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Capogruppo Presidente Monica Ioris Domenico Spinella Chiara Rossi Carlo Fait

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Academic year: 2022

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1 di 5 Verbale dell’Assemblea provinciale del PD del Trentino, convocata in videoconferenza per lunedì 14 dicembre alle ore 20.15, con il seguente ordine del giorno:

1. Approvazione del verbale dell’Assemblea del 16 novembre u.s.

2. Relazione della Segretaria

3. Relazione sui lavori in Consiglio provinciale e sulla manovra finanziaria 4. Varie ed eventuali

In apertura, la Presidente ricorda che è passato un anno dall’ultima volta che l’Assemblea si è riunita in presenza, evidenziando l’impegno comune di tenere vivo il dialogo nonostante la distanza fisica. Insieme a Chiara Rossi è stata incentivata la ripresa del lavoro delle commissioni, sperando nella partecipazione di molte persone del partito.

Completato l’appello, la Presidente avvia la discussione dei punti all’odg.

2. La Presidente dà la parola alla Segretaria per la sua relazione. Il Recovery fund è stato confermato e l’Italia potrà contare su 209 miliardi. La verifica di Governo è iniziata stasera, con esiti incerti, in seguito alla sollecitazione pesante di Renzi su questioni di metodo e merito, sull’opportunità di avere una cabina di regia alternativa rispetto ai Ministri. Ciascuno darà il suo giudizio, ma sul tema del metodo anche il PD, pur con toni e modi diversi, ha sollevato una riflessione sul coinvolgimento del Parlamento, delle associazioni di categoria, dei sindacati, etc.

La gestione della pandemia è molto faticosa per chiunque si stia facendo carico di governare una situazione del genere. A nostro parere in Provincia c’è una comunicazione dei dati del tutto discutibile ed inadeguata, anche se pare che Speranza abbia dato parere favorevole a Fugatti sulle modalità attuate.

In quest’ultimo mese abbiamo tenuto più riunioni con i segretari di circolo, con i presidenti delle commissioni, con i coordinamenti di valle, riunioni specifiche coi circoli di Pergine e Rovereto, è stato affrontato il tema A22 coi consiglieri provinciali. Giovedì si riuniranno gli iscritti di Rovereto. Venerdì ci sarà il congresso del circolo di Lavis.

C’eravamo lasciati con una questione aperta sul titolo V e le clausole di supremazia. S’era detto di istruire un momento di confronto con esperti: il 18 gennaio, in occasione della prossima Assemblea, sarà con noi Jens Woelk, che potrà darci un quadro esaustivo; nell’Assemblea successiva ci sarà il confronto tra le parti divergenti, per poi arrivare ad una posizione finale dell’Assemblea. Nel frattempo non pare siano calendarizzate sedute parlamentari sul tema.

1. Verificato nel frattempo il raggiungimento del numero legale, si procede all’approvazione del verbale dell’ultima Assemblea, inviato insieme alla convocazione. Il verbale viene approvato con 3 astenuti (Paternoster, Ferrai, Miorandi).

3. La Presidente dà la parola alla Capogruppo per un aggiornamento sui lavori in Consiglio provinciale.

Nella consapevolezza che ci troviamo in un periodo delicato per tutti a causa della pandemia, sul tema del bilancio il gruppo ha preferito mantenete un atteggiamento collaborativo, come fatto negli ultimi mesi, senza aggredire la Giunta a prescindere, ma evidenziando comunque le sue mancanze, come nel caso dello scandalo dei dati falsi sui contagi, diventato poi noto a livello nazionale. Così come fa il Governo, che informa il Parlamento prima di emanare i DPCM, su iniziativa di Tonini è stato chiesto che anche Fugatti informi il Consiglio prima delle ordinanze, ma ciò non è mai successo, quindi l’unica possibilità è insistere con richieste di informativa ad ogni seduta consigliare, pur sapendo che ciò può non coincidere coi tempi delle ordinanze. Anche dopo l’approvazione all’unanimità di risoluzioni proposte dal PD, non ci sono state effetti.

