Sinthesi Engineering s.r.l. sede legale: via Mira, 20/8 - 31053 Pieve di Soligo (TV)
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DOCUMENTAZIONE PREVISIONALE DI IMPATTO ACUSTICO AMBIENTALE
(Legge 26 ottobre 1995, n. 447)
RAGIONE SOCIALE
UNICOMM S.R.L.
SEDE
VIA ENRICO MATTEI N.50-36031DUEVILLE (VI)
OGGETTO
AMPLIAMENTO INTERNO GRANDE STRUTTURA DI VENDITA
VIA ASOLANA (SS248)-COMUNE DI FONTE (TV)
……….
IL TECNICO
(ISCRITTO AL N.45 DELL’ELENCO DEI TECNICI ABILITATI IN ACUSTICA DELLA REGIONE VENETO)
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SOMMARIO
PREMESSA ... 3
RIFERIMENTI NORMATIVI E CAMPO DI APPLICAZIONE ... 5
DEFINIZIONI E PARAMETRI ... 6
SUPPORTI TECNICO-INFORMATICI ... 8
SCENARI DI STUDIO E METODOLOGIA DI ANALISI ... 9
STRUMENTAZIONE UTILIZZATA E SCELTA DELLE POSIZIONI DI MISURA ... 11
INQUADRAMENTO URBANISTICO... 12
INQUADRAMENTO ACUSTICO ... 13
DESCRIZIONE GENERALE DEL PROGETTO ... 14
CLIMA ACUSTICO ATTUALE DELL’AREA – ‘STATO DI FATTO’ ... 15
Sorgenti sonore ‘Stato di Fatto’ ... 16
Calibrazione ‘Stato di Fatto’ ... 23
Individuazione dei recettori ... 23
Immissione sonora assoluta ‘Stato di Fatto’ ... 25
ANALISI DI IMPATTO ACUSTICO AMBIENTALE – ‘STATO DI PROGETTO’... 29
Sorgenti sonore ‘Stato di Progetto’ ... 29
Modellazione ‘Stato di Progetto’ ... 33
Immissione sonora assoluta ‘Stato di Progetto’ ... 34
Immissione sonora differenziale ‘Stato di Progetto’ / ‘Stato di Fatto’ ... 38
Emissione sonora assoluta ‘Stato di Progetto’ ... 40
Analisi dei risultati ... 42
CONCLUSIONI ... 44
ALLEGATI
ALLEGATO 01. Andamento temporale ed in frequenza dei rilievi fonometrici svolti
ALLEGATO 02. Mappatura digitalizzata della rumorosità nello ‘Stato di Fatto’ – periodo diurno e notturno Risultati di calcolo riepilogativi
ALLEGATO 03. Mappatura digitalizzata della rumorosità nello ‘Stato di Progetto’ – periodo diurno e notturno Risultati di calcolo riepilogativi
ALLEGATO 04. Certificati di taratura della strumentazione ALLEGATO 05. Attestazione di tecnico competente in acustica
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PREMESSA
La presente relazione tecnica viene redatta al fine di valutare in via previsionale l’impatto acustico ambientale generato dall’ampliamento della superficie interna di vendita della grande struttura individuabile nel territorio comunale di Fonte (TV), in prossimità della rotatoria d’incrocio tra la SS248 e Via Galleria Famila.
Nello specifico, il progetto prevede un ampliamento della superficie interna di vendita, che passerà dagli attuali 2.685 mq a 3.222 mq. Si precisa che non sono previste modifiche alla configurazione del fabbricato, in termini di superficie e volume, né alla dotazione esterna di parcheggi e alla viabilità di afferenza, poiché la superficie di vendita aggiuntiva sarà ricavata all’interno di locali già realizzati.
Per quanto d’interesse per la presente valutazione previsionale di impatto acustico, la realizzazione delle opere in progetto comporterà, rispetto ad oggi: un indotto di traffico sui principali assi viari circostanti il lotto sede della grande struttura e, conseguentemente, un modesto aumento della frequenza di movimentazione dei veicoli presso le aree parcheggio asservite; l’attivazione di ulteriori componenti impiantistiche già installate (ma non ancora operative) sulla copertura dello stabile, in aggiunta a quelle già esistenti ed oggi operative.
Il succitato indotto di traffico risulta opportunamente quantificato dallo studio di viabilità fornito allo scrivente e dunque considerato nell’analisi, così come i flussi veicolari attuali. Analogamente, si considereranno i dati forniti in merito alle attuali componenti impiantistiche ed a quelle aggiuntive già installate, che saranno operative in seguito all’ampliamento.
Si precisa che già allo stato attuale, e previsionalmente anche nello scenario futuro, la frequenza dei transiti dei mezzi pesanti adibiti alle operazioni di carico/scarico di prodotti e/o rifiuti è assai sporadica e oggettivamente non influenza il clima acustico dell’area. Analogamente risulta ininfluente la rumorosità interna alla struttura connessa alla presenza di clientela, addetti, etc., e trasmessa all’esterno attraverso le partizioni perimetrali. In merito a tali sorgenti (mezzi pesanti e rumorosità interna), acusticamente non significative, non si prevedono rilevanti modifiche, rispetto allo stato attuale, a seguito della realizzazione dell’ampliamento: stanti tali considerazioni dette sorgenti sonore non verranno considerate nell’analisi.
Infine si specifica che, sebbene la grande struttura di vendita abbia orario di apertura nel solo periodo diurno di riferimento, alcune componenti tecnologiche già esistenti hanno potenziale operatività anche in periodo notturno: per tale motivo l’analisi verterà sia sul periodo diurno che su quello notturno di riferimento.
La previsione di impatto acustico è definita al comma “2”, punto “b”, dell’art. 8 della Legge 26 ottobre 1995, n.
447 (Legge Quadro sull’inquinamento acustico), dalla Legge Regionale 10 maggio 1999, recante “Norme in materia di inquinamento acustico” e dal regolamento acustico del Comune di Fonte (TV).
Lo studio non contempla eventuali variazioni attualmente non prevedibili e comunque dissociate dalle caratteristiche urbanistiche e di destinazione d’uso dell’area indagata e che possano determinare una variazione del clima acustico dell’area stessa.
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Le metodologie individuate nel presente studio, atte alla valutazione del clima acustico ed alla valutazione previsionale dell’impatto acustico, sono state scelte sulla base di informazioni desunte da letteratura tecnica specifica, da correlazione ed analogia con fonti normative vigenti e sulla base dell’esperienza tecnico- professionale acquisita nel settore.
Lo studio è stato condotto con l’ausilio dei seguenti software di calcolo:
- “SoundPlan 7” Software di previsione acustica - Braunstein & Berndt;
- “Evaluator Tipo 7820 – Version 4.14” - “Brel & Kjr”.
