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SAN MAURO PASCOLI Affiliato: STUDIO MYRICAE S.R.L. VIA G. PASCOLI, 34/A n e f sanmauropascoli1.tecnocasa.

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Academic year: 2022

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#CESPES

ore 17.30

20.02.2022

15

CESENA

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VIA G. PASCOLI, 34/A n 0541 932794 e fohr7@tecnocasa.it

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AFFIDATI A NOI

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#DAIBURDEL

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CESENA FC MAGAZINE

Meglio di così la trasferta di Anco- na non poteva andare. Il Resto del Carlino, edizione di Ancona, ha titolato

“Ancona domata da un Cesena forma- to gigante” e per la prima volta nella storia i bianconeri sbancano una piaz- za storica dove avevano raccolto sino solo qualche pareggio.

Una partita giocata alla grande, di squadra tatticamente, ma anche in- dividualmente negli atteggiamenti e nei gesti fisici e tecnici dei protagoni- sti, che hanno dato una grande rispo- sta all’ambiente nonostante le difficol- tà e le tantissime assenze forzate.

Un gruppo che si è ritrovato, (forse non si era mai neppure perso) proprio nelle difficoltà, contro una squadra che voleva raggiungerci e che invece è stata appunto dominata in lungo ed in largo. Non c’è neppure il tempo di gioire perchè, dopo soli tre giorni, più di recupero che non di lavoro, si presenta all’Orogel Stadium una Vis Pesaro che anche grazie alla vittoria sulla Lucchese, conferma la sua otti- ma posizione, settima in classifica, e uno stato di forma eccellente.

L’entusiasmo della vittoria ritrovata

in trasferta dovrà essere benzina da mettere nel motore bianconero, che dopo il pari rabbioso casalingo contro il Grosseto, ha reagito alla “strigliata”

di mister Viali dimostrando di avere ancora tanto da dire in questo cam- pionato che vede comunque il Cese- na lassù in alto.

Sei gol in due partite significa an- che che si creano nuovamente tante occasioni da gol in ogni partita e ben presto, ne siamo certi, tornerà a gonfiare la rete anche Mattia Borto- lussi, raggiunto dall’infallibile cecchino Nicholas Pierini, autore di un autenti- co gol da cineteca. Sarà un’altra gara da giocare con sagacia, intelligenza ed attenzione e riuscire a far bene di qui a fine mese (poi doppia trasferta ad Imola e Pontedera) ci potrebbe portare a guardare gli ultimi novanta giorni di campionato con più ottimi- smo, recuperando uomini e forze.

Infine, non mi stancherò mai di dirlo, aspettiamo i ragazzi della Curva Mare:

vi vogliamo allo stadio al fianco della squadra, che ne ha bisogno, come tutto l’ambiente. Anticipiamo i tempi…

Forza Cesena sempre.

Daniele Magnani

IL PUNTO

CHE BELLA PARTITA!!!

CESENA FC MAGAZINE TESTATA GIORNALISTICA n. 7/19 Depositata presso il Registro Stampa del Tribunale di Forli Anno 3 - n. 15

Proprietà: Cesena FC Via Spadolini, 110 - CESENA Direttore Responsabile:

Daniele Magnani In redazione:

Nicholas Brasini, Roberto Chiesa, Giovanni Guiducci, Cristopher Leoni, Eric Malatesta, Enrico Marinò, Gianluca Mariotti, Luca Alberto Montanari, Marco Rossi

Fotografo: Luigi Rega Grafica: Linxs Cesena Impaginazione e stampa:

GEGRAF Bertinoro (FC) Per info:

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In copertina: La Grinta di Capitan Caturano dopo il 3-3 contro il Grosseto (Foto Luigi Rega)

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— L’esultanza di Nicholas Pierini dopo lo spettacolare gol di Ancona (Foto Luigi Rega)

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rienza venni tesserato dai New York Red Bulls, rimanendo in squadra fino allo scorso mese».

Come vivono gli americani il rappor- to con il calcio?

«Il calcio non è ovviamente lo sport più seguito in America, per quanto ci siano strutture bellissime e all’avan- guardia. Gli spettatori sono poco coin- volti durante la partita: non esistono ultras, non esiste il tifo e nemmeno la passione che invece c’è in Europa e questi sono i motivi che mi hanno spinto a trovare nuovi stimoli altrove».

