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Municipio Roma VIII Direzione Socio Educativa Servizio Sociale

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Academic year: 2022

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CAPITOLATO SPECIALEDESCRITTIVO E PRESTAZIONALE E RELAZIONE TECNICA (art. 23 co.

15 D.lgs. 50/16)

PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO

“CENTRO PER LE FAMIGLIE E MINORI CESARE BATTISTI”

Periodo 1/01/2019- 31/12/2020 CIG: 77057466C2

1. Premessa

2. Continuità/innovatività del progetto 3. Descrizione del contesto e del fabbisogno 4. Obiettivi prioritari del progetto

5. Oggetto dell’appalto 6. Destinatari delle azioni

7. Durata, Modalità di attuazione e di accesso al servizio

8.Localizzazione dell'intervento, orario minimo di apertura al pubblico ed oneri per l’organismo aggiudicatario

9. Ruolo del Municipio 10. Personale operante 11. Analisi dei costi 12.Varianti migliorative

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Capitolato per l’affidamento del progetto

“Centro per le Famiglie e Minori Cesare Battisti”

Art. 1 Premessa

Il Municipio VIII ha istituito, da tredici anni, il Centro per le Famiglie allo scopo di offrire alla cittadinanza una struttura polifunzionale di sostegno alle famiglie che rappresenti sia un punto di riferimento significativo di informazione, orientamento, consulenza psicosociale e di sostegno alle famiglie con figli minori, sia uno strumento di prevenzione, relativamente alle varie situazioni di rischio in cui possono incorrere le famiglie nel corso del loro ciclo vitale (nascite, separazioni, ecc.).

Il Centro per le Famiglie, in quanto servizio che opera con competenze specifiche nell’area del sostegno alla famiglia, si inserisce nel quadro di azione dei casi segnalati al Servizio Sociale dall’

Autorità Giudiziaria (Procura della repubblica presso il T.M., Tribunale per i Minorenni, Tribunale Ordinario), considerato che il Municipio è chiamato ad assicurare ai minori una possibilità di crescita il più adeguata possibile alle loro esigenze e rispettosa dei loro diritti.

In questi ultimi anni si è registrato un progressivo aumento, da parte delle famiglie e dei servizi territoriali, del ricorso a tale servizio, sia in considerazione della generale diffusione e complessificazione delle forme di disagio delle famiglie, sia a seguito dell’’approvazione di nuove normative nazionali, quali la Legge 19 ottobre 2015, n. 173 “Modifiche alla legge 4 maggio 1983, n.

184 sul diritto alla continuità affettiva dei bambini e delle bambine in affido familiare”, alla quale sono seguiti Regolamenti comunali quali la Deliberazione di Giunta Capitolina n. 335 del 21/10/2015

“Approvazione delle “Linee Guida per la Progettazione e Realizzazione dei Servizi per il Diritto di Visita e Relazione.

Anche il Piano Sociale di zona del MUNICIPIO VIII Anni 2018-2020, approvato con D.G.C. n. 55 del 30/03/2018 ribadisce l’assoluta rilevanza del Centro per le famiglie municipale, e le Linee di programma per il Municipio VIII, approvate dal Consiglio con Deliberazione n. 4 del 5/7/2018 intendono rafforzare l’impegno alla “tutela della genitorialità e dell’infanzia con il pieno impegno del Centro per le famiglie”.

La Direttiva 4/2018 emanata dall’Assessore alla Persona, Scuola e Comunità Solidale di Roma Capitale, di attuazione del DAC 35/2018- Adesione al Programma “Città amiche delle bambine e dei bambini” e Azioni per la promozione dei diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, inserisce i servizi svolti dai Centri per le famiglie municipali tra i “livelli essenziali” per l’attuazione dei diritti dei minori.

