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PIANO INTEGRATO LOCALE DEGLI INTERVENTI DI PROMOZIONE DELLA SALUTE

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PIANO INTEGRATO LOCALE DEGLI INTERVENTI DI PROMOZIONE DELLA SALUTE

Allegato al cap. 3 del D.P.C.S.S anno 2015

La salute, definita nella Costituzione dell'OMS come "stato di completo benessere fisico, psichico e sociale - e non semplice assenza di malattia-", viene considerata un

diritto e come tale si pone alla base di tutti gli altri diritti fondamentali che spettano alle persone

f'JI

Regione

W

Lombordlo

ASL

Monze 8-Brienza

(2)

LA PROMOZIONE DELLA SALUTE

La promozione della salute è il processo che consente alle persone e alle comunità di

esercitare un maggiore controllo (empowerment)

sulla propria salute e migliorarla .

• La salute non è più intesa come assenza di

malattia ma è un concetto positivo che valorizza le risorse personali e sociali oltre alle capacità

fisiche

• Per questo la promozione della salute non è una responsabilità esclusiva del settore sanitario e socio sanitario, ma di tutti i soggetti portatori di interesse (quali enti locali e privati).Solo insieme possono concorrere a sviluppare azioni protettive che riducono i fattori di rischio sia nell’ambiente che nelle relazioni sociali che nei rapporti economici .

Le evidenze scientifiche affermano che la promozione

della salute e la prevenzione di numerose condizioni di malattia e morte prematura sono legate all’adozione di

stili di vita sani.

• La scelta di adottare un determinato stile di vita non dipende solo da fattori propri del singolo individuo (conoscenze, credenze, valori, etc), ma è influenzata da fattori sociali (famiglia, amici, colleghi di lavoro, etc.), ambientali ed economici (reddito, disponibilità di risorse per la salute, etc.).

• Appare pertanto importante intervenire sia

migliorando le conoscenze e le capacità degli

individui, sia modificando le condizioni sociali,

ambientali ed economiche in modo da rendere il

loro impatto sulla salute più favorevole. Per

raggiungere questi obiettivi è indispensabile la

collaborazione di tutti i diversi attori operanti

nella comunità.

(3)

REGOLE REGIONALI 2015

"...Il ruolo di programmazione regionale in materia di prevenzione e tutela sanitaria è indirizzato a sostenere e promuovere azioni che fanno riferimento ai

princìpi di: semplificazione per il cittadino, per le imprese e per il sistema stesso; responsabilità sostenendo la scelta consapevole e praticabile dei cittadini

per la propria e altrui salute; evidenza scientifica di efficacia delle azioni da attuare; integrazione e intersettorialità, sostenendo un metodo di lavoro basato

su obiettivi condivisi tra enti, istituzioni, associazioni differenti senza preclusioni preconcette; sostenibilità, avviando azioni che possono durare nel

tempo anche in condizioni di risorse limitate...."

In ASL Monza e Brianza

nell’ambito della programmazione degli interventi di promozione della Salute è avviato da alcuni anni un percorso di integrazione tra sanitario e socio sanitario

che ha consentito agli operatori interessati dal processo di adattare il loro operato alle nuove indicazioni regionali che prevedono per l’Asl un ruolo di

supporto e accompagnamento ai processi rispetto all’erogazione diretta di interventi.Sono stati valorizzati i tavoli distrettuali di promozione della salute ridisegnando i ruoli e le collaborazioni, l'organizzazione del lavoro, la rilettura

del PIL. Sono stati introdotti, inoltre, elementi di marketing sociale volti a promuovere gli interventi sul territorio, elementi di gestione degli strumenti di

comunicazione 2.0 e metodologie della peer&media education.

(4)

REGOLE REGIONALI 2015

“Il 2015 si caratterizza come un anno dove, oltre a sviluppare le aree di attività in essere, si avvieranno contestualmente azioni regionali finalizzate

all’accompagnamento metodologico, al monitoraggio della appropriatezza ed alla valutazione di processo, di impatto e di risultato dei programmi che confluiranno, con diversi gradi di implementazione in un ottica di trasversalità ai Macro Obiettivi

del Piano Nazionale della Prevenzione 2014 – 2018 (PNP), nel Piano Regionale della Prevenzione 2014 -2018 (PRP).

In ASL Monza e Brianza

ciò si declinerà in un processo di accompagnamento di tutti gli operatori coinvolti nella promozione della salute nell’attivazione di progetti validati e

nell’implementazione delle reti già attive (rete sps, rete Whp, comitato rete prevenzione dipendenze) a cura delle referenti di promozione della salute. Verrà

introdotto l’utilizzo della Banca dati di progetti e interventi di Prevenzione e Promozione della Salute (Pro.Sa.) - DoRS sia per la raccolta di dati che per

scambiare buone pratiche a livello nazionale.

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REGOLE REGIONALI 2015…

”In ambito sociosanitario in sinergia con il rafforzamento della programmazione integrata nell’area della promozione alla salute saranno consolidate e stabilizzate le attività della Rete Regionale e delle Reti Locali prevenzione, sarà inoltre potenziato il coordinamento operativo

e l’impatto dei programmi e delle azioni preventive afferenti ai Dipartimenti Dipendenze e ASSI”….. “La Rete Regionale per la Prevenzione dovrà inoltre occuparsi del coordinamento

operativo dei programmi preventivi regionali (LifeSkillsTraining Lombardia, Unplugged ecc.)”…...”Principali obbiettivi sono: rafforzare il processo metodologico e di programmazione, orientato alla appropriatezza professionale ed organizzativa che, a partire da una piena collaborazione fra l’area sanitaria e l’area socio-sanitaria veda coinvolti presso

ciascuna ASL il maggior numero di Attori istituzionali e altri soggetti della Comunità nella elaborazione e attuazione del Piano Integrato Locale di Promozione della Salute e dei Piani Locali Prevenzione Dipendenze e per la sensibilizzazione, informazione, prevenzione e

formazione in tema di Gioco d’azzardo patologico (GAP);”….

Nella nostra ASL

Il comitato rete prevenzione dipendenze in accordo con il Dipartimento Dipendenze e i tavoli distrettuali di promozione della salute sono già attivi nella collaborazione con gli attori istituzionali e gli steak-holder della comunità. Parteciperanno attivamente

alla programmazione del 2015 attraverso la stesura del PIL, del piano locale prevenzione dipendenze e il piano sulla prevenzione del gioco d’azzardo. Obiettivo per il 2015 sarà, per l’area socio-sanitaria, di coinvolgere sin dalla programmazione , i

consultori accreditati.

I Dipartimenti di Prevenzione Medica e Cure Primarie parteciperanno attivamente alla stesura del PIL con realizzazione inoltre di progetti relativi alla area motoria di prevenzione e lotta al doping attraverso l’operatività del centro di medicina dello sport

aziendale.

(6)

GLI OBIETTIVI

Obiettivo del PIL è quello di determinare una politica unitaria che tenda ad evitare eventuali disomogeneità degli interventi nelle diverse aree territoriali, e di declinare gli interventi specifici e le azioni strategiche.

Il Piano persegue obiettivi di processo riferiti al miglioramento continuo dell’appropriatezza di quanto intrapreso, in particolare, nell’ambito di una pianificazione pluriennale, in riferimento a:

 Scelta di interventi di provata efficacia e/o riferibili a buone pratiche

 Integrazione interna, sviluppo di reti e programmi intersettoriali

Sensibilizzare la popolazione e attivare le “figure chiave”

(amministratori, insegnanti, operatori sanitari e sociali, volontari ecc.) della comunità sui temi relativi alla promozione della salute.

Sviluppare le reti “Scuole che promuovono salute” (SPS) ,

“Aziende che promuovono salute”(WHP),

“Reti Città Sane”

Consolidare e migliorare qualitativamente e quantitativamente programmi e interventi di comunità e interventi scientificamente

validati (life skill per es.)

(7)

Dove stiamo andando…

In questo contesto l'ASL assume principalmente il ruolo di “attivatore di processi”e non solo quello di “erogatore di interventi”.

