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SAN MAURO PASCOLI Affiliato: STUDIO MYRICAE S.R.L. VIA G. PASCOLI, 34/A n e f sanmauropascoli1.tecnocasa.

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Academic year: 2022

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#CESLUC

ore 21.00

02.02.2022

13

CESENA

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AFFIDATI A NOI

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#DAIBURDEL

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CESENA FC MAGAZINE

Mister Viali lo aveva anticipato, certo delle sue convinzioni: “Faremo una grande partita”.

Così è stato, il Cesena torna in manie- ra cristallina, alla vittoria, regalando anche i primi tre punti alla nuova proprietà.

Una vittoria meritatissima, cercata sin dal primo minuto, si può ben dire, conservata, accentuata, con una mole di gioco notevole di ottima qua- lità e tante occasioni da gol.

I primi a “rimanerci male” dopo lo 0-0 contro la Viterbese erano stati proprio i ragazzi di Viali che si sono allenati con grande impegno ed in- tensità per riscattare subito il mezzo passo falso e regalare e regalarsi una vittoria limpida, quanto importan- te per affrontare questo girone di ritorno.

La voglia di emergere di Nicholas Pierini, già a sei gol, più uno in Coppa è lampante, il pacchetto difensivo, sempre più possente (quattordice- sima gara su 22 senza subir gol) e la davanti le alternative sono tante e tutte di qualità.

Gli arrivi in settimana hanno portato,

oltre che qualità e quantità, anche il giusto carico di empatia e motiva- zione, sia ai vecchi che ai nuovi, che hanno capito subito cosa vuol dire il calcio a Cesena.

Questa sera poi contro la Lucche- se, potremmo forse già rivedere in campo, con la casacca bianconera, un giocatore austriaco, quasi qua- rant’anni dopo le ultime sgroppate di Walter Schacnher, bomber e leg- genda bianconero e questo aggiun- ge fascino ed entusiasmo a tutto l’ambiente.

A questo punto manca solo che lo stadio torni a riempirsi, vogliamo riascoltare i cori inneggianti alla squadra, rivedere gli striscioni e le bandiere sventolare perché la squa- dra, e la società, lo meritano e prima questo avverrà, prima potremo sol che esserne fieri e contenti.

E voglio proprio chiudere con uno slogan della Curva Mare (vi aspet- tiamo): “Che bello è, quando esco di casa, per andare allo stadio, a tifare Cesena…”.

Forza Cesena sempre.

Daniele Magnani

IL PUNTO

BELLA REAZIONE CONTINUARE COSI’

CESENA FC MAGAZINE TESTATA GIORNALISTICA n. 7/19 Depositata presso il Registro Stampa del Tribunale di Forli Anno 3 - n. 13

Proprietà: Cesena FC Via Spadolini, 110 - CESENA Direttore Responsabile:

Daniele Magnani In redazione:

Nicholas Brasini, Roberto Chiesa, Giovanni Guiducci, Cristopher Leoni, Eric Malatesta, Enrico Marinò, Gianluca Mariotti, Luca Alberto Montanari, Marco Rossi

Fotografo: Luigi Rega Grafica: Linxs Cesena Impaginazione e stampa:

GEGRAF Bertinoro (FC) Per info:

ufficiostampa@calciocesena.com Per la pubblicità su questa rivista:

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In copertina: Nicholas Pierini (Foto Luigi Rega)

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— Il nuovo difensore Nicholas Allievi (Foto Luigi Rega)

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me, anche se avrebbe avuto piacere di avermi in squadra almeno fino al termine della stagione».

Cosa possono aspettarsi i tifosi del Cesena da Pittarello?

«Sicuramente ogni volta che scenderò in campo cercherò di dare un apporto positivo alla squadra. Ho tanta voglia di migliorarmi e sono sicuro di aver scelto il posto giusto per la mia crescita. Ho trovato una società molto organizzata e con le idee chiare sul presente ma soprattutto sugli obiettivi futuri».

A Cesena in tanti si ricorderanno del tuo bellissimo gol segnato al Manuzzi con la maglia della Virtus Verona

«I bianconeri stavano disputando un grande campionato e andarono in vantaggio con la rete del solito Borto- lussi. Riuscii però a pareggiare con un gol dalla distanza che ripagò la fiducia dell’allenatore, visto che mi schierò titolare sebbene fossi appena rientrato da un infortunio».

