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Regione Siciliana
Assessorato Regionale dell'Istruzione e della Formazione Professionale Dipartimento Regionale dell'Istruzione e della Formazione Professionale
Assessorato Regionale Energia e Servizi di Pubblica Utilità Dipartimento Regionale Acqua e Rifiuti della Regione Sicilia
ARPA Sicilia
Terre dell’Etna e dell’Alcantara
Comune di Randazzo AIAT Sicilia
Associazione Ingegneri per l’Ambiente e il Territorio della Regione Sicilia
Regione Siciliana
Assessorato Regionale del Territorio e dell’Ambiente Dipartimento Regionale dell’Ambiente
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Seminario
GREEN TECHNOLOGIES per la gestione delle acque reflue nel bacino dell’ALCANTARA
Centro di Educazione Ambientaledel Parco Fluviale dell'Alcantara Castiglione di Sicilia (CT), 18 settembre 2015
Consiglio della Federazione Regionale degli Ordini dei Dottori Agronomi e Forestali della Sicilia
Ministero della Giustizia
Ordini dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della Provincia di Catania
Ordini dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della Provincia di Messina
Ordine Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Messina
Ordine dei Chimici della provincia di Catania
Ordine degli Ingegneri della Provincia di Catania
Ordine degli Ingegneri della Provincia di Messina
Ordine Nazionale Biologi
Assessorato Regionale Energia e Servizi di Pubblica Utilità Dipartimento Regionale Acqua e Rifiuti della Regione Sicilia
Assessorato Regionale dell'Istruzione e della Formazione Professionale Dipartimento Regionale dell'Istruzione e della Formazione Professionale
ARPA Sicilia
Terre dell’Etna e dell’Alcantara
Comune di Randazzo
Seminario:: GREEN TECHNOLOGIES per la gestione delle acque reflue nel bacino dell’ALCANTARA
I sistemi di fitodepurazione e potenzialità applicative nel bacino dell’Alcantara
Centro di Educazione Ambientaledel Parco Fluviale dell'Alcantara Castiglione di Sicilia (CT), 18 settembre 2015
Prof. Giuseppe Luigi CIRELLI – Università di Catania giuseppe.cirelli@unict.it
Con il patrocinio di:
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Dott. Domenico TRIFILO’
Sustainable sanitation (Ingegneria sanitaria sostenibile)
•Riduzione dei consumi idrici
•Reti di fognatura separate (con trattamento delle acque di prima pioggia)
• Separazione alla fonte della sostanza organica di origine fecale (acque nere e acque grigie)
grigie)
•Riuso acqua e recupero di sostanze fertilizzanti
- Soluzioni flessibili e adattabili a diverse situazioni socio- economiche
- GREEN TECHNOLOGIES a basso costo e a basso impatto ambientale
Il trattamento delle acque reflue nei
Il trattamento delle acque reflue nei ppiccoli e medi iccoli e medi insediamenti civili ed agro
insediamenti civili ed agro--industrialiindustriali
Notevole variabilità del carico idraulico (volume di acque reflue) e del carico organico (kg BOD5/giorno) giornaliero e stagionale
Assenza di operatori qualificati
Smaltimento dei fanghi di depurazione
Rischio di lunghi periodi di fuori esercizio per guasti delle apparecchiature elettromeccaniche
Esigenza di tecnologie a basso costo e a basso impatto ambientale Le soluzioni impiantistiche «intensive» adottate non sono idonee:
Modesta elasticità di esercizio
Elevati consumi energetici (emissione di CO2)
Produzione di fanghi con costi di smaltimento elevati (fino a 100- 130 euro/m3)
Negli impianti di fitodepurazione o “aree umide artificiali” (“constructed wetlands”), vengono riprodotti, in un ambiente controllato, i processi depurazione naturale caratteristici delle zone umide e ottenuti prevalentemente dall’azione combinata di:
suolo, vegetazione e microrganismi
FITODEPURAZIONE
Substrato Substrato
Vegetazione Vegetazione
Microrganismi Microrganismi
•Abiotica
•Biotica
Fitodepurazion e
Fitodepurazion
e effluenteeffluente Refluo
SITUAZIONE
SITUAZIONE ININ ITALIAITALIA
Il D.Lgs. 152/99 -allegato 5 (aggiornato con D.Lgs 152/2006) prescrive :
“Per tutti gli insediamenti con popolazione equivalente tra 50 e 2000 AE si ritiene auspicabile il ricorso a tecnologie di depurazione naturale quali il lagunaggio o la fitodepurazione……”
inoltre inoltre inoltre inoltre
“
“……..Tali trattamenti si prestano, per gli insediamenti di maggiori dimensione con popolazione equivalente compresa tra i 2000 e i 25000 AE, anche a soluzioni integrate con impianti a fanghi attivi o a biomassa adesa, a valle del trattamento, con funzione di affinamento..””
