Langobardorum. più ovvia interpretazione dalla. Ora noi sappiamo che questo. ,. L. finale.. assunto da Carlo, sino. dall'anno 774, vale a dire dopo che, invitato per la seconda volta dal pontefice Adriano. I. in. Italia. ,. scese pel Cenisio. ed espugnata l'oste longobarda assediò Desiderio in Pavia e lo trasse prigione in Francia; sappiamo inoltre che quella città. era stata sin' allora la capitale del regno longobardo. che continuò ad essere di poi. la. residenza dei successivi re. carolingi, e che possedeva sin dal. degli ultimi re goti. conservano. i. monu-. Notice des monnaies frangaisea compoaant la colico tion de. M.. J. Rous'. un'officina monetaria,. ^. tempo. eeau, eto, Paris, 1847. N. 245.. della. Tav.. quale. si. III.. Digitized by. Google.

(23) —. —. 17. mentì. Sembra quindi più razionale, quando. gnare quella moneta ad una zecca. T attribuirla. a provarsi,. italiana,. preferenza. di. voglia asse-. si. che resterebbe. il. Pavia, anziché a. a. Milano \ Diciamo che per attribuirla a zecca italiana converrebbe provarlo; gie e colla. medesima. e da Lelewel^,. ARELATO,. sostegno. si. una. vi rappresenta. A. (ik. che. un. infatti. coniato. ove. di. ad Arles, come attesta. attribuzione per sotto. ma. sarebbe. il. una moneta carolingia nella cui di città, lo fu. Checché ne. zio è insufficiente. battuta,. massime. sia,. tempo. italiana,. seconda mo-. esprimerebbe. primo ed unico esempio in. serie,. quando. fu indicato. il. sarà sempre vero, che queir unico indi-. un tempo. il. luogo in cui quella moneta fu. in cui stragrande era. ro delle zecche le quali , in onta ratore, al. la. sempre per esteso, nel campo del rove-. ad accertare in. voce. la. busto imperiale la quale,. il. moneta moderna. certamente Milano;. scio.. Gombrouse. porta.. M posta. nome. effi-. legge nel rovescio attorno air edificio che. dell' identica. trattasse. denaro colla stessa. iscrizione, pubblicato dal. neta sta la sigla si. simile. di Carlo. il. il. nume-. ai ripetuti divieti dell'. impe-. Calvo sommavano ancora a cento.. Sola quindi rimane la terza moneta, la quale appartiene. certamente a Milano, porgendo nel. LUS REX FR. nome. colla. MEDIOLANUM. nel centro;. ma non. T iscrizione: CAR-. diritto. croce nel mezzo, in. giro. ,. col. e nel. rovescio. monogramma. il. di Carlo. é del pari certo che appartenga a Carlo. Combrouse V attribuì a Boma.. *. Il. ^. Lelewbl, Numismatique du. ntoyen-àge. Parte I. ,. pag. 88 , tav.. XVII. 2. Digitized by. Google.

(24) — Magno. piuttosto che a Carlo. desima dinastia,. che. ciò. —. 18 il. Calvo. siamo. ci. ,. o ad altro della me-. riservati. eziandio riguardo alle due monete precedenti.. esaminare. di. A. ben. chiarire. questo importante quesito gioverà premettere alcune generali osservazioni. varranno forse a guidarci con. che. nella soluzione del. medesimo.. Noi sappiamo che. monete carolingie. la serie delle. riguardò alla progressiva varietà dei loro grafi, dividesi in distinti. ciando. le. monete. sicurezza. di. periodi. il. e delle. tipi. Magno. ,. massima semplicità e parsimonia, porgendo. nome. del regnante con, o senza. titolo. il. REX^. come TRAJECTI,. Solo dopo che Carlo. Magno. e v'introdusse. la. il. solo. talvolta an-. AMBIANI,. ed. incoronato dal pontefice. restaurò l'impero occidentale, vi assunse anche. PERATOR. epi-. è segnalato. dalla. altri.. avuto. primo dei quali, abbrac-. Pipino e di Carlo. cora quello del luogo,. ,. croce,. titolo. il. IM-. rimarchevole perchè. semplice, a braccia eguali ed isolata dal margine della moneta.. Non mai. in. moneta coniata. in Francia fece apporre la. propria eilìgie; che anzi nell'anno. quale prescriveva che. il. solo. vesse ad autenticare la moneta Salito sul trono. 794 emanò un. nome. del. monarca bastar do-. ^. Lodovico Pio. ,. è noto. come. a riformare parecchie delle istituzioni paterne.. '. De. editto col. s'. adoperasse. Così, mentre. denariia autem certisaime sciatis nostrum edictum^ quod in omni loeoy. in omni oivitate et in omni empturio aimiliter vadant iati novi denarii et ac-. cipiantur ab omnibus^ ai autem nominia nostri nomiama habent et mero sunt argento^ pleniter penaaniea. Prosegue poi ad indicare le pene da Infliggersi a coloro che. li. avessero. ri casati.. Digitized by. Google.

(25) Carlo avea considerala la moneta. come puro. affare di Stalo,. Lodovico volle imprimervi un carattere religioso, e quindi croce v' introdusse. la. oltre. tempietto telrastilo con croce. il. nel vertice è talvolta ancora con. CHRISTIANA RELIGIO,. epigrafe:. colla. Da. servato da' suoi successori. chiaro, che le due periale. una croce nel mezzo. sovr' accennato. slessa epigrafe, piuttosto che a Carlo. uno. tenere ad. successori. de' suoi. verisimilmente a Carlo. il. che fu poi con-. colla. im-. effigie. accompagnalo dalla. Magno sembrano. omonimi. tra. i. appar-. quali più. Calvo, per le seguenti ragioni:. Circa sessant' anni dopo la morte di Carlo Magno,. primo. e. semplici premesse è. cfiiesle. monete summentovate. e col tempietto. ,. nome che. riunì in. un. Calvo. il. dominio. fu. il. le. sparse provincic di quella vasta monarchia anteriormente. di tal. e suddivisa tra. divisa. solo al quale di. si. meglio che ad. successori di Lodovico; e quindi. addicessero riuniti simultaneamente. il. lusso dei. altri,. tipi. i. e l'ampollosità dei. il. titoli. titoli,. a lui che pel primo introdusse ancora. formula: Graiia Dei Rex^ inaugurando quel fatale prin-. cipio del diritto divino, che costò in ogni tempo,. peranco di costar tanto sangue gli. mancavano buone. alle nazioni.. morte di Lodovico Pio rito. di. Gallia. ;. La. finito. D'altronde non. si. sappiamo che dopo. la. svolse, in tutte le provincie lo spi-. nazionalità che minacciò la totale. impero.. nè ha. ragioni per ostentare quei titoli, onde. tutelare gli acquisiti diritti, dappoiché. l'. tulle. Imperatore Augusto, dì re dei Franchi e dei Longobardi ;. e ben s'addiceva. la. i. solo. dissoluzione. del-. nazione germanica non voleva dipendere dalla. nella Galjìa stessa. il. contatto della stirpe germanica. Digitized by. Google.