La promozione della salute è concepita come

una funzione trasversale e integrata di tutte le

direzioni e i dipartimenti con

particolare attenzione all'integrazione sanitaria e socio-

sanitaria

Si è data maggiore importanza ad attivare le risorse

della comunità considerando le persone non più come destinatarie

di interventi ma come portatrici di

risorse e competenze (moltiplicatori)

Si è posto l’accento sullo sviluppo di

competenze e di fattori protettivi per uscire dalla vecchia concezione

della prevenzione come trasmissione

di informazioni.

Si darà attenzione alla medicina di genere nell’ottica di

favorire parità di accesso ai servizi dei cittadini.curare la persona in quanto individuo con la sua specificità e tenendo

conto anche del

genere.

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IL CONTESTO DEMOGRAFICO ED EPIDEMIOLOGICO

La popolazione residente al 1° gennaio 2014 è costituita da 862.684 persone, di cui 422.106 maschi e 440.578 femmine. Il comune con popolazione più numerosa è Monza, che supera i 120.000 abitanti e rappresenta il terzo comune della Lombardia come numerosità, dopo Milano e Brescia. Il Piano di Organizzazione Aziendale, così come modificato nel Novembre scorso, prevede che il territorio sia organizzato aggregando i tradizionali cinque Ambiti in tre Direzioni Socio Sanitarie: Ambiti di Monza e Carate Brianza, Ambiti di Desio e Seregno e Ambito di Vimercate.

La popolazione è aumentata di 1.4 punti percentuali nell’ultimo anno e l’incremento maggiore si è registrato nella classe di età di 75 anni ed oltre; le classi giovanili (età 5-44 anni) costituiscono quasi metà del totale della popolazione. Il distretto di Monza presenta i valori più elevati di tutto il territorio dell’indice di vecchiaia (rapporto tra la popolazione di 65 anni ed oltre e la popolazione fino ai 14 anni), anche se la tendenza all’invecchiamento è diffusa in tutta l’ASL MB.

Si conferma la quota importante di popolazione straniera regolarmente residente sul territorio della ASL: il valore medio è pari al 8,5% del totale (minimo 6,4% nel distretto di Seregno, massimo 11,2% in quello di Monza. La distribuzione per età è però nettamente differente rispetto a quella della popolazione autoctona: le classi anziane allogene rappresentano una quota irrisoria del totale (circa 2%) mentre le classi produttive (tra 15 e 64 anni) rappresentano circa l’80% del totale.

I dati consolidati di mortalità per causa riconoscono da anni al primo posto le neoplasie (35.2%), seguite dalle malattie cardiovascolari (32.3%), del sistema respiratorio (7.2%) e neurologiche (4.6%), con netta differenza di genere: tra i maschi prevalgono nettamente i tumori, mentre tra le femmine al primo posto si collocano le patologie cardiovascolari, senza scostamenti statisticamente significativi rispetto ai riferimenti regionali. Un dato assai confortante ai fini della valutazione complessiva dello stato di salute della popolazione è il riscontro del fatto che la provincia di Monza e Brianza guida la classifica italiana della mortalità evitabile (espressa come giorni di vita perduti pro-capite per decessi contrastabili con interventi di sanità pubblica) per il genere maschile e si colloca al nono posto per le femmine (Fonte: Rapporto Mortalità Evitabile 2014 - Elaborazioni Nebo Ricerche PA su dati ISTAT 2011 - http://www.mortalitaevitabile.it/index.php/edizione-2014) ed è tra le tre provincie italiane che si collocano tra le prime dieci nelle classifiche per entrambi i generi.

Rispetto ai riferimenti regionale e nazionale, in provincia di Monza anche nel 2014 la quota di popolazione giovane è leggermente più elevata e le generazioni più anziane sono invece numericamente meno rilevanti, tanto che gli indicatori specifici che ne derivano mostrano valori “più giovanili” per la nostra ASL.

Tuttavia il fenomeno dell’invecchiamento della popolazione è costante crescita insieme a inevitabili condizioni complesse di cronicità, fragilità, disabilità e non autosufficienza. I risultati dell’applicazione del modello di attribuzione ai singoli individui di categorie di cronicità, previsto dalla metodologia della Banca Dati Assistiti (BDA), che utilizza i dati annuali più completi del Sistema Informativo Sanitario (SIS) attualmente disponibili relativi ai residenti nell’ASL MB consentono riflessioni sul carico di malattia che grava nel territorio.

WELFARE TERRITORIO ASL MB

Si ritiene ormai indifferibile andare verso una programmazione “ricompositiva” del territorio, che integri la pianificazione sociale con quella sociosanitaria e sanitaria sulla base di un quadro unitario dei bisogni.

Le esperienze maturate in questo territorio consentono di affermare che esistono tutte le condizioni per prospettare una programmazione condivisa in grado di integrare risorse e conoscenze di tutti gli attori territoriali.

In coerenza con quanto riportato, in una rinnovata governance inter-istituzionale è possibile perseguire con efficacia ed efficienza i seguenti obiettivi:

 razionalizzare sul territorio l’offerta rispetto alla domanda espressa;

 offrire pari opportunità ai cittadini e livelli adeguati d’informazione e di accesso;

 superare la frammentazione dei servizi e degli interventi sul territorio;

 garantire la copertura omogenea su tutto il territorio di riferimento.

In particolare, una coerente ed efficace programmazione integrata sul piano territoriale e locale, sulla scorta

di quanto già avviato nel 2014, deve tendere a:

(9)

 un sistema di rete territoriale integrato (ASL, Comuni, Farmacie, MMG, PdF e Terzo Settore) in grado di intercettare i bisogni degli utenti;

 un impiego ottimale e razionale delle risorse disponibili, attraverso la massima integrazione degli strumenti logistici, tecnici e organizzativi;

 il superamento di logiche organizzative settoriali e di duplicazione degli interventi.

Per i dati riguardanti l'area sociale con particolare

riferimento agli adolescenti, le famiglie, il mondo della scuola,le patologie legate alle diverse forme di

dipendenza (GAP, Alcool, Fumo, WEB ecc)

Si rimanda alla ricerca HBSC

e al PIL 2014

(10)

L’ORGANIZZAZIONE DELL’ASL PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE

L’ASLMB è un’azienda di servizi e di controllo che eroga prestazioni e svolge attività integrata per rispondere al bisogno di Salute delle

Persone (cittadini, lavoratori, etc.)

L’ASLMB opera in un sistema integrato con la U.O. Governo della Prevenzione ed Assessorato alla Famiglia della Regione Lombardia

(TTRP)

di cui recepisce ed attua le Regole di Sistema e le Linee

Programmatiche di Indirizzo.

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IL MODELLO ORGANIZZATIVO

DIREZIONE GENERALE

DIREZIONE SANITARIA DIREZIONE SOCIALE

Gruppo di lavoro operativo per l’approfondimento di interventi a valenza integrata

TPS Carate

Brianza TPS Monza TPS Desio TPS Seregno TPS

Vimercate

TAVOLO AZIENDALE DI PROMOZIONE DELLA SALUTE

DSS Monza Carate B

~

,

I

DSS Desio Seregno

DSS

Vimercate

(12)

IL TAVOLO AZIENDALE di PROMOZIONE DELLA SALUTE

Prevede la partecipazione di referenti aziendali per la promozione della salute, referenti tematici, (area prevenzione anti tabagica area alimentazione, attività fisica, dipendenze, area consultoriale ) calibrati secondo le priorità di salute individuate, in collaborazione con i Dipartimenti Dipendenze, ASSI, Prevenzione Medico e Veterinario e Cure primarie e i Servizi Aziendali (ufficio comunicazione).

Definisce:

Gli indirizzi di programmazione e pianificazione;

gli indirizzi tecnico-scientifici;

la tipologia degli interventi efficaci;

le Aree di intervento prioritarie (che possono includere scelte per fattori di genere);

i Target individuati in relazione al criterio della sostenibilità territoriale (secondo continuità con le azioni già svolte in precedenza);

i Determinanti di salute sui quali vanno ad agire gli interventi (predisponenti, abilitanti, rinforzanti);

I Setting “elettivi” in raccordo con le progettualità degli interlocutori locali.

