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PIANO INTEGRATO LOCALE 2019 REPORT DELLE ATTIVITÀ SVOLTE

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PIANO INTEGRATO LOCALE 2019

REPORT DELLE ATTIVITÀ SVOLTE

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INDICE

PREMESSA ... 1 PROGRAMMA LOCALE 1 ... 4 Promozione di stili vita favorevoli alla salute e prevenzione fattori di rischio comportamentali negli ambienti di lavoro – WHP ...

PROGRAMMA LOCALE 2 ... 8 Promozione di stili di vita favorevoli alla salute e prevenzione fattori di rischio comportamentali nei contesti scolastici ...

PROGRAMMA LOCALE 3 ... 13 Promozione di stili di vita favorevoli alla salute e prevenzione fattori di rischio comportamentali nelle comunita’ locali ...

PROGRAMMA LOCALE 4 ... 18 Promozione di stili di vita favorevoli alla salute nei primi 1000 giorni di vita ...

PROGRAMMA LOCALE 5 ... 22 Promozione di stili vita favorevoli alla salute e prevenzione fattori di rischio comportamentali promossi nel setting sanitario in sinergia con gli erogatori ...

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1 ATS VAL PADANA

REPORT ATTIVITÀ SVOLTE

PREMESSA

Il Report del Piano Integrato Locale 2019 (Report PIL 2019) documenta la rendicontazione delle attività di promozione della salute svolte nell’anno di esercizio 2019, in coerenza con quanto programmato da ATS della Val Padana nel PIL 2019 (Decreto n. 92 del 27.2.2019 “Approvazione del Piano Integrato Locale degli interventi di promozione della salute per l’anno 2019”).

Il PIL 2019, calato sull’attuale assetto territoriale - costituito dalle province di Cremona e di Mantova - è stato caratterizzato sia da nuove progettualità che da iniziative in continuità con le trascorse annualità; è stato, inoltre, arricchito da diverse specificità di contesto epidemiologico sulle quali sono stati definiti obiettivi, priorità e azioni.

La pianificazione delle numerose attività, realizzata in sinergia con le ASST di Crema, Cremona e Mantova, gli Enti Locali, il Privato accreditato, i Piani di Zona e il Terzo Settore e tutti gli attori che concorrono in ambito di promozione della salute, è stata condotta secondo modalità di integrazione e valorizzazione delle varie autonomie locali.

La programmazione è stata particolarmente orientata - come da Piano Regionale della Prevenzione 2014/2018, prorogato al 2019 - al raggiungimento dei seguenti obiettivi:

 incrementare l’offerta di pratiche evidence based nei setting identificati;

 promuovere la capacity building di decisori/reti locali dei diversi setting e la diffusione di buone pratiche;

 declinare specifiche azioni di “sistema”, in coerenza con le priorità di cui i contesti territoriali necessitano, seguendo un approccio metodologico, operativo e valutativo che punta ad una programmazione sistemica e di medio periodo, così come previsto dalla normativa nazionale e regionale vigente;

 incrementare i livelli di appropriatezza professionale ed organizzativa degli interventi;

 garantire lo sviluppo di progettualità equity oriented per ridurre le disuguaglianze di salute, a sostegno delle categorie fragili e/o particolarmente a rischio;

 adeguare progressivamente le risposte territoriali locali di presa in carico a quanto previsto espressamente dai Livelli Essenziali di Assistenza (LEA).

La pianificazione locale, in linea con la DGR XI/1046 del 17.12.2018 “Determinazioni in ordine alla gestione del servizio sociosanitario per l’esercizio 2019” - e delle successive DGR n. XI/1986 del 23.7.2019 “Ulteriori determinazioni in ordine alla gestione del servizio sanitario e sociosanitario regionale per l’esercizio 2019 – secondo provvedimento 2019” e DGR n. XI/1987 del 23.7.2019

“Determinazioni in ordine alla gestione del servizio sociosanitario per l’esercizio 2019 - terzo provvedimento, macroarea unità d’offerta della rete territoriale” - è stata strutturata in cinque Programmi ed in particolare:

 Programma 1 “Promozione di stili di vita favorevoli alla salute e prevenzione fattori di rischio comportamentali negli ambienti di lavoro”

 Programma 2 “Promozione di stili di vita favorevoli alla salute e prevenzione fattori di rischio comportamentali nei contesti scolastici”

 Programma 3 “Promozione di stili di vita favorevoli alla salute e prevenzione fattori di rischio comportamentali nelle comunità locali”

 Programma 4 “Promozione di stili di vita favorevoli alla salute nei primi 1000 giorni di vita”

 Programma 5 “Promozione di stili di vita favorevoli alla salute e prevenzione fattori di rischio comportamentali promossi nel setting sanitario in sinergia con gli enti erogatori”.

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2 La programmazione, inoltre, è stata orientata tenendo conto delle azioni previste dal Piano Locale per il contrasto al Gioco d’Azzardo Patologico 2019 (Piano GAP), documento adottato dall’Agenzia con Decreto n. 10 dell’11.1.2019 “Approvazione del piano locale di attività per il contrasto al Gioco d’Azzardo Patologico per l’anno 2019”.

Il Piano GAP è stato redatto in coerenza con la Deliberazione n. XI/585 del 1.10.2018 “Approvazione programma di attività per il contrasto al Gioco d’Azzardo Patologico - attuazione DGR n. 159 del 29.5.2018 e DCR n. 1497 dell’11.4.2017”, in coerenza con gli indirizzi di programmazione regionali ed in particolare con la Deliberazione n. XI/ 415 del 2.8.2018 “Determinazione in ordine agli obiettivi delle Agenzie di Tutela della Salute (ATS), delle Aziende Socio Sanitarie (ASST) e dell’Azienda Regionale Emergenza Urgenza (AREU) e alla corresponsione della relativa retribuzione di risultato ai Direttori Generali - anno 2018” e Deliberazione n. XI/491 del 2.8.2018 “Determinazioni in ordine alla gestione del Servizio Sociosanitario per l’esercizio 2018 - secondo provvedimento 2018”.

La pianificazione locale è stata strutturata secondo le azioni previste dalla DGR XI/585 ed in coerenza con i seguenti tre Obiettivi Generali previsti dal “Piano di Attività Regionale Lombardo per il Contrasto al Gioco d’Azzardo”, in particolare:

1. Promuovere l’aumento di conoscenze e di competenze finalizzate a sostenere processi di health literacy nei diversi target

2. Potenziare l’attività di prevenzione e contrasto al GAP nei setting Scuola, Luoghi di lavoro, Comunità locali

3. Potenziare le opportunità di Diagnosi precoce, Cura, e Riabilitazione del Disturbo da Gioco d’Azzardo in linea con l’assetto organizzativo previsto dalla L.R. n. 23 del 11.08.2015 “Evoluzione del sistema sociosanitario lombardo” e in ottemperanza ai LEA 2017, anche attraverso sperimentazioni di residenzialità.

Si sottolinea che nei Distretti di Crema, Cremona e Mantova sono da tempo attivi gruppi di lavoro multi professionali, intersettoriali e interaziendali operativi ATS/ASST - dedicati allo sviluppo dei cinque programmi del PIL - che si incontrano periodicamente, secondo le necessità previste per la pianificazione e la realizzazione delle varie iniziative.

La programmazione ed il monitoraggio delle azioni previste dal PIL 2019 sono stati espletati attraverso il Tavolo Tecnico Inter istituzionale e i Tavoli Operativi Tematici distrettuali, convocati periodicamente da ATS, che hanno garantito il rispetto e la doverosa attenzione alla mission e alla vision dei diversi attori coinvolti nella realizzazione delle varie progettualità. Tali istituti sono stati pensati per favorire la programmazione tra le Aziende, il Privato Sociale e gli Enti del Terzo Settore, per ottimizzare tempi e risorse e per aumentare l’omogeneità di offerta sull’intero territorio.

Per integrare all’interno del PIL 2019 anche la programmazione e le azioni del Piano Locale GAP 2019, in un clima dialettico ed inclusivo delle diverse professionalità, è stato, inoltre, istituito un Tavolo Tecnico interaziendale dedicato, definito Gruppo Guida Interdipartimentale la cui governance, in capo ad ATS, ha garantito azioni di programmazione condivisa e monitoraggio di tutte le azioni pianificate.

In questo contesto, sono risultati molto utili, per i professionisti dedicati alla promozione della salute, i diversi momenti di formazione e di confronto organizzati da Regione Lombardia.

Per la realizzazione delle attività programmate sono state utilizzate le risorse finanziarie per le attività di promozione della salute assegnate da Regione Lombardia con DGR n. X/7600 del 20.12.2017 e n.

XI/1046 del 17.12.2018 quale contributo finalizzato per la realizzazione delle specifiche attività del PIL 2019.

