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REGIONE LAZIO

DELIBERAZIONE N. DEL

PROPOSTA N. 19805 DEL 09/12/2020 GIUNTA REGIONALE

STRUTTURA PROPONENTE

ASSESSORATO PROPONENTE

DI CONCERTO

Direzione: PER LO SVILUPPO ECONOMICO E LE ATTIVITA' PRODUTTIVE

Area: RELAZIONI ISTITUZIONALI

Prot. n. ___________________ del ___________________

OGGETTO: Schema di deliberazione concernente:

(DE LUCA GENNARO) (DE LUCA GENNARO) (D. LUCIANI) (T. PETUCCI)

___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________

L' ESTENSORE IL RESP. PROCEDIMENTO IL DIRIGENTE RESPONSABILE IL DIRETTORE REGIONALE

SVILUPPO ECONOMICO, COMMERCIO E ARTIGIANATO, RICERCA, START-UP E

INNOVAZIONE ___________________________(Orneli Paolo)

L'ASSESSORE

PROGRAMMAZIONE ECONOMICA, BILANCIO, DEMANIO E PATRIMONIO

(Sartore Alessandra) (M. Marafini)

___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________

L' ASSESSORE IL DIRETTORE IL DIRETTORE

ALL'ESAME PREVENTIVO COMM.NE CONS.RE

COMMISSIONE CONSILIARE: VISTO PER COPERTURA FINANZIARIA:

Data dell' esame:

con osservazioni senza osservazioni

SEGRETERIA DELLA GIUNTA Data di ricezione: 10/12/2020 prot. 1037 ISTRUTTORIA:

____________________________________ ____________________________________

IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO IL DIRIGENTE COMPETENTE

____________________________________ ____________________________________

IL SEGRETARIO DELLA GIUNTA IL PRESIDENTE

Revoca della DGR 17 ottobre 2012 n.518. Approvazione dell'atto di regolamentazione dei rapporti tra Regione Lazio e Lazio Innova S.p.A.

___________________________

IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE Bilancio, Governo Societario, Demanio e Patrimonio

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OGGETTO: Revoca della DGR 17 ottobre 2012 n.518. Approvazione dell’atto di

regolamentazione dei rapporti tra Regione Lazio e Lazio Innova S.p.A.

LA GIUNTA REGIONALE

SU PROPOSTA dell’Assessore Sviluppo Economico, Commercio e Artigianato, Ricerca, Start- Up e Innovazione, di concerto con l’Assessore alla Programmazione Economica, Bilancio, Demanio e Patrimonio;

VISTO lo Statuto della Regione Lazio;

VISTA la L.R. 18 febbraio 2002, n. 6 e s.m.i., recante “Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale regionale”;

VISTO il R.R. 6 settembre 2002, n. 1 e s.m.i., recante “Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale”;

VISTA la L.R. 7 giugno 1999, n.6 e s.m.i. concernente “Disposizioni finanziarie per la redazione del bilancio di previsione della Regione Lazio per l'esercizio finanziario 1999 (art. 28 L.R. 11 aprile 1986, n. 17

)

”, ed in particolare l’articolo 24 che prevede la costituzione dell’Agenzia regionale per gli investimenti e lo sviluppo del Lazio - Sviluppo Lazio S.p.A (oggi Lazio Innova Società per azioni) quale strumento di attuazione della programmazione regionale mediante la realizzazione tecnica e finanziaria di investimenti pubblici e privati finalizzati al rafforzamento delle infrastrutture, delle attività produttive e dei servizi di sviluppo del territorio regionale, l’incentivazione e la salvaguardia dell’occupazione, nonché mediante il reperimento e la migliore utilizzazione delle risorse finanziarie necessarie;

VISTA la L.R. 13 dicembre 2013, n.10 recante “Disposizioni in materia di riordino delle Società regionali operanti nel settore dello sviluppo economico e imprenditoriale;

VISTO il D.lgs. 18 aprile 2016 n.50 e s.m.i. recante “Codice dei contratti pubblici”;

VISTO il D.lgs. 19 agosto 2016 n.175 e s.m.i. recante “Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica”;

RILEVATO che Lazio Innova S.p.A. (d’ora in avanti Lazio Innova) è una società controllata dalla Regione Lazio, a capitale sociale interamente pubblico (Regione Lazio detentrice dell’80,5% del capitale sociale e Camera di Commercio di Roma detentrice del restante 19,5%) e che, nell’ambito dell’attuazione dei propri fini istituzionali, agisce in regime di affidamento in house providing operando esclusivamente su incarico della Regione Lazio e, comunque, dei soci che esercitano su di essa un controllo analogo a quello di cui dispongono nei confronti dei loro uffici e servizi;