Con il nuovo POA (delibera n°222del 31/07/2014) per quanto attiene all’organizzazione della promozione della salute e’ stata fatta la scelta di favorire più capillarmente l’integrazione sanitaria e sociosanitaria inserendo trasversalmente in ogni matrice di attività dei dipartimenti e dei servizi l’espletamento di programmi e/o interventi relativi alla Promozione della Salute

Il gruppo di lavoro operativo

si propone come "moto propulsore" di approfondimento con i tavoli distrettuali di promozione della salute e con le reti esterne attraverso la condivisione di obiettivi e strumenti comuni. Si occupa dell’approfondimento di interventi a valenza integrata. E'composto dalle referenti aziendali di promozione della salute che ne effettuano il coordinamento e dagli operatori asl presenti ai Tavoli distrettuali di Promozione della Salute.

I 5 “Tavoli Distrettuali di Promozione della salute”

con la stabile partecipazione interistituzionale dei rappresentati di Operatori dei Distretti e Dipartimenti, hanno il compito di garantire la sinergia tra i dipartimenti/servizi della ASL e le strutture extra-aziendali, realizzando le alleanze opportune per la collaborazione e realizzazione degli interventi.

Con il nuovo POA (delibera n°222del 31/07/2014)è stato ridisegnato l’assetto dei distretti socio sanitari da 5 a 3 comprendenti 5 ambiti territoriali.

Sono stati mantenuti per garantire la continuità i 5 tavoli distrettuali di promozione della salute .

Le due referenti aziendali

sono delegate dalle rispettive Direzioni Sanitaria e Sociale per favorire il raccordo tra gli ambiti

sanitari e socio sanitari, per progettare, pianificare e coordinare le attività di promozione della salute

aziendale. Definiscono la programmazione e la raccolta dati dei progetti aziendali, accompagnano e

supervisionano gli operatori affinché le azioni concordate siano coerenti con la programmazione e

vengano realizzate. Si occupano della formazione degli operatori e dell’organizzazione dei progetti

di maggior complessità.

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LE RETI

Gli operatori dell’ASL collaborano con i comuni, le scuole, le aziende, gli ospedali e le “figure chiave” della comunità (CSV, terzo settore, forze dell’ordine, associazioni etc.) all’interno di reti costituite che hanno la funzione di raccordare i mandati istituzionali regionali con le azioni e gli interventi sul territorio della provincia.

Rete SPS

Rete di Scuole che promuovono salute è un progetto regionale afferente alla rete Europea SHE.

Prevede un accordo tra scuole che condividono azioni di promozione della salute e utilizzano buone pratiche per il benessere dei propri componenti;E' affiancata dalle ASL che accompagnano il processo fornendo dati e indicando le buone prassi di salute

Rete regionale prevenzione delle dipendenze

Regione Lombardia ha , da anni, creato una rete regionale diramata in una rete locale presente in ogni ASL di prevenzione delle dipendenze e dei comportamenti a rischio. Compito della rete regionale è quello di diffondere programmi di provata efficacia. Compongono la rete locale l’Ufficio Scolastico Provinciale, gli Uffici di Piano, il CSV, il Terzo settore,

Rete locale (tavoli distrettuali di promozione della salute)

Sono presenti 5 Tavoli distrettuali di promozione della salute che si interfacciano con la comunità locale ascoltandone i bisogni e proponendo indicazioni. I tavoli sono composti da referenti dei Dipartimenti di Prevenzione Medica,Assi,Dipendenza, rappresentanti degli Uffici di Piano, del Terzo Settore, della Scuola, dei Medici di medicina generale e pediatri di famiglia.

Rete Territoriale HPH:

La rete è attiva dal 2009 con la finalità di consolidare le alleanze per la salute tra i suoi componenti (ASL, RSA, Erogatori pubblici e privati) per promuovere ed applicare i principi e i metodi dettati dalla “Carta di Ottawa”, sviluppando iniziative inerenti la promozione di corretti stili di vita in favore della comunità di riferimento. Sono coinvolte inoltre le Aziende Ospedaliere del territorio sui programmi di promozione della Salute :WHP, Sids, Allattamento al seno ecc..

Rete WHP

E’una rete di aziende che si impegnano a realizzare buone pratiche nel campo della promozione

della salute dei lavoratori, secondo un percorso predefinito la cui validità è garantita da esperti dalle

Aziende Sanitarie Locali della Regione.In Regione Lombardia la Rete ha ricevuto impulso da una

serie di provvedimenti Regionali che hanno definito obiettivi e modalità di intervento delle ASL nel

campo della promozione della salute nei contesti occupazionali. Il modello di accreditamento che

caratterizza il programma WHP è stato ideato e sperimentato nella Provincia di Bergamo, grazie a

una stretta collaborazione tra ASL e Confindustria Bergamo.Attualmente il coordinamento

scientifico del programma è garantito da un Tavolo di Coordinamento Regionale che raccoglie

esperti delle 15 ASL Lombarde. Nel territorio ASL Monza e Brianza sono coinvolte attivamente nel

progetto WHP anche le Aziende Ospedaliere del Territorio: AO San Gerardo di Monza e AO

Vimercate.

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CONSUNTIVO 2014

Il “Piano integrato locale degli interventi di promozione della salute della ASLMB”anno 2014 è stato approvato con Delibera n. 885 del 25/02/2014, inviato alla UO Governo della Prevenzione e Tutela della Salute di Regione Lombardia, con nota prot. n°17324/14 del 28/02/2014 e inserito nell’applicativo regionale BDPROSALUTE. E’ stato pubblicato sul sito web dell’ASL al Link:

www.aslmonzabrianza.it

Lo stesso risulta coerente con le indicazioni contenutistiche e metodologiche diffuse dalla U.O.

Governo della Prevenzione rispondenti ai criteri di appropriatezza professionale ed organizzativa, quali la necessità di programmare gli interventi con le riconosciute prove di efficacia (EBP) o buone pratiche, nonché della loro sostenibilità. Inoltre, in particolare per l’Area socio-sanitaria gli interventi e i programmi sono stati realizzati seguendo le indicazioni delle linee guida regionali

“Determinazioni in merito alle azioni di prevenzione delle diverse forme di dipendenza nella popolazione generale” (DGR 010158 del 16/09/2009)"Linee guida regionali di prevenzione delle diverse forme di dipendenza nella popolazione preadolescenziale e adolescenziale" (DGR 6219 del 19/12/2007).

Sono stati pianificati, realizzati e rendicontati n. 33 interventi di Promozione della Salute (per l’area sanitaria n° 18 interventi e per l’area socio-sanitaria n. 15)

Per ciascun intervento sono stati raggiunti tutti gli obiettivi previsti pari al 100%. Ogni intervento è stato rendicontato nel sistema BDPROSAL (applicativo regionale) entro la data del 15.01.2015 termine indicato dalla regole di esercizio per l’anno 2014. Ogni singolo intervento è stato redatto con una specifica scheda corrispondente agli item previsti dall’applicativo regionale, con la definizione degli obiettivi generali, specifici, dei destinatari, delle azioni secondo la carta di Ottawa, degli indicatori di impatto e di risultato. Non sono state rilevate criticità per nessuno dei 33 interventi

Tutti i 33 interventi pianificati sono stati realizzati e rendicontati Coerenza tra attività pianificata nel

PIL e attività rendicontata al 15/01/2015 in BDPROSAL = 100%.

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LA FORMAZIONE

l 2015 si caratterizza come un anno dove, oltre a sviluppare le aree di attività in essere, si avvieranno contestualmente azioni regionali finalizzate all’accompagnamento metodologico, al monitoraggio della appropriatezza ed alla valutazione di processo, di impatto e di risultato dei programmi che confluiranno, con diversi gradi di implementazione in un ottica di trasversalità ai Macro Obiettivi del Piano Nazionale della Prevenzione 2014 – 2018 (PNP), nel Piano Regionale della Prevenzione 2014 -2018 (PRP)

Nella nostra azienda ciò si declinerà in un processo di accompagnamento di tutti gli operatori coinvolti nella promozione della salute nell’attivazione di progetti validati e nell’implementazione delle reti già attive (rete sps, rete Whp, comitato rete prevenzione dipendenze) a cura delle referenti di promozione della salute.

