• Non ci sono risultati.

SERVIZIO CIVILE ALL’ESTERO Caschi Bianchi: GUINEA CONAKRY 2017 SCHEDA SINTETICA

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "SERVIZIO CIVILE ALL’ESTERO Caschi Bianchi: GUINEA CONAKRY 2017 SCHEDA SINTETICA"

Copied!
9
0
0

Testo completo

(1)

SERVIZIO CIVILE ALL’ESTERO

Caschi Bianchi: GUINEA CONAKRY 2017

SCHEDA SINTETICA – Guinea Conakry (CISV) Volontari richiesti: N.2 (2 Sede Kankan)

PAESE DI REALIZZAZIONE DEL PROGETTO: GUINEA CONAKRY

Area di intervento: Cooperazione allo Sviluppo ai sensi della Legge 125/2014.

INTRODUZIONE

FOCSIV è la più grande Federazione italiana di ONG che da oltre 40 anni lavora nei sud del mondo realizzando progetti di cooperazione internazionale. Punto fermo di tutti gli interventi è stato ed è quello di contribuire, attraverso il lavoro di partenariato e la promozione dell’autosviluppo al superamento di quelle condizioni di ingiustizia che potenzialmente sarebbero potute essere, sono o sono state fonte di conflitti e di maggiori ingiustizie, costruendo percorsi di pace. Per dare continuità al lavoro di prevenzione dei conflitti (intesi nel senso sopra descritto), volendo offrire la possibilità ai giovani italiani di sperimentarsi come operatori privilegiati della solidarietà internazionale, FOCSIV in collaborazione con l’Associazione Papa Giovanni XXIII, la Caritas Italiana e il GAVCI ha ripresentato nel febbraio del 2007, all’UNSC il progetto madre “Caschi Bianchi” che intende collocare la progettualità relativa al servizio civile all’estero come intervento di costruzione di processi pace nelle aree di crisi e di conflitto (armato, sociale, economico, religioso, culturale, etnico..) con mezzi e metodi non armati e nonviolenti attraverso l’implementazione di progetti di sviluppo tenendo presente che i conflitti trovano terreno fertile dove la povertà è di casa, i diritti umani non sono tutelati, i processi decisionali non sono democratici e partecipati ed alcune comunità sono emarginate. Il presente progetto di servizio civile vuole essere un ulteriore testimonianza dell’impegno della Federazione nella costruzione della pace nel mondo e vuol far sperimentare concretamente ai giovani in servizio civile che la migliore terapia per la costruzione di una società pacificata è lottare contro la povertà, la fame, l’esclusione sociale, il degrado ambientale; che le conflittualità possono essere dipanate attraverso percorsi di negoziazione, mediazione, di riconoscimento della positività dell’altro.

FOCSIV realizza il presente Progetto attraverso la ONG CISV

CISV, Comunità Impegno Servizio Volontariato, è un’associazione comunitaria, senza scopo di lucro, laica e indipendente, fondata nel 1961, impegnata nella lotta contro la povertà e per i diritti umani. Come organizzazione non governativa realizza progetti di cooperazione internazionale, con l’obiettivo di favorire l’autosviluppo delle comunità locali, in appoggio alle organizzazioni contadine e alla società civile. È riconosciuta dal Ministero degli Affari Esteri Italiano e dall’Unione Europea. Oggi è presente in 12 paesi, in Africa (Benin, Burkina Faso, Burundi, Guinea Conakry, Mali, Niger e Senegal) e in America Latina (Brasile, Colombia, Guatemala, Haiti e Venezuela). In Italia opera in particolare nel campo dell’educazione alla cittadinanza mondiale e della comunicazione per lo sviluppo, propone percorsi formativi, di animazione e dialogo interculturale per le scuole, promuove iniziative e campagne di sensibilizzazione, gestisce spazi e attività dedicate ai giovani. Attraverso il sito VPS - Volontari per lo Sviluppo CISV sensibilizza i lettori riflettendo sulla cooperazione internazionale e sugli stili di vita responsabili, attraverso tematiche d'attualità, inchieste inedite di giornalisti del Sud del mondo e testimonianze dei volontari. Inoltre svolge attività di accoglienza profughi e richiedenti asilo e collabora con varie associazioni di migranti per progetti di co- sviluppo. La presenza delle ONG CISV in Guinea nasce nel 2005 con l’obiettivo di facilitare l’accesso al fondo FOGUIRED della società civile guineana e sin da allora CISV opera nel Paese in Consorzio permanente con la ONG LVIA (sempre FOCSIV). Grazie a questa iniziativa di sistema, il Consorzio ha acquisito una buona rete di contatti istituzionali e della società civile. L’ONG CISV sta attualmente conducendo, a Kankan, un intervento di sicurezza Alimentare finanziato da MAECI “Aumento della capacità di resilienza dei piccoli produttori di riso, ortaggi e igname in Alta Guinea - ARePAG” che è stato preceduto da due progetti di sviluppo di filiera cofinanziati da UE e Fondazione San Zeno. Inoltre CISV lavora in consorzio permanente con LVIA su un secondo progetto finanziato dalla cooperazione italiana “INSTRADA- Inclusione e reinserimento sociale delle popolazioni di strada a Conakry, Kindia e Labé”.