Cosa importeresti dal mondo ame- ricano?

«Mi piacerebbe portare lo spettacolo che ruota attorno a una partita. In America gli spettatori si incontrano ore prima dell’inizio del calcio d’ini- zio perché è presente un contesto sociale molto importante. Al termine della gara le famiglie rimangono a mangiare nel ristorante dello stadio e questo inevitabilmente porta incassi maggiori alle società, che poi hanno la possibilità di reinvestire parte del guadagno per rinforzare la propria squadra».

Conoscevi già Cesena prima di di- cembre?

«Certo, perché ho lavorato con Seba- stiano Rossi e Fulvio Flavoni come preparatori dei portieri. A Pesaro poi è nato Ambrosini e tutti sanno che ha giocato a Cesena. Non ero invece a conoscenza del fallimento e della ripartenza dalla serie D, ma sono con- vinto che in breve tempo i bianconeri torneranno nel calcio che conta».

Da fine dicembre anche a Cesena ha cominciato a suonare “The Star-Span- gled Banner”, il famoso inno ameri- cano composto nel 1814 dall’inglese John Stafford Smith e riconosciuto ufficialmente nel 1912 come inno nazionale dalla Casa Bianca. Robert Lewis e John Aiello hanno infatti rilevato la società bianconera diven- tando i primi presidenti americani della storia del Cesena. Non è stata però l’unica novità a tema “stelle e strisce”, visto che contestualmente

è arrivato anche il tesseramento del primo giocatore americano. Si tratta di Luca Lewis, portiere classe 2001 e figlio del presidente del Cesena, che si è svincolato dai New York Red Bulls e fino a giugno farà parte della rosa bianconera.

«Ho trovato davvero una piazza acco- gliente e calorosa - esordisce Lewis - e in particolare mi ha stupito la bontà della gente. Mi sono svincolato a gen- naio dalla squadra in cui giocavo e ho scelto di continuare il mio percorso a Cesena, in attesa che venga rivalutato a giugno per la prossima stagione. Mi piacerebbe rimanere perché l’entu- siasmo che ho percepito in città è davvero stimolante».

Non è però la prima volta che giochi in Italia

«Sono nato a New York ma mi sono trasferito a Pesaro quando ero ancora un bambino. A cinque anni ho iniziato a giocare nel campetto della parroc- chia di Pesaro. Tornai poi a New York, dove dal 2015 al 2017 giocai per la IMG Academy. A quel punto mi trasferii nuovamente in Italia per far parte delle giovanili del Torino, dove rimasi fino al 2020 approdando anche in Primavera. Terminata questa espe-

CONOSCIAMO LUCA LEWIS IL GIOVANE FIGLIO DEL CO-PRESIDENTE ROBERT LEWIS

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— Il portiere in azione, festeggerà 21 anni martedì prossi- mo 22 febbraio (Foto Luigi Rega)

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— Il momentaneo vantaggio di Mattia Bortolussi di Pesaro - Cesena dell’andata del 16 ottobre 2021 (Foto Archivio Cesena FC)

che ha in Gavazzi l’uomo più esper- to e nel roccioso Manetta un altro centrale di sostanza. A gennaio se n’è andato l’ex di turno Giraudo, uno dei migliori nella gara di andata: ceduto alla Reggina, al suo posto gioca spesso l’esperto Rubin. A centrocampo è arrivato l’ex senese Acquadro, che aveva incrociato il Cesena lo scorso 19 dicembre al Manuzzi, mentre nella gara di andata aveva brillato il 19enne Astrologo, centrocampista di proprietà della Roma. Davanti è arrivato l’esper- to argentino Martin Tonso, a segno nel derby contro la Fermana, mentre non è disponibile per un problema fisico il centravanti Gucci. Perciò i due uomini più pericolosi sono De Respinis e so- prattutto il giovane Cannavò, mentre a gennaio dalla D è arrivato il diciasset- tenne Sanogo.

Un posto nei playoff, provando a ripe- tere un girone d’andata soddisfacente.

