COMUNE DI SAN GIMIGNANO Provincia di Siena
VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE n. 169 del 18/10/2016
OGGETTO: APPROVAZIONE PROTOCOLLO DI INTESA PER LA COLLABORAZIONE TRA SCUOLA E SERVIZI SOCIALI E SOCIO-SANITARI NELLE SITUAZIONI DI DISAGIO, ABUSO E MALTRATTAMENTO..
L’anno duemilasedici, il giorno diciotto del mese di ottobre alle ore 13:00 presso questa sede comunale, a seguito di apposito invito diramato dal Sindaco, si è riunita la Giunta Comunale.
Dall'appello nominale risultano presenti:
BASSI GIACOMO
GUICCIARDINI NICCOLO' GAROSI ILARIA
TADDEI CAROLINA ANTONELLI MARCO
Sindaco Vice Sindaco Assessore Assessore Assessore
Presente Presente Assente Presente Presente
Presiede il Sig. BASSI GIACOMO, Sindaco.
Assiste e cura la redazione del presente verbale il Dott. COPPOLA ELEONORA, in qualità di Segretario.
Essendo legale il numero degli intervenuti, il Sindaco dichiara aperta la seduta per la trattazione dell'oggetto sopra indicato.
Oggetto: APPROVAZIONE PROTOCOLLO DI INTESA PER LA COLLABORAZIONE TRA SCUOLA E SERVIZI SOCIALI E SOCIO-SANITARI NELLE SITUAZIONI DI DISAGIO, ABUSO E MALTRATTAMENTO.
LA GIUNTA COMUNALE Premesso che:
-il rapporto tra servizi sociali e scuola in materia di prevenzione e emersione di situazioni di rischio deve essere improntato alla collaborazione costante, alla fiducia e alla informazione reciproca ricordando che la necessità di condividere tra professionisti istituzionalmente coinvolti nel processo di tutela dei minori, le informazioni strettamente pertinenti a fronte di segnali di malessere del ragazzo trova le opportune conferme non solo nella normativa nazionale e regionale in ambito sociale, ma anche nella normativa specifica in materia di protezione dei dati personali (D.Lgs. 196/2003). Tale normativa, infatti, autorizza i soggetti pubblici al trattamento dei dati sensibili e giudiziari per il perseguimento dei fini istituzionali (art. 18 comma 2) , ed in particolare per quelle che vengono definite attività di rilevante interesse pubblico (art. 20, comma 1 e art. 21 comma 1) con “finalità socio assistenziali”, fra cui sono ricompresi gli “interventi di sostegno psico- sociale e di formazione in favore di giovani o di altri soggetti che versano in condizioni di disagio sociale, economico o familiare, l’assistenza nei confronti di minori anche in relazione a vicende giudiziarie nonché le indagini psico-sociali relative a provvedimenti di adozioni anche internazionali” (art- 73 comma 1). Trattamento dei dati sensibili e giudiziari che, attesa la finalità di rilevante interesse pubblico, è consentito anche senza il previo consenso dell’interessato, residuando in capo ai soggetti pubblici l’unico obbligo dell’informativa ex art. 13, in particolare circa gli obblighi o i compiti in base al quale è effettuato il trattamento dei dati sensibili e giudiziari (Art. 22 comma 2). D’altronde occorre al proposito ricordare come la buona regola di informare la famiglia su tutto quello che si sta facendo con e per il minore trovi limiti professionali e giuridici solo quando si sia di fronte a situazioni di maltrattamento e abuso o grave pregiudizio intrafamiliare. Al fine pertanto di facilitare l’esercizio dei rispettivi ruoli dei soggetti coinvolti nel comune impegno di prevenire situazioni di disagio, è emersa la necessità di trovare un raccordo fra scuole e servizi sociali e socio-sanitari con l’obiettivo di:
· personalizzare gli eventuali aiuti finalizzati a facilitare l’apprendimento e il superamento di condizioni di disagio di diversa origine;
· relazionarsi in modo appropriato con la famiglia rispetto ad eventuali problematiche del minore o in situazioni di affido al servizio sociale;
· gestire al meglio le situazioni di emergenza;
· segnalare le situazioni di pregiudizio per il minore;
· acquisire maggiori informazioni su minori già in carico ai Servizi Sociali;
La Regione Toscana nella Del. Cons. Reg. n.238/2003 Piano D’Azione “Diritti dei minori”
individua come prioritario il tema della tutela e della promozione della personalità del minore in formazione e di conseguenza auspica che la comunità in senso lato possa sviluppare adeguate politiche di sostegno del processo evolutivo e di aiuto al superamento di condizioni di disagio e di difficoltà delle persone, anche attraverso il potenziamento del raccordo fra operatori sociali ed operatori scolastici al fine di attivare forme di tutela dei soggetti a rischio di evasione e/o abbandono scolastico. Più recentemente nel Piano Sanitario e Sociale Integrato 2012-2015 si intende promuovere e favorire attraverso specifici protocolli di intesa un rapporto costante con il mondo della scuola, quale contesto privilegiato per l’individuazione precoce dei segnali che possano indicare situazioni di disagio della famiglia attraverso i comportamenti dei bambini e degli adolescenti.
