• Non ci sono risultati.

METODOLOGIA DEL CONTROLLO STRATEGICO DEL COMUNE DI FAENZA

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "METODOLOGIA DEL CONTROLLO STRATEGICO DEL COMUNE DI FAENZA"

Copied!
6
0
0

Testo completo

(1)

METODOLOGIA DEL “CONTROLLO STRATEGICO” DEL COMUNE DI FAENZA

_Approvazione con Atto G.C. 443 del 30/12/2013 _Variazione con Atto G.C. 255 del 30/09/2014

(2)

INDICE

Art. 1 – PREMESSA ... 3

Art. 2 – FASI ... 3

Art. 3 – LO STRUMENTO INFORMATICO DI SUPPORTO ... 4

Art. 4 – OBIETTIVI E INDICATORI STRATEGICI... 4

Art. 5 – PROGRAMMAZIONE STRATEGICA ... 4

Art. 6 – REPORT DI VERIFICA INTERMEDIA... 5

Art. 7 – VALUTAZIONE DEL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI ... 5

(3)

Art. 1 – PREMESSA

1. La presente metodologia disciplina in dettaglio il controllo strategico del Comune di Faenza, in attuazione del vigente Regolamento sui controlli interni e la performance e preso atto delle impostazioni organizzative definite dal Regolamento sull’ordinamento generale degli uffici e dei servizi.

Art. 2– FASI

1. Il controllo strategico si realizza attraverso le seguenti fasi:

Fase Documento Soggetto competente

0 Impostazione della programmazione strategica di mandato conseguente all’insediamento dell’Amministrazione comunale

Definizione delle Linee Programmatiche di Mandato (d’ora in poi, per brevità,

“LP”) anche con riferimento al programma elettorale

Sindaco, Consiglio Comunale

1 Aggiornamento annuale degli indirizzi, obiettivi e più significative iniziative previste dal programma

amministrativo di mandato

LP Consiglio Comunale

2 Articolazione delle linee

programmatiche in programmi e progetti, tramite il collegamento a cascata dei relativi obiettivi e indicatori, e tramite l’attribuzione ai programmi delle risorse economiche destinate per la realizzazione (con definizione delle modalità di confronto esterno/interno)

Piano Generale di Sviluppo (d’ora in poi, per brevità,

“PGS”)

Consiglio Comunale

3 Articolazione dei progetti in azioni programmatiche, tramite il collegamento a cascata dei relativi obiettivi e indicatori (con definizione delle modalità di confronto

esterno/interno)

Relazione Previsionale e Programmatica (d’ora in poi, per brevità, “RPP”) allegata al bilancio di previsione

Consiglio Comunale

4 Articolazione delle azioni

programmatiche in obiettivi gestionali annuali, tramite il collegamento a cascata dei relativi obiettivi e indicatori (con definizione delle modalità di confronto

esterno/interno)

Piano Esecutivo di Gestione (d’ora in poi, per brevità,

“PEG”)

Giunta Comunale

5 Monitoraggio intermedio dell’andamento delle azioni programmatiche ed eventuali interventi correttivi strategici

Stato di attuazione dei

programmi Consiglio Comunale

Verifica annuale delle LP Consiglio Comunale Rendicontazione del PGS Consiglio Comunale 6 Verifiche intermedie e finale di

mandato della congruenza tra i

risultati conseguiti e le scelte Bilancio sociale annuale Giunta Comunale

(4)

Fase Documento Soggetto competente Rendiconto dell’esercizio

finanziario Consiglio Comunale

PEG consuntivo Giunta Comunale

strategiche individuate e successiva riprogrammazione con appositi aggiustamenti

Bilancio sociale di mandato quale rendicontazione delle LP (eventuale)

Consiglio Comunale

Art. 3 – LO STRUMENTO INFORMATICO DI SUPPORTO

1. Il controllo strategico si avvale del database Access di Microsoft®, realizzato internamente dall’ente, denominato “ciclo performance” (d’ora in poi, per brevità, “il database”), utilizzato per la gestione del ciclo della performance organizzativa.

2. Il database gestisce gli obiettivi e gli indicatori della programmazione e controllo strategici e operativi dell’ente.

