T con zero
Gente normale, tassi non normali – o forse sì?
Luca Tobagi, CFA Investment Strategist Invesco
Numero 25 Maggio 2019
Questo documento è riservato ai Clienti Professionali e agli Operatori Qualificati in Italia.
Arrivato alla mia età, un uomo sa distinguere quello che conta da quello che non conta; è l’unico vantaggio di invecchiare.1
Che la popolazione stia invecchiando è un fatto noto da tempo. Fra le tante possibili implicazioni che questo fenomeno può avere, una di quelle meno discusse riguarda il livello dei tassi di interesse a lunga scadenza.
In un mondo in cui i fondamentali macroeconomici possano ancora avere importanza – che è ancora il mondo in cui viviamo, anche se anni di politiche monetarie non convenzionali hanno avuto un effetto destinato a durare nel tempo – storicamente si è osservata una relazione piuttosto stretta fra livello della crescita economica e tasso di interesse a lunga scadenza. “Storicamente”
significa fino all’inizio del Quantitative easing.
Le economie di Stati Uniti e Germania sono due buoni esempi. Si può notare come l’andamento della crescita del PIL reale e dei tassi reali a 10 anni sia molto simile fino al 2011-2013; poi i tassi scendono, mentre la dinamica di crescita del PIL rimane in un intorno dei livelli precedenti. È interessante notare come anche dopo il 2011- 2013, l’evoluzione del PIL e dei tassi rimanga molto simile, cioè le due linee continuano a muoversi in modo analogo, ma su livelli diversi.
L’evoluzione della popolazione può darci informazioni utili per formulare le nostre aspettative sui tassi di interesse a lunga scadenza nel lungo periodo
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Crescita PIL QoQ (%, dx) Tassi reali USA 10 anni (%, sin)
Grafico 1: Crescita PIL e tassi reali a 10 anni in USA
Fonte: Bloomberg, dati dal giugno 1989 a marzo 2019.
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Crescita PIL QoQ (%, dx) Tassi reali Germania 10 anni (%, sin)
Grafico 2: Crescita PIL e tassi reali a 10 anni in Germania
Fonte: Bloomberg, dati dal giugno 2007 a marzo 2019.
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Crescita PIL QoQ (%, sin) Tassi reali Giappone 10 anni (%, dx)
Grafico 3: Crescita PIL e tassi reali a 10 anni in Giappone
15 10
Fonte: Bloomberg, dati dal giugno 2007 a marzo 2019.
Il Giappone è un altro caso evidente.
Gli interrogativi sul futuro della politica monetaria e sulle possibili traiettorie dei tassi di interesse sono molti ed è giusto porseli.
Poiché trovare risposte è difficile, forse possiamo utilizzare il legame fra tasso di crescita economica e tassi di interesse senza la presunzione del personaggio di Edith Wharton di poter distinguere ciò che conta da ciò che non conta, ma almeno per arricchire le ipotesi di lavoro.
La crescita, in estrema sintesi, dipende da due fattori principali: la crescita della popolazione in grado di lavorare e la crescita della produttività. Analizzare quest’ultima è una sfida paragonabile alla ricerca del Sacro Graal, e forse potremmo non sbagliare molto se, dopo i grandi progressi dei decenni scorsi, non ipotizziamo, prudenzialmente, balzi in avanti della produttività nei prossimi anni.
Quindi possiamo concentrarci sull’evoluzione della fascia di popolazione fra i 25 e i 49 anni, quella che storicamente ha costituito la struttura portante della forza lavoro delle principali nazioni.
In questo senso, le previsioni per gli Stati Uniti e, soprattutto, la Germania, sono impietose.
Il peso della percentuale della popolazione fra i 25 e i 49 anni è destinato a calare e i grafici che seguono mostrano come i rendimenti sui titoli di Stato a 10 anni abbiano – non sorprendentemente, date le premesse – un andamento simile alla popolazione della cosiddetta prime working age, e ancora più simile alla variazione annuale di tale parte della popolazione.