DESCRIZIONE DEL CONTESTO SOCIO POLITICO ED ECONOMICO DEL PAESE O DELL’AREA GEOGRAFICA DOVE SI REALIZZA IL PROGETTO:

Contesto Guinea Conakry

Dall’indipendenza dalla Francia, raggiunta nel 1958 con una consultazione referendaria, Sekou Touré ha imposto un regime dittatoriale che è durato fino alla sua morte, nel 1984. A Touré è seguito Lonsana Conté, la cui dittatura è terminata nel 2008, a seguito di un colpo di stato militare con il quale Moussa Camara ha preso il potere e sospeso la costituzione. La riluttanza del generale a cedere alle pressioni nazionali e internazionali per le sue dimissioni, hanno alimentato le tensioni politiche, e nel dicembre del 2009 il

(2)

dittatore, ferito a seguito di un attentato, è stato esiliato in Burkina Faso. Un governo di transizione guidato dal Generale Sekouba Konate ha spianato la strada per la transizione della Guinea verso una democrazia nascente. Nel 2010 e 2013, si sono tenute le prime elezioni, rispettivamente presidenziali e legislative, democratiche, libere e competitive. Alpha Condé è stato eletto come presidente nel 2010, con un mandato di cinque anni. A Gennaio 2014 è stata istituita nuovamente l’Assemblea Nazionale, sciolta dopo il colpo di stato militare del 2008. Il governo di Condé è quindi il primo governo interamente civile della Guinea. La Guinea è un paese povero, nonostante possieda importanti risorse minerarie: è infatti il secondo produttore di bauxite a livello mondiale e ha anche significative riserve di altri materiali, quali ferro, oro e diamanti.

Tuttavia, il Paese non è stato in grado di trarre profitto da questo potenziale, a causa della corruzione dilagante, delle infrastrutture insufficienti e fatiscenti, di un contesto di incertezza politica e dall’epidemia dell’ebola; tutti elementi che hanno demoralizzato gli investitori e limitato le organizzazioni internazionale nell’elargizione di aiuti. Il governo continua a combattere la malattia, grazie anche agli aiuti umanitari mondiali, che attualmente si trova in una fase di stallo. Anche se la recente stabilità politica ha portato un rinnovato interesse per il settore privato, un’eredità duratura di corruzione, l'inefficienza e la mancanza di trasparenza del governo, in combinazione con i timori dell’ebola, continuano a minare la redditività economica della Guinea. Continuano inoltre ad affliggere lo sviluppo economico la carenza di energia elettrica, le strade dissestate, le linee ferroviarie e ponti mancanti nonché la mancanza di accesso all'acqua potabile.

Secondo il rapporto di Trasparency International sulla percezione della corruzione del 2015, la Guinea si trova al 139o posto su 168 paesi. La Guinea presenta un basso Indice di Sviluppo Umano, pari a 0.411, e si colloca al 182o posto nella classifica di UNDP del 2015. Oltre la metà della popolazione attualmente vive sotto la soglia di povertà (41%) e l’aspettativa di vita alla nascita non supera i 54 anni. Questi dati dimostrano una situazione socio-economica difficile, con scarsa possibilità di accesso alle risorse di base, come l’acqua potabile e le cure sanitarie: il 23% della popolazione non ha accesso all’acqua potabile (con un forte divario dalle aree rurali 33% da quelle urbane 7%), e il 79,9% alle cure sanitarie. L’1,7% della popolazione adulta è affetto dal virus dell’HIV e c’è un altissimo rischio di contrarre altre malattie infettive. Le più comuni sono le malattie trasmettibili con acqua e cibo, quali l’epatite A e diarrea; ma anche altre come malaria e febbre gialla. Inoltre il 27,2% delle famiglie sono in insicurezza alimentare, mentre il tasso di malnutrizione cronica a livello nazionale tra i bambini dai 0 ai 5 anni è del 20% e il tasso globale di malnutrizione acuta è del 10%.

Il governo Condè ha adottato alcune misure per affrontare i gravi problemi relativi a governance e diritti umani, che hanno contraddistinto la Guinea per più di cinque decenni. Tuttavia, la transizione democratica e la stabilizzazione dello Stato di diritto sono state compromesse da ritardi continui nell’organizzazione delle elezioni parlamentari, dall’aumento delle tensioni etniche, dall’impunità, dalla corruzione endemica e da abusi di potere da parte della forza dell’ordine. Tuttavia, la situazione socio-politica è al momento molto tesa.

L’11 ottobre inizierà una nuova campagna elettorale, che porterà a scegliere il nuovo presidente della Guinea, rischia di essere piena di sangue come le precedenti. Nel corso dell’anno, le forze di sicurezza hanno ucciso sei persone e ne hanno ferite più di 100. Tra aprile e maggio, nel corso di una serie di proteste nella capitale Conakry, le forze di sicurezza hanno aperto il fuoco in modo indiscriminato, colpendo manifestanti pacifici, passanti e persone che semplicemente si trovavano sulla traiettoria dei proiettili o di altre munizioni. Negli ultimi 10 anni le forze di sicurezza guineane hanno ucciso almeno 350 manifestanti e ne hanno feriti oltre 1750. Resta alta quindi l’emergenza sulla tutela dei diritti umani.