(26) ,. — Neustria. la. dall'. Àustrasia. mentre da una parte giogo straniero. il. i. imperiale*.. dalPAquitania. e. Italia,. uni e. gli. il. poter. da loro coniate. Era quindi naturale che Carlo gli. in. minacciavano invadere. pontefici. il. il. Calvo, a. ricordasse loro. altri,. ripetendo sulle proprie monete. diritti,. ed. ;. tentava scuotere. longobardo-italica. la. mantenere soggetti e propij. che lenne divise. civile. sopprimendo nelle monete. temporale,. nome. ,. —. una guerra. suscilò. colla cello-Ialina. 20. i. i. d'impe-. titoli. ratore e di re.. La cala. moneta indubbiamente milanese. terza. come appartenente a Carlo Magno. Le Blanc, da Eckhard^, da. altri.. derando. fu. già pubbli-. dal Muratori, dal. suH' autorità dei quali fu riprodotta. Ciò non pertanto non recherà meraviglia se, consistato. lo. quanto spetta. ai. scienza. della. monumenti. del. numismatica,. massime per. medio evo,. tempo. al. in cui. quei benemeriti fondatori ne gettarono le prime pietre, ed rapidi. progressi. non meno. *. fatti. medesima. dalla. Cosi appunto aveva fatto. il. pontefice Nicolò. tempi posteriori. nei. autorevoli eruditi, rigettando. ,. quella attribuzione,. approfittando del. opportuno in cui Lodovico II antecessore immediato di Carlo in. Pavia sen^a. il. pontefice Giovanni. Vili. canza deir impero, potè battere moneta senza esisteva.. A. questo arbitrio peraltro. suir esempio del suo antecessore il. proprio ^. nome. sulle. Le Blano,. Muratori,. E. esercito e senza mezzi per ricomporlo.. morte del Calvo. il. si. il. il. i. quale. nome. ,. cosi. il. momento. Calvo risiedeva. pure fece dopo la. approfittando della vadell'. imperatore che non. oppose appena eletto Carlo. il. Grosso. Calvo, ciascuno dei quali volle improntata. monete romane.. Traité historique dea monnaies de France. Paris, 1692.. Antiq, Ital. medii cbvL Mediplani, 1739.. tarli de rebus Francice orientalis.. —. —. Eckiiard, Commen-. Wirczburgi, 1729.. Digitized by. Google.

(27) .. — 21 — si. eoa. a dinioslrare. fecero. appartenere. ,. come. 1820. dall'anno. il. le. validi jirgomenti. precedenti. a Carlo. ,. Labus,. eh. dottor. quella. moneta. Calvo. Già fin. il. nella illustrazione delle,. monete pubblicate dal Rosmini nella sua Storia di Milano, fondato sul giudizio del conte Castìglioni e del chiarissimo nostro predecessore dottor Zardetti S l'assegnò senza riserva a Carlo. Calvo.. il. di raffronti liere. A. luì. fecero eco,. che non poterono fare. Corderò di S. Quintino. notizia. Non sappiamo. 5, cita. lo stesso. primi espositori,. ed Adriano. il. cava-. Longpérier nella. di. per qual equivoco. r autorevole opinione. Labus nell'opera. ret-. reputiamo soverchio ripeterne. ,. Labus diversa opinione nel volume pag.. i. summentovata, cosicché, non dubitando noi della. titudine del loro giudizio. '. ^. da quella serié. sorretti. il. cavalier Morbio. li della Rivista. le. sostenendo contro. ,. il. nummismatica italiana. citata dichiara d'aver seguito. il. ,. mentre all'opposto. del dottor Carlo Zardettì,. giudizio dello Zar-. detti, così scrivendo: Se nella classificazione di alcune di esse (monete del. medio evo) ci discostiamo dal parere di qualc/ie scrittore di gran nome, sappiasi che noi facciamo a caso, poiché anzi abbiamo cavalier Luigi Castiglioni ^ maestro. sommo. il. presidio del chiarissimo. cosi di questi,. come di molti altri. nobilissimi studj^ e del chiarissimo signor Zardetti giovane di molto sapere. che si è compiaciuto. cortesemente di delinearcene egli stesso i tipi. squisita diligenza che ognuno. Milano, Milano, 1820.. Tomo. può ravvisare. Vedi Rosmini,. . .. con quella. Dell* istoria di. IV, pag. 418. Molto più poi cresce la nostra. sor-. presa, vedendo ivi citato dal signor Morbio a tal fine un opuscolo Sopra due. monete del museo Mainoni, dello stesso Zardetti, mentre in quell'opuscolo, che trovasi inserito nel tore illustra. voi.. XXVIII,. pag. 181 della Biblioteca Italiana, l'au-. una moneta dell'imperatore Lamberto ed una. della regina Jo-. landa. Produce ancora qualche osservazione sopra alcune monete di Berengario, di. di. Giovanna. I e di Luigi. di Taranto;. ma non. vi fa. il. minimo cenno. monete di Carlo Magno. *. Osservazioni critiche intorno. ali". origine ed antichità della moneta vene-. ziana, Torino, 1847.. Digitized by. Google.

(28) — prove già esposte nei loro. con. 22. Sebbene non, intendiamo. scritti.. escludere la possibilità che Carlo. ciò. fatto. coniare anche in Milano,. città,. pure avvertiremo che non. milanese di suo. figlio. Pipino. come. in. Magno ne abbia. Roma. ed in altre. conosce neppure moneta. si. quale, incoronato re d'Ita-. il. dal pontefice Adriano I, fissò. dal 781. lia sin. —. sua residenza. Pavia, ove governò con giustizia, combattè con valore. in. Grimoaldo e contro. contro. i. Veneziani,. neir 810, dopo 29 anni di regno. Se sconosciute sinora. Magno. e di Pipino,. ci. e morì in Milano. ^. sono monete milanesi di Carlo. non abbiamo. vico Pio, di Lotario, di Carlo. il. difetto di quelle di. Calvo e di Carlo. il. Lodo-. Grosso;. e siccome furono poi continuate, sebbene con qualche inter* ruzione^ dai. successivi re d'Italia,. con certezza colle. monete. che di. la. nostra. serie. Lodovico Pio. ,. .. cosi. possiamo. ebbe principio. metallica. sebbene. la. nostra. autonoma indipendente avesse incominciamento quando,. colla totale. stabilire. zecca. solo allora. espulsione dello straniero e colla suc-. cessiva pace di Costanza, ricuperate le proprie franchigie,. Milano per. ^. A. la. prima volta instituiva. il. governo del popolo.. provare resistenza di denari milanesi al tempo di Carlo. Pipino suo. figlio, il. Magno. e di. Carli pubblicò una carta dell'anno 796 da lui estratta dal-. Tarchivio^dei monaci di sant'Ambrogio che reputiamo necessario di riprodurre.. Digitized by. Google.