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RIFERIMENTI NORMATIVI E CAMPO DI APPLICAZIONE
I principali riferimenti normativi riguardanti la previsione di impatto acustico e l’inquinamento acustico in generale sono i seguenti:
∙ D.P.C.M. 01.03.1991 “Limiti massimi di esposizione al rumore negli ambienti abitativi e nell’ambiente esterno”
∙ D.G.R. 21.09.1993 “Criteri orientativi per le Amministrazioni Comunali del Veneto nella suddivisione dei rispettivi territori …..”
∙ Legge 26.10.1995, n. 447 “Legge Quadro sull’inquinamento acustico”
∙ D.P.C.M. 14.11.1997 Decreto attuativo Legge Quadro per la “Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore”
∙ D.P.C.M. 05.12.1997 Decreto attuativo Legge Quadro “Requisiti acustici passivi degli edifici”
∙ D.M.A. 16.03.1998 Decreto attuativo Legge Quadro inerente le “Tecniche di rilevamento e di misurazione dell’inquinamento acustico”
∙ D.P.C.M. 31.03.1998 “Atto di indirizzo e coordinamento recante criteri generali per l’esercizio dell’attività di tecnico competente in acustica …”
∙ D.P.C.M. 16.04.1999, n. 215
“Regolamento recante norme per la determinazione dei requisiti acustici delle sorgenti sonore nei luoghi ad intrattenimento danzante e di pubblico spettacolo e nei pubblici esercizi
∙ L.R. 10.05.1999(Regione Veneto) “Norme in materia di inquinamento acustico”
∙ D.P.R. 30.03.2004, n. 142 “Disposizioni per il contenimento e la prevenzione dell’inquinamento acustico derivante dal traffico veicolare, a norma dell’articolo 11 della legge 26 ottobre 19995, n. 447
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DEFINIZIONI E PARAMETRI
Sorgenti sonore fisse
Gli impianti tecnici degli edifici e le altre installazioni unite agli immobili anche in via transitoria il cui uso produca emissioni sonore; le infrastrutture stradali, ferroviarie, aeroportuali, marittime, industriali, artigianali, commerciali ed agricole; i parcheggi; le aree adibite a stabilimenti di movimentazione merci; i depositi dei mezzi di trasporto di persone e merci; le aree adibite ad attività sportive e ricreative
Sorgenti sonore mobili
Tutte le sorgenti sonore non comprese nella voce precedente.
Sorgente specifica
Sorgente sonora selettivamente identificabile che costituisce la causa del potenziale inquinamento acustico Ricettore
Qualsiasi edificio adibito ad ambiente abitativo comprese le relative aree esterne di pertinenza, o ad attività lavorativa o ricreativa; aree naturalistiche vincolate, parchi pubblici ed aree esterne destinate ad attività ricreative ed allo svolgimento della vita sociale della collettività; aree territoriali edificabili già individuate dai vigenti piani regolatori generali e loro varianti generali, vigenti al momento della presentazione dei progetti di massima relativi alla costruzione delle infrastrutture.
Tempo a lungo termine (TL)
Rappresenta un insieme sufficientemente ampio di TR all’interno del quale si valutano I valori di attenzione. La durata di TL è correlata alle variazioni dei fattori che influenzano la rumorosità a lungo periodo.
Tempo di riferimento (TR)
Rappresenta il periodo della giornata all’interno del quale si eseguono le misure. La durata della giornata è articolata in due tempi di riferimento: quello diurno compreso tra le h 6,00 e le h 22,00 e quello notturno compreso tra le h 22,00 e le h 6,00.
Tempo di osservazione (TO)
E’ un periodo di tempo compreso in TR nel quale si verificano le condizioni di rumorosità che si intendono valutare.
Tempo di misura (TM)
All’interno di ciascun tempo di osservazione, si individuano uno o più tempi di misura (TM) di durata pari o minore del tempo di osservazione, in funzione delle caratteristiche di variabilità del rumore ed in modo tale che la misura sia rappresentativa del fenomeno.
Livello di pressione sonora
Si definisce pressione sonora istantanea p(t) la differenza indotta dalla perturbazione sonora tra la pressione totale istantanea e il valore della pressione statica all’equilibrio.
La determinazione del contenuto in frequenza di un certo suono è chiamata analisi in frequenza o analisi di spettro.
Per un aspetto di praticità ed in considerazione della risposta di tipo logaritmico dell’orecchio la pressione sonora non viene misurata in N/m² (Pascal) ma in dB.
Quindi si ha che:
Livello di pressione sonora = Lp = 10 log (p²/p0²) = 20 log (p/p0) Dove:
p = valore r.m.s. (medio) della pressione sonora in esame;
p0 = pressione sonora di riferimento (20 10-6 Pa = 20 mPa).
Livello sonoro continuo equivalente
Nella maggior parte dei casi il rumore presente in un ambiente industriale o in un cantiere edile è di tipo non stazionario, cioè variabile nel tempo.
È necessaria, pertanto, l’estrapolazione di un “valore medio” definito come Livello sonoro equivalente (Leq) che è quel livello costante di pressione sonora che contiene la stessa quantità di energia di quello variabile considerato, nello stesso intervallo di tempo.
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Tale valore è, inoltre, indice dell’effetto sull’apparato uditivo del rumore variabile al quale è soggetto l’operatore.
Il Livello sonoro continuo equivalente è dato dalla seguente equazione:
TT
eq
T p t p dt
L
02 0
,
10 log 1 ( )
Livello continuo equivalente di pressione sonora ponderata "A" relativo al tempo a lungo termine (LAeq,TL)
Il livello continuo equivalente di pressione sonora ponderata "A" relativo al tempo a lungo termine (LAeq,TL) può essere riferito:
a. al valore medio su tutto il periodo, con riferimento al livello continuo equivalente di pressione sonora ponderata "A"
relativo a tutto il tempo TL,
b. al singolo intervallo orario nei TR. In questo caso si individua un TM di 1 ora all’interno del TO nel quale si svolge il fenomeno in esame. (LAeq,TL) rappresenta il livello continuo equivalente di pressione sonora ponderata "A" risultante dalla somma degli M tempi di misura TM.
