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Bollettino Agrometeorologico provincia di Firenze

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Academic year: 2022

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(1)

Bollettino Agrometeorologico

3.3.1

provincia di Firenze

Aggiornato il 01/08/2019

Il bollettino agrometeorologico viene aggiornato una volta la settimana (giovedì). Per informazioni meteorologiche più aggiornate consultare il bollettino Lamma

Firenze: Osservazioni della settimana da 25/07/2019 a 31/07/2019

Piogge e temporali hanno interessato la zona nelle giornate di sabato 27 e domenica 28; cumulati significativi soprattutto sulla Valdelsa e sul Chianti (fino a 100-150 mm). Temperature sopra la media fino al 27, poi in media.

Mappe di scostamento dalle medie delle temperature (rosso = più caldo del normale; blu = più freddo del normale)

Mappe del numero dei giorni piovosi e del cumulato di pioggia in mm

Temperature registrate nell’ultima settimana e precipitazioni giornaliere in alcune località rappresentative della provincia di Firenze

Valori giornalieri - Tmin (°C) / Tmax (°C) Pioggia (mm)

Valori medi settimanali e Cumulato pioggia gio 25 ven 26 sab 27 dom 28 lun 29 mar 30 mer 31 Settimana Borgo San Lorenzo 18.6/38.3

0.0 19.1/34.6

0.0 17.0/29.9

6.2 17.0/23.4

10.8 17.1/27.9

0.0 14.7/30.2

0.0 17.0/29.1

0.0 17.2/30.5

17.0

Barberino 24.8/37.5

0.0 23.6/35.2

0.0 16.7/28.9

22.4 15.5/22.1

25.0 17.7/25.6

0.0 17.3/28.6

0.0 18.3/28.9

0.0 19.1/29.5

47.4

Lamole 23.0/36.2

0.0 20.9/34.0

0.0 16.4/28.5

33.4 15.1/20.8

26.2 16.2/24.5

0.0 15.3/27.5

0.0 15.6/27.9

0.2 17.5/28.5

59.8

(2)

Remole 20.4/40.4

0.0 20.9/36.3

0.0 17.8/32.4

12.0 16.8/25.4

15.4 18.0/28.5

0.0 15.9/31.2

0.0 17.5/30.6

0.0 18.2/32.1

27.4

Sambuca 22.8/38.3

0.0 22.3/36.4

0.0 16.6/30.4

60.2 16.3/24.7

22.0 18.0/27.9

0.0 16.9/29.4

0.0 17.7/29.8

0.2 18.7/31.0

82.4

Cerreto Guidi 22.1/39.3

0.0 22.0/36.1

0.0 18.7/30.9

10.4 17.7/24.1

17.2 19.3/27.6

0.0 17.9/30.3

0.0 18.3/30.2

0.2 19.4/31.2

27.8

n.d. = dato non disponibile

* = valore calcolato tramite dati settimanali non completi

(3)

Tempo previsto nei prossimi 2 giorni venerdì 02/08/2019

Stato del cielo e fenomeni: parzialmente nuvoloso. Nel pomeriggio addensamenti cumuliformi con possibili isolati rovesci e temporali su Appennino e zone limitrofe.

Venti: deboli meridionali.

Temperature: stazionarie o in lieve diminuzione.

sabato 03/08/2019

Stato del cielo e fenomeni: sereno o poco nuvoloso.

Venti: deboli, in prevalenza settentrionali.

Temperature: stazionarie.

Segnalazioni nulla da segnalare

Previsione per venerdì 02/08/2019

mattina pomeriggio sera

Previsione per sabato 03/08/2019

mattina pomeriggio sera

(4)

Tendenza domenica 04/08/2019

Stato del cielo e fenomeni: sereno o poco nuvoloso. Locali addensamenti cumuliformi sui rilievi.

Venti: deboli occidentali.

Temperature: pressoché stazionarie o In lieve aumento.

lunedì 05/08/2019

Stato del cielo e fenomeni: sereno o poco nuvoloso.

Venti: deboli a regime di brezza.

Temperature: pressoché stazionarie.

Giorni successivi: tempo stabile e soleggiato. Possibile peggioramento giovedì 8.

Segnalazioni nulla da segnalare

domenica 04/08/2019 lunedì 05/08/2019 martedì 06/08/2019 mercoledì 07/08/2019 giovedì 08/08/2019

BOLLETTINO FITOSANITARIO aggiornato il 01/08/2019

Provincia di Firenze - Bollettino Olivo Integrato del 2019-08- 01

Fenologia

La fase fenologica prevalente indurimento del nocciolo in corso, in generale non ancora completato.

