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Academic year: 2022

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(1)

PROPOSTA N. 7819 DEL 19/05/2020 GIUNTA REGIONALE

STRUTTURA PROPONENTE

ASSESSORATO PROPONENTE

DI CONCERTO

Direzione: ISTRUZIONE, FORMAZIONE, RICERCA E LAVORO

Area: RICERCA E INNOVAZIONE

Prot. n. ___________________ del ___________________

OGGETTO: Schema di deliberazione concernente:

(ZOCCHI MARIA ENRICA) (PIEMONTESE DANIELA) (R. SANGIORGI) (E. LONGO)

___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________

L' ESTENSORE IL RESP. PROCEDIMENTO IL DIRIGENTE RESPONSABILE IL DIRETTORE REGIONALE

SVILUPPO ECONOMICO, COMMERCIO E ARTIGIANATO, RICERCA, START-UP E

INNOVAZIONE ___________________________(Orneli Paolo)

L'ASSESSORE

(T. Petucci)

___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________

IL DIRETTORE

ALL'ESAME PREVENTIVO COMM.NE CONS.RE

COMMISSIONE CONSILIARE: VISTO PER COPERTURA FINANZIARIA:

Data dell' esame:

con osservazioni senza osservazioni

SEGRETERIA DELLA GIUNTA Data di ricezione: 20/05/2020 prot. 309 ISTRUTTORIA:

____________________________________ ____________________________________

IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO IL DIRIGENTE COMPETENTE

____________________________________ ____________________________________

IL SEGRETARIO DELLA GIUNTA IL PRESIDENTE

Legge Regionale 4 agosto 2008, n. 13, articolo 11. Relazione sull'attuazione del Programma strategico regionale per la ricerca, l'innovazione ed il trasferimento tecnologico 2017-2019, approvato con Deliberazione Consiliare n. 1 del 5 aprile 2017.

___________________________

IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE Bilancio, Governo Societario, Demanio e Patrimonio

(2)

2019, approvato con Deliberazione Consiliare n. 1 del 5 aprile 2017.

LA GIUNTA REGIONALE

SU PROPOSTA dall’Assessore Sviluppo Economico, Commercio e Artigianato, Ricerca, Start- Up e Innovazione;

VISTA la legge statutaria dell’11 novembre 2004, n. 1 “Statuto della Regione Lazio”;

VISTA la legge regionale del 18 febbraio 2002, n. 6, “Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale regionale” e ss.mm.ii.;

VISTO il regolamento regionale del 6 settembre 2002, n. 1, “Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta” e ss.mm.ii.;

VISTA la legge regionale 4 agosto 2008, n. 13, recante “Promozione della ricerca e sviluppo dell'innovazione e del trasferimento tecnologico nella Regione Lazio” e ss.mm.ii., ed in particolare, l’articolo 10, co. 1, a norma del quale la Regione, in conformità agli obiettivi di programmazione socio-economica e territoriale comunitaria, statale e regionale, adotta il Programma strategico regionale per la ricerca, l’innovazione ed il trasferimento tecnologico di durata triennale, nel quale sono stabiliti gli indirizzi e gli obiettivi strategici per le politiche di ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico;

VISTA la Deliberazione Consiliare n. 1 del 5 aprile 2017 che approva il Programma strategico regionale per la ricerca, l'innovazione ed il trasferimento tecnologico 2017-2019, adottato dalla Giunta regionale con Deliberazione n. DEC 25 del 19 luglio 2016;

CONSIDERATO che la stessa L.r. 13/2008, all’art. 11, co. 3, stabilisce che la Giunta regionale presenta al Consiglio regionale una relazione sull’attuazione del citato Programma strategico;

VISTA la “Relazione sull’attuazione del Programma strategico regionale per la ricerca, l'innovazione ed il trasferimento tecnologico 2017-2019” che, allegata alla presente decisione, ne costituisce parte integrante e sostanziale;

RITENUTO necessario adottare l’allegata “Relazione sull’attuazione del Programma strategico regionale per la ricerca, l'innovazione ed il trasferimento tecnologico 2017-2019”, ai fini della successiva presentazione al Consiglio regionale;

CONSIDERATO che il presente atto non comporta oneri a carico del bilancio regionale, non avendo carattere programmatico o autorizzatorio,

DECIDE

in conformità alle premesse, che fanno parte integrante del presente provvedimento,

(3)

ne costituisce parte integrante e sostanziale, ai fini della successiva presentazione al Consiglio regionale.