Sarà realizzato un percorso di apprendimento cooperativo con la partecipazione dei consultori privati accreditati, tale modalità di lavoro è stata inserita anche nel DPCSS cap.30 anno 2015

Intersettorialità e progetti validati nella promozione della salute sarà il titolo del percorso di miglioramento, l’iniziativa sarà coordinata dalle Referenti di promozione della Salute Area Sanitaria e Sociosanitaria con la partecipazione dei seguenti profili professionali:Psicologi Infermieri Educatori P. Assistenti Sociali , tecnici della prevenzione assistenti sanitari medici . Il Percorso si articolerà in 6 incontri a partire dal mese di Marzo .

E' previsto per marzo un convegno di "Rete di scuole che promuovono salute" volto a presentare il lavoro svolto negli anni e a coinvolgere le scuole nuove nel processo avviato

Proseguirà inoltre la formazione agli insegnanti sui programmi validati LIFE SKILL TRAINING e UNPLUGGED oltre a quella alle associazioni di famiglie (Family Skills) e agli operatori (Proskill) Le formazioni sono a cura degli operatori della promozione della salute

Infine un corso di formazione è previsto per gli operatori dell'ASL , dei comuni, del terzo settore, sui temi legati alla prevenzione ed il trattamento del gioco d'azzardo patologico. Il corso si terrà ad aprile -maggio del 2015 e prevede un'introduzione sociologica e antropologica di inquadramento del problema e una fase più operativa su come approcciare i familiari dei giocatori per favorire l'aggancio ai servizi.

E’ previsto un percorso formativo sul counselling motivazionale breve, riferito al tabagismo e agli stili di vita, rivolto a medici di Medicina Generale, Farmacisti e Medici del Lavoro, a cura degli operatori del Centro per il Trattamento del Tabagismo. Nel mese di dicembre 2015 nell’ambito del programma “ aziende che promuovono Salute-Rete WHP Lombardia “ sarà organizzato il

2°convegno provinciale delle Aziende che promuovono Salute ASL Monza e Brianza. Nel corso dell’evento, che rappresenta il momento conclusivo del secondo anno di attività del Progetto WHP – Workplace Health Promotion - Aziende che promuovono la salute, verranno illustrate le più interessanti esperienze e iniziative di promozione della salute attuate nel 2015 e saranno premiate le aziende che hanno raggiunto i requisiti per l’accreditamento “Health Promoting Workplace 2015

2015

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LA COMUNICAZIONE

La diffusione dei temi di salute e dei programmi di promozione alla salute proposti dall'Azienda è stato tema di discussione già nel 2014.

La creazione del sito 4TEEN ha permesso di agevolare la comunicazione di informazioni e di strumenti utili come stimolo alla discussione per gli adolescenti.

Il sito è stato oggetto di una campagna di diffusione presso le scuole, le associazioni di famiglie, gli oratori, i servizi e le farmacie.

Si è inoltre attivato un sondaggio sull'utilità e la qualità dei contenuti del sito presso operatori insegnanti e famiglie. Ne è scaturita l'esigenza di ampliare nel sito la sezione "vietata ai minori di 18 anni" rivolta ad operatori e genitori. che sarà obiettivo del 2015.

E' in via di realizzazione inoltre una pubblicazione dal titolo "TRE PASSI PER LA SALUTE" che racchiude i programmi di promozione della salute della nostra azienda con l'obiettivo di renderle più visibili e condivise con tutte le agenzie del territorio, e più fruibili per la cittadinanza.

Anche la rete SPS si è fornita di un sito WEB che, al momento , sta raccogliendo tutte le buone pratiche attivate nelle scuole del territorio sul tema dell'alimentazione in previsione di EXPO 2015.

Collegato al sito 4TEEN è inoltre in cantiere SALUTE4BABY, sito organizzato dalla rete pediatrica rivolto ai bambini e alle loro famiglie.

Una collaborazione tra ASL- e privati del settore ha infine portato alla creazione di un gioco per smartphone sul bullismo rivolto ai bambini e ai preadolescenti che verrà proposto al convegno di rete SPS di marzo. Il gioco ( Le avventure di BEFOX) è stato realizzato con l'obiettivo di utilizzare i principi della “serious game for health” nei percorsi di promozione della salute rivolti all'infanzia e alla preadolescenza, con la presentazione a SPS inizierà la fase di test della versione BETA con la collaborazione diretta degli interessati reclutati nelle scuole (“DIVENTA UN BETATESTER”).

La campagna di prevenzione del gioco d'azzardo ha visto coinvolto direttamente il nostro Ufficio comunicazione, che si è occupato di creare materiale volto alla sensibilizzazione della popolazione sul tema con manifesti distribuiti nelle farmacie, nei servizi, negli ambulatori dei MMG e nei comuni. Sono inoltre previsti nel progetto “Fate il nostro gioco” del dipartimento dipendenze un corso di formazione rivolto agli operatori ASL, comuni e terzo settore e spettacoli teatrali volti alla sensibilizzazione della popolazione sul tema. In particolare ad aprile verrà rappresentato nel comune di limbiate lo spettacolo il giocoliere mentre a Vimercate il 9 maggio si terrà uno spettacolo sul gioco realizzato dalla compagnia delle Albe.

Il Piano integrato degli Interventi di Promozione della salute ASL MB 2015 sarà pubblicato sulla home page del sito web aziendale

.

(www.aslmonzabrianza.it), sarà diffuso ai componenti del tavolo aziendale e dei tavoli distrettuali, ai direttori dei dipartimenti coinvolti, agli stakeholder del territorio. Oltre al versante istituzionale e aziendale è prevista la restituzione alle comunità, ai soggetti collaboranti e/o destinatari, ai portatori di interesse, ai media locali, dei risultati specifici dei singoli interventi.

Per il programma aziende che promuovono Salute-Rete WHP Lombardia in ASL MB è stato realizzato un video promozionale in cui sono riportate le attività previste dal programma e i

riferimenti operativi ,lo stesso è stato pubblicato nella home page del sito www.aslmonzabrianza.it

(17)

I PROGRAMMI

Nel prospetto seguente le tabelle riassuntive degli interventi e dei programmi con la descrizione, il consuntivo 2014 e le proposte per il 2015

Le tabelle sono suddivise in quattro aree:

Dalle regole 2015………

..”In tale contesto si colloca la prosecuzione 2015 dei Programmi/Attività in essere su scala regionale, attuati dalle ASL, nella cornice programmatoria del PIL, mediante l’erogazione/offerta di azioni/interventi:

Programma “Scuole che Promuovono Salute - Rete SPS Lombardia“ , “LifeSkills Training Program Lombardia”, Unplugged”Programma “Aziende che Promuovono Salute – Rete WHP Lombardia”Programmi per la Promozione dell’allattamento al seno, Programmi per la promozione dell’attività fisica e corretta alimentazione Azioni/Interventi relativi alla disassuefazione del tabagismo anche mediante il raccordo con le Reti “Città Sane” e

“Health Promotion Hospitals – HPH” promosse dall’Organizzazione Mondiale della Sanità”…….

SCUOLA

COMUNITA'

MONDO DEL LAVORO NUOVI MEDIA

~ L,.

IJ

~

'7

(18)
(19)

TITOLO ATTIVITA E DTERMINANTI

DI SALUTE’ OBBIETTIVI GLI ATTORI ESITI2014 OBBIETTIVI 2015

Rete SPS

Rete di Scuole che promuovono salute è un progetto regionale afferente alla rete Europea SHE. Prevede un accordo tra scuole che condividono azioni di promozione della salute e utilizzano buone pratiche per il benessere dei propri componenti;

E' affiancata dalle ASL che accompagnano il processo fornendo dati e indicando le buone prassi di salute

Predisposizione di ambienti e occasioni che offrano opportunità di salute nella Scuola (P)

Costituzione di un gruppo

interdipartimentale ASL;

Progettazione comune Scuola-Asl;

Diffusione di progetti validati (life skill training, unplugged) ; Collaborazione con le famiglie (family skill);

Stesura di un Piano di offerta formativa sulla salute e il benessere;

Diffusione di contenuti di salute attraverso il sito 4teen.

