• Non ci sono risultati.

IL PRESIDENTE. Constatata la legalità della riunione, invita la Giunta a trattare l argomento segnato in oggetto;

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "IL PRESIDENTE. Constatata la legalità della riunione, invita la Giunta a trattare l argomento segnato in oggetto;"

Copied!
25
0
0

Testo completo

(1)

13/46

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. _383_ DEL 25/03/2022 AREA DOMICILIARITÀ

Numero proposta: 612

OGGETTO: Linee di indirizzo per la formazione di un elenco, suddiviso per ciascun Municipio, di Enti del Terzo Settore accreditati per l’erogazione di interventi domiciliari a favore di cittadini e famiglie residenti nel Comune di Milano. Immediatamente eseguibile.

L’Anno duemilaventidue, il giorno venticinque, del mese di marzo, alle ore 11:00, nella sala giunta del palazzo municipale si è riunita la Giunta Comunale.

Si dà atto che risultano presenti i seguenti n. 12 amministratori in carica:

NOMINATIVO CARICA PRESENTE

SALA GIUSEPPE SINDACO SI

SCAVUZZO ANNA VICE SINDACO SI BERTOLÈ LAMBERTO ASSESSORE SI CAPPELLO ALESSIA ASSESSORE SI

CENSI ARIANNA ASSESSORE NO

CONTE EMMANUEL ASSESSORE SI

GRANDI ELENA ASSESSORE SI

GRANELLI MARCO ASSESSORE SI MARAN PIERFRANCESCO ASSESSORE SI

RIVA MARTINA ASSESSORE SI

ROMANI GAIA ASSESSORE SI

SACCHI TOMMASO ASSESSORE SI TANCREDI GIANCARLO ASSESSORE SI

Assume la presidenza il Sindaco Sala Giuseppe Partecipa il Segretario Generale Dall'Acqua Fabrizio

E’ altresì presente: Direttore Generale Malangone Christian ed il Vice Segretario Generale Vicario Zuccotti Andrea

Assiste altresì il Capo di Gabinetto VANNI Mario

IL PRESIDENTE

Constatata la legalità della riunione, invita la Giunta a trattare l’argomento segnato in oggetto;

Vista la proposta dell’Assessore Bertolè Lamberto in allegato e ritenuto la stessa meritevole di approvazione;

Dato atto che la medesima è corredata dei pareri previsti dall’art.49 del T.U. 18 agosto 2000, n. 267 nonché del parere di legittimità del Segretario Generale previsto dall’art. 2 – comma 1 - del Regolamento sul sistema dei controlli interni approvato con delibera CC n. 7 dell’11/02/2013;

Con votazione unanime

DELIBERA Di approvare la proposta di deliberazione in oggetto;

data l'urgenza di dichiarare la presente deliberazione, con votazione unanime, immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, 4 comma del T.U. 267/2000

(2)

===================================================================

DIREZIONE WELFARE E SALUTE AREA DOMICILIARITÀ’

PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DI GIUNTA COMUNALE

- OGGETTO –

Oggetto: Linee di indirizzo per la formazione di un elenco, suddiviso per ciascun Municipio, di Enti del Terzo Settore accreditati per l’erogazione di interventi domiciliari a favore di cittadini e famiglie residenti nel Comune di Milano- immediatamente eseguibile.

Il Direttore Welfare e Salute Michele Petrelli (f.to digitalmente)

Il Direttore dell’Area Domiciliarità Giuseppe Barbalace

(f.to digitalmente)

L’Assessore al Welfare e Salute Lamberto Bertolé

(f.to digitalmente)

(3)

LA GIUNTA COMUNALE

PREMESSO CHE:

- la Legge 8 Novembre 2000 n. 328 “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali”, disciplina in maniera puntuale e organica la realizzazione del welfare statale, regionale e locale, declinando le competenze attribuite ai diversi Enti, in un sistema basato integralmente sulla sussidiarietà verticale e orizzontale, sulla concertazione e sulla partecipazione.

- In particolare, l’art. 6 della Legge attribuisce ai Comuni le funzioni amministrative concernenti gli interventi sociali svolti a livello locale, fra le quali: a) programmazione, progettazione e realizzazione del sistema locale dei sevizi sociali, con indicazione delle priorità e dei settori di innovazione; b) erogazione dei servizi e delle prestazioni economiche; c) autorizzazione, accreditamento e vigilanza dei servizi sociali e delle strutture a ciclo residenziale e semiresidenziale.

- il Comune di Milano, nell'ambito delle sue funzioni istituzionali, eroga servizi e prestazioni domiciliari volte a garantire ai cittadini in condizione di fragilità e/o bisogno, una permanenza presso il proprio domicilio in condizioni di sicurezza ed adeguatezza, evitando o rinviando la cosiddetta “istituzionalizzazione”, ovvero il ricovero presso enti residenziali;

- con deliberazione di Consiglio Comunale n. 90 del 21 ottobre 2021, avente ad oggetto

“Approvazione delle linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzare nel corso del mandato”, è stato approvato - tra gli altri – il progetto “Milano sempre più giusta – il welfare, i servizi di prossimità, la casa per tutti, la sicurezza”, il quale prevede, all’interno della voce “Il Welfare e i servizi di prossimità”, l’obiettivo di (…) “rendere ancora più efficaci e penetranti quei servizi di prossimità di cui tanto si è sentita la mancanza nelle prime settimane di lockdown”;

- con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 35 del 28 aprile 2021 è stato approvato il Bilancio 2021/2023 ed il "Documento Unico di Programmazione (DUP), il quale prevede, nella Sezione Operativa, Missione 12, quale obiettivo strategico, quello di “Consolidare il sistema integrato dei servizi per favorire la permanenza al domicilio delle persone fragili e non autosufficienti”;

PREMESSO ALTRESI’ CHE:

- Con Deliberazione di G.C. n. 2341 del 22/12/2017 sono state approvate le “Linee di indirizzo per la formazione di elenchi del Terzo Settore per l’erogazione di interventi domiciliari alle Famiglie di Milano e per la co-progettazione e co-gestione di progetti a carattere sperimentale – triennio 2018-2020”;

- Con Determinazione Dirigenziale del Direttore Area Domiciliarità e Cultura della Salute n. 267 del 20/07/2018, è stato approvato il relativo Avviso Pubblico;

- Con Determinazione Dirigenziale dell’Area Domiciliarità e Cultura della Salute n.427 del 29/11/2018 sono stati approvati i lavori e i verbali della Commissione Tecnica appositamente costituita;

(4)

- Con successiva Determinazione del Direttore Area Domiciliarità e Cultura della Salute n. 158 del 29/4/ 2019 sono state approvate le Linee guida e lo schema di Patto di Iscrizione e – a seguito dei conseguenti atti endoprocedimentali, (ivi compresa la verifica della sussistenza dei requisiti per l’iscrizione in capo agli enti) - l’iter si è concluso con la sottoscrizione dei patti di Iscrizione, per il periodo 01.01.2019 - 31.12.2020;

- Con determinazione dirigenziale nr. 10771 del 24 dicembre 2020, infine, è stata disposta la prosecuzione della durata di validità dei Patti di Iscrizione agli elenchi, così come previsto dall’art 7 del Patto di iscrizione sottoscritto dagli Enti del Terzo Settore, per il periodo dal 1/01/2021 al 31/12/2021;

- Con determinazione dirigenziale n. 10825 del 1° dicembre 2021 veniva infine disposta la prosecuzione della durata di validità dei Patti di Iscrizione agli Elenchi succitati per il periodo dal 01/01/2022 al 30/06/2022;

CONSIDERATO CHE

- il Sistema della domiciliarità, ed i relativi interventi, volti a garantire i diritti primari della persona, così come peraltro riconosciuti e tutelati dall’art 32 della Costituzione, già oggetto di attento monitoraggio in itinere, sono stati, a partire dal mese di dicembre 2020, oggetto di una serie di incontri avviati dalla Direzione Welfare e Salute, volti ad una riflessione finalizzata ad evidenziarne i punti di forza ed i punti di debolezza e a raccogliere suggerimenti utili al ripensamento dell’attuale assetto.