3. Per informazioni di dettaglio in merito a modalità di accesso al database, descrizione delle funzionalità e modalità di utilizzo, modalità di pubblicizzazione dei dati, si fa rinvio alla specifica

“metodologia del sistema di misurazione e valutazione della performance organizzativa del Comune di Faenza”, che regolamenta anche il controllo strategico. Agli articoli successivi della presente metodologia ci si limita ad un focus sulle specificità della programmazione e controllo strategico.

Art. 4– OBIETTIVI E INDICATORI STRATEGICI

1. Gli obiettivi di PGS ed RPP, ed i relativi indicatori, discendono dalle linee programmatiche ed hanno una natura strategica.

2. Gli obiettivi di PEG, e relativi indicatori, possono derivare da obiettivi di RPP, rappresentandone azioni attuative. In questo caso gli obiettivi di PEG vengono definiti “strategici” ed ereditano dai livelli superiori la prima parte del loro codice numerico di identificazione.

3. Gli obiettivi di PEG che non derivano da obiettivi di RPP sono denominati “tipici-istituzionali” e non rilevano ai fini del controllo strategico.

Art. 5– PROGRAMMAZIONE STRATEGICA

1. In sede di programmazione (fasi da A ad E dell’art. 2 comma 1), per ogni obiettivo strategico gestito dal database vengono definiti dai soggetti competenti:

_ descrizione;

_ codice;

_ unità di personale di riferimento;

_ centri di costo collegati all’obiettivo (solo per obiettivi di RPP);

_ indicatori associati all’obiettivo;

2. Per ogni indicatore vengono definiti:

_ codice;

_ descrizione;

_ valore previsto da raggiungere (target);

3. Durante la fase A dell’articolo 2 i soggetti competenti devono concordare obiettivi, indicatori e target da inserire nella proposta di PGS. Possono concordare obiettivi, indicatori e target da inserire nella proposta di RPP.

(5)

Art. 6– REPORT DI VERIFICA INTERMEDIA

1. L’unità preposta al controllo strategico (rappresentata dalla Conferenza dei Dirigenti che svolge la sua attività di controllo strategico sotto la direzione del Segretario Generale e avvalendosi del supporto del Servizio PPC) realizza almeno due report di verifica intermedia (fase F dell’art.

2 comma 1) del grado di raggiungimento degli obiettivi strategici contenuti nel PGS, alle seguenti scadenze:

_ primo report: entro 60 giorni dalla data di approvazione del bilancio di previsione;

_ secondo report: entro il 30 settembre dell’esercizio in corso;

2. Su richiesta della Giunta Comunale l’unità preposta al controllo strategico potrà realizzare ulteriori report di verifica intermedia del grado di raggiungimento degli obiettivi strategici contenuti nel PGS.

3. L’unità preposta al controllo strategico realizza almeno un report di verifica intermedia del grado di raggiungimento degli obiettivi strategici contenuti nella RPP, entro il 30 settembre dell’esercizio in corso.

3. I report di cui ai commi precedenti consistono in apposite stampe del database contenenti in particolare:

_ commento sull’andamento intermedio dell’obiettivo;

_ valore intermedio raggiunto dagli indicatori;

_ eventuali note;

_ spunta sulla eventuale eliminazione dell’obiettivo/indicatore e relativa motivazione;

_ spunta sulla eventuale conclusione dell’obiettivo/indicatore e relativa motivazione.

4. L’inserimento nel database delle informazioni necessarie alla compilazione dei report è effettuato a cura degli uffici competenti per obiettivo.

5. I report, elaborati dal servizio di supporto PPC, sono sottoposti all’esame della Giunta e al Consiglio per la successiva ed eventuale predisposizione di deliberazioni consiliari di ricognizione dei programmi da effettuarsi almeno una volta all’anno in coincidenza degli adempimenti previsti per la salvaguardia degli equilibri di bilancio al 30 settembre.

