di t e m p o t r a due eventi che si manifestino in due p u n t i qualsiasi della superficie t e r r e s t r e .
Una p r i m a i m p o r t a n t e applicazione dell'esatta conoscenza del t e m p o di p r o p a g a z i o n e dei radiose- gnali a grandi distanze si ha nel p r o b l e m a della d e t e r m i n a z i o n e delle longitudini, in connessione con osservazioni astronomiche. Questo p r o b l e m a di- venta ora di attualità se, come sembra ormai stabi- lito, vi sarà t r a cinque o sei a n n i u n a nuova opera- zione m o n d i a l e di d e t e r m i n a z i o n e delle l o n g i t u d i n i . L ' o p p o r t u n i t à di i n t r a p r e n d e r e a questo scopo u n o studio a c c u r a t o del t e m p o di p r o p a g a z i o n e dei se- gnali orari su onde corte a grandi distanze è stata a p p u n t o segnalata a l l ' U . R . S . I . dal Prof. P . T a r d i , P r e s i d e n t e della Commissione L o n g i t u d i n i dell'U- n i o n e Astronomica I n t e r n a z i o n a l e , poco p r i m a della r i u n i o n e di Sydney. La fortunata coincidenza di questa segnalazione h a i n d u b b i a m e n t e p r e p a r a t o u n t e r r e n o p a r t i c o l a r m e n t e fertile a l l ' a v v a l o r a m e n t o dell'iniziativa italiana ed al suo sviluppo. Nel corso dell'Assemblea di Sydney è stata costituita dal- l ' U . R . S . I . u n ' a p p o s i t a sottocommissione p e r m a - n e n t e della Commissione I I I (Ionosfera e P r o p a g a - zione delle R a d i o o n d e ) , la q u a l e dovrà nei pros- simi a n n i p r o m u o v e r e e c o o r d i n a r e nuove esperien- ze, col concorso del massimo n u m e r o possibile di l a b o r a t o r i ed in varie p a r t i del m o n d o . La p r i m a attività della Sottocommissione è stata di p r e n d e r e in esame e discutere i risultati o t t e n u t i presso l ' I . E . N . nelle esperienze p r e l i m i n a r i e d i i n q u a d r a r e il p r o b l e m a delle finalità della ricerca e del suo u l t e r i o r e s v i l u p p o ; p e r questo è stata i n t a n t o espressa la r a c c o m a n d a z i o n e che t u t t e le nuove esperienze, a somiglianza di quelle svolte presso l ' I . E . N . , vengano condotte in m o d o t a l e , c h e se ne possano ricavare risultati aventi un significato sta- tistico, cioè il valor m e d i o del t e m p o di p r o p a g a - zione in un d e t e r m i n a t o piccolo intervallo di t e m p o , q u a l e p o t r e b b e essere a d esempio u n m i n u t o p r i m o . È stato inoltre deciso nell'Assemblea Generale che la notizia della costituzione della nuova Sottocom- missione ed il risultato dei suoi p r i m i lavori ve- nissero p o r t a t i a conoscenza dell'Assemblea Gene- rale d e l l ' U n i o n e Astronomica I n t e r n a z i o n a l e , stabi- lita p e r il settembre in R o m a .
In R o m a la comunicazione è stata data dallo scrivente in u n a r i u n i o n e c o m u n e delle due Com- missioni 18 (Longitudini) e 31 ( T e m p o ) ed è stata a p p r e s a con interesse. Il Prof. Zverev, dell'Osser- vatorio di P u l k o w o , ha rilevato assai o p p o r t u n a - m e n t e che le attuali approssimazioni delle osser- vazioni a s t r o n o m i c h e sono nei migliori dei casi di alcuni millisecondi con un o t t i m o s t r u m e n t o p e r passaggi o un cerchio m e r i d i a n o , e di q u a l c h e mil- lisecondo con un t u b o zenitale fotografico. Esse sono d u n q u e assai peggiori di quelle conseguibili nei confronti dei segnali di t e m p o a g r a n d e distanza p e r mezzo delle r a d i o o n d e . P e r c i ò , in vista della futura operazione m o n d i a l e di revisione delle lon- g i t u d i n i , converrà dare il massimo impulso al per- fezionamento dei mezzi di osservazione; u n a par- ticolare a t t e n z i o n e sembra m e r i t i n o i dispositivi fotoelettrici, sui quali ad esempio già da t e m p o si
sta s p e r i m e n t a n d o in Russia, con p r o m e t t e n t i risul- t a t i . D ' a l t r a p a r t e p e r ò è stato osservato, c h e il ri- d u r r e a d entità sicuramente t r a s c u r a b i l e u n a delle cause di incertezza, quella i n e r e n t e ai confronti di t e m p o , consente di rivolgere l'esame statistico dei risultati t o t a l m e n t e allo studio delle a l t r e cause che concernono le osservazioni stellari. La considera- zione d e l l ' a t t u a l e inferiorità dei mezzi di osserva- zione dei passaggi ha dato luogo ad u n a n u t r i t a discussione, se convenisse fissare al 1958 la data della nuova operazione di l o n g i t u d i n i , o p p u r e ri- m a n d a r l a in attesa che tali mezzi si perfezionino.
È prevalsa infine a larga maggioranza la p r i m a idea, s o p r a t t u t t o p e r gli autorevoli interventi del Prof. T a r d i e di Sir Spencer-Jones, l ' A s t r o n o m o Reale di Greenwich. È stata anche considerata l ' o p - p o r t u n i t à d i r i c h i e d e r e a l l ' I . C . S . U . ( I n t e r n a t i o n a l Council of Scientific Unions) la costituzione di una Commissione mista di m e m b r i delle t r e Unioni ( A s t r o n o m i a , Geodesia e Geofisica, Radioscienti- fica) p e r il p r o b l e m a delle l o n g i t u d i n i . Ma vi è qual- che d u b b i o sull'adesione d e l l ' I . C . S . U . a codesta p r o p o s t a e si p u ò osservare che, p u r avendo tale Commissione c a m p o di svolgere utilissima o p e r a di c o o r d i n a m e n t o t r a gli specialisti delle diverse Unio- ni interessati al p r o b l e m a , tuttavia la sua esistenza non è s t r e t t a m e n t e indispensabile alla b u o n a riu- scita dell'iniziativa, d o p o la c h i a r a impostazione che ne è stata fatta.