Livello di rumore ambientale (LA)
E’ il livello continuo equivalente di pressione sonora ponderato "A", prodotto da tutte le sorgenti di rumore esistenti in un dato luogo e durante un determinato tempo. Il rumore ambientale è costituito dall’insieme del rumore residuo e da quello prodotto dalle specifiche sorgenti disturbanti, con l’esclusione degli eventi sonori singolarmente identificabili di natura eccezionale rispetto al valore ambientale della zona. E’ il livello che si confronta con i limiti massimi di esposizione:
- nel caso dei limiti differenziali, è riferito a TM; - nel caso di limiti assoluti è riferito a TR. Livello di rumore residuo (LR)
E’ il livello continuo equivalente di pressione sonora ponderato "A", che si rileva quando si esclude la specifica sorgente disturbante. Deve essere misurato con le identiche modalità impiegate per la misura del rumore ambientale e non deve contenere eventi sonori atipici.
Livello differenziale di rumore (LD)
Differenza tra il livello di rumore ambientale (LA) e quello di rumore residuo (LR):
LD= (LA - LR)
Livello di emissione
E’ il livello continuo equivalente di pressione sonora ponderato "A", dovuto alla sorgente specifica. E’ il livello che si confronta con i limiti di emissione.
Valori limite di emissione
Il valore massimo di rumore che può essere emesso da una sorgente sonora, misurato in prossimità della sorgente stessa.
Valori limite di immissione
Il valore massimo di rumore che può essere immesso da una o più sorgenti sonore nell'ambiente abitativo o nell'ambiente esterno, misurato in prossimità dei ricettori.
Valori di attenzione
Il valore di rumore che segnala la presenza di un potenziale rischio per la salute umana o per l'ambiente.
Valori di qualità
I valori di rumore da conseguire nel breve, nel medio e nel lungo periodo con le tecnologie e le metodiche di risanamento disponibili, per realizzare gli obiettivi di tutela previsti dalla presente legge.
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SUPPORTI TECNICO-INFORMATICI
La previsione del clima acustico e dell’impatto acustico è stata oggetto di analisi anche mediante il supporto informatico del software “SoundPlan 7”.
Il software in questione è basato sul principio del ray-tracing inverso.
L'area sottoposta ad analisi viene discretizzata in una griglia composta da molteplici superfici di piccola entità e, ognuna di queste, collegata ad un punto detto recettore. Da ogni singolo recettore partono omnidirezionalmente i raggi che, dopo eventuali riflessioni e diffrazioni, intercettano la sorgente rumorosa. Il percorso di ogni singolo raggio descrive l’attenuazione dell'onda incidente a partire da una determinata sorgente di rumore. Tale metodo permette di stabilire il contributo di ogni singola strada all’aumento della rumorosità in un punto ben determinato. La tolleranza di questo programma previsionale si può stimare nell'ordine di 1.0-1.5 dB(A), che, allo stato attuale, si ritiene soddisfacente. L’errore è dovuto alla tolleranza propria della fase di digitalizzazione delle variabili topografiche ed all’inevitabile incompletezza delle informazioni fornite in ingresso; si consideri inoltre che, per motivi pratici di modellazione, i parametri sarebbero in realtà un numero maggiore di quelli normalmente utilizzati. L’umidità, la direzione prevalente del vento o i siti che innescano particolari fenomeni acustici, ad esempio, provocano, proporzionalmente alla distanza del recettore rispetto alla sorgente, una deviazione della traiettoria dell'onda sonora.
L’analisi dei dati di input è stata effettuata non solo limitatamente alle misurazioni fonometriche ante-operam, ma anche mediante correlazione con le valutazioni previsionali, come le caratteristiche qualitative e quantitative delle sorgenti sonore considerate.
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SCENARI DI STUDIO E METODOLOGIA DI ANALISI
La metodologia di analisi può essere schematizzata come segue, in riferimento alle seguenti denominazioni rappresentative dei 2 scenari modellati e indagati.
‘Stato di Fatto’ (SDF): scenario rappresentativo dell’attuale situazione acustica ed ambientale, comprensivo della rumorosità attualmente connessa all’operatività della grande struttura di vendita (impianti tecnologici attuali e movimentazioni parcheggio attuali) ed al traffico veicolare attualmente presente sugli assi viari dell’area;
‘Stato di Progetto’ (SDP): scenario rappresentativo della situazione acustica ed ambientale in seguito alla realizzazione delle opere in progetto, comprensivo delle sorgenti sonore attualmente presenti e della rumorosità aggiuntiva connessa all’ampliamento interno in progetto (traffico indotto aggiuntivo, movimentazioni parcheggio aggiuntive, impianti tecnologici aggiuntivi).
Metodologia di analisi
Caratterizzazione del clima acustico mediante:
- analisi della documentazione e verifica dell’inquadramento urbanistico ed acustico dell’area;
- determinazione dello ‘Stato di Fatto’ acustico mediante sopralluogo in sito per la verifica della presenza delle attuali sorgenti sonore fisse e mobili, loro localizzazione rispetto all’area oggetto di studio e caratterizzazione quantitativa e qualitativa a seguito di osservazione;
- individuazione dei recettori;
- svolgimento di rilievi sperimentali in periodo di riferimento diurno e notturno eseguiti in conformità e con strumentazione rispondente ai requisiti previsti dalla normativa tecnica vigente, volti alla determinazione del clima acustico ambientale e dell’inquinamento acustico ambientale e da traffico stradale ai sensi del D.P.C.M. 14.11.1997 e D.P.R. 30.03.2004, n.142.
Elaborazione del modello di calcolo previsionale dello ‘Stato di Fatto’ (SoundPLAN 7.0 - secondo gli standard individuati dalla direttiva 2002/49/CE):
- elaborazione di un modello digitale del terreno (Digital Ground Model);
- calibrazione dello ‘Stato di Fatto’ attraverso l’informatizzazione dei dati raccolti per la taratura delle sorgenti sonore attualmente presenti, in considerazione anche dello studio di viabilità per lo scenario attuale (SDF);
- calcolo dei livelli di immissione sonora assoluta ai recettori nello ‘Stato di Fatto’.
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Analisi di impatto acustico ambientale:
- modellazione dello ‘Stato di Progetto’ attraverso l’inserimento delle sorgenti connesse al progetto (traffico indotto, movimentazioni indotte, impianti tecnologici aggiuntivi);
- calcolo dei livelli di immissione sonora assoluta ai recettori nello SDP;
- calcolo dei livelli di immissione sonora differenziale ai recettori nel confronto tra SDP e SDF;
- calcolo dei livelli di emissione sonora assoluta a confine nello SDP.
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STRUMENTAZIONE UTILIZZATA E SCELTA DELLE POSIZIONI DI MISURA
I rilievi e le misurazioni per la calibrazione del modello di calcolo, necessario a determinare l’inquinamento acustico, sono state effettuate con analizzatore sonoro modulare di precisione “Brel & Kjr” modello “2260 Investigator”, correlato dai seguenti software applicativi per l’analisi sonora rispondenti ai requisiti di cui all’art.2 del D.M.A. 16 marzo 1998: Software Fonometro BZ7222; Software Analisi in frequenza BZ7223;
Software Monitoraggio BZ7224; Software Acustica architettonica BZ7228.