(4)

Legge Regionale 13/2008

PROGRAMMA STRATEGICO PER LA RICERCA,

L’INNOVAZIONE ED IL TRASFERIMENTO

TECNOLOGICO 2017-2019

RELAZIONE SULLO STATO DI AVANZAMENTO ED ATTUAZIONE

AGGIORNAMENTO AL 31 DICEMBRE 2019

(5)

1 INDICE

PREMESSA 3

1. IL PROGRAMMA STRATEGICO REGIONALE PER LA RICERCA, L’INNOVAZIONE ED

IL TRASFERIMENTO TECNOLOGICO 2017-2019 4

2. OBIETTIVO STRATEGICO 1 – LA VALORIZZAZIONE DELLE COMPETENZE

SCIENTIFICHE 6

2.1 Avviso Gruppi di Ricerca 7

2.2 Protocollo IFO 14

2.3 Protocollo CNR 15

2.4 Top Implart 16

2.5 Progetto Divertor Tokamak Test facility (DTT) 18

2.6 Progetti Strategici 20

2.7 Infrastrutture PNIR 26

2.8 Protocollo di Intesa “Economia della Conoscenza” 29

2.9 Accordo Quadro tra la Regione Lazio, la Sapienza Università Di Roma, l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, l’Università degli Studi Roma Tre, l’Università degli Studi della Tuscia, l’Università degli Studi di

Cassino e del Lazio Meridionale 30

3. OBIETTIVO STRATEGICO 2 – IL POTENZIAMENTO DELLE CAPACITÀ IMPRENDITORIALI ATTRAVERSO IL SOSTEGNO ALL’INNOVAZIONE, AL

TRASFERIMENTO TECNOLOGICO E ALLO SVILUPPO DI RETI D’IMPRESA 32

3.1 Bioedilizia e Smart Building 34

3.2 Creatività 2020 41

3.3 Circular Economy e Energia 45

3.4 Beni Culturali e Turismo 52

3.5 Life 2020 57

3.6 Mobilità sostenibile e intelligente 64

3.7 KETs – Tecnologie abilitanti 70

3.8 Aerospazio e Sicurezza 76

3.9 Piano Strategico Space Economy 82

(6)

2 4. OBIETTIVO STRATEGICO 3 – I DISTRETTI (E I CLUSTER) DEL LAZIO 83

4.1 DTC TE1 83

4.2 DTC TE2 87

4.3 Infrastrutture aperte 91

5. OBIETTIVO STRATEGICO 4 – IL SISTEMA DI VALUTAZIONE 95

5.1 Il sistema di valutazione dei progetti di ricerca: nascita ed evoluzione 95

6. QUADRO FINANZIARIO 98

(7)

3 Premessa

l presente documento rappresenta un contributo all’analisi dei risultati finora raggiunti - sia in termini di risorse impegnate e spese, che quali-quantitativi - con gli interventi a valere sul Programma Strategico per la Ricerca e l’Innovazione ed il Trasferimento tecnologico 2017-2019 della Regione Lazio (di seguito Programma Strategico).

Si precisa che, così come previsto nell’art. 11 della Legge Regionale 13/2008, il Programma Strategico 2017 – 2019 mantiene la sua validità anche per il 2020 che costituisce un anno di transito in quanto ultimo della programmazione comunitaria 2014-2020 e contemporaneamente anno in cui si definiscono le linee strategiche della prossima programmazione comunitaria, nazionale e regionale.

Si è ritenuto, tuttavia, doveroso predisporre la presente relazione per il triennio 2017 – 2019, utilizzando i dati disponibili al 31 dicembre 2019, sia per dare contezza dei risultati raggiunti sia per fornire uno strumento utile alla prossima programmazione; di quanto realizzato nel 2020 sarà relazionato con riferimento alla programmazione che sarà vigente per la predetta annualità.