Dopo lo scorso fine settimana le temperature, sia nei valori minimi che massimi, si sono stabilizzati su valori più miti.

Le previsioni meteo indicano, valori termici pressoché costanti con sporadici e localizzati eventi piovosi prevalentemente in prossimità dei rilievi.

Monitoraggio da effettuare in campo

Di seguito riportiamo alcuni dei sintomi che possono essere cercati in campo in questa fase.

Rogna dell'olivo: individuare le piante o le parti di pianta con presenza dei “noduli” caratteristici.

Dasineura: osservare le foglie per individuare eventuali presenze di adulti, larve o foglie con galle.

Mosca delle olive: posizionare le trappole per il monitoraggio degli adulti, nelle aree dove il bollettino indica inizio ovodeposizioni, effettuare campionamenti delle olive al binoculare.

Occhio di pavone

Non sono necessari trattamenti.

Mosca delle olive

Il monitoraggio sul territorio evidenzia una situazione pressocché costante rispetto a settimana scorsa sul territorio provinciale. In alcune aree è ancora del tutto assente l'ovodeposizione, in altre costante o in leggero aumento rispetto a settimana scorsa, solo in un oliveto è stata rilevata infestazione attiva sopra soglia.

Le aree dove sono stati rilevati i valori più elevati, questa settimana, sono: Firenze loc. S Michele a monte Ripaldi 4% (costante), Scandicci S Martino alla palma 0% (in calo), loc Marciola 4%, Cerreto Guidi via Fonda 4%; Montespertoli loc Gigliola e Fezzana 3%;

San casciano VP loc Senecchiolo 5%; Tavarnelle loc Magliano 5%; Capraia e Limite loc Castra 4-6%; Empoli loc Torribina 11%, Monterappoli 6%; Vinci loc Mignana, Barano e S Amato 4%, e loc Foltognano 6%.

Mantenere alta l'attenzione perchè con bassa carica produttiva, a parità di popolazione di mosca, il danno potrebbe essere maggiore.

Il livello delle temperature attuali crea condizioni più favorevoli alla mosca.

Nelle aree indicate abbondantemente sopra soglia è opportuno pianificare un trattamento con larvicida.

Prodotti con azione ovo-larvicida ammessi in agricoltura integrata Dimetoato (max ammesso 2 trattamenti*) Phosmet (max ammesso 1 trattamenti*) e Acetamirpid (max ammesso 1 trattamenti*) * n max di trattamenti indipendentemente dall'avversità.

Nelle aree prossime alla soglia, valutare l'evoluzione della prossima settimana ed effettuare campionamenti aziendali.

Se è stata messa in atto una strategia adulticida effettuare un monitoraggio aziendale per valutare la tenuta del sistema.

Mantenere assolutamente la copertura con la strategia scelta in caso di utilizzo di repellenti, antideponenti e attrattivi.

Strategie disponibili.

(5)

Ricordiamo alcuni punti fondamentali sulle strategie utilizzabili, strategie adulticida (ammesse anche in biologico) oppure ovo- larcicida da adottare nella eventuale necessità di eseguire trattamenti, i parametri da prendere in considerazione sono:

- superficie aziendale

- disponibilità di mezzi per la distribuzione - presenza o meno di sesti regolari a file

- monitoraggio dei voli del ditteri con trappole cromotropiche nelle prime fasi, successivamente andrò eseguito anche il campionamento delle olive.

Quindi possiamo riassumere che:

-superfici superiori ai 3/4 ha, è possibile utilizzare attrattivi alimentari

-superfici inferiori ai 3/4 i repellenti possono funzionare molto bene, assolutamente non utilizzare prodotti con attrattivi alimentari.

- attrattivi alimentari distribuiti sulla pianta o con bottiglie/dosatori etc non necessitano di atomizzatori, lance e/o attrezzature complesse.

- repellenti, antideponenti etc devono essere distribuiti su tutta la vegetazione e quindi richiedono attrezzature e maggiori tempo per la distribuzione, in questi casi avere impianti razionali a filari agevola la velocità ed il minor costo di intervento.

Queste considerazioni ci devono indirizzare alla strategia da utilizzare nell'eventualità che le trappole indichino, nelle prossime settimane, la presenza di voli in aumento.

Per le aziende in agricoltura integrata obbligatoria o volontaria, possono impostare la difesa partendo con una strategia adulticida e tenere bassa la popolazione, e ricorrere all'ovo-larvicida solo in caso di aumento reale del danno con presenza di uova e larve di I e II età rilevate dai campionamenti a valori superiori alla soglia d'intervento consigliata del 10%.

Rogna dell'olivo

Dove si sono verificate grandinate eseguire un trattamento con prodotti rameici, con lo scopo di disinfettare le ferite ed evitare la diffusione del patogeno.