(29) II.. I. Principi.. Insieme. ai. primordj della serie viene altresì determinala. tempo che abbraccia,. il. quale da Carlo. nura insubrica che, situata teatro delle. sanguinose. vente a contrastarsene. il. tamenti di dinastia, o. a' pie' dell'alpi,. lotte. forma. importanti variazioni così nei. «. ;. tipi. anno Begni eorum vigesimotertio feliciter.. Constat. fu più spesso. e poiché ai principali. mu-. di. governo tennero dietro. come. et. negli altri elementi. Pippino reglbus in Etalia,. et sextodecimo, octabadecima dlas. me Johannes. il. so-. Begnantes Dom. Nostro Veri Ezcell. Carolo. Ind. quarta. all'invasione. che scendeano. coloro. di. possesso di. Magno. il. de Vico Solomno. fili. mense Junii^ qd. Aretheo,. qui fuit Notar ius accappi sse, sicut et in presenti accepi ad te Ermìnald argento dinarius nonagenta legidimus bonus, et promitto ut ego Johannes, vel heredibus. meis ad anno Cercoli reddamus rius. tibi. Erminald, aut ad tuia heretes argento dina-. nonagenta legidimus bonus Mediolanenses aut Genenses, et valore eorum. persolvamus vobis in vindimia .... proxime veniente vino bono ad mensura juxta. ad pieno urnas'tres,. et si nobis in antea indutia. dare volueretes, similiterque. persolvamus vobis per singolis annis lautre in vino qualiter superius legitur cautiones, usque stas fato. non. ad dies absolutione et de quale annp in ipso Vico per tempe-. fuerit,. persolvamus vobis .... vino quando in ipso Vico fato fu eri t. puro .... ipsas tres urnas ». Actum. Mediolani.. ». etc.. (Vedi Carli, Op.. cit.. Voi.. I.. pag. 325).. Digitized by.

(30) — 24 — delle stra,. monete,. così,. seguendo. ne divideremo. Monete. ì.^. all'. 888, e ad otto. norma. a. Arnolfo. figlio. ,. si. Grosso, dal-. ora soli, ed ora asso-. corona,. sono. e. ,. il. dodici re d'Italia che succes-. l'. :. investitura. d'Italia. in. feudale. da. che, vinto Berengario. di Spoleto. associandosi. Treb-. Lamberto;. figlio. il. alla. a Pavia e poscia impera-. fece incoronar re d' Italia. Roma,. tore a. la. Arnolfo già chiamato in Italia da Berengario contro proprio. rivale. l'imperiale in. Germania,. che dopo. ,. Roma. Lamberto in. le. naturale di Carlomanno;. Guido duca bia. i. astutamente. ricevendone. ,. Calvo e Carlo. duca del Friuli incoronato re. Berengario. Milano. eventi. degli. :. imperatori summentovati Lo-. il. fra. sivamente se ne contesero ciati. no-. Carolingi e successivi re d' Italia,. dei. dovico .Pio, Lotario, Carlo. 814. fasi dell' istoria. tutta la serie pei sei periodi seguenti. quali appartengono ai quattro. l'. precipue. le. dalle. figlio di. si. la. corona regia ricevette. mani. di. il. altresì. papa Formoso;. Guido che, appena. ritornato Arnolfo. divise con Berengario la corona d'Italia;. Rodolfo re di Borgogna che, invitato dal cognato Bonifacio,. Pavia. marchese. di. Toscana,. fu. incoronato. nel. 922 a. ;. Ugo. conte di. Provenza che, per. gli. intrighi di. donne infami, Ermengarda e Marozia, usurpò Milano, associandosi Lotario II,. il. corona in. Lotario;. che patteggiò col burgundo Rodolfo, già. respinto da Berengario. sposandone. figlio. la. due. la figlia. e. ritornato. Adelaide. a ricuperare la corona,. ;. Digitized by. Google.

(31) ,. — Berengario. II. 25. —. marchese d'Ivrea che, vinto e fugato. Germania da Ugo,. sone Ottone, scese per ciato alla sua volta. degli. forte la. Ugo. prima. di questa dall'. 814. al. in. Da. ciò è manifesto che le. un periodo. cui Ottone. il. come. Sant'Ambrogio. sin dal. 950. gli. la. corona. aveano. monete. 148 anni,. di. Grande, invocato dal la. seconda volta. Berengario ed Adalberto,. in Italia, e deposti in dieta solenne. medesimi. ricac-. Adalberto in Milano. figlio. papa, dai vescovi e dai marchesi, scese per. ricevette in. e,*. a Provenza, morto Lotario, fu pro-. serie abbracciano. 961,. dal re sas-. via del Tirolo in Italia. clamato re d'Italia nel 950 col dall'assemblea nazionale.. prestatigli. ajuti. in. di ferro,. fatto. della quale. i. omaggio, governando. suoi vicarj. 2.°. Monete degli imperatori germanici,. ciano un periodo di. mente a. le quali. 290 anni ed appartengono. abbrac-. successiva-. principi delle case di Sassonia, di Franconia e di. Svevia, e sono: I tre. d' Italia. ,. Ottoni che di padre in figlio raccolsero la corona. e posero le prime. dalle quali più tardi. fondamenta. doveano scaturire. Arduino marchese d'Ivrea che,. di quelle istituzioni i. liberi. Comuni.. morte del. alla. III Ot-. tone avvenuta nel 1002, fu acclamato re d'Italia dai Signori italiani, e. aveano. che poscia abbandonato da quei medesimi che lo. eletto,. dopo aver contesa eroicamente. ben dodici anni ad Enrico. di. Sassonia,. si. corona per. la. ritrasse nell'ab-. bazia di Fruttuaria, ove morì frate;. Enrico. II,. sebben primo di. acclamato re dai vescovi e conti. Pavia. questo. italiani. nome. sin. in Italia,. dal. 1004. in. ;. Digitized by. Google.

(32) — 26 — Corrado. il. primo. Salico,. Franconi. casa dei. della. Ghibellini, al quale porse la corona- d'Italia. Ariberto arci-. vescovo di Milano che in ricompensa fu, se non certo di. fatto. il. primo vicario imperiale. umiliazione. colla. nobili,. dei. nome,. di. Milano e venne. in. a buon dritto salutato a capo della repubblica da parata,. o. lui pre-. resistenza. colla. allo. stesso imperatore e colV invenzione del carroccio, vessillo di. temuto dagli. libertà. ricopiato. e. stranieri. dalle. altre. città. d'Italia;. Enrico Ottoni. III. continuatore della politica inaugurata dagli. abbassando. ,. investiture. mantenendo. nobili e. i. ecclesiastiche. ;. Enrico IV (1056-1 106) mercè tefice. ,. Milano. prima. ,. fra le città. si. documentando. monete. Enrico l'. la. V (1106-1125). impero col sacerdozio. ,. tentò in. I,. pon-. di cui lotte col. lombarde. ,. inaugurò. il. go-. della. vano eliminar. supremazia imperiale;. che. i. rinnovando. ,. fomentò. barde ferocemente divise tra Federico. le. resse a repubblica, pur riconoscendo e. verno dei consoli e sulle. delle. dritto. il. eccidj. gli. due. partiti. la. guerra del-. delle città lom-. ;. casa sveva degli Hohenstaufen la. che. ,. repubblica già consolidata sotto. regno debole e contrastato di Lotario. il. III, colla totale distrur. zione di Milano e delle città alleate, e che, sconfitto nel. 1167. a Legnano, fu costretto a segnare una pace onerosa a Gostanza nel. Reggio. il. governo dei consoli a. Enrico Sant'. 1183 e a riconoscere. VI. Ambrogio. ,. figlio. uni. al. dell'. col trattato posteriore di. tutti i liberi. Enobardo. regno. de'. Gomuni.. che,. incoronato. Longobardi. quello. Digitized by. in. delle. Google.