Che tipo di persona sei fuori dal campo?

«Quando non gioco a calcio mi piace seguire l’NBA e il padel, due passioni molto importanti per me. Adoro poi mangiare ogni tipo di risotto».

Qual è il tuo obiettivo in vista di que- sta seconda parte di stagione?

«Il pallino, da quando sono arrivato, è quello di giocare al Manuzzi davanti a tantissimi tifosi. Numerosi compagni mi hanno parlato di quanto sia bello giocare in questo stadio e non vedo l’ora di capire cosa significhi effettiva- mente giocare con la spinta di un pub- blico caloroso come quello di Cesena».

Prima rincorso e poi finalmente rag- giunto. È stato un percorso a tappe quello che ha portato Filippo Pittarel- lo, attaccante classe 1996, dalla Virtus Verona al Cesena. Abbozzato durante la sessione estiva di calciomercato e portato a termine pochi giorni fa, si tratta del primo acquisto della nuova dirigenza bianconera, che ha regalato dunque a Viali un tassello fondamen- tale in un reparto numericamente in difficoltà. Lo stesso Pittarello è stato subito accolto in maniera calorosa dai tifosi del Cesena:

«Sono rimasto stupito dal calore mani- festato dai tifosi al mio arrivo. Già dalla scorsa estate avevo accettato la chia- mata dei bianconeri ma poi la trattativa non andò in porto in quanto il presi- dente della Virtus Verona si oppose al mio trasferimento. Per fortuna i dirigen- ti hanno trovato l’accordo qualche settimana fa e sono pronto per tuffarmi in questa nuova avventura».

Come ti sei lasciato con il presidente veronese?

«Mi ha fatto l’in bocca al lupo e ha di- chiarato che continuerà a fare il tifo per

FILIPPO PITTARELLO APPRODA FINALMENTE IN BIANCONERO

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— Il nuovo attaccante, classe 1996, 18 presenze e 6 gol nel girone d’andata con la Virtus Vecomp Verona (Foto Luigi Rega)

Nicholas Brasini

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— Il gol di Ardizzone della sfida d’andata del 5 settembre 2021 (Foto Luigi Rega)

toscana si appoggia sull’ex laziale Mina- la, arrivato a stagione in corso al Porta Elisa, e su diversi giovani molto interes- santi come la mezzala Frigerio scuola Milan. L’uomo più pericoloso è l’attac- cante Semprini, autore di 7 gol: se la difesa è il punto di forza dei rossoneri, l’attacco procede a meno di un gol rea- lizzato di media a partita, ma Semprini ha eccellenti capacità balistiche e può giocare indifferentemente da prima o seconda punta e volendo anche da tre- quartista. Oltre a Nanni, davanti c’è un altro ex bianconero come il figlio d’arte Babbi, cresciuto nel settore giovanile del Cesena prima del fallimento. Bellich in difesa, i laterali Corsinelli e Nannini e l’esperto Fedato, oltre al roccioso Ben- saja, sono gli altri punti di forza di una squadra molto difficile da affrontare, che ha aggiunto il centrocampista Col- lodel e l’attaccante Ubaldi negli ultimi giorni di mercato.

Come si segna alla Lucchese? Prima della lunga pausa questa domanda se la sono fatta ben nove delle dieci squadre che i toscani hanno incrociato, perché la porta dei rossoneri è rimasta chiusa in nove occasioni su dieci prima di Natale: solo la capolista Reggiana era riuscita a realizzare almeno un gol (due, per la precisione) alla Lucchese, che dopo una partenza difficile (cinque sconfitte nelle prime otto giornate), ha perso solo contro gli emiliani, chiuden- do il girone d’andata con la bellezza di quattro 0-0 consecutivi. Ma la lunga pausa ha evidentemente rovinato un

po’ i piani dei rossoneri, che nelle tre gare giocate a gennaio (recupero con- tro l’Imolese, Olbia e Ancona Matelica) hanno incassato sei gol e conquistato solo due punto, tra cui quello di dome- nica scorsa contro i marchigiani. Tra le fila dei toscani, guidati dal vulcanico Pagliuca, che sta facendo davvero un ottimo lavoro, c’è un fresco ex del Cese- na: il sammarinese Nicola Nanni, che in Toscana ha trovato la sua dimensione ritagliandosi spesso un ruolo da prota- gonista. Solida dietro, ma anche molto dinamica e compatta a centrocampo, rispetto all’1-2 dell’andata, la squadra

