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ReiThera, il vaccino italiano funziona Prima fase superata, basta una dose

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Academic year: 2022

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ROMA

Scocca l’ora dei vaccini trico- lori. Quelli nostri, perché se per il francese Sanofi se ne ri- parlerà nel 2022, si avvicina l’agognata approvazione del vaccino Oxford-AstraZe- neca con la fetta tricolore dell’italiana Irbm, e quello tutto made in Italy di ReiThe- ra si presenta al rush finale della sperimentazione allar- gata sull’uomo con numeri di tutto rispetto. I primi risul- tati della Fase I, quella dei te- st su campioni ristretti di vo- lontari, mostrano infatti che dopo 28 giorni dall’inocula- zione dell’antidoto oltre il 94% dei vaccinati, di età compresa tra i 18 e i 55 anni, ha prodotto anticorpi con una sola dose. E quel che più conta il 90% ne ha sviluppa- ti con potere di neutralizza- re gli assalti del virus. Il tutto senza reazioni avverse.

«Se si confermeranno i da- ti ottenuti finora, nei prossi- mi mesi avremo un vaccino efficace e sicuro con una so- la dose anziché due», ha commentato il ministro del- la Salute, Roberto Speran- za, durate la presentazione allo Spallanzani dei primi ri- sultati del vaccino sperimen- tato proprio nell’ospedale ro- mano, grazie anche ai finan- ziamenti del ministero e del- la regione Lazio. «Confron- tando i dati del vaccino italia- no ReiThera con quelli dei vaccini di Moderna e Pfizer – ha rimarcato con una punta d’orgoglio il direttore scienti- fico dello Spallanzani, Giu- seppe Ippolito – vediamo che con una singola dose ab- biamo risultati perfettamen- te in linea». Anche se ha poi rimarcato, «quale sarà il do- saggio finale lo decideremo al termine di tutte le fasi del- la sperimentazione». Che, come rivelato dallo stesso Ip- polito, dovrebbe concluder-

si entro l’estate. In tempo dunque per immunizzare la popolazione sana e in età scolastica o lavorativa, se- condo il piano vaccinale del governo. Certo, per ora i ri- scontri positivi si sono avuti

su una cerchia ristretta di vo- lontari, in tutto cento, tra i quali a soli 44 è stato inocula- to il vaccino mentre gli altri hanno avuto un placebo. Ma su quel gruppetto 42 hanno sviluppato anticorpi neutra-

lizzanti e i due non immuniz- zati hanno ricevuto però una dose bassa di vaccino.

Ora si passerà alla Fase 2 della sperimentazione, che coinvolgerà diverse centina- ia di volontari prima di pas-

sare al terzo step, che prece- de la richiesta di autorizza- zione e che coinvolgerà un target ancora più ampio di popolazione.

Intanto oggi dovrebbe arri- vare il via libera dell’Ema, l’Agenzia europea del farma- co al vaccino dell’americana Moderna, che con poco più di 10 milioni di dosi riserva- te all’Italia, affiancherà quel- lo Pfizer già approvato in questa prima fase della cam- pagna vaccinale. A fine me- se la stessa Ema dovrebbe poi sdoganare il vaccino Ox- ford– AstraZeneca, che all’I- talia ha riservato oltre 40 mi- lioni di dosi.

Presto, dunque, si potrà passare alla Fase 2 della vac- cinazione di massa e imboc- care l’uscita dal tunnel. Ieri ancora buio pesto. Non tan- to per i contagi in risalita da 10.800 a 15.378, quanto per la nuova impennata di morti, 649, che portano il to- tale a 76.329. Una strage al- la quale solo il vaccino può porre fine. –

PA. RU.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Nella palazzina alle porte di Roma si lavora giorno e notte senza sosta

«Studiando i virus di gorilla e scimpanzé abbiamo trovato gli anticorpi»

L’impresa fatta a tempo di record

«Così la passione ha pagato»

L’emergenza coronavirus

In Europa il Covid-19 conti- nua a registrare nuovi re- cord mentre gli Stati tenta- no di arginare i contagi con restrizioni più severe.

