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Stima dei fabbisogni irrigui per la gestione sostenibile delle produzioni olivicole

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Academic year: 2021

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(1)

Webinar “GESTIONE SOSTENIBILE DI IMPIANTI DI ULIVO ATTRAVERSO TECNICHE DI IRRIGAZIONE DEFICITARIA E USO DI ACQUE REFLUE – H2Olivo”

Stima dei fabbisogni irrigui per la gestione sostenibile delle produzioni olivicole

Simona Consoli, Daniela Vanella

10 Novembre 2020

Regione Siciliana

Assessorato Regionale Beni Culturali e dell’Identità Siciliana Dipartimento Beni

Culturali e dell’Identità Siciliana

(2)

• valutare l’efficienza depurativa di un sistema di fitodepurazione per il riuso delle acque reflue a scopo irriguo in campo olivicolo;

• introdurre strategie innovative di irrigazione deficitaria (ID) in combinazione con impiego di acque non convenzionali per l’irrigazione di colture olivicole;

• valutare gli effetti dell’irrigazione con acque reflue depurate sul sistema di irrigazione;

• valutare gli effetti fisiologici e produttivi su impianti olivicoli connessi al riuso delle acque reflue a scopo irriguo o all’ID:

• valutare la composizione degli acidi grassi dell’olio in relazione alle diverse tesi in analisi;

• fornire giudizi di convenienza economica a supporto delle scelte economico- gestionali.

Obiettivi H2Olivo

Applicazione di strategie irrigue per la gestione sostenibile delle risorse idriche in campo olivicolo, con particolare riguardo

all’adozione dell’irrigazione deficitaria (ID)

(3)

A livello mondiale, il 70% delle risorse idriche sono oggi utilizzate nel settore agricolo e principalmente per la pratica irrigua

L’agricoltura irrigua esercita la maggiore pressione sulla risorsa idrica in Italia, che è uno dei paesi europei che maggiormente fa ricorso all’irrigazione (http://www.istat.it).

70% nel settore agricolo 15% nel settore civile 15% nel settore industriale

L'uso delle risorse idriche in agricoltura

(4)

Gestione ottimale delle risorse a livello ed aziendale

- scelta metodo irriguo

- miglioramento della gestione irrigua

- miglioramento dell’efficienza dell’uso dell’acqua

(5)

La microirrigazione consente un risparmio idrico dal 30% al 60%.

L’acqua, erogata in piccoli volumi in prossimità dell’apparato radicale, garantisce un contenuto di umidità nel terreno pressoché costante, riducendo al minimo le perdite per evaporazione e per deflusso superficiale

microirrigazione irrigazione a pioggia

irrigazione per scorrimento

(6)

sommersione 45%

infiltrazione 55-75 %

aspersione 65-75%

microirrigazione 90-95%

Efficienza di distribuzione dell’acqua:

(7)

- scelta metodo irriguo

- miglioramento della gestione irrigua

- miglioramento dell’efficienza dell’uso dell’acqua

(8)

Gli errori e i difetti più temibili causa di perdita di efficienza sono dovuti a:

• eterogeneità delle portate tra i gocciolatori

• eccessiva localizzazione dell’acqua

• percolazione profonda

• posizione dei gocciolatori inefficiente

• eccessiva lunghezza delle linee erogatrici

(9)

ACQUA UTILE ACQUA PERSA

ACQUA UTILE ACQUA PERSA

• una scelta non corretta della portata e della spaziatura dei gocciolatori influisce

negativamente sullo sviluppo radicale.

• conviene creare una striscia di terreno umida per favorire lo sviluppo degli apparati radicali.

• l’analisi preventiva dell’acqua consente di

valutare l’idoneità all’impiego in microirrigazione, considerando il rischio di occlusione degli

erogatori

(10)

- scelta metodo irriguo

- miglioramento della gestione irrigua

- miglioramento dell’efficienza dell’uso dell’acqua integrazione di strategie di irrigazione

deficitaria (ID) con uso di risorse

idriche non convenzionali in agricoltura + accuratezza nella stima dei

fabbisogni idrici colturali

(11)

Irrigazione deficitaria

L'irrigazione deficitaria (ID) consiste nell’applicazione di volumi irrigui ridotti rispetto a quelli che garantiscono la massima produzione, consentendo una riduzione dei costi di esercizio e conseguenti incrementi del beneficio netto e della produttività dell'acqua (WP, resa per unità di acqua utilizzata) (Fereres e Soriano, 2007).