- tali incontri, condotti e coordinati dall’Area Domiciliarità, sono stati effettuati al fine di orientare l’Amministrazione verso la progettazione di un sistema di erogazione dei servizi della domiciliarità rispondente ai bisogni della collettività, in continua evoluzione ed hanno visto il coinvolgimento:

 degli Operatori Territoriali (Assistenti sociali dei Servizi Professionali territoriali – SSPT);

 degli enti erogatori dei servizi, così come afferenti agli elenchi più volte citati in premessa, tramite il coinvolgimento del “tavolo tecnico operativo” composto da una rappresentanza degli enti afferenti agli elenchi citati, così come declinato e disciplinato dalla determinazione dirigenziale n. 158 del 29 aprile 2019 sopracitata;

 del personale afferente al Coordinamento custodia sociale;

 del personale dell’Unità Domiciliarità;

DATO ATTO CHE

le presenti linee guida, hanno ad oggetto la gestione degli interventi domiciliari erogati da soggetti accreditati, allo scopo di:

- garantire un elevato standard qualitativo degli enti accreditati attraverso una qualificata concorrenza tra possibili soggetti erogatori, nel rispetto della par condicio;

- centralizzare il ruolo attivo del cittadino utente e valorizzare la sua capacità di autonoma determinazione sia in ordine all’elaborazione del proprio progetto assistenziale che alla scelta del fornitore;

il sistema vigente non costituisce di per sé una novità nell’ambito delle politiche sociali del Comune di Milano, ma richiede di essere meglio definito, dettagliato motivato, in ragione dei mutamenti del quadro normativo di riferimento, ed in particolare in ragione dell’approvazione del Decreto legislativo, 03/07/2017 n° 117 (cd “Codice del terzo settore”) e delle “Linee guida sul rapporto tra pubbliche

(5)

amministrazioni ed enti del Terzo settore” adottate il 1 aprile 2021 con il decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 72 del 31 marzo 2021;

- Il sistema di gestione dei servizi domiciliari di cui al presente provvedimento, anche alla luce di un confronto con l’avvocatura comunale, trova fondamento giuridico nella normativa nazionale e regionale in materia e precisamente:

a) Nella Legge n. 328/2000 avente ad oggetto "Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali” la quale prevede che “Ai comuni, oltre ai compiti già trasferiti a norma del decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1977, n. 616, ed alle funzioni attribuite ai sensi dell'articolo 132, comma 1, del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, spetta, nell'ambito delle risorse disponibili in base ai piani di cui agli articoli 18 e 19 e secondo la disciplina adottata dalle regioni, l'esercizio delle seguenti attività (…) c) autorizzazione, accreditamento e vigilanza dei servizi sociali” (art. 6 comma 2 );

b) Nella Legge regionale n. 3/2008 avente ad oggetto “Governo della rete degli interventi e dei servizi alla persona in ambito sociale”, secondo la quale ”L’accreditamento delle unità di offerta sociale è condizione per sottoscrivere i conseguenti contratti con i comuni nel rispetto della programmazione locale e con riguardo ai criteri di sostenibilità finanziaria definiti nel piano di zona, e che “Il contratto definisce i rapporti e le reciproch4e obbligazioni tra il Comune e l’unità di offerta sociale accreditata” (art. 16 commi 1 e 5);

c) Nella DGR n. 1353/2011, avente ad oggetto “Linee guida per la semplificazione amministrativa e la valorizzazione degli enti del terzo settore nell'ambito dei servizi alla persona e alla comunità”, secondo la quale “L’accreditamento costituisce una condizione necessaria per erogare il servizio per conto dell’amministrazione e a carico di quest’ultima”;

a) Nella Direttiva 2014/24/UE (si veda il 114° considerando) la quale afferma che affinché la modalità di affidamento di servizi tramite accreditamento sia considerata alternativa a quelle disciplinate dalla normativa sui contratti pubblici, non deve in alcun modo essere prefissato un contingente di soggetti prestatori ( (…) “Gli Stati membri e le autorità pubbliche sono liberi di fornire tali servizi” (alla persona) “direttamente o di organizzare servizi sociali attraverso modalità che non comportino la conclusione di contratti pubblici, ad esempio tramite il semplice finanziamento di tali servizi o la concessione di licenze o autorizzazioni a tutti gli operatori economici che soddisfano le condizioni definite in precedenza dall’amministrazione aggiudicatrice, senza che vengano previsti limiti o quote, a condizione che tale sistema assicuri una pubblicità sufficiente e rispetti i principi di trasparenza e di non discriminazione”;

La Delibera Anac n. 32/del 20 gennaio 2016 prevede che tra le modalità di erogazione dei servizi alla persona attraverso l’autorizzazione e l’accreditamento vengano individuati operatori appartenenti al Terzo Settore e che sia l’utente finale ad effettuare la scelta dell’operatore cui rivolgersi;

DATO ATTO

che l’accreditamento oggetto del presente provvedimento, tramite la corresponsione di un corrispettivo:

- non assicura un volume prestabilito di prestazioni agli operatori, in quanto queste ultime vengono corrisposte solamente nel caso di effettiva fruizione dei servizi da parte degli utenti (con la conseguenza che l’operatore rimanga esposto al cd “rischio di domanda”);

- delinea un percorso dinamico che prevede:

(6)

a) sia valutazioni periodiche dei fabbisogni e della qualità dei servizi, che verifiche del mantenimento dei requisiti e delle condizioni di accreditamento, rendendo necessaria l’individuazione delle cause di decadenza dell’accreditamento (perdita dei requisiti soggettivi, gravi inadempimenti, ecc.), cui collegare la risoluzione dei contratti in corso;

b) sia l’apertura di un elenco di operatori accreditati – senza soluzione di continuità – a qualsivoglia operatore che, in possesso dei requisiti previsti, ne faccia richiesta; a tal fine il cd “Bando di accreditamento” sarà sempre pubblicato, nel sito web del Comune di Milano;

la sua pubblicazione potrà altresì essere prevista a mezzo ulteriori canali di diffusione ritenuti adeguati dal dirigente competente;

c) La possibilità di rivedere le condizioni di accreditamento o le tipologie di prestazioni da erogare ogni qual volta l’Amministrazione lo riterrà opportuno, mediante un nuovo bando di accreditamento.

LINEE DI INTERVENTO TIPOLOGIE DI INTERVENTO 1 - INTERVENTO EDUCATIVO 1A EDUCATIVO INDIVIDUALE

1B EDUCATIVO DI GRUPPO 1C ANIMATIVO DI GRUPPO 2 - INTERVENTO SOCIO-

ASSISTENZIALE

2A SOCIO-ASSISTENZIALE COMPLESSA 2B SOCIO-ASSISTENZIALE SEMPLICE 2C SOCIO-ASSISTENZIALE DI GRUPPO 3 - INTERVENTO DI CONTRASTO

AGLI INCONVENIENTI IGIENICI

3A INTERVENTO DI CONTRASTO AGLI INCONVENIENTI IGIENICI

4 -INTERVENTO DI CUSTODIA

SOCIALE 4A PRESTAZIONI INDIVIDUALI

4B SOCIALIZZAZIONE E COESIONE SOCIALE. ATTIVITA’ DI SPORTELLO E ATTIVITA’ DI RETE

RITENUTO

alla luce degli esiti degli incontri succitati, condotti e coordinati dall’Area Domiciliarità della Direzione Welfare e Salute, volti ad una riflessione finalizzata ad evidenziarne i punti di forza ed i punti di debolezza e a raccogliere suggerimenti utili al ripensamento dell’attuale assetto e – specificatamente – svolti al fine di orientare l’Amministrazione verso la progettazione di un sistema di erogazione dei servizi della domiciliarità rispondente ai bisogni della collettività, in continua evoluzione, stabilire che ciascun ente accreditato dovrà garantire agli utenti le seguenti linee di intervento, a loro volta declinate in tipologie, come di seguito declinate.

LINEA 1 - INTERVENTO EDUCATIVO: l’intervento educativo è un servizio domiciliare prevalentemente a favore di bambini/e, ragazzi/e, genitori e adulti, residenti nel Comune di Milano, che si pone l’obiettivo di sostenere la famiglia in situazioni di difficoltà, attraverso una relazione educativa, sia per minori che per adulti, ed un supporto costante alla genitorialità positiva.

Lo scopo generale è quello di svolgere attività personalizzate di natura socio-educativa favorendo l’arricchimento esperienziale e relazionale, la valorizzazione di interessi e capacità, con l’obiettivo di favorire una crescita armonica, un buon grado di autonomia, di realizzazione personale e sociale, e di integrazione nel contesto sociale.

LINEA 2 – INTERVENTO SOCIO-ASSISTENZIALE: l’intervento socio-assistenziale è un servizio di assistenza domiciliare a favore di anziani, anche con decadimento cognitivo e Alzheimer,

(7)

bambini, persone con disabilità e adulti in condizione di fragilità e/o con disagio psichico, residenti nel Comune di Milano.

Tale intervento è costituito da un complesso di prestazioni di natura socio-assistenziale offerte a domicilio al fine di consentire la permanenza, anche se parzialmente protetta, nel normale ambiente di vita, di prevenire l’isolamento sociale e di ridurre situazioni che causano l’istituzionalizzazione.