Nell’ambito di attuazione di tale Programma Strategico, le misure sono state coordinate dalla Regione Lazio, in particolare dalla Direzione regionale Istruzione, Formazione, Ricerca e Lavoro e dalla Direzione regionale per lo Sviluppo Economico e le Attività Produttive, con il supporto tecnico di Lazio Innova S.p.A., ove previsto, che, per alcune azioni del POR FESR Lazio 2014 – 2020, è stato individuato come Organismo Intermedio.

Il documento riporta sia una sintesi delle finalità del Programma sia l’analisi dei risultati degli interventi per i quali si è conclusa la fase di valutazione, distinta per Obiettivo Strategico.

I

(8)

4 1. Il Programma Strategico Regionale per la Ricerca, l’Innovazione ed il

Trasferimento Tecnologico 2017-2019

a Legge Regionale 13/2008 “Promozione della ricerca e sviluppo dell'innovazione e del trasferimento tecnologico nella Regione Lazio” all’art. 10 stabilisce che la Regione Lazio elabori un Programma Strategico regionale per le politiche di ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico di durata triennale.

Il Programma Strategico per il triennio 2017 – 2019, condiviso con tutti gli attori interessati (imprenditori, mondo della ricerca, società civile), è stato adottato1 dalla Giunta Regionale nel luglio del 2016 ed approvato dal Consiglio Regionale nel mese di aprile 20172 ed ha avuto la finalità principale, in prosecuzione con la precedente programmazione ed in coerenza con la programmazione comunitaria e nazionale, di dare organicità e coerenza agli interventi regionali nel settore della ricerca e dell’innovazione, razionalizzando gli strumenti finanziari per accrescerne l’efficacia, garantendo la massima trasparenza e visibilità sociale alla politica di ricerca.

L’obiettivo è stato la realizzazione di un sistema regionale della ricerca attraverso la cooperazione e l’interazione tra gli attori che operano nel territorio per innovare il modello di sviluppo regionale, incrementare il livello occupazionale e, più in generale, migliorare la qualità della vita dei cittadini del Lazio.

A fronte delle risorse destinate inizialmente alla programmazione per il triennio 2017-2019, pari a circa 187 milioni di Euro, la Regione ha incrementato nel tempo le risorse destinate complessivamente alla realizzazione del Programma fino ad arrivare all’importo di 253 milioni di Euro, di cui circa il 36 per cento proviene da fondi della Regione, il 57 per cento dal POR FESR Lazio 2014 - 2020 e il restante 7 per cento da fondi nazionali, interamente impegnate per gli interventi attivati fino al 2019, come dettagliato per ciascun obiettivo.

Il Programma definisce quattro Obiettivi Strategici:

1. Investimenti per la ricerca pubblica e privata (Internazionalizzazione del sistema della ricerca, Infrastrutture di ricerca, Valorizzazione del capitale umano altamente specializzato e Valorizzazione economica della conoscenza);

2. Sostegno all’innovazione, al trasferimento tecnologico e allo sviluppo di reti d’impresa (Valorizzazione dei risultati della ricerca, Competitività del sistema produttivo, Accesso alla dimensione globale, Uso efficiente delle risorse nel sistema industriale regionale);

3. Sostegno ai settori prioritari, Distretti tecnologici, Cluster e Smart Specialisation (Rafforzamento e sviluppo del DTA, Rafforzamento e sviluppo del DTB, Rafforzamento e sviluppo del DTC, Partecipazione ai Cluster Nazionali, Interventi a favore della Smart Specialisation Strategy regionale)

4. Pianificazione strategica, monitoraggio, valutazione e comunicazione (Supporto alla pianificazione strategica, rafforzamento dei sistemi di monitoraggio, di valutazione in itinere ed ex post delle politiche regionali, Comunicazione e divulgazione della ricerca e dell’innovazione regionale).