Altra applicazione dei risultati o t t e n u t i nelle recenti d e t e r m i n a z i o n i del t e m p o di p r o p a g a z i o n e dei segnali o r a r i è stata p r o s p e t t a t a da M. Laffineur d u r a n t e i lavori d e l l ' U . R . S . I . a Sydney e p o t r e b b e riuscire assai interessante. Si t r a t t a di studiare la forma del fronte d ' o n d a delle p a r t i c o l a r i radioemis- sioni p r o v e n i e n t i dal sole in concomitanza con le esplosioni (burst) solari. P o i c h è il fronte di inizio di questi r a d i o d i s t u r b i è piuttosto r i p i d o , confron- t a n d o n e gli istanti di arrivo in due p u n t i della t e r r a t r a loro a notevole distanza, è possibile vedere se q u e i disturbi si p r o p a g a n o nello spazio p e r onde sferiche o p p u r e n o . Si p o t r à così controllare l'ipo- tesi, n a t a da considerazioni di a l t r o genere, che tali emissioni a b b i a n o carattere di spiccata diretti- vità e direzione r a p i d a m e n t e v a r i a b i l e , come un fascio di p r o i e t t o r e che solchi lo spazio. Il decimil- lesimo di secondo nei confronti di t e m p o corri- sponde ad u n ' i n c e r t e z z a di 30 k m , che è assai poco q u a n d o si scelga u n a base di varie migliaia di kilo- m e t r i .
Si sono così viste due applicazioni delle m o d e r n e possibilità offerte dai confronti di t e m p o a g r a n d i distanze. È assai p r o b a b i l e che altre possano na- scere presto p e r altri c a m p i di fenomeni fisici. Ci si a u g u r a che il c o n t r i b u t o italiano n o n r i m a n g a limitato ad u n ' o p e r a di a c c e n t r a m e n t o e, sia p u r e , di c o o r d i n a m e n t o delle ricerche altrove svolte, ma possa anche svilupparsi nella forma di q u a l c h e n u o v o a p p o r t o s p e r i m e n t a l e .
Mario Boella Torino - Istituto Elettrotecnico Nazionale Galileo
Ferraris.
ATTI E RASSEGNA TECNICA DELLA SOCIETÀ DEGLI INGEGNERI E DEGLI ARCHITETTI IN TORINO - ANNO 6 - N.8-9 - AGOSTO-SETTEMBRE 1952
a Giancarlo Vallauri
Collegamenti a grande distanza per la rete italiana di televisione
S'illustrano le ragioni che hanno indotto la RAI a predisporre un collegamento provvisorio con ponti radio a onde metriche fra Milano e Roma, in attesa che lo stesso collegamento possa effettuarsi attraverso la rete di cavi coassiali attualmente in corso di posa. Sono esposti i motivi per cui si è preferito il colle- gamento a onde metriche con modulazione di ampiezza per i segnali video e con modulazione di fre- quenza per i segnali audio, anzichè il sistema a microonde che, sebbene tecnicamente più corretto, sa- rebbe economicamente svantaggioso per un collegamento televisivo provvisorio. Questo secondo sistema
è invece stato adottato per il collegamento fra Torino e Milano, e fra Milano e Monte Penice.
Secondo il recente p r o v v e d i m e n t o legislativo che affida alla R A I la concessione esclusiva p e r i servizi di televisione circolare, l ' E n t e concessiona- rio è t e n u t o a realizzare gli i m p i a n t i previsti dal- l ' a t t o di concessione in t r e fasi così suddivise nel t e m p o .
Prima fase: i m p i a n t i di R o m a , M i l a n o , T o r i n o e Monte P e n i c e , i quali d o v r e b b e r o e n t r a r e in fun- zione n o n oltre 18 mesi dalla data del decreto m i - nisteriale con il q u a l e è stato designato lo « stan- d a r d » legale (8 aprile 1952).
Seconda fase : i m p i a n t i di Venezia Monte V e n d a , Genova Portofino, N a p o l i Castel S. E l m o , F i r e n z e Monte Serra e Firenze T r e s p i a n o , la cui e n t r a t a in servizio deve avvenire n o n oltre 12 mesi dalla data della messa in funzione del canale televisivo delle c o r r i s p o n d e n t i t r a t t e del cavo coassiale di collega- ' m e n t o .
Terza fase: i m p i a n t i di Gargano Monte Calvo, Murge S. P a o l o , Reggio Calabria Monte C e n d r i e P a l e r m o Monte P e l l e g r i n o , la cui e n t r a t a in fun- zione d o v r e b b e avere luogo c o n t e m p o r a n e a m e n t e alla messa in funzione del canale televisivo delle c o r r i s p o n d e n t i t r a t t e di cavo coassiale.
P o i c h è , come è facile rilevare, la realizzazione della p r i m a fase, che c o m p r e n d e l ' i m p i a n t o di R o m a e t r e i m p i a n t i n e l l ' I t a l i a S e t t e n t r i o n a l e , è in- d i p e n d e n t e d a l l ' e n t r a t a in funzione del relativo col- legamento in cavo coassiale, l ' E n t e concessionario si è trovato dinanzi al p r o b l e m a di affrontare, e n t r o il 1953, la p r o d u z i o n e di due p r o g r a m m i i n d i p e n - d e n t i , u n o a R o m a ed u n o al N o r d , o p p u r e di assicu- rarsi con mezzi di fortuna un collegamento televi- sivo fra R o m a e Milano, in attesa che possa essere utilizzato il c o r r i s p o n d e n t e cavo coassiale, ciò c h e , secondo le previsioni, n o n p o t r à avvenire che verso la fine del 1954 o il p r i n c i p i o del 1955.