La strumentazione in oggetto è provvista di certificato di taratura di cui alla documentazione allegata.
Tali strumenti rientrano nella classe 1 come definito dagli standard EN 60651 ed EN 60804 e CEI 29-4.
Prima dell’inizio delle misure sono state acquisite tutte le informazioni che possono condizionare la scelta del metodo, dei tempi e delle posizioni di misura.
I rilievi di rumorosità hanno tenuto pertanto conto delle variazioni sia dell’emissione sonora delle sorgenti che della loro propagazione. Sono stati rilevati tutti i dati che conducono ad una descrizione delle sorgenti che influiscono sul rumore ambientale nelle zone interessate dall’indagine.
La misura dei livelli continui equivalenti di pressione sonora ponderata "A" nel periodo di riferimento (LAeq,TR) diurno e notturno è stata eseguita con tecnica di campionamento e di integrazione continua.
I tempi di campionamento sono stati scelti in modo da avere un periodo significativamente rappresentativo della situazione ambientale in ottemperanza a quanto richiesto al punto 1 dell’allegato A del D.M.A. 16 marzo 1998. Le modalità di misura sono quelle indicate negli allegati A e B del D.M.A. 16 marzo 1998.
Le tarature vengono effettuate prima e dopo ogni ciclo di misura con calibratore di precisione acustica marca
“Brel & Kjr” e modello “Sound Level Calibrator 4231”.
Per il rilevamento in periodo diurno con tecnica di campionamento il microfono della catena fonometrica è stato posto in 3 posizioni di monitoraggio, ad un’altezza di 1.5 m rispetto al piano campagna. Per il rilevamento in periodo diurno e notturno con tecnica di integrazione continua il microfono della catena fonometrica è stato posto in 1 posizione di monitoraggio, ad un’altezza di 4 m rispetto al piano campagna.
Il microfono da campo libero è stato orientato di volta in volta verso la sorgente principale di rumore.
Le misurazioni sono state eseguite in assenza di precipitazioni atmosferiche, di nebbia e neve.
Il microfono è, comunque, munito di cuffia antivento.
La catena di misura è compatibile con le condizioni meteorologiche del periodo in cui si effettuano le misurazioni e comunque in accordo con le norme CEI 29-10 ed EN 60804/1994.
L’elaborazione dei dati è stata eseguita con software “Evaluator Tipo 7820 – Version 4.14” - “Brel & Kjr”.
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INQUADRAMENTO URBANISTICO
La grande struttura di vendita, oggetto di studio in quanto interessata dall’ampliamento della superficie interna di vendita, è individuabile in prossimità dell’incrocio tra la SS248 e Via Galleria Famila, nel territorio comunale di Fonte (TV). Si riporta in Figura 01 un’ortofoto della zona indagata con indicazione dell’area di pertinenza della struttura d’interesse (ad oggi, rispetto all’ortofoto, tutti i lavori di realizzazione della rotatoria e gli adeguamenti relativi, risultano conclusi).
Fig.01 – Ortofoto con indicazione dell’area di pertinenza della struttura d’interesse.
Area di pertinenza
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INQUADRAMENTO ACUSTICO
Il Comune di Fonte (TV) ha approvato il Piano di Classificazione Acustica del territorio comunale. La zona sede della struttura oggetto di studio è inserita in ‘Classe III’, così come si evince dalla Figura 02 seguente.
Fig.02 – P.C.A. del Comune di Fonte (TV) e rispettiva legenda. In evidenza l’area di pertinenza della struttura d’interesse.
I limiti massimi di immissione ed emissione sonora per l’area sede della struttura commerciale sono dunque quelli riportati nella seguente Tabella 01.
Tabella 01 Zona acustica
Valori limite di immissione assoluta Valori limite di emissione assoluta Limite diurno
[dB(A)] Limite notturno
[dB(A)] Limite diurno
[dB(A)] Limite notturno [dB(A)]
Classe III
Aree di tipo misto 60 50 55 45
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DESCRIZIONE GENERALE DEL PROGETTO
La presente relazione tecnica viene redatta al fine di valutare in via previsionale l’impatto acustico ambientale generato dall’ampliamento della superficie interna di vendita della grande struttura individuabile nel territorio comunale di Fonte (TV), in prossimità della rotatoria d’incrocio tra la SS248 e Via Galleria Famila.
Come già esposto, il progetto prevede un ampliamento della superficie interna di vendita, che passerà dagli attuali 2.685 mq a 3.222 mq. Si precisa che non è previsto alcun ampliamento della superficie totale della struttura.
Per quanto d’interesse per la presente valutazione previsionale di impatto acustico, la realizzazione delle opere in progetto comporterà, rispetto ad oggi: un indotto di traffico sui principali assi viari circostanti il lotto sede della grande struttura e, conseguentemente, un modesto aumento della frequenza di movimentazione dei veicoli presso le aree parcheggio asservite; l’attivazione di ulteriori componenti impiantistiche già installate (ma non ancora operative) sulla copertura dello stabile, in aggiunta a quelle già esistenti ed oggi operative.
Il succitato indotto di traffico risulta opportunamente quantificato dallo studio di viabilità fornito allo scrivente e dunque considerato nell’analisi, così come i flussi veicolari attuali. Analogamente, si considereranno i dati forniti in merito alle attuali componenti impiantistiche ed a quelle aggiuntive già installate, che saranno operative in seguito all’ampliamento.
Si precisa che già allo stato attuale, e previsionalmente anche nello scenario futuro, la frequenza dei transiti dei mezzi pesanti adibiti alle operazioni di carico/scarico di prodotti e/o rifiuti è assai sporadica e oggettivamente non influenza il clima acustico dell’area. Analogamente risulta ininfluente la rumorosità interna alla struttura connessa alla presenza di clientela, addetti, etc., e trasmessa all’esterno attraverso le partizioni perimetrali. In merito a tali sorgenti (mezzi pesanti e rumorosità interna), acusticamente non significative, non si prevedono rilevanti modifiche, rispetto allo stato attuale, a seguito della realizzazione dell’ampliamento: stanti tali considerazioni dette sorgenti sonore non verranno considerate nell’analisi.
Infine si specifica che, sebbene la grande struttura di vendita abbia orario di apertura nel solo periodo diurno di riferimento, alcune componenti tecnologiche già esistenti hanno potenziale operatività anche in periodo notturno: per tale motivo l’analisi verterà sia sul periodo diurno che su quello notturno di riferimento.