La cancelliera tedesca An- gela Merkel ha raggiunto l’accordo con i 16 Stati fe- derali per prorogare fino al 31 gennaio il lockdown che prevede la chiusura di scuole, bar, ristoranti e ne- gozi. Al di là della Manica, nel Regno Unito record di contagi. Sfondata la soglia dei 60mila casi quotidiani e il numero dei morti è tor- nato a livelli vicini a quelli dei picchi di primavera:

830 in 24 ore. Perciò il ter- zo lockdown è destinato a restare fino a marzo. La speranza resta il vaccino:

nel Regno Unito hanno già iniettato 1,3 milioni di do- si e sono convinti di arriva- re entro febbraio a dare la prima dose a 13 milioni di persone. Sempre sul fron- te vaccini, in Francia il mi- nistro della Salute Olivier Véran promette un’accele- razione. In Spagna si pen- sa di affiancare l’esercito alle autorità sanitarie.

ReiThera, il vaccino italiano funziona Prima fase superata, basta una dose

La sperimentazione potrebbe finire in estate. Oggi l’ok di Ema a Moderna. Nelle ultime 24 ore 649 morti

IL REPORTAGE

Grazia Longo

INVIATO A CASTEL ROMANO

C entodieci persone, tra ricercatori, biolo- gi, genetisti, magaz- zinieri e personale amministrativo lavorano

giorno e notte, sette giorni su sette, alla ReiThera srl, in una palazzina di tre piani a Castel Romano, 24 chilome- tri a sud della capitale.

Eccolo l’unico centro com- pletamente made in Italy per lo screening e la realizza- zione del vaccino contro il coronavirus. Otto unità di varia specializzazione, tra cui il laboratorio di sviluppo

e processo e la preziosa “offi- cina”, il luogo dove viene ma- terialmente prodotto il vacci- no, rappresentano il fiore all’occhiello di scienziati or- gogliosi di contribuire «tas- sello dopo tassello al benes- sere dell’umanità».

«Siamo fieri di realizzare il vaccino dalla A alla Z – pre- cisa Stefania Capone, diret- trice della divisione immu-

nologica – dal campione alla fiala finale, tutto viene rea- lizzato nel nostro istituto do- ve i nostri dipendenti lavora- no con passione e dedizione impagabili. Lo spirito creati- vo, inoltre, è nel Dna della nostra azienda e di tutto lo staff».

La società si estende su una superficie di seimila me- tri quadri, ma non finisce qui perché è in cantiere una nuova ala per ampliare gli ambienti di ricerca e produ- zione. Serve spazio, infatti, per ospitare i maxi bioreatto- ri che consentiranno di por- tare alla produzione di 100 milioni di dosi in un anno. «I bioreattori – specifica Capo- ne – utilizzano sacche mo- nouso per colture di cellule in sospensione: attraverso

questo processo è possibile aumentare i volumi di pro- duzione in modo efficiente e lineare».

Se tutto procederà, com’è avvenuto finora, senza in- toppi, il vaccino di ReiThera completerà la sperimenta- zione in estate. La fase 1, quella cioè della sperimenta- zione su un primo campione di 100 volontari, è appena terminata con successo, sta per essere avviata la fase 2 e a seguire quella finale, la 3, con il coinvolgimento di mi- gliaia di volontari per testa- re il farmaco. «Il prezzo oscil- lerà tra i 6 e gli 8 euro – prose- gue Capone – e non è detto che occorra una seconda do- se di richiamo. Per ora si è ri- velata sufficiente all’immu- nizzazione la monodose,

ReiThera si trova sulla via Pontina, a Sud di Roma dove è stato ideato, testato e prodotto il vaccino italiano

I laboratori ReiThera a Castel Romano Angela Merkel

L’ESTENSIONE DEI DIVIETI

Non si può uscire dal proprio comune, permessi gli spostamenti all'interno

Chiusi bar e ristoranti ma aperti i negozi

GENNAIO

OGGI SABATO 9

DOMENICA 10 Divieto di spostamento

anche all'interno del proprio comune

Chiusi bar, ristoranti e negozi, eccetto alimentari, farmacie etc

Si possono andare a trovare amici e parenti una sola volta al giorno e al massimo in due adulti