Persiste infatti l’impunità per le violazioni dei diritti umani e gli omosessuali sono perseguiti giuridicamente (l’art. 325 del codice penale, infatti, considera reato gli atti sessuali consenzienti tra persone dello stesso sesso).

La Guinea è una fonte, transito e, in misura minore, un paese di destinazione per uomini, donne e bambini sottoposti a lavori forzati, a servitù domestica e allo sfruttamento sessuale ai fini commerciali.

Di seguito si riportano le esperienze maturate dalle singole organizzazioni che opereranno nel Paese con il presente progetto e una breve presentazione dei rispettivi partner (nella parentesi l’ente che avrà la diretta responsabilità delle attività della sede e l’indicazione del codice Helios della sede).

DESCRIZIONE DEL PROGETTO PER SEDE KANKAN (CISV - 116376)

Lo specifico contesto di intervento del progetto, la Regione di Kankan, la popolazione è stimata (2013) a circa 1.500.000 persone, principalmente attiva nel settore agricolo ma anche di estrazione mineraria (in particolare a Siguiri). La Regione di Kankan è in una delle quattro regioni naturali del Paese, l’Alta Guinea, che occupa gran parte del territorio nazionale, circa il 40%. Il documento strategico per la riduzione della povertà redatto dalle Autorità Locali identifica cinque principali opportunità locali: un vasto e ricco patrimonio di terreni agricoli, che, se messo in valore, aumenterebbe la produzione e la produttività del settore alimentare, la fitta rete idrografica della regione costituita principalmente dal fiume Niger e dei suoi numerosi affluenti che offrono opportunità per lo sviluppo dell'agricoltura, per la navigazione fluviale, per lo sviluppo di energia idroelettrica e per la pesca, le risorse minerarie, tra cui oro e diamanti e il patrimonio di beni culturali,

(3)

considerato come un ricco potenziale. I dati statistici regionali sull’Incidenza della povertà (58% del totale della popolazione), sul tasso di mortalità infantile (91/1.000), dei minori di cinque anni (163/1.000) e materno (980/100.00) sono nella preoccupante media nazionale mentre è leggermente più alta della media nazionale la percentuale della popolazione che non ha accesso all’acqua potabile (circa 30%) e che è vittima della fame estrema (28%). La Regione di Kankan è inoltre fortemente colpita dal crescente fenomeno di accaparramento e sfruttamento delle terre a finalità non alimentare; l’impoverimento dei suoli, l’isolamento territoriale dovuto al prolungato disinvestimento nelle infrastrutture stradali; la scarsità di servizi per approvvigionamento, produzione, stoccaggio, trasformazione, commercializzazione per la produzione di riso, ortaggi e altre produzioni, come l’igname, a cui il territorio è fortemente vocato. La CISV interviene nel settore Sicurezza Alimentare in alleanza con le Organizzazioni Contadine che in questo contesto sono sovente gli unici interlocutori di prossimità dei piccoli produttori, il modello produttivo prevalente è quello dell’agricoltura familiare.

Nel territorio di Kankan CISV interviene nel settore Sicurezza Alimentare Settore di intervento del progetto:Sicurezza Alimentare

L'agricoltura sostenibile come risposta alla sicurezza e alla sovranità alimentare è strettamente legato alle problematiche di crescita demografica e sfruttamento ambientale oltre che profondamente interconnesso alle questioni di genere, al tema della vulnerabilità e a quello dei rapporti tra stato e mercato, alla questione del lavoro e a quella dei modi di produzione e consumo sostenibili, al nodo della volatilità dei prezzi alimentari ed energetici, al rapporto tra mondo rurale e processo di inurbamento, alle migrazioni di massa. La crescita della popolazione, l’urbanizzazione e le questioni ambientali sfidano le capacità dell’agricoltura di soddisfare una crescente domanda di generi alimentari nel mondo, la problematica è dunque strettamente interconnessa alla costruzione di un percorso di pace e coesione sociale in Guinea ed in generale nel contesto mondiale. L’Enquête Nationale de la Sécurité Alimentaire et de la Vulnérabilité (2013, Governo e PAM) mette in evidenza il peggioramento dell’insicurezza alimentare: nel 2012 1/4 delle unità familiari (ménages) è in stato di insicurezza alimentare severa ed 1/3 di insicurezza moderata principalmente a causa dell’accesso finanziario e fisico alle derrate, alle scorrette abitudini alimentari e alla cattiva gestione degli stock dovuta principalmente alla necessità di vendita immediata dei prodotti agricoli. Nella specifica regione di Intervento (Regione di Kankan, in Alta Guinea), circa il 18% della popolazione delle prefetture di Siguiri e Kankan, il 23% di Koroussa e il 34% di Mandiana sono in stato di insicurezza alimentare.

Indicatori su cui si intende incidere:

 Il modello agricolo prevalente è quello familiare, circa il 45% sono donne e i campi hanno piccola- media grandezza (0,25-2 ha), con difficoltà a superare gli shock a causa della mancanza di materiali, tecnici, formazione (e management) e capacità di governance

 I CCA (Centri Commerciali Agricoli), cuore dei distretti cooperativi, forniscono numerosi servizi quali l’approvvigionamento in input, l’aratura meccanica, stoccaggio di prodotti, trasformazione e la commercializzazione dei prodotti locali; sono gestiti da 10 eletti ogni 2 anni, attualmente il 60%

hanno tra i 30 e 40 anni e il 10% sono donne.