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3 Per quanto concerne la realizzazione delle attività previste dal Piano GAP 2019, Regione Lombardia, con Decreto n.18069 del 4 dicembre 2018, ha allocato ulteriori risorse a sostegno delle attività di promozione della salute e contrasto specifiche ma anche ad azioni di diagnosi precoce, cura e riabilitazione del disturbo da GAP, anche di natura sperimentale, rappresentate nei tre Obiettivi Generali in cui si articola il Piano stesso. La DGR XI/585 del 1.10.2018 “Approvazione programma di attività per il contrasto al Gioco d’Azzardo Patologico - attuazione DGR n. 159 del 29.5.2018 e DGR n. 1497 dell’11.4.2017”, ha fornito le prime indicazioni per la realizzazione di programmi efficaci orientati al contrasto al gioco d’azzardo patologico; la DGR n. 18069 del 4.12.2018 “Assegnazione delle risorse da corrispondere alle ATS per l’attuazione del programma operativo regionale di cui alla DGR 585/2018 approvazione programma di attività per il contrasto al gioco d’azzardo patologico – attuazione DGR n. 159 del 29/5/2018 e DCR n.1497 dell’ 11.4.2017” ha assegnato alle ATS l’importo di

€ 7.457.293 di cui all’ATS della Val Padana una quota totale di € 568.473 così ripartita:

 Quota Obiettivo Generale 2: € 307.530 (ambito promozione della salute)

 Quota Obiettivo Generale 3: € 260.917 (ambito diagnosi precoce, cura e riabilitazione del disturbo da GAP, anche di natura sperimentale)

 Ulteriore quota pari a € 26: successivamente attribuita a seguito di ulteriori indicazioni regionali.

Le progettualità inerenti al PIL 2019 e al Piano GAP 2019 saranno rendicontate, come da indicazioni regionali, attraverso la Banca Dati PRO.SA e secondo altre eventuali modalità indicate da Regione Lombardia.

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4 PROGRAMMA LOCALE 1

PROMOZIONE DI STILI VITA FAVOREVOLI ALLA SALUTE E PREVENZIONE FATTORI DI RISCHIO COMPORTAMENTALI NEGLI AMBIENTI DI LAVORO –WHP

Il programma WHP contempla l’adozione di metodologie d’intervento attraverso le quali le imprese promuovono ed implementano una serie di attività, di pratiche buone e salutari per il benessere dei loro dipendenti, agevolando la scelta libera e consapevole di comportamenti che prevengono o limitano i danni delle patologie cronico-degenerative.

L’intento sottende anche la creazione di un clima lavorativo e di un’organizzazione delle attività che aumentino il livello di benessere nei luoghi di lavoro, agendo principalmente su quattro linee d’azione:

 il miglioramento dell’organizzazione del lavoro e dell’ambiente di lavoro;

 l’incoraggiamento del personale a partecipare ad attività salutari;

 la promozione di scelte sane;

 l’incoraggiamento alla crescita personale

Nello specifico, gli Obiettivi Generali che ATS della Val Padana ha perseguito nel 2019 sono stati:

 Promuovere cambiamenti organizzativi nei luoghi di lavoro al fine di incrementare determinanti di salute e ridurre fattori di rischio.

 Promuovere l’adesione delle Imprese/Enti alla Rete WHP, favorendone l’estensione nel territorio lombardo.

 Contribuire allo sviluppo di capacity building delle Imprese in tema di “salute”.

 Sostenere processi di rete, sviluppare percorsi di Responsabilità Sociale.

 Contribuire e promuovere la stabilizzazione dei cambiamenti organizzativi orientanti verso il benessere aziendale e del lavoratore.

 Sostenere azioni che contrastino fattori di disuguaglianza.

Lo sviluppo della Rete regionale lombarda nel 2018 ha appassionato una quantità di aziende che, al 31.12.2018 aveva raggiunto, su tutto il territorio che afferisce all’ATS della Val Padana, il totale di 66 luoghi di lavoro (64 certificati) per un totale di 18.284 lavoratori. Al 31.12.2019, i luoghi di lavoro aderenti al Network locale sono stati 74 (aumentati di 10 unità rispetto all’anno precedente), per un impatto di n. 19.232 lavoratori raggiunti, pari al 9 % della popolazione totale dei lavoratori presenti su tutto il territorio di ATS, costituita da 217.098 lavoratori. (Fonte INAIL, anno 2017, provincia di Cremona con n. 98.003 lavoratori e provincia di Mantova con n. 119.094 lavoratori).

Coerentemente con il Protocollo d’Intesa tra Regione Lombardia e Confindustria Lombardia (DGR n. X/7330 del 07.11.2017), le alleanze collaborative con le Associazioni Industriali locali hanno rappresentato i contesti ideali in cui diffondere e valorizzare il programma WHP, congiuntamente agli incontri periodici del Comitato Provinciale ex art. 7 del D.Lgs. n. 81/08, costituito da Medici Competenti, forze datoriali, OO.SS. provinciali e ASST del territorio cremonese e mantovano.

Fornendo il supporto metodologico ed il coordinamento della Rete locale, l’ATS della Val Padana ha sostenuto le scelte salutari adottate dalle aziende aderenti al Network, promuovendo in modo particolare, tra le sei aree proposte dal programma, quella dedicata al contrasto dei comportamenti additivi (vedi appendice GAP, setting Luoghi di lavoro –pag. 6).

Attraverso la collaborazione costante con il Dipartimento “Programmazione per l’Integrazione delle Prestazioni Socio-Sanitarie con quelle Sociali” (PIPSS), è stata incentivata l’adesione delle aziende

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5 alle alleanze territoriali locali che offrono servizi di sostegno al lavoratore e alla sua vita familiare (vedi DGR n. X/5969 del 12.12.2016). La realizzazione di buone pratiche comprese nell’Area “Conciliazione vita-lavoro” rappresenta un valore aggiunto per l’azienda che, in un’ottica di responsabilità sociale, intende migliorare le condizioni lavorative dei propri dipendenti favorendo la riorganizzazione dei tempi lavorativi con le esigenze familiari. Gli operatori della UOSD Promozione della Salute e Sviluppo delle Reti, hanno inoltre partecipato alle iniziative (Workshop, riunioni organizzative territoriali ecc…) organizzate dal Dipartimento PIPSS, rivolte alle aziende appartenenti alle alleanze locali, per presentare il programma WHP e sensibilizzare quelle non ancora aderenti.

Grazie alla collaborazione con le Camere di Commercio di Cremona e Mantova, è stato possibile promuovere l’adesione alla rete locale in occasione di incontri rivolti alle aziende e associazioni di categoria, dedicati alle progettualità “Cremona Smart network: formare, crescere, innovare” e

“Progetto Smart Companies Mantova”.

Nel 2019 si è anche dato corso alle fasi attuative dell’offerta di screening oncologici nell’ambito dell’area “Conciliazione vita-lavoro” per le 23 Aziende che hanno aderito a questa iniziativa. In 4 ditte del territorio di ATS della Val Padana (2 a Mantova e 2 a Cremona), sono stati effettuati “accessi strutturati on site” con materiale informativo e supporto informatico dedicato, per perfezionare, ad personam, gli appuntamenti per l’esecuzione del pap-test e della mammografia. Per quanto riguarda, invece, lo screening per la prevenzione dei tumori colon-rettali, si è proceduto nel fornire direttamente il kit per l’esecuzione del test per la ricerca del sangue occulto nelle feci ad ogni lavoratore che lo necessitava. Nei restanti 19 luoghi di lavoro sono in via di definizione i percorsi personalizzati sopradescritti.

Attraverso il personale sanitario della UOS Programmi di Screening di Popolazione, si è, inoltre, messa in atto un’attività di sensibilizzazione che ha permesso di incontrare 212 lavoratori e di ottenere un’adesione agli screening da parte di 119. A supporto dell’iniziativa e per agevolare la relazione con i dipendenti, è stato attivato un indirizzo e-mail dedicato (screening.whp@ats-valpadana.it) e sono state predisposte e distribuite brochure contenenti le principali informazioni relative alle tre campagne di prevenzione e diagnosi precoce dei tumori della mammella, della cervice uterina e del colon-retto.

Per la realizzazione di buone pratiche riguardanti l’area tematica Alimentazione, ci si è avvalsi del supporto del Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione (SIAN), al fine di facilitare, da parte delle Aziende, l’adozione di capitolati/menù orientati ad un’offerta di prodotti salutari e per informare/formare i lavoratori sulle caratteristiche di un’alimentazione corretta. Complessivamente hanno richiesto l’intervento 5 luoghi di lavoro, con la partecipazione di 200 lavoratori.

L’ATS della Val Padana, secondo quanto previsto nella delibera regionale n. X/6613 del 19.05.2017, sta sostenendo l’alleanza locale con la “Lega Italiana per la Lotta ai Tumori” (LILT) delle sedi di Crema, Cremona e Mantova, auspicando di concretizzare sinergie rivolte alla promozione di corretti stili di vita, ed in particolare al contrasto al tabagismo. E’ in fase di sottoscrizione un protocollo di intesa locale che vedrà coinvolte anche le ASST dei tre distretti territoriali di ATS.