L’AVVERSARIO DI TURNO

LA LUCCHESE

Luca Alberto Montanari

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#DAIBURDEL

7

CESENA FC MAGAZINE

por tieri

22 Benedettini Elia 22/06/1995 1/0 30 Bizzini Alessandro 19/09/2002 0/0 1 Fabbri Davide 11/04/2003 0/0 33 Nardi Michele 09/07/1986 21/-14

difensori

35 Allievi Nicholas 20/04/1992 1/0 32 Calderoni Marco 18/02/1989 1/0 2 Candela Antonio 27/04/2000 13/2 15 Ciofi Andrea 28/06/1999 22/0 30 Favale Giulio 25/01/1998 17/0 27 Gonnelli Lorenzo 28/06/1993 10/0 98 Lepri Tomas 22/04/2003 1/0 3 Maddaloni Rosario 02/07/1998 0/0 13 Mulè Erasmo 13/06/1999 18/1 28 Pogliano Cesare 08/01/1998 7/0

centr oc ampis ti

8 Ardizzone Francesco 17/02/1992 21/1

14 Berti Tommaso 07/03/2004 16/1 6 Brambilla Alessio 16/06/2001 6/1 16 Ilari Carlo 12/12/1991 19/1 25 Missiroli Simone 23/05/1986 15/0 4 Rigoni Nicola 12/11/1990 16/0 5 Steffe’ Demetrio 30/07/1996 20/0

att acc anti

20 Bortolussi Mattia 02/05/1996 21/9 9 Caturano Salvatore 03/07/1990 18/6 31 Frieser Dominik 09/09/1993 0/0 10 Pierini Nicholas 06/08/1998 19/6 11 Pittarello Filippo 09/10/1996 1/0 44 Shpendi Cristian 19/05/2003 2/0 45 Shpendi Stiven 19/05/2003 1/0 99 Tonin Riccardo 30/01/2001 18/1 7 Zecca Giacomo 06/07/1997 11/0

por tieri

1 Coletta Jacopo 19/04/1992 20/-19

22 Cucchietti Tommaso 24/01/1998 1/-3 12 Plai Andrea 26/01/2002 0/0

difensori

5 Bachini Matteo 24/05/1995 18/0 27 Baldan Marco 13/11/1993 10/0 13 Bellich Marco 05/05/1999 18/1 21 Corsinelli Francesco 21/11/1997 20/1 6 Nannini Cosimo 04/01/1999 16/0 2 Papini Federico 24/11/1999 10/0 14 Quirini Ettore 14/08/2003 0/0 3 Visconti Elia 30/06/2000 19/2

centr oc ampis ti

4 Bensaja Nicholas 07/06/1995 15/0 26 Brandi Nunzio 10/05/2001 12/0 15 Collodel Riccardo 10/11/1998 2/0 16 Frigerio Marco 16/07/2001 19/0 58 Minala Joseph Marie 24/08/1996 7/0 11 Panati Matteo 21/06/2001 1/0 8 Picchi Alberto 12/08/1997 8/0 23 Zanchetta Federico 23/03/2002 0/0

att acc anti

9 Babbi Lorenzo 21/05/2000 11/0 30 Belloni Niccolò 10/07/1994 17/1 29 Fedato Fancesco 15/10/1992 19/4 7 Gibilterra Gabriele 01/01/2000 8/0 18 Nanni Nicola 02/05/2000 18/2 25 Ruggiero Zak 09/01/2001 0/0 10 Semprini Mauro 15/04/1998 19/7