Note

PAN – Macchine per la distribuzione dei prodotti fitosanitari

Ricordiamo che secondo il il PAN la Regolazione e manutenzione periodica delle attrezzature devono essere eseguite dagli utilizzatori professionali (obbligatorie).

La regolazione o taratura, che deve essere eseguita periodicamente dall'utilizzatore professionale, ha lo scopo di adattare l'attrezzatura alle specifiche realtà colturali aziendali e di definire il corretto volume di miscela da distribuire, tenuto conto delle indicazioni riportate nelle etichette dei prodotti fitosanitari.

In questo modo si garantisce la distribuzione della quantità necessaria per ottenere l'efficacia del trattamento ed evitare sovradosaggi di prodotto.

I dati da registrare annualmente su apposita scheda da allegare al registro dei trattamenti o sul registro stesso sono almeno, con riferimento alle attrezzature impiegate, la data di esecuzione della regolazione e i volumi di irrorazione utilizzati per le principali tipologie colturali.

Le attrezzature devono essere sottoposte, da parte dell'utilizzatore professionale, a controlli tecnici periodici e a manutenzione, per quanto riguarda almeno i seguenti aspetti:

- la verifica di eventuali lesioni o perdite di componenti della macchina - la funzionalità del circuito idraulico e del manometro

- la funzionalità degli ugelli e dei dispositivi anti-goccia - la pulizia dei filtri e degli ugelli

- la verifica dell'integrità delle protezioni della macchina, ad esempio del giunto cardanico e della griglia di protezione del ventilatore (quando presenti)

Provincia di Firenze - Bollettino Olivo Biologico del 2019-08- 01

Fenologia

La fase fenologica prevalente indurimento del nocciolo in corso, in generale non ancora completato.

Dopo lo scorso fine settimana le temperature, sia nei valori minimi che massimi, si sono stabilizzati su valori più miti.

Le previsioni meteo indicano, valori termici pressoché costanti con sporadici e localizzati eventi piovosi prevalentemente in prossimità dei rilievi.

Monitoraggio da effettuare in campo

Di seguito riportiamo alcuni dei sintomi che possono essere cercati in campo in questa fase.

Rogna dell'olivo: individuare le piante o le parti di pianta con presenza dei “noduli” caratteristici.

Dasineura: osservare le foglie per individuare eventuali presenze di adulti, larve o foglie con galle.

Mosca delle olive: posizionare le trappole per il monitoraggio degli adulti, nelle aree dove il bollettino indica inizio ovodeposizioni, effettuare campionamenti delle olive al binoculare.

Occhio di pavone Non sono necessari trattamenti.

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Mosca delle olive

Il monitoraggio sul territorio evidenzia una situazione pressocché costante rispetto a settimana scorsa sul territorio provinciale. In alcune aree è ancora del tutto assente l'ovodeposizione, in altre costante o in leggero aumento rispetto a settimana scorsa, solo in un oliveto è stata rilevata infestazione attiva sopra soglia.

Le aree dove sono stati rilevati i valori più elevati, questa settimana, sono: Firenze loc. S Michele a monte Ripaldi 4% (costante), Scandicci S Martino alla palma 0% (in calo), loc Marciola 4%, Cerreto Guidi via Fonda 4%; Montespertoli loc Gigliola e Fezzana 3%;

San casciano VP loc Senecchiolo 5%; Tavarnelle loc Magliano 5%; Capraia e Limite loc Castra 4-6%; Empoli loc Torribina 11%, Monterappoli 6%; Vinci loc Mignana, Barano e S Amato 4%, e loc Foltognano 6%.

Mantenere alta l'attenzione perchè con bassa carica produttiva, a parità di popolazione di mosca, il danno potrebbe essere maggiore.

Il livello delle temperature attuali crea condizioni più favorevoli alla mosca.

Se è stata messa in atto una strategia adulticida effettuare un monitoraggio aziendale per valutare la tenuta del sistema.

Mantenere assolutamente la copertura con la strategia scelta.

Strategie disponibili.

Ricordiamo alcuni punti fondamentali sulle strategie utilizzabili, strategie adulticida (ammesse anche in biologico) oppure ovo- larcicida da adottare nella eventuale necessità di eseguire trattamenti, i parametri da prendere in considerazione sono:

- superficie aziendale

- disponibilità di mezzi per la distribuzione - presenza o meno di sesti regolari a file

- monitoraggio dei voli del ditteri con trappole cromotropiche nelle prime fasi, successivamente andrò eseguito anche il campionamento delle olive.

