• Non ci sono risultati.

COMUNE DI PREDAIA. (Provincia di Trento) VERBALE DI DELIBERAZIONE N. 17 DEL CONSIGLIO COMUNALE. Adunanza di prima convocazione - seduta pubblica

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "COMUNE DI PREDAIA. (Provincia di Trento) VERBALE DI DELIBERAZIONE N. 17 DEL CONSIGLIO COMUNALE. Adunanza di prima convocazione - seduta pubblica"

Copied!
8
0
0

Testo completo

(1)

(Provincia di Trento)

COMUNE DI PREDAIA

VERBALE DI DELIBERAZIONE N. 17 DEL CONSIGLIO COMUNALE

Adunanza di prima convocazione - seduta pubblica

Approvazione Piano Attuativo d'iniziativa privata denominato "Passo Predaia" con effetto di variante ai P.R.G. ex Comuni di Coredo e Tres.

OGGETTO:

L'anno DUEMILADICIASSETTE, addì UNDICI del mese di MAGGIO, alle ore 18.30, presso l'Auditorium di Taio, a seguito di regolare convocazione effettuata a norma delle disposizioni vigenti, si è riunito il Consiglio comunale.

Alla trattazione in oggetto sono presenti i Signori:

Nominativo Presente GiustificatoAssente

Assente Ingiustificato

FORNO PAOLO - Sindaco X

RIZZARDI LORENZO - Consigliere Comunale X BARBACOVI GIANLUCA - Consigliere Comunale X

CASARI MIRCO - Consigliere Comunale X

CHINI LUCA - Consigliere Comunale X

ZADRA MASSIMO - Consigliere Comunale X

CHINI ELISA - Assessore Esterno X

IACHELINI MARIA - Assessore Esterno X

COVA STEFANO - Consigliere Comunale X

CHINI FRANCESCO - Consigliere Comunale X ERLICHER MAURO - Presidente Del Consiglio X

FORNO FABIO - Consigliere Comunale X

FRASNELLI SERGIO - Consigliere Comunale X MAGNANI ILARIA - Consigliere Comunale X MATTEDI LORENZA - Consigliere Comunale X

PINTER MICHELE - Consigliere Comunale X

POTÌ ANGELO - Consigliere Comunale X

SICHER LARA - Consigliere Comunale X

STANCHER MARCO - Vicepresidente X

VALENTINI MARGHERITA - Consigliere Comunale X Assiste il Segretario Comunale, dott. GIANCARLO PASOLLI.

Riconosciuto legale il numero degli intervenuti, il Sig. MAURO ERLICHER, nella sua qualità di Presidente del Consiglio, assume la presidenza e dichiara aperta la seduta per la trattazione dell’oggetto sopraindicato, previa designazione di due scrutatori che il Consiglio stesso nomina nelle persone dei Consiglieri Signori: Potì Angelo e Casari Mirco.

(2)

OGGETTO: Approvazione Piano Attuativo d’iniziativa privata denominato “Passo Predaia” con effetto di variante ai P.R.G. ex Comuni di Coredo e Tres.

Relazione

Il Sig. Rizzardi Lino risulta proprietario del “Solarium” al Passo Predaia e delle particelle limitrofe dal marzo 2013.

Affiancate all’attività di ristorazione, sono presenti delle attività sportive e ricettive legate agli sport invernali ed estivi che attualmente presentano grandi criticità, sotto il profilo igienico sanitario nonché gestionale.

Oltre a ciò il Sig. Rizzardi Lino ha intrapreso da poco tempo, un’imponente progetto di miglioramento ambientale, per un totale di circa 22 ha, di cui 10 di proprietà e 12 di proprietà delle ASUC di Vion, Tres, Coredo e Segno.

La volontà del richiedente è quella di ampliare l’offerta turistica del passo, realizzando delle strutture a implementazione ed integrazione della struttura già esistente, oltre che dare una valida soluzione ai problemi gestionali e igienico sanitari legati alle attività sportive invernali ed estive.

