• Non ci sono risultati.

4 IL SISTEMA INTERMETRO

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "4 IL SISTEMA INTERMETRO"

Copied!
6
0
0

Testo completo

(1)

4 I

L SISTEMA INTER

M

ETRO

L’offerta di trasporto pubblico all’interno del comune genovese è caratterizzata da una rete ferroviaria che segue la configurazione del tessuto urbano lungo la direttrice costiera (da Voltri a Nervi) e lungo la Val Polcevera (fino a Pontedecimo). Tale rete è molto capillare: i punti di accesso all’infrastruttura ferroviaria sono 20 e si trovano nel baricentro (a parte alcune eccezioni come Cornigliano) delle delegazioni che compongono l’intero comune; tale centralità ben si presta a realizzare poli di interscambio tra il trasporto ferroviario ed i servizi gommati collinari. A partire dai primi anni Novanta, il servizio ferroviario ha avuto un ruolo sempre più crescente, in virtù anche dell’integrazione tariffaria AMT – Trenitalia. Allo stato attuale il servizio ferroviario è diventato fondamentale per la mobilità cittadina, specialmente per il Ponente, che può già oggi contare su un servizio cadenzato ogni 15 minuti (nelle ore di punta dei giorni feriali).

Considerato il progetto di RFI di riqualificazione funzionale del nodo, con l’obiettivo della separazione fisica dei flussi di traffico non omogenei (traffico a lunga percorrenza e traffico locale), è auspicabile uno sviluppo delle linee ferroviarie RFI comprese tre Voltri, Piano Orizzontale dei Giovi e Pieve Ligure in una vera e propria metropolitana, denominata interMetro (Figura 10), applicando nuove tecnologie di controllo della circolazione (compresa la guida automatica), realizzando nuove fermate e riqualificando quelle esistenti, utilizzando nuovi veicoli con buone prestazioni e capacità di trasporto ed implementando una gestione del servizio profondamente diversa dall’attuale.

L’estensione della rete interMetro al di fuori dei confini comunali genovesi è dovuta principalmente all’esigenza di permettere l’interscambio con la rete ferroviaria nazionale e regionale, nelle stazioni-porta di Genova Voltri, Mignanego e Pieve Ligure, oltre che nelle stazioni principali cittadine, cioè Genova Piazza Principe, Genova Brignole e Genova Sampierdarena, che continueranno ad essere gestite da RFI.

Figura 10. Schema della rete interMetro e interconnessioni con la rete ferroviaria nazionale RFI

(2)

La struttura della rete progettata avrà funzioni differenziate per i tratti urbani centrali e per quelli periferici:

9 per i tratti periferici si tratta di un servizio di forza, molto più capillare dell’attuale servizio ferroviario urbano, che sia in grado di sostituire anche le linee gommate principali attualmente in esercizio (1, 2, 3, 7, 8, 15 e 17); la rete di servizi automobilistici (sia collinari sia costieri, questi ultimi opportunamente ridimensionati) rimarrà solo con funzione di adduzione alla rete interMetro;

9 per il tratto centrale si prefigura una funzione di servizio di forza, integrato con le altre tipologie di trasporto (metropolitana e tram), e di attraversamento veloce del centro (con un risparmio sui tempi di percorrenza tra Sampierdarena e Brignole del 30% rispetto alla metropolitana).

Secondo il progetto che verrà descritto di seguito, la distanza media tra le fermate del sistema interMetro sarà quindi differente a seconda delle tratte considerate:

9 Tratto urbano Ponente (Voltri – Sampierdarena): 755 m;

9 Tratto urbano Val Polcevera (Pontedecimo – Sampierdarena): 952 m;

9 Tratto sub-urbano Val Polcevera (Pian dei Giovi – Pontedecimo): 1.873 m;

9 Tratto urbano Levante (Terralba – Nervi)): 840 m;

9 Tratto sub-urbano Levante (Nervi – Pieve Ligure): 1.071 m;

9 Tratto urbano Centrale (Sampierdarena - Terralba): 1.383 m.

La distanza media è paragonabile a quella di una metropolitana classica per i tratti non centrali del sistema mentre aumenta nel tratto centrale; tale scelta non è casuale:

9 in primo luogo nel tratto centrale la ferrovia attraversa un contesto fortemente urbanizzato, in gran parte con un tracciato sotterraneo, nel quale è difficile e costoso inserire nuovi punti di accesso all’infrastruttura;

9 secondariamente si verifica una notevole polarizzazione della domanda in pochi punti fortemente attrattivi (come le stazioni ferroviarie di Sampierdarena, Principe e Brignole);

9 infine sullo stesso itinerario di attraversamento (Sampierdarena – Brignole) saranno presenti altre tipologie di trasporto in sede propria/riservata (metropolitana e tram) che hanno una maggiore capillarità e quindi permettono una migliore distribuzione/raccolta dell’utenza sul territorio.