1 Deliberazione di Giunta regionale n. DEC25 del 19 luglio 2016.

2 Deliberazione Consiliare n. 1 del 5 aprile 2017.

L

(9)

5

Risorse complessivamente impegnate

Programma Strategico Triennale della ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico 2017-2019

NR INTERVENTO RISORSE FONTE

FIN.RIA

% SU TOT

OBIETTIVO STRATEGICO

OBIETTIVO SPECIFICO

1 Avviso Gruppi di ricerca (LR 13/08) € 10.884.122,71 Regione 4,31% 1 3

2 Protocollo IFO € 500.000,00 Regione 0,20% 1 2

3 Protocollo CNR € 6.000.000,00 Regione 2,38% 1 2

4 Top Implart € 10.979.000,00 Regione 4,35% 1 2

5 DTT € 25.000.000,00 POR FESR 26,32% 1 2

€ 41.500.000,00 Regione

6 POR 1.1.4 - Progetti Strategici € 14.232.900,00 POR FESR 5,63% 1 3, 4 7 POR 1.5.1 - Avviso Infrastrutture € 10.523.269,00 POR FESR 4,17% 1 2 8 Protocollo "Economia della

Conoscenza"

€ 0,00 0,00% 1 4

9 Accordo Quadro Università € 0,00 0,00% 1 4

TOTALE OBS1 € 119.619.291,71 47,35%

10 POR Asse I - Bioediliza e Smart Building

€ 5.240.000,00 POR FESR 2,07% 2 1,2,3,4

11 POR Asse I - Creatività 2020 € 3.674.738,57 POR FESR 1,45% 2 1,2,3,4

12 POR Asse I - Circular Economy e Energia

€ 8.609.802,77 POR FESR 3,41% 2 1,2,4

13 POR Asse I - Beni culturali e Turismo

€ 7.783.700,00 POR FESR 3,08% 2 1,2,4

14 POR Asse I - LIFE 2020 € 22.519.729,21 POR FESR 8,91% 2 1,2,3,4

15 POR Asse I - Mobilità sostenibile e intelligente

€ 5.896.461,21 POR FESR 2,33% 2 1,2,3,4

16 POR Asse I - KETs Tecnologie Abilitanti

€ 15.645.343,93 POR FESR 6,19% 2 1,2,4

17 POR Asse I - Aerospazio e Sicurezza

€ 10.014.437,30 POR FESR 3,96% 2 1,2,4

18 Space Economy € 15.000.000,00 POR FESR 5,94% 2 1,2,3,4

TOTALE OB2 € 94.384.212,99 37,36%

18 DTC - TE1 € 3.000.000,00 MIUR 2,38% 3 3

€ 3.000.000,00 Regione

19 DTC - TE2 € 15.000.000,00 MIUR 9,18% 3 3

€ 8.200.000,00 Regione 20 Avviso Infrastrutture aperte per la

ricerca (LR 13/08)

€ 9.419.209,59 Regione 3,73% 3 5

TOTALE OBS3 € 38.619.209,59 15,29%

TOTALE 252.622.209,59 € % sul totale

di cui POR FESR 144.140.381,99 € 57,06%

Regione 90.482.332,30 € 35,82%

MIUR 18.000.000,00 € 7,13%

(10)

6 2. Obiettivo Strategico 1 – La valorizzazione delle competenze scientifiche

a finalità di questo obiettivo è quella di incentivare e sostenere il sistema dell’offerta di ricerca finalizzata al trasferimento tecnologico e a generare ricadute sul sistema produttivo laziale.

L’obiettivo è suddiviso in quattro obiettivi specifici (1.1 Internazionalizzazione del sistema della ricerca – 1.2 Infrastrutture di ricerca – 1.3 Valorizzazione del capitale umano altamente specializzato – 1.4 Valorizzazione economica della conoscenza) volti a realizzare l’obiettivo strategico attraverso la promozione di partenariati internazionali, la creazione ed il consolidamento delle infrastrutture di ricerca laziali, la valorizzazione dei profili di alta specializzazione tecnico-scientifica, il finanziamento di progetti di ricerca ad alto contenuto innovativo e la diffusione e la valorizzazione dei risultati e delle competenze scientifiche.