E’ stato costituito un gruppo

interdipartimentale interno all’ASL (composto da Dipartimento Dipendenze, Dipartimento ASSI (Consultori), Dipartimento di Prevenzione Medico, Dipartimento Cure Primarie e UO Epidemiologia) per uniformare gli interventi rivolti alla scuola dei diversi dipartimenti dell’azienda.

La rete ha coinvolto inoltre il terzo settore del territorio (attivo in alcuni progetti), le associazioni di genitori, altre reti (rete ALI) Sono coinvolti inoltre L’Ufficio scolastico Provinciale e i comuni della zona.

Popolazione raggiunta nel 2014 =11,48% rispetto al dato 2013

Popolazione raggiunta nel 2014 = 75585 Popolazione raggiunta nel 2013 = 67800

Gli interventi sono stati riprogrammati basandosi sulle esigenze sia della scuola (trasferimento agli insegnanti di competenze) sia della letteratura scientifica che vede la promozione della salute come sviluppo di fattori protettivi.

La collaborazione tra i dipartimenti ha permesso il

raggiungimento dell’obiettivo, valorizzando le azioni relative ai corretti stili di vita già presenti nelle scuole della rete.

Contemporaneamente, le scuole della rete sono state coinvolte nel programma regionale LST con un approccio legato sia alla prevenzione delle dipendenze (tabacco alcol e droghe comportamenti) sia ad altri comportamenti a rischio (mts, rapporti sessuali, aggressività etc.) Anche il programma aziendale Family skills ha visto la

partecipazione di oltre 250 genitori. Il gruppo di lavoro si è incontrato con regolarità: La frequenza degli incontri ha permesso una collaborazione non solo formale ma anche operativa. Anche grazie a ciò le dieci scuole secondarie di primo grado appartenenti alla rete ha riscritto il proprio piano di offerta formativa valorizzando ed evidenziando i temi di promozione della salute, si è fatta promotrice dell’adesione di buona parte delle scuole del territorio alla diffusione del documento regionale “la scuola sicura” con l’introduzione nel POF di alcuni temi presenti nel

documento.. Dodici delle scuole aderenti a rete SPS, hanno attivato inoltre il progetto Pedibus, che è stato valorizzato e presentato come una delle buone prassi da promuovere.

Nelle scuole superiori sono stati attivati sportelli di counseling motivazionale per la disassuefazione dal tabacco nelle “giornate della disassuefazione. E’ proseguita infine la diffusione dell’utilizzo del sito 4teen.

Percorso di accompagnamento volto a coinvolgere le scuole nuove.

(convegno marzo 2015).=1

Studio di fattibilità di un intervento di peer-education comune alle scuole secondarie di secondo grado su tutti i temi di salute e con l’utilizzo di nuovi media.=1

Attivazione di un sito che valorizzi tutte le buone pratiche in corso sul tema dell’alimentazione in previsione di EXPO.=1

Scuole che Promuovono Salute – Rete SPS Scuole raggiunte 2015 = > 5 % rispetto al dato 2014

Responsabile:

LA SCUOLA

(20)

TITOLO ATTIVITA E DTERMINANTI

DI SALUTE’ OBBIETTIVI GLI ATTORI ESITI2014 OBBIETTIVI 2015

LIFE SKILL TRAINING

Prosegue il programma regionale triennale LST rivolto alle scuole

secondarie di primo grado.

Prevede un training di 34 unità nel triennio condotte dagli insegnanti formati e supervisionati dagli operatori ASL. Il

programma è conosciuto a livello mondiale come uno dei più efficaci nella prevenzione dell'uso di sostanze, comportamenti a rischio e comportamenti aggressivi.

Acquisizione di

competenze relazionali emotive e cognitive (A)

Formazione agli insegnanti;

Supervisione e accompagnamento;

Rilevazione dati;

Condivisione risultati con rete SPS.

Rete SPS ASL Dipartimento Dipendenze- ASSI- Prevenzione_cure primarie

Ufficio scolastico provinciale Tavolo Tecnico Regionale Prevenzione Dipendenze

Insegnanti: 380;

Studenti: 3478;

Scuole: 18;

Scuole che avviano il programma /scuole contattate >=1

UNPLUGGED

E' un programma Europeo validato di prevenzione basato sulle life skill e dedicato alle scuole secondarie di secondo grado. Mira a migliorare il benessere e la salute psicosociale dei ragazzi attraverso il

riconoscimento e il potenziamento delle abilità personali e sociali per gestire l'emotività e le relazioni oltre che prevenire e/o ritardare l'uso di sostanze legali (tabacco, alcool) ed illegali (droghe).

Acquisizione di abilità di vita per la salute (A)

Formazione agli insegnanti;

Supervisione e accompagnamento;

Rilevazione dati;

Condivisione risultati con rete SPS.

Rete SPS ASL Dipartimento Dipendenze- ASSI- Ufficio scolastico provinciale Tavolo Tecnico Regionale Prevenzione Dipendenze

Insegnanti: 23;

Studenti: 339;

Scuole: 6.

Scuole che avviano il programma /scuole contattate >=1

(21)

TITOLO ATTIVITA E DTERMINANTI

DI SALUTE’ OBBIETTIVI GLI ATTORI ESITI2014 OBBIETTIVI 2015

LIFE SKILLS EDUCATION

E' un programma aziendale rivolto alle scuole

secondarie di primo grado e ai luoghi di aggregazione informali di adolescenti e preadolescenti (Oratori, C.A.G., comunità). Fornisce ai ragazzi un modo sistematico di imparare le abilità di vita necessarie per affrontare con successo situazioni impegnative.

Acquisizione di

competenze relazionali emotive e cognitive (A)

Formazione agli insegnanti e operatori Supervisione e accompagnamento;

Rilevazione dati.

TPS

Equipe prevenzione dipendenze Comunità pastorali Consultori accreditati

Studenti: 425;

Insegnanti: 30;

Scuole: 4.

Scuole che hanno attivato il

programma nel 2015/scuole 2014 >=1

LA RETE DEI CONSULTORI FAMILIARI:

MODELLI INTEGRATI DI PROMOZIONE DELLA SALUTE

-incontri Consultori Familiari ASL e Privati Accreditati.

Realizzazione di un percorso formativo

“Didattica delle emozioni”

per docenti della scuola primaria in almeno una scuola.

Elaborazione di un modello di intervento di promozione/presentazione del Consultorio Familiare.

Acquisizione di competenze relazionali emotive e cognitive (A)

Consolidare la rete dei Consultori Familiari.

Standardizzazione degli interventi di promozione della salute.

Implementazione di progetti validati nelle scuole primarie e secondarie di primo grado

Dipartimento ASSI Distretti:Consultori Familiari ASL Dipartimento Dipendenze

Rete SPS

Il progetto partirà nel 2015

Incontri Consultori Familiari ASL e Privati Accreditati.

Realizzazione di un percorso formativo

“Didattica delle emozioni” per docenti della scuola primaria >=1.

Elaborazione di un modello di

intervento di

promozione/presentazione del Consultorio Familiare.>=1

(22)

TITOLO ATTIVITA E DETERMINANTI

DI SALUTE’ OBBIETTIVI GLI ATTORI ESITI2014 OBBIETTIVI 2015

FATE IL NOSTRO GIOCO

Si tratta di un ampio programma di interventi di informazione e prevenzione al gioco d'azzardo rivolti al territorio, agli adulti e ai giovani, con modalità specifiche e diversificate rispetto ai diversi soggetti da coinvolgere.

Livello di informazione su corretti stili di vita (P)

Sensibilizzazione e informazione rivolta alla popolazione generale;

Organizzazione di attività formative ed informative rivolte a gruppi di operatori di enti pubblici e privati;

Interventi di prevenzione specifica rivolti a scuole secondarie di secondo grado.