Quindi possiamo riassumere che:

-superfici superiori ai 3/4 ha, è possibile utilizzare attrattivi alimentari

-superfici inferiori ai 3/4 i repellenti possono funzionare molto bene, assolutamente non utilizzare prodotti con attrattivi alimentari.

- attrattivi alimentari distribuiti sulla pianta o con bottiglie/dosatori etc non necessitano di atomizzatori, lance e/o attrezzature complesse.

- repellenti, antideponenti etc devono essere distribuiti su tutta la vegetazione e quindi richiedono attrezzature e maggiori tempo per la distribuzione, in questi casi avere impianti razionali a filari agevola la velocità ed il minor costo di intervento.

Rogna dell'olivo

Dove si sono verificate grandinate eseguire un trattamento con prodotti rameici, con lo scopo di disinfettare le ferite ed evitare la diffusione del patogeno.

Note

PAN – Macchine per la distribuzione dei prodotti fitosanitari

Ricordiamo che secondo il il PAN la Regolazione e manutenzione periodica delle attrezzature devono essere eseguite dagli utilizzatori professionali (obbligatorie).

La regolazione o taratura, che deve essere eseguita periodicamente dall'utilizzatore professionale, ha lo scopo di adattare l'attrezzatura alle specifiche realtà colturali aziendali e di definire il corretto volume di miscela da distribuire, tenuto conto delle indicazioni riportate nelle etichette dei prodotti fitosanitari.

In questo modo si garantisce la distribuzione della quantità necessaria per ottenere l'efficacia del trattamento ed evitare sovradosaggi di prodotto.

I dati da registrare annualmente su apposita scheda da allegare al registro dei trattamenti o sul registro stesso sono almeno, con riferimento alle attrezzature impiegate, la data di esecuzione della regolazione e i volumi di irrorazione utilizzati per le principali tipologie colturali.

Le attrezzature devono essere sottoposte, da parte dell'utilizzatore professionale, a controlli tecnici periodici e a manutenzione, per quanto riguarda almeno i seguenti aspetti:

- la verifica di eventuali lesioni o perdite di componenti della macchina - la funzionalità del circuito idraulico e del manometro

- la funzionalità degli ugelli e dei dispositivi anti-goccia - la pulizia dei filtri e degli ugelli

- la verifica dell'integrità delle protezioni della macchina, ad esempio del giunto cardanico e della griglia di protezione del ventilatore (quando presenti)

Provincia di Firenze - Bollettino Vite Biologico del 2019-08-01

Fenologia

La fase fenologica prevalente è "inizio invaiatura".

Peronospora

E' stata segnalata la presenza di lesioni su foglia e grappolo in diverse aziende della provincia a incidenza bassa (media, ma solo in pochi casi). Le temperature elevate che hanno caratterizzato questo periodo hanno diminuito considerevolmente la pericolosità di questo patogeno. Inoltre, anche i grappoli a questo stadio fenologico non sono più suscettibili a nuove infezioni. Non sono state recentemente rilevate situazioni di grave rischio epidemico. E' possibile comunque mantenere la copertura con prodotti di contatto per proteggere sia gli acini non ancora invaiati che le foglie.

(7)

Si segnala che il limite di impiego di prodotti rameici è stato abbassato a 28 kg/ha di rame metallo nell’arco dei prossimi 7 anni, vale a dire in media 4 kg/ha/anno (Reg. (UE) n. 2018/1981). Le nuove etichette dei prodotti a base di rame raccomandano di non superare questa quantità.

Approfondimento

Per saperne di più scaricare la scheda descrittiva.

Prodotti ammessi biologico Principi attivi e ausiliari Prodotti rameici

Olio essenziale di arancio dolce Cerevisane

Fotogallery sintomi

Cliccare nel seguente link per accedere ad una galleria fotografica dei sintomi della peronospora.

Botritis

Attualmente non sono state osservate infezioni importanti.Con l’invaiatura, la suscettibilità a questo patogeno è

aumentata. Monitorare con attenzione i vigneti e nel caso in cui si rilevino infezioni, intervenire con antibotritici specifici. Sono, inoltre, di fondamentale importanza le operazioni di sfogliatura e sistemazione dei grappoli, che permettono un maggior arieggiamento dei grappoli e quindi una minor suscettibilità a questa malattia.

Approfondimento

Per saperne di più scaricare la scheda descrittiva.

Prodotti ammessi biologico

Principi attivi e ausiliari Limitazioni d'uso

Bacillus subtilis (15) Pythium oligandrum Ceppo M1: max 4 interventi all'anno.