Superfici occorrenti e consumi di energia di alcuni sistemi di depurazione Superficie
(m2/AE)
Consumi energetici [kWh/(AE anno)]
TRATTAMENTI PRELIMINARI 0,005÷0,01 0÷1,8
Fossa settica a monte di un trattamento secondario 0,1÷0,3 0
Fossa settica come trattamento a sé stante 0,8÷1,2 0
Fossa Imhoff a monte di un trattamento secondario 0,08÷0,1 0
Fossa Imhoff come trattamento a sé stante 0,2÷0,6 0
DEPURAZIONE CON SISTEMI NATURALI
Subirrigazione in terreni drenanti 5÷12 0÷1,101
Subdispersione a goccia 4÷10 5,5÷11,0
Subdispersione drenata 7÷15 0÷1,101
Filtrazione lenta intermittente senza ricircolo 2÷4 0÷1,102
Filtrazione lenta intermittente con ricircolo 1÷2 3÷7
Fitodepurazione verticale (secondario) Fitodepurazione verticale (terziario)
2÷3 0,7÷1
0÷1,102 0÷1,102 Fitodepurazione subsuperficiale orizzontale (secondario)
Fitodepurazione subsuperficiale orizzontale (terziario)
4÷5 0,7÷1
0 0
Superficie occupate e consumi di energia di alcuni sistemi di depurazione
Fitodepurazione subsuperficiale orizzontale (terziario) 0,7÷1 0 Fitodepurazione superficiale (secondario)
Fitodepurazione superficiale (terziario)
2÷3 0,5÷1
0 0
Evapotraspirazione 15÷50 0
Stagno facoltativo (secondario) Stagno facoltativo (terziario)
5÷60 2÷6
0÷1,103 0
Stagno aerobico (affinamento) 2÷4 0
Stagno anaerobico 0,2÷0,4 0
Stagno aerato aerobico-anaerobico Stagno aerato aerobico
0,6÷0,8 0,5÷0,7
20-40 30÷60 DEPURAZIONE CON SISTEMI IMPIANTISTICI
Filtro percolatore classico a basso carico 0,22÷0,40 0÷1,82
Dischi biologici 0,20÷0,35 0,35÷0,7
Filtro biologico aerato (BAF) 0,15÷0,20 55÷80
Percolatore sommerso aerato (SAF) 0,16÷0,22 55÷80
MBBR 0,16÷0,20 35÷70
Fanghi attivi ad aeraz. prol. (a flusso continuo e SBR) 0,22÷0,30 55÷80
Fanghi attivi MBR 0,18÷0,25 70÷120
Trattamento chimico 0,13÷0,16 1÷1,8
Filtrazione rapida 0,001÷0,002 1,3÷2
Trattamenti di depurazione delle acque reflue Fitodepurazione
preliminari Primari Secondari Terziari disinfezione
ATTENZIONE !!! A monte di un sistema di fitodepurazione occorre un efficace fase di trattamento primario (fossa Imhoff o fosse settica)
Classificazione dei sistemi di fitodepurazione in funzione del funzionamento idraulico
Sistema a flusso superficiale (FWS)
Flusso superficiale
Sistema a flusso sommerso verticale (SFS-v)
Sistema a flusso sommerso orizzontale (SFS-h)
Sistema a flusso superficiale (FWS)
Flusso subsuperficiale
Classificazione dei sistemi di fitodepurazione: macrofite
galleggianti radicate sommerse
radicate emergenti
Giacinto d’acqua
(Eichornia crassipes)
Papiro
(Cyperus papyrus)
Peste d’acqua maggiore
(Hydrocharitaceae)
Che cos ’ è una pianta da aree umide?