Dipartimento Dipendenze Ufficio comunicazione Terzo settore Comuni Comitato Rete prevenzione dipendenze CSV associazioni del territorio

Locali coinvolti: 7;

Giovani contattati: 250.

Popolazione generale (persone coinvolte) 100.

Formazione operatori del territorio >=50

Commercianti>=150

LA COMUNITA'

(23)

TITOLO ATTIVITA E DETERMINANTI

DI SALUTE’ OBBIETTIVI GLI ATTORI ESITI2014 OBBIETTIVI 2015

PEDIBUS

Il progetto Pedibus permette agli alunni di recarsi a scuola in tutta sicurezza sotto la sorveglianza di adulti responsabili promuovendo, oltre ad una sana attività fisica, l'educazione stradale e la socializzazione tra i bambini, la collaborazione tra gli adulti coinvolti e la cultura del rispetto reciproco.

Consapevolezza

dell’importanza dell’A. fisica (P) Opportunità di effettuare attività fisica in sicurezza nei percorsi casa-scuola (A

L'ASL sollecita nei comuni l'attivazione dei Pedibus in collaborazione con le scuole, i genitori e i volontari.

ASL Distretti sociosanitari, TPS Comuni , Rete SPS

Bambini raggiunti nel 2014 =>4,3% rispetto al dato del 2013

Bambini raggiunti nel 2013 = 2322 Bambini raggiunti nel 2014=2227

Pedibus attivati: 45 (>

rispetto al dato del2013

= 34)

Il progetto è volto ad incentivare una scelta di mobilità sostenibile ed ecologica promuovendo nei bambini in età scolare un'a sana attività fisica che favorisca la socializzazione ed educhi alla convivenza civile.

Incremento di 2 pedibus nel Distretto di Monza e Carate

(24)

TITOLO ATTIVITA E DETERMINANTI

DI SALUTE’ OBBIETTIVI GLI ATTORI ESITI2014 OBBIETTIVI 2015

ALLATAMENTO AL SENO

Il progetto ha come scopo quello di supportare le mamme nella prosecuzione dell'allattamento al seno anche dopo il primo trimestre di vita del bambino. Per favorire ciò si è promossa l'integrazione della rete tra i soggetti del territorio che incontrano le donne in gravidanza e nel post partum. Il lavoro sulla rete ha "ridisegnato" la mappa dei luoghi esistenti (ospedali, consultori pubblici e privati etc.) dove le mamme hanno la possibilità di ricevere consulenza e sostegno su questa tematica

Livello di informazione su corretti stili di vita (P)

.

Revisione del PDT (percorso diagnostico terapeutico) relativo al Percorso Nascita e successiva contestualizzazione;

Consulenza e sostegno alle donne in gravidanza e nel primo anno di vita del bambino.

Comitato percorso nascita (istituito con del.342 del 14- 10-2014)

Dipartimento ASSI – Consultori Familiari Dipartimento di Prevenzione Medico - Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione

- Distretti

- Aziende Ospedaliere - Medici di Medicina Generale

- Consultori privati accreditati

Incontri

realizzati/previsti =2 Elaborazione e produzione del documento (PDT) 3.492 numero di donne alle quali è stata fonita una consulenza.

E’stato revisionato il percorso diagnostico terapeutico relativo ai percorsi nascita con l’attivazione della rete dei servizi coinvolti.

La consulenza è stata fornita da operatori sociali e sanitari dei consultori pubblici e privati.

E’ stata inoltre redatta una brochure che offre una mappa dei servizi dove poter usufruire di corsi di

accompagnamento alla nascita, visite

domiciliari, spazi allattamento, massaggio infantile e gruppi mamma-bambino ed è stata diffusa nei servizi (consultori

pubblici,privati e nei reparti maternità delle AA.OO e pubblicata sul sito aziendale al link www.aslmonzabrianza.it

Proseguimento dei lavori del tavolo aziendale >=2 incontri

consulenze specifiche con le gravide >=1500

- counselling effettuati dal personale sanitario sul tema

“stili di vita e abitudini alimentari” >=1500

- distribuzione di brochure informative redatte dal Dipartimento di Prevenzione Medico Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione >=1500

- monitoraggio della collaborazione tra Dipartimento Prevenzione e consultori e rilevazione degli eventuali invii reciproci

(25)

TITOLO ATTIVITA E DETERMINANTI

DI SALUTE’ OBBIETTIVI GLI ATTORI ESITI2014 OBBIETTIVI 2015

FAMILY SKILLS

Il progetto è rivolto ad associazioni e comitati genitori del territorio ASL MB, ha l'obiettivo di sviluppare le competenze genitoriali in chiave preventiva lavorando sui fattori di protezione individuali (life skills)

Acquisizione di competenze relazionali emotive e cognitive

(A)

Formazione genitori;

Attivazione di gruppi genitori gestiti da genitori moltiplicatori;

Creazione di una rete di associazioni tra genitori;

Creazione di una pagina facebook.

TPS Dipartimento

Dipendenze, ASSI consultori familiari accreditati, Rete SPS,associazioni famiglie, comuni

Genitori coinvolti: 297;

Numero di gruppi attivati: 16.

Percorso di formazione moltiplicatori >=1

PRO-SKILL

Il progetto ha l'obiettivo di formare operatori/moltiplicatori nella comunità perchè attivino gruppi di giovani e adulti in condizione di svantaggio o di vulnerabilità. Sono stati formati operatori dei servizi ASL e operatori del privato sociale (comunità per minori, consultori privati, centri di aggregazione etc.).

Acquisizione di competenze relazionali emotive e cognitive

(A)

Formazione degli operatori sul programma europeo Pro-Skill;

Progettazione degli interventi rivolti ai gruppi di giovani e adulti in condizione di svantaggio o di vulnerabilità.

Dipartimento Dipendenze, ASSI,terzo settore

Operatori sociali del pubblico e del privato:

70;

Numero dei gruppi di ai gruppi di giovani e adulti in condizione di svantaggio o di vulnerabilità: 5.

Percorso di formazione moltiplicatori >=1

(26)

TITOLO ATTIVITA E DETERMINANTI

DI SALUTE’ OBBIETTIVI GLI ATTORI ESITI2014 OBBIETTIVI 2015

SMART

Il progetto è rivolto ai giovani tra i 14 e i 35 anni che frequentano i luoghi del divertimento con l'obiettivo di ridurre i

comportamenti a rischio legati ai consumi di sostanze e di alcool. Gli operatori utilizzano una unità mobile che stanzia davanti a pub, discoteche etc. o in grandi eventi aggregativi, fornendo materiali informativo.

Livello di consapevolezza dei rischi (P)

Distribuzione materiale formativo e informativo;

Alcool test;

Colloqui o consulenze sui rischi diretti o indiretti legati al consumo

personale, ai comportamenti sessuali a rischio, alla legislazione vigente in materia;

Orientamento e possibile avvicinamento alla rete dei servizi.

Dipartimento Dipendenze, terzo settore , TTRP, locali del divertimento

Giovani contattati 9980;

14-18 anni: 674;

19-24 anni: 4081;

25-34 anni: 3189;

Luoghi di contatto (locali, piazze ed eventi):

49.

N° di giovani consumatori che dichiarano maggiore consapevolezza su/

numero giovani contattati

>=20%

Numero di giovani che dichiarano una modifica di comportamento e l’adozione di comportamenti protettivi (es. numero di giovani che accettano di non guidare se sotto effetto di alcol e sostanze)/numero di giovani contattati con alcolimetria sup.

>= 20%

I dati verranno calcolati in base alla durata del progetto

ULISSE

Ulisse è un progetto di prossimità con azioni di riduzione del danno a favore di una popolazione che vive in condizioni di marginalità e grave disagio sociale: persone che si prostituiscono utilizzatori di alcool e/o sostanze illegali.

Livello di consapevolezza dei rischi (P)

Test rapidi salivari;

Distribuzione di materiale di profilassi e materiale informativo;

Aggancio ed invio ai servizi del territorio.

Dipartimento Dipendenze, terzo settore ,TTRP, Comune di Monza,MTS

Numero di contatti:

2955;

Numero di invii ai servizi: 249.