L’iniziativa “… ha come obbiettivo la valorizzazione di un turismo alpino rispettoso dell’ambiente che non distrugge, ma utilizza in modo ecologicamente efficace le risorse locali, rafforzando l’economia e l’agricoltura di montagna…”.

Per attuare questo, il progetto prevede di individuare 4 ambiti che individuano 4 attività distinte:

1. Ambito I Attività zootecnica;

2. Ambito II Attività agrituristica e attività agricamperistica;

3. Ambito III Attività esistente;

4. Ambito IV Fattoria didattica e percorso faunistico;

Stato attuale

Attualmente le particelle interessate dall’intervento, regolate dai P.R.G. degli ex comuni di Coredo e Tres hanno la seguente destinazione:

• C.C. Coredo II Pp.ff. 42, 41/2, 80, 31, 32/1, 32/2, Pp. Edd. 16 e 24 o Zone a Pascolo e Improduttive (art. 43.4)

o Aree Sciabili e Sistemi Piste (art. 55, 55.1, 55.2)

• C.C. Coredo II P.f. 30/1

o Zone a Bosco (art. 43.3)

• C.C. Tres P.f. 2415/2 e 2415/4 o Area a Pascolo (art. 13.4) o Area Sciabile (art. 11.4)

Si mette in evidenza che la P.Ed. 24 e la P.f. 32/2 non sono di proprietà del richiedente, ma della Società Altipiani Val di Non S.p.A..

Il richiedente Sig. Rizzardi è comunque in possesso di un parere positivo espresso dal CDA della società, sul Piano Attuativo in oggetto.

Stato previsto

Il Piano Attuativo prevede all’interno di un perimetro ben preciso, identificato con le particelle di proprietà, quelle di proprietà della Società Altipiani Val di Non S.p.A., e in minima parte dalla P.f. 39/3 di proprietà del Sig. Ossanna Ettore e della P.f. 40/2 di proprietà del Sig. Poli Alessandro l’inserimento di destinazioni diverse come di seguito meglio specificato.

(3)

Come già detto in premessa, il piano prevede l’inserimento di 4 ambiti diversi, ma strettamente correlati l’uno all’altro.

I. Il primo ambito prevede la possibilità di instaurare attività zootecniche, con la possibilità di realizzare una stalla di mediemedie/piccole dimensioni, con le relative strutture complementari (silo, fienile, C.T.) oltre alla possibilità di realizzare strutture per la trasformazione dei prodotti zootecnici e aziendali (minicaseificio, minilaboratorio erboristico) ed abitazione del conduttore.

La stalla, verrà dimensionata per un massimo di 20 capi bovini adulti più rimonte, 40 capi avicoli, 15 capi suini, 20 capi equini, 40 capi caprini.

Sono previsti inoltre i seguenti indici:

• distanza minima dagli edifici 10,00 ml;

•distanza dai confini del lotto da codice civile;

• distanza minima dal ciglio stradale nel rispetto della normativa sulle fasce di rispetto stradale;

• altezza massima 9.50 ml

• volume massimo destinato ad abitazione del conduttore 400 mc;

• volume massimo destinato a laboratorio di trasformazione dei prodotti aziendali 500 mc;

• dotazione di parcheggi secondo D.G.P. n. 1559 del 17.02.1992 e successive modifiche;

II. Il secondo ambito prevede la possibilità di instaurare attività agrituristiche, con la possibilità di realizzare agricampeggio, minichalet o stanze, strutture per la somministrazione di pasti e bevande, degustazioni di prodotti aziendali, nonché prime colazioni per gli ospiti;

Sono previsti i seguenti indici:

• possibilità di realizzare un ampliamento della P.Ed. 16 di massimo 500 mc a servizio dell’attività di agricampeggio;

• ricettività agrituristica massimo 1200 mc;

• volumetria massima da adibire ad aule didattiche massimo 200 mc;

• per l’attività di agricampeggio sono previste massimo 15 piazzole;

• altezza massima dei nuovi volumi ml 9.50;