Considerando il costo elevato dei p r o g r a m m i di televisione e la conseguente convenienza di evitare la generazione di d u e p r o g r a m m i a u t o n o m i , u n o al N o r d ed u n o al Sud, n o n c h è l'interesse intrinseco d e r i v a n t e dalla possibilità di i m m e d i a t o scambio di riprese di a t t u a l i t à fra la capitale e le altre regioni, l ' E n t e concessionario è stato indotto a studiare la possibilità di a t t u a r e un ' collegamento provvisorio televisivo fra Milano e R o m a , che, consentendo l'e- conomia di un nuovo p r o g r a m m a n a z i o n a l e , n o n co- stituisse p e r altro un investimento cospicuo da am- mortizzarsi n e l breve t e m p o interposto fra l ' e n t r a t a in funzione dei t r a s m e t t i t o r i e quella dei cavi coas- siali (circa due anni).
Nessun d u b b i o c h e , allo stato attuale della tec- nica e secondo i dati conosciuti, relativi a simili col- legamenti già in atto negli Stati U n i t i , la soluzione p i ù razionale e perfetta si sarebbe o t t e n u t a con un p o n t e radio a onde decimetriche m o d u l a t e in fre- q u e n z a ; t u t t a v i a u n a simile soluzione dovette essere scartata p e r le seguenti considerazioni:
a) con la p o r t a t a massima ottenibile con questi collegamenti (che si aggira sui 70 km p e r frequenze i n t o r n o ai 1000 MHz) i posti r i p e t i t o r i i n t e r m e d i fra Milano e R o m a a v r e b b e r o dovuto essere assai nu- merosi e p e r l ' a t t r a v e r s a m e n t o d e l l ' A p p e n i n o cen- t r a l e a v r e b b e r o dovuto appoggiarsi a località assai elevate, difficilmente accessibili d ' i n v e r n o , prive di comunicazioni e di energia elettrica, che a v r e b b e r o c o m p o r t a t o un costo di i m p i a n t o assai elevato;
b) a causa dell'elevato costo di i m p i a n t o e della brevità del t e m p o concesso p e r il suo a m m o r - t a m e n t o , il collegamento stesso a v r e b b e gravato sulle spese di esercizio p i ù che la simultanea gene- razione di due p r o g r a m m i i n d i p e n d e n t i p e r lo spa- zio di due a n n i ;
c) a causa del n u m e r o elevato di posti ripe- t i t o r i e della loro disagevole ubicazione era proble- m a t i c o , se n o n impossibile, che l ' a t t u a z i o n e potesse avere luogo in t e m p o u t i l e .
Una diversa soluzione del p r o b l e m a , tecnica- m e n t e m e n o perfetta, s e p p u r e affascinante p e r la sua estrema semplicità, e s o p r a t u t t o e s t r e m a m e n t e conveniente e c o n o m i c a m e n t e , v e n n e q u i n d i studiata e a d o t t a t a fondandosi sui risultati o t t e n u t i in que- s t ' u l t i m o a n n o in G e r m a n i a con il collegamento a onde m e t r i c h e fra Berlino e A m b u r g o attraverso a due posti r i p e t i t o r i i n t e r m e d i , realizzato dalla Sie- mens & H a l s k e p e r conto d e l l ' A m m i n i s t r a z i o n e te- desca.
In G e r m a n i a , come è n o t o , si è g r a n d e m e n t e svi- l u p p a t a negli ultimi a n n i la radiodiffusione a m o - dulazione di frequenza, e ciò a causa della scarsa disponibilità d i o n d e m e d i e .
Col r a p i d o diffondersi di questo sistema di ra- diodiffusione, si introdusse anche l'usanza di pro- cedere a rinforzare il c a m p o ed estendere il servi- zio m e d i a n t e il sistema di un certo n u m e r o di tra- smettitori disposti circolarmente i n t o r n o al trasmet- titore p r i n c i p a l e sulla zona di confine della sua a r e a di servizio, i q u a l i , m e d i a n t e a p p o s i t e instal- lazioni riceventi, dotate di a n t e n n e e m i n e n t e m e n t e direttive e ricevitori professionali di ottima q u a - lità, r i t r a s m e t t o n o localmente il p r o g r a m m a princi- pale e s t e n d e n d o n e n o t e v o l m e n t e la p o r t a t a u t i l e .
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dotto di posti r i p e t i t o r i ; i quali saranno t r e , e p r e - cisamente a Monte Beigua, M o n t e Serra e M o n t e Peglia, come è illustrato nella carta di fig. 1.
Questo collegamento c o n t e m p l a q u i n d i u n a trat- ta in p i ù di quello già in a t t o in G e r m a n i a , tutta- via, considerando i risultati già conseguiti in t r e t r a t t e , n o n vi è motivo di p r e o c c u p a z i o n e p e r l'au- m e n t o di un posto r i p e t i t o r e .
Passando all'esame delle singole t r a t t e , è da os- servare che la p r i m a , fra Milano e M o n t e Beigua, offre condizioni di p r o p a g a z i o n e ideali p e r la per- fetta visibilità e p e r il percorso t e r r e s t r e (fig. 2).
La seconda t r a t t a , fra Monte Beigua e Monte Serra (fig. 3), p r e s e n t a condizioni di visibilità ot- tica ancora p i ù cospicue, sebbene desti q u a l c h e p r e - occupazione il percorso i n t e r a m e n t e m a r i t t i m o , che p u ò causare sensibili oscillazioni di c a m p o p e r il raggio riflesso sulla superficie del m a r e . Ma risul- t a n d o libera la p r i m a zona di Fresnel a causa della notevole altezza delle a n t e n n e , si p o t r à ovviare a queste fluttuazioni r i c o r r e n d o a un d o p p i o a e r e o di ricezione ( t i p o « diversity »), c o m m u t a b i l e auto- m a t i c a m e n t e secondo le fluttuazioni della intensità di c a m p o .