Già il 10 novembre un articolo riprende l’intervento di Zeni, che da inizio novembre denuncia le anomalie sul conteggio e la rintracciabilità dei contagi. Ha fatto fatica a passare il nostro atto di denuncia, il messaggio dell’ex-rettore Bassi è stato diffuso più facilmente, mentre ulteriore attenzione sul tema è stata posta in seguito agli interventi di Zaia, Widmann e De Luca. Oggi il PD ha proposto di istituire una commissione specifica (non viene chiamata commissione di indagine per evitare che, sentendosi attaccata, la Giunta si opponga alla sua approvazione), simile a quella istituita per studiare il post-Vaia, per valutare le

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2 di 5 cause che hanno portato il nostro sistema sanitario a mostrare elementi di fragilità rispetto alla pandemia, tanto che come tasso di mortalità siamo secondi solo alla Lombardia.

Vogliamo cercare motivi, non colpevoli. Ci possono essere state scelte sbagliate da parte della Giunta leghista, ma anche cause strutturali del sistema trentino.

Ispirandoci alla consulta per la revisione dello Statuto istituita nella scorsa consiliatura, vorremmo istituire una larga assemblea, pur non istituita per legge, che veda rappresentati i vari soggetti del Trentino, per fare emergere il loro contributo di competenze ed esperienze: si ipotizza un massimo di 3 mesi per determinare le priorità su cui concentrare i fondi del Recovery fund, elaborare linee di indirizzo di più lunga durata e proposte da inviare a Roma, andando oltre i 32 Progetti (per lo più incentrati sulla mobilità) proposti dalla Giunta. Fugatti pare aver accolto questa proposta, ma le modalità con cui verrà implementata, come al solito, non sono state definite.

4. Terminato l’intervento della Capogruppo, la Presidente dà la parola all’Assemblea.

Monica Ioris evidenzia la gravità dell’attuale situazione sanitaria e delle scelte delle Autorità sanitarie provinciali. La gestione degli ospedali è molto critica, nell’estate non sono stati fatti passi avanti. Dalla sua esperienza professionale, riporta che negli ambienti sanitari molte persone guardano al PD con fiducia e chiedono che il PD batta un colpo in modo chiaro e riconosciuto. Propone quindi che l’Assemblea dica parole chiare sulla questione dei dati comunicati, delle persone lasciate chiuse in casa senza un riscontro dalle autorità sanitarie, del burn out del personale sanitario sotto pressione da mesi. Il testo proposto è questo:

L’assemblea del Partito Democratico trentino

- censura la modalità, da parte del presidente Fugatti, assessora Segnana e quanti abbiano condiviso, di nascondere alla comunità trentina e tutte le parti interessate i dati reali di diffusione dell’epidemia COVID19 per tutto il mese di novembre 2020. La mancanza di trasparenza, oltre essere scorretta in sé, rende ancora più difficile sia la gestione sanitaria generale che la necessaria collaborazione dei cittadini all’adozione di comportamenti rigorosi di distanziamento, igiene e autocontrollo.

- Sostiene e incoraggia il gruppo consigliare provinciale ad adottare tutte le attività e strategie possibili al fine di conoscere quanto più possibile in merito all’epidemia, alla programmazione dei servizi sanitari, alle risorse umane e materiali destinate a gestire sul campo l’epidemia COVID 19.

Chiediamo numeri veri, verificabili e documentati.

- Sostiene e ringrazia tutto il personale sanitario e di supporto al lavoro in prima linea. Sono loro che, dopo aver fatto fronte alla prima ondata, si trovano ancora in grande difficoltà, spesso sotto organico e con grande incertezza derivata da vuoti gestionali e organizzativi.