1 REGGIANA 54 22 16 6 0 44 12

2 MODENA 54 22 17 3 2 44 16

3 CESENA 43 22 12 7 3 30 14

4 PESCARA 38 22 10 8 4 35 26

5 V. ENTELLA 36 22 10 6 6 36 24

6 ANCONA MATELICA 36 22 10 6 6 42 27

7 VIS PESARO 30 22 7 9 6 21 26

8 GUBBIO 30 22 7 9 6 30 24

9 OLBIA 28 22 8 4 10 27 31

10 CARRARESE 28 22 6 10 6 22 27

11 LUCCHESE 27 22 6 9 7 21 24

12 PONTEDERA 25 22 7 4 11 25 38

13 SIENA 24 22 6 6 10 24 25

14 IMOLESE 23 22 6 7 9 30 30

15 MONTEVARCHI 22 21 6 4 12 23 37

16 TERAMO 22 22 5 7 10 20 38

17 FERMANA 22 22 5 7 10 18 28

18 GROSSETO 16 22 2 10 10 12 25

19 PISTOIESE 16 22 3 7 12 16 34

20 VITERBESE 15 22 2 9 11 22 36

MERCOLEDÌ 2 FEBBRAIO IMOLESE-VITERBESE Ore 14:30 V.ENTELLA-A. MONTEVARCHI Ore 14:30

OLBIA-ANCONA M. Ore 14:30 PONTEDERA-VIS PESARO Ore 18:00

SIENA-TERAMO Ore 18:00 CESENA-LUCCHESE Ore 21:00 PESCARA-CARRARESE Ore 21:00

FERMANA-GUBBIO Ore 21:00 GROSSETO-PISTOIESE Ore 21:00

REGGIANA-MODENA Ore 21:00

DOMENICA 6 FEBBRAIO ANCONA M.-PISTOIESE Ore 14:30 CARRARESE-REGGIANA Ore 14:30

PESCARA-GUBBIO Ore 14:30 GROSSETO-FERMANA Ore 14:30 OLBIA-VIRTUS ENTELLA Ore 14:30 PONTEDERA-IMOLESE Ore 14:30 SIENA- A. MONTEVARCHI Ore 14:30

TERAMO-LUCCHESE Ore 14:30 VIS PESARO-VITERBESE Ore 14:30

LUNEDÌ 7 FEBBRAIO MODENA-CESENA Ore 21.00

21ª giornata (recupero)

25ª giornata TURNO ODIERNO

PROSSIMO TURNO

CESENA lucchese

la rosa la rosa

All. William VIALI All. Guido PAGLIUCA

classifica SERIE C girone b

Squadra Punti Gare V P S GF GS

N. Cognome Nome Nato il Pr/Gol N. Cognome Nome Nato il Pr/Gol

— Il nuovo difensore Marco Calderoni (Foto Luigi Rega)

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I PRECEDENTI

PAGINA (BIANCO) NERA DI STORIA

intanto, si erano ammassati minac- ciosi i tifosi che furono dispersi dai lacrimogeni delle forze dell’ordine Per quei fatti il “Dino Manuzzi” fu squalificato come pure Tramezzani, Corrado e Aloisi, per insulti all’arbitro, e lo stesso Lugaresi (due anni poi ridotti a sei mesi) accusato di avere insultato, preso per il collo e scalciato Stevanato (accusa però sempre respinta).

Il seguente Cesena-Pescara si disputò sul neutro di Parma, ma ormai quella famigerata sconfitta contro la Lucche- se aveva segnato in modo negativo e irreversibile il campionato del Caval- luccio. Alla deriva, il Cesena di Tardelli uscì dalla corsa per la promozione e raggiunse la salvezza matematica solo alla terzultima giornata. Le scorie di quella stagione (rottura tra squa- dra, allenatore e tifosi) si protrassero, purtroppo, in quella successiva e il finale fu ancora più triste…

Se ne videro di tutti i colori, quella volta contro la Lucchese alla vigilia della Pasqua 1996, a dispetto… dello spirito pasquale di pace e concordia.

A dieci giornate dal termine i bianco- neri di Marco Tardelli erano in piena zona promozione, collocati in quarta posizione, pronti a difenderla dagli assalti della Lucchese dell’indimenti- cato ex Bruno Bolchi attardata di soli tre punti. Sembrava tutto filare liscio con il vantaggio romagnolo siglato da Aloisi. Poi, invece, i toscani ribaltarono il risultato. Ma il peggio doveva ancora

arrivare. Nell’assalto finale Binotto ag- guantò il 2-2, ma la sua rete fu annul- lata (ingiustamente, come riveleranno le immagini tv) su segnalazione del guardalinee (all’epoca si chiamavano ancora così) Stevanato. Pesanti, oltre il prevedibile, furono le proteste dei bianconeri in campo, fuori dal campo e fuori dallo stadio.