Premesso altresì che:
è stato predisposto un documento da parte di un gruppo di operatori dei diversi servizi individuato in sede di Conferenza Zonale per l’Istruzione e che quindi il documento nasce dalla volontà delle Amministrazioni Comunali e degli altri soggetti firmatari affinché nel lavoro con i minori tutte le istituzioni variamente coinvolte possano condividere un linguaggio comune ed omogeneizzare le azioni e gli interventi con particolare riferimento a due ambiti nei quali può essere coinvolto il minore:
· situazioni di disagio;
· casi di sospetto abuso e maltrattamento;
L’obiettivo è infatti quello di rinforzare e formalizzare prassi già in uso al fine di migliorare la collaborazione e l’integrazione tra servizi sociali, educativi, scolastici e sanitari nell’ottica di affrontare i bisogni dei ragazzi in maniera non frammentata offrendo agli stessi e alle loro famiglie risposte globali, coerenti e ed efficaci;
Preso atto che tale documentazione è stata condivisa da tutte le Amministrazioni Comunali, dagli Istituti Scolastici della Zona Altavaldelsa, dalla FTSA, dalla SDS e dagli operatori ASL dei servizi di salute mentale;
Visto quindi l’ allegato alla presente Deliberazione a formarne parte integrante e sostanziale (all. 1) denominato : “Protocollo d’intesa per la collaborazione tra scuola e servizi sociali e socio-sanitari nelel situazioni di disagio, abuso e maltrattamento”;
Ritenuto di provvedere in merito;
Acquisito, ai sensi dell'art. 49, comma 1, del D.Lgs. 267/2000, il parere favorevole espresso dal responsabile interessato in ordine alla regolarità tecnica;
Con voti favorevoli unanimi, espressi nelle forme di legge;
D E L I B E R A
1. di prendere atto di quanto meglio specificato in premessa che è parte integrante e sostanziale del presente atto;
2. di prendere atto altresì che, a seguito di una serie di incontri e contatti a livello comunale e zonale tra Amministrazioni Comunali, Istituti Scolastici, FTSA, SDS e operatori ASL dei servizi di salute mentale e sulla base delle riflessioni e considerazioni congiunte fatte in tali occasioni, è stato elaborato un documento contenente una serie di considerazioni nel lavoro con i minori;
3. di prendere atto che tutte le istituzioni variamente coinvolte hanno condiviso un linguaggio comune ed omogeneizzato le azioni e gli interventi con particolare riferimento a due ambiti nei quali può essere coinvolto il minore quali le situazioni di disagio ed i casi di sospetto abuso e maltrattamento;
4. di approvare quindi il documento elaborato ed allegato al presente atto a formarne parte integrante e sostanziale denominato: “Protocollo d’intesa per la collaborazione tra scuola e servizi sociali e socio-sanitari nelle situazioni di disagio, abuso e maltrattamento”. di dichiarare il presente atto immediatamente eseguibile ai sensi di legge;
5. di rendere il presente atto, con separata votazione unanime favorevole, immediatamente eseguibile, ai sensi dell'art. 134, comma 4, del D.Lgs. 267/2000,
stante l’urgenza di provvedere in merito.
Letto, approvato e sottoscritto digitalmente ai sensi dell'art. 21 D.L.gs n 82/2005 e s.m.i.
IL Sindaco BASSI GIACOMO
IL Segretario COPPOLA ELEONORA