La terza e la q u a r t a t r a t t a , fra M o n t e Serra e Monte Peglia (fig. 4) e fra Monte Peglia e Monte Mario (fig. 5), sono sostanzialmente simili nel loro profilo; il quale presenta lungo il percorso un u n i c o ostacolo, che nel complesso è di lieve entità e la cui attenuazione p u ò essere compensata a u m e n t a n d o il g u a d a g n o , sia d e l l ' a n t e n n a t r a s m i t t e n t e , sia della ricevente. P e r contro non vi è ragione, in questi casi, di dover ricorrere ad installazioni riceventi del t i p o « diversity ».
Nella carta di fig. 1 si rileva come il c e n t r o tra- smittente di Portofino, che si trova a m e n o di pochi gradi rispetto alla congiungente Monte Beigua - Monte Serra, p o t r à essere a l i m e n t a t o t a n t o d a l l ' u n o q u a n t o d a l l ' a l t r o di questi posti i n t e r m e d i , secondo
Fig. 2. - Profilo altimetrico ottico Milano - Monte Beigua.
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Fig. 1. - Progetto di collegamenti per la rete televisiva ita- liana: — collegamenti ad onde metriche; ••• colle- gamenti ad onde decimetriche.
Questa pratica c o n t r i b u ì in m o d o assai efficace allo sviluppo di sistemi di a n t e n n e di alta direttività ed al perfezionamento di a p p a r e c c h i a t u r e riceventi di elevata sensibilità e stabilità, tali da consentire degli ottimi collegamenti anche a distanze assai no- tevoli e oltre la n o r m a l e p o r t a t a ottica.
In seguito ai risultati raggiunti in questo c a m p o , nello sviluppo della televisione si seguì, in Ger- m a n i a , il criterio di utilizzare p e r questo servizio u n i c a m e n t e la b a n d a I I I di Atlantic City (174-216 MHz) potendosi in tal m o d o raggiungere con mezzi r e l a t i v a m e n t e modesti sistemi r a d i a n t i , sia in tras- missione, sia in ricezione, capaci di guadagni di potenza eccezionalmente elevati.
Ne è prova il p o n t e radiotelevisivo funzionante da p a r e c c h i mesi fra Berlino e H ö b e c k attraverso a u n a distanza di 140 k i l o m e t r i e in condizioni di visibilità ottica n u l l a , nel quale vengono impiegate o n d e intorno al m e t r o e m e z z o ; queste risultano es- sere le p i ù a d a t t e p e r consentire la costruzione di sistemi r a d i a n t i di elevatissimo guadagno e, nello stesso t e m p o , consentono ancora di sfruttare i feno- m e n i di diffrazione e s u p e r a r e q u i n d i percorsi, i quali non presentino quei requisiti di perfetta visi- bilità ottica che sono necessari p e r la p r o p a g a z i o n e delle o n d e sensibilmente p i ù corte.
Una apposita missione di tecnici italiani, reca- tasi r e c e n t e m e n t e in G e r m a n i a , ebbe m o d o di veri- ficare il funzionamento del collegamento fra Ber- lino e A m b u r g o (di cui la citata t r a t t a Berlino-Hö- beck costituisce u n a delle tre t r a t t e complessive), ricevendone u n ' i m p r e s s i o n e così favorevole, da ri- t e n e r e realizzabile anche in Italia il collegamento televisivo fra Milano e R o m a con un n u m e r o ri-
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ATTI E RASSEGNA TECNICA DELLA SOCIETÀ DEGLI INGEGNERI E DEGLI ARCHITETTI IN TORINO - ANNO 6 - N. 8-9 - AGOSTO-SETTEMBRE 1952 ATTI E RASSEGNA TECNICA DELLA SOCIETÀ DEGLI INGEGNERI E DEGLI ARCHITETTI IN TORINO - ANNO 6 - N. 8-9 - AGOSTO-SETTEMBRE 1952Fig. 4. - Profilo altimetrico ottico Monte Serra - Monte Peglia.
rarsi afferenti alla rete dei t r a s m e t t i t o r i circolari e n o n a l collegamento.
Le stesse a p p a r e c c h i a t u r e , costituite t u t t e da t r a s m e t t i t o r i da 250 W, sia p e r il suono, sia p e r la visione, e da ricevitori professionali, sono in t u t t o simili a quelle usate p e r la diffusione televisiva, con m o d u l a z i o n e negativa di ampiezza p e r il canale vi- deo e m o d u l a z i o n e di frequenza p e r il canale a u d i o . L ' u n i c a differenza rispetto a queste u l t i m e consi- sterà n e l fatto che fra la p o r t a n t e video e quella a u d i o v e r r à m a n t e n u t a u n a differenza di frequenza p a r i a circa 8 MHz anzichè a 5,5 come nel caso della diffusione circolare, e ciò allo scopo di assicurare u n a p i ù larga b a n d a di frequenze trasmesse al ca- nale video.
Le frequenze p o r t a n t i saranno scelte nella gam- ma fra 225 e 250 M H z , assegnata ai servizi fissi.
A n c h e gli elementi di a n t e n n a , diversamente com- b i n a t i , non differiscono sensibilmente da quelli usati p e r le a n t e n n e ad elevato guadagno p e r ser- vizio circolare.
Questa constatazione è i m p o r t a n t i s s i m a dal p u n t o di vista economico, p e r c h è consente di p r e - vedere che le a p p a r e c c h i a t u r e t r a s m i t t e n t i e le an- tenne p o t r a n n o venire i n t e g r a l m e n t e utilizzate p e r la successiva estensione della rete di diffusione cir- colare, n o n a p p e n a il loro impiego come ponti r a d i o n o n sarà p i ù necessario p e r l'avvenuta attivazione dei collegamenti in cavo coassiale. Il loro costo di i m p i a n t o p o t r à q u i n d i essere ammortizzato i n u n t e m p o ragionevole, p a r i a quello dei n o r m a l i tras- m e t t i t o r i .