RILEVATO altresì che, in conformità alle disposizioni di cui all’art.16, terzo comma, del D.lgs.175/2016, lo Statuto di Lazio Innova prevede che oltre l’ottanta per cento del fatturato deve essere effettuato nello svolgimento di compiti affidati dalla Regione Lazio e, comunque, su incarico dei soci che esercitano su di essa il controllo analogo;

VISTA la D.G.R. 17 ottobre 2012, n.518 concernente “Disciplina dei rapporti tra l’Amministrazione Regionale e l’Agenzia regionale per gli investimenti e lo sviluppo del Lazio – Sviluppo Lazio SpA istituita dall’art. 24 della l.r. 6 del 7 giugno 1999 “Disposizioni finanziarie per la redazione del bilancio di previsione della Regione Lazio per l'esercizio finanziario 1999 (art. 28 L.R. 11 aprile 1986, n. 17)” e delle controllate FI.LA.S. S.p.A., BIC Lazio S.p.A., Unionfidi Lazio S.p.A.”;

VISTA la D.G.R. 23 febbraio 2016, n.49 concernente “Direttiva in ordine al sistema dei controlli sulle società controllate dalla regione Lazio anche ai fini dell'esercizio del controllo analogo sulle società in house” e, in particolare, il punto 5 del dispositivo il quale dispone che la Direzione regionale competente in materia di sviluppo economico e attività produttive, di

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concerto con la Direzione regionale programmazione economica, bilancio, demanio e patrimonio, sottopone alla Giunta regionale una proposta di modifica dell’atto di regolamentazione dei rapporti tra l’amministrazione regionale e Lazio Innova in sostituzione dell’atto approvato con la citata D.G.R. 518/2012;

VISTA la proposta di regolamentazione dei rapporti tra Regione Lazio e Lazio Innova elaborata dalla Direzione regionale per lo Sviluppo economico e le Attività produttive di concerto con la Direzione regionale Bilancio, Governo societario, Demanio e Patrimonio che, allegata al presente atto, ne costituisce parte integrante e sostanziale;

CONSIDERATO che la citata proposta, fatte salve le attribuzioni delle strutture regionali competenti in materia di diritti del socio e di personale individuate dalla D.G.R. 46/2016, regolamenta il procedimento di controllo analogo - attuato dall’ufficio responsabile in materia di attività di struttura incardinato nella Direzione regionale per lo Sviluppo Economico e le Attività produttive - che caratterizza, ai sensi dell’art.5 comma 1 lett.a) del D.lgs. 50/2016 nonché dell’art.2 lett o) del D.lgs. 175/2016, il fenomeno del c.d. in house providing, prevedendo una dettagliata disciplina nella fasi del controllo analogo ex ante, in itinere ed ex post;

RITENUTO, pertanto necessario dover revocare la DGR 17 ottobre 2012 n.518 ed approvare l’atto di regolamentazione dei rapporti tra Regione Lazio e Lazio Innova S.p.A. che, allegato alla presente deliberazione, ne costituisce parte integrante e sostanziale;

DELIBERA

in conformità con le premesse che formano parte integrante del presente provvedimento,

- di revocare la DGR 17 ottobre 2012 n.518;

- di approvare l’atto di regolamentazione dei rapporti tra Regione Lazio e Lazio Innova S.p.A.

che, allegato alla presente deliberazione, ne costituisce parte integrante e sostanziale.

Il presente atto non comporta alcun onere a carico del bilancio regionale.

La presente deliberazione è pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio.

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Atto di regolamentazione dei rapporti tra Regione Lazio e Lazio Innova S.p.A.

Art. 1 (Principi generali)

In attuazione della deliberazione di Giunta Regionale n.49 del 23/02/2016, il presente atto disciplina i rapporti tra la Regione Lazio e la società “in house” Lazio Innova S.p.A. ai fini dell’esercizio del controllo analogo.

Ferme restando le attribuzioni delle strutture regionali competenti in materia di esercizio del diritto del socio e in materia di personale individuate dalla D.G.R. 49/2016 ed il rispetto degli obiettivi individuati dalla Giunta regionale in attuazione dell’articolo 19, comma 5, del decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175 e successive modificazioni, gli articoli seguenti disciplinano il procedimento di controllo attuato dall’Ufficio regionale responsabile dell’attività di struttura incardinato nella Direzione regionale competente in materia di Sviluppo economico ed Attività produttive.