L’ATS della Val Padana, attraverso una attenta funzione di governance, ha promosso la continuità e l’implementazione del programma anche presso le ASST del territorio. In particolare, con l’obiettivo di attuare azioni concrete di contrasto al tabagismo rivolte ai propri dipendenti ma anche agli utenti e alle loro famiglie, ha adottato una specifica Policy aziendale che è stata recepita anche dalle ASST del territorio (vedi Decreto n. 613 del 21.12.2018, a cui è seguito il Decreto n. 322 del 03.07.2019

“Adozione del regolamento relativo al divieto di fumo nei locali, nelle pertinenze e sugli automezzi dell’ATS della Val Padana”).

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6 APPENDICE PIANO GAP 2019, Setting “Luoghi di lavoro”

OBIETTIVO GENERALE 2 “POTENZIARE L’ATTIVITÀ DI PREVENZIONE E CONTRASTO AL GAP NEI SETTING SCUOLA, LUOGHI DI LAVORO, COMUNITÀ LOCALI”

Obiettivo specifico 2.1: Incrementare l’offerta di pratiche di prevenzione evidence based in tema di GAP nel setting “Luoghi di lavoro”

E’ stata esercitata un’azione di sensibilizzazione mirata al contrasto del gioco d’azzardo in tutti i contesti lavorativi iscritti alla Rete Locale. Tale azione è stata messa in atto durante la fase di pianificazione delle buone pratiche da realizzarsi nell’anno 2019, secondo quanto previsto dal Piano Locale GAP di ATS della Val Padana (Decreto n.10 del 11.01.2019 “Approvazione del Piano Locale di attività per il contrasto al Gioco d’Azzardo Patologico per l’anno 2019”), in coerenza con la Deliberazione n. XI/585 del 1.10.2018 “Approvazione programma di attività per il contrasto al Gioco d’Azzardo Patologico - attuazione DGR n. 159 del 29.5.2018 e DCR n. 1497 dell’11.4.2017”.

In particolare, il Consorzio Casalasco Servizi Sociali (ConCaSS), che ha partecipato alla manifestazione di interesse prevista dal Piano Locale GAP di ATS della Val Padana ed indirizzata agli ambiti territoriali, ha organizzato, per il giorno 30 Novembre 2019, presso l’Open Innovation Campus di Casalmaggiore, un convegno dal titolo “AZIENDE IN SALUTE – Convegno sulla promozione di sani stili di vita sul lavoro”, in collaborazione con Consorzio di Viadana, Comunità Papa Giovanni XXIII, Arca Formazione, ATS della Val Padana, Comune di Casalmaggiore e Comune di Viadana.

Oltre al contrasto al Gioco d’Azzardo Patologico, finalità dell’evento è stata quella di dimostrare come il “Luogo di Lavoro” possa essere protagonista del benessere dei lavoratori, e anche capace di coinvolgere il territorio e i soggetti che lo abitano.

In un’ottica di equity, l’evento, rivolto a tutte le realtà produttive del territorio, ha avuto come obiettivo la promozione del programma regionale “WHP” e della “Rete Europea delle Aziende che promuovono Salute”; a tal fine, sono stati inseriti l’intervento “La rete locale WHP e lo sviluppo del piano GAP”, a cura della UOSD Promozione della Salute e Sviluppo delle Reti, e le testimonianze di quattro aziende che hanno aderito alla Rete WHP raccontando la loro esperienza (Consorzio del Pomodoro, Fondazione Germani di Cingia de’ Botti, Made e Arca).

Al termine dell’annualità, sono risultate 25 le aziende che hanno sviluppato al proprio interno buone pratiche dedicate al GAP (il 33,8% delle aderenti), con una prevalenza di interventi dedicati alla sensibilizzazione dei lavoratori. Complessivamente, il 15% dei lavoratori delle aziende aderenti alla Rete Locale è stato sensibilizzato alla tematica del GAP (TABELLA1).

Considerando i Medici Competenti quali figure di riferimento e garanzia anche per la promozione e realizzazione di buone pratiche orientate all’equità, è stato organizzato nel 2019 un corso di formazione specifico sui temi del contrasto al GAP, sul counselling motivazionale breve e la rete dei servizi per la presa in carico precoce.

In collaborazione con gli operatori dei Ser.D delle tre ASST territoriali e con il Terzo Settore, sono stati realizzati incontri rivolti alle figure di sistema e ai lavoratori delle aziende.

In un’ottica metodologica di equity oriented si è cercato di porre attenzione anche agli over 65, in quanto la popolazione anziana risulta essere tra le categorie più a rischio di GAP, con forti ricadute anche di natura socio-economica. Le azioni di contrasto a tale dipendenza sono state realizzate anche nelle strutture di Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA) aderenti alla Rete Locale, con l’obiettivo di sensibilizzarne i lavoratori e le loro famiglie ma, indirettamente, anche gli ospiti presenti in tali contesti.

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7 In particolare, si è operato con l’auspicio di una ricaduta positiva sui quei soggetti che, possedendo ancora un buon livello di autonomia, hanno mantenuto la possibilità di uscire dalle strutture e partecipare alla vita comunitaria.

Cruscotto degli indicatori definito per l’obiettivo specifico 2.1

Azioni:

 2.1.1 Incrementare la tematica prevenzione GAP all’interno delle linee di attività del programma “Luoghi di lavoro che promuovono salute” – Rete WHP Lombardia.

 2.1.2 Incrementare del 15% il numero dei luoghi di lavoro coinvolti nel programma.

 2.1.3 Incrementare del 15% il numero dei destinatari finali del programma.

Azioni Obiettivo specifico 2.1.1 TABELLA 1

DATI AL 31.12.2016

DATI AL 31.12.2017

DATI AL 31.12.2018

DATI AL 31.12.2019 N. aziende che aderiscono con buone

pratiche sul GAP aderenti alla rete WHP 0 0 0 25

N. aziende aderenti WHP 36 52 64 74

Azioni obiettivo specifico 2.1.2

L’adesione di 10 nuovi luoghi di lavoro alla rete WHP ha determinato un loro incremento del 15,4%

(TABELLA 2), ma la prevalenza di sedi produttive medio-piccole ha determinato un incremento inferiore rispetto alle aspettative dei destinatari finali del programma (TABELLA 3).

TABELLA 2 – incremento del numero dei luoghi di lavoro coinvolti nel programma DATI AL

31.12.2016

DATI AL 31.12.2017

DATI AL 31.12.2018

DATI AL 31.12.2019 N. sedi aziendali accreditate da almeno un

anno 36 52 64 74

Incremento % rispetto all’anno precedente + 44% + 25,4% + 15,4%

Azioni obiettivo specifico 2.1.3

TABELLA 3 – incremento del numero dei destinatari finali del programma DATI AL

31.12.2016

DATI AL 31.12.2017

DATI AL 31.12.2018

DATI AL 31.12.2019

N. lavoratori sensibilizzati 13397 16016 18284 19232

Incremento % rispetto all’anno precedente + 20% + 14% + 5%

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8 PROGRAMMA LOCALE 2

PROMOZIONE DI STILI DI VITA FAVOREVOLI ALLA SALUTE E PREVENZIONE FATTORI DI RISCHIO COMPORTAMENTALI NEI CONTESTI SCOLASTICI

Il setting scolastico rappresenta uno dei contesti in cui, a vari livelli e attraverso un approccio di rete, vengono realizzati percorsi formativi, azioni, eventi ed iniziative, in un’ottica di “formazione dei formatori”, riconoscendo sempre il ruolo primario e la titolarità che la Scuola assume nel governo, nello sviluppo e nel mantenimento dei processi di salute in età evolutiva.

La strutturata collaborazione che l’ATS della Val Padana porta avanti con le ASST di Crema, Cremona e Mantova, con AREU, i Comuni, le Prefetture, gli Enti del Terzo Settore e gli Istituti Scolastici ha permesso di realizzare le azioni di promozione della salute nei contesti scolastici, in coerenza con quanto pianificato nel PIL 2019.

Le azioni messe in campo, a vari livelli e dai diversi attori coinvolti, si basano su un approccio globale, focalizzato sullo sviluppo delle competenze individuali (life skills).

Le Scuole aderenti alla Rete delle Scuole che Promuovono Salute risultano essere 55, a fronte di un totale di 227 Istituti presenti nelle province di Cremona e Mantova (24,22%), così distribuite:

 n. 23 in provincia di Cremona (IC Visconteo di Pandino capofila della Rete locale cremonese)

 n. 32 in provincia di Mantova (Istituto Superiore “A. Manzoni” di Suzzara, capofila della Rete locale mantovana).

In attesa di ufficializzare l’adesione alla Rete SPS tramite il portale online, le Scuole che hanno già formalizzato, con delibera del Consiglio d’Istituto, l’iscrizione alla Rete SPS sono:

- Provincia di Cremona: Liceo “D. Manin” di Cremona e l’IIS “G. Galilei” di Crema - Provincia di Mantova: I.S. “F. Gonzaga” di Castiglione delle Stiviere.

