MAX WEBER (
1864-1920)METODOLOGIA DELLE SCIENZE STORICO-SOCIALI E DISINCANTAMENTO DEL MONDO
prof. Andrea Bongiovanni
− Scienza spiegazioni causali = criterio unico, sia per le scienze naturali che per quelle storico-sociali.
− Ma la realtà è infinita come operare una selezione dei fenomeni da studiare?
Facendo riferimento ai valori.
Riferimento ai valori ╪ giudizio di valore, etico, che non ha posto nella scienza;
bensì principio di scelta: stabilire il campo di ricerca da indagare scientificamente.
− Valore = ciò che rende per noi significativo, cioè interessante, un determinato aspetto della realtà: valore punto di vista.
− La storia ha a che fare con individualità per le vicende umane ha senso parlare di causalità individuale, ossia di causalità senza legge, senza regolarità necessaria.
→ storicismo di Rickert e Windelband: distinzione spiegazione/comprensione = scienze naturali, nomotetiche/scienze storiche, idiografiche ≡
1) scienze naturali → leggi generali sotto le quali il particolare viene completamente assorbito perdendo ogni carattere specifico;
− 2) scienze storiche → solo il particolare conta, posto che i fatti storici e i loro protagonisti sono irripetibili; la loro caratteristica è la «relazione al valore», senza la quale non si comprendono i reali motivi che spingono gli uomini all’azione.
− Weber recupera l’elemento nomotetico o generalizzante all’interno della visione idiografica. Ciò avviene con la teoria dei tipi ideali.
− Metodologia scienze sociali → “tipo ideale” = modello costruito (es.: “il capitalismo”) per poi misurarvi o compararvi la realtà mediante l'avvicinamento o la deviazione da esso: tipo ideale ╪ 1) realtà autentica [→ Platone]; 2) valutazione o valore [“dover essere”].
Tipo ideale = strumento metodologico, espediente euristico ( = di ricerca),
“uniformità limite”.
− Un fatto storico si può spiegare facendo riferimento ad una costellazione di cause
→ determinare il peso di una singola causa immaginando lo sviluppo storico possibile escludendo la causa in questione: “cosa sarebbe avvenuto se”.
Es.: vittoria di Maratona = causa “adeguata” per il successivo sviluppo della Grecia e dell'intera civiltà europea; fucilate a Berlino nel 1848 = causa
“accidentale” (la rivoluzione sarebbe avvenuta anche senza di esse).
− Weber e Marx.
Genesi economica dei fenomeni storici (materialismo storico) = ipotesi
utilizzabile, purché non venga assolutizzata per divenire l'unico tipo di spiegazione “vera”.
Anche fattori culturali (“sovrastrutturali”) possono avere un ruolo determinante nelle vicende storiche → L'etica protestante e lo spirito del capitalismo: dottrina calvinista della predestinazione vedere nel successo mondano nella propria professione il segno della certezza della salvezza; inoltre l'etica protestante comanda al credente una condotta ascetica non spendere il profitto ma reinvestirlo di continuo.
− Avalutatività della scienza.
La scienza spiega, non valuta: cerca di appurare come andarono i fatti e perché ( = la verità) 1) deve essere libera da valutazioni etiche, politiche o religiose; 2) l'insegnante deve indicare ciò che è pura spiegazione e ciò che ha a che fare con apprezzamenti personali (Il lavoro intellettuale come professione).
− La scienza, una volta fissato uno scopo, può darci i mezzi più appropriati per raggiungerlo, ma non può dirci cosa dobbiamo fare, come dobbiamo vivere.
− Scienza = aspetto più importante del processo di razionalizzazione in atto da secoli → suo significato: coscienza o fede che ogni cosa può essere dominata dalla ragione, che basti volere per potere.
disincantamento del mondo = non occorre ingraziarsi gli spiriti per dominare la vita: lo si può fare tecnicamente, grazie alla scienza, ma essa non ci dice se sia un bene o no.
La scienza presuppone la scelta della ragione scientifica (tecnica), ma tale scelta non può essere giustificata scientificamente: che “la verità scientifica sia un bene”
╪ asserto scientifico → la scienza non può fondare valori.
− Quale valore “dobbiamo servire”? La risposta “spetta a un profeta o a un redentore”. Ma il destino ci impone di vivere in un'epoca senza Dio e senza profeti.