Ogni regione segue le regole previste in base all’indice Rt di contagiosità

Zona gialla rinforzata

Riaprono bar, ristoranti e negozi

Divieto di spostamento fra regioni

Rimane la regola delle feste sulle visite ad amici e parenti Divieto di spostamento Divieto di spostamento Divieto di spostamento Divieto di spostamento Divieto di spostamento Divieto di spostamento Divieto di spostamento Divieto di spostamento Divieto di spostamento Divieto di spostamento Divieto di spostamento Divieto di spostamento Divieto di spostamento Divieto di spostamento Divieto di spostamento Divieto di spostamento Divieto di spostamento Divieto di spostamento Divieto di spostamento Divieto di spostamento Divieto di spostamento Divieto di spostamento Divieto di spostamento Divieto di spostamento Divieto di spostamento Divieto di spostamento

Ma anche altre sei EMILIA-R.

LOMBARDIA

FRIULI V. G.

MARCHE

LAZIO PUGLIA A rischio arancione soprattutto

LIGURIA CALABRIA VENETO

DA LUNEDÌ 11 A VENERDì 15

in europa

Record di contagi nel Regno Unito Berlino si blinda

4 FATTO DEL GIORNO

MERCOLEDÌ 6 GENNAIO 2021

LA PROVINCIA PAVESE

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6

MERCOLEDÌ — 6 GENNAIO 2021

Primo Piano

di Giovanni Rossi ROMA

ReiThera – si chiama – e per ora basta la parola. Dal tecnopolo dei Castelli romani, in alleanza con lo Spallanzani di Roma, cala sulla pandemia la firma del vac- cino tutto italiano. Annuncio col- mo d’orgoglio. Fase uno ultima- ta, fase due in validazione, fase tre entro l’estate. Poi il siero GRAd-COv2 (preparato modifi- cando geneticamente l’adenovi- rus di un gorilla) finirà sotto la lente dell’Ema per entrare in pro- duzione.

«Puntiamo a sviluppare 100 mi- lioni di dosi all’anno», proclama (ambiziosa) l’amministratrice Antonella Folgori, già fondatri- ce di Okairos, società biotech partner di Irbm nella joint-ventu- re Advent, protagonista dello sviluppo del vaccino anglo-sve- dese Oxford-AstraZeneca (in di- stribuzione da 48 ore in tutto il Regno Unito). Chiaro, no? Alla periferia sud di Roma, solcata ogni mattina da pendolari, for- nai dei Colli e porchettari, il flus- so vincente oggi è nel biotech:

laboratori, provette, impegno spasmodico (senza selfie) e un pizzico di genio industriale.

Il vaccino ReiThera-Spallanzani promette vittoria: «Si conserva a una temperatura tra 2 e 8 gra- di, risulta efficace anche con do- se singola, con sviluppo degli anticorpi nel 92,5% dei casi. An- che se il dosaggio finale sarà de- ciso solo a fine sperimentazio- ne», anticipa il direttore scienti- fico dello Spallanzani Giuseppe Ippolito. Fase uno conclusa sen- za intoppi. Meglio di Pfizer-BioN- Tech e Moderna quanto «a effet- ti indesiderati». «Abbiamo inizia- to la sperimentazione del vacci-

no il 24 agosto e, a 21 giorni, non è stato osservato alcun evento avverso», assicura Ippoli- to ripercorrendo il lavoro in apnea di questi mesi: sono stati arruolati 100 volontari e «45 so- no stati vaccinati con dosi diver- se». L’esito è che il «picco di pro- duzione di anticorpi a 4 settima- ne resta costante». Ciò significa che «la capacità di prevenire la malattia, almeno quella grave, è sostanzialmente sovrapponibile a Pfizer-BioNTech e Moderna», ma senza bisogno di frigoriferi a a -70° per la conservazione.