I partner: per la realizzazione del presente progetto CISV collaborerà con i seguenti partner:

 La CNOP-G (Confederation Nationale des Organisations Paysannes de la Guinée) nata nel 2000 è la piattaforma nazionale contadina che raggruppa 15 federazioni attive in Guinea e svolge attività di lobbying sulle questioni legate allo sviluppo agricolo verso i decisori politici. Dotata di numerose risorse minerarie che attraggono gli investimenti delle multinazionali estere, la Guinea affida al loro utilizzo gran parte dello sviluppo della propria economia, dipendente però non solo dall'attività mineraria ma anche da quella agricola che impiega l’80% della popolazione attiva. La qualità del terreno e le condizioni climatiche sono tra i fattori e le opportunità per lo sviluppo del settore agricolo e dell’agro-industria, purtroppo le esigue infrastrutture costituiscono un ostacolo agli investimenti. particolar modo quello agricolo, che vede impiegato l’80% dell’intera popolazione guineana. I piccoli produttori, gli smallholder farmers, per far fronte a tutte le necessità legate alla produzione, si organizzano in associazioni contadine a seconda del centro di interesse comune che coincide in genere con la coltivazione/filiera. La CNOP G (Conseil National des Organisations Paysannes de la Guinée) è la piattaforma nazionale delle organizzazioni contadine che aderisce a sua volta alla piattaforma contadina dell’Africa dell’Ovest ROPPA (Réseau des Organisations Paysannes et des Producteurs de l’Afrique de l’Ouest) che raggruppa 22 organizzazioni attive nel Paese e si occupa principalmente di lobbing sulle questioni legate allo sviluppo agricolo verso le autorità nazionali e regionali. Affiliate alla CNOP-G nella regione dell’Alta Guinea, abbiamo le federazioni FUMA-HG, FUPRORIZ-HG e FUCPIS-G, governate da un Consiglio di Amministrazione e un Consiglio di Sorveglianza eletti ogni 3/4 anni ed organizzata operativamente con Cellule tecniche e Consiglieri Agricoli dislocati nel territorio in appoggio ai produttori.

- La FUMA-HG (Fédération des Unions maraîchères de l’Haute Guinée) nata 2006, conta 26 Unioni raggruppanti 426 gruppi per un totale di 23.452 produttrici (90% donne).

- La FUPRORIZ-HG (Fédération des Unions Productrices de RIZ de l’Haute Guinée), nata nel 2008, conta 118 unioni/ 38.579 produttori (di cui 9.905 donne).

(4)

- La FUCPIS-G (Féderation des Unions Cooperative des Producteur d’Igname et Sesame), nata nel 2011, aggrega 5200 produttori di igname e di sesamo (di cui 780 donne) organizzati in 16 unioni/104 gruppi.

Le tre federazioni hanno dato origine ad una cooperativa di servizi agricoli

 La Cooperativa MAS (Coopérative Mandén Agri Service) è nata nel 2011 per volontà delle Federazioni FUMA-HG e FUPRORIZ-HG nell’obiettivo di esternalizzare la fornitura di servizi agricoli adattati ai bisogni dei produttori della regione. La MAS è governata da un CdA e un CdS eletto ogni 2 anni, è organizzata con un’équipe tecnica che gestisce 5 Centri Commerciali Agricoli (CCA) distribuiti nelle 5 prefetture della Regione dell’Alta Guinea. Il progetto si sviluppa dunque in collaborazione con le organizzazioni sopracitate, FUMA HG FUPRORIZ HG e FUCPIS HG: identificano metodologie per le formazioni e i beneficiari finali del progetto, CNOP G HG ha un ruolo strategico di orientamento dell’iniziativa e MAS è la cooperativa che fornisce tutti i servizi utili necessari alle tre filiere riso, ortaggi e igname sostenute dal progetto.

Nel settore Sicurezza Alimentare CISV interviene nel territorio di Kankan con i seguenti destinatari diretti e beneficiari.

Destinatari diretti:

 900 produttrici/ori agricoli di riso, ortaggi e igname associati in 45 Unioni distribuite tra le OP FUMA(15), FUPRORIZ-HG (15), FUCPIS-HG (15) e nelle 5 prefetture della Regione di Kankan.

 5 Centri Commerciali Agricoli (CCA) distribuiti nelle 5 Prefetture della Regione di Kankan dal 2008 e organizzati centralmente nella Cooperativa agricola MANDEN AGRI SERVICE dal 2010. I CCA, cuore dei distretti cooperativi, forniscono numerosi servizi

 5 Cellule tecniche delle controparti di progetto quali la CNOP-G, FUMA-HG, FUPRORIZ-HG, FUCPIS-HG e MAS composte in media da 5 tecnici, ognuno specializzato nel suo campo di intervento;

Beneficiari:

 tutti i membri delle 3 federazioni (in totale 160 unioni) e ai 2.039 gruppi locali (all’incirca 67.000 persone di cui circa 32.000 donne) e dalle loro famiglie (stimati attorno a 120.000 persone)

 la popolazione locale delle 5 prefetture dell’Alta Guinea (circa 900.000 persone).