LINEA 3 - INTERVENTO DI CONTRASTO AGLI INCONVENIENTI IGIENICI: l’intervento di Contrasto agli inconvenienti igienici è un servizio di assistenza domiciliare a favore di individui per lo più anziani e adulti, tendenzialmente soli, in stato di fragilità psichica, spesso in stato di depressione, senza legami parentali forti, talora con disagio mentale, anche non certificato, e isolati dal contesto sociale che li circonda, residenti nel Comune di Milano.

Tale linea è pensata per svolgere un’azione prodromica ad eventuali ulteriori interventi, sia per quanto riguarda l’ambiente domestico e la cura della persona, sia per quanto riguarda la creazione, la salvaguardia e la fortificazione di relazioni di rete tra l’utente e il contesto in cui vive.

LINEA 4 – INTERVENTO DI CUSTODIA SOCIALE: l’obiettivo dell’intervento di custodia sociale è quello di rilevare il bisogno, fornire sostegno e favorire la coesione sociale alle persone e alle famiglie in condizioni di fragilità, in particolare quelle residenti negli alloggi ERP.

RITENUTO

- al fine di rendere la partecipazione al mercato libera, garantendo al contempo la concreta applicazione dei principi di economicità, efficienza ed efficacia dell’agire della Pubblica Amministrazione;

- ed al fine di coinvolgere nella procedura di accreditamento anche gli operatori di piccole e medie dimensioni radicati territorialmente e quindi in possesso di una ricca rete socioassistenziale con istituzioni pubbliche e private, e in generale con soggetti che, in ambito locale, in forma formale o informale, appartengono alla sistema integrato di interventi e servizi sociali, come meglio delineato dalla Legge 328/2000, realizzando o promuovendo interventi

“per garantire la qualità della vita, pari opportunità, non discriminazione e diritti di cittadinanza, previene, elimina o riduce le condizioni di disabilità, di bisogno e di disagio individuale e familiare, derivanti da inadeguatezza di reddito, difficoltà sociali e condizioni di non autonomia”, in coerenza con gli articoli 2, 3 e 38 della Costituzione,

di stabilire che:

a) il servizio di Assistenza domiciliare, si articolerà in un elenco, suddiviso in sub-elenchi, ciascuno corrispondente ad un municipio della Città;

b) l’appartenenza ad uno o più sub-elenchi comporterà lo svolgimento di prestazioni unicamente a favore di cittadini residenti nel municipio di riferimento;

c) in casi di emergenza – come ad esempio nel caso degli interventi da realizzarsi durante il periodo pandemico, o in presenza di circostanze, debitamente motivate – sarà consentito derogare a tale previsione, per il tempo necessario, affinché le prestazioni domiciliari vengano garantite a tutti i cittadini in possesso dei requisiti per accedervi;

RITENUTO INOLTRE CHE

- le modalità e le condizioni di esecuzione del servizio saranno definite nel relativo bando di accreditamento, da approvarsi con apposito e provvedimento dirigenziale ai sensi dell’art. 107 del D.Lgs 267/2000 e s.m.i., a cura dell’Area proponente, e che prevederà i contenuti del patto

(8)

di accreditamento, tra i quali la possibilità di introdurre, una premialità economica, pari al 5%

del corrispettivo, da riconoscere agli enti che – nell’ambito della linea di intervento 1 – interventi educativi individuali, a favore di minori, abbiano raggiunto specifici “obiettivi sfidanti”, come meglio illustrato in relazione tecnica.

- I requisiti minimi che ciascun ente dovrà possedere, e da dettagliarsi nel bando pubblico, comprenderanno, tra gli altri:

 requisiti di ordine generale;

 requisiti di capacità tecnica, che prevedano, fra gli altri, l’idoneità (per la singola organizzazione o il raggruppamento delle stesse) allo svolgimento di tutte e quattro le linee di intervento sopradescritte e le loro declinazioni;

 requisiti di capacità finanziaria;

 esperienza nell’erogazione delle prestazioni domiciliari;

 Presenza di Carta dei servizi;

- Le istanze di iscrizione all’elenco saranno valutate – limitatamente alla sussistenza dei requisiti richiesti – da apposita commissione tecnica;

- al fine di promuovere l’autodeterminazione, principio fondante delle scienze del servizio sociale, secondo il quale a ciascun utente deve essere garantita la possibilità di scegliere, senza condizionamenti, i modi in cui affrontare le situazioni critiche che si presentano nel corso dell’esistenza. La scelta dell’operatore gestore dell’intervento, sarà in capo al cittadino beneficiario dell’intervento stesso, laddove possibile ovvero laddove l’intervento non sia disposto con provvedimento dell’autorità giudiziaria e/o laddove le condizioni socio psico fisiche lo consentano;

DATO ATTO CHE

allo scopo di garantire trasparenza ed efficacia nella gestione dei servizi sarà confermato, l’impiego e il costante aggiornamento di una piattaforma Informatica cd. “SISA”; gli operatori – iscritti nell’elenco – che abbiano stipulato la convenzione con l’ente pubblico verranno inseriti in tale piattaforma, contenente le loro informazioni e i dati relativi alla presa in carico degli utenti (numero di soggetti assistiti, tipo di prestazioni erogate, durata dell’assistenza ecc.), in modo da monitorare e mantenere aggiornati i dati relativi all’offerta dei servizi sociali. L’aggiornamento della piattaforma sarà a carico, oltre che gli operatori comunali, anche degli stessi operatori economici, i quali si impegneranno ad utilizzare il software gestionale messo a loro disposizione dall’ente pubblico, anche al fine di generare le rendicontazioni delle prestazioni erogate in favore delle persone;

RITENUTO INFINE DI STABILIRE CHE

- gli importi indicati nel bando di accreditamento non saranno in alcun modo vincolanti per l’Amministrazione contraente che, pertanto, non risponderà nei confronti dell’operatore nel caso in cui il servizio risulti complessivamente inferiore a detti importi;

- come meglio dettagliato nella relazione tecnica, allegata quale parte integrante, per tutte le linee di intervento, e fatte salve le prestazioni attivate a seguito di un progetto elaborato su mandato dell’Autorità giudiziaria, il servizio di assistenza domiciliare sarà erogato, in base alle risorse disponibili, a favore della cittadinanza in condizione di fragilità socio-economica, su proposta dell’Assistente sociale, in possesso di ISEE ORDINARIO inferiore o uguale a 13.000,00 Euro;

soglia al di sopra della quale potrà essere erogato il servizio, sempre in base alle risorse

(9)

disponibili, a seguito di valutazione delle assistenti sociali, dettate da situazioni emergenziali e per il tempo strettamente necessario ad affrontare la situazione di emergenza;

Fatto salvo il criterio generale sopra descritto, costituiscono eccezione ai parametri individuati:

 Persone in condizione di disabilità con certificazione di invalidità pari o superiore al 67%, per le quali si prenderà in considerazione l’ISEE SOCIO SANITARIO inferiore o uguale a 13.000,00 euro:

 Minori, con accesso al servizio spontaneo, il cui nucleo familiare sia in possesso di ISEE ORDINARIO inferiore o uguale a 20.000,00 Euro, tale livello di valore Isee, più elevato rispetto al criterio generale, è determinato dalla necessità di coinvolgere il maggior numero possibile di famiglie che evidenziano sempre più fragilità nell’area delle competenze genitoriali e per le quali è opportuno un intervento di natura preventiva al fine di favorire il cambiamento;

 Persone con accesso al servizio a seguito di provvedimento dell’autorità giudiziaria, per le quali non sono previsti limiti di accesso legati alle condizioni reddituali o patrimoniali;

Il criterio di accesso al servizio basato anche sulla condizione economica sarà applicato alle prese in carico avvenute a partire dall’avvio del nuovo sistema della domiciliarità, e quindi dalla data di costituzione dell’elenco; per i servizi già in corso di erogazione verrà garantita la prosecuzione degli interventi, in ragione dei criteri applicati al momento della presa in carico, allo scopo di garantire continuità assistenziale;

La linea di intervento 4B “Socializzazione e coesione sociale, attività di sportello e attività di rete”

presenta delle peculiarità intrinseche che le differenziano in modo rilevante dagli altri interventi, svolgendosi parallelamente ad essi ma presentando ambiti di contatto tali per cui è possibile che gli interventi coesistano quali misure di sostegno in capo allo stesso cittadino in condizione di fragilità;

siano prodromici ad una presa in carico, o – infine – siano ad essi alternativi;

tali peculiarità comportano la necessità di avviare un percorso di co-progettazione, successivo all’accreditamento, a supporto dell’Amministrazione comunale al fine di identificare e costruire, insieme agli enti, delle proposte progettuali per lo svolgimento degli interventi di socialità e di informazione e intercettazione del bisogno, che possano contemplare elementi di innovazione rispetto agli interventi di tipo tradizionale, anche a seguito di una (ri)lettura del contesto socio economico, così fortemente mutato in ragione dei noti accadimenti legati alla diffusione del virus da Covid 19;

pertanto, a seguito della chiusura degli elenchi di enti accreditati per ciascun municipio, tali soggetti verranno invitati con bando successivo a presentare proposte progettuali in merito agli ambiti evidenziati.