«Ringrazio chi mi ha offerto di presidiare il comitato di monito- raggio e di avere quindi in diret- ta la progressiva accumulazio- ne dei dati che largamente giu- stifica l’ulteriore sviluppo», tim- bra il progetto il professor Fran- co Locatelli, presidente del Con- siglio superiore di sanità.

ReiThera, 100 dipendenti tutti italiani, è controllata al 100% dal- la società svizzera Keires AG fon- data dal professor Riccardo Cor- tese. Tra i soci anche i due figli di Cortese e due manager. «Sia- mo una società italiana che lavo- ra e paga le tasse in Italia», assi- cura l’ad Folgori, e al presidente della Regione Lazio, Nicola Zin- garetti, quasi vengono i luccic- coni: «Sono orgoglioso di aver sostenuto quella che era solo una scommessa». Sulla quale ora dovrebbero piovere altri fi- nanziamenti di Stato. Li ufficia- lizza il Commissario all’emer- genza Domenico Arcuri: «Il Go- verno, tramite una società pub- blica, entrerà in ReiThera anche con una operazione di equity».

Obiettivo: «Una qualche forma di indipendenza dell’Italia nella dotazione vaccinale».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il vaccino tutto italiano esiste e funziona Pronto in estate, basta una sola iniezione

Roma, il siero ReiThera ha superato la fase uno: risultati ottimi. Realizzato con lo Spallanzani, finanziamenti dal governo

MILANO

Letizia Moratti sembra destina- ta a diventare il nuovo assesso- re alla Sanità della Regione Lom- bardia al posto del contestatissi- mo Giulio Gallera. Non solo: l’ex sindaco di Milano avrebbe chie- sto e ottenuto anche la vicepre- sidenza della Regione. Il suo no- me è stato proposto direttamen- te da Silvio Berlusconi e ha tro- vato il gradimento di Matteo Sal- vini che per la successione a Gallera voleva un nome ed un profilo di spessore. In origine il leader della Lega aveva pensato ad un tecnico: Gian Vincenzo Zuccotti, presidente della Facol- tà di Medicina dell’Università Statale, lo stesso medico che ha fatto nascere sua figlia. Ma poi ecco la convergenza sulla Mo-

ratti, che pur non essendo un tecnico, può garantire, a detta dei leghisti, peso e prestigio ad una Giunta che ha bisogno di ri- lanciarsi. Non solo Letizia Morat- ti. In pole per l’ingresso in Giun- ta ci sono anche Alessandra Lo- catelli e Guido Guidesi.

Entrambi hanno fatto parte del primo Governo Conte, il gover- no gialloverde. Locatelli come ministro alla Famiglia, Guidesi come sottosegretario con dele- ga ai Rapporti con il Parlamen- to. Entrambi sembrano destina- ti ad avere un super-assessora- to. La prima unirà tre deleghe:

Politiche sociali, Famiglia e Disa- bilità. Il secondo, originario di Codogno, il Comune dove si ve- rificò il primo caso di Coronavi- rus, avrà invece le deleghe a Svi- luppo Economico e Recovery Fund. Sostituiranno la leghista Silvia Piani e il forzista Alessan- dro Mattinzoli, salvo sorprese.

L’ultima nota è per l’assessora- to allo Sport, che passa ad Anto- nio Rossi, campione olimpico di canoa.

Giambattista Anastasio

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Regione Lombardia, Gallera silurato Letizia Moratti in pole per la Sanità

Entrano anche l’ex ministro Locatelli e il campione olimpico di canoa Rossi

4

Negli Stati Uniti All’inizio del prossimo autunno, se tutto andrà come deve, gli americani potranno tornare al cinema: lo ha detto l’epidemiologo Anthony FauciMa ha ammonito:

«Gli Stati Uniti devono accelerare le vaccinazioni».