È questo il primo obiettivo della Vis Pesaro del giovane tecnico Banchini, che un girone fa riuscì ad agguantare il Cesena sui titoli di coda grazie a una ripresa gagliarda e a un calcio di rigore trasformato da De Respinis. Oggi, a distanza di quattro mesi, la Vis sta vivendo un 2022 piuttosto ondivago e molto simile nel rendimento a quello del Cavalluccio. Prima della vittoria interna sulla Lucchese nel turno infra-

settimanale nell’anno nuovo la Vis ave- va battuto solo la modesta Pistoiese in trasferta, perdendo invece le prece- denti due gare casalinghe disputate al Benelli. Se ultimamente il rendimento casalingo non è stato positivo, fuori casa la squadra biancorossa è imbat- tuta nel 2022 e complessivamente ha perso solo tre gare su tredici lontano dalle proprie mura. Dopo i tanti pro- blemi di un anno fa, in porta è arrivato un estremo difensore di affidamento come Farroni, che guida una difesa

L’AVVERSARIO DI TURNO

LA VIS PESARO

Luca Alberto Montanari

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#DAIBURDEL

7

CESENA FC MAGAZINE

por tieri

22 Benedettini Elia 22/06/1995 1/0 34 Bizzini Alessandro 19/09/2002 0/0 1 Fabbri Davide 11/04/2003 0/0 18 Lewis Luca 22/02/2001 0/0 33 Nardi Michele 09/07/1986 25/-19

difensori

35 Allievi Nicholas 20/04/1992 3/0 32 Calderoni Marco 18/02/1989 5/0 2 Candela Antonio 27/04/2000 17/3 15 Ciofi Andrea 28/06/1999 26/1 30 Favale Giulio 25/01/1998 19/0 27 Gonnelli Lorenzo 28/06/1993 12/0 98 Lepri Tomas 22/04/2003 1/0 3 Maddaloni Rosario 02/07/1998 0/0 13 Mulè Erasmo 13/06/1999 18/1 28 Pogliano Cesare 08/01/9898 8/0

centr oc ampis ti

8 Ardizzone Francesco 17/02/1992 25/1

14 Berti Tommaso 07/03/2004 17/1 6 Brambilla Alessio 16/06/2001 8/1 16 Ilari Carlo 12/12/1991 23/2 25 Missiroli Simone 23/05/1986 18/0 4 Rigoni Nicola 12/11/1990 18/0 5 Steffe’ Demetrio 30/07/1996 24/0

att acc anti

20 Bortolussi Mattia 02/05/1996 25/9 9 Caturano Salvatore 03/07/1990 22/7 31 Frieser Dominik 09/09/1993 4/0 10 Pierini Nicholas 06/08/1998 23/9 11 Pittarello Filippo 09/10/1996 2/0 44 Shpendi Cristian 19/05/2003 2/0 45 Shpendi Stiven 19/05/2003 1/0 99 Tonin Riccardo 30/01/2001 19/1 7 Zecca Giacomo 06/07/1997 12/0

por tieri

1 Campani Matteo 07/08/1990 2/-1

22 Farroni Alessandro 20/09/1997 25/-30 12 Piersanti Mattia 23/01/2003 0/0

difensori

31 Cusumano Francesco Paolo 06/02/2001 17/0 15 Di Sabatino Pasquale 26/02/1997 10/0 33 Eleuteri Alessandro 08/06/1998 10/0 3 Ferrini Manuel 25/06/1998 5/1 4 Gavazzi Fabio 04/04/1988 25/0 6 Manetta Marco 14/07/1991 12/1 2 Parrinello Theo Fabio 19/02/2001 0/0 24 Piccinini Stefano 31/12/2002 24/0 32 Rubin Matteo 09/07/1987 18/1

centr oc ampis ti

5 Acquadro Alberto 27/03/1996 6/1 16 Astrologo Andrea 06/04/2002 19/0 20 Besea Emanuel 15/04/1997 10/1 23 Coppola Mario 07/08/1990 26/0 11 De Nuzzo Gabriele 12/09/1999 11/0 8 Lombardi Luca 06/12/2002 18/0 21 Marcandella Davide 21/03/1997 17/2 29 Rossi Domenico 09/05/2000 18/1 27 Saccani Matteo 01/01/2001 25/0

att acc anti

25 Accursi Diego 11/01/2003 2/0 10 Cannavo' Kevin 09/02/2000 24/4 9 De Respinis Alessandro 13/07/1993 25/4 28 Gucci Niccolo' 03/06/1990 24/6 18 Sanogo Ahmed Kader 09/10/2004 3/0 19 Silenzi Christian 24/05/1997 3/0 7 Tonso Martin 19/10/1989 12/3