- È vicina alle migliaia di persone e famiglie contagiate che oltre a sofferenza e disagi, si trovano senza riferimenti e contatti, nonostante la narrazione positiva di Fugatti, Segnana e dirigenti di Dipartimento Salute e APSS aumentando di fatto disagio e irritazione.

Infine, si stringe al dolore delle centinaia di famiglie per la perdita dei loro cari, spesso senza poter stare loro vicino che aggiunge ulteriore sofferenza.

Domenico Spinella riporta la situazione grave presente anche nell’ospedale di Rovereto: le conseguenze si riflettono sulla cura delle altre patologie. Propone di diffondere le proposte del PD tramite la struttura organizzativa del PD sul territorio, affinché questi messaggi possano arrivare anche alle tante persone che stanno iniziando a pentirsi di aver votato la Lega. Domani Fugatti e Segnana parleranno all’Apsp: si spera che non sia solo una vetrina.

Chiara Rossi concorda sulla necessità che l’Assemblea si esprima. Chiede se si pensa di fare anche un’azione dimostrativa, perché è pur vero che i consiglieri provinciali si stanno muovendo, ma forse serve un’azione ancora più incisiva. Da capire se fare una manifestazione, una conferenza stampa o altro.

Carlo Fait (segretario PD Rovereto) invita il coordinamento e i consiglieri provinciali all’incontro di circolo di cui ha parlato la Segretaria. A Rovereto è stata istituita una commissione specifica per far fronte alla pandemia e, pur in modo stentoreo, interloquisce anche con la Provincia. Si vorrebbe proporre un

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3 di 5 protocollo su asili nido e scuole di infanzia, da attuare in questa fase delicata, in particolare in contesti come questi, dove il distanziamento non è realizzabile.

Paolo Cova condivide il messaggio di Monica ed evidenzia il fatto che nel bilancio provinciale l’esenzione sull’imposta regionale addizionale è rimasta a 15.000 euro. Visto che per far fronte alle difficoltà dettate dalla pandemia sarebbe opportuno riportarla a 25.000 euro, com’era in precedenza, chiede se è stata fatta una proposta in questo senso. Giorgio Tonini risponde che il PD ha criticato quella scelta della Giunta leghista, che colpisce in particolare le famiglie con reddito tra 15 e 25.000 euro, che fanno comunque fatica ad arrivare alla fine del mese. Non si tratta di cifre astronomiche, ma di questi tempi “tutto fa brodo”. È apprezzabile il tentativo di semplificare il quadro, purché il saldo sia zero: l’aumento dell’irap non va in questa direzione. Condivide il testo di Monica e la proposta di un’iniziativa di partito, partendo magari dal dato oggettivo del dato di mortalità, evitando di accusare sulla malafede, perché poi le accuse andrebbero dimostrate con delle prove.

Luca Zeni condivide quanto detto da Giorgio e Sara su irpef, irap e la commissione sul sistema sanitario trentino. Il testo di Monica si potrebbe potenziare con la richiesta fatta in aula di istituire una commissione per approfondire cosa è andato storto nelle terapie intensive, sulle anomalie tra positivi e ricoveri, sui ritardi nel potenziamento della centrale Covid, sui confronti con l’Alto Adige, etc. L’atteggiamento nazionale non ci aiuta, ma l’impressione è che ci possa essere della connivenza con Fugatti, che ha legato l’approvazione del bilancio al Covid. Così come aveva già fatto con Vaia, ha usato queste disgrazie per giustificarsi: ha giocato d’azzardo, cercando di eludere i protocolli sperando di “sfangarsela”. Ma oggi, mentre altre Regioni migliorano, c’è il rischio che il Trentino peggiori. Sul bilancio pare ci sia un gran tentativo di reperire risorse, anche con l’indebitamento: ciò è preoccupante nella misura in cui non è chiaro come verranno usate queste risorse.

Lorenza Ferrai specifica che i protocolli citati da Carlo Fait sono diversi tra scuola primaria e scuola dell’infanzia, non sono quindi sovrapponibili ma si fondano su logiche differenziate.