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CLIMA ACUSTICO ATTUALE DELL’AREA – ‘STATO DI FATTO’
La prima parte della valutazione è mirata alla determinazione dello ‘Stato di Fatto’ acustico. Il microfono della catena fonometrica è stato posizionato presso 3 punti per i rilievi a campionamento in periodo diurno (‘Spot 01’,
‘Spot 02’, ‘Spot 03’), ad un’altezza dal piano campagna di 1.5 m, e presso 1 punto per il rilievo ad integrazione continua in periodo diurno e notturno (‘Misura IC’), ad un’altezza di 4 m da p.c.. Gli andamenti temporali ed in frequenza delle suddette misure fonometriche sono riportati nell’Allegato 01. Tali posizioni hanno permesso di effettuare una caratterizzazione accurata dell’area oggetto di studio per la calibrazione del modello di calcolo previsionale, come previsto dalla norma UNI 11143-2, APPENDICE B. Le posizioni di misura sono riportate nella seguente ortofoto (Figura 03).
Fig.03 – Localizzazione dei punti di monitoraggio acustico.
Spot 01 Spot 02
Spot 03
Misura IC
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Nella Tabella 02 seguente si riportano i dati dei livelli di pressione sonora misurati, arrotondati a ±0.5 dB.
Tabella 02 Posizione di
monitoraggio Denominazione misura
(rif. Allegato 01) TM Periodo diurno
LAeq [dB(A)]
Spot 01 20190531 Spot 01 30’ 00’’ 62.5
Spot 02 20190531 Spot 02 30’ 00’’ 60.5
Spot 03 20190531 Spot 03 30’ 00’’ 58.5
Misura IC
20190531 Misura IC - Diurno 1 7h 04’ 47’’ 62.0 20190531_01 Misura IC - Notturno 1 8h 00’ 00’’ 57.5 20190601 Misura IC – Diurno 2 16h 00’ 00’’ 63.0 20190601_02 Misura IC - Notturno 2 8h 00’ 00’’ 55.5 20190602 Misura IC - Diurno 3 16h 00’ 00’’ 61.0 20190602_03 Misura IC - Notturno 3 8h 00’ 00’’ 56.0 20190603 Misura IC - Diurno 4 3h 30’ 00’’ 61.5 Totale equivalente Misura IC - Diurno 42h 34’ 47’’ 62.0 Totale equivalente Misura IC - Notturno 24h 00’ 00’’ 56.5
Allo scopo di calibrare in modo accurato il modello è stato dunque ricreato tramite il software di calcolo lo ‘Stato di Fatto’: si è elaborata una modellazione digitale del terreno (Digital Ground Model) tramite punti quota, linee di elevazione ed elementi quali argini e scarpate, che vengono georeferenziati nel programma di calcolo a partire dalla Carta Tecnica Regionale. Le informazioni relative all’elevazione degli oggetti vengono successivamente ottenute dal DGM.
Sorgenti sonore ‘Stato di Fatto’
Traffico veicolare
Relativamente al traffico veicolare la valutazione di clima acustico è stata effettuata con l’adozione del modello numerico di calcolo francese “NMPB Routes 96”. Per una corretta calibrazione del modello di calcolo utilizzato è stato necessario acquisire i dati degli attuali flussi veicolari presenti lungo gli assi viari principali dell’area: tali dati sono stati estrapolati dallo studio di viabilità fornito allo scrivente.
Si riportano in Figura 04 seguente la numerazione delle varie tratte stradali considerate, ed in Tabella 03 successiva i rispettivi flussi veicolari orari medi, diurni e notturni.
Si sottolinea che i valori esposti sono identificativi del traffico veicolare orario medio (sulle 16 ore di periodo diurno e sulle 8 ore di periodo notturno; veicoli leggeri/veicoli pesanti), ricavati dallo studio del traffico fornito.
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Fig.04 - Numerazione tratte stradali.
01
02
03 04
05
06 07
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11 12
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20 21
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Tabella 03
Numerazione tratta stradale
Traffico veicolare ‘Stato di Fatto’
(traffico orario medio)
Periodo diurno Periodo notturno
Veicoli leggeri Veicoli pesanti Veicoli leggeri Veicoli pesanti
01 848 55 95 10
02 875 57 98 10
03 805 55 90 10
04 827 55 92 10
05 39 3 7 1
06 71 4 16 0
07 69 5 8 1
08 150 0 6 0
09 84 0 6 0
10 30 0 4 0
11 30 0 4 0
12 9 0 2 0
13 78 0 5 0
14 3 0 1 0
15 11 0 2 0
16 81 0 6 0
17 120 3 11 0
18 58 3 8 0
19 65 3 9 0
20 181 8 18 1
21 3 0 1 0
22 69 0 3 0
23 82 0 4 0
24 416 28 46 4
25 432 28 49 6
26 387 28 42 4
27 418 28 48 6
28 30 0 4 0
29 23 0 3 0
30 181 12 20 2
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Il traffico veicolare presente nello ‘Stato di Fatto’ è stato dunque opportunamente inserito nel software di calcolo, tramite il relativo modulo di modellazione, lungo le varie tratte stradali esposte, anche considerando le caratteristiche dimensionali e la velocità di percorrenza delle tratte stesse.
Aree parcheggio
In merito alle movimentazioni veicolari presso le aree parcheggio asservite alla grande struttura di vendita, si individua per lo ‘Stato di Fatto’ un afflusso totale al lotto sede della struttura pari a circa 130 veicoli/ora, nel solo periodo diurno di apertura. Considerando la presenza di circa 285 posti auto, si calcola una frequenza di movimentazione media diurna, presso l’intera area parcheggio, pari a 0.45 mov/ora/pa (movimentazioni ogni ora per ogni singolo posto auto). Tale sorgente è stata dunque inserita nel software di calcolo tramite il relativo modulo di modellazione.
Impianti tecnologici
Infine, si rileva quale ulteriore sorgente di rumore ascrivibile alla grande struttura di vendita, la presenza delle componenti tecnologiche asservite alla struttura stessa, principalmente individuabili in copertura.
Si riportano nelle Figure 05 e 06 seguenti gli elaborati grafici rappresentativi della copertura, del piano terra e dei locali tecnici al piano primo della grande struttura di vendita, con la numerazione delle varie componenti tecnologiche acusticamente significative e dunque d’interesse, descritte poi nella Tabella 04 successiva (numerazione, descrizione, localizzazione, tipo di modellazione, livello di potenza sonora, tempistica di attivazione).
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Fig.05 – Copertura, numerazione componenti tecnologiche SDF.
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Fig.06 – Piani terra e 1°, numerazione componenti tecnologiche SDF.