Furioso, il presidente Edmeo Lugaresi scese sul terreno di gioco per atten- dere nel sottopassaggio l’arbitro Lana, imitato da Tramezzani, che era uscito per infortunio. All’esterno dello stadio, Giovanni Guiducci

— Un’immagine della gara Cesena-Lucchese 1-2 giocata il 6 aprile 1996 (Foto Archivio Cesena FC)

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#DAIBURDEL

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CESENA FC MAGAZINE PRIMA SQUADRA

MOLTI GLI EX TRA GIOCATORI ED ALLENATORI BIANCONERI E ROSSONERI

AFFINITA’ TRA

LUCCA E CESENA

In tempi meno attuali quella panchi- na fu anche di Bruno Bolchi, che vici- no a Lucca è andato a vivere, ma ha guidato il Cesena fino alla serie A in quell’epico spareggio di San Benedet- to. Maciste vanta quattro promozioni nella massima serie e due in B e in oltre trent’anni da allenatore le valan- ghe di gol segnati dalle sue squadre non sono stati sufficienti a togliergli di dosso l’etichetta di catenacciaro.

Misteri. Ma Lucchese e Cesena hanno sempre avuto in comune pregi e difetti della provincia, la ricerca di un calcio sostenibile, la funzione di lanciare talenti che nella figura del doppio ex Marcello Lippi sono riusciti anche a conquistare il mondo.

Stando ai giorni nostri gli ex sono tutti in prima linea. Mattia Bortolussi, che oggi fa sognare il Cesena, ha segnato i primi gol tra i professionisti con la ma- glia della Lucchese perché sono stati i rossoneri a pescarlo dal Sansepolcro.

Era il 2017 e il futuro bomber era solo un giovane di prospettiva per il quale la società toscana aveva fiutato un luminoso futuro.

Gol giovani quindi. Come quelli che tutti pronosticano per Nicola Nanni.

Storia bella, la sua. Sammarinese clas- se 2000 e già da tempo centravanti della Nazionale del suo Paese. Nicola è un generoso. Si sbatte, lotta. Gli im- pegni internazionali (anche un gol alla Polonia) lo hanno abituato a partite di sacrificio nelle quali diventa il primo difensore. È un attaccante moderno e comincerà a far gol, diventando a quel punto molto di più di quel buon giocatore che è oggi.

Non saranno in campo invece Nan- nelli e Adamoli che il bianconero lo hanno appena assaggiato per intra- prendere altri percorsi.

Ma Lucca e Cesena si sono nel tempo scambiate storie di grandi ex.

Beppe De Feudis, che oggi fa parte dello staff tecnico di William Viali,

ha fatto la storia con la maglia del Cesena. Ma è passato anche da Lucca quando in Romagna faticava a trovare spazio e a dare al Conte le chiavi del centrocampo fu un altro grande romagnolo, quel Walter Nicoletti che anche grazie a De Feudis trovò la qua- dra per andarsi a prendere una bella e meritata salvezza.

— L’ex di turno Nicola Nanni di San Marino, 23 presenze per lui in bianconero nella passata stagione (Foto Luigi Rega)

Roberto Chiesa

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tribuna. La settimana seguente ero anche a Como e quando a fine gara Giampiero Ceccarelli mi vide fuori dallo stadio mi invitò a salire sul pullman per tornare a casa con loro. Credeva che fossi di Cesena perché si ricordava di avermi visto due set- timane prima al campo di allenamento».

Ha continuato a seguire le partite del Cesena?

«Certamente, anche se negli ultimi anni un po’ meno da quando sono diventato arbitro del Centro Sportivo. Per assistere alle partite in trasferta avevo una mia strategia. Mi presentavo diverse ore prima ai cancelli della tribuna in abiti eleganti e professionali. Mi intrattenevo a parlare con la maschera dandogli l’impressione di essere un dirigente del Cesena, così quando arrivava il pullman faceva entrare anche me. Oppure in mattinata andavo all’albergo dove era in ritiro la squadra e poi con la mia auto seguivo il pullman anche fino dentro allo stadio. Ormai i dirigenti e gli accompagnatori del Cesena mi conoscevano. In questo modo avevo la possibilità di vedere il riscaldamento da bordo campo e a volte anche la partita.

Per un tifoso è il top».