Pierfrancesco Rensi ringrazia Monica per aver messo nero su bianco un pensiero condiviso dagli elettori del PD e di altri partiti. Il PD farà bene a dire e ribadire questi messaggi, anche in modo martellante, perché attualmente non c’è un tema più importante e sentito dalla gente. Può essere utile fare una conferenza stampa, pur a distanza, per diffondere questi messaggi e valorizzare meglio gli sforzi fatti finora dai vari consiglieri. Si potrebbe ricorrere anche a degli slogan, messaggi brevi e chiari, con dati oggettivi. Sul tema A22 riporta che andrebbe fatta chiarezza per consentire alla gente comune di capire il dibattito e orientarsi tra le varie e confuse prese di posizione su aspetti non solo politici ma anche giuridici e costituzionali: la proposta di Michele Brugnara di parlarne in commissione mobilità potrebbe essere estesa alle altre commissioni, anche per capire se il partito può dare una mano su questo tema.

Fabrizio Gerola torna sulla questione delle cifre del bilancio triennale e chiede un aggiornamento sull’evoluzione del patto di stabilità e le disponibilità del bilancio provinciale. Nel 2022 pare che diminuiranno le entrate per i gettiti arretrati. Visto che il bilancio si regge sulle entrate fiscali, è cruciale definire il modello di sviluppo per contrastare la tendenza negativa. Parlando di sviluppo, spesso si pensa a investimenti in opere pubbliche: tutto il resto, come la spesa corrente, viene visto come fonte di perdite e non di investimento, mentre c’è bisogno di investimenti innovativi anche in ambito sociale, per dare risposte ai nuovi bisogni. Chiede se nell’attuale bilancio si fa menzione di quest’aspetto. Nel bilancio si cita anche la clausola sociale negli appalti pubblici: la Giunta si prende il merito per una delibera che sembra aver risolto il problema, ma il problema è molto più complicato di quanto la Lega vorrebbe far credere.

Roberto Valcanover ricorda che la commissione ambiente-mobilità-uso del territorio ha in programma due incontri ed estende l’invito a tutti: venerdì 18 alle 20.30 si approfondirà il collegamento ferroviario Rovereto-Riva, invitando sia amministratori che operatori turistici. Martedì 22, invece, con Gigi Olivieri e Alessio Manica si parlerà del rinnovo della concessione dell’A22. Sara Ferrari ha recentemente partecipato ad un incontro con la Ministra De Micheli e gli esponenti del PD dei territori attraversati dall’A22. Giorgio Tonini riferisce che la concessione ad A22 è scaduta nel 2014: nell’ultima finanziaria fu approvata la proposta di una società in-house che consentisse di evitare la gara per la concessione, visto che una parte

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4 di 5 degli utili sono andati a finanziare la ferrovia del Brennero, accantonando finora circa 800 milioni. Ora c’è il rischio del contenzioso coi privati, che chiedono di essere liquidati ad un prezzo più alto di quanto ipotizzato. Probabilmente passerà la legge attualmente in discussione: in questo modo entro il 29.12 si procederà alla liquidazione dei soci privati, la società diverrà totalmente privata e gli 800 milioni con rateizzazione passeranno alle ferrovie e si proseguirà la prassi di devolvere parte degli utili di A22 alla ferrovia. Il PD crede fortemente nella politica mirata a spostare traffico dalla gomma alla rotaia. Ferrovia del Brennero vuol dire anche interramento della ferrovia a Trento, Rovereto-Riva, Trento-Male, la Valsugana e, pur in modo più problematico, anche il collegamento con le valli di Fiemme e Fassa. Per altri Enti locali (guidati sia da destra che da sinistra), invece, questa politica strategica è meno sentita e sono più orientati ad ambiti locali. Inoltre, noi del PD crediamo molto nella solidarietà con Bolzano, cerchiamo sempre di conciliare le posizioni con l’SVP e ciò ha creato frizioni tra SVP e Lega. È stata votata una recente mozione del Team K in consiglio regionale che sostanzialmente dava mandato a Kompatscher di chiudere l’accordo sulla società in-house. In seguito al voto favorevole di SVP, PATT e PD, la Lega suo malgrado ha dovuto accettarla.

