Fondo nazionale per l’Efficienza energetica
Settembre 2019
Gruppo Effe
Proteo Control Technologies S.r.l.
Fondo nazionale per l’Efficienza energetica
Il Fondo è stato istituito presso il Ministero dello Sviluppo economico (articolo 15, comma 1, del decreto legislativo 4 luglio 2014, n. 102), ed è disciplinato dal decreto interministeriale 22 dicembre 2017. Il Fondo è gestito da Invitalia.
Ha il fine di favorire il finanziamento di interventi necessari per il raggiungimento degli obiettivi nazionali di efficienza energetica attraverso:
La riduzione consumi di energia nei processi industriali,
La realizzazione e potenziamento di reti e impianti di teleriscaldamento e teleraffrescamento
L’efficientamento di servizi ed infrastrutture pubbliche
La riqualificazione energetica degli edifici Ha una dotazione iniziale di 310 milioni di euro.
Il fondo sostiene gli interventi mediante la seguente forma agevolativa:
La concessione di garanzie su singole operazioni di finanziamento,
L’erogazione di finanziamenti a tasso agevolato
Fondo nazionale per l’Efficienza
energetica: Articolazione del fondo
Il fondo ha una natura rotativa e si articola in due sezioni che operano per:
La concessione di garanzie
o su singole operazioni di finanziamento, cui è destinato il 30% delle risorse che annualmente confluiscono nel Fondo;
o la sezione garanzie prevede inoltre, una riserva del 30% per gli interventi riguardanti reti o impianti di teleriscaldamento e per il teleraffrescamento.
L’erogazione di finanziamenti a tasso agevolato
o cui è destinato il 70% delle risorse che annualmente confluiscono nel Fondo.
o La sezione finanziamento prevede inoltre, per le PA una riserva del 20% delle risorse stanziate.
Fondo nazionale per l’Efficienza
energetica: A chi è rivolto e cosa finanzia
IMPRESE
Imprese in forma singola o in forma aggregata/associata (Consorzio; contratto di rete, ATI) per:
il miglioramento dell’efficienza energetica dei processi e dei servizi, ivi inclusi gli edifici in cui viene esercitata l’attività economica (ART. 38 GBER);
l’installazione o potenziamento di reti o impianti per il teleriscaldamento e per il teleraffrescamento efficienti (ART. 46 GBER).
ESCO (Regolamento De Minimis) per:
il miglioramento dell’efficienza energetica dei servizi e/o delle infrastrutture pubbliche, compresa l’illuminazione pubblica;
il miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici destinati ad uso residenziale, con particolare riguardo all’edilizia popolare;
il miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici di proprietà della Pubblica Amministrazione.
Fondo nazionale per l’Efficienza
energetica: A chi è rivolto e cosa finanzia
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Pubbliche Amministrazioni in forma singola o in forma aggregata/associata (protocollo d’intesa, Convenzione, Accordi di programma) per:
• il miglioramento dell’efficienza energetica dei servizi e/o delle infrastrutture pubbliche, compresa l’illuminazione pubblica e linee di adduzione idriche;
• il miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici di proprietà della Pubblica Amministrazione;
• il miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici destinati ad uso residenziale, con particolare riguardo all’edilizia popolarepopolare (anche ex IACP).
Fondo nazionale per l’Efficienza
energetica: Forma delle agevolazioni
IMPRESE
Concessione di garanzie
su singole operazioni di finanziamento, per capitale ed interessi, fino all'80 %
per importi da un minimo di € 150.000 ad un massimo di € 2.500.000
durata massima 15 anni
Finanziamento agevolato
di importo non superiore al 70% dei costi agevolabili,
tasso fisso pari a 0,25% per importi compresi tra € 250.000 e € 4.000.000
durata massima 10 anni
Concesse singolarmente o cumulate
PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI
Finanziamento agevolato
di importo non superiore al 60% dei costi agevolabili (80% nel caso di interventi su infrastrutture pubbliche, compresa l’illuminazione pubblica)
tasso fisso pari a 0,25% per importi compresi tra € 150.000 e € 2.000.000
durata massima di 15 anni
ESCO
Finanziamento agevolato
Le agevolazioni sono concesse nei limiti e alle condizioni del regolamento de minimis
Fondo nazionale per l’Efficienza energetica:
Forma delle agevolazioni
IMPRESE
È richiesta la copertura finanziaria del progetto di investimento apportando un contributo pari almeno all’importo non coperto dalle agevolazioni concedibili (almeno il 15% in forma di mezzi propri).