• Riduzione dei consumi idrici ed energetici

• Migliore efficienza d’uso dell’acqua

• Produzioni adeguate

(12)

Partial root-zone drying (PDR)

porzione radicale asciutta

porzione radicale bagnata

porzione radicale bagnata

porzione radicale asciutta

Deficit costante in tutte le fasi fenologiche

Alternanza della somministrazione dei volumi irrigui su due porzioni distinte dell’apparato radicale, al fine di creare

una zona umida contrapposta ad una zona asciutta

(13)

Irrigazione deficitaria regolata (RDI)

Deficit variabile

per alcune fasi fenologiche

Fernández et al. (2013)

(14)

ARAR ARAR AR AC AR

AC AC AR AR AR

AR AR

AR

AC AC

AC

AC AC

AC AR

AR AR AC AC AC

100% ET (T1)

partial root-zone drying (PRD) (80% ET) (T2 )

regulated deficit irrigation (RDI) (T3) (100-50% ET in funzione dello stadio fenologico delle colture olivicole)

Settori di irrigazione:

AR = acque reflue depurate AC = acque convenzionali

Progetto H2Olivo: schema irriguo

Trattamenti irrigui

(15)

Caratteristiche principali dell’oliveto in studio

L’oliveto di “Valle dei Margi” (100 piante) presenta un’estensione di 3456 m

2

, con un’area del sesto di impianto di 36 m

2

.

Parametro Valore

Raggio della chioma 1.42 m

Diametro chioma 2.84 m

Area della canopy 6.69 m2

Interfila 6.0 m

Lunghezza del filare 576.0 m Area dell’oliveto 3456 m2 Area occupata dalla canopy 18.6 m2

(16)

Progetto H2Olivo: microirrigazione

Trattamento irriguo n. erogatori per pianta

Portata nominale per erogatore (l/h)

Portata erogata a ciascuna pianta (l/h)

T1 (100 ETc) 4 7.9 31.6

T2 (80% ETc) 4 4

4

2.1 24.4

T3 (100-50% ETc) 4 4

7.9 4

31.6 16

Specifiche tecniche degli erogatori (gocciolatore con flusso turbolento autocompensante) utilizzati nei diversi trattamenti irrigui pressione di esercizio 1 bar

7,90 - ROSSO 4,00 - VERDE 2,10 - CELESTE IDROP®

(17)

Progetto H2Olivo: schema irriguo

Schema dei trattamenti irrigui presso l’oliveto in studio

4 gocciolatori da 7.9 L/h

4 gocciolatori da 4 L/h + 4 gocciolatori da 2.1 L/h

T1 100% ET T2 PRD (80% ET) T3 RDI (50-100% ET)

olivo olivo olivo

4 gocciolatori da 7.9 L/h 4 gocciolatori

da 4 L/h

olivo

(18)

Fabbisogni idrici delle colture olivicole

La determinazione dei fabbisogni irrigui dell’oliveto di “Valle dei

Margi” è stata effettuata utilizzando le serie storiche dei dati agro-

meteorologici giornalieri rilevati dalla stazione SIAS di Caltagirone

(CT) dal 2012 al 2020

(19)

Evapotraspirazione colturale (ETc

)

Evapotraspirazione di riferimento (ET0)

Fabbisogni idrici delle colture olivicole

Coefficiente colturale (Kc

)

ET

c

= ET

0

x K

c

I valori mensili di ET

c

per l’uliveto in studio sono stati determinati utilizzando l’approccio FAO-56 P-M (Allen et al., 1998) implementando la seguente equazione:

in cui, il termine ET

0

è espresso in mm d

-1

e, il parametro K

c

è il

coefficiente colturale dell’oliveti

(20)

I valori medi annui cumulati di l’ET

0

e precipitazione sono pari a 1099.70 e 681.71 mm, rispettivamente. Nel periodo irriguo, i valori di ET

0

cumulati sono stati pari a 335 mm, con valori di precipitazioni di circa 25 mm.

Caratteristiche climatiche del sito di studio

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 0

1 2 3 4 5 6 7 8 9

1 26 51 76 101 126 151 176 201 226 251 276 301 326 351

Rain (mm)

ETo (mm)

DOY 2012-2020

Rain avg ETo avg ETo Min ETo Max

(21)

K

c

per le colture olivicole

I valori di Kc riportati nel quaderno FAO-56 dipendono dalla tipologia colturale, dallo stadio fenologico e dal grado di copertura del suolo da parte della vegetazione. Per il calcolo dei fabbisogni idrici colturali dell’oliveto in studio è stato valutato l’utilizzo sia dei valori mensili di Kc proposti nel quaderno FAO-56, sia dei valori mensili modificati da Pastor e Orgaz (1994) per la tipologia colturale di interesse.