Bacillus amyloliquefacis, plantarum, D747 Aerobasidum pullulans

Bicarbonato di potassio

Pythium oligandrum Ceppo M1(15) Cerevisane

Oidio

E' stata segnalata la presenza di sintomi (incidenza minima). Persistono le condizioni favorevoli allo sviluppo della malattia. E' possibile che si verifichino le condizioni per rinnovare la copertura con prodotti a base di zolfo. E' possibile anche intervenire con Ampelomyces quisqualis in presenza di bassi livelli di infezione. Per coloro che fossero intenzionati a intervenire con olio essenziale di arancio dolce contro la peronospora con sporulazione in atto, si segnala che esso è indicato anche come antioidico. Dalla chiusura grappolo è possibile intervenire con induttori di resistenza come COS-OGA o laminarina.

Approfondimento

Per saperne di più scaricare la scheda descrittiva.

Prodotti ammessi biologico Principi attivi e ausiliari Ampelomyces quisqualis Zolfo

Bicarbonato di potassio Olio essenziale di arancio dolce Laminarina

Cerevisane COS-OGA Black Rot

E' stata segnalata la presenza di sintomi (incidenza minima).

Prodotti ammessi biologico

Principi attivi e ausiliariSoglie e criteri d'intervento

Prodotti rameici Norme di prevenzione: eliminare le parti attaccate durante le operazioni di potatura.

Tignoletta della vite

Dato il possibile inizio del terzo volo, per coloro che non lo avessero ancora effettuato, si consiglia di sostituire l'erogatore di feromone nella prossima settimana e, di seguito, controllare le trappole a feromoni ogni due-tre giorni, intervenendo con prodotti ovicidi alle prime catture di maschi o con prodotti larvicidi alla schiusura delle uova o con Bacillus thuringiensis alla comparsa delle prime uova "a testa nera".

Prodotti ammessi biologico

Principi attivi e ausiliari Limitazioni d'uso Confusione sessuale

Bacillus thuringensis

(2) Spinosine (Spinosad, Spinetoram): complessivamente max 3 interventi indipendentemente dall'avversità, Spinetoram max 1 intervento anno indipendentemente dall'avversità, Spinosad max 3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversità.

Spinosad (Spinosine) (2) Scaphoideus titanus

Con il Decreto Dirigenziale 9825 del 13 giugno 2019 (disponibile nel sito del Servizio Fitosanitario Regione Toscana) è stato approvato l'aggiornamento per l'anno 2019 delle misure di la lotta obbligatoria contro la Flavescenza dorata della vite. I trattamenti contro l'insetto vettore della malattia (Scaphoideus titanus) devono essere effettuati seguendo le indicazioni riportate nell'allegato F del D.D. 9825 del 13/06/2019. Il monitoraggio dell'insetto vettore della malattia deve essere effettuato seguendo le indicazioni riportate nell'allegato D ed E del D.D. 9825 del 13/06/2019. Per eventuali chiarimenti sull'applicazione del D.D. 9825 del 13.06.2019 contattare il Servizio Fitosanitario Regione Toscana nella persona del Dott. Piero Braccini (055/4385479 – 328/8877035).

(8)

Prodotti ammessi biologico Principi attivi e ausiliari Piretrine

Sali potassici di acidi grassi Note

Note informative e metodologiche Note metodologiche

I bollettini sono redatti dal Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali dell'Università di Pisa.

Il servizio viene erogato in osservanza in base a quanto previsto dal D.L. 150/2012 “Attuazione della Direttiva 128/2009 CE che istituisce un quadro di azione comunitaria ai fini dell’utilizzo sostenibile dei pesticidi”.

L’obiettivo perseguito è quello di fornire alle aziende agricole supporti tecnici per l’applicazione delle prescrizioni di difesa integrata introdotti dal PAN, in ottica di sistema di supporto alle decisioni, che rimangono comunque di esclusiva competenza delle aziende.

I rilievi vengono realizzati settimanalmente in siti significativi per le varie aree viticole, usando come vitigno di riferimento il Sangiovese (laddove possibile). Oltre alla fase fenologica, vengono rilevate intensità e diffusione delle principali avversità.

I dati rilevati nei singoli campionamenti vengono riportati nelle pagine dedicate del portale.

Provincia di Firenze - Bollettino Vite Integrato del 2019-08-01

Fenologia

La fase fenologica prevalente è "inizio invaiatura".

Peronospora

E' stata segnalata la presenza di lesioni su foglia e grappolo in diverse aziende della provincia a incidenza bassa. Le temperature elevate che hanno caratterizzato questo periodo hanno diminuito considerevolmente la pericolosità di questo patogeno. Inoltre, anche i grappoli a questo stadio fenologico non sono più suscettibili a nuove infezioni. Non sono state recentemente rilevate situazioni di grave rischio epidemico. E' possibile comunque mantenere la copertura con prodotti di contatto per proteggere sia gli acini non ancora invaiati che le foglie.