(33) ^ 27 — due. Sicilie. alla. morte del padre fu nel 1190 incoronato imperatore a. Roma. sposando Gostanza. ,. dal pontefice Celestino. Federico delle. due. del gran. Ruggero. ed. ,. ;. (1190-1250) imperatore e. II. Sicilie. figlia. re. d'Italia. che, incoronato in età di tre anni. e. regnò. ,. per oltre 50. Durante questo periodo crebbe a gran potenza Torrìani in Milano. la famiglia. ,. che non. gli. aperse mai le. porte, e quella dei Visconti resa potente da papa. Urbano IV. che nel 1262, all'insaputa degli Ordinarj, ne creò arcivescovo Ottone. 3.^. Monete autonome della prima repubblica milanese. coniate durante. il. governo dei consoli, e monete dei Visconti. che straziarono e rovinarono imperatori germanici. gli. il. repubblica, comperando da-. la. titolo di Vicaij. colForo estorlo alla. nazione. Sebbene improntata, dopo T espulsione dei Torriani, col. nome. imperiale o con quello del vicario, questa serie as-. prima volta e trasmise. sunse per. la. nazionale.. I principi ai quali. alle successive. appartengono, dopo. tipo. il. le. auto-. Enrico VII di Lucemburgo che, sceso in Milano nel. 1310. nome, sono. :. ad assumervi riani. ed. al. la. corona. ne scacciò per sempre. reggiò undici il. il. Tor-. quale sottomise Pavia e signo-. città.. Bavaro. eletto nel. 1314. coronato a Milano nel 1327, mercè. re di il. Germania ed. in-. valore di Marco Vi-. sconti figliuol di Matteo, ed in onta agli anatemi fici,. i. prezzo di quarantamila fiorini d'oro nominò suo. vicario Matteo Visconti,. Lodovico. ferrea,. dei ponte-. che voleano assoggettato l'impero, dipendente. l'Italia.. Digitized by. Google.

(34) ,. —. 1329 per sessantamila. Vendette Milano nel. Azone Visconti che poi glio di. 24. cittadini,. nome. ziali. in. chiuse le porte. gli. e,. fiorini. cVoro ad. creato. un. consi-. governò da Signore.. Azone Visconti primo in proprio. —. 28. di. Milano. sua famiglia che coniasse moneta *. dopo averne poste. su quelle di Lodovico. Ingrandì. le sole. ini-. Signoria, cinse la città. la. mura, e distrusse nel 1339 a Parabiago Toste del cugino. di. ribelle Lodrisio. (1329-39).. Luchino e Giovanni Visconti. Azone, dei quali. di. viamente. lo Stato. ,. di. figli. Matteo e. primo solo resse per alcuni anni. il. sebbene associato. 1349, che. alle 1 7 città ereditate. sero col fratello Matteo. morte di quest'ultimo,. come. la. morte. anni di governo aggiunse. anche Bologna e Genova.. Bernabò e Galeazzo. dello Stato. in sei. II nipoti di. nel si. Giovanni. al. quale succes-. 1354 e che, per T improvvisa. divisero nell'anno seguente. le città. proprietà di famiglia.. Bernabò solo che, vizioso e crudele, perdette alcune ed abbandonò Milano, alla peste. ed. sa-. al fratello.. Giovanni arcivescovo di Milano, rimasto solo per del fratello nel. paterni. zii. alla. oppressa da insopportabili. fame, morendo poi. di. città. tributi,. veleno nel. 1385. nel castello di Trezzo rinchiusovi dal nipote Gian Galeazzo.. Galeazzo II,. il. feroce inventore della quaresima che,. sostegno della efferata sua frenesia. sposando. *. Diciamo. il. figlio. Gian Galeazzo. in Milano, poiché suo padre. di. ,. cercò 7. Galeazzo. potenti. a. alleati. anni ad Isabella di. I,. prima del 1320 aveva. già coniato moneta propria in Piacenza, come Signore di qaella città,. Digitized by. Google.

(35) ,. — Francia. figlia di re. Lionello in. figlio di. —. 29. Giovanni^ e. Edoardo. la. propria. Violanta a. figlia. Morì esecralo. III re d'Inghilterra.. Pavia nel 1378.. Gian Galeazzo sfrenalamente ambizioso, ipocrita e senza fede. che preferi ad ogni altro. ,. titolo di. il. conte di Virtù pel. feudo importatogli in dote dalla moglie Isabella; sollecitò ed. 1380 dall'imperatore Venceslao. ottenne nel. escludendone. periale,. comperò. tardi. lo. zio. vicariato im-. il. Bernabò, e quindici anni più. dallo stesso imperatore. il. di. tìtolo. duca. al. prezzo di cento mila fiorini d'oro: coi tradimenti, colle armi e coir oro riconquistò. r unica. 1'. antico regno dei Longobardi. in. d'oro, oltre. mancanza. zato. il. maritò. Valentina a Lodovico fratello di Carlo VI re di. figlia. Francia, assegnandole in dote la fiorini. ,. al diritto di. di successori. Duomo. mila. città d'Asti e seicento. successione nei proprj Stali,. maschi. legittimi o naturali; inal-. e la Certosa di Pavia, morì in Marignano. 3. il. settembre 1402.. Giovanni Maria Visconti. figlio. leazzo che serbò per dieci anni. il. primogenito di Gian Gatitolo di. duca, insultando. l'umanità e la giustizia; in questo breve periodo disciolse patori.. e. le. Dopo. città tanti,. assassinato alla. fu. si. da nuovi usur-. frementi furono invase assassinj. ducato. il. sua. volta. nel 1412.. Gian Carlo ed Estore Visconti, nipote naturale. il. secondo. vanni Maria. ,. s'. di. Bernabò. i. quali,. il. primo e. figlio. appena spento Gio-. impadronirono tosto della. città. di. Milano. d'onde furono scacciati dopo un mese. Filippo Maria fratello del duca spento che. ,. a ricuperare. Digitized by. Google.

(36) — 30 — il. ducato di cui era legittimo erede, sposò Beatrice Tenda. vedova. di Facino. Cape; questa. quattrocento mila fiorini d'oro, le dria. Tortona. ,. ,. Novara ed. portò in dote,. gli. di. città. oltre. a. Pavia, Alessan-. contadi e terre tutte dell' alta. i. Insubria e del Verbano, già invasi e posseduti dal defunto marito. Coi soldati di Facino e col senno scacciò Estere da Milano,. Rusca da. teriò ria. Confìo. Carmagnola. Giovanni Vignati da Lodi e Lo-. maritò sua. ;. del. figlia. Francesco Sforza suo capitano, assegnandole in dote. a. dopo avere. impinguato. e. ignobilmente. in quello di. Milano, ultimo d^Ila sua stirpe.. Signoria di. di. Abbiate,. l'anno 1447 4.®. siana^. Cremona;. e. la. Monete della. così. detta aurea. che per buona ventura durò. soli. poltrito nel castello. mori. inerte. di. diritto. successione. pel. contratto. 30 mesi. nuziale. Queste abbracciano insieme un periodo prìncipi ai quali appartengono,. nel-. repubblica ambroe monete. ,. degli Sforza e dei re di Francia scesi a rivendicare. sono. Ma-. naturale Bianca. di. dopo quelle. di. loro. il. Valentina.. 88 anni, ed. i. della repubblica,. :. Francesco Sforza che nel 1450 ducato. ,. pretestando. diritto. il. moglie. Principe saggio. si. appropriò. di successione. coli'. armi. il. della propria. capitano valente rese florido lo. e. Stato nel quale riunì quindici città.. Bianca Maria che, breve tempo. il. gratamente poi. alla. morte. Francesco, assunse per. di. governo in nome del. figlio. assente,. che. in-. la respinse.. Galeazzo Maria. figlio. dieci anni di tirannia,. primogenito di Francesco che. fu trucidato. nella chiesa di. Digitized by. ,. San. dopo Ste-. Google.