Infine, nel Protocollo Firmato lo scorso 5/11/2018 tra il Roma Capitale e Tribunale Ordinario per la tutela dei minori nei conflitti familiari, Il Comune di Roma e si è impegnato a “sviluppare una maggiore

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il sostegno che sta attuando per le famiglie del Territorio, in interconnessione con le attività professionali ed istituzionali degli operatori del Servizio Sociale Minori Municipale, è diventato sempre più articolato e rispondente ai bisogni di benessere delle famiglie stesse.

Nel solo anno 2017 il Centro famiglie “Cesare Battisti” del Municipio Roma VIII, nei tre giorni di apertura settimanale, ha registrato la presa in carico di 131 famiglie e la realizzazione di circa i 2.000 colloqui, con un’utenza che negli anni si è rivelata sempre più numerosa e caratterizzata da fabbisogni via via più complessi e da risposte articolate.

Art 3. Descrizione del contesto e del fabbisogno

Come accennato in premessa, le famiglie che afferiscono al Centro, sia tramite invii istituzionali che per richieste dirette e spontanee, in questi anni sono aumentate gradualmente, raggiungendo livelli rilevanti, che hanno dato luogo anche a liste d’attesa. Pertanto si è reso necessario, rispetto alle annualità precedenti, investire maggiori risorse per aumentare ed implementare gli interventi, soprattutto relativamente al servizio denominato SPAZIO INSIEME (incontri protetti)* per il diritto di visita e di relazione (Spazio neutro-Incontri protetti), del quale si prevede il raddoppio delle ore dedicate.

Art. 4 Obiettivi prioritari del progetto Gli obiettivi ritenuti prioritari sono:

 Offrire supporto alle famiglie che vivono momenti di difficoltà;

 Offrire supporto ai genitori nei loro compiti educativi;

 sostenere e promuovere lo sviluppo della cultura delle responsabilità educative e dei diritti dell’infanzia;

 attivare forme di collaborazione stabile con le istituzioni, gli organismi del privato sociale presenti sul territorio comunale e municipale sulle tematiche della famiglia;

 supportare il Servizio Sociale del Municipio, titolare dei casi segnalati dalle Autorità Giudiziarie, per la valutazione ed attuazione del progetto di sostegno ed aiuto nel rispetto delle modalità operative in essere

 attuare una più efficace prevenzione ed un contenimento per le situazioni di rischio dei minori sottoposti a provvedimenti della Magistratura.

*Il Servizio per il diritto di visita e di relazione (SVDR), che nel Municipio VIII° è denominato “SPAZIO INSIEME”. Si tratta di un servizio specialistico, attivato su richiesta dell’AA.GG., finalizzato al mantenimento e al recupero di relazioni tra figli e genitori non conviventi (o familiari particolarmente significativi), nel rispetto dei loro bisogni e dei loro problemi nell’ambito del conflitto genitoriale o di altre situazioni che compromettono il rapporto genitore/figlio.

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Art. 5 Oggetto dell’appalto

Oggetto dell’appalto sono i seguenti interventi e/o attività:

1. Attività di Sportello di accoglienza per la famiglia, articolata in diverse fasi:

 accoglienza, colloquio, analisi della domanda, risposta informativa, orientamento alla risoluzione del problema, eventuale invio alla realtà istituzionale e non;

 collegamento con il PUA – Punto Unico di Accesso del Municipio Roma VIII;

2. Percorsi di sostegno psicologico alle famiglie e a nuclei monoparentali 3. Percorsi di sostegno alla genitorialità

4. Mediazione Familiare 5. Incontri protetti

6. Attivazione di percorsi di sostegno alla genitorialità per i casi seguiti nello Spazio Insieme 7. Presa in carico, collaborazione e supporto tecnico per i casi di minori e famiglie segnalati al GIL dall’Autorità Giudiziaria in materia civile

8. Riunioni periodiche di coordinamento, programmazione e verifica delle azioni con i responsabili municipali del progetto;

Art. 6 Destinatari delle azioni Destinatari diretti:

Nuclei familiari con figli minori o con problematiche relative alla genitorialità, residenti nel territorio del Municipio VIII.