Come viveva le gare contro l’Atalanta e successivamente contro l’Alzano?

A Bergamo andai per la prima volta nel 1980-’81 e in curva ospite esposi il mio striscione “Forza Cesena Club BG”, altre volte in tribuna sono stato persino mi- nacciato perché sono uno che durante la gara sono riesce a stare zitto. Ad Alzano, invece, conosco tutti e il campo sportivo è a duecento metri da casa mia dove dal bancone sventola sempre la bandiera con il Cavalluccio».

«In tutte le strade e nei boschi della ber- gamasca sapranno chi è il tifoso cesenate doc in terra orobica!».

È Alessandro Donadoni, agente di vendita della Sony, il quale, per mostrare con or- goglio la propria passione per il Cesena, si è fatto confezionare una divisa da ciclista (la mountain bike è la sua altra grande passione) tutta bianconera, con bene evi- dente il simbolo del Cavalluccio.

Come fa uno nato a Milano e residente ad Alzano Lombardo ad essere “pazzo per il Cesena e per Cesena” (così dice di sé)?

«Nel 1973 feci il mio primo album dei calciatori e rimasi “fulminato” dal disegno del Cavalluccio, che dal 1996 ho anche tatuato sulla spalla. Ogni anno poi scrivevo alla società e la gentilissima Diletta Sarti

mi spediva poster, adesivi e gagliardetto.

Quando dico che sono tifoso del Cesena e mi chiedono per quale altra squadra, allora mi arrabbio. Io faccio il tifo solo per il Cesena e non per Atalanta, Milan, Inter o Juventus. Anche se non sono romagnolo io mi sento uno di voi».

Abitando a tanti chilometri di distan- za quando ha visto per la prima volta i bianconeri?

«Cesena-Parma stagione 1979-’80 quando, senza dire niente a nessuno, venni a Cese- na alcuni giorni. Ogni pomeriggio andavo a vedere gli allenamenti e poi finalmente la domenica alla Fiorita per la partita. I miei genitori preoccupati lo vennero a sa- pere, telefonarono a Cesena e l’altoparlan- te dello stadio mi invitò a presentarmi in

TIFOSO ALESSANDRO DONADONI

NELLA BERGAMASCA SI TIFA CESENA

Giovanni Guiducci

— Il tifoso bianconero di Alzano allo stadio

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risultato ad occhiali con il San Marino.

Poi si è aperto il mercato: «Abbiamo cambiato strategia. Sono partite tre ragazze sulle quali confidavamo molto ma che hanno un po’ tradito le attese.

Pinna, Franco e Vivirito le abbiamo ce- dute, mentre Estibaliz è indisponibile per problemi personali».

Il Ds Elvio Sanna è corso ai ripari ag- giudicandosi i prestiti di Letizia Muso- lino (Sampdoria) e Silvia Zanni (Citta- della), con il botto esploso sul gong, rappresentato dall’ingaggio della forte Jonna Victoria Dahlberg dall’Hellas Ve- rona. L’armonia in gruppo sembra ora ritrovata. «Abbiamo ingaggiato profili che hanno avuto poco spazio fino ad ora. Negli allenamenti è tornata la serenità che mancava, la situazione di disagio sembra svanita. Ora man- ca la risposta del campo». Saltati gli appuntamenti con Brescia, Cittadella e Tavagnacco causa Covid, il primo impegno del 2022 sarà il 6 febbraio con la temibile trasferta in casa della capolista Como. «Sono prime in classi- fica e non sarà facile per noi».

La pausa potrebbe essere anche servita per riordinare le idee perché le bianconere non hanno ridimensionato di troppo le ambizioni. Con 14 punti in tasca la zona rossa dista però appena sei punti. «L’obiettivo primario è quello di salvarci ma riponiamo la totale fiducia nel gruppo storico. I momenti di crisi possono capitare, forse non eravamo pronti mentalmente ad af- frontare un periodo del genere. Penso - conclude - che potremo rientrare tra le prime quattro».

È un momento difficile per il Cesena femminile ma guai a scoraggiarsi troppo. Dopo un ottimo avvio stagio- nale, le bianconere sono incappate in diversi scivoloni di troppo nelle ultime giornate, prima della sosta forzata per il coronavirus, che sono costati posizioni in classifica. La scorsa estate le aspettative erano ben altre ma il presidente Massimo Magnani tiene alto lo spirito.

