Livelli di riferimento e radon priority areas:
applicazione del principio di
ottimizzazione e impatto sui casi di tumore al polmone
Carmen Carpentieri
Istituto Superiore di Sanità
Centro Nazionale per la Protezione dalle Radiazioni e Fisicia Computazionale
11 Ottobre 2018 – Palmanova (UD)
Rischio sanitario
attribuibile al radon
Radon
Radiazione interna la corpo Radiazione cosmica
Radiazione terrestre Medicina
Altro (es. prodotti di consumo)
1%
32%
14%
7%
6%
40%
Il radon tiene conto del 40% della esposizione della popolazione alle radiazioni
Introduzione
La protezione dall’esposizione al radon sia nei luoghi di lavoro che nelle abitazioni è stata inclusa a livello internazionale in tutte le nuove direttive e raccomandazioni:
European BSS (2013/59/Euratom)
International BSS (IAEA No. GSR Part 3)
Un ruolo fondamentale in tali regolamentazioni è giocato dallo stabilire quale sia il livello di riferimento per la concentrazione di radon sia nelle abitazioni che nei luoghi di lavoro:
La direttiva 2013/59/Euratom richiede un RLs ≤ 300 Bq m
–3sia per le abitazioni che per i luoghi di lavoro
Il concetto di livello di riferimento (definito nell’ICRP-103 e applicato
al radon nell’ICRP-126) è sostanzialmente diverso dal concetto
precedente di livello di azione (cfr. ICRP-60 e ICRP-65)
Principio di
ottimizzazione della
radioprotezione
Ottimizzazione della radioprotezione
Eu-BSS (art. 5):
La radioprotezione di individui soggetti a esposizione della popolazione o professionale è ottimizzata allo scopo di mantenere la grandezza * delle dosi individuali, la probabilità dell'esposizione e il numero di individui esposti al minimo ragionevolmente possibile tenendo conto dello stato attuale delle conoscenze tecniche e di fattori economici e sociali.
*
Tradotto erroneamente con ordine di grandezza nella versione in italiano
Reference Level
Ottimizzazione:
step by step secondo ICRP
Identificazione dei livelli di esposizione elevati
Modifica dell’intera distribuzione e spostamento verso valori di esposizioni più bassi
Riduzione dell’inequità
(adapted from Lecomte “Understanding existing exposure situations.”, Ann. ICRP June 2016)