Nel caso di imprese aggregate o associate: Le agevolazioni sono concesse con le stesse modalità (sola garanzia o solo finanziamento o garanzia e finanziamento) ad ognuna delle imprese beneficiarie;
In caso di richiesta di garanzia, le imprese si avvalgono di un’unica banca che rivestirà il ruolo di soggetto richiedente.
PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI
Devono garantire la copertura finanziaria dell’investimento non coperto da agevolazioni
Il finanziamento agevolato non è assistito da garanzie. I crediti relativi alla restituzione delle agevolazioni erogate sono assistiti da privilegio ai sensi della legge 27/12/97 n. 449 art. 24 comma 33
CUMULABILITÀ
Le agevolazioni alle imprese sono cumulabili con agevolazioni contributive o finanziarie previste da altre
normative nel limite del regolamento de minimis, ove applicabile (ESCO) o entro le intensità di aiuto massime consentite dalla vigente normativa della UE in materia di aiuti di stato (Artt. 38 e 46 del regolamento GBER) . Le agevolazioni concesse alle pubbliche amministrazioni sono cumulabili con altri incentivi, nei limiti di un finanziamento complessivo massimo pari al 100 per cento dei costi ammissibili.
Esempio di efficienza in un sistema idrico
Per effettuare una diagnosi energetica degli impianti di depurazione, si parte dall’effettuazione di un Audit che permette di valutare il ranking energetico dell’impianto di depurazione nel suo complesso.
Potendo disporre inizialmente dei dati relativi agli abitanti equivalenti serviti dall’impianto, delle bollette relative ai consumi elettrici annuali, dei dati relativi alla portata trattata ed ai parametri chimico fisici dell’influente e
dell’effluente, è possibile ottenere una valutazione della classe energetica in cui ricade l’impianto.
Una volta effettuato un sopralluogo in impianto ed acquisiti i dati relativi alle principali macchine, è possibile verificare per le principali sezioni d’impianto dove sia opportuno intervenire in base allo scostamento rispetto ai Key Performance Indicators standard (dati di letteratura).
Questi dati aggiuntivi consentono un Audit più completo e basato anche sul confronto tra consumi rilevati ed
efficienze energetica e depurativa dell’impianto stesso, consentendo valutazioni sugli interventi di efficientamento da effettuare quali inserimento di inverter, sostituzione motori, modifiche di processo, etc.
Sempre relativamente alla gestione dei sistemi idrici ed in particolare nella gestione delle perdite idriche in rete, il sistema di telecontrollo unito alla modellazione idraulica della rete può dare soluzioni molto performanti. Per sistemi idrici che presentano pressioni elevate rispetto a quelle necessarie per garantire il soddisfacimento delle utenze, la regolazione della pressione mediante valvole riduttrici di pressione (PRV) rappresenta in genere una scelta economicamente valida e tecnicamente efficace.
La Proteo utilizza procedure studiate ad hoc per l’ottimizzazione della disposizione delle valvole, per la
determinazione ottimale dei gradi d’apertura delle valvole riduttrici di pressione ai fini della riduzione delle perdite, per la determinazione dei punti di posizionamento dei misuratori di pressione.
Esempio di efficienza in un impianto di Illuminazione
Si ipotizza di dover progettare l’illuminazione degli spazi esterni di un insediamento produttivo con 47 corpi illuminanti di varia potenza per una media giornaliera di 11 ore di accensione.