LA SITUAZIONE IN ITALIA

Fonte: Protezione Civile, ore 17 del 5 gennaio L’Ego-Hub

IN TERAPIA INTENSIVA

RICOVERATI CON SINTOMI

MARZO IERI

MARZO IERI

4.000

3.000

2.000

1.000

0

decremento rispetto al giorno precedente

-10

2.569

15.000 10.000 5.000 0 20.000 25.000 30.000

35.000 incremento

rispetto al giorno precedente

+78

210

364 347 348 649 I DECESSI

553 505 459 261

298 445

659 575 555 462

674 Così dal 18 dicembre

352 553

628 415 18/12

19/12 20/12 21/12 22/12 23/12 24/12 25/12 26/12 27/12 28/12 29/12 30/12 31/12 01/01 02/01 03/01 04/01 05/01

23.395 2.222

1

In Italia

Aumento di morti, che ieri sono state 649 – con un balzo in avanti rispetto ai due giorni precedenti, quando si erano registrati 348 e 347 vittime – e 15.378 nuovi casi di Covid (lunedì erano stati 10.800) con 60mila tamponi in più.

2

In Inghilterra Erano più di un milione le persone positive al Covid-19 in Inghilterra tra il 27 dicembre e il 2 gennaio.

Il dato è stato fornito dal premier Boris Johnson. Ieri 60.916 contagi, il numero più alto mai registrato.

3

In Germania

Angela Merkel ha raggiunto l’accordo con i 16 Stati federali per prorogare fino al 31 gennaio il lockdown introdotto a metà dicembre e che prevede la chiusura di scuole, bar, ristoranti e molti negozi.

Una nuova speranza contro il virus

I VANTAGGI

Si conserva a una temperatura tra 2 e 8 gradi

quindi non necessita di frigo speciali

I RISULTATI

Sfrutta l’adenovirus del gorilla

Sviluppati gli anticorpi

nel 92,5% dei casi

(6)

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MERCOLEDÌ — 6 GENNAIO 2021

Primo Piano

ROMA

Non è come il bicchiere del giu- dizio che può essere mezzo vuo- to o mezzo pieno: la fiala di un vaccino può essere solo vuota – se la macchina organizzativa funziona. Il primo a certificarlo?

Il commissario all’emergenza Domenico Arcuri: «Abbiamo un dovere: non tenere una dose di vaccino ferma un minuto più del necessario». Ora quella pro- messa si aggiunge alle altre non mantenute, o mantenute in ritar- do, dal commissario multifunzio- ne incaricato di vaccinare alme- no 42 milioni di italiani. Secon- do i dati diffusi ieri dalla struttu- ra commissariale, sulle 479.700 dosi Pizer-BioNTech consegna- te all’Italia tra il 27 dicembre e i primi di gennaio, solo il 39,8%, pari a 191mila dosi, ha trovato il braccio di un italiano delle cate- gorie prioritariamente designa- te. Percentuale che già stamatti- na si ridurrà al 20,1%, visto che con tir e aerei sono arrivate o stanno arrivando ai 293 hub di stocccaggio altre 470mila dosi.

Il risultato vaccinale sotto gli auspici, nonostante il pur com- prensibile rodaggio e l’acclara- ta asimmetria di rendimento del- le Regioni e Province autonome in campo, agita il quadro politi- co istituzionale. Lazio sempre primo (64,8%), male Calabria (6%) e Molise (12%), Lombardia

ferma al 14%. Le reazioni sono talvolta spiazzanti. Così la Lega che attacca Arcuri per la fornitu- ra errata del 40% delle siringhe (all’hub di Pavia le ha fornite l’ospedale San Matteo) è lo stes- so partito che in Lombardia pro- muove una drammatica resa dei conti al Pirellone: via l’assessso- re alla sanità Giulio Gallera, do- po l’ultima gaffe sui «medici e in- fermieri in ferie», dentro – stan- do alle ultime indiscrezioni – l’ex sindaca Letizia Moratti. «Se

la Lombardia non è in grado di attuare la vaccinazione, è giu- sto che subentri lo Stato eserci- tando i poteri sostitutivi», provo- ca il viceministro dem all’Econo- mia, Antonio Misiani. Ma fibrilla- zioni si registrano un po’ ovun- que.Del resto, per alimentare lo scontro, basta confrontare i sin- goli dati nella tabella aggiornata anche a notte fonda dalla strut- tura del Commissario ormai nel mirino. «Alleggerire Arcuri, ri- chiamare Bertolaso», suggeri-

sce il forzista Francesco Giro.