Art.2 (Definizioni) Si applicano le seguenti definizioni ed acronimi:

1. “Altri Fondi” sono i Fondi assegnati dalla Regione Lazio a Lazio Innova S.p.A., di natura regionale, statale, comunitaria, diversi dal Fondo di dotazione, e provvidenze di altra natura;

(art. 7 L.R 6 aprile 2002, n. 8)

2. “Attività” sono le attività svolte da Lazio Innova S.p.A. previste al comma 2 dell’art. 24 della L.R. 07 giugno 1999, n. 6 e dallo Statuto sociale;

3. “Convenzioni” sono gli atti che disciplinano i rapporti giuridici tra la Regione Lazio e Lazio Innova relativamente allo svolgimento delle Attività;

4. “Costi di progetto” sono i costi riconducibili univocamente ad attività affidate dalla Regione Lazio a Lazio Innova S.p.A. con specifiche disposizioni normative o della Giunta regionale;

5. “Costi di struttura” sono i costi per il funzionamento della società e non univocamente riconducibili ad una specifica attività (a mero titolo esemplificativo e non esaustivo: le locazioni, gli organi societari, le manutenzioni, i servizi di facility management, gli accantonamenti, gli ammortamenti e le svalutazioni, gli oneri e i proventi finanziari, le imposte dirette e indirette, il costo del personale non direttamente imputato a specifiche attività);

6. “Direzioni utenti del servizio” sono le Direzioni regionali di riferimento per il controllo degli adempimenti previsti dalle Convenzioni (contratti di servizio) o dai piani di attività.

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(art. 16 D.G.R. 23 febbraio 2016, n. 49)

7. “Elementi qualificanti” sono le principali informazioni di carattere giuridico, economico, finanziario e tecnico di una Procedura di appalto che consentono alla Regione Lazio di esercitare un’influenza determinante sulle decisioni della società nell’assumere impegni verso terzi quali, a titolo esplicativo ma non esaustivo, le specifiche tecniche (come definite all’art. 68 del Codice Appalti) e i prezzi a base d’asta;

8. “Fondo di dotazione” è il Fondo istituito con l’art. 24 “Istituzione dell’Agenzia regionale per gli investimenti e lo sviluppo (ora Lazio Innova S.p.A.)” della L.R. 07 giugno 1999, n. 6 e s.m.i.;

9. “Linee guida” sono le indicazioni approvate dal Consiglio regionale, su proposta della Giunta regionale, per consentire a Lazio Innova S.p.A. di predisporre un “Programma triennale di interventi (piano industriale triennale)” con indicazione dei costi complessivi della società e delle attività specifiche che la Regione Lazio intende affidare;

(art. 2 comma 1 let. a della L.R. 13 dicembre 2013, n. 10)

10. “Piano annuale delle attività” è l’atto redatto da Lazio Innova S.p.A. per l’attuazione del Programma triennale di interventi ed indica le attività da realizzare, le previsioni economiche e le spese di funzionamento che sono finanziate con il Fondo di dotazione e con Altri Fondi;

(comma 8 dell’art. 24 della L.R. 07 giugno 1999, n. 6)

11. “Procedure di appalto” si intendono tutte le procedure di gara di rilevanza comunitaria previste nel programma degli acquisti, ai sensi dell’art. 21 del D.Lgs. 18 aprile 2016, n. 50, approvato dall’organo amministrativo della società e trasmesso alla Direzione regionale competente in materia di acquisti di beni e servizi;

12. “Programma triennale di interventi (piano industriale triennale)” è l’atto redatto da Lazio Innova S.p.A., in coerenza con le Linee guida, che illustra le attività da realizzare e i risultati da raggiungere nel triennio di riferimento, la valutazione dei costi e dei rendimenti economici e finanziari attesi, la previsione dei benefici socio-economici e delle ricadute occupazionali, le priorità di utilizzo delle risorse;

(comma 8 dell’art. 24 della L.R. 07 Giugno 1999, n. 6)

13. “Prospetto economico” è il documento redatto da Lazio Innova S.p.A., quale parte integrante del Piano annuale delle attività e del Rapporto consuntivo, nel quale sono riepilogati, distinti tra Fondo di dotazione e Altri Fondi e classificati secondo le disposizioni di cui all’art. 2425 del codice civile, i Costi di Struttura e di Progetto ed i ricavi.