Si segnala che il limite di impiego di prodotti rameici è stato abbassato a 28 kg/ha di rame metallo nell’arco dei prossimi 7 anni, vale a dire in media 4 kg/ha/anno (Reg. (UE) n. 2018/1981). Le nuove etichette dei prodotti a base di rame raccomandano di non superare questa quantità.

Approfondimento

Per saperne di più scaricare la scheda descrittiva.

Prodotti ammessi

Secondo il Disciplinare 2019 (Regione Toscana PSR e L.R. 25/99), sono ammessi i seguenti prodotti. Il numero massimo di trattamenti è indipendente dall'avversità verso cui si effettua. Sono ammessi massimo 7 trattamenti.

Principi attivi e ausiliari Prodotti Rameici

Olio essenziale di arancio dolce Cerevisane

Limitazioni d'uso

(1) Strobiruline: max 3 interventi all'anno, indipendentemente dalle avversità di cui Famoxadone max 1 intervento all'anno

(2) Ditiocarbammati: utilizzabili solo fino all'allegagione, comunque non oltre il 30 giugno.

(3) Folpet, Dithianon, Mancozeb, Fluazinam: complessivamente max 4 interventi all'anno indipendentemente dall'avversità, in alternativa tra loro. Con ognuno di essi max 3.

(4) CAA: max 4 interventi all'anno indipendentemente dalle avversità di cui Benthiovalicarb max 2 interventi all'anno.

(5) Cimoxanil: max 3 interventi all'anno indipendentemente dalle avversità.

(6) Cyazofamid + Fosfonato di disodio, Amisulbron: max 3 interventi all'anno indipendentemente dalle avversità.

Folpet (3) (7) Fosfonati (Fosfonato di potassio, Fosfonato di disodio): complessivamente max 7 interventi all'anno di cui 5 con fosfonato di potassio e max 7 con fosfonato di disodio.

Mancozeb (Ditiocarbammati) (2)

(3) (9) Zoxamide: max 4 interventi all'anno indipendentemente dalle avversità.

Pyraclostrobin (Strobiruline) (1) (10) Fenilammidi: max 3 interventi all'anno di cui con Metalaxil max 1 intervento.

Metiram (Ditiocarbammati) (2)

(15) (12) Ametoctradina: max 3 interventi all'anno indipendentemente dalle avversità.

Iprovalicarb (CAA) (4) (13) Fluopicolide: max 2 interventi all'anno indipendentemente dalle avversità.

Mandipropamide (CAA) (4) (15) Metiram: max 3 interventi indipendentemente dalle avversità.

Valifenalate (CAA) (4) + Mancozeb (Ditiocarbammati) (2)

(3) (17) Oxathiapiprolin: max 2 interventi all'anno

Famoxadone (Strobiruline e simili) (8) (16)

Fosetil-Al

Metalalxil (Fenilammidi) (10) Metalaxil-M (Fenilammidi) (10) Benalaxil (Fenilammidi) (10) Benalaxil-M (Fenilammidi) (10) Amisulbron (6)

Cyazofamid (6) + Fosfonato di disodio

Fluopicolide (13) Cimoxanil (5) Zoxamide (9)

Ametoctradina (12) + Metiran (Ditiocarbammati) (2) Ametoctradina (12) Fluazinam (3) Oxathiapiprolin(17) Fosfonayo di potassio (7)

(9)

Benthiovalicarb (CAA) (4) Dimetomorf (CAA) (4) Dithianon (3) Fotogallery sintomi

Cliccare nel seguente link per accedere ad una galleria fotografica dei sintomi della peronospora.

Botritis

Attualmente non sono state osservate infezioni importanti.Con l’invaiatura, la suscettibilità a questo patogeno è

aumentata. Monitorare con attenzione i vigneti e nel caso in cui si rilevino infezioni, intervenire con antibotritici specifici. Sono, inoltre, di fondamentale importanza le operazioni di sfogliatura e sistemazione dei grappoli, che permettono un maggior arieggiamento dei grappoli e quindi una minor suscettibilità a questa malattia.

Approfondimento

Per saperne di più scaricare la scheda descrittiva.

Prodotti ammessi

Principi attivi e ausiliari Limitazioni d'uso

Bacillus sutilis (1) Pyrimethanil: max 1 trattamento anno.

Bacillus amyloliquefacis,

plantarum, D747 (2) Fludioxonil + Cyprodinil: max 1 trattamento all'anno.

Aerobasidum pullulans (4) Fenhexamid: max 1 trattamento all'anno.