III. Il terzo ambito prevede la possibilità di intervenire sulle strutture esistenti, con la possibilità di ampliamento e/o ricostruzione. Sono previste strutture a servizio dell’attività sportiva e di agricampeggio quali: biglietteria, servizio igienici, noleggio e vendita attrezzature, uffici per la scuola di sci, punti di rifugio e riparo, oltre a spazi divulgativi a servizio della fattoria didattica e dell’osservatorio faunistico;

Sono previsti i seguenti indici:

• in caso di ristrutturazione della P.Ed. 16 si potrà incrementare la volumetria esistente fino ad un massimo del 30%;

• superficie di ampliamento del piano seminterrato della P.Ed. 16 massimo 400 mq;

• per gli altri manufatti possibilità di demolizione e ricostruzione con ampliamento fino al raggiungimento di una volumetria massima complessiva di 120 mc e altezza massima di 6.00 ml;

IV. Il quarto ambito prevede la possibilità di predisporre un osservatorio faunistico, con la possibilità di realizzare percorsi didattici con segnaletica, sentieri, piazzole e strutture espositive temporanee anche attraverso la sistemazione del fondo, recinzioni ed interventi di miglioramento ambientale e paesaggistico di arredo urbano compresi percorsi ciclo pedonali;

Sono previsti i seguenti indici:

• larghezza massima dei percorsi 2.00 ml, pavimentati in terra e/o macadam;

• recinzioni in legno realizzate secondo gli schemi tipologici tradizionali;

Iter autorizzativo

Per l’attuazione delle finalità del richiedente, è necessario che l’Amministrazione Comunale approvi il presente Piano Attuativo, secondo quanto previsto dall’art. 49 della L.P. 12 agosto 2015 n. 15, il quale

(4)

costituirà variante allo strumento urbanistico comunale, in quanto le richieste sono attualmente in contrasto con quanto previsto dai singoli P.R.G..

L’approvazione seguirà l’iter previsto dall’art. 39 dalla L.P. 15/2015 per le varianti non sostanziali:

Approvazione da parte del Consiglio Comunale previo parere della CPC;

Deposito per 30 giorni per eventuali osservazioni;

Trasmissione degli elaborati costituenti il P.A. per il parere di competenza alla Struttura Provinciale competente in materia di urbanistica che si esprime entro 45 giorni;

Per quanto riguarda l’edificio esistente P.Ed. 16, (nato come P.Ed. 11) si precisa che è stato realizzato ed ampliato con le seguenti Concessioni Edilizie:

C.E. 32/81 d.d. 26/08/1981 per un volume complessivo di mc 303,07 C.E. 23/86 d.d. 16/06/1986 per un volume complessivo di mc 1034,53 C.E. 37/98 d.d. 31/08/1998 per un volume complessivo di mc 1623,10 C.E. 39/00 d.d. 31/07/2000 per un volume complessivo di mc 1801,42 C.E. 44/14 d.d. 05/12/2014 volume ampliamento dentro e fuori terra di mc 400,60 P.C. 57/15 d.d. 11/11/2015 volume ampliamento fuori terra di mc 74,35 Volume complessivo FUORI TERRA all’ultima concessione rilasciata mc 2065,29.

- La richiesta di approvazione dei piani d'iniziativa privata può essere presentata dai proprietari che rappresentano almeno il sessanta per cento degli indici edilizi ammessi dal PRG.

- Il comune, assieme all'approvazione dei piani, approva con il medesimo provvedimento lo schema di convenzione previsto dall'articolo 49 e successivamente ne promuove la sottoscrizione. Per gli immobili interessati dal piano il certificato di destinazione urbanistica riporta gli estremi dell'atto di approvazione del piano e della relativa convenzione.

- I piani attuativi hanno efficacia decennale, a decorrere dalla data di efficacia della delibera che li approva.