Il n u m e r o e l'ubicazione delle a p p a r e c c h i a t u r e sarà la seguente.
A M i l a n o , oltre al n o r m a l e t r a s m e t t i t o r e p e r servizio circolare già esistente, v e r r a n n o installati un t r a s m e t t i t o r e da 250 W p e r il canale video ed u n o da 250 W p e r il canale a u d i o , ciascuno m u n i t o della p r o p r i a a n t e n n a direttiva ad alto guadagno che il p r o g r a m m a sia p r o v e n i e n t e dal N o r d o dal
Sud, m e d i a n t e la semplice installazione di a d a t t i sistemi riceventi, cosicchè esso non fa p a r t e della catena, ma ne costituisce u n a semplice derivazione.
A l t r e t t a n t o dicasi p e r il t r a s m e t t i t o r e di F i r e n z e , il q u a l e sarà a l i m e n t a t o d i r e t t a m e n t e dal trasmetti- tore circolare di M o n t e Serra.
E s a m i n a n d o il tracciato del collegamento, è in- teressante constatare come esso si inserisca quasi to- t a l m e n t e n e l l ' a m b i t o dei centri t r a s m i t t e n t i alla cui costruzione la R A I è t e n u t a d a l l ' a t t o di concessione.
Ne fanno eccezione, se p u r e in forma diversa, il Monte Beigua e il Monte Peglia.
Si è detto « in forma diversa » p e r c h è , m e n t r e il p r i m o è destinato a r i m a n e r e un semplice posto r i p e t i t o r e a fascio direttivo e q u i n d i ha soltanto la funzione di p e r m e t t e r e il collegamento, il secondo invece — data la sua posizione centrale e la sua vasta zona di visibilità, che c o m p r e n d e alcuni dei p i ù i m p o r t a n t i centri d e l l ' U m b r i a e interessa u n a p o p o l a z i o n e di circa un milione di a b i t a n t i — sarà sede anche di un t r a s m e t t i t o r e a diffusione circo- l a r e , v e n e n d o così ad inserirsi in anticipo nel com- plesso dei t r a s m e t t i t o r i che costituiranno la futura rete televisiva italiana.
Da q u a n t o esposto risulta evidente che il colle- gamento televisivo fra Milano e R o m a a t t u a t o con questo sistema n o n c o m p o r t a , all'infuori delle ne- cessarie a p p a r e c c h i a t u r e t r a s m i t t e n t i e riceventi, al- cuna installazione suppletiva rispetto a quelle ri- chieste dalla rete nazionale di televisione; dato che t u t t i i suoi posti i n t e r m e d i e t e r m i n a l i , con la sola eccezione di quello di Monte Beigua, sono in p a r i t e m p o centri di diffusione circolare p e r il servizio nazionale di televisione e q u i n d i t u t t e le spese re- lative ai fabbricati, alle strade di accesso, agli elet- t r o d o t t i , a l l ' a l i m e n t a z i o n e di emergenza ed al per- sonale a d d e t t o alla m a n u t e n z i o n e e sorveglianza (spese che gravano s e m p r e in m i s u r a sensibilissima su installazioni di questo genere) devono conside-
Fig. 3. - Profilo altimetrico ottico Monte Beigua - Monte Serra.
verso il M o n t e Beigua. S a r a n n o i n o l t r e disposti u n ' a l t r a a n t e n n a p e r la ricezione d a l Beigua ed i necessari ricevitori professionali p e r il servizio e la riserva.
La stessa installazione è prevista a R o m a M o n t e Mario p e r il collegamento con Monte P e g l i a . T a n t o a R o m a , q u a n t o a M i l a n o , p u n t i t e r m i n a l i del col- l e g a m e n t o , l e a p p a r e c c h i a t u r e t r a s m i t t e n t i del p o n t e r a d i o a o n d e m e t r i c h e sono previste in semplice e s e m p l a r e , p o i c h è , in caso di a v a r i a , la ricezione r i s p e t t i v a m e n t e a Monte Peglia e a Monte Beigua p u ò a v e r luogo attraverso u n a p p o s i t o ricevitore sintonizzato sulla frequenza del t r a s m e t t i t o r e circo- l a r e . In t u t t i gli a l t r i posti i n t e r m e d i invece, e cioè a M o n t e Beigua, Monte Serra e Monte Peglia, sia p e r evitare la necessità di c o m m u t a r e le a n t e n n e n e l caso di inversione del senso di collegamento, sia p e r g a r a n t i r e in ogni caso u n a sufficiente larghezza di b a n d a , le a p p a r e c c h i a t u r e t r a s m i t t e n t i e riceventi sono t u t t e in d o p p i o , u n a p e r ciascun senso del col- l e g a m e n t o .
È n a t u r a l m e n t e p r e v i s t o , poichè il collegamento n o n dovrà m a i essere s i m u l t a n e a m e n t e n e i d u e sen- si, che in caso di a v a r i a , con u n a semplice c o m m u - tazione di a n t e n n e , le a p p a r e c c h i a t u r e di un senso possano funzionare da riserva a quelle d e l l ' a l t r o . In tal m o d o resta assicurata la c o n t i n u i t à del colle- g a m e n t o nella direzione richiesta dalle circostanze.
Complessivamente s a r a n n o p e r t a n t o installate otto c o p p i e di t r a s m e t t i t o r i da 250 W ( u n o p e r il ca- n a l e video e u n o p e r l ' a u d i o ) con le relative a n t e n n e t r a s m i t t e n t i così d i s t r i b u i t e : u n a a M i l a n o , d u e a Monte Beigua, due a M o n t e S e r r a , due a Monte Peglia e u n a a R o m a . Le a p p a r e c c h i a t u r e riceventi s a r a n n o in n u m e r o maggiore, p e r c h è è prevista la riserva a n c h e a Milano e a R o m a , ed inoltre sa- r a n n o installate quelle necessarie ad assicurare il collegamento ai centri t r a s m i t t e n t i di Portofino e di F i r e n z e T r e s p i a n o .