Bicarbonato di potassio (12) SDHI: max 2 interventi anno, indipendentemente dalle avversità.

Pythium oligrandrum Ceppo

M1 (15) (11) Fenpyrazamine : max 1 intervento anno, indipendentemente dalle avversità.

(3) Folpet, Dithianon, Mancozeb, Fluazinam: complessivamente max 4 interventi all'anno indipendentemente dall'avversità, in alternativa tra loro. Con ognuno di essi max 3.

Solfiti alcalini in bentonite (13) (Eugenolo+Geraniolo+Timolo): max 4 interventi anno.

Pyrimethanil (1) (15) Phythium oligandrum ceppo M1: ma x4 interventi all'anno.

Fludioxonil + Cyprodinil (2) Boscalid (SDHI) (12) Fenhexamid (4) Fenpyrazamine (11) Fluazinam (3)

(Eugenolo+Geraniolo+Timolo) (13)

Oidio

Le condizioni climatiche di questo periodo determinano un elevato rischio epidemico. Ciononostante non si rilevano situazioni particolarmente problematiche. E' possibile difendersi rinnovando la copertura con prodotti sistemici (a elevata affinità con le cere, che meglio proteggono il grappolo) abbinati a quelli di contatto.

Approfondimento

Per saperne di più scaricare la scheda descrittiva.

Prodotti ammessi

Principi attivi e ausiliari Limitazioni d'uso

Ampelomyces quisqualis (1) Strobiruline e simili: max 3 interventi all'anno, indipendentemente dalle avversità.

Zolfo (2) Flutriafol (IBE): max 1 intervento all'anno in alternativa agli IBE non CS (Penconazolo (IBE), tetraconazolo (IBE)).

Bicarbonato di potassio (3) IBE: max 3 interventi all'anno indipendentemente dalle avversità, di cui max 1 con IBE CS (candidati sostituzione).

Olio essenziale di arancio

dolce (4) Bupirimate, Proquinazid, Pyriofenone, Quinoxifen (CMR): massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dalle avversità

Laminarina (5) Spiroxamina: massimo 2 interventi all'anno indipendentemente dalle avversità Cerevisane

COS-OGA (6) Bupirimate: max 2 interventi anno indipendentemente dalle avversità.

Azoxystrobin (Strobiruline e

simili) (1) (7) Meptyldinocap: max 2 interventi all'anno.

Trifloxystrobin (Strobiruline e

simili) (1) (8) Metrafenone: max 3 interventi anno indipendentemente dalle avversità.

Pyraclostrobin (Strobiruline e

simili) (1) (9) Cyflufenamide: max 2 interventi l'anno, indipendentemente dalle avversità.

Fenbuconazolo (IBE) (3) (12) SDHI: max 2 interventi l'anno, indipendentemente dall'avversità, di cui max 1 con Boscalid.

Myclobutani (IBE) (CS) (3) CMR: sostanze attive con indicazioni di pericolo H351, H361, H341 Penconazolo (IBE) (3) (2)

Propiconazolo (IBE) (CS) (3) Tebuconazolo (IBE) (CS) (3) Tetraconazolo (IBE) (3) (2) Difeconazolo (IBE) (CS) (3) Ciproconazolo (IBE) (CS) (3) Quinoxyfen (4)

Spiroxamina (5) Bupirimate (6 Meptyldinocap (7) Metrafenone (8) Boscalid (SDHI) (12) Cyflufenamde (9) Fluxapyroxad (SDHI) (12) Flutriafol (IBE) (29) Proquinazid (4) (CMR) Pyriofenone (4) (8) (CMR) Black Rot

Non è stata segnalata la presenza di sintomi.

Prodotti ammessi

(10)

Principi attivi e

ausiliari Soglie e criteri d'intervento Limitazioni d'uso Prodotti rameici Norme di prevenzione: eliminare le

parti attaccate durante le operazioni di potatura.

(1) Strobiruline e simili: max 3 interventi all'anno, indipendentemente dalle avversit

Mancozeb (Ditiocarbammati) (2) (3)

(2) Ditiocarbammati: utilizzabili solo fino all'allegagione, comunque non oltre il 30 giugno.

Metiram (Ditiocarbammati) (2) (15)

(3) Folpet, Dithianon, Mancozeb, Fluazinam: complessivamente max 4 interventi all'anno indipendentemente dalle avversità, in alternativa fra loro.ò Con ognuno di essi max 3.

Miclobutanil (CS)

(IBE) (18) (18) (IBE): max 3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversità, di cui max 1 con IBE CS (Candidati sostituzione).

Azoxystrobin (strobilurine e

simili) (1) (15) Metiram: max 3 interventi indipendentemente dall'avversità.