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Tabella 04
Numerazione Descrizione Localizzazione Modellazione tipo LW
[dB(A)] Tempo di attivazione 1 Unità produzione esterna
acqua riscaldata/refrigerata Esterna, a terra Sorgente puntuale 92.0 15/16 ore diurno 2 Centrale trattamento aria da
19.000 mc/h zona vendita Copertura edificio Sorgente puntuale 81.0 15/16 ore diurno 3 Centrale trattamento aria da
36.500 mc/h zona vendita Copertura edificio Sorgente puntuale 86.0 15/16 ore diurno
4 Torrino estrattore
per macelleria Copertura edificio Sorgente puntuale 51.0 14/16 ore diurno
5 Torrino estrattore
per pescheria Copertura edificio Sorgente puntuale 68.0 14/16 ore diurno
6 Torrino estrattore
per gastronomia Copertura edificio Sorgente puntuale 61.0 13/16 ore diurno
7 Torrino estrattore
per forno grill Copertura edificio Sorgente puntuale 64.0 13/16 ore diurno
8 Torrino estrattore
per forno panetteria Copertura edificio Sorgente puntuale 64.0 13/16 ore diurno
9 Torrino estrattore
per lavorazioni alimentari Copertura edificio Sorgente puntuale 64.0 13/16 ore diurno
10 Unità roof-top da
14.000 mc/h zona galleria Copertura edificio Sorgente puntuale 88.0 15/16 ore diurno
11 Unità esterna
attività commerciale Copertura edificio Sorgente puntuale 68.0 13/16 ore diurno
12 Unità esterna
attività commerciale Copertura edificio Sorgente puntuale 68.0 13/16 ore diurno
13 Unità esterna
attività commerciale Copertura edificio Sorgente puntuale 70.0 13/16 ore diurno 14 Torrino estrattore
bagni pubblici Copertura edificio Sorgente puntuale 51.0 15/16 ore diurno
15 Gruppo termico a
condensazione Locale tecnico
piano 1° Sorgente puntuale
presso serramento 68.0 15/16 ore diurno
16 Unità esterna
locale EDP Copertura edificio Sorgente puntuale 59.0 24/24 ore
17 Trasformatore
cabina elettrica Locale tecnico
piano terra Sorgente puntuale
presso serramento 68.0 24/24 ore 18 Condensatore celle frigo
a 8 ventole Copertura edificio Sorgente puntuale 72.0 24/24 ore
Le varie componenti tecnologiche descritte sono dunque state opportunamente inserite nel modello di calcolo secondo le specifiche esposte.
Non si rilevano ulteriori sorgenti sonore acusticamente significative. Alcune componenti tecnologiche non sono state considerate nella modellazione o perché installate presso locali interni con emissione sonora in area esterna nulla o trascurabile, o perché caratterizzate da rumorosità ininfluente sul clima acustico dell’area.
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Inoltre, si specifica che non si considerano, ragionevolmente, le componenti aventi attivazione esclusivamente in situazioni di emergenza.
Calibrazione ‘Stato di Fatto’
Le sorgenti di rumore descritte (traffico veicolare SDF, movimentazioni parcheggio SDF, impianti tecnologici SDF) sono dunque le fonti di rumore acusticamente significative che concorrono a generare il clima acustico attuale dell’area (‘Stato di Fatto’), ovvero nel contesto di svolgimento dei rilievi fonometrici. I dati rilevati sono stati dunque informatizzati nel software di calcolo “SoundPlan 7.0 - Braunstein & Berndt” al fine di qualificare e quantificare il clima acustico dell’area in maniera oggettiva, ovvero rispondente al contesto nel suo generale, indipendentemente da situazioni anomale che possano essersi verificate nello svolgimento delle misure fonometriche, per quanto svolte in modo scientifico e peculiare.
Dalla Tabella 05 riportata di seguito, dove sono messi a confronto i valori di pressione sonora rilevati tramite monitoraggio fonometrico e quelli elaborati tramite software di calcolo previsionale, arrotondati a ±0.5 dB, si denota una buona corrispondenza tra le due metodologie di valutazione (“sperimentale” e “di calcolo”), a testimonianza dunque della validità della modellazione effettuata.
Tabella 05 Posizione di
monitoraggio Periodo di
riferimento LAeq MISURATA
[dB(A)] LAeq CALCOLATA
[dB(A)]
Spot 01 Diurno 62.5 62.5
Spot 02 Diurno 60.5 60.5
Spot 03 Diurno 58.5 59.0
Misura IC - Diurno Diurno 62.0 62.5
Misura IC - Notturno Notturno 56.5 56.0
Anche in riferimento all’APPENDICE E della UNI 11143-1:2005 la calibrazione del modello è da ritenersi attendibile.
Individuazione dei recettori
La disposizione dei recettori considerati acusticamente potenzialmente sensibili è esposta in Figura 07 seguente. Si considerano quali recettori tutti gli edifici circostanti il lotto sede della grande struttura di vendita, nonché quelli prospicienti gli assi viari che nello scenario successivo (‘Stato di Progetto’) risultano interessati dai più consistenti flussi di traffico indotto. Inoltre, a titolo cautelativo, si svolge l’analisi in entrambi i periodi di riferimento non solo per i recettori residenziali, ma anche per quelli che, presumibilmente, in periodo notturno non risultano normalmente fruiti (direzionali, commerciali, …). Si specifica che presso i vari edifici recettore
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individuati si considera un punto recettore presso ogni facciata potenzialmente interessata dalla rumorosità connessa alla struttura di vendita indagata e/o al traffico indotto.
Fig.07 - Localizzazione dei recettori acusticamente potenzialmente sensibili individuati.
AB AA
AC
AE AD
AG AF
AH
AJ AI AL AK
AM AO AN
AP AQ AS AR
AT AU
AV
AW AX
AY AZ
BA BB
BC BD
BE BF
BG BH
BI BJ BK
BL
BM BN
BO
1 2 1
1 1 1
1
1
1 1
1 1 1
1
1
1 1 1
1
1
2
2
2 2 2
2
2 2
2 2
2 2 2
2
2 2
2 2
3
3
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Dall’analisi del Piano di Classificazione Acustica del Comune di Fonte (TV), i recettori considerati sono acusticamente classificati come da Tabella 06 seguente.
Tabella 06
Recettori Zona
acustica
Valori limite di immissione assoluta
Valori limite di emissione assoluta Limite diurno
[dB(A)] Limite notturno
[dB(A)] Limite diurno
[dB(A)] Limite notturno dB(A) AA, AC, AF, AG,
AH, AI, AJ, AK, AL, AM, AN
Classe IV Aree di intensa
attività umana 65 55 60 50
AB, AD, AE, AO, AP, AQ, AR, AS, AT, AU, AV, AW, AX, AY, AZ, BA, BB, BC, BD, BE, BF, BG, BH, BI, BJ, BK, BL, BM, BN, BO
Classe III
Aree di tipo misto 60 50 65 55
Risultano applicabili il criterio differenziale ed i conseguenti limiti stabiliti nel valore massimo ammissibile di 5 dB(A) nel periodo di riferimento diurno e di 3 dB(A) nel periodo di riferimento notturno.