Si segnala, inoltre, che, in attesa di formalizzazione con delibera del Consiglio d’Istituto, sul territorio mantovano, sono state inviate alla Dirigente Scolastica della Scuola capofila, le manifestazioni di interesse all’adesione alla Rete SPS da parte dei seguenti istituti scolastici: I.C. Dosolo-Pomponesco- Viadana, I.C. Gonzaga, I.C. Borgo Virgilio, Liceo “Belfiore” di Mantova, I.S. “C. D’Arco – I. D’Este”, I.C.

“Parazzi” Viadana, I.C. Canneto sull’Oglio e I.C. Guidizzolo.

Nel mese di settembre, come di consueto, è stato prodotto e diffuso a tutte le Scuole del territorio il catalogo digitale “Costruire la salute 2019/2020”. Il catalogo, realizzato in collaborazione con le ASST di Crema, Cremona e Mantova, con alcune realtà associative e con il Terzo Settore, rappresenta l’offerta educativo/formativa in tema di promozione della salute, in linea con le indicazioni regionali, rivolta, principalmente, ai docenti delle scuole di ogni ordine e grado.

Il catalogo costituisce uno degli strumenti principali per la diffusione dei programmi di provata efficacia, tra cui LifeSkills Training Program, Unplugged, Peer Education, in tutte le scuole del territorio, consentendo anche di attuare gli interventi previsti dal Piano Locale GAP 2019 (Decreto ATS n. 10 del 11/01/2019).

A titolo riepilogativo, la tabella di seguito riportata, mostra i percorsi realizzati nell’anno scolastico 2018/2019 appena terminato, richiesti dalle Scuole attraverso il catalogo “Costruire la Salute 2018/2019”. Tali progettualità hanno visto coinvolti 18.185 studenti. Per ciascuna tipologia progettuale si rimanda alla relativa scheda illustrativa presente nella banca dati nazionale on line di

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9 rendicontazione dei progetti ed interventi di prevenzione e promozione della salute, denominata

“Pro.Sa”, www.retepromozionesalute.it, che verrà aggiornata entro i primi mesi nel 2020.

CREMA CREMONA MANTOVA ATS della VAL PADANA Co-progettazione*

n. richieste 16 10 14 36

n. docenti coinvolti 23 76 94 193

n. studenti raggiunti 250 952 2240 3442

Peer Education

n. richieste 0 4 5 9

n. docenti coinvolti 0 3 12 15

n. studenti raggiunti 0 250 755 1005

Life Skills Training

n. richieste 3 1 13 17

n. docenti coinvolti 45 8 152 205

n. studenti raggiunti 415 75 2010 2500

Unplugged

n. richieste 4 3 4 11

n. docenti coinvolti 19 13 13 45

n. studenti raggiunti 308 100 309 717

Amici di Zampa

n. richieste 2 1 - 3

n. docenti coinvolti 5 2 - 7

n. studenti raggiunti 100 50 - 150

Il mondo delle api

n. richieste - - 6 6

n. docenti coinvolti - - 17 17

n. studenti raggiunti - - 341 341

Elementi di Primo Soccorso

n. richieste 2 3 - 5

n. docenti coinvolti 98 100 - 198

n. studenti raggiunti 111 - - 111

Manovre di disostruzione delle vie aeree in età adulta e pediatrica

n. richieste - - 16 20

n. docenti coinvolti - - 175 175

n. studenti raggiunti - - - 0

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10 La donazione del sangue e del midollo osseo. La donazione e il prelievo di organi e tessuti

n. richieste 1 8 - 9

n. docenti coinvolti 7 122 - 129

n. studenti raggiunti 250 3147 - 3397

La mia vita in te

n. richieste - - 6 69

n. docenti coinvolti - - 291 291

n. studenti raggiunti - - 6522 6522

TOTALE richieste

n. richieste 28 30 64 122

n. docenti coinvolti 197 324 754 1275

n. studenti raggiunti 1434 4574 12177 18185

* Lavorare in “co-progettazione”: procedura formalizzata nel sistema qualità, prevede la costituzione di un gruppo di lavoro tra operatori e insegnanti che condividono modalità, contenuti e tempi, fin dalla fase iniziale e a partire dai reali bisogni espressi dal singolo contesto scolastico sempre con la finalità di sviluppare e rafforzare le “life skills”: abilità e competenze di carattere emotivo, cognitivo e relazionale che permettono di acquisire un comportamento versatile e positivo, grazie al quale affrontare più efficacemente le richieste e le sfide della vita quotidiana. Gli ambiti tematici maggiormente affrontati attraverso questa modalità sono stati: bullismo e cyber bullismo, sicurezza e somministrazione farmaci a scuola, affettività, sessualità e malattie a trasmissione sessuale, acqua pubblica, ambiente e salute, alimentazione e attività motoria.

La partecipazione dell’Agenzia alle Reti Locali d’ambito, ha rappresentato l’opportunità per illustrare proposte e programmi, approfondire l’aspetto metodologico della co-progettazione e di affrontare il tema del contrasto al bullismo e cyberbullismo, mediante la realizzazione degli interventi previsti dal Bando Regionale Bullout.

In linea con gli indirizzi regionali, sono state sostenute ed incrementate:

 azioni di buona pratica tra cui: promozione e realizzazione di azioni volte ad incrementare l’attività motoria e contrastare la sedentarietà; promozione di un’alimentazione favorevole alla salute (merenda salutare, incremento del consumo di frutta, verdura, pane a basso contenuto di sale e utilizzo di sale iodato, capitolati per vending e mense scolastiche favorenti scelte alimentari salutari anche con l’azione e l’attivazione delle Commissioni Mensa, riduzione dello spreco alimentare ...);

 percorsi volti alla prevenzione e contrasto delle varie forme di dipendenza (sostanze legali e illegali, gioco d’azzardo, social), bullismo e cyberbullismo, con la promozione di progetti volti ad aumentare la percezione del rischio, a promuovere e potenziare le competenze di vita (life skills) e l’empowerment individuale, quali fattori di protezione e determinanti per la salute. A tal proposito, nella maggior parte dei casi, i programmi regionali validati “Life Skills Training Program” e “Unplugged”, insieme agli interventi di Peer Education, rappresentano la risposta più efficace a tali finalità, coinvolgendo in modo attivo gli insegnanti.

Nel mese di aprile, è stata avviata l’indagine Okkio alla salute, conclusa nel mese di giugno, volta ad indagare le abitudini di vita di 480 bambini frequentanti le classi terze della scuola primaria. Il campionamento è avvenuto in 22 scuole:

- 9 istituti nella provincia di Cremona - 13 istituti nella provincia di Mantova.

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11 Le manifestazioni cui ha partecipato l’ATS della Val Padana, nel corso del 2019, hanno rappresentato un momento per incrementare la promozione di stili di vita favorevoli alla salute rivolti agli studenti, insegnanti e le loro famiglie. Nello specifico:

 Pronti, attenti..peer!, convegno organizzato il 20 maggio presso l’IIS Ghisleri - Beltrami avente come obiettivo la presentazione della progettualità della Peer Education a tutti gli interlocutori principali del percorso (Dirigenti Scolastici, insegnanti e studenti).

 Respirare: evento di addestramento sulle manovre di disostruzione delle vie aeree in età adulta e pediatrica, organizzato dall’AAT 118 di Mantova (AREU), ATS della Val Padana, ASST di Mantova e i CEFRA (Centri Formazione Riconosciuti Accreditati) mantovani (ANPAS, Croce Rossa e MENSALUS Srl,..). Il 6 aprile, presso l’Istituto Scolastico di 2° grado “Bonomi Mazzolari”

di Mantova, sono stati 200 gli operatori scolastici, tra insegnanti, dirigenti scolastici ed altre figure, formati a riconoscere i segni d’allarme di un’ostruzione delle vie aeree, a saper allertare correttamente il sistema di Emergenza Sanitaria e a trattare rapidamente un’ostruzione delle vie aree, acquisendo uno schema d’intervento per effettuare in modo corretto la disostruzione e salvare una vita.

 Giornata mondiale contro il fumo di tabacco: il 31 maggio sono stati organizzati incontri di sensibilizzazione rivolti alla popolazione studentesca delle scuole secondarie di secondo grado, Liceo Manin e IIS Ghisleri di Cremona.

 Salone dello Studente: manifestazione (organizzata da Informagiovani - Comune di Cremona) che si è tenuta a Cremona dal 20 al 23 novembre, rivolta alle classi terze delle scuole secondarie di primo grado della provincia. Sono stati proposti ai ragazzi tre laboratori:

o «Sfidiamo la matematica» finalizzato a far riflettere i ragazzi sulla tematica del gioco d’azzardo

o «Segnali di fumo» riguardante gli effetti fisiologici e non del fumo di sigaretta: cosa può succedere ai ragazzi che fumano

o «NutriAMOci»: un laboratorio orientato all’importanza delle scelte salutari in tema di alimentazione.

 Fiera Millenaria di Gonzaga: manifestazione, organizzata dal 31 agosto all’8 settembre nell’area territoriale di Mantova. ATS della Val Padana, presente con uno stand dedicato alla popolazione, tra cui i bambini e le loro famiglie, ha realizzato azioni informative e di counselling sugli stili di vita, in particolare dedicati alla corretta alimentazione e all’attività motoria, tra cui la sensibilizzazione alla partecipazione al Pedibus.