0.3 0.4 0.5 0.6 0.7 0.8

1 49 97 145 193 241 289 337

Kc

DOY 2012-2020

Kc FAO * Kc FAO

(22)

K

c

per le colture olivicole in studio

I valori medi annui di K

c

FAO e K

c

FAO* modificato da Pastor e Orgaz (1994) risultano pari a 0.64 e 0.54, rispettivamente. Il K

c

FAO*

presenta valori inferiori nel periodo estivo, presumubilmente, a causa della parziale chiusura degli stomi indotta dall’elevata domanda evapotraspirativa.

I K

c

mensili (K

c

FAO*) modificati da Pastor and Orgaz (1994) utilizzati ai fini del progetto sono riportati in Tabella:

Giugno Luglio Agosto Settembre

0.50 0.45 0.45 0.55

(23)

Fabbisogno irriguo netto dell’uliveto

Il fabbisogno irriguo netto dell’uliveto (IR) è stato determinato a partire dal bilancio idrico semplificato a scala mensile, applicato nel periodo gennaio –dicembre 2012-2020, sottraendo dai valori mensili dell’ETc gli eventuali apporti meteorici (ETc–P). Per la determinazione della dose irrigua (DI) è stata implementata la seguente equazione:

DI = IR * K

r

* (1/K

a

) * (1/K

d

)

il valore del coefficiente (Kr) tiene conto della percentuale di copertura del suolo da parte della chioma (Fereres et al 1981) risulta pari a 0.38; i valori dei coefficienti di efficienza di adacquamento (Ka = 0.90) e di uniformità (Kd, 0.95) dipendono dalle caratteristiche dimensionali dell’impianto di microirrigazione.

(24)

Calendario irriguo per la stagione 2020 presso l’uliveto irriguo di Valle dei Margi

La dotazione irrigua è stata somministrata con turni irrigui tri-settimanali (lunedì, mercoledì e venerdì), sulla base delle esigenze dell’azienda.

La durata dell’intervento irriguo è stata variabile tra 3 e 2 ore per turno nei mesi di luglio e agosto (per un totale di 13 irrigazioni al mese), corrispondenti ad un volume di adacquamento somministrato di 8.8 e 6.7 m3, rispettivamente.

(25)

Calendario irriguo per la stagione 2020 presso l’uliveto irriguo di Valle dei Margi

A seguito della ridotta produzione di acque reflue provenienti dall’agriturismo, conseguenza dello emergenziale da Covid-19, i due settori irrigui sono stati approvvigionati dalle sole AC.

La PRD (80% di ETc) è stata alternata settimanalmente in T2. La RDI (50% di ETc) è stata applicata sempre nel trattamento T3.

(26)

Performance dell’impianto a micro-portata

Le performance dell’impianto a micro-portata sono state valutate mediante la lettura dei contatori volumetrici ad inizio e fine di ciascun intervento irriguo. Sono, inoltre, state effettuate prove di uniformità di erogazione (UE, %) in campo, attraverso la misura della portata da 64 erogatori a campione. In entrambi i settori, UE è risultata superiore al 94%.

(27)

Caratterizzazione del suolo in studio

Al fine di caratterizzare la variabilità tessiturale e idraulica del suolo in studio, nel mese di luglio 2020 sono stati prelevati 36 campioni di suolo (18 campioni indisturbati tramite carotaggio e 18 disturbati) per le successive determinazioni di laboratorio (i.e. potenziali idrici e densità apparente). Costanti idrologiche e proprietà fisiche del suolo

Capacità di campo (cm3 cm-3) 0.34 (± 0.05) Punto di appassimento (cm3 cm-3) 0.12 (± 0.030) Densità apparente (g cm-3) 1.50 (± 0.13)

(28)

Volumi idrici erogati versus stimati

A scala stagionale si evidenzia una buona corrispondenza tra i volumi idrici cumulati erogati e quelli stimati, con leggeri scostamenti nella parte finale della stagione irrigua, legati alle esigenze aziendali. Si evidenzia un leggero disallineamento tra i settori AC e AR

0 20 40 60 80 100 120 140 160 180 200

6/7 16/7 26/7 5/8 15/8 25/8

volumi irrigui (m3 )

periodo irriguo Volume teorico totale Voume cumulato settore AC Voume cumulato settore AR

(29)

I modelli spazialmente distribuiti per la stima dei fabbisogni idrici colturali

La componente satellitare può avere un ruolo importante nella restituzione delle caratteristiche biofisiche della vegetazione e nella valutazione di eventuali condizioni di stress idrico legate all’adozione di strategie di ID. In generale, la modellistica per la stima spazialmente distribuita dei flussi di ET si divide in due grandi tipologie: i modelli basati sul bilancio energetico superficiale (SEB) ed i modelli basati sull’approccio FAO-56.