Si procede quindi alla comparazione tra corpi illuminanti tradizionali e corpi illuminanti a LED, sia in relazione ai costi di investimento che ai costi di manutenzione.
Numero corpi illuminanti
Costo totale impianto
Potenza effettiva
totale Pe
consumo annuo in
kW/h
Costo annuo comples. di
energia
Petrolio annuo consumato
l
Costo energia -- Litri Petrolio
-- Tonn CO2
Ammortam.
(solo risparmio energetico)
in anni
Ammortam.
(risparmio energetico +interessi finanziam.
al 5%
annuo
Ammortam.
(risparmio energetico +
costo manutenz.) Impianto con
lampade tradizionali T
47 6110,5 24.533,65 3.557,38 2.292,87
Impianto con
lampade a LED L 47 7.530,60 2780 11.161,70 1618,45 1.043,15 2,9 3,4 1
Efficienza impianto (PeT- PeL)*100/PeT
54%
1.938,93 € 1.249 l Petr.
8,7 t CO2
Costo manutenzione impianto con lampade al sodio (circa ogni 2 anni) = 150 €*47= 7.050,00 €
Costo manutenzione impianto con lampade a LED = 0 € (la vita delle lampade a LED è di circa 20 anni) Risparmio
L’esempio sopra riportato non tiene conto dell’effetto del Fondo per l’efficienza energetica, che abbatterebbe i costi per interessi sull’investimento
Esempio di efficienza in un impianto elettrico
Nei siti produttivi prevalgono largamente i carichi elettrici non lineari, cioè carichi gestiti
dall’elettronica di potenza, per questo diventa fondamentale risparmiare energia efficientando gli impianti e ottimizzando la qualità dell’alimentazione, un recente studio condotto in 8 paesi ha concluso che il costo della bassa qualità della potenza è pari a quasi il 4% del fatturato.
L’introduzione di un filtro passivo induttivo con capacità di immettere nel flusso di energia una serie di vettori elettromagnetici in opposizione di fase, utilizzando una parte dell’energia in ingresso,
provoca una caduta di tensione proporzionale al livello di filtraggio selezionato, inoltre facendo variare dinamicamente il valore dell’induttanza, si adatta all’assorbimento di potenza presente nell’impianto e massimizza la sua efficacia.
Grazie alla sola presenza di componenti reattivi e di interruttori/contattori, le perdite introdotte
dall’installazione del sistema possono considerarsi nulle, a differenza di quanto avviene nei filtri attivi con resistori e dispositivi di potenza a commutazione.
Vantaggi:
Efficienza Energetica: consente un risparmio economico variabile tra il 3% e il 10% secondo la tipologia dell’impianto elettrico a parità di lavoro effettuato.
Miglioramento della Power Quality: impatto significativo su tutti i fenomeni che compongono la qualità della potenza, è infatti in grado di ridurre ed in alcuni casi eliminare i fenomeni di disturbo sui componenti sensibili dell’impianto, riducendo la suscettibilità e aumentando il grado di
affidabilità e durata dell’intero sistema, grazie al minore deterioramento degli apparati e alla diminuzione degli interventi di manutenzione.
Benefici Ambientali: ogni kWh risparmiato equivale a 0,5 Kg di minori emissioni di CO2
Per maggiori informazioni:
Ing. Raffaella Mandarano Proteo Control Technologies S.r.l. mandarano@proteo.it Ing. Adriana Commendatore Proteo Control Technologies S.r.l. commendatore@proteo.it
Ing. Giuseppe Patti Proteo Control Technologies S.r.l. patti@proteo.it
Ing. Giuseppe Giuliano GG Progetti Studio Associato giuseppe.giuliano@ggprogettiassociati.it Ing. Gaetano Giuliano GG Progetti Studio Associato gaetano.giuliano@ggprogettiassociati.it
Ing. Salvatore Tirrito ELETTRONICA TIRRITO S.r.l. progettazione@elettronica-tirrito.it Proteo Control Technologies S.r.l. www.proteo.it info@proteo.itTel. 095 16931001