1 MODENA 62 26 19 5 2 47 16

2 REGGIANA 62 26 18 8 0 48 13

3 CESENA 48 26 13 9 4 37 19

4 V. ENTELLA 46 26 13 7 6 45 27

5 PESCARA 43 26 11 10 5 39 30

6 ANCONA MATELICA 42 26 12 6 8 46 34

7 VIS PESARO 35 26 8 11 7 25 31

8 SIENA 34 26 9 7 10 31 28

9 GUBBIO 33 26 7 12 7 33 29

10 CARRARESE 32 26 6 14 6 25 30

11 PONTEDERA 30 26 8 6 12 28 40

12 OLBIA 29 26 8 5 13 31 38

13 LUCCHESE 29 26 6 11 9 23 28

14 TERAMO 29 26 7 8 11 26 43

15 FERMANA 25 26 5 10 11 20 32

16 IMOLESE (-2) 24 26 6 8 12 30 37

17 VITERBESE 24 26 5 9 12 30 39

18 MONTEVARCHI 23 26 6 5 15 25 47

19 GROSSETO 21 26 3 12 11 21 30

20 PISTOIESE 21 26 4 9 13 22 42

DOMENICA 20 FEBBRAIO IMOLESE-OLBIA Ore 13:30 VITERBESE-MODENA Ore 14:30

CESENA-VIS PESARO Ore 17:30 FERMANA-PESCARA Ore 17:30 GUBBIO-TERAMO Ore 17:30 LUCCHESE-PONTEDERA Ore 17:30 A. MONTEVARCHI-ANCONA M. Ore 17:30

PISTOIESE-CARRARESE Ore 17:30 REGGIANA-GROSSETO Ore 17:30

LUNEDÌ 21 FEBBRAIO V.ENTELLA-SIENA Ore 21:00

MERCOLEDÌ 23 FEBBRAIO ANCONA M.-GROSSETO Ore 21:00 A. MONTEVARCHI-FERMANA Ore 21:00

GUBBIO-REGGIANA Ore 21:00 IMOLESE-CESENA Ore 21:00 PISTOIESE-PONTEDERA Ore 21:00

TERAMO-MODENA Ore 21:00 VIS PESARO-PESCARA Ore 21:00

VITERBESE-OLBIA Ore 21:00 GIOVEDÌ 24 FEBBRAIO CARRARESE-SIENA Ore 21:00 LUCCHESE-V. ENTELLA Ore 21:00

28ª giornata

22ª giornata (recupero) TURNO ODIERNO

PROSSIMO TURNO

CESENA vis Pesaro

la rosa la rosa

All. William VIALI All. Marco BANCHINI

classifica SERIE C girone b

Squadra Punti Gare V P S GF GS

N. Cognome Nome Nato il Pr/Gol N. Cognome Nome Nato il Pr/Gol

— Contro il Grosseto Demetrio Steffè ha toccato le 200 gare tra i professionisti(Foto Luigi Rega)

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I PRECEDENTI

DAI CAMPI DI CALCIO A QUELLI DI GUERRA

na, che per l’occasione può reclutare alcuni giocatori in prestito, incontra la Vis Pesaro in trasferta. E proprio per merito di un prestito, Ettore Bertoni del Forlimpopoli autore di una dop- pietta, i bianconeri sbloccano il risul- tato e dilagano nel secondo tempo.

Sul 4-1 a favore degli ospiti la gara non ha più storie e sembra avviata verso un finale senza sussulti. Invece a metà ripresa l’arbitro decreta la sospensio- ne della partita a causa del “contegno indisciplinato, minaccioso ed offensi- vo dei giuocatori del Pesaro “, come recita il Comunicato Ufficiale. Non mancano le intemperanze da parte del pubblico di casa. La gara è omolo- gata con il risultato di 4-1, in essere al momento dell’interruzione.