 Tu sei il Tuo Futuro: giornata mondiale di lotta all’AIDS: venerdì 29 Novembre presso il Teatro Ariston, si è tenuta l’assemblea studentesca con Tavola Rotonda dove sono state presentate varie proposte di educazione tra pari elaborate da gruppi di studenti precedentemente formati. L’evento, patrocinato dal Comune e Provincia di Mantova ha visto la partecipazione di oltre 450 studenti, guidati dai rispettivi docenti, in rappresentanza di sei Istituti Superiori: ITET A. Mantegna, IS E. Fermi, Liceo Artistico G. Romano, Liceo Classico Virgilio, ENAIP e ITES A.

Pitentino.

 Giornata mondiale contro l’AIDS: 30 novembre presso l’Auditorium Testori di Palazzo Regione Lombardia, si è svolto, in occasione della giornata mondiale contro l’AIDS, l’evento per le scuole secondarie di secondo grado lombarde. Alla manifestazione hanno partecipato l’IIS Ghisleri di Cremona, che ha contribuito, inoltre, alla realizzazione di un video

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12 informativo/divulgativo sulla tematica in oggetto e sul percorso di peer education intrapreso, e il Liceo Virgilio di Mantova. L’occasione ha rappresentato un momento di informazione, sensibilizzazione e valorizzazione dei percorsi di formazione dei ragazzi peer.

Al 31 dicembre 2019 i Comuni con attiva almeno una linea di Pedibus sono risultati 30, su un totale di 177 (16,9%), con il coinvolgimento di 44 plessi di scuola primaria.

Nell’ambito di quanto previsto dal Piano Locale per il contrasto al Gioco d’Azzardo Patologico 2019 (decretato con atto n. 10 dell’11.1.2019), le azioni, gli interventi e i programmi di prevenzione e contrasto al GAP destinati all’ambito scolastico pianificati nel programma n. 2 (promozione di stili di vita favorevoli alla salute e prevenzione fattori di rischio comportamentali nei contesti scolastici) del PIL 2019, sono in comune con quelli declinati per il raggiungimento dell’obiettivo specifico 2.2. del Piano Locale GAP (incrementare l’offerta di pratiche di prevenzione evidence based in tema di GAP nel setting scolastico), tra cui la promozione dell’adesione alla Rete regionale Scuole che Promuovono Salute e lo sviluppo dei programmi regionali di provata efficacia Life Skills Training Program, Unplugged e Peer Education.

Le tabelle di seguito riportano nel dettaglio, rispettivamente, gli Istituti aderenti alla Rete SPS e le Scuole, con il relativo numero di studenti, che hanno implementato i programmi regionali LifeSkills Training ed Unplugged, a partire dall’anno scolastico 2016/2017.

A.S. 2016/2017 A.S. 2017/2018 A.S. 2018/2019 N. scuole aderenti alla

Rete SPS 47 55 55*

*Sono ricompresi anche n. 3 CFP, inizialmente inclusi per equità nello sviluppo dei programmi, considerati luoghi con esposizione maggiore ad alcuni fattori di rischio, per la prevalenza di studenti stranieri e in condizioni socio-economiche difficili, in coerenza con i principi orientati all’equity.

A.S. 2016/2017 A.S. 2017/2018 A.S. 2018/2019 Istituti coinvolti in

programmi regionali di potenziamento delle Life

Skills (IC+IS)

20 20 25

Studenti coinvolti in programmi regionali di potenziamento delle Life

Skills (IC+IS)

2616 2404 3299

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13 PROGRAMMA LOCALE 3

PROMOZIONE DI STILI DI VITA FAVOREVOLI ALLA SALUTE E PREVENZIONE FATTORI DI RISCHIO COMPORTAMENTALI NELLE COMUNITÀ LOCALI

In linea con le indicazioni e gli obiettivi regionali, il 2019 ha visto l’ATS della Val Padana impegnata nel consolidamento e nel potenziamento di una rete di alleanze finalizzate alla promozione di stili di vita favorevoli alla salute, nell’ottica prioritaria della prevenzione e del contrasto delle malattie cronico-degenerative per ridurne morbosità, mortalità e disabilità. In tal senso, in un’ottica di intersettorialità, con Comuni e Piani di Zona, ASST del territorio, Residenze Sanitarie per Anziani (RSA), Residenze Sanitarie per Disabili (RSD), Centri Diurni, CONI regionale e CONI provinciali (Enti ed Associazioni di promozione sportiva), Medici di Medicina Generale, Farmacie, Ordini delle Professioni Sanitarie, Scuola, Prefetture, Terzo Settore con le Associazioni di Volontariato ed altri portatori di interesse, sono stati condivisi e formalizzati specifici Protocolli d’Intesa che hanno dato esito ad azioni, interventi di informazione/formazione e campagne di sensibilizzazione della popolazione per l’assunzione di salutari stili di vita. Il tutto con particolare riferimento alla promozione dell’attività motoria quale benefica ed efficace azione che, oltre a migliorare la qualità della vita, contribuisce in maniera significativa a prevenire e attenuare i sintomi delle principali patologie cronico- degenerative.

L’attività prioritaria si è focalizzata sul monitoraggio e mantenimento dei Gruppi di Cammino (GdC) già esistenti sul territorio e soprattutto sulla loro implementazione, con particolare riguardo al target di popolazione over 65 anni, maggiormente esposta a situazioni di fragilità e/o cronicità. Si è proseguito con la sensibilizzazione dei titolari ed operatori degli esercizi di ristorazione, anche in ambito scolastico e lavorativo, per migliorare l’offerta di alimenti e delle preparazioni compatibili con un’alimentazione salutare, in modo da favorire scelte sane tra i consumatori, tra cui l’uso di sale iodato e di pane con ridotto contenuto di sale.

Nel 2019 si è scelto di utilizzare anche il setting opportunistico “comunità” per contrastare e prevenire la problematica del Gioco d’Azzardo Patologico (GAP). Il fenomeno GAP, con le sue ricadute sociali, familiari ed economiche, solo recentemente è diventato oggetto di analisi e di ricerca e ciò ha fatto sì che gli stakeholder territoriali diventassero partner nella programmazione e nella realizzazione delle azioni rivolte alla comunità. Per tale motivo, l’ATS della Val Padana ha prodotto un Piano Locale sul Gioco d’Azzardo che contiene le linee guida per la realizzazione di interventi utili nella comunità per tutelare le persone da questa problematica. I programmi di promozione della salute, infatti, ottengono maggior efficacia se integrati nella vita quotidiana delle comunità, essendo basati sulle tradizioni locali e condotti dai membri della comunità stessa. La sfida dell’intersettorialità è quella di rendere le Comunità Locali concretamente e strutturalmente luoghi “favorevoli alla salute”. Obiettivo di ATS della Val Padana è quello di ulteriormente potenziare e rinforzare la rete di soggetti che intervengono nella promozione della salute, quale processo organizzativo in continua evoluzione e miglioramento, volto ad avere un maggiore e più efficace impatto sulla tutela e sul guadagno di salute dei cittadini.

Nel territorio dell’ATS della Val Padana, caratterizzato da 177 Comuni, sono 83 le realtà comunali che, anche in collaborazione con Farmacie, Associazioni ed Enti di promozione sportiva, hanno attivato i Gruppi di Cammino.

In questi 83 Comuni attivi, sono 166 i Gruppi di Cammino presenti, incrementando, in tal modo, l’offerta di attività motoria per la popolazione residente nel nostro territorio.

In particolare, di seguito, è riportato il dettaglio dell’incremento:

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14 INCREMENTO TRA IL 2018 E IL 2019

2018 2019 INCREMENTO

COMUNI 77 83 8%

GRUPPI DI CAMMINO 149 166 11%

OVER 65 805 1045 30%

POPOLAZIONE DI CAMMINATORI 2022 2912 44%

L’attività di monitoraggio e valutazione di alcuni parametri fondamentali (tra cui la rilevazione della circonferenza vita, peso, altezza, BMI e pressione arteriosa dei partecipanti ai gruppi), adottata per la verifica dell’efficacia del progetto, ha mostrato un’adesione variegata ed eterogenea per età e caratteristiche. Il target privilegiato è quello della popolazione tra i 65 e 74 anni che, al 31.12.2019, conta 1045 anziani “camminatori” su una popolazione della stessa età, pari a 88350 (11,82‰).

In quest’ottica, il progetto innovativo “La Rete dei Gruppi di Cammino come modello di approccio comunitario alla promozione del benessere individuale ed al contrasto delle patologie croniche”, si inserisce tra le iniziative che l’ATS della Val Padana sta implementando in rete con vari partner:

Comuni, Associazioni Sportive e Terzo Settore, Medici di Famiglia e Farmacie, che sono un punto di riferimento capillare nella comunità e nel Sistema Sociosanitario, e possono svolgere un ruolo attivo nella promozione di stili di vita favorevoli alla salute.