Macrofite caratteristiche
• Macrofite: piante vascolari i cui
tessuti sono facilmente visibili
Costituente Meccanismi di Rimozione (in ordine di rilevanza)
Solidi Sospesi • Sedimentazione / Filtrazione
• Degradazione
BOD • Degradazione microbica (aerobica ed anaerobica)
• Sedimentazione (accumulo di materiale organico/fango sulla superficie del sedimento)
Meccanismi di rimozione nei sistemi di fitodepurazione
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Azoto • Trasformazione in ammoniaca, seguita da nitrificazione e denitrificazione microbica
• Assunzione diretta da parte delle piante o delle alghe
• Volatilizzazione dell’ammoniaca
Fosforo e
microinquinanti persistenti
• Adsorbimento da parte del medium (reazioni di adsorbimento-precipitazione con Al, Fe, Ca e minerali argillosi presenti nel suolo)
• Assunzione diretta da parte delle piante o delle alghe
Patogeni
• Sedimentazione / Filtrazione
• Decadimento spontaneo, predazione
• Radiazione UV
• Escrezione di antibiotici dalle radici delle macrofite (???)
Sistema a flusso superficiale (FWS)
Bacini di forma allungata e bassa profondità (0.8 – 1.0 m) Utilizzati prevalentemente come trattamento terziario
Prestazioni significativamente variabili con le stagioni (poco applicabile in climi rigidi)
Problemi di impatto ambientale
Superficie occupata (oltre 3-4 m2/AE per un trattamento terziario)
Pochi esempi di applicazione in Europa e in Italia Pochi esempi di applicazione in Europa e in Italia
Sistemi a flusso superficiale
Superficie complessiva bacini 8.400 m2
impianti di fitodepurazione “in cascata” su terrazzamenti
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Francia
Purdue’s Kampen campo da Golf, West Lafayette, Indiana
3 impianti di fitodepurazione a flusso superficiale raccolgono le acque
reflue di un centro urbano e di un resort urbano e di un resort
per poi riutilizzarle per l’irrigazione del
campo da golf
(Fonte: Zachary Reicher, Vickie Poole, Ron Turco, Amanda Lopez and Jon Harbor, Purdue University Nov 2000)
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Sistema a flusso superficiale per il trattamento terziario (foto H. Brix)
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Sistemi a flusso sub-superficiale orizzontale (H-SSF)
• Semplicità ed economia gestionale
• Presenta modeste perdite di carico
• Assenza di acqua libera (sviluppo di insetti modesto)
• Superficie occupata ≈ 4-5 m2/AE
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• bacini impermeabilizzati di forma rettangolare allungata e altezza intorno a 60 cm
• riempimento in materiale ghiaioso o misto ghiaioso-sabbioso
• il liquame viene fatto fluire orizzontalmente in continuo attraverso il terreno in cui sono radicate le macrofite (prevalentemente Phragmites sp.)
• funzionamento in condizioni di terreno saturo, ma con il livello idrico non affiorante
• trattamento secondario a servizio di piccole o piccolissime comunità ( si consiglia di realizzare una sedimentazione primaria a monte !!!)
• Superficie occupata ≈ 4-5 m2/AE (trattamenti secondari) e 1-2 m2/AE (trattamenti terziari)
• Molto efficace nella rimozione di sostanza organica e SST, meno per la rimozione dei nutrienti
• Interessanti prestazioni nella riduzione della carica batterica
• Molto utilizzato in Europa, numerose applicazioni anche in Italia
(fonte Artec Ambiente srl)
NB Il pozzetto con filtro non è necessario se la vasca di sedimentazione è stata ben dimensionata !
Sistema a flusso subsuperficiale orizzontale - HSSF
(fonte IRIDRA)
Sistema H-SSF + FWS
(fonte G. Cooper)
Borgo Verde - Preganziol (Treviso)
a.e.: 240
Area superficiale sistemi H-SSF: 232 m2 Quantitativo di acque grigie trattate, disponibili per il riutilizzo: 14,5 m3/giorno (circa 5.300 m3/anno)
si è stimato un periodo di circa 9 anni come tempo di ammortamento dei costi di realizzazione e dei costi di manutenzione annui.