Il match di ritorno, previsto per la set- timana seguente, sul campo dell’Ip- podromo di Cesena non si disputerà a seguito del ritiro dalla competizione della Vis Pesaro e la gara è archivia- ta con il 2-0 a tavolino a favore dei bianconeri. Ammessi ai sedicesimi di finale i romagnoli incrociano un’altra formazione marchigiana, l’Ascoli che nel doppio confronto (una vittoria a testa) ha la meglio sul Cesena per migliore differenza reti. Con l’uscita di scena dal Torneo “Fiorini” si conclu- de la stagione dei bianconeri e sarà anche l’ultima prima dell’interruzione bellica. I calciatori sono costretti ad abbandonare i campi di gioco e ad in- dossare il grigioverde per combattere sui campi di battaglia per la conqui- sta di quella vittoria per la Patria che miseramente non arriverà mai.

Il 1943 è un anno turbolento e dram- matico. L’Italia è in guerra (che sta perdendo) e la caduta del regime fascista è imminente. Anche sui cam- pi da calcio gli animi sono turbolenti.

Nonostante il coinvolgimento nella seconda guerra mondiale nel paese si continua a giocare. Il Cesena milita in serie C, ma da quinto classificato non è ammesso al girone finale per la promozione in B e partecipa al torneo

“consolatorio” post-campionato intito- lato alla memoria di “Aldo Fiorini”, un bersagliere caduto sul fronte greco, nonché ex giocatore dell’Anconitana.

Alla manifestazione prendono parte 64 formazioni, il numero esatto per procedere a gare ad eliminazione diretta e rimanere con due squadre in lizza per la finalissima. Per il match di andata dei trentaduesimi di finale in programma il 9 maggio 1943 il Cese- Giovanni Guiducci

— Un foto epica di Cesena - Pesaro del 1942/43 al campo sportivo dell’Ippodromo (Foto Archivio Cesena FC)

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#DAIBURDEL

9

CESENA FC MAGAZINE PRIMA SQUADRA

DOPO DODICI ANNI TORNA LA NAZIONALE MAGGIORE, CONTRO L’UNGHERIA

L’OROGEL STADIUM SI TINGE D’AZZURRO

un Cesena alla deriva. È la storia di un’amicizia tra il Commissario e il Pre- sidente Edmeo Lugaresi. Un altro CT romagnolo, Arrigo Sacchi, guidava l’I- talia per la secondo volta della storia al Manuzzi. In amichevole, il 19 febbraio 1992, 4-0 a San Marino (ancora doppio Baggio, poi Donadoni e Casiraghi). Era invece il 18 novembre 2009 quando i Campioni del Mondo di Marcello Lippi batterono al Manuzzi la Svezia con gol di Chiellini nella sera in cui, omaggio alla città, il CT riservò una maglia da titolare al cesenate Davide Biondi- ni. Solo vittorie azzurre al Manuzzi, il poker è prenotato.

In attesa di un luminoso futuro da vi- vere in bianconero, Cesena si accende d’azzurro e blocca l’agenda. Il prossi- mo 7 giugno all’Orogel Stadium Dino Manuzzi arriva l’Italia a sfidare l’Un- gheria in quella che sarà la seconda partita di Nations League. E ci sarà Mancini a provare uomini e schemi per il mondiale che verrà o ci saranno un altro CT e tante facce nuovissime nel malaugurato caso in cui al mon- diale ci vada la riverita concorrenza.

E comunque l’Italia a Cesena è un prestigio che si rinnova e per la prima volta gli azzurri al Manuzzi gioche- ranno con i tre punti in palio e un po’

di futuro da conquistare. Prima del 7 giugno, la Nazionale è passata di qui in altre tre occasioni che furono sostanzialmente un omaggio alla storia di un club di provincia che per molti anni ha frequentato sen- za sfigurare i salotti buoni dei ricchi.