L e a n t e n n e usate p e r questo p o n t e r a d i o , p u r differendo fra loro secondo la distanza e la n a t u r a della t r a t t a da c o p r i r e s a r a n n o t u t t e del t i p o svi- l u p p a t o dalla Siemens & H a l s k e e consisteranno nella combinazione di un n u m e r o v a r i a b i l e di ele- m e n t i base. Ciascun elemento base è costituito (fig. 6) da q u a t t r o dipoli a o n d a i n t e r a , orizzon- tali e sovrapposti fra loro v e r t i c a l m e n t e a distanza di circa 0,55 λ l ' u n o dall'altro . Un telaio costituito da un certo n u m e r o di sbarre orizzontali, distanti tra loro m e n o di 0,1 λ, costituisce in p a r i t e m p o il riflettore ed il supporto. I dipoli sono di sezione
abbastanza grande da assicurare u n a notevole lar- ghezza di b a n d a ( 1 7 0 ÷ 2 5 5 MHz) m a n t e n e n d o p e r l ' e l e m e n t o base un guadagno di potenza p a r i a 17 n e l c e n t r o del d i a g r a m m a di i r r a d i a z i o n e (fig. 7 e 8).
La c o m b i n a z i o n e di un sufficiente n u m e r o di ele- m e n t i base p u ò consentire di raggiungere diagram- mi di i r r a d i a z i o n e e s t r e m a m e n t e schiacciati, e q u i n d i guadagni di potenza che possono a r r i v a r e fino a 500 volte con la c o m b i n a z i o n e di t r e n t a ele- m e n t i (fig. 9).
L ' i n t e r o collegamento, con la sua messa in o p e r a , è stato affidato alla S I R T I , concessionaria p e r l ' I t a l i a della Siemens & H a l s k e , e dovrà essere consegnato funzionante e n t r o l ' a u t u n n o del 1953.
L e caratteristiche tecniche p r i n c i p a l i , g a r a n t i t e dalla ditta f o r n i t r i c e , r i g u a r d a n o il r u m o r e di fon-
d o , che n o n dovrà s u p e r a r e il v a l o r e di — 40 d B , e la b a n d a di frequenze trasmesse, che dovrà giun- gere fino a 4 MHz con u n ' a t t e n u a z i o n e n o n mag- giore di 6 d B .
Il collegamento video fra T o r i n o e M i l a n o , in- vece, è previsto m e d i a n t e un p o n t e r a d i o a mi- croonde b i l a t e r a l e , funzionante i n t o r n o a 900 M H z con m o d u l a z i o n e di frequenza. Un posto r i p e t i t o r e i n t e r m e d i o è previsto a T r i v e r o , alla q u o t a di 1300 m e t r i sulle p e n d i c i a l p i n e del biellese, i n condizioni di perfetta visibilità e di equidistanza rispetto a Milano e T o r i n o . L ' a n a l o g o collegamento a u d i o sarà invece a t t u a t o con un p o n t e r a d i o con m o d u l a z i o n e a i m p u l s i , p l u r i c a n a l e p e r il servizio e con un ca- n a l e musicale p e r l a m o d u l a z i o n e a u d i o .
T a l e collegamento v e r r à i n o l t r e p r o l u n g a t o i n senso u n i l a t e r a l e da M i l a n o verso M o n t e P e n i c e , così da g a r a n t i r e ai t r e p r i n c i p a l i c e n t r i t r a s m i t t e n t i della Valle P a d a n a un servizio sicuro e di o t t i m a q u a l i t à .
Questo p o n t e r a d i o a m i c r o o n d e sarà realizzato e n t r o la prossima p r i m a v e r a dalla C o m p a g n i a Ge- n e r a l e Elettronica con a p p a r e c c h i a t u r e costruite dalla F a b b r i c a I t a l i a n a Magneti M a r e l l i . N e l frat- t e m p o t r a T o r i n o e M i l a n o , via T r i v e r o , è già in funzione u n collegamento s p e r i m e n t a l e , che dovrà q u a n t o p r i m a cedere il posto alle a p p a r e c c h i a t u r e definitive.
Il c e n t r o t r a s m i t t e n t e di Monte V e n d a sarà col- legato invece a Milano attraverso il cavo coassiale e, in caso di r i t a r d o nella e n t r a t a in funzione di q u e s t o , a t t r a v e r s o un p o n t e r a d i o a o n d e m e t r i c h e da Monte P e n i c e .
L ' i n s i e m e dei t r a s m e t t i t o r i previsti nella p r i m a fase di a t t u a z i o n e della rete televisiva italiana e i sistemi di collegamento sono sinteticamente rias- sunti nella cartina di fig. 1.
Questo p r i m o g r u p p o di i m p i a n t i consentirà in brevissimo t e m p o di m e t t e r e il servizio circolare
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Fig. 5. - Profilo altimetrico ottico Monte Peglia - Roma Monte Mario.
Fig. 6. - Elemento base di antenna per televisione.
Fig. 7. - Diagramma verticale di irradiazione (dipoli normali al piano del diagramma).
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Fig. 9. - Cortina di trenta elementi base di antenna.
Fig. 8. - Diagramma orizzontale di irradiazione (dipoli nello stesso piano del diagramma).
di televisione alla p o r t a t a di circa il 5 0 % della p o p o l a z i o n e italiana, il che, considerato come un p r i m o passo, m e t t e il nostro Paese a l l ' a v a n g u a r d i a dello sviluppo del servizio di televisione.
Gli i m p i a n t i n e l l ' I t a l i a Meridionale saranno at- t u a t i ed e n t r e r a n n o in funzione di p a r i passo con l'attivazione delle relative t r a t t e del cavo coassiale.