Dato inoltre atto come ai sensi dell’art. 49, comma 4, “Al di fuori dei casi previsti dal comma 3, se il piano attuativo o il relativo piano guida, previsto dall'articolo 50, comma 7, o il comparto edificatorio disciplinato dall'articolo 53 richiedono delle modifiche alle previsioni del PRG per una più razionale programmazione degli interventi, la deliberazione comunale che approva il piano attuativo o il piano guida costituisce provvedimento di adozione di una variante al PRG. A tal fine si applica la procedura di approvazione delle varianti non sostanziali al PRG”.

Che conseguentemente il piano dovrà essere adottato in prima e seconda adozione con l’osservanza degli adempimenti di cui all’art. 39 comma 3 della legge urbanistica che testualmente recita:“Per le varianti indicate nel comma 2 si applicano le disposizioni per la formazione del piano, con la riduzione a metà dei termini previsti dall'articolo 37, e si prescinde dalle forme di pubblicità previste dall'articolo37, comma 1.

La struttura provinciale competente in materia di urbanistica valuta l'esigenza di indire la conferenza di pianificazione prevista dall'articolo 37, in relazione all'importanza e alla complessità della variante. Se è indetta la conferenza si applicano i termini indicati nell'articolo 37, commi 5 e 6, e nell'articolo 38. Se non indice la conferenza, la struttura si esprime sulla variante con proprio parere entro quarantacinque giorni dalla data di ricevimento della proposta di variante. Se non sono pervenute osservazioni e se il parere unico conclusivo della conferenza di pianificazione o il parere del servizio non contengono prescrizioni, indicazioni di carattere orientativo o altri rilievi, si prescinde dall'adozione definitiva prevista dall'articolo 37, comma 8”.

(5)

IL CONSIGLIO COMUNALE Sentita la relazione che precede.

Esaminati gli elaborati di data 23/12/2016, favorevolmente esaminati dalla CPC di Cles in data 16 febbraio 2017 sub. n. 26/2017, che a firma del tecnico incaricato arch. Davide Endrizzi, con studio tecnico in Via Roen 9 - 38011 Cavareno (TN), risultano così costituiti;

1. Estratto P.U.P.;

2. Estratto P.G.U.A.P.;

3. Estratto mappa, ortofoto, corografia, carta di sintesi geologica ed estratto P.R.G.;

4. Estratto mappa e proprietà;

5. Documentazione fotografica;

6. Estratto mappa e ambiti;

7. Rilievo;

8. Ipotesi insediativa;

9. Infrastrutture reti e viabilità;

10. Ipotesi insediativa e piste da sci;

11. Relazione illustrativa;

12. Norme di attuazione;

13. Relazione urbanistica;

14. Cartografia di variante del P.R.G.;

15. P.R.G. stato finale;

16. Integrazione 01. Sezioni stato attuale;

17. Integrazione 02. Sezioni stato di raffronto;

18. Integrazione 03. Sezioni stato di progetto;

19. Stima costi delle opere di urbanizzazione;

20. Schema di convenzione;

Dato atto come la documentazione comprenda anche l’allegato 12 e 13. Norme di Attuazione e Relazione urbanistica, che evidenziano dal lato descrittivo la nuova previsione urbanistica dell’area, in variante ai P.R.G. degli ex comuni di Coredo e Tres, vigenti, con riferimento agli indici edificatori ed ai vincoli urbanistici.

Visto lo schema di convenzione contenente obblighi, oneri e tempistiche che il richiedente dovrà rispettare per la realizzazione di quanto previsto nel Piano Attuativo;

Evidenziato come l’adozione della variante al Piano come dianzi riassunta risulti di notevole interesse pubblico al fine della pratica attivazione delle procedure previste, tanto da concretizzare una fattispecie che porterà importanti benefici all’ambiente montano del Passo della Predaia, nell’ottica di un recupero integrato dei pascoli di mezza montagna e di riqualificazione degli stessi, oltre che dello sviluppo socio-economico della località turistica.

Preso atto degli artt. 37 e 39, comma 3 della L.P. 15/2015, che per la formazione del piano attuativo d'iniziativa privata con funzione di variante al P.R.G. prevedono l’indicata procedura;

- Si prescinde dalle forme di pubblicità dall’art. 37, comma 1. I termini previsti dall’art. 37 sono ridotti alla metà.