Destinatari indiretti:

Operatori dei servizi pubblici e del privato sociale, operatori scolastici, enti del terzo settore e del volontariato, enti pubblici.

Art. 7 Durata e modalità di attuazione e di accesso al servizio

L’affidamento del servizio avrà inizio il 01/01/2019, o comunque dalla data di affidamento, e terminerà il 31/12/2020.

Rimane salva la facoltà dell’Amministrazione di avvalersi della norma di cui all’art. 63, comma 5 del D.

Lgs. 50/2016 “per nuovi servizi consistenti nella ripetizione di servizi analoghi già affidati all’operatore economico aggiudicatario del contratto iniziale dalla medesima stazione appaltante”, per un ulteriore anno.

Le modalità di accesso ai servizi del “Centro Famiglie Cesare Battisti” saranno differenziate a seconda dell’intervento richiesto:

L’utenza potrà accedere direttamente ai seguenti servizi:

1. Attività di Sportello di accoglienza per la famiglia e colloqui informativi

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Per l’accesso al servizio per il diritto di visita e di relazione (Incontri protetti) sarà necessario l’invio del Servizio Sociale Municipale su incarico dell’Autorità Giudiziaria.

Per la presa in carico ed il supporto tecnico dei casi di minori e famiglie segnalati all’Ente Pubblico – GIL - dall’Autorità Giudiziaria in materia civile, sarà necessario l’invio da parte del Servizio Sociale municipale mediante apposita modulistica predisposta dal Servizio stesso, per la presentazione del caso ed incontri di rete.

L’Organismo aggiudicatario per le tutte le attività che verranno svolte all’interno del Centro per le Famiglie relazionerà mensilmente al Servizio Sociale Municipale attraverso report dettagliati.

Art. 8 Localizzazione dell'intervento, orario minimo di apertura al pubblico ed oneri per l’organismo aggiudicatario

l Servizi verranno forniti all’utenza presso il Centro Famiglie Cesare Battisti - Piazza Damiano Sauli 1, in disponibilità giuridica del Municipio VIII, nei locali in cui opera anche il Servizio Sociale Settore Minori per parte dei colloqui con l’utenza e per le attività del GIL A (Gruppo Integrato Lavoro Adozioni) - ASL Roma 2 / Municipio Roma VIII.

All’interno del Centro verranno destinati alle attività tre locali, come da planimetria, che l’Organismo affidatario utilizzerà in almeno tre giorni di apertura al pubblico, secondo la seguente proposta: lunedì e martedì ore 10-18,30 e mercoledì 11,30-18,30 per un totale di 53 ore operatore a settimana, con una co-presenza minima di almeno n. 2 operatori dell’Organismo aggiudicatario, come da tabella sotto riportata :

GIORNO LUNEDI’ MARTEDI’ MERCOLEDI’ ORE TOTALI

sett.

ORARIO APERTURA 10,00-18,30 10,00-18,30 11,30-18,30 24,00

In particolare, è richiesta la co-presenza minima di n.3 operatori per 2 ore al giorno per garantire sia l’accoglienza sia i colloqui.

I locali verranno concessi in uso gratuito, in relazione alla presenza di attività di interesse pubblico e rilievo culturale e sociale, e vista la necessità di rafforzare ed estendere l’impatto e le competenze del servizio stesso.

Dovranno comunque essere corrisposte le somme relative al pagamento di un importo forfettario per le utenze di acqua e di luce quantificate in €. 32.39 mensili ed il pagamento, per il periodo invernale, dal 15 novembre al 15 aprile relativo al servizio di riscaldamento calcolato in €. 12,50 mensili.

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relativo al servizio di riscaldamento dovranno essere versati entrambi entro il 27 di ogni mese a decorrere dal primo mese di affidamento. tramite reversale presso gli uffici municipali o tramite bonifico bancario intestato a Roma Capitale C. F. 02438750586 P.IVA 01057861005 Cod. IBAN IT69P0200805117000400017084 indicando nella causale la seguente dicitura “Municipio VIII – pagamento forfettario utenze Progetto Centro Famiglie Cesare Battisti.