DATO ATTO CHE

- tale spesa risulta essere necessaria ed improcrastinabile, al fine di poter dare continuità ad un servizio che si caratterizza per la sua essenzialità in relazione alla tutela dei diritti dei cittadini milanesi in condizione di fragilità socio assistenziale, e specificatamente del diritto alla salute così come costituzionalmente garantito ai sensi dell’art 32 della Costituzione;

- la spesa presunta per il sistema delle prestazioni di assistenza domiciliare (linea di intervento 1, 2, 3, 4 così come sopra descritte) su base annua ammonta, per il 2022, a 17.470.650,00 di euro;

così suddivisa in modo indicativo:

- Euro 11.020.650,00 per interventi per anziani - Euro 3.380.000,00 per interventi per minori

(10)

- Euro 200.000,00 per interventi per adulti - Euro 2.870.000,00 per interventi per disabili

e comunque nei limiti degli stanziamenti che verranno assegnati a seguito dell’approvazione del bilancio di previsione 2022/2024, dando atto che per il 2022 vigerà un sistema misto caratterizzato per i primi sei mesi, sino al 30 giugno 2022, dal sistema oggi in essere, e, a partire dal 1 luglio 2022 (senza soluzione di continuità in termini erogativi per gli utenti), dal nuovo sistema caratterizzato dagli elementi descritti in questo provvedimento di indirizzo;

la congruità della spesa è attestata dal Direttore dell’Area Domiciliarità, all’interno della Relazione Tecnica allegato 1 quale parte integrante e sostanziale;

DATO ATTO INFINE CHE

mediante provvedimenti dirigenziali si provvederà annualmente ad impegnare la conseguente spesa anche sulla base delle disponibilità dell’annualità di riferimento del bilancio di previsione

RITENUTO OPPORTUNO

dichiarare il presente provvedimento immediatamente eseguibile, ai sensi dell’art. 134, comma 4 del D.Lgs. 267/2000, al fine di consentire tempestivamente l’avvio della procedura per l’espletamento della procedura di accreditamento e pervenire alla costituzione dell’elenco in tempo utile per l’avvio del servizio;

VISTI:

- gli artt. 48, 49, 134 – IV comma, e 163 del D.Lgs. 267/2000;

- il D.Lgs. 118/2011 e s.m.i;

– l’art. 43 dello Statuto del Comune di Milano;

– il Regolamento per gli Interventi e i Servizi Sociali del Comune di Milano approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 19 del 6.2.2006 e n. 30 del 23.2.2006;

- La Direttiva 2014/24/UE;

la Legge 328/2000 “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali”;

la Legge Regionale n. 3/2008 “Governo della rete e degli interventi e dei servizi alla persona in ambito sociale e socio-sanitario”;

- la DGR n. 1353/2011, avente ad oggetto “Linee guida per la semplificazione amministrativa e la valorizzazione degli enti del terzo settore nell'ambito dei servizi alla persona e alla

comunità”,

(11)

- la Deliberazione di Consiglio Comunale n. 90 del 21 ottobre 2021, avente ad oggetto

“Approvazione delle linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzare nel corso del mandato;

- la Deliberazione di Consiglio Comunale n. 35 del 28 aprile 2021 avente ad oggetto "Documento Unico di Programmazione (DUP) e Bilancio di Previsione 2021-2023 – immediatamente eseguibile";

- la Deliberazione di Giunta Comunale n. 579 del 25.5.2021 avente ad oggetto "Modifiche al Sistema di misurazione e valutazione della performance (SMVP), approvazione del Piano degli Obiettivi 2021 - 2023 e del Piano Esecutivo di Gestione 2021-2023. Immediatamente eseguibile;

– il parere di regolarità tecnica, espresso ai sensi dell’art. 49 del D. Lgs. n. 267/2000 (T.U.E.L.), dal Direttore dell’Area Domiciliarità, che si allega alla presente proposta di Deliberazione quale parte integrante;

– il parere di regolarità contabile, espresso ai sensi dell’art. 49 del D. Lgs. n. 267/2000 (T.U.E.L.) dal Ragioniere Generale, che si allega alla presente proposta di Deliberazione quale parte integrante;

– il parere di legittimità espresso dal Segretario Generale, ai sensi dell’art. 2 (comma 1) del Regolamento del Sistema sui Controlli interni, che si allega alla presente proposta di deliberazione quale parte integrante,

DELIBERA

1) Di approvare per le motivazioni espresse, che si richiamano integralmente, e meglio dettagliate nella Relazione Tecnica allegato 1 quale parte integrante del presente provvedimento, le linee di indirizzo, di cui alle premesse, per la formazione di un elenco, suddiviso per ciascun Municipio, di Enti del Terzo Settore accreditati per l’erogazione di interventi domiciliari a favore di cittadini e famiglie residenti nel Comune di Milano;

2) Di dare atto che la spesa presunta risulta finanziata con mezzi correnti di Bilancio di cui al D.lgs.

n. 118 del 23/06/2011 e s.m.i. nell'ambito degli attuali stanziamenti del Bilancio di previsione 2021/2023 e comunque nei limiti degli stanziamenti che verranno assegnati a seguito dell'approvazione del bilancio di previsione 2022/2024;

3) di dare atto che il competente dirigente assumerà tutti gli atti necessari e conseguenti all’approvazione del presente provvedimento;

4) di dichiarare il presente provvedimento, per le motivazioni espresse in premessa, immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134, comma 4, del D.lgs. 267/2000.

Firmato digitalmente da Giuseppe Barbalace, michele Petrelli, lamberto Nicola Giorgio Bertolé

(12)

Allegato 1 parte integrante della proposta di Deliberazione di Giunta comunale n. 612/2022 composto da n.10 pagine compresa la presente.

IL DIRETTORE AREA DOMICILIARITA’

Dott. Giuseppe Barbalace Firmato digitalmente

RELAZIONE TECNICA Premessa

L’art. 6 della Legge 8 Novembre 2000 n. 328 “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali”, attribuisce ai Comuni – tra le altre - le funzioni di a) programmazione, progettazione e realizzazione del sistema locale dei sevizi sociali, con indicazione delle priorità e dei settori di innovazione; b) erogazione dei servizi e delle prestazioni economiche; c) autorizzazione, accreditamento e vigilanza dei servizi sociali e delle strutture a ciclo residenziale e semiresidenziale.

Coerentemente con tale previsione, il Comune di Milano, nell'ambito delle sue funzioni istituzionali, eroga servizi e prestazioni domiciliari volte a garantire ai cittadini in condizione di fragilità e/o bisogno, una permanenza presso il proprio domicilio in condizioni di sicurezza ed adeguatezza, evitando o rinviando la cosiddetta “istituzionalizzazione”.