N° contatti>=1000 N° invii ai servizi>=20 I dati verranno calcolati in base alla durata del progetto

(27)

TITOLO ATTIVITA’ E DETERMINANTI

DI SALUTE OBIETTIVI GLI ATTORI ESITI2014 OBBIETTIVI 2015

PREVENZIONE RISCHIO CCV

Sono stati realizzati n°3 (21/10/2014 centro Diurno San Grirolamo Vimercate,06/11/2014 Centro diurno Magnolia

Villasanta,12/11/2014 Centro Diurno “il Caminetto” Seregno) Gli incontri sono stati tenuti da operatori del distretto con il supporto di esperti

dell’Associazione Brianza per il Cuore Associazione Volontari di pronto Soccorso e P.A .di Vimercate

Livello di consapevolezza dei rischi (P)

Percorso di iniziative volte a garantire la diffusione delle informazioni per il tempestivo riconoscimento degli eventi acuti e al corretto utilizzo della rete dell’ emergenza urgenza

Distretti di Desio- Seregno,Monza- Carate Brianza, Vimercate

Dipartimento Cure Primarie

Dipartimento di prevenzione Medica (U.O. Medicina dello sport)

Centri Diurni per anziani afferenti ai territori dei distretti

Comuni

Sono stati coinvolti

complessivamente 81 soggetti di età superiore ai 65 anni

Attuazione di interventi informativi alla popolazione nei Tre distretti ASL.

Realizzazione di almeno 2 incontri con i centri anziani nei Distretti di Monza- Carate Brianza,Desio-- Seregno,Vimercate

Interventi formativi realizzati/interventi formativi programmati=1

(28)

TITOLO ATTIVITA’ E DETERMINANTI

DI SALUTE OBIETTIVI GLI ATTORI ESITI2014 OBBIETTIVI 2015

Interventi di promozione della salute finalizzati all’acquisizione di uno stile di vita sano attraverso l’offerta di opportunità sostenibili ed efficaci per una corretta pratica dell’attività motoria nella popolazione adulta “SCALE PER LA SALUTE”

E’ proseguita la campagna “Scale per la salute” che ha coinvolto tutte le sedi ASL già reclutate gli anni precedenti (12 sedi con un totale di 351 dipendenti), tramite rinnovati strumenti di

comunicazione (poster, opuscoli, newsletter) e valutazione mediante questionario finale. Il progetto ha evidenziato il mantenimento dell’interesse sull’argomento con un aumento del numero dei questionari compilati (+ 4,5) ed un miglioramento delle abitudini motorie nel 27% dei dipendenti

Livello di informazione su corretti stili di vita (P)

Il progetto ha la finalità di

sensibilizzare i dipendenti di alcune sedi dell’ASL MB ad un corretto stile di vita ed in particolare ad una corretta attività motoria a cominciare dall’ambiente di lavoro, utilizzando quotidianamente le scale invece dell’ascensore per gli spostamenti necessari

Operatori Unità operativa medicina preventiva nelle comunità e medicina dello sport;

Operatori 11 sedi ASL

Popolazione raggiunta nel 2014

= > 4,5% rispetto al dato del 2013

I dipendenti ASL MB raggiunti nel 2014 = 351

I dipendenti ASL MB raggiunti nel 2013 = 336

Sono stati raggiunti con interventi di sensibilizzazione (diffusione nuovi materiali informativi, poster e brochure e rilevazione di questionari di customer, n. 351 dipendenti afferenti alle 11 sedi ASL arruolate nel progetto dal 2011:

Monza via Boito e Viale Elvezia, Carate Brianza, Seregno, Cesano, Usmate, Cesano Maderno, Limbiate, Brugherio, Seveso, e Desio.

Nel mese di ottobre le abitudini motorie sono state valutate per mezzo di un questionario specifico le cui risposte sono state comparate con quelle date nelle precedenti

rilevazioni. Il numero totale dei dipendenti che hanno risposto correttamente al questionario è 351 con un incremento del 4,5% rispetto al totale dello scorso anno (336 soggetti): Nel questionario è stato chiesto ai dipendenti di dichiarare se le loro abitudini motorie sono cambiate rispetto a 2 anni fa, prima dell’inizio del progetto:

ben il 27% ha risposto affermativamente, segno che i messaggi a loro inviati hanno contribuito a cambiare in modo positivo lo stile di vita.

Report delle iniziative Somministrazione di questionari per valutare il livello di sensibilizzazione (e dunque di stadio del cambiamento) sull’importanza della pratica di attività fisica e dell’adozione di stili di vita più attivi.

Pubblicazione sul sito web aziendale di news letters per effettuare azioni di rinforzo sull’importanza dell’attività fisica(3 news letters pubblicate)

Numero aziende che attuano buone prassi nell’area tematica promozione dell’attività fisica WHP 2015/n°

aziende reclutate nel programma =>1

(29)

TITOLO ATTIVITA’ E DETERMINANTI

DI SALUTE OBIETTIVI GLI ATTORI ESITI2014 OBBIETTIVI 2015

Interventi di promozione della salute finalizzati all’acquisizione di uno stile di vita sano attraverso l’educazione ad una corretta pratica dell’attività motoria nella popolazione adulta

“GRUPPI DI CAMMINO”

Il progetto “Anziani in cammino”

ha previsto l’attivazione di 7 nuovi gruppi di cammino nei comuni di Biassono, Desio, Muggiò, Villasanta, Seregno, Ronco Briantino, Bellusco che si associano agli 11 gruppi già attivati nel triennio 2011-2013.

Inoltre è stato avviato un percorso di formazione per i Walken Leader(11-15-25 settembre) a cura di operatori della medicina dello Sport e psicologo.

Livello di informazione su corretti stili di vita (P) Livello di consapevolezza sui benefici dell’attività fisica e della in età anziana (P).

Acquisizione di abilità e padronanza nell’esecuzione di esercizi appropriati (A) Creazione di percorsi pedonali (A).

Supporto sociale (gruppo dei pari) (R)

Il progetto si è posto in continuità con il progetto “Anziani in Cammino”

avviato dalla fine del

2009 nel DSS di Carate Brianza.

. Distretti socio sanitari di Monza- Carate;

Desio-seregno, Vimercate

U.O.medicina preventiva nelle comunità e medicina dello sport

Ufficio Centri anziani

Referenti centri diurni comuni

.Popolazione raggiunta nel 2014 = > 25% rispetto al dato del 2013

soggetti che hanno partecipato ai gruppi di cammino nell'anno 2014 n° 500

soggetti che hanno partecipato ai gruppi di cammino nell'anno 2013 n° 400

ha previsto l’attivazione di 7 nuovi gruppi di cammino nei comuni di Biassono, Desio, Muggiò,Villasanta, Seregno,Ronco Briantino, Bellusco che si associano agli 11 gruppi già attivati nel triennio 2011-2013. Sono stati raggiunti con l’avvio dei nuovi gruppi di cammino n°308 soggetti di età

>65. La popolazione

complessiva raggiunta nel 2014 (nuovi gruppi + gruppi già avviati è pari a 500 soggetti sensibilizzati

Attivazione di un gruppo di cammino in ogni distretto

n. nuovi comuni aderenti al progetto/

nuovi comuni arruolati = 1

In via sperimentale in un distretto pilota si attiverà un gruppo di cammino indirizzato a target con specifiche problematiche di natura sanitaria ES fattori di rischio CCV) prevedendo un coinvolgimento attivo di strutture ospedaliere (Ao San Gerardo,MMG e strutture soscio sassistenziali ) che si occuperanno

dell’individuazione dei pazienti .

(30)

TITOLO ATTIVITA’ E DETERMINANTI

DI SALUTE OBIETTIVI GLI ATTORI ESITI2014 OBBIETTIVI 2015

Interventi di promozione della salute finalizzati all’acquisizione di uno stile di vita sano attraverso l’educazione ad una corretta pratica dell’attività motoria nella popolazione adulta

“”Promozione dell’affido dell’animale da compagnia (cane) nella fascia di popolazione della terza età, quale strumento di benessere psico- fisico”

Sono stati realizzati N°4 incontri per un totale di 85 persone (di cui 53 appartenenti alla fascia di età compresa tra 60-64 anni e 32 oltre i 65 anni).Gli incontri sono stati realizzati nei seguenti comuni:Villasanta-Seregno- Roncon Briantino.