Sarà possibile, per gli organismi partecipanti alla procedura di gara, effettuare un sopralluogo dei locali, previo appuntamento.

L’Amministrazione si riserva l’eventualità di trasferire la sede del Centro per le Famiglie in altri locali di propria disponibilità, nel territorio municipale; i costi relativi al pagamento delle utenze saranno quindi ridefiniti successivamente, sempre sulla base di modalità oggettive e comunque nell’ordine di grandezza simile.

Art. 9 Ruolo del Municipio

Nella realizzazione degli interventi l’Organismo Gestore dovrà collaborare in modo sinergico con il Servizio Sociale municipale ed anche con gli attuali servizi che si occupano di minori e famiglie dell’ASL 2 ex Roma C – Distretto 8.

Responsabile della struttura del Centro per le famiglie Cesare Battisti è un funzionario tecnico del Servizio sociale minori del Municipio VIII, che lavora prevalentemente presso la sede del Centro, dove si occupa soprattutto di adozioni e mediazione familiare, oltre che degli aspetti organizzativi e funzionali della struttura stessa, comprese riunioni periodiche (con il personale del servizio sociale minori e dell’organismo). Gli operatori dell’Organismo sottopongono al Responsabile qualunque documento in uscita dal Centro, che viene firmato per conoscenza: attestati di presenza richiesti dagli utenti, attestati richiesti dall’AA GG relativi alla continuazione / interruzione di percorsi di sostegno genitoriale e/o di spazio per il diritto di visita e relazione (spazio neutro), relazioni richieste dalle AASS municipali referenti per i casi suddetti.

Responsabile del Servizio per il Diritto di Visita e relazione è un funzionario tecnico del servizio sociale minori del Municipio VIII che lavora in parte presso la sede del Centro ed in parte in Municipio e gestisce la lista d’attesa delle richieste inviate dai Tribunali, presiede alla prima riunione per la presa in carico che viene effettuata prima dell’inizio degli incontri, in presenza degli operatori dell’organismo e dell’Assistente Sociale referente del caso e partecipa come supervisore ad eventuali incontri periodici relativi ai casi più complessi. Tale funzionario è anche Referente municipale per il tavolo dipartimentale per il diritto di visita e si occupa anche della documentazione predisposta (schede di segnalazione ed attestati per le scuole) ed opera anche per adozioni, autorità giudiziaria e mediazione ed è referente del Coordinamento socio educativo.

L’Organismo partecipa anche ad incontri di rete con operatori del terzo settore, insegnanti, assistenti sociali, quando lavora con casi multiproblematici.

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Per la realizzazione del Progetto e l’espletamento delle attività previste si richiede la presenza di personale qualificato, al fine di garantire all’utenza un ottimale standard di esecuzione. In particolare si richiedono le seguenti figure professionali:

 Un coordinatore psicologo e psicoterapeuta con formazione sistemico/ relazionale formato in Mediazione Familiare nell’organizzazione e gestione di servizi per il diritto di visita e di relazione (Spazio di Incontro/incontri Protetti).Tale figura dovrà possedere esperienza nell’ambito del lavoro di gruppo, del lavoro di rete, conoscenza del funzionamento delle dinamiche interistituzionali; esperienza negli interventi di cura e tutela dei minori e dei nuclei multiproblematici anche sottoposti a provvedimenti dall’Autorità Giudiziaria.

 Uno psicologo psicoterapeuta dell’età evolutiva con formazione psicodinamica ed esperienza nel lavoro clinico con minori e nuclei multiproblematici anche sottoposti a provvedimenti dall’Autorità Giudiziaria, nell’ambito della gestione degli interventi per il diritto di visita e di relazione (spazio di Incontro/Incontri Protetti) negli interventi di sostegno e gestione del conflitto di coppia e familiare e nella conduzione di gruppi di parola.