Le risorse inizialmente programmate per la realizzazione dell’obiettivo ammontavano a 51.056.087,00 di Euro; le azioni attivate a sostegno dell’obiettivo strategico in esame, tuttavia, hanno visto impegnare fondi per 119.619.291,71 di Euro, come meglio dettagliati nella tabella che segue.

Tale notevole incremento è derivato principalmente dall’opportunità colta dalla Regione Lazio di partecipare, in collaborazione con ENEA, al progetto di rilevanza internazionale “Divertor Tokamak Test – DTT”, a cui è dedicato uno specifico paragrafo nella trattazione che segue.

Risorse impegnate per intervento

NR INTERVENTO RISORSE FONTE

FIN.RIA

% SU TOT OBIETTIVO STRATEGICO

OBIETTIVO SPECIFICO 1 Avviso Gruppi di ricerca (LR

13/08)

€ 10.884.122,71 Regione 9,10% 1 3

2 Protocollo IFO € 500.000,00 Regione 0,42% 1 2

3 Protocollo CNR € 6.000.000,00 Regione 5,02% 1 2

4 Top Implart € 10.979.000,00 Regione 9,18% 1 2

5 DTT € 25.000.000,00 POR FESR 55,59% 1 2

€ 41.500.000,00 Regione

6 POR 1.1.4 - Progetti Strategici € 14.232.900,00 POR FESR 11,90% 1 3, 4 7 POR 1.5.1 - Avviso

Infrastrutture

€ 10.523.269,00 POR FESR 8,80% 1 2

8 Protocollo "Economia della Conoscenza"

€ 0,00 0,00% 1 4

9 Accordo Quadro Università € 0,00 0,00% 1 4

TOTALE OBS1 € 119.619.291,71 100,00%

di cui POR FESR 49.756.169,00 € 41,60%

Regione 69.863.122,71 € 58,40%

L

(11)

7 2.1 Avviso Gruppi di Ricerca

Descrizione

L’Avviso Pubblico, approvato con determinazione dirigenziale n. G13865 del 23 novembre 2016 (B.U.R.L. n. 94 del 24/11/2016 suppl. 1) ed i cui termini di presentazione delle domande scadevano nel febbraio 2017, si proponeva l’obiettivo di promuovere il sistema della ricerca ed innovazione regionale ed in particolare valorizzare il capitale umano altamente specializzato ivi presente, sovvenzionando progetti di ricerca ad alto contenuto innovativo e coerenti con la Smart Specialisation Strategy regionale (RIS3)3 da realizzarsi da parte di Gruppi di Ricerca dedicati, in modo da creare e facilitare i rapporti di collaborazione con le Imprese.

Progetti finanziabili ed agevolazioni concedibili

I Progetti sovvenzionabili, realizzati da Gruppi di Ricerca presso le sedi operative o i laboratori localizzati nel territorio della regione Lazio, sono quelli finalizzati:

• alla realizzazione di strumenti ed attività di supporto per programmi dedicati al trasferimento tecnologico a favore delle Imprese del Lazio ed alla connessa diffusione di conoscenze nell’ambito delle istituzioni scientifiche, con particolare riferimento alla creazione e gestione di poli, reti di ricerca e laboratori, anche virtuali, con un ruolo di aggregatori di conoscenze, strumenti e competenze presenti nel territorio della regione Lazio;

• alla promozione delle prestazioni svolte presso le Imprese del Lazio da personale con competenze scientifiche e tecniche dei soggetti beneficiari, con particolare riferimento a:

o attività di ricerca miranti alla definizione di nuovi prodotti, servizi, processi, metodi o modelli;

o attività di studio e ricerca teorico - sperimentale mirante alla realizzazione di prototipi e/o impianti pilota o dimostrativi;

o attività di studio e ricerca che mirino all'ampliamento delle conoscenze scientifiche e tecniche per accrescere la competitività tecnologica del tessuto imprenditoriale laziale.