Questi partner, a vari livelli, si impegnano in azioni specifiche, anche in accordo con il nuovo modello di presa in carico del paziente cronico avviato da Regione Lombardia e l’inserimento della prevenzione e promozione di stili di vita salutari (in particolare attività motoria) nei Piani Assistenziali Individuali (PAI) dei pazienti.

Punti cardine del progetto che hanno dato il via alle azioni sono stati:

- costituzione di una anagrafe dei GdC georeferenziati, aggiornati periodicamente, pubblicati e divulgati on line;

- qualificazione dei conduttori dei GdC (Walking Leader), attraverso la realizzazione di un corso specifico, “La rete dei gruppi di cammino come modello di approccio alla promozione del benessere individuale ed al contrasto delle patologie croniche; con elementi di primo soccorso e counselling motivazionale breve” (12.10.2019 per la sede di Cremona);

- realizzazione di un’APP dei Gruppi di Cammino intitolata “A Tutta Salute” la cui finalità è quella di rendere tale attività sempre più fruibile per i cittadini, aiutandoli ad integrarsi con i gruppi attivi sul territorio e ad essere informati sui nuovi. Essa permetterà di monitorare i cambiamenti di salute dei camminatori mediante la rilevazione dei parametri antropometrici e consentirà di aggiornare il proprio profilo personale e di salute per poter tenere sempre traccia di quelli che sono i benefici di salute.

Nell’ottica della promozione dell’attività motoria, sempre in sinergia e collaborazione con i partner coinvolti, è iniziata la mappatura territoriale dell’offerta di programmi di attività ed esercizio fisico adattati (AFA ed EFA), anche per strutturare, in collaborazione con i Medici di Famiglia e gli Specialisti, modalità di risposta più appropriata ai bisogni delle persone con fattori di rischio intermedi (ipertensione, glicemia elevata, dislipidemie, obesità/sovrappeso) e patologie croniche.

Con questa finalità, è altresì iniziata la mappatura dei servizi e dei programmi offerti per il contrasto al tabagismo e all’obesità.

I Pedibus, quali percorsi casa-scuola a piedi, sono stati promossi e realizzati grazie alla fattiva collaborazione dei Comuni, degli Enti del Terzo Settore e degli Istituti Comprensivi.

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15 Al 31.12.2019, sui 177 Comuni presenti nel territorio di ATS della Val Padana, 34 Comuni hanno attivato il Pedibus (19%). Su 217 plessi di scuola primaria, sono attivi 48 Pedibus (22%), con un incremento di 4 Pedibus rispetto all’anno 2018.

L’ambito della Comunità Locale, che potenzialmente coinvolge vari target di popolazione in vari contesti di vita e tempo libero, diventa uno dei contesti privilegiati nel quale, attraverso un approccio di rete, realizzare azioni, eventi ed iniziative che impattano varie aree tematiche di salute.

Mediante questo setting, si è sensibilizzata la popolazione anche sulle tematiche del GAP con il coinvolgimento di circa 1747 persone.

La stesura di protocolli e convenzioni con gli stakekholder territoriali rappresenta uno strumento operativo con cui condividere contenuti ed assumere impegni per indirizzare azioni di prevenzione, sensibilizzazione e promozione della salute in sinergia e collaborazione di rete.

Nel corso del 2019, sono stati formalizzati:

 Sottoscrizione del Protocollo d’Intesa per l’avvio del progetto “Gruppi di Cammino” con alcuni Comuni del territorio di ATS della Val Padana quale punto di partenza di un’alleanza per la promozione dell’attività motoria e di stili di vita salutari; in particolare sono stati sottoscritti un totale di 26 Protocolli di cui 3 sul territorio cremasco, 12 sul territorio cremonese e 11 sul territorio mantovano;

 Sottoscrizione del Protocollo d’Intesa sul progetto del Piedibus con il Comune di Pandino quale punto di partenza di un’alleanza per la promozione dell’attività motoria e di stili di vita salutari tra la popolazione scolare.

Sono stati realizzati, in collaborazione con i partner sopra menzionati, molti eventi e manifestazioni sul territorio con forte impatto di popolazione.

Attraverso stand dedicati, distribuzione attiva di specifico materiale e azioni di counseling motivazionale breve, la popolazione è stata informata e sensibilizzata con la finalità di promuovere e potenziare competenze di vita (life skills), aumentare la percezione del rischio e l’empowerment individuale sugli stili di vita favorevoli alla salute.

Tra i molti eventi realizzati, è opportuno ricordare:

Salute donna: in occasione della Festa della donna dell’8 marzo, in collaborazione con le tre ASST territoriali, sono stati promossi percorsi di salute al femminile tra cui l’attività di screening, il contrasto alla violenza di genere e la conoscenza della rete dei servizi dedicati alla donna.

Camminate ed eventi di promozione di una vita attiva e di una sana alimentazione:

 Corsa Rosa: in data 10 Marzo a Cremona, in collaborazione con alcune Associazioni sportive, il Comune di Cremona e il Terzo Settore interessato, è stata organizzata una corsa podistica non competitiva denominata "Corsa Rosa 2019", avente lo scopo di sensibilizzare la popolazione femminile sull´importanza dello screening oncologico dei tumori femminili e sull’importanza dell´attività fisica come mezzo di prevenzione. Si è colto l’occasione per sensibilizzare anche la popolazione al tema del gioco d’azzardo patologico;

 Cremona è sport: in data 31 Marzo a Cremona, in collaborazione con alcune Associazioni sportive, il Comune di Cremona, il CONI Point Locale e il Terzo Settore interessato, è stata organizzata la “Camminata della Salute”, avente lo scopo di sensibilizzare la popolazione a svolgere attività motoria partecipando ai gruppi di cammino e ad attuare stili di vita sani. Si è colto l’occasione per sensibilizzare anche la popolazione al tema del gioco d’azzardo patologico;

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 3° camminata della salute per i dipendenti di ATS e delle ASST: eventi salutari organizzati in data 28 Maggio a Mantova e 30 Maggio a Cremona, realizzati in occasione della 7°

manifestazione di MOVE Week, settimana europea di mobilitazione dedicata alla promozione dello sport per tutti e di stili di vita attivi;

 Giornata nazionale dell'ipertensione: in data 18 Maggio l’ATS, in collaborazione con l’ASST di Cremona, ha organizzato una giornata finalizzata al contrasto della patologia ipertensiva e alla promozione di stili di vita salutari. Cercando di sensibilizzare la popolazione offrendo la valutazione impedenziometrica e pane a ridotto contenuto di sale;

 ASD Rugby Lions Cremona: nelle giornate del 14/21/28 Settembre a Cremona, si è cercato di sensibilizzare la popolazione afferente alle squadre di rugby rispetto all’attuazione di un sano stile di vita e all’attività motoria;

 Stracamminata Casalmaggiore: in data 15 Settembre a Casalmaggiore si è svolta la camminata per le vie della città al fine di sensibilizzare la popolazione ad attuare uno stile di vita adeguato, a svolgere attività motoria ed a sensibilizzarli rispetto alla tematica del gioco d’azzardo patologico;

 Festa di S. Omobono: in data 10 Novembre a Cremona, si è collaborato per la divulgazione dei progetti dei Gruppi di Cammino e del Piedibus. Si è colto l’occasione per sensibilizzare anche la popolazione al tema del gioco d’azzardo patologico;

 Fiera Millenaria di Gonzaga: evento fiera, organizzato dal 31 agosto all’8 settembre nell’area territoriale di Mantova dove, ATS della Val Padana, presente con uno stand, ha realizzato azioni di informazione e counseling sugli stili di vita dedicati alla corretta alimentazione, all’attività motoria, agli screening di prevenzione oncologica, al contrasto delle patologie croniche ed alla prevenzione delle varie forme di dipendenza tra cui il gioco d’azzardo;

 Villaggio della Salute: il 14 e 15 settembre, nell’ambito della manifestazione dedicato alla prevenzione e promozione della salute organizzata dalla Croce Rossa nel centro città di Mantova, ATS della Val Padana, con il proprio stand, ha svolto azioni di informazione e counseling sugli stili di vita dedicati alla corretta alimentazione, all’attività motoria, agli screening di prevenzione oncologica, al contrasto delle patologie croniche e alla prevenzione delle varie forme di dipendenza tra cui il gioco d’azzardo;

 Orientarsi nei percorsi di Salute: il 18 settembre, nell’ambito della settimana della mobilità sostenibile promossa dal Comune di Mantova, è stata organizzata una camminata per tutta la popolazione, con l’acquisizione della tecnica dell’orienteering, in collaborazione con Nordic Walking Virgiliano e UISP, con il supporto di ASST, CONI, Gruppo Tea e Ordine dei Medici. In vari punti del percorso, venivano svolte azioni di informazione e counseling sugli stili di vita favorevoli alla salute.