OBIETTIVI DEL PROGETTO

• Aumentare del 20% la produzione agricola con tecniche agro ecologiche e utilizzo attrezzi agricoli costruiti in loco

• Migliorare le capacità di erogazione dei servizi all’agricoltura di 5 Centri Commerciali Agricoli (CCA) organizzati centralmente nella Cooperativa agricola MANDEN AGRI SERVICE

• Rafforzare le competenze tecniche delle Organizzazioni di produttori CNOP-G, FUMA-HG, FUPRORIZ-HG, FUCPIS-HG e cooperativa MAS.

COMPLESSO DELLE ATTIVITA’ PREVISTE PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI

Per ogni sede di realizzazione del progetto si riportano di seguito il dettaglio delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi precedentemente identificati.

Azione 1. Messa in valore di 465 ettari di terreno con tecniche agro ecologiche aumentando le opportunità per 900 produttori

1. Formazione continua «on the job» a cascata (da realizzarsi quindi sul terreno e con l’ausilio dei produttori più esperti) sugli itinerari culturali e le tecniche dell’agro ecologia nelle filiere riso, cipolle e igname destinata a circa 900 produttori/trici. La formazione si svilupperà su due fasi:

a) 45 giornate di aggiornamento sugli itinerari culturali e le tecniche dell’agricoltura ecologica nelle filiere riso, cipolle e igname: (3 giorni per 3 filiere per 5 centri) di formazione dei formatori (almeno 40 paysans relais indicati dalle Federazioni) condotte a cura dei tecnici esperti delle 3 Federazioni e di quelli del Centro di Ricerca Agricola di Bordo.

b) diffusione a cascata della formazione ricevuta ad almeno altri 900 produttori beneficiari presso gli Champs-école organizzati presso i CCA della MAS.

2. Coltivazione di 475 ettari con tecniche agro ecologiche. Il progetto prevede di mettere in valore 15 ha di ortaggi, 300 di riso e 150 di igname contribuendo all’acquisto di sementi, concimi e fertilizzanti organici distribuiti poi a 900 produttori dalla MAS (con l’appoggio delle 3 Federazioni FUMA-HG, FUPRORIZ-HG, FUCPIS-HG).

Azione 2 Miglioramento del sistema di trasformazione dei prodotti agricoli (riso, ortaggi e igname)

1. Acquisto di attrezzature per la trasformazione dei prodotti agricoli (riso, ortaggi e igname). Il progetto doterà la MAS di: 50 (10 per CCA) fusti e altri piccoli strumenti adatti alla trasformazione locale del riso, nello specifico per la cottura a vapore (parboiled); 2 tunnel solari (serre coperte da teli di plexiglas) che saranno dislocati nei 2 CCA di Kérouané e Siguiri (2 ne sono già dotati) al fine di trasformare tramite un processo di essicamento i prodotti agricoli; 05 mulini per la trasformazione

(5)

dell’igname principalmente in farina dopo l’essicazione. Per la conservazione dei prodotti, i CCA sono già tutti dotati di magazzini per lo stoccaggio

2. Realizzazione di 3 sessioni di formazione sul terreno nel miglioramento e la diversificazione delle tecniche di trasformazione dei prodotti agricoli (riso, ortaggi e igname) destinata a 300 produttori/trici. Si prevede per ogni filiera e per ogni CCA una formazione specifica sulla trasformazione e la conservazione dei prodotti per un totale di almeno 300 contadine/i formati.

Quest’attività sarà coordinata e realizzata in collaborazione con la MAS, le tre Federazioni designeranno i beneficiari oltre che dispensare qualche modulo tramite la cellula tecnica

Azione 3. Organizzazione del sistema di commercializzazione della MAS attraverso i CCA

1. Promozione del sistema di commercializzazione della MAS attraverso i CCA. Il progetto prevede un percorso di coaching economico e finanziario della cooperativa MAS affinché evolva nella maniera più efficace ed efficiente possibile, attraverso il monitoraggio del Business Plan, di cui il Piano Commerciale ne è parte integrante, con metodologia partecipativa, nell’obiettivo di massimizzare l’appropriazione della finalità dei 05 CCA ed in particolare del servizio di commercializzazione.

Quest’attività prevede il raccordo tra i CCA della MAS e 05 punti vendita strategici della MAS nei mercati urbani di Labé e Conakry e nelle località peri urbane di Mandiana, Siguiri e Kouroussa in Alta Guinea. I 5 punti vendita faciliteranno l’attività di commercializzazione dei prodotti agricoli stoccati nei CCA e rientreranno quindi nei Piani Commerciali della MAS

2. Organizzazione e realizzazione di N. 1 fiera agricola nazionale per la promozione locale dei prodotti agricoli e per incrementare i contatti tra le organizzazioni contadine per la promozione locale dei prodotti agricoli e per incrementare le opportunità commerciali. La fiera avrà durata di 05 gg e sarà organizzata a Kankan in collaborazione con le Federazioni, la piattaforma nazionale dei produttori CNOP-G e la MAS .