- Il comune approva il P.A. e contestualmente adotta in via preliminare la variante e pubblica l'avviso relativo all'adozione della stessa e alla possibilità di consultare la variante al piano e la documentazione che lo compone con le modalità previste dall’art. 37, comma 1.

- Contestualmente il comune deposita il piano presso gli uffici comunali, a disposizione del pubblico, per trenta giorni consecutivi e pubblica sul sito istituzionale tutta la relativa documentazione integrale. Il piano è trasmesso tempestivamente alla struttura provinciale competente in materia di urbanistica e paesaggio e, se è stato approvato il PTC o il relativo stralcio, alla Comunità.

- Nel termine di pubblicazione previsto chiunque può presentare osservazioni sul piano nel pubblico interesse.

Preso atto degli interventi di alcuni Consiglieri, così come risultanti da verbale di seduta.

(6)

Visto il Testo unico delle Leggi Regionali sull’ordinamento dei Comuni della Regione Autonoma Trentino – Alto Adige approvato con D.P.Reg. 01.02.2005 n. 3/L, come da ultimo coordinato con la legge regionale 24 aprile 2015 n. 5, la legge regionale15 dicembre 2015 n. 27 e la legge regionale 15 dicembre 2015 n. 31.

Acquisito il parere favorevole, espresso sulla proposta di deliberazione ai sensi dell’art. 81 del DPReg. 1 febbraio 2005, n. 3/L, dal responsabile del Servizio Gestione del Territorio sotto il profilo della regolarità tecnico-amministrativa.

Con voti favorevoli n. 17, contrari n. 0, astenuti n. 0, espressi per alzata di mano, accertati dal Presidente con l'ausilio degli scrutatori previamente nominati,

DELIBERA

1. di approvare, per le motivazioni e secondo i contenuti esposti in premessa, il Piano Attuativo di iniziativa privata denominato “Passo Predaia” con effetto di variante ai P.R.G. degli ex Comuni di Coredo e Tres, secondo gli elaborati di data dicembre 2016 a firma del tecnico arch. Davide Endrizzi, con studio tecnico in Via Roen, 9 38011 Cavareno (TN), che risultano così costituiti;

1. Estratto P.U.P.;

2. Estratto P.G.U.A.P.;

3. Estratto mappa, ortofoto, corografia, carta di sintesi geologica ed estratto P.R.G.;

4. Estratto mappa e proprietà;

5. Documentazione fotografica;

6. Estratto mappa e ambiti;

7. Rilievo;

8. Ipotesi insediativa;

9. Infrastrutture reti e viabilità;

10. Ipotesi insediativa e piste da sci;

11. Relazione illustrativa;

12. Norme di attuazione;

13. Relazione urbanistica;

14. Cartografia di variante del P.R.G.;

15. P.R.G. stato finale;

16. Integrazione 01. Sezioni stato attuale;

17. Integrazione 02. Sezioni stato di raffronto;

18. Integrazione 03. Sezioni stato di progetto;

19. Stima costi delle opere di urbanizzazione;

20. Schema di convenzione;

2. di dare atto che ai sensi dell’art. 49, comma 4 della legge urbanistica l’approvazione del suddetto piano comporta modifiche alle previsioni del PRG rese necessarie per una più razionale programmazione degli interventi, tanto che la presente deliberazione costituisce provvedimento di adozione di una variante ai PRG degli ex Comuni di Coredo e Tres, con riferimento alle previsioni cartografiche e normative contenute negli elaborati12 e 13 – Norme di Attuazione e Relazione Urbanistica;

3. di approvare lo schema di convenzione,contenente obblighi, oneri e tempistiche che il richiedente dovrà rispettare per la realizzazione di quanto previsto nel Piano Attuativo, il quale fa parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

4. di dichiarare, con voti favorevoli n. 17, contrari n. 0, astenuti n. 0 su 17 presenti e votanti, espressi in forma palese per alzata di mano, la presente deliberazione immediatamente esecutiva ai sensi dell’art.