Alessandro Dal Ri ritiene che il comunicato di Monica sia il minimo che si possa fare dinanzi alle menzogne evidenti della Giunta leghista, nessuno potrebbe portarci in Tribunale per questo. Insieme ai Presidenti dei Land tedeschi, Merkel ha riconosciuto che servono misure più restrittive, mentre la Giunta leghista dà messaggi verso la riapertura e mentre, alla luce dell’evoluzione dei dati sui contagi, a livello nazionale si pensa ad ulteriori chiusure. Sulle scelte relative al Cibio c’è una grave responsabilità di Fugatti e Segnana.

Nel caso dei tracciamenti dei contagi, invece, la responsabilità di Fugatti è minore perché ha dato retta a Ruscitti e a Ferro, che hanno sempre frenato su questo tema. Inoltre c’è anche la responsabilità del Ministero, che non ha incrociato i dati comunicati dei contagi con i dati su mortalità e ricoveri. Il Ministero doveva accorgersi della disparità di gestione tra Trentino e Alto Adige. Il Trentino dovrebbe avere il coraggio di proporre di mettersi in zona arancione.

Lucia Maestri ringrazia Monica per il contributo all’Assemblea. Ricorda, però, che il PD non è stato silente, forse c’è un problema di comunicazione esterna, ma negli ultimi due mesi consiglieri e segretaria sono usciti più volte sui media e in modo veemente. Desta preoccupazione il fatto che il Ministro Speranza abbia detto a Fugatti che le modalità di comunicazione dei contagi sono corrette. Se dobbiamo fare delle iniziative, propone di partire dal testo di Monica, integrarlo con le questioni citate stasera (per non passare per quelli che si limitano a gridare “al lupo, al lupo”), pubblicare un post Facebook firmato dall’Assemblea e un comunicato stampa. Su Facebook la pagina del PD trentino va meglio degli altri partiti e possiamo ancora migliorare nel diffondere i post che vengono pubblicati ogni giorno.

La proposta di Conzatti sulla questione A22, sostenuta dal centro-destra, era totalmente fuori luogo, anche se poi la proposta è rientrata.

Sara Ferrari evidenzia il fatto che va verificato se effettivamente Speranza ha avvallato le modalità di comunicazione dei contagi del Trentino, come riportato da Fugatti.

La Presidente propone di votare il documento di Monica integrato da quanto emerso nell’Assemblea di oggi, che sarà oggetto di un post e di un comunicato. La proposta è votata con un astenuto.

Monica Ioris evidenzia che il tasso del 17% si riferisce alla prima ondata e teme che per la seconda si arriverà al 20%. Il 15-16 novembre, su 1000 positivi ne sono stati comunicati 260. Ringrazia l’Assemblea e spera che quest’appello esca quanto prima, perché tanti cittadini si aspettano una reazione dal PD.

Pierfrancesco Rensi informa l’Assemblea che la commissione economia nei prossimi giorni organizzerà un incontro con Alessio Manica sul tema del turismo montano e sulle proposte integrative risetto allo sci alpino. Ribadisce, come evidenziato da Sara, che quanto riportato da Fugatti sul Ministro Speranza non va dato per buono senza averlo verificato, perché potrebbe essere l’ennesima menzogna del presidente leghista.

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5 di 5 La Presidente conclude i lavori alle 23.03, dando appuntamento all’Assemblea del 18 gennaio, facendo a tutti gli auguri di buon Natale ed evidenziando con piacere l’ampia partecipazione di stasera su un tema di cui vogliamo non preoccuparci ma occuparci.

La Presidente, Minella Chilà

Il verbalizzante, Pierfrancesco Rensi

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