Azione 4. Diagnostico sulla nutrizione in Alta Guinea (attività trasversale ai tre obiettivi)

1. Realizzazione del diagnostico sulla nutrizione in Alta Guinea. Con quest’attività si vogliono identificare attraverso il metodo d’inchiesta CAP - Conoscenze, Attitudini e Pratiche - i principali problemi nutrizionali delle popolazioni, le loro cause e le varie manifestazioni, nonché le conoscenze inerenti alla sicurezza alimentare, in generale e in particolare alla nutrizione. Obiettivo di questo diagnostico è la comprensione e l’analisi delle vulnerabilità nelle zone rurali dell’Alta Guinea per sviluppare strategie e meccanismi di resilienza intrinseca delle popolazioni. Il diagnostico comprenderà, dunque, considerazioni sul ruolo delle donne, il legame tra insicurezza alimentare e produzione e anche l'anticipazione delle crisi alimentari.

2. Realizzazione di un atelier di restituzione dei dati di riferimento del progetto Si prevede l’organizzazione di un Atelier di restituzione dei risultati finali del diagnostico nutrizionale a Kankan verso le autorità nazionali competenti e gli altri intervenenti e promotori di progetti di sicurezza alimentare nella Regione.

Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto:

I volontari/e in servizio civile n°1-2 saranno di supporto nelle seguenti attività:

 Supporto alle formazioni «on the job» sugli itinerari culturali e le tecniche di agricoltura ecologica nelle filiere riso, cipolle, IGNAME (organizzazione logistica e supporto alla redazione del materiale, rapporti tecnici di formazione)

 Supporto alla diffusione “a cascata” della formazione ricevuta ad almeno altri 900 produttori

 Supporto logistico per l’acquisto di sementi, concimi e fertilizzanti organici da distribuire a 900 produttori dalla MAS

 Supporto all’organizzazione e realizzazione della formazione nel miglioramento e la diversificazione delle tecniche di trasformazione dei prodotti agricoli (organizzazione logistica e supporto alla redazione del materiale, rapporti tecnici di formazione)

 Supporto logistico e organizzativo per la realizzazione della fiera agricola nazionale per facilitare i contatti tra le organizzazioni di produttori

 Supporto alla realizzazione di un diagnostico sulla nutrizione in Alta Guinea

 Supporto all’organizzazione e realizzazione dell’atelier di restituzione dei dati di riferimento del progetto

 Supporto al coordinamento del complesso delle attività di progetto

REQUISITI RICHIESTI AI CANDIDATI PER LA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

Si ritiene di suddividere i requisiti che preferibilmente i candidati devono possedere tra generici, che tutti devono possedere, e specifici, inerenti gli aspetti tecnici connessi alle singole sedi e alle singole attività che i Volontari andranno ad implementare.

Generici:

 Esperienza nel mondo del volontariato;

 Conoscenza della Federazione o di uno degli Organismi ad essa associati e delle attività da questi promossi;

(6)

 Competenze informatiche di base e di Internet;

Specifici:

KANKAN (CISV 116376) Volontario/a n°1 e 2

 Preferibile laurea in materie economiche, scienze politiche o agraria

 Preferibile conoscenza della lingua francese

(7)

ULTERIORI INFORMAZIONI ORGANIZZATIVE

NUMERO ORE DI SERVIZIO SETTIMANALI DEI VOLONTARI: 35 GIORNI DI SERVIZIO A SETTIMANA DEI VOLONTARI: 5

MESI DI PERMANENZA ALL’ESTERO: I volontari in servizio civile permarranno all’estero mediamente dieci (10) mesi.

EVENTUALI PARTICOLARI OBBLIGHI DEI VOLONTARI DURANTE IL PERIODO DI SERVIZIO:

Ai volontari in servizio, su tutte le sedi, si richiede:

 elevato spirito di adattabilità;

 flessibilità oraria;

 eventuale svolgimento del servizio anche durante alcuni fine settimana;

 attenersi alle disposizioni impartite dai responsabili dei propri organismi e dei partner locali di riferimento, osservando attentamente le indicazioni soprattutto in materia di prevenzione dei rischi sociali, ambientali e di tutela della salute;

 comunicare al proprio responsabile in loco qualsiasi tipo di spostamento al di la di quelli già programmati e previsti dal progetto;

 partecipazione a situazioni di vita comunitaria;

 I volontari sono tenuti ad abitare nelle strutture indicate dall’Ente;

 rispettare i termini degli accordi con le controparti locali;

 partecipare a incontri/eventi di sensibilizzazione e di testimonianza ai temi della solidarietà internazionale al termine della permanenza all’estero;

 scrivere almeno tre (3) articoli sull’esperienza di servizio e/o sull’analisi delle problematiche settoriali locali, da pubblicare sul sito “Antenne di Pace”, portale della Rete Caschi Bianchi;

 partecipare ad un modulo di formazione comunitaria e residenziale prima della partenza per l’estero.

 partecipare alla valutazione finale progettuale.

Inoltre, per le sedi di attuazione di seguito riportate, si elencano i seguenti obblighi aggiuntivi:

KANKAN (CISV 116376)

 Si richiede ai volontari di seguire le regole comportamentali di sicurezza, prudenza e riservatezza dettate dal referente/OLP a garanzia del regolare svolgimento delle attività e nel rispetto della mission dell’Ente sul territorio.