 Uno psicologo psicoterapeuta di formazione psicodinamica con esperienza sia nell’ambito della Psicologia Giuridica che negli interventi di sostegno e gestione del conflitto di coppia e familiare in particolare nei casi inviati dall’Autorità Giudiziaria anche per il diritto di visita e di relazione (Spazio Insieme- Incontri protetti)

 Uno psicologo psicoterapeuta formato nell’ambito della Psicologia Giuridica, in grado di utilizzare strumenti diagnostici atti a valutare le capacità genitoriali a che possieda competenze rispetto alla gestione ed al trattamento di interventi specialistici a favore di minori e famiglie anche sottoposti a provvedimenti dall’Autorità Giudiziaria, soprattutto rispetto al sostegno alla genitorialità, alla gestione del conflitto familiare ed al servizio per il diritto di visita e relazione (Spazio Insieme- Incontri protetti)

 Uno psicologo psicoterapeuta con esperienza nella gestione dell’accoglienza e dell’analisi della domanda, formato alla conduzione di gruppi di parola, che abbia maturato competenze nella gestione e nel trattamento di interventi specialistici a favore di minori e famiglie, anche inviati dall’Autorità Giudiziaria, in particolare nel sostegno alla genitorialità, nella gestione del conflitto familiare e nel servizio per il diritto di visita e relazione (spazio di Incontro/Incontri Protetti).

Art. 12 Analisi dei costi

Il servizio verrà reso per 11 mesi all’anno, con l’interruzione nel mese di agosto.

Il costo totale stimato del servizio dal 01.01.2019, o comunque dalla data di affidamento, al 31.12.2020 sarà complessivamente pari a €. 111.654,40 IVA esclusa, con un costo medio mensile

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ministeriali.

Costo medio mensile – IVA esclusa – del servizio per lo svolgimento delle seguenti attività:

Sportello per la famiglia: accoglienza telefonica analisi della domanda e colloqui informativi

Ore attività:24 Costo : 585,60 Percorsi di sostegno psicologico alle famiglie e a nuclei monoparentali Ore attività:22

Costo : 536,80

Percorsi di sostegno alla genitorialità Ore attività:28

Costo : 683,20

Mediazione Familiare Ore attività:10

Costo : 244,00 Servizio per il diritto di visita e di relazione Ore attività:76

Costo : 1.854,40 Casi segnalati all’Ente Pubblico – GIL - dall’Autorità Giudiziaria in

materia civile

Ore attività:48 Costo :1.171,20

TOTALE Ore attività 208

Costo: €. 5.075,20

(costo medio mensile dei servizi pari a €.5.075,20 (IVA esclusa) per undici mesi l’anno ,(calcolati dal 1/01 al 31/07 e dal 1/09 al 31/12) e corrispondenti a €. 55.827,20 annui (IVA esclusa).

Art.13 Varianti Migliorative

Ai sensi dell'art. 23 comma 15 del d.lgs. n. 50/2016 e ss.mm.ii., le offerte progettuali potranno prevedere al loro interno proposte migliorative del servizio purché conformi alle prescrizioni del presente Capitolato, che concorreranno a determinare i punteggi attribuiti al progetto stesso nel suo complesso. Tali offerte dovranno riguardare:

1) Realizzazione di ulteriori attività da effettuare con gruppi di utenti, finalizzate ad ottimizzare gli interventi rivolti alle famiglie del territorio.

2) Realizzazione di un sistema informativo a supporto del monitoraggio delle problematiche delle famiglie e dei minori del territorio, della predisposizione di una banca dati da condividere dei dati con il Servizio sociale municipale, e della valutazione della qualità del servizio reso agli utenti.

Le proposte migliorative inserite dall'Organismo nell'offerta tecnica, che non devono contemplare costi ulteriori per l'Amministrazione, costituiranno clausole contrattuali a tutti gli effetti, con un preciso obbligo e responsabilità di adempimento da parte dell'Organismo aggiudicatario e, costituendo elementi di scelta del concorrente in sede di gara saranno oggetto di puntuale e rigoroso controllo da parte della Stazione Appaltante

Il Direttore

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