Festa del volontariato: il 22 settembre a Cremona e il 29 Settembre a Crema, in collaborazione con il Comune, le ASST e il Terzo Settore, l’ATS, attraverso uno stand dedicato, ha promosso i Gruppi di Cammino, il Piedibus, e offerto gratuitamente il test impedenziometrico. Sono stati realizzati, inoltre, momenti di ascolto e confronto, speakers’ corner dedicati in tema di gruppi di cammino e gioco d’azzardo patologico;

Maratonina: in data 20 Ottobre a Cremona, in collaborazione con Comune, ASST e Terzo Settore, attraverso uno stand dedicato, l’ATS ha promosso i gruppi di Cammino, il Piedibus e la donazione degli organi;

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AUSER Crema: durante l’anno l’Associazione ha organizzato, in collaborazione con ATS della Val Padana, delle giornate di cultura abbinate ad una buona camminata per incentivare i partecipanti ad adottare un sano stile di vita e a rispettare l’ambiente. Di seguito il dettaglio:

 22.02.2019: Camminata sulle tracce dell'antica Crema: da Borgo San Pietro a San Bartolomeo dei Morti;

 15.03.2019: Alla riscoperta delle mura veneziane di Crema. Camminata lungo l'antica cinta muraria della città, osservando punti d'interesse;

 12.04.2019: Da Vergonzana a Izano;

 10.05.2019: Visita ai Sabbioni, Ombriano e Capergnanica.

AUSER Pandino e Centro Socio Culturale “Incontro”: hanno organizzato, in collaborazione con ATS e ASST di Crema, una serie di incontri informativi sulla promozione di sani stili di vita rivolti alle famiglie. Lo scopo era quello di diffondere e facilitare l’assunzione di comportamenti che influiscono positivamente sullo stato di salute delle persone, soprattutto di età adulta-anziana e non solo. Le tematiche di interesse erano: le vaccinazioni negli adulti, il gioco d’azzardo, contrasto al tabagismo, l’intossicazione da funghi e le prevenzione delle tossinfezioni alimentari.

Le schede illustrative dei progetti realizzati da ATS della Val Padana potranno essere visualizzate nel sito web di PRO.SA (banca dati di progetti e interventi di prevenzione e promozione della salute) collegandosi direttamente al link https://www.retepromozionesalute.it/ ed avviando la ricerca nella sezione “Ricerca libera in banca dati”.

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18 PROGRAMMA LOCALE 4

PROMOZIONE DI STILI DI VITA FAVOREVOLI ALLA SALUTE NEI PRIMI 1000 GIORNI DI VITA

Nel corso del 2019, l’ATS della Val Padana ha proseguito l’implementazione di programmi di protezione, promozione e sostegno dell’allattamento “Comunità Amica dei Bambini” e “Baby Pit Stop” (BPS) di UNICEF Italia, percorsi BFHI/BFCI (Baby Friendly Hospital Initiative/Baby Friendly Community Iniziative). Tali programmi sono stati caratterizzati da una forte sinergia con le ASST di Crema, Cremona e Mantova, i Pediatri di Libera Scelta e i Medici di Medicina Generale, i Comuni e il Terzo Settore, il Corso di Laurea in Ostetricia - Università degli Studi di Milano, i Gruppi Mamme e i Comitati UNICEF locali. Il sostegno all’allattamento, la creazione di spazi per accudire i bambini e aree Baby Pit-Stop (BPS), la realizzazione di eventi e materiali promozionali, la formazione e l’utilizzo di setting opportunistici per promuovere buone pratiche nei primi 1000 giorni di vita, sono stati gli strumenti per dare avvio a progettualità che proseguiranno anche nel 2020. Le azioni realizzate sono in coerenza con quanto descritto nel PIL 2019, programma n.4 “Promozione di stili di vita favorevoli alla salute nei primi 1000 giorni di vita”.

Il programma “Comunità Amica dei Bambini”, ulteriormente implementato nel corso del 2019 su tutto il territorio dell’ATS della Val Padana, ha promosso un vero e proprio cambiamento culturale in tema di allattamento e alimentazione dei bambini.

Per lo sviluppo dei Sette Passi previsti dal programma “Comunità Amica dei Bambini”, è stata nuovamente aggiornata - in sinergia con le ASST - l’apposita griglia di autovalutazione, “fotografia”

dell’offerta dei servizi del percorso nascita presenti sul territorio, al fine di avviare azioni di miglioramento a favore dei primi 1000 giorni di vita. E’ stato formalizzato e periodicamente convocato un Gruppo di Lavoro interaziendale multi professionale e intersettoriale composto da operatori ATS e ASST, Pediatri di Famiglia e rappresentanti delle mamme.

In particolare, per il raggiungimento della prima fase di qualificazione prevista dal programma su tutto il territorio delle province di Cremona e Mantova, particolare attenzione è stata rivolta al Passo n. 1 “Politica” e al Passo n.2 “Formazione”.

L’ATS della Val Padana ha operato in stretta sinergia con le ASST del territorio per:

 Adottare una Politica per l’allattamento e l’alimentazione dei bambini, redatta con la finalità di diffondere tra gli operatori ATS/ASST gli Standard raccomandati da OMS/Unicef

 Rispettare il Codice Internazionale sulla Commercializzazione dei Sostituiti del Latte materno e le successive pertinenti Risoluzioni dell’OMS

 Avviare percorsi di formazione continua rivolti a tutto il personale secondo gli Standard Internazionali OMS-UNICEF

 Promuovere una cultura dell’allattamento orientata al sostegno di tutte le madri, comprese coloro che scelgono, in modo informato e consapevole, di non allattare.

L’adesione agli Standard contenuti nella “Politica” è stata resa obbligatoria per tutti gli operatori impegnati nel Percorso Nascita con la finalità di promuovere, proteggere e sostenere l’allattamento esclusivo fino al 6° mese di vita e fino ai due anni, se mamma e bambino lo desiderano. La “Politica”

recepisce interamente i sette Passi della BFCI, prevede il rispetto del Codice Internazionale dei Sostituti del Latte Materno, è stata presentata attraverso una conferenza stampa (organizzata sia a Cremona che a Mantova) e diffusa anche attraverso i canali di comunicazione delle quattro aziende sanitarie.

Nell’ambito del programma “Comunità Amica dei Bambini”, è stato ulteriormente implementata la rete dei “Baby Pit Stop” ed, in particolare, sono stati creati nuovi spazi dedicati all’allattamento e all’accudimento dei bambini. Nel mese di dicembre 2019 le aree realizzate sul territorio dell’ATS della Val Padana qualificate come BPS sono state n. 41 (con un incremento del 17% rispetto al 2018), tutte

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19 autorizzate dal Comitato Nazionale Unicef Italia. La promozione dei “Baby Pit Stop”, da parte di ATS, ha coinvolto le ASST del territorio ma anche i Comuni, la Rete Bibliotecaria e le aree museali. In ciascuna sede i BPS risultano facilmente visibili ed accessibili a tutte le mamme di passaggio, grazie a specifiche vetrofanie e poster affissi all'esterno delle strutture stesse.

In linea con la Deliberazione Regionale X/5506 del 2.8.2016, in collaborazione con le ASST del territorio (ed in particolare consultori e punti vaccinali), particolare interesse è stato rivolto all’implementazione del progetto nazionale “Nati per leggere”, attività strettamente correlata anche allo sviluppo dei BPS.

Per favorire la cultura dell’allattamento, l’ATS della Val Padana ha divulgato lo studio “I determinanti dell’allattamento al seno nell’ATS della Val Padana”, indagine realizzata nei punti vaccinali delle ASST di Crema, Cremona e Mantova. Al fine di descrivere l’indagine nelle sue fasi operative e presentarne in modo sintetico i risultati, è stato prodotto il video “Indagine sui determinanti dell'allattamento al seno”, scaricabile dal sito ATS

http://www.ats-valpadana.it/Templ_cont.asp?IDLivello1=201&IDlivello2=1911&IDlivello3=1308.

Il monitoraggio è stato condotto principalmente con lo scopo di individuare i determinanti, lavorativi e/o socio-economici, che frequentemente inducono le mamme ad interrompere l’allattamento, per avviare concrete azioni di supporto alle famiglie. Una particolare attenzione è stata rivolta al monitoraggio della prevalenza delle donne fumatrici, sia durante la gravidanza che dopo la nascita, ed ai relativi tassi di astensione/cessazione. Quest’indagine ha rappresentato, per il Comitato Percorso Nascita locale, il punto di partenza per un approccio evidence-based alla promozione ed al supporto dell’allattamento nel territorio dell’ATS della Val Padana. I risultati confermano la molteplicità dei fattori noti in letteratura, che a vari livelli ed in vari momenti del percorso nascita influiscono sulla scelta della donna di allattare. L’analisi dei risultati ha orientato le azioni di miglioramento delle Reti Integrate Materno-Infantili (RIMI) delle ASST, rilanciando le iniziative di prevenzione, promozione della salute e rimodulazione dell’assistenza in ambito materno-infantile, in piena sintonia con il modello BFCI promosso da OMS e UNICEF, adottato da Regione Lombardia e convintamente messo in campo dall’ATS della Val Padana.