La deliberazione di Consiglio Comunale n. 90 del 21 ottobre 2021, avente ad oggetto “Approvazione delle linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzare nel corso del mandato”, approva - tra gli altri – il progetto “Milano sempre più giusta – il welfare, i servizi di prossimità, la casa per tutti, la sicurezza”, il quale prevede, all’interno della voce “Il Welfare e i servizi di prossimità”, l’obiettivo di (…) “rendere ancora più efficaci e penetranti quei servizi di prossimità di cui tanto si è sentita la mancanza nelle prime settimane di lockdown”;

Il vigente “Sistema della domiciliarità” poggia le sue fondamenta dagli elenchi del Terzo Settore per l’erogazione di interventi domiciliari così come costituiti a seguito della Deliberazione di G.C. n. 2341 del 22/12/2017, che dettava Linee di indirizzo per la loro formazione, relativamente al triennio 2018- 2020”, e la cui validità è prevista, a seguito di determinazione dirigenziale n. 10825 dell’1 dicembre 2021 sino al 30/06/2022;

Tale sistema già oggetto di attento monitoraggio in itinere, è stato oggetto, a partire dal mese di dicembre 2020, di una serie di incontri avviati dalla Direzione Welfare e Salute, condotti e coordinati dall’Area Domiciliarità, sono stati effettuati al fine di orientare l’Amministrazione verso la progettazione di un sistema di erogazione dei servizi della domiciliarità rispondente ai bisogni della collettività, in continua evoluzione ed hanno visto il coinvolgimento:

 degli Operatori Territoriali (Assistenti sociali dei Servizi Professionali territoriali – SSPT);

 degli enti erogatori dei servizi, così come afferenti agli elenchi più volte citati in premessa,

(13)

 del personale afferente al Coordinamento custodia sociale;

 del personale dell’Unità Domiciliarità

La proposta di provvedimento delinea linee guida volte alla formazione di un elenco, suddiviso per ciascun Municipio, di Enti del Terzo Settore accreditati per l’erogazione di interventi domiciliari a favore di cittadini e famiglie residenti nel Comune di Milano

Finalità delle presenti Linee guida

Le presenti linee guida, hanno ad oggetto la formazione di un elenco finalizzato alla gestione degli interventi domiciliari tramite un elenco di soggetti accreditati, allo scopo di garantire un elevato standard qualitativo degli enti accreditati attraverso una qualificata concorrenza tra possibili soggetti erogatori, nel rispetto della par condicio e di centralizzare il ruolo attivo del cittadino utente e valorizzare la sua capacità di autonoma determinazione sia in ordine all’elaborazione del proprio progetto assistenziale che alla scelta del fornitore;

Il vigente “Sistema della domiciliarità”, richiede di essere meglio definito, in ragione dei mutamenti del quadro normativo di riferimento, ed in particolare in ragione dell’approvazione del Decreto legislativo, 03/07/2017 n° 117 (cd “Codice del terzo settore”) e delle “Linee guida sul rapporto tra pubbliche amministrazioni ed enti del Terzo settore” adottate il 1 aprile 2021 con il decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 72 del 31 marzo 2021;

Questi provvedimenti prevedono il coinvolgimento dei cd “Enti del Terzo Settore”, come definiti all’art 4 del decreto attraverso forme di co-programmazione, co-progettazione e accreditamento poste in essere nel rispetto dei principi della Legge 241/90 (nonché delle norme che disciplinano specifici procedimenti e in particolare quelle relative alla programmazione sociale di zona);

Tale modalità di gestione non costituisce formula adeguata alle esigenze dell’amministrazione in quanto:

- una corresponsione di somme di denaro, ai sensi dell’art 12 della legge 241 citata, dovrebbe contemplare una gestione del procedimento caratterizzato dalla rendicontazione, da parte degli enti delle spese effettivamente sostenute, e dalla conseguente loro verifica, da parte dell’Amministrazione Comunale; verifica – questa - assai complessa sia per gli enti che per gli Uffici dell’Area Domiciliarità, in ragione dei volumi di prestazioni necessari a garantire il soddisfacimento del bisogno per l’intera Città di Milano;

- una erogazione “a rimborso”, associata all’obbligo di cofinanziamento, non consentirebbe la remunerazione della catena del valore, caratterizzata da investimenti notevoli in questo ambito quali, ad esempio, misure per la prevenzione del turn over, formazione specialistica degli operatori sociali, sviluppo di progettualità sperimentali, e che hanno generato fino ad oggi la qualità tipica della filiera di questi servizi, riconosciuta, anche con recenti indagini di customer satisfaction, dagli utenti beneficiari.

Fondamento giuridico del sistema di cui al presente provvedimento

Il sistema di erogazione dei servizi domiciliari di cui al presente provvedimento, anche alla luce di un confronto con l’avvocatura comunale, poggia il suo fondamento giuridico sulla normativa nazionale e regionale in materia e precisamente:

Nella Legge n. 328/2000 avente ad oggetto "Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato

(14)

del decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1977, n. 616, ed alle funzioni attribuite ai sensi dell'articolo 132, comma 1, del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, spetta, nell'ambito delle risorse disponibili in base ai piani di cui agli articoli 18 e 19 e secondo la disciplina adottata dalle regioni, l'esercizio delle seguenti attività (…) c) autorizzazione, accreditamento e vigilanza dei servizi sociali” (art. 6 comma 2 );

Nella Legge regionale n. 3/2008 avente ad oggetto “Governo della rete degli interventi e dei servizi alla persona in ambito sociale”, secondo la quale ”L’accreditamento delle unità di offerta sociale è condizione per sottoscrivere i conseguenti contratti con i comuni nel rispetto della programmazione locale e con riguardo ai criteri di sostenibilità finanziaria definiti nel piano di zona, e che “Il contratto definisce i rapporti e le reciproch4e obbligazioni tra il Comune e l’unità di offerta sociale accreditata”

(art. 16 commi 1 e 5);

Nella DGR n. 1353/2011, avente ad oggetto “Linee guida per la semplificazione amministrativa e la valorizzazione degli enti del terzo settore nell'ambito dei servizi alla persona e alla comunità”, secondo la quale “L’accreditamento costituisce una condizione necessaria per erogare il servizio per conto dell’amministrazione e a carico di quest’ultima”;

Nella Direttiva 2014/24/UE (si veda il 114° considerando) la quale afferma che affinché la modalità di affidamento di servizi tramite accreditamento sia considerata alternativa a quelle disciplinate dalla normativa sui contratti pubblici, non deve in alcun modo essere prefissato un contingente di soggetti prestatori ( (…) “Gli Stati membri e le autorità pubbliche sono liberi di fornire tali servizi” (alla persona) “direttamente o di organizzare servizi sociali attraverso modalità che non comportino la conclusione di contratti pubblici, ad esempio tramite il semplice finanziamento di tali servizi o la concessione di licenze o autorizzazioni a tutti gli operatori economici che soddisfano le condizioni definite in precedenza dall’amministrazione aggiudicatrice, senza che vengano previsti limiti o quote, a condizione che tale sistema assicuri una pubblicità sufficiente e rispetti i principi di trasparenza e di non discriminazione”;

Nella Delibera Anac n. 32/del 20 gennaio 2016 che prevede, tra le modalità di erogazione dei servizi alla persona, l’autorizzazione e l’accreditamento a favore di operatori appartenenti al Terzo Settore e che sia l’utente finale ad effettuare la scelta dell’operatore cui rivolgersi;

Caratteristiche del sistema della domiciliarità L’accreditamento oggetto del presente provvedimento,

- non assicura un volume prestabilito di prestazioni agli operatori, in quanto queste ultime vengono corrisposte solamente nel caso di effettiva fruizione dei servizi da parte degli utenti (con la conseguenza che l’operatore rimanga esposto al cd “rischio di domanda”) e delinea un percorso dinamico che prevede:

a) valutazioni periodiche dei fabbisogni e della qualità dei servizi, che verifiche del mantenimento dei requisiti e delle condizioni di accreditamento, rendendo necessaria l’individuazione delle cause di decadenza dell’accreditamento (perdita dei requisiti soggettivi, gravi inadempimenti, ecc.), cui collegare la risoluzione dei contratti in corso;

b) l’apertura di un elenco di operatori accreditati – senza soluzione di continuità – a qualsivoglia operatore che, in possesso dei requisiti previsti, ne faccia richiesta; a tal fine il cd “Bando di accreditamento” sarà sempre pubblicato, nel sito web del Comune di Milano; la sua

(15)

pubblicazione potrà altresì essere prevista a mezzo ulteriori canali di diffusione ritenuti adeguati dal dirigente competente;

c) la possibilità di rivedere le condizioni di accreditamento o le tipologie di prestazioni da erogare ogni qual volta l’Amministrazione lo riterrà opportuno, mediante un nuovo bando di accreditamento.

Le linee di intervento, a loro volta declinate in tipologie, da garantire ai cittadini milanesi in possesso dei requisiti di accesso, sono le seguenti:

LINEA 1 - INTERVENTO EDUCATIVO: l’intervento educativo è un servizio domiciliare prevalentemente a favore di bambini/e, ragazzi/e, genitori e adulti, residenti nel Comune di Milano, che si pone l’obiettivo di sostenere la famiglia in situazioni di difficoltà, attraverso una relazione educativa, sia per minori che per adulti, ed un supporto costante alla genitorialità positiva.

Lo scopo generale è quello di svolgere attività personalizzate di natura socio-educativa favorendo l’arricchimento esperienziale e relazionale, la valorizzazione di interessi e capacità, con l’obiettivo di favorire una crescita armonica, un buon grado di autonomia, di realizzazione personale e sociale, e di integrazione nel contesto sociale.