Palazzo Chigi organizza una di- fesa d’ufficio: i risultati «pongo- no il nostro Paese al secondo po- sto nel continente per dosi som- ministrate, alle spalle della sola Germania, che però ha potuto contare su una dotazione inizia- le superiore». Impegno solen- ne: «La macchina organizzativa sta accelerando e, nel giro di po- che settimane, viaggerà a pieno ritmo». Certo, se si prende a pa- ragone la Francia, i numeri sono addirittura lusinghieri, ma se si guarda a chi sta facendo me- glio, come Israele che ieri ha sdoganato il vaccino di Moder- na, non c’è proprio da vantarsi.

Oggi un summit tra il ministro delle Autonomie Francesco Boc- cia, il ministro della Sanità Ro- berto Speranza, le Regioni e lo stesso Arcuri farà il punto sui 15mila medici e infermieri (sele- zionati con bando della Protezio- ne civile) che gestiranno le pros- sime fasi della vaccinazione. Fi- lippo Anelli, presidente della Fe- derazione italiana degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri, suggerisce una stra- de integrativa: «Noi medici con- venzionati siamo in 60mila: se vacciniamo 20 persone al gior- no ciascuno, arriviamo a più di 1 milione di immunizzati ogni 24 ore», è la proposta al Commissa- rio con annessa denuncia: «An- cora nessuno ci ha chiamato per partecipare alla campagna vaccinale». Arcuri tira dritto:

«Se anche altre case farmaeuti- che riceveranno da Ema ed Aifa l’autorizzazione all’immissione in commercio, riusciremo ad avere le dosi per vaccinare tutti gli italiani che lo vorranno». Altri- menti quelle di Pfizer-BioNTe- ch, da sole, non basteranno.

Giovanni Rossi

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Partenza alla moviola

Arrivate le nuove dosi (ma restano in frigo) I medici di base: nessuno ci ha chiesto aiuto

«Siamo in 60mila, abbiamo una capacità di un milione di iniezioni al giorno». Continua il grande divario nelle campagne regionali

Le dosi iniettate

L’Ego-Hub

Lazio Veneto Sicilia E. RomagnaPiemonteCampaniaToscana LombardiaPuglia Liguria Friuli V. G.Abruzzo Marche P.A. TrentoBasilicata P.A. BolzanoUmbria SardegnaCalabria Molise Val d'Aosta 29.678

21.626

17.795 18.587

15.644

11.153 16.602

19.064

11.302

4.963

3.367 5.505

2.074 2.057 3.444

3.533

771 2.337 965

358 186 64,8 55,6 41,0 42,4 43,5 49,0 56,0 14,0 43,1 34,6 41,5 44,5 38,4 67,7 46,9 34,6 41,5 7,5 6,0 12,0 18,7

Totale vaccinazioni

Fonte: Ministero della Salute (Dati aggiornati alle 17.45 del 5 gennaio)

STATI UNITI

ISRAELE

REGNO UNITO

GERMANIA

ITALIA

FRANCIA 516

191mila 317mila

1,3 milione 1,4 milione

4,56 milioni

191.011

Totale dosi consegnate % delle dosi iniettate finora sul totale di quelle consegnate

949.700* 20%

Percentuale rispetto alla sola prima consegna

%

*470mila le nuove dosi consegnate negli hub regionali tra ieri e oggi

MANCANO LE FORZE

Oggi summit

tra ministri, Regioni e commissario per fare il punto sui 15mila medici e infermieri selezionati con bando

2

L’Oms

Un anno dopo il primo rapporto pubblicato dall’Oms sull’epidemia, più di 30 Paesi hanno iniziato a vaccinare le loro popolazioni ad alto rischio con vari

vaccini anti Covid-19.

Così il direttore generale Tedros Adhanom.

I NUMERI

Campagne in trenta Paesi

1

Banca mondiale La ripresa globale è legata ai vaccini:

se ci saranno ritardi c’è il rischio di avere una crescita dimezzata e un decennio perso.

È l’allerta lanciata dalla Banca Mondiale presieduta

da David Malpass.

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