Attraverso le attività condotte dal Comitato Percorso Nascita locale, in collaborazione con le RIMI delle ASST di Crema, Cremona e Mantova, sono state sviluppate iniziative e progetti tesi a sostenere le funzioni genitoriali e la relazione mamma-bambino, al fine di favorire le condizioni per un positivo sviluppo del neonato. Le progettualità hanno curato in maniera particolare la continuità assistenziale tra ospedale e territorio durante il percorso della nascita (corsi di accompagnamento alla nascita integrati tra i Consultori familiari ed i Punti Nascita, attivazione degli ambulatori per la 38.a settimana) e nel delicato momento del periodo perinatale con il Progetto di dimissione protetta condiviso e formalizzato dalle tre ASST denominato “A casa insieme”, caratterizzato da una procedura di valutazione del rischio nel post nascita.

Continua, inoltre, l’attività di intercettazione precoce di eventuali esiti di disturbi psichici perinatali, fenomeno che può interessare sia la madre che il padre. A tale scopo, l’ATS ha realizzato tre giornate formative rivolte agli operatori dei Consultori Familiari e dei Servizi specialistici delle ASST, nel corso delle quali Psichiatri e Psicologi Psicoterapeuti hanno fornito le indicazioni cliniche per la diagnosi precoce e la prognosi dei disturbi psichici perinatali. Nel corso dell’anno 2019 è proseguita l’attuazione del nuovo modello assistenziale alla gravidanza a basso rischio ostetrico in capo all’ostetrica (BRO- DGR 268/18), che prevede un approccio all’assistenza con uno sguardo alla condizione psichica e sociale della donna in gravidanza che si estende anche al periodo del puerperio.

La realizzazione degli interventi ha reso necessaria la stesura di specifici PDTA in ogni ASST, in coerenza con le Linee Guida RIMI previsti dalla DGR 5513/16, che hanno caratterizzato il passaggio dall’ottica del curare a quella di prendersi cura anche nel settore materno-infantile. A tale proposito, l’individuazione del process owner (responsabile di processo) ha garantito molteplici collaborazioni

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20 nello sviluppo di progettualità condivise e azioni di miglioramento utili alla facilitazione dei percorsi di presa in carico e accesso ai servizi.

L’attività di supporto alla natalità e alla maternità, realizzata dai Consultori Familiari, si realizza anche attraverso la misura Bonus Famiglia di Regione Lombardia, che prevede l’assegnazione di un contributo economico durante la gravidanza ed il periodo successivo alla nascita per i cittadini che si trovano in stato di vulnerabilità. A fianco del contributo economico, è prevista la stesura del Progetto Personalizzato a cui collaborano i diversi professionisti presenti nel Consultorio, che contiene la definizione degli obiettivi che mirano al superamento delle condizioni di vulnerabilità presenti nel nucleo familiare.

Per tutte queste motivazioni, è stato fondamentale implementare e uniformare la formazione di tutto il personale ATS/ASST a contatto con donne in gravidanza, neomamme e bambini, secondo gli standard internazionali OMS-UNICEF. A tale scopo, è stata rinnovata nei Piani di Formazione Aziendale 2019 dell’ATS e delle ASST, la proposta di corsi specifici per il personale “dedicato” e

“coinvolto”.

Eventi formativi rivolti al personale “dedicato” sono stati proposti ad operatori ATS e ASST coinvolti direttamente nel percorso nascita (pediatri di famiglia, ostetriche, infermiere pediatriche, ginecologi, neonatologi). Sono state, inoltre, coinvolte nella formazione anche alcune mamme (in rappresentanza delle associazioni e gruppi mamme presenti sul territorio). Il corso di formazione di 20 ore per “dedicati”, organizzato a Cremona secondo gli Standard Internazionali OMS-UNICEF, è stato caratterizzato da quattro ore e mezza di pratica clinica supervisionata. I contenuti affrontati hanno riguardato, in particolare, gli aspetti pratici del sostegno alle madri. È stata, inoltre, garantita una formazione specifica teorico/pratica sull’allattamento tale da permettere ai partecipanti di fornire cure appropriate ed efficaci a tutte le mamme che allattano e ai loro bambini. La formazione è stata, dunque, prevalentemente finalizzata a rendere gli operatori in grado di applicare i sette Passi previsti dal programma e ad esercitare il proprio ruolo professionale nel pieno rispetto del Codice.

Gli elementi che hanno contraddistinto e qualificato l’evento formativo, che ha coinvolto 20 operatori, sono stati il confronto relativo al senso del percorso di rete intrapreso e la condivisione di buone pratiche. La formazione è stata caratterizzata da forte interazione multidisciplinare e intersettoriale tra tutti gli attori che, a vario titolo, operano nell’ambito della promozione dell’allattamento al seno e ha suscitato un notevole interesse ed apprezzamento, come è risultato dalla elaborazione dei questionari di Customer Satisfaction.

L’ATS della Val Padana ha organizzato, inoltre, l’evento “Percorso di orientamento per future mamme peer”, iniziativa svolta in collaborazione con le ASST territoriali e con i Gruppi Mamme. La formazione, che ha ottenuto un ottimo riscontro da parte delle mamme presenti in aula, è stata organizzata con l’obiettivo di intercettare un gruppo di mamme desiderose di diventare MAMMA PEER attraverso un percorso formativo orientato al sostegno tra mamme. Anche il “Percorso di orientamento per future mamme peer” si inserisce nella cornice progettuale di “Comunità Amica dei Bambini” con l’obiettivo di fornire alle mamme interessate le competenze ispirate all’educazione tra pari (da “peer education”, educazione tra pari). Le future “mamme peer” sono volontarie che, dopo aver allattato i loro bambini e ricevuto una formazione adeguata, saranno in grado di rispondere ai dubbi dei neo genitori e di accompagnarli nella bellissima quanto delicata fase dei primi 1000 giorni di vita dei loro bambini. Fungeranno anche da facilitatori per i neo genitori nella comprensione della rete dei servizi del percorso nascita, promuoveranno una cultura dell’allattamento ed offriranno un adeguato sostegno a tutte le madri, comprese quelle che sceglieranno di utilizzare i sostituti del latte materno. Si prevede, per il 2020, di organizzare corsi strutturati per mamme peer; tali momenti formativi, di 20/25 ore, saranno organizzati in momenti

“teorici” e di affiancamento dei professionisti che operano nei servizi del percorso nascita presenti sul territorio. Tale “tirocinio” è stato pensato per accompagnare le mamme volontarie e offrire loro l’opportunità di sperimentarsi “sul campo” nella lettura e nell’accoglimento dei bisogni espressi dalle neomamme, anche con la finalità di promuovere e facilitare la creazione di momenti di confronto.

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21 Altra importante iniziativa è stata la diffusione del documento “Linee di indirizzo ristorazione 0-3 anni”, (redatto da un gruppo di lavoro multidisciplinare e interaziendale coordinato dall’ATS della Val Padana – UOC Igiene degli Alimenti e Nutrizione e Dipartimento Cure Primarie - in collaborazione con alcuni rappresentanti dei Pediatri di Famiglia e Pediatri Ospedalieri), finalizzato a creare alleanze con le famiglie dei bambini per promuovere sane abitudini alimentari.

L’ATS ha favorito eventi informativi partecipati rivolti alla cittadinanza in occasione della Settimana Mondiale di Promozione dell’Allattamento al Seno (SAM), promossa in Italia dal Movimento Allattamento Materno Italiano (MAMI). Nella prima settimana di ottobre, sono state organizzate a Cremona e a Mantova, varie iniziative in stretta sinergia con le ASST, i Consultori Privati accreditati, i Gruppi Mamme. Lo slogan della SAM 2019 “Potere ai genitori per favorire l’allattamento” è stato ideato per sensibilizzare i servizi sanitari, sociosanitari e l’intera comunità sull’importanza di un sostegno alla genitorialità, che deve essere rivolto non solo alle madri ma ad entrambi i genitori. I Gruppi Mamme, ispirati dal logo della SAM ideato dal MAMI, hanno realizzato una mostra fotografica itinerante. Mamme, famiglie, bambini, operatori sanitari, hanno “posato” per scatti fotografici realizzati nei Punti Nascita, nei consultori, nei BPS, negli ambulatori dei Pediatri di Famiglia, per lanciare alla comunità un messaggio condiviso: la famiglia non deve essere lasciata sola ma supportata dai professionisti che operano nella rete dei servizi del percorso nascita, affinché ogni scelta genitoriale diventi davvero consapevole e orientata alla salute. L’ATS della Val Padana, in collaborazione con le ASST del territorio, ha supportato questa iniziativa anche attraverso l’organizzazione di un evento dedicato, focalizzato, in particolare, sull’importanza del padre, quale prima figura di supporto per la madre dopo il parto nel rientro a casa, nell’allattamento e nell’accudimento del figlio nei suoi primi mille giorni di vita.

L’ATS della Val Padana, in collaborazione con i consultori del territorio, ha fortemente sostenuto la campagna informativa di Regione Lombardia “Se lo allacci, lo salvi. Bambini sicuri in auto” per sensibilizzare le famiglie sull’uso corretto dei sistemi di ritenuta dei bimbi in automobile e fornire a tutti i genitori corrette indicazioni su come scegliere i seggiolini per viaggiare sicuri in automobile con i propri bambini.

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