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Verso i contratti integrativi delle Agenzie ambientali - SNPA - Sistema nazionale protezione ambiente

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VERSO I CONTRATTI

INTEGRATIVI NELLE AGENZIE AMBIENTALI

MICHELE CAMISASCA vicepresidente AssoARPA e DG ARPA Lombardia

m.camisasca@ arpalombardia.it

Sta entrando nel vivo la fase appli- cativa del nuovo CCNL del compar- to sanità che, come noto, si applica a tutti i lavoratori non dirigenti delle Agenzie per l’ambiente.

Dal punto di vista AssoARPA ci sono alcuni punti di attenzione che pare opportuno segnalare.

Successivamente alla firma del con- tratto collettivo, Assoarpa ha voluto organizzare dei momenti di appro- fondimento e conoscenza del nuo- vo CCNL insieme a esperti e com- ponenti delle delegazioni trattanti.

Riteniamo infatti che compito pri- mario della Associazione sia sup- portare gli associati nel fare rete, nel fare conoscenza condivisa, nel fare formazione partendo dai contenu- ti e dal merito. Potrebbe sembrare quasi scontato, ma conoscere i con- tenuti del proprio contratto di lavo- ro va considerato un preciso dove- re non solo di chi ha responsabilità dirigenziali di gestione delle risorse umane, ma di tutti i lavoratori.

Inoltre, come AssoARPA, abbiamo intensificato il rapporto con il Comi- tato di settore e con il suo Presiden- te Venturi, assessore alla sanità della Regione Emilia Romagna, relatore tra gli altri alla Summer school 2018 di Palermo. Il Comitato, istituito presso la Conferenza delle regioni, svolge il compito di fare sintesi tra le istanze dei datori di lavoro pub- blici del comparto autonomie locali e sanità e di portarle all’attenzione del negoziatore nazionale (l’agenzia

ARAN). Non solo: ai sensi dell’art.12 del CCNL ha il compito di designa- re i rappresentanti delle amministra- zioni nella importantissima commis- sione paritetica per la revisione del sistema di classificazione professio- nale, che avrà il compito di definire i nuovi profili professionali dell’Area tecnico ambientale. Come AssoAR- PA abbiamo chiesto di poter colla- borare attivamente come compo- nenti diretti della commissione o come esperti di supporto.

Sta, quindi, prendendo avvio in tut- te le ARPA la stagione della contrat- tazione integrativa. Queste le no- stre priorità, che ci pare importante mettere a fattore comune.

1. Codificare e semplificare il siste- ma delle relazioni sindacali. Il nuovo CCNL riscrive alcune delle coordi- nate tipiche del modello e delle ma- terie oggetto di relazione sindacale.

A titolo di esempio, vale ricordare l’impostazione della materia degli

“Incarichi” che sostituiscono in toto le vecchie “Posizioni organizzative”

per i quali è prevista una tipologia di procedura (confronto) per l’indivi- duazione dei criteri selettivi e delle modalità per conferire tali incarichi e un’altra tipologia (contrattazione) per la definizione dei valori econo- mici degli incarichi.

Occorre che presto nelle Agenzie ci si doti di semplici protocolli che aiu- tino nella chiarezza di ruoli, compiti e materie.

2. Individuare i criteri base che ca- ratterizzano i nuovi incarichi di re- sponsabilità. Occorre provare a co- struire un sistema coerente e ten- tativamente omogeneo in tutte le ARPA in modo che si possano indi- viduare incarichi di organizzazione e incarichi professionali che ricono- scano adeguatamente responsabi- lità e competenze. In questo modo

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potrebbero più facilmente essere agevolati scambi e mobilità all’in- terno del Sistema nazionale per la protezione ambientale.

Di conseguenza, sarebbe utile co- dificare delle ‘job description’ simili per i nuovi incarichi in relazione alle aree di attività e alle responsabilità.

Sul tema incarichi, occorrerà presta- re particolare attenzione alle proce- dure di conferimento e revoca degli stessi, che dovranno essere impron- tate a trasparenza e pubblicità.

3. ‘Mettere la testa’ sull’importan- za che riveste il tema dei Fondi di cui agli articoli 80 e 81 (Fondo per le condizioni di lavoro e incarichi e Fondo per la premialità e fasce) per i quali si osserva una significa- tiva riscrittura della materia rispetto al precedente contratto. Purtroppo non si sono ottenuti gli obiettivi, au- spicati, di vera semplificazione. Tut- tavia alcuni passi sono stati fatti. Da

questo punto di vista occorrerà fo- calizzarsi sul doppio momento del- la procedura: la fase di costituzio- ne, ad opera delle amministrazioni, e la fase di destinazione e di utiliz- zo delle risorse realizzata tramite la contrattazione.

Non banale, inoltre, sarà la gestio- ne del dettato dell’art.82 sulla diffe- renziazione del premio individuale, anch’esso rimesso alla materia della contrattazione.

È alle porte dunque un periodo in- tenso e ricco di stimoli per AssoAR- PA e in particolare per l’Area Gover- nance della associazione, i cui grup- pi di lavoro si riuniscono, sulle varie materie, anche più volte a settimana per aggiornare documenti e posi- tion paper da mettere a disposizio- ne dell’alta dirigenza, in un’ottica di rete sempre più autorevole.

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