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Produttività USA Produttività Germania
Grafico 4: Andamento della produttività multifattoriale in USA e Germania
Fonte: Federal Reserve of St. Louis, dati dal 1950 al 2014.
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Popolazione 25-49 in % del totale
Previsione Pop 25-49 in % del totale (sx) Tasso 10 anni USA (dx)
Grafico 5: Popolazione 25-49 anni in % del totale e tassi a 10 anni in USA
Fonte: Bloomberg, International US Census Bureau, marzo 2019.
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Crescita % anno/anno popolazione 25-49 anni
Previsione Crescita % popolazione 25-49 (sx) Tasso 10 anni USA (dx)
Grafico 6: Crescita annuale popolazione 25-49 anni e tassi a 10 anni in USA
Fonte: Bloomberg, International US Census Bureau, marzo 2019.
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Popolazione 25-49 in % del totale
Previsione Pop 25-49 in % del totale (sx) Tasso 10 anni Germania (dx)
Grafico 7: Popolazione 25-49 anni in % del totale e tassi a 10 anni in Germania
Fonte: Bloomberg, International US Census Bureau, marzo 2019.
Va da sé che il livello dei tassi di interesse dipende dalla complessa interazione di un insieme di elementi molto ampio, non basta considerarne uno solo. E i cambiamenti
demografici e della struttura di molte economie mature, in cui la popolazione dovrà continuare a lavorare ed essere produttiva anche in età molto più avanzata che in passato, ridurranno progressivamente l’importanza relativa della fascia d’età 25-49 anni.
Con tutti gli sguardi puntati sulle decisioni di politica monetaria delle Banche Centrali, o sulla situazione di finanza pubblica, può avere senso spingerci lungo sentieri meno battuti.
Per realizzare che forse la risalita dei tassi di interesse, che molti si aspettano prima o poi, potrebbe essere un viaggio con il freno a mano tirato. Dopo tutto, Hemingway lo aveva detto:
quando si invecchia tutto sembra molto più piccolo.2
Note e riferimenti bibliografici 1 Edith Wharton, Estate, 1917.
2 Ernest Hemingway, Di là dal fiume e tra gli alberi, 1950.
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Crescita % anno/anno popolazione 25-49 anni
Previsione Crescita % popolazione 25-49 (sx) Tasso 10 anni Germania (dx)
Grafico 8: Crescita annuale popolazione 25-49 anni e tassi a 10 anni in Germania
Fonte: Bloomberg, International US Census Bureau, marzo 2019.
T con zero
Il nome di questa rubrica prende spunto da T con zero, una raccolta di scritti di Italo Calvino. I racconti sono ambientati in un mondo fantascientifico, in cui i personaggi cercano (e trovano) la soluzione ad uno specifico problema attraverso la semplificazione della complessità, l’astrazione dal particolare al generale:
in apparenza astratti, hanno in realtà un legame forte, immediato, con il vissuto e l’esperienza del singolo.
Come in T con zero vogliamo proporre analisi e approfondimenti su mercati, scenari e strategie che non si limitino ad un valore teorico, ma offrano spunti di riflessione utili e concreti nelle nostre scelte di investimento quotidiane.
Per contatti, informazioni e approfondimenti:
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Luca Tobagi, CFA
Investment Strategist Invesco
Luca Tobagi, Senior Portfolio Manager e analista finanziario con oltre 19 anni di esperienza in alcuni dei maggiori asset managers, è entrato a far parte del team di Invesco, con l’obiettivo di aumentare il valore complessivo del servizio offerto alla clientela italiana.
Laureato in economia politica all’Università
“Luigi Bocconi”, dal 2002 analista finanziario certificato (CFA), Tobagi è stato premiato come
“Top Gun Investment Mind” da Brendan Woods International e nel 2011 è stato inserito dagli analisti tra i migliori gestori specialisti nella Thomson Reuters Extel Survey 2011.
Inoltre Tobagi dal 2009 ha pubblicato articoli sul Corriere della Sera e nel 2013 ha avviato il blog divulgativo “Scelte economiche” su Corriere.it.