N a p o l i , B a r i , Reggio C a l a b r i a , Messina, Catania e P a l e r m o saranno presto raggiunte dalla televisione, tuttavia le difficili condizioni orografiche della no- stra penisola, specie nelle regioni c e n t r o m e r i d i o - n a l i , fanno p r e v e d e r e c h e , anche con un cospicuo n u m e r o di i m p i a n t i t r a s m i t t e n t i , la p e r c e n t u a l e della p o p o l a z i o n e servita salirà in m a n i e r a s e m p r e
p i ù lenta, p e r c h è ad ogni nuovo i m p i a n t o corri- sponderà un n u m e r o s e m p r e p i ù basso di possibili utenti e, n e m m e n o p e n s a n d o di p o t e r d i s p o r r e di alcune centinaia di t r a s m e t t i t o r i , sarebbe possibile raggiungere il 100 % della p o p o l a z i o n e . Questo co- stituisce senza d u b b i o il lato negativo dello svilup- po della televisione in r a p p o r t o con la configura- zione orografica del nostro Paese, ed è v e r a m e n t e da a u s p i c a r e c h e , sia con l ' i n t r o d u z i o n e delle o n d e d e c i m e t r i c h e , sia con nuovi accorgimenti tecnici, anche tale grave ostacolo possa venire s u p e r a t o .
Sergio Bertolotti
a Giancarlo Vallauri.
In un panorama dei principali aspetti dell'odierna televisione inglese, dopo averne rilevate le caratteri- stiche generiche e la loro importanza nei riflessi europei e italiani nel momento attuale, vengono passati in rassegna gli argomenti specifici: la costruzione dei tubi catodici, dei tubi da presa e delle valvole rice- venti, la radiodiffusione televisiva, scissa nei suoi aspetti caratteristici (produzione dei programmi, sta- zioni trasmittenti, propagazione delle onde, collegamenti fissi e mobili), i ricevitori, la televisione pro- fessionale e industriale. Si mette in rilievo l'estrema utilità, per i tecnici italiani, di uno scambio di notizie e d'informazioni sulla tecnica inglese, non ostante la differenza dei sistemi televisivi in uso nei due Paesi.
1. - STATO ATTUALE DELLA TELEVISIONE INGLESE.
La situazione a t t u a l e della televisione inglese è stata illustrata in m o d o esauriente e completo dal- l'insieme di m e m o r i e p r e s e n t a t e al recente congres- so d e l l ' I n s t i t u t i o n of Electrical Engineers ( I . E . E . Convention), tenutosi a L o n d r a dal 28 a p r i l e al 3 maggio 1952 come « c o n t r i b u t o inglese alla televi- sione » ( T h e British C o n t r i b u t i o n to Television), e dalle visite c h e , in tale occasione, sono state or- ganizzate alle p r i n c i p a l i industrie ed ai L a b o r a t o r i che lavorano nel c a m p o televisivo. A quelle si fa q u i n d i a m p i o riferimento come utile traccia p e r de- lineare, nel suo complesso e nei p a r t i c o l a r i , la fisio- nomia odierna della televisione in I n g h i l t e r r a .
Le m e m o r i e presentate in n u m e r o di 83 (1), delle quali 10 di c a r a t t e r e monografico e i n t r o d u t - tivo (survey papers) e 73 di c a r a t t e r e specifico (sup- p o r t i n g p a p e r s ) , h a n n o t u t t e u n elevato c o n t e n u t o tecnico e forniscono esaurienti informazioni su ogni particolare di u n a tecnica complessa, la q u a l e , ad onta dello sforzo di semplificazione cui oggi si de- dicano molti specialisti, r i m a n e ancora estrema- m e n t e p i ù macchinosa della ormai classica tecnica radiofonica.
2. - IMPORTANZA EUROPEA DELLA TELEVISIONE IN- GLESE.
L ' i m p o r t a n z a e u r o p e a della televisione inglese a p p a r e evidente a c h i u n q u e consideri la fase in cui si t r o v a n o in questo m o m e n t o quasi t u t t i i paesi
(1) La pubblicazione definitiva delle memorie, già di- stribuite in forma di bozze prima dell'inizio del Convegno, comparirà nella rivista Proc. I.E.E., insieme con le discus- sioni, sotto forma di una speciale parte III-A del 1952, dal titolo « Convention on the British Contribution to Tele- vision ».
d e l l ' E u r o p a continentale e in p a r t i c o l a r e l ' I t a l i a ; essi infatti stanno iniziando un regolare esercizio televisivo e p e r t a n t o possono vantaggiosamente as- sorbire ed utilizzare u n a g r a n d e q u a n t i t à di espe- rienze tecniche ed artistiche m a t u r a t e in Inghil- t e r r a in un ormai lungo p e r i o d o di a n n i .
Le differenze fra i sistemi televisivi e u r o p e o ( C C I R ) ed inglese, detti anche c o m u n e m e n t e a 625 e a 405 linee, n o n sono infatti di tale entità da im- p e d i r e un rilevante flusso d'informazioni dal siste- ma p i ù s p e r i m e n t a t o a quello p i ù recente.
P e r di p i ù giuocano a favore di tale flusso, in confronto di u n o analogo fra l'America e l ' E u r o p a , la ridotta distanza fra i paesi e u r o p e i continentali e le isole b r i t a n n i c h e e l'analogia delle tecniche co- struttive in uso presso di essi.
3. - CARATTERISTICHE PECULIARI DELLA TELEVISIONE INGLESE.
Una p r i m a interessante caratteristica della tele- visione inglese è costituita dalla utilizzazione razio- nale ed economica delle forze nazionali, che si tra- duce nell'efficace c o o r d i n a m e n t o del lavoro e nel- l'accurata divisione di compiti fra gli E n t i di Stato, q u a l i il P. O. (Post Office) e il N . P . L . ( N a t i o n a l Physical L a b o r a t o r y ) , la Società di diffusione B . B . C . ( B r i t i s h Broadcasting Corporation) e le in- d u s t r i e specializzate nella costruzione di a p p a r a t i t r a s m i t t e n t i e riceventi.