Immissione sonora assoluta ‘Stato di Fatto’
In facciata ai recettori considerati, presso i punti esposti in precedenza, si configura, pertanto, una situazione di clima acustico rappresentativo dello ‘Stato di Fatto’, nei periodi diurno e notturno, sintetizzabile come illustrato in Tabella 07 (a meno di un’approssimazione di ±0.5 dB). I risultati di calcolo riepilogativi sono riportati nell’Allegato 02, dopo le rispettive mappature digitalizzate.
Tabella 07 – IMMISSIONE ASSOLUTA SDF
Recettore Periodo di riferimento
Limite di immissione sonora assoluta
[dB(A)]
Livello di immissione sonora assoluta
[dB(A)]
AA1 Diurno 65 45.5
Notturno 55 36.0
AA2 Diurno 65 49.0
Notturno 55 40.5
AB1 Diurno 60 48.5
Notturno 50 37.5
AB2 Diurno 60 50.0
Notturno 50 40.5
AC1 Diurno 65 54.0
Notturno 55 45.5
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AC2 Diurno 65 57.0
Notturno 55 49.0
AD1 Diurno 60 60.0
Notturno 50 51.5
AD2 Diurno 60 64.0
Notturno 50 55.5
AE1 Diurno 60 58.5
Notturno 50 50.0
AE2 Diurno 60 62.0
Notturno 50 54.0
AF Diurno 65 69.5
Notturno 55 61.0
AG Diurno 65 67.0
Notturno 55 58.5
AH Diurno 65 61.5
Notturno 55 53.0
AI Diurno 65 59.0
Notturno 55 51.0
AJ Diurno 65 61.0
Notturno 55 52.5
AK Diurno 65 63.5
Notturno 55 55.0
AL Diurno 65 65.0
Notturno 55 57.0
AM Diurno 65 59.5
Notturno 55 51.0
AN Diurno 65 71.5
Notturno 55 63.5
AO Diurno 60 69.0
Notturno 50 60.5
AP Diurno 60 65.5
Notturno 50 57.5
AQ Diurno 60 65.0
Notturno 50 56.5
AR Diurno 60 71.5
Notturno 50 63.0
AS Diurno 60 66.5
Notturno 50 58.0
AT1 Diurno 60 71.0
Notturno 50 63.0
AT2 Diurno 60 66.5
Notturno 50 58.5
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AU Diurno 60 68.0
Notturno 50 59.5
AV1 Diurno 60 61.5
Notturno 50 53.0
AV2 Diurno 60 68.0
Notturno 50 59.5
AW1 Diurno 60 59.5
Notturno 50 51.0
AW2 Diurno 60 55.5
Notturno 50 46.5
AX1 Diurno 60 59.5
Notturno 50 50.5
AX2 Diurno 60 58.5
Notturno 50 48.5
AY Diurno 60 56.0
Notturno 50 46.0
AZ Diurno 60 56.5
Notturno 50 46.0
BA1 Diurno 60 54.0
Notturno 50 44.0
BA2 Diurno 60 55.5
Notturno 50 44.5
BB Diurno 60 55.5
Notturno 50 44.5
BC1 Diurno 60 45.0
Notturno 50 34.0
BC2 Diurno 60 46.5
Notturno 50 35.0
BD Diurno 60 54.0
Notturno 50 42.5
BE Diurno 60 56.0
Notturno 50 44.5
BF Diurno 60 53.0
Notturno 50 42.0
BG Diurno 60 50.5
Notturno 50 39.0
BH1 Diurno 60 51.0
Notturno 50 39.5
BH2 Diurno 60 55.5
Notturno 50 44.0
BI1 Diurno 60 58.5
Notturno 50 47.0
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BI2 Diurno 60 55.5
Notturno 50 44.0
BI3 Diurno 60 48.0
Notturno 50 37.0
BJ1 Diurno 60 58.5
Notturno 50 46.5
BJ2 Diurno 60 39.5
Notturno 50 28.5
BK1 Diurno 60 59.5
Notturno 50 47.5
BK2 Diurno 60 44.0
Notturno 50 32.5
BL1 Diurno 60 48.0
Notturno 50 36.0
BL2 Diurno 60 41.5
Notturno 50 32.0
BM1 Diurno 60 37.5
Notturno 50 26.0
BM2 Diurno 60 41.5
Notturno 50 31.0
BM3 Diurno 60 42.0
Notturno 50 32.5
BN1 Diurno 60 42.5
Notturno 50 32.0
BN2 Diurno 60 42.0
Notturno 50 32.0
BO1 Diurno 60 43.5
Notturno 50 33.0
BO2 Diurno 60 52.5
Notturno 50 41.0
Dall’osservazione dei valori esposti emergono nello ‘Stato di Fatto’ (attuale clima acustico dell’area) livelli di pressione sonora in alcuni casi anche significativi, comunque coerenti con le caratteristiche urbanistiche ed antropiche dell’area oggetto di studio. Presso alcuni edifici recettore, maggiormente prossimi al principale asse viario dell’area (SS248) e dunque al relativo traffico veicolare, si denota un superamento del relativo limite.
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ANALISI DI IMPATTO ACUSTICO AMBIENTALE – ‘STATO DI PROGETTO’
Come già esposto in precedenza, il progetto prevede un ampliamento della superficie interna di vendita, che passerà dagli attuali 2.685 mq a 3.222 mq. Le strutture edilizie rimarranno invariate.
Per quanto d’interesse per la presente valutazione previsionale di impatto acustico, la realizzazione delle opere in progetto comporterà, rispetto ad oggi: un indotto di traffico sui principali assi viari circostanti il lotto sede della grande struttura e, conseguentemente, un modesto aumento della frequenza di movimentazione dei veicoli presso le aree parcheggio asservite; la presenza di alcune ulteriori componenti impiantistiche in copertura allo stabile, in aggiunta a quelle già esistenti ed oggi operative.
Sorgenti sonore ‘Stato di Progetto’
Traffico veicolare
Analogamente allo ‘Stato di Fatto’, relativamente al traffico veicolare, si utilizza anche per la modellazione dello
‘Stato di Progetto’ il modello numerico di calcolo francese “NMPB Routes 96”. In base ai dati ed alle informazioni estrapolate dallo studio di viabilità fornito allo scrivente si sono dunque calcolati i flussi veicolari inerenti lo ‘Stato di Progetto’, lungo le varie tratte stradali dell’area.