La sovvenzione prevista per i progetti, che devono presentare spese ammissibili, pertinenti e congrue non inferiori a 50.000 di Euro e non superiori a 150.000 di Euro, ha natura di contributo a fondo perduto ed è pari al 100% delle spese ammesse.

Soggetti beneficiari

I beneficiari delle sovvenzioni previste dall’Avviso sono gli Organismi di Ricerca4 che abbiano almeno una sede operativa o un laboratorio dove realizzare il progetto nel territorio della

3 I Progetti devono rientrare in una delle sette Aree di Specializzazione AdS individuate dalla RIS3 (Aerospazio, Scienze della Vita, Beni culturali e tecnologie della cultura, Agrifood, Industrie creative e digitali, Green Economy, Sicurezza)

4 Organismo di ricerca: una “entità (ad esempio, università o istituti di ricerca, agenzie incaricate del trasferimento di tecnologia, intermediari dell'innovazione, entità collaborative reali o virtuali orientate alla ricerca), indipendentemente dal suo status giuridico (costituito secondo il diritto privato o pubblico) o fonte di finanziamento, la cui finalità principale consiste nello svolgere in maniera indipendente attività di ricerca fondamentale, di ricerca industriale o di sviluppo sperimentale o nel garantire un'ampia diffusione dei risultati di tali attività mediante l'insegnamento, la pubblicazione o il trasferimento di conoscenze. Qualora tale entità svolga anche attività economiche, il finanziamento, i costi e i ricavi di tali attività economiche devono formare oggetto di contabilità separata. Le imprese in grado di esercitare un'influenza decisiva su tale entità, ad esempio in qualità di azionisti o di soci, non possono godere di alcun accesso preferenziale ai risultati generati” (art. 2 (83) del RGE). Per la definizione di OdR e delle attività non economiche il cui finanziamento con risorse pubbliche non costituisce aiuto di Stato si tiene conto, inoltre, della giurisprudenza della Corte di Giustizia compendiata nella “Comunicazione della

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8 regione Lazio, mentre i destinatari sono i gruppi di ricerca che assumono l’incarico di realizzare il Progetto con la direzione di un Coordinatore.

Risorse a disposizione

La dotazione iniziale dell’Avviso pubblico ammontava ad 7.000.000,00 di Euro a valere sul Fondo regionale per la promozione della ricerca e lo sviluppo dell'innovazione e del trasferimento tecnologico nella Regione Lazio - L.R. 9/2010, art. 2, comma 9, lett. c) (capitolo di bilancio C32506); la stessa è stata successivamente incrementata di ulteriori 3.884.122,71 di Euro per consentire lo scorrimento della graduatoria dei progetti idonei, come meglio dettagliato in seguito.

Domande pervenute

Alla data di chiusura dei termini di presentazione delle domande (15/02/2017), sono pervenute 466 domande per un ammontare totale di contributi richiesti pari a 64.645.206,16 di Euro, le cui caratteristiche sono evidenziate nelle tabelle che seguono.

Suddivisione domande per tipologia di richiedente

Classificazione N. % Investimenti

previsti % Contributi

richiesti % ODR DI DIRITTO* (di cui) 413 92,6% € 59.853.324,53 92,6% € 59.853.324,53 92,6%

Università Statali 260 58,3% € 37.252.220,41 57,6% € 37.252.220,41 57,6%

Enti Pubblici di Ricerca 153 34,3% € 22.601.104,12 35,0% € 22.601.104,12 35,0%

CIRT** 3 0,7% € 348.673,80 0,5% € 348.673,80 0,5%

ALTRI ODR 30 6,7% € 4.443.207,83 6,9% € 4.443.207,83 6,9%

Totale 446 100% € 64.645.206,16 100% € 64.645.206,16 100%

*Università Statali, le Istituzioni AFAM e gli Enti Pubblici di Ricerca vigilati dai Ministeri competenti

**Consorzi Interuniversitari di Ricerca Tematica

Rappresentazione grafica suddivisione domande per tipologia richiedente

Commissione sulla nozione di aiuto di Stato di cui all’articolo 107, paragrafo 1, del trattato” (GUUE 2016/C 262/1) e delle precisazioni previste nella “Disciplina degli aiuti di Stato a favore di ricerca, sviluppo e innovazione” (GUUE 2014/C 198/01).