Dott. Mirco Milani – Esperienze nell’uso dei sistemi di fitodepurazione per il trattamento delle acque reflue
(fonte IRIDRA)
Carpaneto Piacentino (PC) – Reflui caseari
Impianto a servizio del caseificio “Santa Vittoria” (capacità lavorativa 20.000 t/anno latte) per il trattamento di reflui prodotti nella produzione di Parmigiano Reggiano (10,5 m3/giorno) e Grana Padano (70 m3/giorno)
4 letti H-SSF (2+2 in parallelo) + 1 letto V-SSF Area superficiale sistemi H-SSF: 2.700 m2
Area superficiale sistema V-SSF: 750 m2
Fattoria della Piana (RC) – Reflui zootecnici - caseari
a.e.: 1.500
Portata trattata: 100 m3/giorno
Area superficiale sistemi H-SSF: 2.280 m2
Sistemi a flusso sub-superficiale verticale (V-SSF)
• Sviluppati come alternativa al flusso orizzontale, allo scopo di migliorare l’aerazione del terreno, favorendo i processi aerobici
• Presentano rendimenti migliori rispetto al flusso orizzontale (riduzione fino al 50% delle superfici a parità di rendimento)
• Sono in grado di nitrificare efficacemente, e spesso utilizzato a
FITODEPURAZIONE FITODEPURAZIONE
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• bacini impermeabilizzati di forma rettangolare e altezza variabile da 40 a oltre 80 cm
• riempimento in materiale ghiaioso e sabbioso, a volte con stratificazioni a granulometria variabile
• il liquame viene fatto fluire verticalmente attraverso il substrato in cui sono radicate le macrofite (prevalentemente Phragmites)
• funzionamento con cicli di riempimento- svuotamento in modo da migliorare al massimo l’aerazione del terreno
• usati efficacemente come trattamento secondario o terziario
efficacemente, e spesso utilizzato a questo scopo in accoppiamento ai sistemi orizzontali
• Perdite di carico maggiori dei sistemi orizzontali
• Distribuzione omogenea del liquame su tutta la superficie costituisce un problema idraulico non banale
• Necessaria una regolazione idraulica dell’uscita
• Le applicazioni sono ancora poche a causa delle difficoltà sopra evidenziate
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(fonte Artec Ambiente srl)
Sistema a flusso subsuperficiale verticale - VSSF
28
Impianto a flusso sub
Impianto a flusso sub--superficiale verticale WRc di Medmenham. Messa a dimora delle superficiale verticale WRc di Medmenham. Messa a dimora delle macrofite (Cooper et al., 1996)
macrofite (Cooper et al., 1996)
Sistema a flusso subsuperficiale verticale - VSSF
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Impianto a flusso sub
Impianto a flusso sub--superficiale verticale WRc di Medmenham a regime (luglio 1994) superficiale verticale WRc di Medmenham a regime (luglio 1994) (Cooper et al., 1996)
(Cooper et al., 1996)
30 (fonte IRIDRA)
INQUINAMENTO DIFFUSO:
Runoff Agricolo Runoff Urbano Runoff
ALTRI CAMPI DI APPLICAZIONE
Runoff
Autostrade/Infrastrutture Runoff Aeroporti
Trattamento di acque
superficiali e sotterranee
Percolato discariche RSU e compostaggi
Fitodisidratazione e
mineralizzazione fanghi di supero
ALTRI CAMPI DI APPLICAZIONE
Fitodisidratazione
Germania: città di Naumburg Hessen
trattamento fanghi A.E. 6.500
superficie: 1.500 m2
(Foto: Ingenieurbüro Blumberg)
Cina: Shenyang
Trattamento fanghi primari (letti in serie) A.E. 6000
Superficie: 7500 m2
Germania: Lahstedt
Trattamento fanghi secondari
6 letti da 590 m2, totale area: 6655 m2 Fango trattato : 2.400 m³/anno
La fitodepurazione per la riqualificazione e recupero del paesaggio e dell’ambiente
I sistemi di fitodepurazione, oltre che tutelare e migliorare la qualità delle acque, rivestono l’importante ruolo ambientale di rinaturalizzazione, determinante nel costituire habitat ideali per la fauna acquatica e l’avifauna, accrescendo la biodiversità ed incrementando le specie presenti.
Beijing, China
superficie di circa 8 ha, di cui 2 ha di specchio liquido più di 300 specie di piante
Photo: Beijing Tsinghua Urban Planning & Design Institute
Wakodahatchee Wetlands (Palm Beach, Florida)
56 acri per il trattamento terziario di acque reflue (ricarica degli acquiferi) Più di 140 diverse specie di uccelli
tra gli animali: tartarughe, rane, lontre, alligatori, iguane…
Airone verde
(Photo:Gloria Hopkins)
Galinnella viola
(Photo:Gloria Hopkins)
Wakodahatcee Wetlands - Palm Beach County, Florida
(fonte Hans Brix)
Oregon Garden, (vicino Silverston)
trattamento terziario acque reflue portata: circa 3 m3 al giorno
superficie: 7 ha
Numerose specie spontanee
INTERESSE APPLICATIVO DEI SISTEMI NATURALI
Relativa facilità di realizzazione anche da imprese locali Assenza (quasi sempre) di apparecchiature elettro-
meccaniche
Produzione di fanghi molto modesta
Semplicità ed economicità di gestione e manutenzione
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Affidabilità nel rendimento ed elevata efficienza nella rimozione di alcuni inquinanti
Ottima capacità “buffer” per assorbire punte di carico idraulico ed organico
Buon inserimento ambientale
Possibilità di recupero di aree marginali
Perché le zone umide sono importanti ?