(37) — 31 — fano. il. 26 dicembre del 1476. Al suo governo dobbiamo. il. migliore ordinamento della zecca milanese.. Bona. di. Savoja sua moglie che,. nome. netta,' resse lo Stato in. Maria sino. al. 1481,. dopo che Cecco era. vico, detto. il. del figlio Giovanni Galeazzo. stato decapitato.. Giovanni Galeazzo Maria. il. quale regnò. madre, poi. sotto la tutela della. da Cecco Simo-. rinunziò alla tutela del figlio,. cui. in. assistita. Moro, e. 1. 7 anni. ,. sotto quella dello zio. perì nel castello di Pavia a. prima Lodo-. 25 anni,. credesi di veleno propinatogli dallo zio medesimo.. Lodovico Maria successo sciuto. nipote nel. al. 1494, e. ricono-. duca dair imperatore Massimiliano e dai primarj dello. Stato. Restaurò le arti e le scienze;. gazione ed. il. commercio. ma. ;. fece prosperare la navi-. da Lodovico XII re. di. Francia. discendente da Valentina Visconti fu sconfitto e fatto. gione nel ISOO a Novara pel valore del. Magno. pri-. Trivulzio.. Beatrice d' Este moglie di Lodovico Maria, morta di parto nel 1497.. Lodovico XII che, già signor la celebre. Milano sin dal 1500, per. d'Agnadello contro. vittoria. oltre alle città di. di. la. veneta repubblica,. Bergamo, Brescia e Crema, ottenne ancora. dall'imperatore l'investitura del ducato di Milano al prezzo di. 155 mila scudi d'oro;. leati,. non. ostanti. i. ma. poscia abbandonato dagli al-. prodigj di valore del nipote Gastone di. Foix, ne fu respinto dai. pontificj e dagli Svizzeri. capitanati. dal cardinale di Sion, che porsero le chiavi della capitale al. giovane Massimiliano Sforza (1512) cugino germano dell'. imperatore.. Digitized by. Google.

(38) — Massimiliano Maria Sforza. Milano despota Francesco. I. per tre. anni, essendo in. soli. cardinale di Sion.. il. re. Francia successo nel. di. vico XII, che riconquistò. il. 1515 a Lodo-. ducato colla celebre battaglia di. San Donato dal senno. giganti combattuta e vinta a. del Tri-. Massimiliano Sforza abdicò, medianti. vulzio, dopo la quale. 36 mila. primogenito di Lodovico. figlio. nome. Maria, che fu duca di. —. 32. non che. scudi di pensione. Se. del signor di Lautrec e. la. i. mato duca Francesco. governo tirannico. successiva lega. X. cesso a Massimiliano con Leone scacciarono nel 1521. il. V. di Carlo. suc-. e col cardinale di Sion,. Francesi da Milano, ove fu proclaII. Sforza, secondogenito di Lodovico. Maria.. Francesco costò. II. fu. duca solo. di. un prezzo favoloso dopo. colla quale Carlo. V sgombrò. Calunniato di fellonia del ducato. ,. il. nome, ed anche questo la. gli. celebre vittoria di Pavia,. ducato dalle armi francesi.. ottenne la conferma dell' investitura. pagando 400 mila scudi entro Tanno 1529, e. 50 mila ogni anno. Cesare. a. il. ,. Antonio de Leyva amministrava. di. capitano generale. cui. lo Stato;. mori di consunzione nel 1535, ne prese. il. e. quando. il. possesso in. duca. nome. deir imperatore. 5.^. Monete. dei re Spagnuoli,. funesti spogliatori del ducato.. non. gli. Fu primo. ma. ultimi,. Carlo. V,. il. i. più. potente. imperatore e signore dei due mondi che, schiacciato sotto. peso di due corone, morì bardia sin dal 5 luglio colla bolla d'oro del. frate,. 1546. 1549. dopo aver infeudata. al figlio. la. il. Lom-. Filippo II, e stabilito. l'ordine di successione ne' suoi. discendenti.. Digitized by. Google.

(39) — 33 — Filippo li. narchia. ispanica. al. 1621. padre nel. al. mo-. e Filippo IV. suc-. ne furono. che. ,. 1598,. nel. II. Occupati in continue guerre. Vitelli!.. della. Tiberio. il. ;. Filippo III successo. cesso. denominato. ragione. a. ,. di. i. paci. ,. La dolorosa. abbastanza. non cedeva. delP oro. sete. la. quella del sangue.. cunienta. palagi,. il. primato a zecca do^. istoria della nostra. spogliazioni perpetrate da. le. de Leyva, Ferrante Gonzaga,. il. conte di Fuentes,. il. Sessa, don Gonzalo Cordova, don Pier de Toledo,. e. di Feria,. Carlo. li. ab-. governo dello lontane provincie a lupi ra-. il. quali. nei. i. religione, o di con-. quista, 0 assorti nelle voluttuose orgie dei regj. bandonarono. o. Claudii,. d'altri,. nomi. successo. dinastia austro-ispanica. duca. 1665 a Filippo IV, ultimo. della. sollevazioni e da guerre,. ora esecrati.. .. dopo un regno agitato da. quale,. il. duca di jl. tutt'. nel. Antonio. morendo senza. figli,. fu testimonio. degli intrighi dei pretendenti che, lui vivo, pattuivano la ri-. partizione delle troppo vaste provincie. 11. nel i. francese Filippo. 1700; ma. pretendenti. la. alla. Lombardia, che. V. successo a Carlo. II. per testamento. lunga guerra che dovette sostenere contro successióne pel. trattato. lo. di. spogliò. nel. 1713. della. Radstadt fu assegnata. al-. l'Austria. 6.^. Monete degli imperatori di Casa d'Austria. Fu. primo Carlo VI,. il. quale governò la Lombardia, sebbene di-. minuita delle provincie d* oltre. Po. e d'oltre Ticino, con un. consiglio instituito in Vienna;. ma. le. sione di Polonia e poi per. l'. austriaca. guerre per la succes,. attirarono per breve 3. Digitized by. Google.

(40) — tempo. in. 34. ~. Milano prima V esercito franco-sardo. ,. e poscia. i). franco-ispanico a depredare e distruggere.. Maria Teresa successa nel 1740. al. padre, in virtù della. prammatica sanzione da Carlo VI segnata nel essa regnò. il. 1725; con. marito Francesco di Lorena, già da tre anni. gran duca di Toscana. Governò saggiamente 40 anni per. mezzo. d'abili ministri,. Kaunitz, Cristiani, Firmian,. sorretti. dal senno dei Verri, dei Beccaria, di Gian Rinaldo Carli, di. Pompeo. Neri.. Giuseppe. II. (1780) che accrebbe ed. riforme. affrettò le. incominciate dalla madre Mayia Teresa ed avrebbe rimargi-. nate le piaghe dell'iniquo. governo spagnuolo;. ma. il. suo. regno fu breve, morendo nel 1790.. Leopoldo suo per. soli. fratello e. due anni. gran duca. duranti. ,. i. quali. un governo quasi costituzionale zioni municipali, e. Ebbe splendide la. ristabilendo. ovazioni e. Toscana. di. gli. successe. inaugurò in Lombardia ripristinando le congrega-. ,. congregazione di Stato.. la. monumenti. dai cittadini, ai quali. memoria dei patimenti passati faceva. obliare. V onta della. soggezione presente.. Francesco. II. suo. figlio. e successore. fu. T ultimo che. co-. niasse moneta imperiale milanese, dappoiché respinto a Ger-. mania dal Buònaparte, 17 ottobre 1797. la. Campo Formio. Lombardia, ove fu inaugurata l'effimera. repubblica cisalpina, nella nostra zecca,. e ceduta col trattato di. altri. sistemi. monetali furono introdotti. rimanendo l'antico ancora per poco solo. nelle tradizionali consuetudini del popolo.. Digitized by. Google.