Art. 7– VALUTAZIONE DEL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI

1. La valutazione del raggiungimento degli obiettivi strategici, corrispondente alla fase G art. 2 comma 1, viene effettuata in sede di rendicontazione tramite:

_ PEG consuntivo

_ Rendiconto dell’esercizio finanziario _ Rendicontazione del PGS

2. Il grado di raggiungimento di ogni singolo obiettivo è espresso tramite il grado di realizzazione aggregato degli indicatori associati (in percentuale), ovvero tramite la media semplice o ponderata del grado di realizzazione di ogni singolo indicatore associato all’obiettivo. Tale media viene calcolata automaticamente dal database.

3. Il grado di realizzazione del singolo indicatore viene calcolato in maniera diversa a seconda delle due tipologie di indicatore ammesse nel database: discreto o continuo. Se l’indicatore è di tipo discreto (espresso da una dicotomia del tipo “sì/no”) il grado di realizzazione è calcolato automaticamente dal database 100% se il target previsto e il valore registrato a consuntivo coincidono, altrimenti 0%. Se l’indicatore è continuo (espresso da una scala di valori numerici) il grado di realizzazione è calcolato automaticamente dal database secondo la seguente formula:

(6)

Formula di calcolo Caso di applicazione Esempio

valore consuntivo

target previsto se il trend numerico programmato è a crescere

Indicatore: numero pratiche completate Target: 20

Risultato: 15

Performance: 15/20=75%

2*target previsto - valore consuntivo

target previsto

se il trend numerico programmato è a diminuire

Indicatore: numero segnalazioni disservizio Target: 15

Risultato: 20

Performance: (2*15-20)/15=66%

Target e valore consuntivo vengono inseriti nel database a cura degli uffici responsabili;

4. Durante l’esercizio ogni obiettivo può essere modificato, dichiarato concluso oppure eliminato, fornendo nel database i relativi commenti e motivazioni; in sede di rendicontazione ogni obiettivo può essere riproposto per l’anno successivo oppure dichiarato concluso o eliminato, fornendo nel database i relativi commenti e motivazioni. Nei commenti e motivazioni alla modifica/eliminazione dell’obiettivo deve emergere che la medesima modifica/eliminazione dipenda da fattori indipendenti dalla volontà o dall’andamento prestazionale degli uffici responsabili dell’obiettivo.

5. Durante l’esercizio ogni indicatore può essere modificato, dichiarato concluso oppure eliminato, fornendo nel database i relativi commenti e motivazioni; in sede di rendicontazione ogni indicatore può essere riproposto per l’anno successivo oppure dichiarato concluso o eliminato, fornendo nel database i relativi commenti e motivazioni. Nei commenti e motivazioni alla modifica/eliminazione dell’indicatore deve emergere che la medesima modifica/eliminazione dipenda da fattori indipendenti dalla volontà o dall’andamento prestazionale degli uffici responsabili dell’obiettivo.

Riferimenti

Documenti correlati

Area 4 - Pianificazione e coordinamento delle attività educative, teatrali, musicali, bibliotecarie, turistiche realizzate direttamente o in collaborazione con le Associazioni

c) l’obbligo per gli organi amministrativi degli organismi controllati di presentare alla Giunta comunale di Empoli e, per conoscenza, alla Prima Commissione Consiliare e al

Il controllo di gestione, ai sensi dell’Atto di Organizzazione delle modalità attuative dei controlli interni al Consiglio Regionale, mira a verificare l’adeguato

« Gli assi di progetto rappresentano gli obiettivi strategici rispetto ai quali saranno definite le strategie e le azioni di piano. La scelta è frutto di una lettura del

7.. Gli Obiettivi strategici e operativi. Il Documento Unico di Programmazione 2019 – 2021, approvato con deliberazione di Assemblea Capitolina n. 3.3 L’integrazione tra le

Il ruolo del sistema di reporting per l’analisi degli scostamenti 101 4.7.. La coerenza tra gli elementi determinanti la struttura informativa

Comune di Sanremo Relazione CdG 2019 Ufficio Programmazione, Controllo strategico e Controllo di Gestione L’Unità Operativa per il Controllo di Gestione era posta

Dall’altro, i Responsabili seguono da vicino le sollecitazioni provenienti dai portatori di interesse (istituzioni, consumatori, imprese, personale), dallo sviluppo tecnologico e