Ripristino di ambienti “a rischio”
Conservazione di specie animali e vegetali di interesse
Funzioni idrauliche sul
Mantenimento della Biodiversità
Funzioni idrauliche sul reticolo idrografico superficiale e sotterraneo
Miglioramento della qualità delle acque
LA RIDUZIONE DEI SISTEMI TAMPONE NATURALI
Negli ultimi 50 anni i cambiamenti in agricoltura si sono accompagnati ad una marcata riduzione dei:
prati permanenti
zone tampone (fossati, siepi, zone umide) Qualche numero:
Francia: -67% di zone umide;
Regno Unito: -84% delle torbiere;
Germania: -57%;
Germania: -57%;
Spagna: -60%
COSA SONO E COME FUNZIONANO LE FASCE TAMPONE
Le Fasce Tampone (FT) sono fasce di vegetazione erbacea, arbustiva ed arborea, generalmente, ma non necessariamente poste lungo i corsi d’acqua del reticolo idrografico, in grado di agire come “filtri” per la riduzione di inquinanti che le attraversano, grazie a diversi processi:
assimilazione, trasformazione e immagazzinamento dei nutrienti presenti nel terreno;
ritenzione del sedimento e degli inquinanti ad esso adsorbiti;
azione di sostegno all’attività metabolica dei microrganismi presenti nel suolo
In generale le FT sono in grado di svolgere la loro azione filtro su diverse tipologie di inquinanti:
Azoto Fosforo
Trasporto solido Pesticidi
LE TIPOLOGIE DI FASCE TAMPONE
In base alla localizzazione e ad alcuni accorgimenti tecnici è possibile prevedere un utilizzo delle fasce tampone per trattare diverse forme di inquinamento:
Le FTB “classiche” per l’inquinamento diffuso
Le FTB “inverse” per il disinquinamento delle acque dei fiumi Le FTB per il post-trattamento degli scarichi (AFF)
FTB “CLASSICHE” PER L’INQUINAMENTO DIFFUSO
L’applicazione più conosciuta delle FT riguarda il controllo dei nutrienti di origine agricola che ne attraversano l’apparato radicale, mobilitati dai terreni con le piogge e l’irrigazione e trasportati per via subsuperficiale verso i canali, naturali o artificiali.
Un’altra possibile applicazione, che richiede però particolari accorgimenti è quella legata all’intercettamento degli inquinanti trasportati per via superficiale coltivato e la fascia tampone
LE FT “INVERSE” PER IL
DISINQUINAMENTO DELLE ACQUE DEI FIUMI
Si parla di fasce tampone “inverse” in riferimento a sistemi che filtrano acque che derivano dai corsi d’acqua e che si immettono nel sistema in modo naturale (grandi aree golenali inondate nel corso delle piene) o in modo artificiale (sistemi di pompaggio o a derivazione); condizione essenziale per una buona efficacia di questi sistemi sono le concentrazioni di inquinanti nei corsi d’acqua.
AREE FILTRO FORESTALI PER L’AFFINAMENTO
DEI REFLUI DEI DEPURATORI
Le fasce tampone possono venire utilizzate per il post-trattamento dei reflui di origine civile, frapponendo dei boschi planiziali allagati tra il corpo idrico recettore e lo scarico dei depuratori urbani (Aree Filtro Forestali – AFF).
Area Filtro Forestale + Fitodepurazione per l’affinamento dei reflui dei depuratori urbani (Fonte: Paulownia Italia Srl)
Begur (Spagna) – sistema di smaltimento nel suolo agrario e irrigazione di piante da biomassa
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L’EFFICIENZA DEPURATIVA DELLE FT:
PROGETTI SPERIMENTALI REALIZZATI
ERMAS:
European River Margins
NICOLAS:
NICOLAS:
Nitrogen control in agricultural landscapes
LIFE FT VENETO e
LIFE SELLUSTRA
Sistemi di fitodepurazione a flusso superficiale in aree golenali
prima dopo
Potenzialità applicative nel bacino del Fiume Alcantara
Impianti di depurazione ricadenti nel bacino dell’Alcantara (# 13)
Depuratore Corpo ricettore Comuni serviti
Stato Impianto di depurazione
Trattamento depurativo attualmente
effettuato
Abitanti Serviti NOTE
Floresta Torrente Mazurco Floresta fuori esercizio nessuno 566
S. Domenica Vittoria Torrente Favoscuro S. Domenica Vittoria fuori esercizio
sedimentazione primaria
1.079
Randazzo Fiume Alcantara Randazzo esercizio secondario 9.100 Procedura infrazione n.