(41) SERIE DEI PRINCIPI dei quali si conoscono. monete coniate in Milano,. da Carlo Magno alla Repubblica Cisalpina.. Magno?. ......... Anni. 774-814. Lodovico Pio. ». 814-840. Lotario. ". 840-835. Cario. Carlo. il. Calvo. »». 875-877. Carlo. il. Gròsso. ". 881-888. Berengario. ». 888-889. Guido. »». 889-894. Arnolfo e Berengario. ». 893-899. Lamberto. ». 892-898. Lamberto e Berengario. ». 896-924. Rodolfo. ». 922-926. >». 926-931. ». 931-945. ». 945-950. ». 950-961. Ugo. di. Ugo. e Lotario II. Provenza. Lotario II. Berengario. II. .. .. .. .... .. Digitized by. Google.

(42) S. — 36 — Anni. 950-973 973-983. Ollfiilìe. III. ,. •. 983 1003. •. 1001-101. 1015-1024. Cfimdo. il. Salkxi dì Fiuiichmiìi. Enrifio 111. «. *. *. 1024-1039. .. .. 1039-1056. finrieo. IV. 1056-1106. Enrico. V. 1106-1125. PederìCA. 1. di Svi^via. «. «. .. «. 1137-1167. •. 1186-1198. Enrico VI. Ked^rìm. .... 11. Rf^nDÌìMira amlMrnsisiid. *. ^. Knrioft VII. '. m.. 29. 1190-1 250. ». 1250-1310 1310-1313. .. IjìmIììvìita il lldviftra. .. 1327-1329. .. 1329-1339. *. l^ifJìinii Vis£!onlì l^iiidìiiiA. Giuvanni. '. f fìifiv^nni Vìsisonti. ^. VisiSAiili . .. ... .. MatlM. Bfsmahò s fialusami Bernubà. f%. lìailciÉXiii 11. GaliiSiiio 11. 1339-1349. .. Vistoti. .. •. 1349-1354. •. Visonnlì.. VisMnlì. .. •. •. •. •. Giovanni Galeamo Viscumlì. .. .. «. «. «. Ì9. 1334. •. 4». 1355-1378. 4». 1380-1402. 1402-1412 Giovanni Cario ed Esloie Visoonli. •. 1412-. —. 1412-1447. 1447-1450. Digitized by. Google.

(43) — 37 — FrMieem^ Shnsk. Bbnea M. e Galem» M. Sfena. Galemn. Viscmili. Maria Sfim». Bona e Gbranni Galeazzo Maria Sfena Gin. Galeazzo Maria e. 1450-1468. ». 1466-1467. w. 1466-1476. ». 1476 1481. Lodoiwo M. Sforza. Maria Sforza. I^Mioirieo. Anni. .. .. «. «. .. 1 481-1 494. ». Lodoirieo Maria con Beatrice dTGste. 1494-1500 1496-. —. L4MÌOWK0 III re di Francia. .. «. .. .. ». 1500-1512. Massimiliano Maria Sforza. .. ^. .. .. ». 15124515. Fianceseo I re di Francia. .. .. .. .. ». 1515-1521. ». 1521-1535. ». 1535-1546. ^. 1546-1598. 59. 1598-1621. Franccsseo II Sferza. Carlo. V. imperalore. Filippo II. .......... Filippo III. Filippo. IV. «. Anna re^^te. Carlo II e Maria. Cario II Filippo. -. ?. -. .. Carlo VI d'Anslria. II. .. .. .. -. .. .. -. .. «. Maria Teresa e Francesco. Giuseppe. .. «. I. 1665-1676. ^. 1676-1700. ^. 1700-1713. .. .. ^. .. j«. 1713-1740. .. .. .. .. ». 1740-1780. .. ». 1789-1790. -. Leopoldo Francesco. 1621-1665. 1790-1792 II. .. -. .. -. .. «9. 1792-1797. Digitized by. Google.

(44) —. 38. —. III.. Sistema monetale.. Dal prospetto sin qui tracciato è manifesto che. la. zecca. milanese, dai suoi primordj sino all'invasione francese, porge le. monete. 60. di. principi e di. due repubbliche; abbiamo già. premesso, che in tutto questo lungo periodo esse furono informate sul sistema monetale introdotto da Carlo Magno, seb-. bene quella provvida riforma. imaginata e posta ad. sia stata. Francia dal suo genitore Pipino, e poscia modificata. effetto in. Magno. e diffusa da Carlo Infatti sin dai. parare agli. in tutte le provincie. dell*. impero.. primi anni del suo regno, volendo Pipino. ri-. abusi introdotti sotto T imbelle governo dei. infiniti. Merovingi dai vescovi, conti e baroni nelle rispettive loro zecche, e tutelare. moneta. in tutto. il. la. pubblica fede colla unificazione della. regno, sin dall'anno. nel parlamento. 75«^. di Verneuil ordinò, che la libra di puro argento fosse divisa in. tentidue. parti,. denominate. solidi. ^. una. delle. quali. si. do-. vesse prendere a profitto del monetario, e che ciascun solido suddiviso in dodici parti. fosse poi. dre nel solo. sto. *. 768. col fratello. regnante per. De moneta. *.. Carlomanno. la. morte. conatituimua similiter^ ut. Successo Carlo e,. dopo. di questo. ,. ampUus non. tre anni,. al. pa-. rima-. decretò che ogni. ftabeat in libra pen-. sante nisi 22 soUdoSf et de ipsia 22 aolldìs monetarius habeat aolidum unum, et illoa alioa. domino cujus aunt reddat. Vedi. Le Blanc,. Traiti hiatorique. dea monnatea de France, pag. 70.. Digitized by. Google.