14. “Rapporto consuntivo” è il documento redatto da Lazio Innova S.p.A. sull’andamento della gestione del Fondo e degli Altri Fondi dell’anno precedente nel quale sono descritti le Attività svolte e la valutazione dei risultati economici ed operativi conseguiti;

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(comma 8 dell’art. 24 della L.R. 07 Giugno 1999, n. 6 e art. 1 comma 5 lett. a della L.R. 13 dicembre 2013, n. 10)

15. “Ufficio responsabile”, l’Area incardinata nella Direzione competente in materia di Sviluppo Economico responsabile dell’attività di struttura e degli atti amministrativo-contabili riferiti al fondo di dotazione.

Art. 3 (Controllo ex ante)

Lazio Innova S.p.A. predispone un piano industriale triennale e un piano annuale di attività.

Il Piano industriale è redatto dall’organo amministrativo della società ogni tre anni in ottemperanza alle Linee guida approvate dal Consiglio regionale su proposta della Giunta regionale. Esso illustra le attività da realizzare e i risultati da raggiungere nel triennio di riferimento, la valutazione dei costi e dei rendimenti economici e finanziari attesi, la previsione dei benefici socio-economici e delle ricadute occupazionali, le priorità di utilizzo delle risorse. Il Piano industriale è sottoposto all’approvazione dell’assemblea dei soci.

Il Piano annuale, redatto in conformità con il Piano industriale nonché in coerenza con gli obiettivi strategici indicati nel DEFR, si compone di una parte generale e di un documento tecnico.

La parte generale illustra le principali linee operative declinate in macro attività che la società svolgerà nell’anno di riferimento, e contiene la pianta organica ed il budget economico nel quale sono riepilogati i Costi di Struttura e di Progetto, i ricavi previsionali distinti tra Fondo di dotazione e Altri Fondi, classificati secondo le disposizioni di cui all’art. 2425 del codice civile.

Il documento tecnico illustra distintamente le attività da realizzare con le relative previsioni economiche e finanziarie con riferimento al Fondo di dotazione ed agli Altri Fondi. Si compone di schede, ciascuna delle quali identifica il nome della commessa, la Direzione regionale utente del servizio, le attività programmate, i risultati attesi, il riepilogo dei costi previsti - distinti tra costi del personale e costi per l’acquisto di beni e servizi - la fonte di copertura finanziaria e la Direzione/Servizio di riferimento della società.

Il Piano annuale viene trasmesso da Lazio Innova all’Ufficio responsabile, corredato del verbale di approvazione dell’organo amministrativo, entro il 31 ottobre dell’anno precedente a quello di riferimento.

L’ufficio responsabile provvede a:

- verificare la coerenza del Piano delle attività con il Piano industriale e col DEFR e con gli obiettivi individuati dalla Giunta regionale in attuazione dell’articolo 19, comma 5, del decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175 e successive modificazioni;

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- trasmettere il Piano alle Direzioni utenti del servizio al fine di verificare che le attività, i relativi risultati e la fonte di copertura finanziaria siano concordati;

- verificare l’equilibro economico-finanziario del budget economico, con particolare riguardo alle partite afferenti al Fondo di dotazione rispetto al Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio dell’anno di riferimento;

- trasmettere la parte generale del Piano annuale delle attività alla Giunta per l’approvazione nel rispetto di quanto previsto dalle singole leggi regionali di riferimento;

- approvare il documento tecnico una volta concluso il procedimento di verifica con le Direzioni utenti del servizio successivamente all’approvazione definitiva del piano generale annuale.

Art. 4 (Controllo in itinere)

Il Piano annuale può subire variazioni in corso di anno per effetto di nuove attività o di variazioni relative a quelle già previste.

Le variazioni possono comportare aumento delle spese ricadenti sul Fondo di dotazione stanziato per l’anno di riferimento soltanto per effetto della legge di assestamento del bilancio o per l’utilizzo di economie accertate degli anni precedenti.

Le variazioni che comportano incremento di spesa su altri fondi devono trovare copertura negli atti legislativi o regolamentari riferiti alle singole attività e devono essere autorizzate dalle direzioni utenti del servizio.

Un’attività può inoltre incrementarsi per effetto della riallocazione delle risorse disponibili sul fondo di dotazione nei limiti del venti per cento dello stanziamento annuo.

Le variazioni del Piano che comportano incremento del fondo di dotazione a seguito della legge di assestamento di bilancio sono approvate dalla Giunta regionale.