PARTICOLARI CONDIZIONI DI DISAGIO PER I VOLONTARI CONNESSE ALLA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO:

KANKAN (CISV 116376)

 A causa della lontananza con Conakry e le altre cittadine, ci sono pochissime occasioni di incontro con altri volontari di altre organizzazioni di cooperazione internazionale.

PARTICOLARI CONDIZIONI DI RISCHIO PER I VOLONTARI CONNESSE ALLA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO

Nello svolgimento del proprio servizio, i volontari in servizio civile impiegati nel progetto sono soggetti alle seguenti condizioni di rischio:

Rischi politici e di ordine pubblico:

TERRORISMO:

Il Paese condivide con la gran parte del resto del mondo il rischio di poter essere esposto ad azioni legate a fenomeni di terrorismo internazionale. In particolare, tenuto conto del progressivo deterioramento della situazione nell’area del Sahel ed in considerazione dell’attivismo dei gruppi di matrice terroristica in tutta la regione e dell’accresciuto rischio di azioni ostili a danno di cittadini ed interessi occidentali, si raccomanda di mantenere elevata la soglia di attenzione in tutto il Paese.

SITUAZIONE POLITICA:

I risultati definitivi delle elezioni presidenziali (ottobre 2015) sono stati validati dalla Corte Costituzionale con la proclamazione della vittoria del Presidente Alpha Condé. A seguito di tali eventi, le forze di opposizione potrebbero organizzare delle manifestazioni, in particolare nella capitale Conakry. Si invita pertanto ad evitare manifestazioni ed assembramenti.

MANIFESTAZIONI E RIVOLTE:

Nonostante la normalizzazione politico-istituzionale, le condizioni di vita della popolazione rimangono precarie, alimentando tensioni sociali che si sommano a quelle politiche e, in taluni casi, etnico-religiose. In tale quadro, non è raro specie nella capitale Conakry che manifestazioni degenerino in scontri di piazza, talora con morti e feriti. Si raccomanda pertanto di mantenersi informati sulla situazione nel Paese attraverso i media locali ed internazionali.

MICROCRIMINALITA’:

(8)

Il fenomeno della delinquenza comune ed organizzata è, negli ultimi tempi, in aumento in tutta la Guinea. Si sono registrati casi di rapine a mano armata ai danni di gruppi di turisti, anche italiani. Si raccomanda, pertanto, di osservare particolare cautela negli spostamenti, soprattutto nelle ore notturne e in ogni caso di evitare luoghi di eventuali manifestazioni o assembramenti. Nella capitale, è preferibile evitare le zone dei mercati (Madina, Niger, Hamdallaye), soprattutto in orari prossimi a quelli della chiusura. Si consiglia di evitare anche il lungomare nella zona dei terminal di arrivo dei container, nonché il mercato del pesce di Boulbinet. Sono stati segnalati numerosi episodi di banditismo, anche violenti, nelle zone di confine con la Guinea Bissau e il Senegal.Si sconsigliano inoltre le zone di confine con la Sierra Leone. Per le restanti zone della capitale e per il resto del Paese, si sconsiglia la circolazione nelle ore notturne.

Rischi sanitari:

Le strutture sanitarie sono del tutto insufficienti, così come la disponibilità di farmaci. La qualità dell’acqua, anche in città e negli alberghi, non è affidabile.

MALATTIE PRESENTI:

Sono ricorrenti le epidemie di colera durante la stagione delle piogge mentre la malaria è endemica nel Paese. In passato si sono registrati casi anche mortali di febbre gialla, rabbia, meningite, poliomelite, colera, tifo. L’incidenza dell’HIV-AIDS è significativa. Nel 2014 si è sviluppata in Africa occidentale un’epidemia di febbre emorragica da virus Ebola che ha interessato anche la Guinea. Le aree più colpite sono state le Prefetture della regione forestale (al confine con Sierra Leone, Liberia e Costa d’Avorio), oltre alla capitale Conakry e zone limitrofe (in particolare le Prefetture di Forécariah, Coyah e Dubréka).L’Organizzazione Mondiale della Sanità, dopo 42 giorni trascorsi senza casi registrati, ha annunciato il 1° giugno 2016 la fine dell’emergenza Ebola in Guinea. Il Paese resta comunque sotto sorveglianza per un periodo di 90 gg. a causa del rischio sempre possibile di recrudescenza dell’epidemia.

COMPETENZE ACQUISIBILI

Conseguentemente a quanto esposto e precisato nei precedenti punti, i giovani coinvolti nel presente progetto, avranno l’opportunità di acquisire sia specifiche conoscenze, utili alla propria crescita professionale, a seconda della sede di attuazione del progetto, sia di maturare una capacità di vivere la propria cittadinanza, nazionale ed internazionale, in termini attivi e solidali, con una crescita della consapevolezza dei problemi legati allo sviluppo dei sud del mondo.