Sempre in riferimento alla numerazione delle tratte stradali esposta in Figura 04 precedente, si riportano in Tabella 08 seguente i flussi veicolari orari medi, diurni e notturni, relativi allo scenario ‘Stato di Progetto’.
Si ribadisce che i valori esposti sono identificativi del traffico veicolare orario medio (sulle 16 ore di periodo diurno e sulle 8 ore di periodo notturno; veicoli leggeri/veicoli pesanti), ricavati dallo studio del traffico fornito.
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Tabella 08
Numerazione tratta stradale
Traffico veicolare ‘Stato di Progetto’
(traffico orario medio)
Periodo diurno Periodo notturno
Veicoli leggeri Veicoli pesanti Veicoli leggeri Veicoli pesanti
01 860 55 95 10
02 887 57 98 10
03 818 55 90 10
04 840 55 92 10
05 39 3 7 1
06 71 4 16 0
07 69 5 8 1
08 178 0 6 0
09 89 0 6 0
10 30 0 4 0
11 30 0 4 0
12 9 0 2 0
13 84 0 5 0
14 3 0 1 0
15 11 0 2 0
16 87 0 6 0
17 126 3 11 0
18 58 3 8 0
19 65 3 9 0
20 187 8 18 1
21 3 0 1 0
22 79 0 3 0
23 99 0 4 0
24 424 28 46 4
25 436 28 49 6
26 391 28 42 4
27 427 28 48 6
28 33 0 4 0
29 29 0 3 0
30 181 12 20 2
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Il traffico veicolare presente nello ‘Stato di Progetto’ è stato dunque opportunamente inserito nel software di calcolo, tramite il relativo modulo di modellazione, lungo le varie tratte stradali esposte, anche considerando le caratteristiche dimensionali e la velocità di percorrenza delle tratte stesse, come fatto in precedenza per lo SDF.
Si evidenzia che, ragionevolmente, i soli flussi a variare sono quelli relativi ai veicoli leggeri nel periodo diurno, stante la chiusura della struttura in periodo notturno e l’influenza nulla, come già detto in merito allo SDF, degli sporadici transiti dei mezzi pesanti in entrata/uscita dalla pertinenza della struttura per le operazioni di carico/scarico.
Aree parcheggio
In merito alle movimentazioni veicolari presso le aree parcheggio asservite alla grande struttura di vendita, si individua per lo ‘Stato di Progetto’ un afflusso totale al lotto sede della struttura pari a circa 160 veicoli/ora, nel solo periodo diurno di apertura. Considerando sempre la presenza di circa 285 posti auto, si calcola una frequenza di movimentazione media diurna, presso l’intera area parcheggio, pari a 0.55 mov/ora/pa (movimentazioni ogni ora per ogni singolo posto auto). Tale sorgente è stata dunque inserita nel software di calcolo tramite il relativo modulo di modellazione.
Impianti tecnologici
Si ribadisce la presenza delle medesime componenti tecnologiche già considerate nello ‘Stato di Fatto’, la cui posizione e numerazione è stata illustrata nelle Figure 05 e 06 precedenti e le cui specifiche sono state esposte nella Tabella 04 precedente.
Oltre a detti impianti, si considera la presenza aggiuntiva di 4 ulteriori componenti, già installate ma che saranno operative con l’ampliamento della superficie di vendita. Si riporta in Figura 08 seguente l’elaborato grafico rappresentativo della copertura della grande struttura di vendita, con la numerazione delle nuove componenti tecnologiche acusticamente significative previste in seguito alla realizzazione del progetto (in rosso), unitamente a quelle già operative nello SDF (in blu). Infine si riportano nella Tabella 09 successiva le specifiche delle nuove componenti tecnologiche (numerazione, descrizione, localizzazione, tipo di modellazione, livello di potenza sonora, tempistica di attivazione). Per le specifiche degli impianti già presenti nello SDF si fa riferimento alle Figure 05 e 06 precedenti ed alla Tabella 04 precedente.
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Fig.08 – Copertura, numerazione componenti tecnologiche SDP.
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giugno 2019 Responsabile del progetto
Per. Ind. Cristian Bortot Redatto
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Tabella 09
Numerazione Descrizione Localizzazione Modellazione tipo LW
[dB(A)] Tempo di attivazione 19 Torrino estrattore
bar Copertura edificio Sorgente puntuale 64.0 15/16 ore diurno
20 Unità esterna
bar Copertura edificio Sorgente puntuale 70.0 15/16 ore diurno
21 Unità esterna
attività commerciale Copertura edificio Sorgente puntuale 68.0 13/16 ore diurno
22 Unità esterna
attività commerciale Copertura edificio Sorgente puntuale 70.0 13/16 ore diurno
Le varie componenti tecnologiche descritte sono dunque state opportunamente inserite nel modello di calcolo secondo le specifiche esposte, in aggiunta alle componenti già presenti nello ‘Stato di Fatto’.
Non si rilevano ulteriori sorgenti sonore acusticamente significative. Si ribadisce che non si considerano, ragionevolmente, le componenti aventi attivazione esclusivamente in situazioni di emergenza.
Modellazione ‘Stato di Progetto’
Si è dunque integrato/modificato il precedente modello digitale del terreno (Digital Ground Model) con l’inserimento di tutte le specifiche suesposte e rappresentative dello ‘Stato di Progetto’. Si propone in Figura 09 seguente un estratto, elaborato tramite il software di calcolo, della modellazione relativa allo ‘Stato di Progetto’.
File
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Fig.09 – Vista 3D dell’area indagata nello ‘Stato di Progetto’, elaborata tramite il software di calcolo.
Immissione sonora assoluta ‘Stato di Progetto’
Mediante l’analisi condotta con l’ausilio del software di previsione dell’impatto acustico “SoundPlan” si è dunque valutato l’impatto acustico contestuale allo ‘Stato di Progetto’. I risultati di calcolo riepilogativi sono riportati nell’Allegato 03, dopo le rispettive mappature digitalizzate. I livelli di pressione sonora sono sintetizzati nella seguente Tabella 10, arrotondati a ±0.5 dB(A).
Tabella 10 – IMMISSIONE ASSOLUTA SDP
Recettore Periodo di riferimento
Limite di immissione sonora assoluta
[dB(A)]
Livello di immissione sonora assoluta
[dB(A)]
AA1 Diurno 65 45.5
Notturno 55 36.0
AA2 Diurno 65 49.0
Notturno 55 40.5
AB1 Diurno 60 48.5
Notturno 50 37.5
AB2 Diurno 60 50.0
Notturno 50 40.5
AC1 Diurno 65 54.0
Notturno 55 45.5