In corso d’anno Lazio Innova deve comunicare alla Direzione competente in materia di acquisti di beni e servizi le Procedure di appalto ricomprese nel programma degli acquisti approvato dall’organo amministrativo della società che intende avviare, con evidenza degli Elementi qualificanti che le caratterizzano, mettendone a conoscenza altresì l’Ufficio responsabile dell’attività di struttura. Trascorsi quindici giorni dalla comunicazione, in assenza di osservazioni, le Procedure di appalto potranno essere pubblicate.

Entro il 31 luglio di ogni anno Lazio Innova trasmette all’Ufficio responsabile una relazione sullo stato di attuazione degli obiettivi strategici e degli eventuali scostamenti dell’anno in corso affinché, se necessario, la Regione Lazio assuma le necessarie azioni correttive.

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Lazio Innova informa tempestivamente l’Ufficio responsabile, la Direzione competente in materia di esercizio dei diritti del socio e, per le materie riferite al personale, la Direzione regionale competente in materia di personale, qualora si verifichino situazioni, anche solo potenziali, tali da pregiudicare gli equilibri complessivi della società.

Lazio Innova trasmette tempestivamente all’Ufficio responsabile e alla Direzione competente in materia di esercizio dei diritti del socio copia dei verbali delle assemblee dei soci, del Consiglio di Amministrazione, del Collegio sindacale e dell’organo di revisione contabile.

In corso d’anno, anche nelle more dell’approvazione del Piano annuale, Lazio Innova può richiedere a cadenza mensile il rimborso dei costi di struttura nella misura di un dodicesimo dell’importo previsto dall’ultimo Piano annuale approvato. L’Ufficio responsabile, accertata la copertura finanziaria, provvede alla predisposizione degli atti amministrativi contabili e alla liquidazione delle somme spettanti previa presentazione di fattura.

Nelle more dell’approvazione del Piano annuale, lo svolgimento delle attività a progetto che non rappresentano continuità con quelle riferite all’ultimo Piano annuale approvato possono essere autorizzate dalle Direzioni utenti del servizio, previo accertamento della copertura finanziaria.

Successivamente all’approvazione del Piano annuale, le Direzioni utenti del servizio assumono gli atti contabili relativi alle risorse finanziarie stanziate su Altri fondi

Art. 5 (Controllo ex post)

Lazio Innova redige ogni anno, entro 90 giorni dall’approvazione del bilancio civilistico, un Rapporto consuntivo ed una Relazione annuale delle attività riferite all’anno precedente.

Il Rapporto consuntivo si compone di schede che, per ciascuna attività declinata nel documento tecnico approvato l’anno precedente, incluse le eventuali variazioni intervenute in corso d’anno, descrivono i risultati raggiunti ed i costi effettivamente sostenuti. Contiene altresì un prospetto economico generale che evidenzia il bilancio finale dei costi e dei ricavi rispetto al budget approvato con il piano annuale di riferimento.

L’Ufficio responsabile provvede a:

- verificare che le Attività ed i relativi risultati siano approvati dalle Direzioni utenti del servizio;

- verificare la riconciliazione del prospetto economico con il bilancio d’esercizio approvato dalla Assemblea dei soci, con particolare riguardo alle partite afferenti al Fondo di dotazione;

- approvare il Rapporto consuntivo.

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- predisporre gli atti contabili necessari alla liquidazione della somma dovuta a saldo sul Fondo di dotazione previa presentazione di fattura.

Le Direzioni utenti del servizio, successivamente all’approvazione del Rapporto consuntivo, provvedono alla liquidazione degli importi a saldo riferiti alle singole attività non gravanti sul fondo di dotazione, previa acquisizione della prescritta documentazione fiscale. Sono fatte salve le specifiche regolamentazioni previste dalle convenzioni di riferimento, ferma restando l’esatta indicazione delle partite contabili nel Rapporto consuntivo.

La Relazione annuale descrive, per macro attività, le azioni svolte e la valutazione dei risultati economici ed operativi conseguiti, anche in relazione agli obiettivi prefissati e nel rispetto delle direttive ricevute in materia di sviluppo regionale, nonché i benefici per il sistema degli enti locali e delle imprese con le relative ricadute occupazionali.

L’Ufficio responsabile, verificata la rispondenza del documento ai contenuti prescritti, predispone la proposta di deliberazione di Giunta regionale per l’approvazione e cura la trasmissione del documento medesimo al Consiglio regionale.

L’Ufficio responsabile predispone, entro il 31 dicembre di ogni anno, una Relazione sul controllo analogo riferita all’annualità precedente e la trasmette, tramite l’Assessore di riferimento, al Consiglio regionale.

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