Complessivamente il servizio interMetro potrà essere articolato su quattro linee (Figura 11) che saranno in sovrapposizione nel tratto centrale compreso tra Sampierdarena e Terralba:

9 M3 Voltri – Sestri – Sampierdarena – Principe Marittima – Brignole – Terralba

9 M4 Sestri – Sampierdarena – Principe Marittima – Brignole – Terralba – Nervi – Pieve Ligure 9 M5 Pontedecimo – Sampierdarena – Principe Marittima – Brignole – Terralba – Nervi

9 M6 Pian dei Giovi – Pontedecimo – Sampierdarena – Principe Marittima – Brignole – Terralba L’esigenza di sovrapposizione nasce dalle differenti caratteristiche della domanda di trasporto che si verificano nei sei tratti precedentemente citati.

Il completamento della rete interMetro potrà essere ottenuto in quattro fasi realizzative (Tabella 2).

(3)

Figura 11. Schema delle linee interMetro

Tabella 2. Fasi realizzative per il completamento della rete interMetro Ramo

Ponente Ramo

Val Polcevera Ramo

Levante Tratta

Centrale 1ª fase ƒ Nuove fermate: Siffredi, Cornigliano

ƒ Intensificazione del servizio ferroviario tra Brignole e Pontedecimo

ƒ Nuove fermate:

Terralba

2ª fase

ƒ Completamento bretella Voltri – Borzoli – Sampierdarena

ƒ Nuove fermate:

Sorgenti Sulfuree, Lido e Multedo

ƒ Realizzazione di by- pass tra Piano Orizzontale dei Giovi e Mignanego

ƒ Nuove fermate:

Teglia e Campasso

3ª fase

ƒ Sep. funzionale interMetro Ponente

ƒ Nuove fermate:

Palmaro, Modugno, Bressanone, Calcinara e Castello Raggio

ƒ Sep. funzionale interMetro Val Polcevera

ƒ Nuove fermate:

Morandi, Maritano, Mercati Generali, Morigallo, Gallino e Vetrerie

ƒ Realizzazione bretella Brignole – Pieve Ligure

ƒ Nuove fermate:

Gaslini e Oberdan

ƒ Sestuplicamento Principe – Brignole

ƒ Nuove fermate:

Castelletto

4ª fase

ƒ Separazione funzionale

interMetro Levante

ƒ Nuove fermate: Villa Gambaro, Bagnara e Sant’Ilario

(4)

Complessivamente le fermate/stazioni della rete interMetro saranno 45, quasi tutte costruite secondo una tipologia standard, che prevede:

9 due binari di transito, con relative banchine separate per ciascuna direzione di marcia lunghe 125 metri, atte ad accogliere treni composti da 5 carrozze da 25 metri (se dotati di dispositivo di fermata a bersaglio);

9 altezza dei marciapiedi allo stesso livello del piano di calpestio interno dei veicoli;

9 almeno 2 accessi pedonali (uno per ciascuna banchina), al fine di favorire l’accessibilità delle fermate; tale requisito potrebbe essere incrementato in particolari condizioni di collocazione delle fermate nel tessuto urbano e di afflusso dei passeggeri;

9 percorsi pedonali attrezzati per l’interscambio con altri vettori di trasporto pubblico (eventualmente percorsi meccanizzati per il raggiungimento delle fermate della metropolitana o delle stazioni ferroviarie);

9 tettoie per la copertura integrale delle banchine ed eventualmente porte di banchina per la separazione dei marciapiedi dalla sede di transito dei treni;

9 sistemi evoluti di informazione all’utenza riguardanti il servizio sull’intera rete di trasporti urbani.

Nel seguito è descritta la configurazione di progetto della rete interMetro e si rimanda all’Allegato 2 per un maggiore dettaglio sul percorso e sulla posizione di ciascuna fermata.

4.1 RAMO PONENTE

L’intervento di RFI per la separazione dei flussi di traffico sulla linea Genova – Savona prevede il prolungamento della bretella Voltri – Borzoli, che attualmente si innesta sulla linea Genova – Ovada in direzione nord, mediante una galleria a doppio binario che prima si raccorda con la stessa linea Genova – Ovada in direzione sud e poi raggiunge la linea Genova – Arquata Scrivia in sponda sinistra del Polcevera.

Sarà quindi possibile dedicare l’itinerario Voltri – Borzoli – Sampierdarena – Principe ai treni locali e a lunga percorrenza, provenienti da Savona.

Le azioni progettuali per la realizzazione del ramo di Ponente di interMetro sono elencate di seguito:

9 realizzazione della nuova stazione ferroviaria di Genova Voltri all’interno della quale due dei nove binari previsti dal progetto definitivo di RFI, potrebbero essere dedicati al capolinea del ramo di Ponente della rete interMetro;

9 costruzione delle nuove fermate di Sorgenti Sulfuree, Palmaro, Lido, Modugno, Multedo, Bressanone, Calcinara, Siffredi, Castello Raggio e Cornigliano;

9 riguardo alle ultime due, in un primo tempo l’attuale fermata ferroviaria di Genova Cornigliano verrà spostata a levante in corrispondenza della rimessa autobus di via San Giovanni d’Acri e del progettato parco urbano di Villa Bombrini; contemporaneamente il fabbricato viaggiatori esistente dovrà lasciar spazio alla rotatoria stradale di raccordo tra la nuova viabilità a mare e lo svincolo autostradale di Genova Aeroporto; in un secondo momento si prevede di realizzare la fermata interMetro Castello Raggio in corrispondenza del Cotonificio di via Bertolotti, con attiguo parcheggio di interscambio multipiano, dedicato ai veicoli in uscita dal casello autostradale.