79, comma 4, del T.U.LL.RR.O.CC., approvato con D.P.Reg. 1° febbraio 2005, n. 3, al fine di dare regolare svolgimento dell’azione amministrativa nel pubblico interesse;

5. di disporre per effetti del combinato disposto di cui agli artt. 37 e 39 della L.P. 15/2015 la pubblicazione dell'avviso relativo all'adozione del piano e alla possibilità di sua consultazione, unitamente alla

(7)

documentazione che lo compone, con le modalità previste dall’art. 37 comma 1, nonché, in via contestuale, il deposito del piano presso gli uffici comunali, a disposizione del pubblico, per trenta giorni consecutivi con onere di pubblicare sul sito istituzionale tutta la relativa documentazione integrale. Il piano è trasmesso tempestivamente alla struttura provinciale competente in materia di urbanistica e paesaggio;

6. di dare evidenza ai sensi dell’art. 4 della L.P. 30.11.1992 n. 23 che avverso la presente deliberazione sono ammessi:

- Opposizione alla Giunta Comunale durante il periodo di pubblicazione ai sensi dell’art. 79, comma 5, del DPReg. 1febbraio 2005, n. 3/L, come da ultimo coordinato con la legge regionale 24 aprile 2015 n. 5, la legge regionale 15 dicembre2015 n. 27 e la legge regionale 15 dicembre 2015 n. 31;

- Ricorso giurisdizionale avanti al T.R.G.A. di Trento, ex art. 13 e 29 del D.Lgs. 02.07.2010 n.ro 104, entro i 60 giorni,da parte di chi abbia un interesse concreto ed attuale, ovvero straordinario al Presidente della Repubblica, ex art. 8 del D.P.R. 24.11.71 n.ro 1199, entro 120 giorni;

- in relazione alle procedure di affidamento di lavori, servizi e forniture è ammesso il solo ricorso avanti al T.R.G.A. di Trento con termini processuali ordinari dimezzati a 30 giorni ex artt. 119 I°

comma lettera a) e 120 D.Lgs. 02.07.2010 n.ro104, nonché artt. 244 e 245 del D.Lgs. 12.04.2010, n.

163 e s.m.

(8)

Data lettura del presente verbale, lo stesso viene approvato e sottoscritto.

dott. Giancarlo Pasolli IL SEGRETARIO COMUNALE Mauro Erlicher

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO

Documento prodotto in originale informatico e firmato digitalmente ai sensi degli art. 20 e 21 del "Codice dell'amministrazione digitale" (D.Leg.vo 82/2005).

Riferimenti

Documenti correlati

  DATO ATTO che con la presente variazione viene applicato al Bilancio di previsione 2020/2022 una quota di € 50.866,42.= di avanzo d amministrazione dell’esercizio 2019,

Si esprime PARERE FAVOREVOLE in ordine alla regolarità tecnica della proposta di deliberazione in oggetto specificata, ai sensi dell’art. Il Responsabile

446 del 1997, e comunque entro trenta giorni dalla data di scadenza del termine previsto per l’approvazione del bilancio di previsione, per via telematica per la

catastale D, nella misura di base dello 0,86 per cento, di cui la quota pari allo 0,76 per cento è riservata allo Stato, prevedendo la facoltà per i Comuni,

Relativamente all’unità immobiliare, e pertinenze ammesse, posseduta, a titolo di proprietà o di usufrutto, da anziani o disabili che spostano la residenza in istituti

Ritenuta la propria competenza ai sensi del combinato disposto degli artt. 267, recante “Testo Unico delle Leggi sull’Ordinamento degli Enti Locali”. Relaziona

Nei tessuti consolidati e negli edifici residenziali esistenti in aree agricole, sono ammesse, ad esclusione che negli immobili vincolati ai sensi dell’art. 42 “Codice dei

VISTO il comma 748, che fissa l’aliquota di base per l’abitazione principale, inclusa nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9 e per le relative pertinenze nella