LINEA 2 – INTERVENTO SOCIO-ASSISTENZIALE: l’intervento socio-assistenziale è un servizio di assistenza domiciliare a favore di anziani, anche con decadimento cognitivo e Alzheimer, bambini, persone con disabilità e adulti in condizione di fragilità e/o con disagio psichico, residenti nel Comune di Milano.

Tale intervento è costituito da un complesso di prestazioni di natura socio-assistenziale offerte a domicilio al fine di consentire la permanenza, anche se parzialmente protetta, nel normale ambiente di vita, di prevenire l’isolamento sociale e di ridurre situazioni che causano l’istituzionalizzazione.

LINEA 3 - INTERVENTO DI CONTRASTO AGLI INCONVENIENTI IGIENICI: l’intervento di Contrasto agli inconvenienti igienici è un servizio di assistenza domiciliare a favore di individui per lo più anziani e adulti, tendenzialmente soli, in stato di fragilità psichica, spesso in stato di depressione, senza legami parentali forti, talora con disagio mentale, anche non certificato, e isolati dal contesto sociale che li circonda, residenti nel Comune di Milano.

Tale linea è pensata per svolgere un’azione prodromica ad eventuali ulteriori interventi, sia per quanto riguarda l’ambiente domestico e la cura della persona, sia per quanto riguarda la creazione, la salvaguardia e la fortificazione di relazioni di rete tra l’utente e il contesto in cui vive.

LINEA 4 – INTERVENTO DI CUSTODIA SOCIALE: l’obiettivo dell’intervento di custodia sociale è quello di rilevare il bisogno, fornire sostegno e favorire la coesione sociale alle persone e alle famiglie in condizioni di fragilità, in particolare quelle residenti negli alloggi ERP.

Esse sono a loro volta declinate in interventi più specifici, come segue:

LINEE DI INTERVENTO TIPOLOGIE DI INTERVENTO

1 - INTERVENTO EDUCATIVO 1A EDUCATIVO INDIVIDUALE 1B EDUCATIVO DI GRUPPO 1C ANIMATIVO DI GRUPPO

2 - INTERVENTO SOCIO-

ASSISTENZIALE

2A SOCIO-ASSISTENZIALE COMPLESSA 2B SOCIO-ASSISTENZIALE SEMPLICE 2C SOCIO-ASSISTENZIALE DI GRUPPO 3 - INTERVENTO DI CONTRASTO

AGLI INCONVENIENTI IGIENICI 3A INTERVENTO DI CONTRASTO AGLI INCONVENIENTI IGIENICI

4A PRESTAZIONI INDIVIDUALI

(16)

4 -INTERVENTO DI CUSTODIA SOCIALE

4B SOCIALIZZAZIONE E COESIONE SOCIALE. ATTIVITA’ DI SPORTELLO E ATTIVITA’ DI RETE

Destinatari degli interventi

Per tutte le linee di intervento, e fatte salve le prestazioni attivate a seguito di un progetto elaborato su mandato dell’Autorità giudiziaria, il servizio di assistenza domiciliare sarà erogato, in base alle risorse disponibili, a favore della cittadinanza in condizione di fragilità socio-economica, su proposta dell’Assistente sociale, in possesso di ISEE ORDINARIO inferiore o uguale a 13.000,00 Euro; soglia al di sopra della quale potrà essere erogato il servizio, sempre in base alle risorse disponibili, a seguito di valutazione delle assistenti sociali, dettate da situazioni emergenziali e per il tempo strettamente necessario ad affrontare la situazione di emergenza.

Fatto salvo il criterio generale sopra descritto, costituiranno eccezione ai parametri individuati:

- Persone in condizione di disabilità con certificazione di invalidità pari o superiore al 67%, per le quali si prenderà in considerazione l’ISEE SOCIO SANITARIO inferiore o uguale a 13.000,00 euro. Tale soglia è stata individuata come significativa, a seguito di simulazioni, al fine di mantenere l'attuale perimetro degli utenti coinvolti invariato, tenuto conto delle risorse disponibili, in ossequio alle previsioni di cui all’art. 1 della Legge 328/2000 che così recita: “La programmazione e l’organizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali compete agli enti locali, alle regioni ed allo Stato ai sensi del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, e della presente legge, secondo i principi di (…) copertura finanziaria e patrimoniale”

- A seguito di analisi quali-quantitativa del perimetro degli attuali beneficiari del servizio, si ritiene che tale soglia sia adeguata a garantire accesso ai servizi a persone in condizione di fragilità socio economica, tenuto conto delle risorse disponibili, in ossequio alle previsioni di cui all’art. 1 della Legge 328/2000 che così recita:

“L

a programmazione e l’organizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali compete agli enti locali, alle regioni ed allo Stato ai sensi del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, e della presente legge, secondo i principi di (…) copertura finanziaria e patrimoniale”

- Minori, con accesso al servizio spontaneo, il cui nucleo familiare sia in possesso di ISEE ORDINARIO inferiore o uguale a 20.000,00 Euro, tale livello di valore Isee, più elevato rispetto al criterio generale, è determinato dalla necessità di coinvolgere il maggior numero possibile di famiglie che evidenziano sempre più fragilità nell’area delle competenze genitoriali e per le quali è opportuno un intervento di natura preventiva al fine di favorire il cambiamento;

- Persone con accesso al servizio a seguito di provvedimento dell’autorità giudiziaria, per le quali non sono previsti limiti di accesso legati alle condizioni reddituali o patrimoniali;

Garanzia della continuità assistenziale per i cittadini già fruitori degli interventi

Il criterio di accesso al servizio basato anche sulla condizione economica sarà applicato alle prese in carico avvenute a partire dall’avvio del nuovo sistema della domiciliarità, e quindi dalla data di costituzione dell’elenco; per i servizi già in corso di erogazione verrà garantita la prosecuzione degli interventi, in ragione dei criteri applicati al momento della presa in carico, allo scopo di garantire

(17)

Requisiti degli enti per l’iscrizione all’elenco

I requisiti minimi che ciascun ente dovrà possedere, e da dettagliarsi nel bando pubblico, comprenderanno, tra gli altri:

 requisiti di ordine generale;

 requisiti di capacità tecnica, che prevedano, fra gli altri, l’idoneità (per la singola organizzazione o il raggruppamento delle stesse) allo svolgimento di tutte e quattro le linee di intervento sopradescritte e le loro declinazioni;

 requisiti di capacità finanziaria;

 esperienza nell’erogazione delle prestazioni domiciliari;

 Presenza di Carta dei servizi;

Valorizzazione del cd “radicamento territoriale”

Al fine di rendere la partecipazione al mercato libera, garantendo al contempo la concreta applicazione dei principi di economicità, efficienza ed efficacia, nonché al fine di coinvolgere nella procedura di accreditamento anche gli operatori di piccole e medie dimensioni radicati territorialmente e quindi in possesso di una ricca rete socioassistenziale con istituzioni pubbliche e private, e in generale con soggetti appartenenti al sistema integrato di interventi e servizi sociali il servizio di Assistenza domiciliare, si articolerà in un elenco, suddiviso in sub-elenchi, ciascuno corrispondente ad un municipio della Città.

L’appartenenza ad uno o più sub-elenchi comporterà lo svolgimento di prestazioni unicamente a favore di cittadini residenti nel municipio di riferimento.

In casi di emergenza – come ad esempio nel caso degli interventi da realizzarsi durante il periodo pandemico, o in presenza di circostanze, debitamente motivate – sarà consentito derogare a tale previsione, per il tempo necessario, affinché le prestazioni domiciliari vengano garantite a tutti i cittadini in possesso dei requisiti per accedervi;

Patto di accreditamento

Il rapporto che si instaurerà tra gli operatori accreditati ed il Comune di Milano, sarà disciplinato dal cd “Patto di accreditamento” stipulato successivamente all’approvazione dell’elenco.

I contenuti del patto di accreditamento saranno previsti nel bando.

Pur prevedendo obblighi in capo ad entrambe le parti, il Patto non è un contratto sinallagmatico (ossia a prestazioni corrispettive); costituisce invece un accordo volto a disciplinare i rapporti giuridici (compiti, responsabilità, durata del rapporto) ed economici (modalità e tempi di corresponsione del corrispettivo, modalità di verifica e controllo);

Libera scelta dell’operatore da parte del cittadino fruitore del servizio

Il concetto di libera scelta discende dal principio di autodeterminazione, fondante della scienza del

(18)

ritenuto “come una delle ragioni d‘essere della professione; secondo alcuni, infatti, la professione si è sviluppata nel momento in cui si è riconosciuto che le persone, qualsiasi fosse la loro posizione sociale, avessero diritto non solo ad avere una risposta ai propri bisogni, ma anche ad esprimere e seguire, per quanto possibile, il proprio pensiero e le proprie inclinazioni (Philp 1979)”.