2014/2059
Roccella Valdemone Torrente Roccella Roccella Valdemone non esistente grigliatura 800
Malvagna Torrente Fondachello Malvagna esercizio primario 810
Moio Alcantara Fiume Alcantara Moio Alcantara esercizio secondario 750
Castiglione di Sicilia Vallone Bracato Castiglione di Sicilia esercizio secondario 1.852 Procedura infrazione n.
2014/2059
Francavilla di Sicilia Fiumara S. Paolo Francavilla di Sicilia esercizio secondario 4.140
Francavilla di Sicilia Fiumara S. Paolo Francavilla di Sicilia esercizio secondario 4.140
Motta Camastra* Torrente S. Antonio Motta Camastra (centro urbano)* esercizio Fossa Imhoff 500
Graniti Torrente Petròlo Graniti esercizio secondario 1.400 Procedura infrazione n.
2014/2059
Gaggi Fiume Alcantara Gaggi fuori esercizio nessuno 3.500 Procedura infrazione n.
2014/2059
Calatabiano Fiume Alcantara Calatabiano esercizio secondario 4.000 Procedura infrazione n.
2014/2059
Giardini Naxos Fiume Alcantara Giardini Naxos, Taormina (fraz.Trappitello e S. Leo),
Castelmola
esercizio secondario+denitrif. 35.000 Procedura infrazione n.
2009/2034
(Fonte: ATO Idrico Catania e Uff. Ambiente e Politiche Energetiche della Provincia Regionale di Messina)
* Fraz. San Cataldo (100 A.E) + Fraz. Fondaco Motta (300 A.E.) sono presenti due fosse Imhoff
6 comuni in procedura d’infrazione
3 comuni con impianti fuori esercizio o non realizzati
Ipotesi applicativa fito+fascia tampone Ipotesi applicativa fito+fascia tampone
Ipotesi applicativa fito+fascia tampone Ipotesi applicativa fito+fascia tampone
Ipotesi applicativa fito+fascia tampone Ipotesi applicativa fito+fascia tampone
Ipotesi applicativa fito+fascia tampone Ipotesi applicativa fito+fascia tampone
Ipotesi applicativa fito+fascia tampone Ipotesi applicativa fito+fascia tampone
Ipotesi applicativa fito+fascia tampone Ipotesi applicativa fito+fascia tampone
L’impianto consortile che serve i centri abitati di Giardini Naxos, Taormina nelle frazioni di Trappitello e S. Leo, e Castelmola.
ALTERNATIVA ALLA CONDOTTA SOTTOMARINA FUORI ESERCIZIO DAL 2010
PER UNA MAREGGIATA !!!
un impianto di fitodepurazione a flusso orizzontale circa 70.000 m² disponibile nell’area adiacente l’impianto in due distinte zone.
L’impianto potrebbe essere realizzato da più vasche di fitodepurazione disposte in serie.
Considerazioni finali
Le GREEN TECHNOLOGIES (fitodepurazione, fasce tampone, fitodisidratazione dei fanghi….):
valida alternativa ai sistemi convenzionali, quando non vi siano problemi di disponibilità di spazio
elevata efficienza nella rimozione di diversi inquinanti;
elasticità di esercizio con carichi organici ed idraulici estremamente variabili;
raggiungimento di obiettivi depurativi difficilmente
“sostenibili” con i sistemi convenzionali (nel caso dei piccoli e medi insediamenti)
ruolo strategico per il recupero di terreni marginali, aree degradate,... e per l’incremento della biodiversità
Dobbiamo avere la capacità di trasformare il nostro ritardo infrastrutturale in una nuova opportunità di sviluppo sostenibile
Occorre un approccio olistico nella progettazione dei sistemi di trattamento e recupero delle acque reflue, integrando tecniche depurative convenzionali o naturali con il recupero e la riqualificazione delledelle areearee umideumide ee fluvialifluviali degradate
degradate
Considerazioni finali
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GRAZIE PER LA VOSTRA ATTENZIONE