«Siamo rimasti sorpresi da questi ri- sultati negativi - spiega il numero uno

del club - non abbiamo fatto punti con squadre più in basso in classifica e ciò ha destabilizzato l’ambiente. Ci sono state delle polemiche, dettate da scelte tecniche, innescate da alcune giocatrici più esperte che hanno reso la situazione complicata».

In seguito al pesante 6-3 in casa del Cortefranca, le romagnole hanno pareggiato a reti inviolate il derby col Ravenna e sono cadute per 4-0 in casa del Chievo Verona. Il brodino caldo pri- ma della sosta natalizia è avvenuto nel

SEMBRA ALLE SPALLE IL MOMENTO CRITICO DI FINE GIRONE D’ANDATA

CAMBIO STRATEGIA

SERENITA’ E OTTIMISMO

— Il presidente del settore femminile Massimo Magnani (Foto Luigi Rega)

Marco Rossi

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tare la proposta del sodalizio romagno- lo. Nato a Uberaba nel 1991, il brasiliano vantava, con la propria nazionale, due ori nel campionato sudamericano under 20, mentre chi lo aveva cresciuto era il Cruzeiro. Nella sua prima avventu- ra italiana gioca solo sei volte a Parma tra il 2010 e il 2012, mentre la continuità arriva solo a Padova con 33 gettoni e quattro reti all’attivo. A Cesena nel 2014 c’è tanto entusiasmo per la ritrovata serie A, ma poche risorse per sostenersi nell’élite del calcio italiano. I nove gol di Defrel e il cambio al timone tra Bisoli e Di Carlo, non sortiscono gli effetti desiderati. Il Cavalluccio infatti sprofon- da nuovamente in B col 19esimo posto, frutto di soli 24 punti (quattro vittorie, dodici pareggi e ventidue sconfitte). Di Ze Eduardo si ricorda il gol realizzato al Sassuolo al Mapei Stadium di Reggio Emilia, dove al 93’ il Cesena impattò il gol di Zaza su rigore che aveva aper- to le marcature a un quarto d’ora dal termine. Con la retrocessione tra i cadetti, il Cesena lo manda in prestito al Lanciano, sempre in B, dove il cen- trocampista colleziona sedici presenze.

Ritornato alla base al termine della sta- gione 2015-2016, i bianconeri lo lasciano tornare in Brasile al Boavista di Saqua- rema, nello stato di Rio. Ze Eduardo però sembra avvertire una “saudade” al contrario e decide di tornare in Europa, al Wil in Svizzera, dove in un biennio mette a segno quattro centri su 53 par- tite giocate. Troppo fredda la Svizzera?

Macchè… il brasiliano si spinge ancora più a nord, e dal 2020 è al Sandefjord in Norvegia.

Quando pensi a un brasiliano o a un portoghese che inizia per “Ze”, magari pensi a Ze Maria, Ze Elias, Ze Beto. Ma anche Ze Eduardo. Perché il Cesena il suo “Ze” brasileiro l’ha avuto nella sua storia. Storia piuttosto recente an- che. Siamo nella stagione 2014-2015:

i bianconeri sono appena ritornati in serie A e si apprestano a giocare nella massima serie sotto la guida di Pierpaolo Bisoli. In rosa, in un parco stranieri che vede anche Magnusson, Carbonero, Nica e Mudingayi, c’è anche

questo brasiliano di colore che arriva con cartellino definitivo dal Parma per 300mila euro. Di ruolo, José Eduardo de Araujo, detto più semplicemente Ze Eduardo, fa il centrocampista e arriva dai greci dell’Ofi Creta. Sull’isola del Minotauro mette a segno tre reti in 33 apparizioni. Quanto basta per toglierlo dal labirinto dei prestiti a cui il Parma lo stava sottoponendo da oltre tre stagioni. I ducali, prima di imbarcarlo per Creta, lo avevano infatti girato sia all’Empoli che al Padova, per poi accet-

IL BRASILIANO ZE EDUARDO GIOCA IN NORVEGIA

IL BRASILEIRO

EMIGRATO AL NORD

Eric Malatesta

— Il gol realizzato da Zè Eduardo, in serie A, contro il Sassuolo, il 20 dicembre 2014 (Foto Archivio Cesena FC)

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