Di seguito gli ambiti nei quali si prevede una acquisizione di specifiche conoscenze:

 Accrescimento della consapevolezza della possibilità di esercitare in maniera efficace il proprio diritto di cittadinanza attiva anche a livello internazionale;

 Approfondimento delle conoscenze di politica internazionale e di cooperazione allo sviluppo interpretate alla luce di una cultura politica fondata sulla solidarietà;

 Accrescimento del panorama delle informazioni utili per una efficace relazione interculturale;

 Acquisizione di conoscenze tecniche relative alla progettualità;

 Acquisizione della conoscenza dei modelli e delle tecniche necessarie per l’intervento sul territorio;

 Rafforzamento delle conoscenze relative al dialogo sociale;

 Acquisizione della conoscenza dei modelli e delle tecniche necessarie per l’analisi, la sintesi e l’orientamento all’obiettivo

 Accrescimento della comprensione dei modelli di problem solving;

 Approfondimento delle tecniche di animazione e\o educazione;

 Accrescimento della comprensione dei modelli di lavoro in equipe;

 Accrescimento della comprensione dei modelli di lavoro associativo e di rete (centro – periferia e viceversa);

 Acquisizione delle conoscenze tecniche relative al proprio settore di formazione.

Verrà anche rilasciata, da parte FOCSIV, una certificazione delle conoscenze acquisite nella realizzazione delle specifiche attività previste dal presente progetto.

FORMAZIONE GENERALE DEI VOLONTARI

La formazione generale verrà erogata come evidenziato nel sistema di formazione accreditato. E sarà realizzata all’inizio dell’anno di servizio in un corso residenziale. La durata della formazione generale sarà nel suo complesso di ore 50 e sarà erogata entro e non oltre il 180° giorno dall’avvio del progetto

FORMAZIONE SPECIFICA (RELATIVA AL SINGOLO PROGETTO) DEI VOLONTARI

La formazione specifica sarà realizzata in parte Italia e in parte in loco, nei Paesi di realizzazione del progetto. La durata complessiva della formazione specifica sarà di 80 ore, una parte delle quali sarà realizzata nelle sedi di appoggio in Italia e per la restante parte realizzata nelle sedi all’estero di attuazione del progetto, entro e non oltre 90 giorni dall’avvio dello stesso.

Per la sede di: KANKAN - (CISV - 116376)

(9)

Tematiche di formazione

Presentazione generale di CISV: valori, storia, organigramma; la comunità e le fraternità La strategia di presenza CISV nel Sud del mondo

Presentazione della cultura, della storia e della situazione socio-economica della Guinea e della sede di servizio Presentazione del progetto

Informazioni di tipo logistico

Presentazione dell’ente di invio, della sua esperienza nel territorio di realizzazione del progetto e dei partner Presentazione nel dettaglio delle attività di impiego e del ruolo specifico dei volontari

Formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego dei volontari nel progetto di servizio civile sulla sede (presentazione dei rischi presenti e indicazione delle misure di prevenzione ed emergenza adottate)

Modalità di comunicazione e relazione con la sede in Italia: Strumenti; Come comunicare i progetti di cooperazione internazionale nel mondo

Monitoraggio dell’esperienza e gestione dei momenti di crisi Presentazione della staff della sede e

Predisposizione piano di lavoro personale

Introduzione al contesto sociale e alle problematiche (Sicurezza Alimentare) del territorio di intervento Strategia di intervento della ONG CISV in Guinea

Sistemi di produzione-conservazione secondo principi agro-ecologici I Centri Commerciali Agricoli, organizzazione e funzionamento Conoscenza delle Organizzazioni Partner

Filiera agricola nazionale

La ricerca della documentazione sul tema della sicurezza alimentare in Alta Guinea Il sistema di monitoraggio e la raccolta dati

DOVE INVIARE LA CANDIDATURA

tramite posta “raccomandata A/R”: la candidatura dovrà pervenire direttamente all’indirizzo sotto riportato.(Nota Bene: non farà fede il timbro postale di invio, ma la data di ricezione in sede delle domande)

ENTE CITTA’ INDIRIZZO TELEFONO SITO

CISV TORINO CORSO CHIERI

121/6 - 10132 011- 8993823 www.cisvto.org

 tramite Posta Elettronica Certificata (PEC) di cui è titolare l'interessato, allegando la documentazione richiesta in formato pdf, a [email protected] e avendo cura di specificare nell'oggetto il titolo del progetto “CASCHI BIANCHI: GUINEA CONAKRY 2017”

Nota Bene: per inviare la candidatura via PEC

è necessario possedere un indirizzo PEC di invio (non funziona da una mail normale),

non è possibile utilizzare indirizzi di pec gratuiti con la desinenza "postacertificata.gov.it", utili al solo dialogo con gli Enti pubblici.

Riferimenti

Documenti correlati

Si promuove una formazione integrata per i membri dei gruppi organizzati della regione, con la finalità di aumentare le conoscenze tecniche specifiche, ed allo stesso tempo

Gran parte delle famiglie, soprattutto residenti in zone rurali decentrate (facenti parte del Municipio di Norcasia) vivono al di sotto della soglia di povertà, mentre circa il

Molti altri sono stati finanziati dal Ministero Italiano degli Affari Esteri (MAE): "Progetto per il sostegno del centro rurale di formazione di Ampandratokana",

"Kituo Cha Afya", un Centro di salute rurale nella circoscrizione di Izazi, tuttora gestito in maniera efficiente dal partner locale Diocesi di Iringa; sempre in