Livello di informazione sui benefici e sulla gestione dell’animale da compagnia (P)

Incentivare l'adozione di cani presenti presso il canile sanitario della nostra ASL alle persone anziane.

Per le persone anziane, può contribuire a,

ridurre l’isolamento e la sedentarietà:

il cane può diventare il loro allenatore personale “invitandoli” a proficue passeggiate;

riaccendere il senso di responsabilità ed utilità nei confronti di un essere vivente che dipende da Loro in tutto e per tutto;

stimolarli a relazionarsi con

l’ambiente e la Società che li circonda, sottraendoli dalla solitudine.

Dipartimento di Prevenzione Veterinaria servizio Sanità animale

Canile sanitario Addestratori cinofili Centri di aggregazione anziani

Al termine del progetto sono stati adottati da soggetti di età

>60 anni n°3 cani.

Realizzazione di incontri informativi nei tre 3 distretti (almeno un incontro per distretto

Interventi formativi programmati/realizzati = 1)

Sviluppare la collaborazione multidisciplinare per la valutazione delle ricadute sulla salute dei progetti in Valutazione Impatto Aziendale (VIA) e degli strumenti di governo del territorio

In attuazione dello specifico obiettivo posto dalle regole di sistema 2014 durante l’anno è proseguita la raccolta degli esposti con problematiche ambientali . estraendo gli eventi più significativi a rilevanza ambientale con possibili ricadute sulla salute della popolazione (fonti: esposti e richieste d’intervento pervenute al SISP- DPM), ed è stato aggiornato il censimento degli stessi.

Livello di informazione su “qualità

“ambientale/territoriale (P)

E’ stata realizzata la

Georeferenziazione degli esposti mediante il software GV-SIG con realizzazione della mappa tematica 2014 sovrapponibile alla cartografia del territorio basata sulla CTR regionale, in modo da avere un quadro conoscitivo il più possibile completo, sia riferito allo specifico anno che in modalità di

sovrapposizione con altri layer di tematiche ambientali.

Dipartimento di Prevenzione medico GDL

interdipartimentale

Provincia Monza e Brianza

comuni

Sono pervenuti 9 nuovi esposti dai cittadini, associazioni ed istituzioni che sono stati georeferenziati,

Prosecuzione delle azioni avviate a livello aziendale per attivare rapporti e/o collaborazioni per un approccio multidisciplinare alla tematica e assicurare l’operatività e fruibilità del sistema di

georeferenziazione dei dati sanitari e ambientali di principale interesse

Report dell’attività svolta

(31)

TITOLO ATTIVITA’ E DETERMINANTI

DI SALUTE OBIETTIVI GLI ATTORI ESITI2014 OBBIETTIVI 2015

Promozione di una corretta

alimentazione

“FROM FARM TO FORK”

è proseguita anche nel 2014 l’attuazione di un intervento formativo rivolto agli allievi cuochi e aiuto - cuochi della Scuola di avviamento

professionale di Carate Brianza, al fine di promuovere la conoscenza di opportune e necessarie norme igieniche, grazie alla collaborazione tra gli operatori del Servizio Igiene degli Alimenti di Origine Animale e gli operatori del settore alimentare del territorio del comune di Muggiò.;

Interventi informativi sui principi nutrizionali (R)

L’obiettivo dell’intervento è stato promuovere la conoscenza di opportune e necessarie norme igieniche

Dipartimento di Prevenzione Veterinaria SIAO.

Scuola di avviamento Professionale di carate Brianza

Il corso si è articolato in lezioni suddivise intre

giornate(31/03/14 e 14/28 aprile) con 38 partecipanti.

Realizzazione di un percorso formativo sui temi di Expo 2015

Interventi formativi programmati/realizzati =

Promozione di una corretta

alimentazione

“Attuazione di interventi di rinforzo per la produzione di pane a ridotto contenuto di sale”

Il Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione del DPM prosegue le attività di sostegno e di rinforzo nel promuovere la produzione di pane a ridotto contenuto di sale.

Livello di informazione su corretti stili di vita (P) conoscenze principi nutrizionali per la Grande distribuzione, panificatori (P)

Prevenzione primaria e secondaria delle malattie cronico- degenerative.

Sensibilizzare per la somministrazione di pane a ridotto contenuto di sale e per l’incremento del consumo di frutta e verdura in occasione dei corsi per le commissioni mediche

Dipartimento di Prevenzione medica SIAN

Panificatori aderenti nel 2014 >

7,5% rispetto al dato 2013 panificatori aderenti nel 2014 = 170

panificatori aderenti nel 2013 = 158

Nell’ambito delle azioni di sostegno all’iniziativa di produzione e vendita di pane a ridotto contenuto di sale si è raggiunta l’adesione di 12 panificatori che, sommati a quelli che avevano già aderito negli anni precedenti, sono un numero totale di 170 panificatori aderenti che corrisponde al 70% del totale dei panificatori presenti in anagrafe (n.244).

Reclutamento nell’ambito della grande distribuzione di una catena di

supermercati dove realizzare un percorso formativo con il personale addetto al settore

panificazione e vendita;

prevedendo l’offerta di pane con ridotto contenuto di sale in almeno un punto vendita della catena identificata per tutto l’anno.

(32)

TITOLO ATTIVITA’ E DETERMINANTI

DI SALUTE OBIETTIVI GLI ATTORI ESITI2014 OBBIETTIVI 2015

Promozione di una corretta

alimentazione “ Il menù nelle Residenze Socio Assistenziali e per gli anziani a domicilio”

Il Sian si è proposto di elaborare Linee guida Nutrizionali contenenti anche delle proposte di menu corretti per gli anziani residenti nelle RSA che per i Pasti a domicilio

Livello di consapevolezza dei rischi (P)

Miglioramento della qualità nutrizionale dei pasti nelle RSA e a Domicilio

Dipartimento di Prevenzione medica SIAN

Direzione Sanitarie RSA del territorio Comuni ASL MB

34 audit effettuati presso RSA con centro cottura

Invio di linee guida nutrizionali alle RSA del territorio

Promozione di corretta alimentazione nelle collettività (mense scolastiche)

Elaborazione di indicazioni nutrizionali destinate alla popolazione che segue diete etico-religione nell’ambito della ristorazione scolastica Rapporto fra Audit nutrizionali effettuati e audit nutrizionali programmati = 1

Elaborazioni di indicazioni per la stesura di piani dietetici speciali alla luce della norma europea sull’etichettatura Reg CE 1169/2011

Promozione di una corretta

alimentazione

”COUNSELLING NUTRIZIONALE PER LE GESTANTI E LE PUERPERE”

Elaborazione materiale informativo sulla corretta alimentazione in gravidanza, puerperio e primi anni di vita Offerta di Counseling nutrizionale alle gravide, alle puerpere e alle mamma che accedono ai servizi vaccinali dell’ASL.

Partecipazione, su richiesta, ai corsi di preparazione al parto.

Livello di consapevolezza dei rischi (P)

Incentivare l’adozione di uno stile alimentare corretto da parte delle donne in gravidanza e puerperio afferenti ai consultori, ai punti nascita ospedalieri e alle sedi vaccinali dell’ASL

Dipartimento di Prevenzione medica SIAN

Dipartimento ASSI:servizi Consultoriali AAOO e Fondazione della mamma e del bambino

Elaborazione di brochure sulla corretta alimentazione di 3 tipologie: gestanti, puerpere, bambini dopo il 1°anno di vita.

Redazione do indicazioni operative per gli operatori

Valutazione dell’attività di counseling nutrizionale sull’acquisizione di abitudini alimentari corrette nei bambini, adolescenti afferenti agli ambulatori Counseling effettuati e Counseling richiesti =1

Miglioramento delle abitudini alimentari (alimenti protettivi) => 5%

Riferimenti

Documenti correlati

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