La prima volta in assoluto fu grazie ad un “parente”. Il CT Azeglio Vicini in preparazione a Italia ‘90 portò il gruppo delle notti magiche a giocare nella sua Cesena. Era il 20 settembre 1989, avversario la Bulgaria superata agevolmente per 4-0 con doppietta di Roberto Baggio e reti di Carnevale e

Vialli. Curiosamente in tribuna, tutto il Cesena allenato all’epoca da Marcello Lippi che molti anni dopo approdò in azzurro per ritoccare la storia; curiosa- mente Vicini fece il percorso inverso nel senso che dopo il mondiale non esitò a scendere in serie B per salvare Roberto Chiesa

— Davide Biondini in azzurro nella Nazionale di Marcello Lippi a Cesena (Foto Archivio Cesena FC)

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hanno già legato anche con la Curva Mare.

«L’idea? - chiede “Panico”- Niente di che, è stato un pensiero positivo, di slancio, di fiducia nella nuova pro- prietà, che poi il mio amico Andrea Busi ha sviluppato, conservando rigo- rosamente il bianconero sulla storica bandiera statunitense. Per il momento ne ho fatte solo due che ho regalato ai due co-presidenti e credo sia piaciuta perche Robert Lewis domenica scorsa mi ha concesso l’onore di indossarla subito e un pizzico di fortuna sul finale l’ha portata…»

Tifoso ed amico di tanti giocatori?

«Sì, sono tuttora amico di Gianbattista Scugugia, ma anche di Dario Hubner, Enzo Biato, Filippo Medri, Alessandro Teodorani e tanti altri: il pallone è il mio divertimento e senza Cesena non saprei stare».

Non è la prima volta che si inventa qualcosa per stare vicino alla squadra del cuore. Marco Paniconi, 58 anni cesenate, per tutti “Panico”, dopo aver coniato lo slogan “Dopo la quarantena Tifo sempre Cesena” ha pensato bene di creare, è il caso di dirlo, una ma- glietta con una scritta in salsa mista, inglese e dialetto romagnolo, che può e deve essere di buon auspicio, con l’arrivo dei nuovi proprietari bianconeri.

Da cinquant’anni segue il Cesena, rigo- rosamente in Curva Mare, da quando

a otto anni sua mamma lo portò per la prima volta allo stadio, e si è permesso di trasformare le stelle presenti nella bandiera americana, in tanti cavalluc- ci bianconeri, con uno più grande al centro, naturalmente trasformando anche in bianco e nero anche le strisce orizzontali del resto della bandiera.

Poi lo slogan nella parte superiore Yes we can, “si noi possiamo” e sotto la bandiera, l’immancabile scritta Burdel, che ormai dovrebbero aver imparato anche Robert Lewis e John Aiello, che

IL TIFOSO MARCO PANICONI, NOTO COME “PANICO” HA CREATO UNA MAGLIETTA SPECIALE

SLENG ANGLO ROMAGNOLO

SULLA T-SHIRT IN BIANCONERO

— Marco Paniconi, tifoso Bianconero (Foto Luigi Rega) — Il co-presidente Roberto Lewis sfoggia orgoglioso la maglia regalatagli (Foto Luigi Rega)

Daniele Magnani

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tita finale contro il Mantova (2 a 1) che sancì la promozione. Ma festeggiai ugualmente e quell’anno fui anche premiato come bianconero dal mi- glior rendimento».

Tornato a Bologna, giocò poi oltre che in rossoblù anche con Parma e Prato, chiudendo la sua carriera proprio con la Vis Pesaro.

Ogni squadra ha una o più formazioni storiche, imparate a memoria, quella del Cesena 72/73 che conquistò per la prima volta a Serie A era: Mantovani, Ceccarelli, Ammoniaci, a capo, Festa, Lanzi, Battisodo, a capo ancora, Cata- nia, Scala, Braida, Brignani, Orlandi (o anche Carnevali).

E prima di Cera, di Jozic e tanti altri,

a dirigere la difesa di quel gran bel Cesena, nell’allora ruolo di “libero”

(fra l’altro, proprio nei giorni scorsi, un ragazzino mi ha chiesto cosa voleva dire “stopper”) giocava proprio un pe- sarese, Franco Battisodo, che risiede ancora nella bella cittadina rivierasca, gestendo, insieme al figlio un negozio di articoli sportivi.