Penconazolo (IBE) (18) Tetraconazolo (IBE) (18) Difeconazolo (CS) (IBE) (18) Tignoletta della vite

Dato il possibile inizio del terzo volo, per coloro che non lo avessero ancora effettuato, si consiglia di sostituire l'erogatore di feromone nella prossima settimana e, di seguito, controllare le trappole a feromoni ogni due-tre giorni, intervenendo con prodotti ovicidi alle prime catture di maschi o con prodotti larvicidi alla schiusura delle uova o con Bacillus thuringiensis alla comparsa delle prime uova "a testa nera".

Prodotti ammessi

Principi attivi e ausiliari Limitazioni d'uso

Confusione sessuale (1) Esteri fosforici: max 2 trattamenti anno indipendentemente dall'avversità, max 1 con Clorpirifos ethyle.

Bacillus thuringensis Spinosad Spinosine) (2)

(2) Spinosine (Spinosad, Spinetoram): complessivamente max 3 interventi indipendentemente dall'avversità, Spinetoram max 1 intervento anno indipendentemente dall'avversità, Spinosad max 3 interventi all'anno indipendentemente dall'avversità.

(5) Metoxifenozide: autorizzato solo su Lobesia.

Clorpirifos metil (Estere

fosforico) (1) (8) Emamectina: max 2 trattamenti anno indipendentemente dall'avversità.

Clorpirifos ethyle (Estere

fosforico) (1) (9) Chlorantraniliprole: max 1 trattamento anno indipendentemente dall'avversità.

Indoxacarb (4) (4) Indoxcarb: max 2 trattamenti anno indipendentemente dall'avversità.

Tebufenozide (10) (10) Tebufenozide: max 2 interventi all'anno.

Metoxifenozide (5) Emamectina (8) Chlorantraniliprole (9) Spinetoram (Spinosine) (2) Scaphoideus titanus

Con il Decreto Dirigenziale 9825 del 13 giugno 2019 disponibile nel sito del Servizio Fitosanitario Regione Toscana è stato approvato l'aggiornamento per l'anno 2019 delle misure di la lotta obbligatoria contro la Flavescenza dorata della vite.

I trattamenti contro l'insetto vettore della malattia Scaphoideus titanus devono essere effettuati seguendo le indicazioni riportate nell'allegato F del DD 9825 del 13/06/2019.

Il monitoraggio dell'insetto vettore della malattia Scaphoideus titanus deve essere effettuato seguendo le indicazioni riportate nell'allegato D ed E del DD 9825 del 13/06/2019.

Per eventuali chiarimenti sull'applicazione del DD 9825 del 13.06.2019 contattare il Servizio Fitosanitario Regione Toscana nella persona del Dott. Piero Braccini (055 4385479 – 328 8877035).

Prodotti ammessi

Principi Attivi e Ausiliari Limitazioni d'uso

Piretrine (1) Esteri fosforici: max 2 trattamenti anno indipendentemente dall’avversità Sali potassici di acidi grassi (6) Neonicotinoidi: max 1 trattamento all'anno indipendentemente dall'avversità

Indoxacarb (4) (7) Piretroidi (Tau-Fluvalinate, Acrinatrina, Etofenprox): complessivamente max 1 intervento all'anno indipendentemente dalle avversità.

Clorpirifos metil (Estere

fosforico) (1) (4) Indoxacarb: max 2 trattamenti all'anno indipendentemente dalle avversità.

Acetamiprid (Neonicotinoidi) (6) Etofenprox (Piretroidi) (7) Tau-Fluvalinate (Piretroidi) (7)

Acrinatrina (Piretroidi) (7) Note

Note informative e metodologiche Note metodologiche

I bollettini sono redatti dal Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali dell'Università di Pisa.

Il servizio viene erogato in osservanza in base a quanto previsto dal D.L. 150/2012 “Attuazione della Direttiva 128/2009 CE che istituisce un quadro di azione comunitaria ai fini dell’utilizzo sostenibile dei pesticidi”.

L’obiettivo perseguito è quello di fornire alle aziende agricole supporti tecnici per l’applicazione delle prescrizioni di difesa integrata introdotti dal PAN, in ottica di sistema di supporto alle decisioni, che rimangono comunque di esclusiva competenza delle aziende.

I rilievi vengono realizzati settimanalmente in siti significativi per le varie aree viticole, usando come vitigno di riferimento il Sangiovese (laddove possibile). Oltre alla fase fenologica, vengono rilevate intensità e diffusione delle principali avversità.

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I dati rilevati nei singoli campionamenti vengono riportati nelle pagine dedicate del portale.

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