Dal p u n t o di vista tecnico molto c a m m i n o è stato percorso con ricerche originali inglesi ed a n c h e q u a n d o la tecnica americana col suo s t r a o r d i n a r i o vigore espansivo ha s u p e r a t o a m p i a m e n t e quella inglese (come ad esempio nel caso dei t u b i da presa), la ripresa di q u e s t ' u l t i m a è stata in ogni caso efficace: nella costruzione di t a l u n o di detti
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ATTI E RASSEGNA TECNICA DELLA SOCIETÀ DEGLI INGEGNERI E DEGLI ARCHITETTI IN TORINO - ANNO 6 - N. 8-9 - AGOSTO-SETTEMBRE 1952t u b i (vedasi il § 5) i risultati conseguiti a p p a i o n o così b u o n i da s u p e r a r e forse il m o d e l l o .
In complesso si p u ò affermare che la televisione, fatta t u t t a di delicati p a r t i c o l a r i da c u r a r e singo- l a r m e n t e e complessivamente e t a n t o p i ù macchi- nosa della radiotecnica classica da cui ha preso lo s p u n t o , h a trovato i n I n g h i l t e r r a u n a m b i e n t e par- t i c o l a r m e n t e p r o p i z i o , cosicchè i risultati ivi rag- giunti (a detta anche di osservatori che h a n n o esa- m i n a t o in loco la televisione negli Stati Uniti) sono p i ù brillanti di quelli a m e r i c a n i , n o n o s t a n t e il mi- n o r n u m e r o di linee usato n e l sistema inglese. So- p r a t t u t t o è degna di nota l'accurata r i p r o d u z i o n e delle forme g e o m e t r i c h e , il massimo sfruttamento della definizione consentita dal sistema, la corretta ripresa delle scene, ad evitare stanchezza o fastidio negli spettatori, il tradizionale rispetto delle esi- genze del p u b b l i c o , t r a d o t t o nella massima esten- sione possibile data al servizio in t u t t o il t e r r i t o r i o m e t r o p o l i t a n o (fra breve sarà servito l ' 8 5 % della popolazione b r i t a n n i c a ) ed infine, u l t i m a soltanto n e l l ' o r d i n e , l'estrema economicità raggiunta nella costruzione e nella vendita dei ricevitori televisivi.
4. - A S P E T T I DELLA TELEVISIONE INGLESE.
Nel riferire, sia p u r e in forma succinta, sui vari aspetti della televisione, a p p a r e conveniente se- guire l ' o r d i n e sotto i n d i c a t o , in analogia con la suddivisione osservata nel citato convegno I . E . E . p e r o r d i n a r e e r i p a r t i r e le m e m o r i e .
A) La costruzione dei t u b i catodici, dei t u b i da presa e delle valvole riceventi.
B) La radiodiffusione televisiva.
C) La televisione professionale e i n d u s t r i a l e . Q u e s t ' u l t i m o aspetto, limitato p e r ora a d u n a trasmissione e ricezione in circuito chiuso ed a breve distanza, con l'uso della sola frequenza di m o d u l a z i o n e video, a p p a r e tuttavia di assai m i n o r e rilievo che n o n il secondo, sebbene siano certo at- t r a e n t i le prospettive da esso offerte allo sviluppo di a l t r e t e c n i c h e .
La radiodiffusione televisiva si p u ò suddividere a sua volta in :
B - l ) P r o d u z i o n e dei p r o g r a m m i sotto l'aspetto tec- nico.
B-2) Stazioni t r a s m i t t e n t i .
B-3) P r o p a g a z i o n e delle o n d e interessanti la tele- visione.
B-4) Collegamenti fissi fra le stazioni t r a s m i t t e n t i e collegamenti mobili od occasionali p e r le ri- prese televisive fuori degli studi.
B-5) Ricevitori.
5. - LA COSTRUZIONE DEI T U B I CATODICI, DEI T U B I DA PRESA E DELLE VALVOLE RICEVENTI.
I t u b i catodici sono in massima p a r t e di t i p o cir- colare, con il cono p e r lo p i ù c o m p l e t a m e n t e di vetro ( r a r a m e n t e metallico). La s t r u t t u r a i n t e r n a è sia triodica sia t e t r o d i c a ; la focalizzazione è gene- r a l m e n t e di t i p o m a g n e t i c o . Le forme p i ù usate come t r a p p o l e ioniche sono di t r e t i p i : a c a n n o n e piegato con taglio ortogonale all'asse iniziale, a cannone diritto con taglio o b l i q u o , a c a n n o n e con sezioni sfalsate e taglio ortogonale. In t u t t e è se- guito il p r i n c i p i o di creare a s i m m e t r i e elettrostati- che nel cannone elettronico, in m o d o da deflettere t a n t o il fascio ionico q u a n t o quello e l e t t r o n i c o ; il secondo viene poi r i p r i s t i n a t o nella direzione vo- luta con deflessione magnetica.
P e r ottenere nello schermo u n a risposta che si avvicini il massimo possibile al bianco e n e r o , si usano miscele di polveri fluorescenti gialle e az- z u r r e : le p r i m e si ottengono, ad e s e m p i o , m e d i a n t e solfuro di cadmio e zinco e le seconde m e d i a n t e solfuro di zinco attivato con a r g e n t o .
La tecnica prebellica riuscì di modesta utilità ai fini della p r o d u z i o n e postbellica, poiché diversi difetti a q u e l t e m p o tollerabili n o n si potevano più a m m e t t e r e e molto c a m m i n o si dovè p e r c o r r e r e p r i m a di e l i m i n a r e le b r u c i a t u r e ioniche, di a u m e n - t a r e la brillanza degli s c h e r m i , di migliorare il fuoco e di a l l u n g a r e la vita dei t u b i .
L ' a l l u m i n i a t u r a degli s c h e r m i , g e n e r a l m e n t e u s a t a , riduce u l t e r i o r m e n t e la b r u c i a t u r a ionica, a u m e n t a la brillanza e migliora il contrasto.
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Fig. 1. - Allocazione dei canali utilizzati nel servizio inglese di televisione.