«Ero in vacanza con l’amico e compa- gno di squadra Augusto Scala - ri- corda Franco - ed i miei familiari mi comunicarono che ero stato ceduto dal Bologna, in prestito al Cesena, proprio in compagnia di Augusto e Mauro Pasqualini».

Lo scambio tra Cesena e Bologna, vide passare in rossoblù Francesco Scorsa, beniamino dei tifosi bianco- neri, ma Franco Battisodo, “libero”

moderno abile anche nell’impostare il gioco lo seppe sostituire alla grande, tant’è che poi l’anno successivo rien- tro nel club bolognese.

«Fu una stagione esaltante - confer- ma sorridente Battisodo - e potrete immaginare l’entusiasmo per una squadra di provincia che riusciva a salire nella massima categoria, anche se una banale influenza mi privò la gioia di scendere in campo nella par-

IL PESARESE FRANCO BATTISODO CONTRIBUÌ ALLA PRIMA PROMOZIONE IN SERIE A DEL CESENA

IL “LIBERO” CHE CI PORTO’ IN SERIE A

— Franco Battisodo in bianconero — Franco Battisodo oggi nel suo negozio di articoli sportivi a Pesaro

Daniele Magnani

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Signora, che lo colloca sotto la Mole nel 2010, per la “modica” cifra di dodici milioni di euro. “Modica” è anche la plusvalenza del club siciliano che di milioni ne mette in saccoccia dieci.

La Juve è quella di Del Neri che finisce settima e fuori da tutto. Martinez, tra infortuni e scelte tecniche, totalizza venti presenze tra campionato, Europa League e Coppa Italia.

Con l’avvento di Conte l’anno dopo, per l’uruguagio non c’è più spazio:

ecco quindi il Cesena. Il 29 agosto 2011 viene ufficializzato il suo presti- to ai romagnoli, che con Giampaolo devono difendere la seconda stagione consecutiva in A dopo la salvezza di Ficcadenti. Tra assenze per infortunio, e quelle per presunto tale, El Malaka si distingue più che altro per indolen- za e poco attaccamento alla maglia, indossandola solo in tredici occasioni.

Il Cesena scende in B e i cinque anni di contratto-pacco con la Juve prose- guono in prestito altrove: prima al Cluj in Romania, dove non gioca mai, poi al Novara dove mette i piedi in campo solo nell’ultima mezz’ora di ritorno del play-out col Varese. Nel 2014 rientra alla Juventus per andare, ancora in prestito, alla Juventud di Las Pietras in Uruguay, con la Juve che gli spalma il contratto fino al 2016 per la volontà del giocatore di dimezzarsi lo stipen- dio. Alla scadenza dei sei anni con la Juve, El Malaka appende, per davvero, gli scarpini al chiodo. A proposito, se cercate su internet la traduzione di Malaka dal greco, sappiate che non significa propriamente genio…

Quando si suol dire “nomen omen”.

O meglio, in questo caso “sopranno- men omen”… Già, perché “El Malaka”, nomignolo affibbiato dallo zio a Jorge Andres Martinez Barrios, viene da una parola greca che significa pazzia, o ge- nio nell’accezione positiva del termine.

Una sorta di genio e sregolatezza se vogliamo. Un appellativo che ben gli calzerà per le sue incostanti prestazio- ni nell’arco della sua carriera. Nato a Montevideo il 5 aprile del 1983, l’attac-

cante uruguaiano fa il suo esordio a diciassette anni nella Segunda Division locale: nel Montevideo Wanderers. Col club bianconero rimane fino al 2006, prima di traslocare, sempre nella capi- tale, al Nacional, dove segna nove gol e si fa notare dal Catania. Il sodalizio del presidente Pulvirenti lo porta in Italia nel 2007, e alle pendici dell’Etna, El Ma- laka gioca per tre stagioni, mettendo la palla in rete ventidue volte su 86 gare.

Quanto basta per attrarre la Vecchia

LA METEORA: L’URUGUAIANO MARTINEZ, CROCE E DELIZIA

EL MALAKA

GENIO PAZZO

Eric Malatesta

— L’attaccante Martinez giunse a Cesena, voluto da Giampaolo, in prestito dalla Juventus (Foto Luigi Rega)

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