“In questo contesto gli esseri umani sono considerati come enti speciali perché animati da fini, in grado di scegliere e quindi soggetti che ‗causano senza essere causati (Silvia Fargion)”

Il Codice deontologico dell’assistente sociale prevede inoltre al titolo IV, capo 1, il Rispetto della persona: e prevede che “L’assistente sociale riconosce la persona come soggetto capace di autodeterminarsi e di agire attivamente; impegna la propria competenza per instaurare una relazione di fiducia e per promuovere le potenzialità, l’autonomia e il diritto della persona ad assumere le proprie scelte e decisioni, nel rispetto dei diritti e degli interessi legittimi degli altri”.

Si citano infine, la Legge Regionale 12 marzo 2008, n. n. 3, che afferma la libertà di scelta, nel rispetto dell'appropriatezza delle prestazioni, nonché il diritto a scegliere liberamente le unità di offerta e la L.R. 3/2008, che garantisce il diritto di scelta degli utenti.

Tanto premesso, fine di promuovere l’autodeterminazione, la scelta dell’operatore gestore dell’intervento, sarà in capo al cittadino beneficiario dell’intervento stesso, laddove possibile ovvero laddove l’intervento non sia disposto con provvedimento dell’autorità giudiziaria e/o laddove le condizioni socio psico fisiche lo consentano.

Tale scelta sarà garantita, ferma restando la presa in carico unitaria, l’accertamento dello stato di bisogno, e il dovere dei servizi sociali di predisporre un piano individualizzato di assistenza sulla base di un’analisi delle esigenze del singolo utente, il quale dovrà formalizzare la sua scelta, in coerenza con il piano individualizzato predisposto in suo favore dagli assistenti sociali. Tale precisazione assicura, tra l’altro, la concorrenzialità del sistema, con il principio di parità di trattamento degli operatori;

Il Comune - attraverso l’assistente sociale che predispone il progetto individualizzato di assistenza – dovrà infatti di volta in volta indicare all’utente preso in carico uno o più enti prestatori cui rivolgersi.

Ove le prestazioni previste dal progetto individualizzato e le esigenze dell’utente possano essere soddisfatte unicamente dall’offerta di un solo soggetto gestore (ad esempio in ragione delle disponibilità in quel dato momento degli enti fornitori), l’indicazione all’utente – e di conseguenza la scelta di quest’ultimo – sarà univoca e diretta. Se invece dovessero risultare idonei a quelle specifiche esigenze di assistenza una pluralità di operatori iscritti nell’elenco, l’assistente sociale fornirà assistenza alla individuazione dell’operatore, anche supportando il cittadino con l’ausilio di una

“catalogo” composto dalle informazioni rilevanti delle carte dei servizi delle Associazioni che risulteranno iscritte negli elenchi; detto catalogo riporterà in modalità uniforme (a garanzia della trasparenza e del principio di non discriminazione) le peculiarità delle prestazioni offerte dai diversi operatori, fatte salve le previsioni standard ed inderogabili previste a monte dall’Amministrazione Comunale;

Funzioni di vigilanza e monitoraggio

Allo scopo di assicurare il rispetto dei livelli qualitativi richiesti dall’accreditamento e dall’iscrizione nell’elenco, acquisteranno particolare rilevanza le funzioni di vigilanza, che dovrà essere esercitata prevedendo, a cadenza periodica, controlli sia in relazione al possesso dei requisiti di accesso all’elenco sia in relazione alla qualità del servizio ed all’esatto adempimento degli oneri convenzionali contenuti

(19)

nel cd “Patto di accreditamento” che sarà sottoscritto dagli operatori quale adempimento prodromico all’inserimento nell’elenco;

Al fine di garantire trasparenza ed efficacia nella gestione dei servizi sarà confermato l’impiego e il costante aggiornamento di una piattaforma Informatica cd. “SISA”; gli operatori – iscritti nell’elenco – che abbiano stipulato la convenzione con l’ente pubblico verranno inseriti in tale piattaforma, contenente le loro informazioni e i dati relativi alla presa in carico degli utenti (numero di soggetti assistiti, tipo di prestazioni erogate, durata dell’assistenza ecc.), in modo da monitorare e mantenere aggiornati i dati relativi all’offerta dei servizi sociali. L’aggiornamento della piattaforma sarà a carico, oltre che gli operatori comunali, anche degli stessi operatori economici, i quali si impegneranno ad utilizzare il software gestionale messo a loro disposizione dall’ente pubblico, anche al fine di generare le rendicontazioni delle prestazioni erogate in favore delle persone;

Il riconoscimento di una “premialità” in presenza del raggiungimento di obiettivi sfidanti Gli interventi educativi sui minori, inclusi nella linea di intervento 1, costituiscono per il sistema dei servizi sociali la vera sfida di recupero e rappresentano un investimento riconosciuto dall’Amministrazione come prioritario. Investire oggi sull’educazione dei minori “border line” con progetti educativi permette una migliore integrazione nel tessuto economico e sociale cittadino degli adulti di domani ed un minore impatto sul sistema dei servizi sociali.

Sulla base di questo principio, è intenzione dell’Amministrazione prevedere un meccanismo di premialità (5% del corrispettivo per la linea di intervento 1) da riconoscere per quelle progettualità ritenute più sfidanti su ragazzi più problematici e che richiedono un maggior tasso di intervento da parte degli educatori non misurabile solo in base ad il numero di ore erogate (come da tariffa standard) ma anche con la indicazione di obiettivi chiari da raggiungere, la definizione di target e l’individuazione di indicatori di monitoraggio.

Sostanzialmente, le assistenti sociali territoriali individueranno i casi di minori ritenuti più complessi e definiranno, nell’ambito del progetto educativo, gli obiettivi che si intendono raggiungere sotto diverse dimensioni: successo scolastico, integrazione sociale, costruzione di reti personali, emancipazione, ecc. e per ognuna di queste dimensioni definiranno obiettivi a medio e lungo termine, oltre ad individuare i target e gli indicatori di questi obiettivi. Ad esempio: per l’obiettivo “superare l’anno scolastico” il target potrà essere “con pieno successo” e possibili indicatori saranno i voti scolastici.

La cooperativa che sarà ingaggiata per l’esecuzione di questi progetti dovrà, pertanto, non solo rendicontare le ore dedicate al progetto, ma anche relazionare l’Amministrazione comunale sul raggiungimento di questi obiettivi e, dopo una valutazione degli esiti condivisa con le assistenti sociali, se gli obiettivi definiti ex ante saranno raggiunti, si riconoscerà un premio del 5%.

Interventi di Socializzazione e coesione sociale, attività di sportello e attività di rete

La linea di intervento 4B “Socializzazione e coesione sociale, attività di sportello e attività di rete”

presenta delle peculiarità intrinseche che le differenziano in modo rilevante dagli altri interventi, svolgendosi parallelamente ad essi ma presentando ambiti di contatto tali per cui è possibile che gli interventi coesistano quali misure di sostegno in capo allo stesso cittadino in condizione di fragilità;

siano prodromici ad una presa in carico, o – infine – siano ad essi alternativi;

Tali peculiarità comportano la necessità di avviare un percorso di co-progettazione, successivo all’accreditamento, a supporto dell’Amministrazione comunale al fine di identificare e costruire,

(20)

informazione e intercettazione del bisogno, che possano contemplare elementi di innovazione rispetto agli interventi di tipo tradizionale, anche a seguito di una (ri)lettura del contesto socio economico, così fortemente mutato in ragione dei noti accadimenti legati alla diffusione del virus da Covid 19;

Pertanto, a seguito della chiusura degli elenchi di enti accreditati per ciascun municipio, tali soggetti verranno invitati con bando successivo a presentare proposte progettuali in merito agli ambiti evidenziati.

Sintesi delle motivazioni per le quali si individua l’accreditamento ai sensi della Legge 328/2000 quale modalità più adeguata alle esigenze del Comune di Milano

Si individua quindi l’accreditamento dei servizi domiciliari, ai sensi della Legge 328/2000, quale la modalità più adeguata in ragione delle esigenze del Comune di Milano.