(45) — libra. —. 39. d'argento puro fosse divìsa in sole 20. parti, ossia so-. e ciascuno di questi in dodici parli, che denominò denari,. lidi^. serbando periale. la vieta. nummo. denominazione del. romano; sebbene un. tal. d'argento im-. nome, quanto era appropriato. ad esprimere una moneta del valore di dieci assi, altretanto. duodecima parte. fosse impropriamente applicato alla. Da. lido. il. come, giusta. il. sistema di Carlo Magno,. dei valori in gei^rale. si. facesse e. ciò è chiaro. computo. in lire, soldi e denari, dei quali. ventesima parte della. appunto come. così. ai nostri giorni,. si. lira,. i. i. è poi costantemente praticato sin quasi. vale a dire, sino. all'. introduzione del sistema. scarsità,. e quindi alla preziosità dei metalli. colle. e. moneta. sue parti aliquote. solidi. i. è egualmente. sola. chiaro. reale. la. nei. contratti. che.,. il. avuto riguardo. coniata. allora. metà ed. solo espressioni di. rappresentati. esprimesse. secondi la duodecima dei primi,. Ed. la. si. primi rappresentavano la. decimale.. tempo,. del so-. nobili a si. fu ìì. alla. quel. denaro. quarto, restando le libre. maggiori. valori che. venivano. monete. o privati, da. pubblici,. d'oro, 0 d'argento di zecche straniere, considerate come semplice metallo e commisurate sul sistema normale ^. *. Sebbene. dre, ridusse. il. il. decreto col quale Carlo. Magno. ,. Infatti. modificando la leggo del pa-. solido alla ventesima parte della libra d* argento. non. sia perve-. nuto sino a noi, pure ciò venne comprovato da molti documenti di quel tempo già pubblicati dal. Le Blanc,. dei quali ci basterà riferire. Gallos vigesima pars uncicB denarius. est.. il. seguente: Juxta. Et duodecim denarii solidum. red'. dunt; ideoque juxta numerum denariorum treauncicB quinque solidoa compienti sto et. quinque solidi in tres uncias redeunt;. continentem efficiunt,. nam. 12 uncioi libram 2Q soUdos. — Vetus agrimensor, de ponderibus.. Altri documenti rinvenuti nell'Archivio dei monaci di Sant'. Ambrogio. Digitized by. ci di-. Google.

(46) — il. —. 40. denaro con qualche frazione è. porge. sola. la. zecca di Milano, duranti. la. moneta reale che. ci. due primi periodi dei. i. Carolingi e re d'Italia e degli imperatori germanici,. quale. il. e per le angustie dei tempi e per l'avidità dei principi e degli. impresari di zecca, venne a poco a poco diminuendo,. solo in peso,. ma. Ottone, per modo, che. geva. in. massime dopo. ancora in bontà,. argento puro. denaro. il. di Federico I. il. primo. non raggiun-. parte di quello di Carlo. la terza. non. Ma-. gno. Ciò è appieno comprovato dalle analisi fatte di alcuni denari di questo,. grammi 1,692 di. di. giusta. quali. le. argento puro, e quindi. grammi 406,123, laddove. neva solo grammi 0,540. mi 129,744. Siccome denti Enrico. 11. constava. libra. Federico. libra era. I. conte-. di. gram-. regno de' suoi discen-. il. metà. di lega di. rame. ,. cosi,. nel volgere del secolo XIII, per la lontananza il. governo del popolo, coniò mo-. neta autonoma, potè apprestare per il. la. continuò a diminuire in peso. oltre la. imperatore consolidato. mostrano che. di. quindi la. poi durante. ed in bontà, contenendo. dell'. denaro. il. e. ,. VI e Federico. quando Milano. trovarono del peso di. sì. medesimo sistema. sin dal. tempo. la. prima volta anche. di Carlo. Magno. il. era in pieno,. vigore presso di noi. Basterà un istrumento di vendita del 799 di alcuni fondi, pei quali. il. venditore ricevette in pagamento argento ficuratua libras trea com-. potati prò unaquaque llhraa dtnario nomirp duo centaa quadraginta, Veggasi ì*. opera:. DeUe Antichità Longobardico- Milaneai.. Voi.. IL pag. 258. Quest'ul-. timo documento, distinguendo T argento figurato, cioè monetato, per le maggiori reale era. il. somme si dava T argento a. peso,. ci fa. sapere che. appunto perchè la sola moneta. denaro. Così in altra carta dell'anno 849, un certo Teodoro zec-. ctàere tipinese dichiara d*aver ricevuto. da Gumberto. chierico, pel prezzo di al-. cuni fondi vendutigli, argento prò denariia libraa legidimaa numero duodecim. ùbente prò unaquaque libra denariua duocentua quadragenta.. Digitized by. Google.

(47) soldo e. mezzo soldo. il. di. bnon argento che. poi continuato. ftt. dai successivi imperatori. Enrico VII e Lodovico. non che dai. Visconti.. loro vicarj,. ancora battere. la. V introduzione commoda. i. moneta da due. della lega nelle. al fasto. ed. all'. Che. anzi Enrico VII fece. che fu detta. soldi,. Bavaro,. il. il. grosso.. monete tornò peraltro troppo. ambizione dei Visconti, sotto. il. go-. verno tirannico dei quali s'accrebbe per modo, che quando. Giovanni Galeazzo conte di Virtù* ordinò taria,. il. denaro conteneva appena. gento, sinché sotto. il. ia. riforma. mone-. centesima parte d' ar-. la. governo spagnuolo^ dopo. 1. il. 600 scom-. parve del tutto restando semplice moneta ideale di computo. anche nei. secoli posteriori.. A compiere la sua riforma. volle an-. cora Giovanni Galeazzo far coniare la lira in buon argento, della quale furono apprestati. cónj, e si conservano alcuni ra-. i. rissimi esemplari nei nostri musei;. ma. ignòte circostanze impe-. dirono che fosse posta in circolazione, e quella //ra rimase sem* plico progetto.. L'onore quindi. di dare allo Stato. un compiuto. e ben regolato sistema di monetazione rimase a Galeazzo Maria Sforza là. f. pflg.. il. quale nel 1474 fece coniare. hMtZUkiif. VoL. nel. III della «ha opera. 59 pubblicò Appnoto na estratto deireditto di 15 gennajo 1892,. il. dell*. argento, aeerébbe notevolmente. che. \\. gro$$o^ che valeva. spendem. eoi quale,. doe. soldi,. il. lira detta poi,. De moneUi. Italim, ete.. Gioirantii Galea^zoi. a. da lai ema-. e. valor nominale delle monete, ordinando,. ti. apendeva quindi per ventiqnaii^o de*. in seguito per trentadne, e eoiA in proporzione tutte Tal'. tre monete, le quali per altro. doveano serbare. delle pubbliche tasse, gabelle. e. ingiusto ed assurdo si fu ne, etc. sieebè ben preito. ed annullare V editto. prima. dopo a^er proifóta T esportazione dell'oro e. nato. sari, dovesee. là. simili.. il. prinnero valore nei. pagamenU. Naturai conseguenza d'un editto eotento. Timmediato aumento delle mete del pane, delle il. feri-. duca, accortosi del proprio errore, dovette i^/àm^e. stesso.. Digitized by.

(48) come vedremo, grossone ed anche Questo sistema. frazioni.. mente mirabile, non. di. monetazione dello Sforza fu vera-. solo per aver prodotto le. con arte distinta. apprestate. rispettive. colle. testone,. ma. ;. altresì. monete. e sopratutto. ,. reali ,. per. •. essere stato informato suir inviolabile cardine della giustizia,. avendo. guadagno. principe vietato qualsiasi. il. fabbrica-. di. zione. Sebbene questo nuovo ordinamento dato da Galeazzo. alla. zecca milanese fosse per qualche tempo continuato dai suoi successori;. non che. dagli stessi re francesi, pure. espediente di contaminare. il. buon metallo. il. colla lega. abbandonato, come appare dalle gride monetarie nelle quali. cessive,. simo testone. di. tempo. valore nominale. di Carlo. dai venti. V aveva. il. soldi. diminuito d*un terzo.. cessivo. cui. A. fu. al. mano. in. mede-. mano. che valeva in origine,. corso legale di soldi trenta. restando cosi nel breve giro di 40 anni lira. non. legali suc-. assegnato. Galeazzo Maria Sforza andò di. aumentando, sicché al. il. commodo. ;. valor reale della. il. formarsi .un' idea del grado ec-. giùnse l'abuso della. zecca. lungo periodo. nel. della malaugurata dominazione spagnuola, basterà osservare,. che. il. quattrino che al tempo dei primi Visconti era una. neta di mistura tità. ^. ,. e conteneva quindi. mo-. una determinata quan-. d'argento, fu ridotto dagli Spagnuoli ad una monetuccia Ecco. il. testo del decreto,. col quale. inaugurava. il. nuovo sistema: Etii. Cecha, seu officina monétarum hujua incUtoe urbis nostrce Mediolanl suhaatare^ et. plus offerenti Camerce nostras deliherari prò tnore. commodo. et. dono anhditorum noslrorum^ quo meliuB. bricari poMint, volumua dictam Cecham^ absque. mento, viria idoneia. et $ufficientibu8 tradi deberc^. et. aolety. tamen prò majori. abundantius monetoe- fa-. uUo CameraB qui. nostrae emolu-. quam majorem. et rwc-. liorem poaaint quantitatem monétarum fabricari faciant.. Digitized by. Google.