(5)

9 riqualificazione ed adeguamento alla tipologia standard delle fermate/stazioni ferroviarie esistenti; in particolare:

~

la fermata di Pegli si svilupperà prevalentemente a levante dell’attuale fabbricato viaggiatori (dove è presente il sovrappasso), in modo tale da consentire l’utilizzo del tratto rettilineo dei marciapiedi e migliorare l’accessibilità da via Opisso;

~

la stazione di Sestri sarà dotata di un binario aggiuntivo per la sosta dei treni della linea M4, che si attesteranno in tale località; l’attuale fabbricato viaggiatori potrebbe essere demolito per allargare la sede stradale di via Puccini, punto nevralgico della circolazione stradale nel ponente cittadino, e ricostruito con un minore ingombro per ospitare principalmente le funzioni di accoglienza ai passeggeri;

~

nella stazione di Sampierdarena gli odierni binari 5 e 6 saranno utilizzati dal ramo di Ponente di interMetro mentre i binari 3 e 4 da quello della Val Polcevera; la struttura della stazione dovrà essere riqualificata per ospitare non solo l’accesso alla rete interMetro ma anche l’interscambio con la rete ferroviaria nazionale, il cui traffico continuerà ad essere esercito sui binari 1 e 2, con la fermata Montano della metropolitana, con le linee tranviarie T20 in via Dottesio e T22 in piazza Montano.

Figura 12. Rete interMetro: ramo di Ponente

Infine come ipotesi evolutiva della rete si prevede un possibile interramento della linea nel tratto Multedo – Siffredi per seguire un percorso più consono alla domanda di mobilità, concentrata prevalentemente all’interno della delegazione; tuttavia tale prospettiva comporta alcune difficoltà di ordine tecnico, in particolare per quanto riguarda il raccordo tra l’eventuale linea interrata e la linea esistente nel tratto che fiancheggia via Siffredi. Per sopperire a tale carenza, è stata introdotta la linea tranviaria T22, di cui si parlerà nel paragrafo 5.4.

(6)

Figura 13. Variante della linea interMetro per l’attraversamento di Sestri

Il ramo di Ponente sarà articolato su 15 fermate tra Voltri e Sampierdarena; si riportano di seguito le distanze indicative tra le fermate:

9 Voltri – Sorgenti Sulfuree: 735 m;

9 Sorgenti Sulfuree – Palmaro: 720 m;

9 Palmaro – Pra: 815 m;

9 Pra – Lido: 1105 m;

9 Lido – Modugno: 745 m;

9 Modugno – Pegli: 585 m;

9 Pegli – Multedo: 725 m;

9 Multedo – Bressanone: 795 m;

9 Bressanone – Sestri: 910 m;

9 Sestri – Calcinara: 625 m;

9 Calcinara – Siffredi: 475 m;

9 Siffredi – Castello Raggio: 755 m;

9 Castello Raggio – Cornigliano: 650 m;

9 Cornigliano – Sampierdarena: 935 m.

4.2 RAMO VAL POLCEVERA

Analoghe azioni di riqualificazione della rete ferroviaria sono previste in Val Polcevera, lungo la quale esistono due linee ferroviarie, una dedicata prevalentemente al traffico passeggeri a lunga percorrenza (la linea Succursale), l’altra al traffico locale (la linea Storica).

Riferimenti

Documenti correlati

Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Idraulica, Trasporti e Territorio.. - Indirizzo Trasporti

public static void main(String[] args) {. Rectangle box = new Rectangle(5, 10,

• In un albero binario la profondità di un nodo è la lunghezza del percorso dalla radice al nodo (cioè il numero di archi tra la radice e il nodo). • L’altezza dell’albero

Il ternario bilanciato sembrava avere indubbi vantaggi rispetto al binario, tra cui quello di po- ter rappresentare i numeri negativi senza ricor- rere al segno “meno” anteposto

Quindi la situazione in cui sono presenti il minor numero di nodi neri `e il caso in cui rossi e neri sono alternati, dimostrando il

[r]

Dato un albero binario i cui nodi sono colorati di rosso o di nero, progettare un algoritmo efficiente che calcoli il numero di nodi aventi lo stesso numero di discendenti rossi

Dato che il sistema di numerazione binario è posizionale, è evidente che le leggi che regolano tali operazioni sono identiche a quelle dell’aritmetica dei numeri decimali, tenendo