Sintetizzando quanto già ampiamente descritto nei paragrafi precedenti, le motivazioni risiedono nel fatto che tale modalità garantiscano:

- un elevato standard qualitativo del servizio, conseguente alla concorrenza tra i soggetti erogatori, nel rispetto della par condicio;

- la concreta applicazione del cd “principio di autodeterminazione”, volto a valorizzare ed incentivare il ruolo attivo del cittadino utente sia in ordine all’elaborazione del proprio progetto assistenziale che alla scelta del fornitore;

- il coinvolgimento nella procedura di accreditamento anche gli operatori di piccole e medie dimensioni radicati territorialmente e quindi in possesso di una ricca rete socioassistenziale con istituzioni pubbliche e private, e in generale con soggetti appartenenti al sistema integrato di interventi e servizi sociali

L’immediata eseguibilità

Al fine di poter dare continuità ad un servizio che si caratterizza per la sua essenzialità in relazione alla tutela dei diritti dei cittadini milanesi in condizione di fragilità socio assistenziale, e specificatamente del diritto alla salute così come costituzionalmente garantito ai sensi dell’art 32 della Costituzione, si propone l’immediata eseguibilità ai sensi dell’art. 134, comma 4 del D.Lgs. 267/2000, al fine di consentire tempestivamente l’avvio della procedura per l’espletamento della procedura di accreditamento e pervenire alla costituzione dell’elenco in tempo utile per l’avvio del servizio, fissato al 1 luglio 2022.

Spesa presunta e attestazione di congruità

Tale spesa risulta essere necessaria ed improcrastinabile, al fine di poter dare continuità ad un servizio che si caratterizza per la sua essenzialità in relazione alla tutela dei diritti dei cittadini milanesi in condizione di fragilità socio assistenziale, e specificatamente del diritto alla salute così come costituzionalmente garantito ai sensi dell’art 32 della Costituzione;

La spesa presunta risulta finanziata con mezzi correnti di Bilancio di cui al D.lgs. n. 118 del 23/06/2011 e s.m.i. nell'ambito degli attuali stanziamenti del Bilancio di previsione 2021/2023 e comunque nei limiti degli stanziamenti che verranno assegnati a seguito dell'approvazione del bilancio di previsione

(21)

Essa su base annua ammonta, per il 2022, a 17.470.650,00 di euro; così suddivisa in modo indicativo:

- Euro 11.020.650,00 per interventi per anziani - Euro 3.380.000,00 per interventi per minori - Euro 200.000,00 per interventi per adulti - Euro 2.870.000,00 per interventi per disabili

Per il 2022 vigerà un sistema misto caratterizzato per i primi sei mesi, sino al 30 giugno 2022, dal sistema oggi in essere, e, a partire dal 1 luglio 2022 (senza soluzione di continuità in termini erogativi per gli utenti), dal nuovo sistema caratterizzato dagli elementi descritti in questo provvedimento di indirizzo;

Si sottolinea come gli importi quivi indicati e poi indicati nell’emanando bando di accreditamento, non saranno in alcun modo vincolanti per l’Amministrazione contraente che, pertanto, non risponderà nei confronti dell’operatore nel caso in cui il servizio risulti complessivamente inferiore a detti importi.

IL DIRETTORE AREA DOMICILIARITA’

Dott. Giuseppe Barbalace Firmato digitalmente

Firmato digitalmente da BARBALACE GIUSEPPE in data 24/03/2022

(22)

FOGLIO PARERI RELATIVO ALLA PROPOSTA DI DELIBERAZIONE AVENTE IL SEGUENTE OGGETTO:

Linee di indirizzo per la formazione di un elenco, suddiviso per ciascun Municipio, di Enti del Terzo Settore accreditati per l’erogazione di interventi domiciliari a favore di cittadini e famiglie residenti nel Comune di Milano - immediatamente eseguibile.

Numero progressivo informatico: n. 612/2022

PARERE DI REGOLARITÀ TECNICA ai sensi dell’art. 49 del D. Lgs. n. 267/2000

FAVOREVOLE

IL DIRETTORE AREA DOMICILIARITA’

Giuseppe Barbalace (firmato digitalmente)

Firmato digitalmente da BARBALACE GIUSEPPE in data 24/03/2022

(23)

FOGLIO PARERI RELATIVO ALLA PROPOSTA DI DELIBERAZIONE AVENTE IL SEGUENTE OGGETTO: Linee di indirizzo per la formazione di un elenco, suddiviso per ciascun Municipio, di Enti del Terzo Settore accreditati per l’erogazione di interventi domiciliari a favore di cittadini e famiglie residenti nel Comune di Milano. Immediatamente eseguibile.

Numero progressivo informatico: 612

Direzione Bilancio e Partecipate

PARERE DI REGOLARITA’ CONTABILE ai sensi dell’art. 49 del T.U. n. 267/2000

Favorevole,

nei limiti delle risorse disponibili nell’attuale bilancio 2021/2023 e nel futuro bilancio 2022/2024

IL RESPONSABILE DI RAGIONERIA

Firmato digitalmente da FORNO BRUNA in data 24/03/2022

(24)

SEGRETERIA GENERALE

Oggetto: Linee di indirizzo per la formazione di un elenco, suddiviso per ciascun Municipio, di Enti del Terzo Settore accreditati per l’erogazione di interventi domiciliari a favore di cittadini e famiglie residenti nel Comune di Milano.

Immediatamente eseguibile.

612/2022

IL SEGRETARIO GENERALE

Vista la proposta di deliberazione indicata in oggetto;

Visto il parere di regolarità tecnica espresso dal Direttore dell’Area Domiciliarità da ritenersi assorbente della regolarità dell’istruttoria, dei passaggi procedimentali e della documentazione propedeutici alla proposta medesima, della regolarità e legittimità amministrativa con particolare riferimento alla scelta della modalità di procedura da adottare, ai contenuti della stessa e alle valutazioni sull’accreditamento e le conseguenti convenzioni;

Considerato che resta attratta nella responsabilità del Direttore dell’Area Domiciliarità e pertanto esula dallo scrutinio di legittimità, la verifica della congruità della spesa annua stimata nel provvedimento e delle modalità di compartecipazione da parte degli utenti;

Visto il parere di regolarità contabile “favorevole nei limiti delle risorse disponibili nell’attuale bilancio 2021/2023 e nel futuro bilancio 2022/2024” espresso dal Ragioniere Generale;

esprime

PARERE DI LEGITTIMITA’ FAVOREVOLE

sulla proposta in oggetto alle condizioni sopra indicate e nei limiti del sopra citato parere di regolarità contabile.

IL SEGRETARIO GENERALE Dott. Fabrizio Dall’Acqua

Firmato digitalmente da DALL'ACQUA FABRIZIO in data 24/03/2022

(25)

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. _383_ DEL 25/03/2022

Letto approvato e sottoscritto IL Sindaco Giuseppe Sala Firmato digitalmente

IL Segretario Generale Fabrizio Dall'Acqua Firmato digitalmente ________________________________________________________________________________________

Copia della presente deliberazione, verrà affissa in pubblicazione all’Albo Pretorio ai sensi dell’art. 124, comma 1, del D.Lgs.267/2000 e vi resterà per 15 giorni consecutivi.

In pari data verrà trasmessa comunicazione, ai sensi dell’art. 125 D.Lgs. 267/2000 ai signori Capigruppo Consiliari.

ILSegretario Generale Fabrizio Dall'Acqua Firmato digitalmente

Riferimenti

Documenti correlati

FOGLIO PARERI RELATIVO ALLA PROPOSTA DI DELIBERAZIONE AVENTE IL SEGUENTE OGGETTO: Concessione di patrocinio comunale alla manifestazione “Transpotec Logitec – Salone dei trasporti

1 di approvare le modifiche alla convenzione già stipulate fra RER e Provincia di Modena ) come ente attuatore di entrambi i programmi, per le parti relative

OGGETTO: Concessione di patrocinio comunale all’iniziativa “Premio Regina Colomba 2018”, promossa e organizzata da Amphibia Through The Line di Stanislao Porzio, che si svolgerà il

FOGLIO PARERI RELATIVO ALLA PROPOSTA DI DELIBERAZIONE AVENTE IL SEGUENTE OGGETTO: Concessione del patrocinio comunale all’iniziativa Gran Galà Concerto dei giovani cantanti

Oggetto: Costituzione nel giudizio avanti il Tribunale di Milano R.G. 27846/20, e negli eventuali successivi gradi del giudizio promosso da B.B. per il riconoscimento del diritto

Concessione di patrocinio comunale all’ evento ”E’ tempo di pensare all’ambiente”, organizzato e promosso dalla Società “AS S.r.L”, che si svolgerà il 14

1617/2018 del 21.09.2018 e s.m.i con cui, in particolare, tale regolamentazione viabilistica di carattere ambientale è stata resa coerente con la suddetta disciplina “Area

FOGLIO PARERI RELATIVO ALLA PROPOSTA DI DELIBERAZIONE AVENTE IL SEGUENTE OGGETTO: Concessione di Patrocinio del Comune di Milano all’iniziativa “TEDxMilano Countdown 2021”,