(30)

L’impiego di dati da remoto a supporto della gestione irrigua

Tra i prodotti satellitari utilizzati come input agli algortimi di stima dell’ET e per la mappatura delle caratteristiche biofisiche delle vegetazione vi sono gli indici di vegetazione (IV). Questi sono strettamente correlati alle dinamiche delle caratteristiche della vegetazione come ad esempio, il contenuto in clorofilla, la percentuale di radiazione fotosinteticamente attiva, la biomassa. Gli IV analizzati nel corso delle attività del progetto H2Olivo sono:

1) albedo o riflettanza emisferica integrata (Manenti, 1984);

2) Normalized Vegetation Difference Index, (NDVI, Rouse et al., 1974);

3) Leaf Area Index (LAI, Clevers, 1989)

(31)

L’impiego di dati da remoto a supporto della gestione irrigua

Nell’ambito delle attività progettuali, sono state acquisite le immagini multi-spettrali rilevate dai sensori a bordo dei satelliti Sentinel-2 (2A e 2B) che descrivono le caratteristiche di riflettanza dell’area in studio, utilizzando 13 bande spettrali che operano nelle regioni dello spettro elettromagnetico del visibile/infrarosso (VNIR, B2-B8, con risoluzione spaziale di 10- 20 m) e dell'infrarosso ad onde corte (SWIR, B9-B12, con risoluzione spaziale compresa tra 20 e 60 m).

Data di acquisizione Tipologia di satellite

07/06/2019 Sentinel-2A 12/07/2019 Sentinel-2B 11/08/2019 Sentinel-2B 11/06/2020 Sentinel-2A 11/07/2020 Sentinel-2A 15/08/2020 Sentinel-2B

(32)

albedo - agosto 2019

(33)

albedo - agosto 2020

(34)

NDVI - agosto 2019

(35)

NDVI - agosto 2020

(36)

LAI - agosto 2019

(37)

LAI - agosto 2020

(38)

L’impiego di dati da remoto a supporto della gestione irrigua

Indice

biofisico Data Media Deviazione

standard

Errore standard

albedo

07/06/2019 0.126 0.010 0.002 12/07/2019 0.131 0.007 0.001 11/08/2019 0.124 0.008 0.001 11/06/2020 0.133 0.012 0.002 11/07/2020 0.143 0.008 0.002 15/08/2020 0.126 0.006 0.001

NDVI

07/06/2019 0.309 0.051 0.009 12/07/2019 0.311 0.042 0.008 11/08/2019 0.302 0.062 0.011 11/06/2020 0.402 0.113 0.021 11/07/2020 0.418 0.122 0.023 15/08/2020 0.315 0.043 0.008

LAI

07/06/2019 0.401 0.037 0.007 12/07/2019 0.378 0.043 0.008 11/08/2019 0.408 0.049 0.009 11/06/2020 0.509 0.143 0.027 11/07/2020 0.567 0.198 0.037 15/08/2020 0.415 0.053 0.010

Sulla base dell’analisi dei valori medi (ed errore

standard) degli indici biofisici analizzati, i risultati

preliminari denotano un leggero incremento degli

stessi rispetto alla condizione precedente (2019) all’adozione delle

strategie di IR (2020)

(39)

Conclusioni

• Le strategie di ID (RDI e PRD) hanno consentito risparmi idrici fino al 50%

nel trattamento RDI (T3) e del 20% nel trattamento PRD (T2), rispetto al controllo (T1);

• La gestione aziendale è stata abbastanza fedele al consiglio irriguo relativo ai volumi da somministrare e alla durata dell’irrigazione;

• Le tecniche satellitari utilizzate per la determinazione delle caratteristiche biofisiche dell’oliveto (i.e. albedo, NDVI e LAI) hanno consentito di monitorare indici di vegetazione strategici per valutare l’eventuale insorgenza di condizioni di stress idrico.

(40)

Grazie per l’attenzione

Simona Consoli, Daniela Vanella simona.consoli@unict.it

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