(49) ,. —. 43. —. rame; e quindi non recherà meravìglia se, quando T im-. di. peratrice Maria Teresa,. tante frodi,. onde porre finalmente un argine. inaugurò nel 1778. sua provvidenziale. la. forma monetaria nella nostra zecca,. quanto cioè era contenuto. ri-. la lira reale dalla stessa. appena grammi, 3,453. coniata conteneva. a. di. puro argento,. due denari. in origine in. di Carlo. Magno.. Ora. la. causa precipua di questa continuata diminuzione. del valor della lira. si. fu. progressiva sproporzione tra. la. il. metallo contenuto nella medesima e quello delle sue parti. non contenendo. aliquote le quali,. vano. metà. della. importarono tallo delle. della quarta. ,. la necessità. frazioni,. di. ,. il. o. valore che rappresenta-. dell'. ottava parte di. commisurarne. il. lira. valore sul me-. e perciò la lira eh^ in proporzione ne. conteneva maggior quantità venne gradamente crescendo di. non sono ancora. Tali furono, e pur troppo. valor nominale.. abbastanza riconosciute,. funeste conseguenze d'un errore. le. capitale sostenuto da alcuni economisti nei secoli scorsi, seb-. bene pienamente confutato da netato. altri,. metallo mo-. il. non è che una semplice rappresentanza dei valori,. e non già. un. reale equivalente. a spiritualizzare. il. medesimi. Al che noi. dei. risponderemo solo col conte Carli, diretta. che cioè. che. ma. simile. metallo, e a fare che. divenga una sostanza reale, dai veri ragionatori. e. il. teoria. nulla. da quelli. che sanno non esservi altro che la bilancia che distingua col peso. il. valore d'un medesimo metallo. ftì. chiamata. falsifica-. zione di moneta. *. Vedi Cauli, Op.. citata, voi.. VII, pag. 29 e segg.. Digitized by. Google.

(50) —. —. 4i. Queste doloTMe irieende ddla lira mflmese famno pmte in chiara laee dal eonte Gioi^anni. singolare esempio. d'amore. alla. Mulazzani. il. quale, con. sdenta, sottopose al. pift. scru-. poloso esame della bilancia e del crogioolo qnattrocmto nete, dai denari carolingi. scendendo. resa, e. ne raccolse e pubblicò. breve,. ma. {. preziosa. medesimi da noi. peso decimale,. gli. alle. monete. di. mo-. Maria Te-. ottenuli risulfamenii nella. Memoria già da noi mentovala. Giusta. ridotti. a pi& semplice espressione ed a. la lira imperiale^. o milanese^ nei Tarj tempi. subì nella quantità del metallo fine le variazioni indicate nella. abbiamo indicato. tabella seguente nella quale. porto dell'oro air argento nelle epoche. La. altresì. il. rap-. rispettiire.. lira imperiale milanese contenera. I3S4 d'argento puro grammi 23^408. 1:. 10,592. ^. 1400. 99. 1:. 11,630. ^. 1450. 99. ^. ISOO. 99. ^. iU$. 99. 6,279. 99. 5,459. nel. 1608. n. 1672. 99. n. 1700. 99. i. ^. 1. '. Z o. 5,379. \. 5,379. 99. ^. 1: IO,. 9 c. 0«449. 99. 1650. ^. 20,563. O. 4,105 3,812. n. 1750. 99. 3,558. ^. 1778. 99. 3,453. '. 1:. 10,975. 1:. 10.833. 1:. 11,229. 1;. 11,917. 1:. 14,948. 1: 45,. 1. fi.. a.'. 1:. 752. 15,054. «. ce,. 965. 1: 44,. 783. '. J868. ^ ^. %ìe&m^. f»iljiii«sf. 1@. .. li». *. *. ». *. <@»j3e^ etonsuetodioe. numete. .. 3,. 000. p<op»k>. «it.o1a. ,. 1:. 44,445. 1:. 45,. *. 510. teidarre in lire. redtt deeim»1i Dell» istipiil»n<i»ne dei eontralitì pldleali;'. Digitized by. ^i^. Google.

(51) ~ Da. questa. —. 45. come. si sccNtge chiaraoienle. nd. rameolo della mooela aresse loc^. il. massiioo'delefio*. breTe periodo dt 50. anni dal 1400 al 1450» dorante cioè. il. ^. squilibrio nei rapporti. nllimi Visconti^ e. delForo. r. ali* argento. come. il. ^nde. avvenisse dal. pessimo governo de-. 1600. al. 1700, dopo. eìoè. ingente qnanlila di qaesi' ultimo metallo importata dalle. miniere dell* America.. Ove. poi. raflBnonU. si. questo squilibrio. colla quantità del metallo costituente la lira, si. Tedrà che an-. che sema diminuire la quantità, come per esempio dal 1600 al. 1650,. il. valor reale della lira. pel cresciuto rapporto dell* oro. Prima. di procedere. a. norma. dei futuri,. quella della. ali*. favellare. gbverà. luate in altri metalli,. diminm. di più d*. un quinto. argento.. ddle monete milanesi co-. forse avvertire. ad opportuna. come ima vicenda perfettamente. identica. moneta milanese toccasse nel volgere dei. precedenti alla moneta romana.. Andhe Roma ebbe,. sull*. a. secoli. esem-. pio delle antkhe città italiche, sin da^suoi primordi per prima. moneta. la libra, ossia. Tasse. librale di. bronam divisibOe in. 12t. e questo pure andò a poco a. oncie, colle rispettive (razioni. ;. poco diminuendo di peso pei. l»sogpii della repubblica, sicché. al termine della. prima guerra punica er«. gjUi. ridotto alla sesta. parte del peso orig^lario, cioè a due sole oncte, per cui fu distinto col. nome. di osse. s^mUarm\ Wt. hand» allaUia ìflalsaaaa 0 iralmaiaQC^. n Talw iiÉiiia«B6 dì gtmmì. ^e. a^aursatto. qui eUie fine. ^kxwÈf^iiiimit^ÈàmL ia|ipM»eiia. pm,. ewlift xkism. lalna. lènte ai m^pato wfauM»^. v^pgàSw&n. mm ^^ffmfnA^ md^AstìMlMmm^m. w&. w&ellmltfiarm. pèrnio. Jkfi-. Digitized by.

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