413

3 30

0 50 100 150 200 250 300 350 400 450

ODR DI DIRITTO CIRT ALTRI ODR

(13)

9

Investimenti medi previsti e contributi medi richiesti per tipologia richiedente

Tipologia soggetto richiedente Investimento medio previsto Contributo medio richiesto

ODR DI DIRITTO € 144.923,30 € 144.923,30

CIRT € 116.224,60 € 116.224,60

ALTRI ODR € 148.106,93 € 148.106,93

Suddivisione domande per Università Statali

Università N. % Investimenti previsti % Contributi

richiesti % La Sapienza 114 43,8% € 16.555.734,13 44,4% € 16.555.734,13 44,4%

Tor Vergata 60 23,1% € 8.666.155,34 23,3% € 8.666.155,34 23,3%

Roma 3 36 13,8% € 4.890.929,05 13,1% € 4.890.929,05 13,1%

Università della Tuscia 29 11,2% € 4.249.136,28 11,4% € 4.249.136,28 11,4%

Uni Cassino 21 8,1% € 2.890.265,61 7,8% € 2.890.265,61 7,8%

Totale 260 100% € 37.252.220,41 100% € 37.252.220,41 100%

Rappresentazione grafica suddivisione domande per Università

0 20 40 60 80 100 120

La Sapienza Tor Vergata Roma 3 Università della Tuscia Uni Cassino

(14)

10

Suddivisione domande per Enti Pubblici di Ricerca Vigilati

Ente N. % Investimenti previsti % Contributi

richiesti %

CNR 61 39,9% € 9.020.490,83 39,9% € 9.020.490,83 39,9%

CREA 17 11,1% € 2.478.020,72 11,0% € 2.478.020,72 11,0%

ENEA 25 16,3% € 3.662.429,61 16,2% € 3.662.429,61 16,2%

IFO 3 2,0% € 449.622,86 2,0% € 449.622,86 2,0%

INFN 7 4,6% € 1.013.919,15 4,5% € 1.013.919,15 4,5%

INGV 16 10,5% € 2.391.744,54 10,6% € 2.391.744,54 10,6%

ISPRA 1 0,7% € 149.922,69 0,7% € 149.922,69 0,7%

ISS 19 12,4% € 2.840.899,32 12,6% € 2.840.899,32 12,6%

INAIL 1 0,7% € 149.074,12 0,7% € 149.074,12 0,7%

L. SPALLANZANI 3 2,0% € 444.980,28 2,0% € 444.980,28 2,0%

Totale 153 100% € 22.601.104,12 100% € 22.601.104,12 100%

Rappresentazione grafica suddivisione domande per Enti Pubblici di Ricerca

Suddivisione domande per Provincia

Provincia N. % Investimenti previsti % Contributi richiesti %

Frosinone 22 4,9% € 3.040.248,81 4,7% € 3.040.248,81 4,7%

Latina 4 0,9% € 575.607,59 0,9% € 575.607,59 0,9%

Rieti 1 0,2% € 149.992,06 0,2% € 149.992,06 0,2%

Roma 389 87,2% € 56.481.408,52 87,4% € 56.481.408,52 87,4%

Viterbo 29 6,5% € 4.249.136,28 6,6% € 4.249.136,28 6,6%

Altre 1 0,2% € 148.812,90 0,2% € 148.812,90 0,2%

Totale 446 100,00% € 64.645.206,16 100,00% € 64.645.206,16 100,00%

0 10 20 30 40 50 60 70

(15)

11

Rappresentazione grafica suddivisione domande proponenti per Provincia

Suddivisione Contributi richiesti per Provincia 0

50 100 150 200 250 300 350 400 450

Frosinone Latina Rieti Roma Viterbo Altre

€ 0,00

€ 10.000.000,00

€ 20.000.000,00

€ 30.000.000,00

€ 40.000.000,00

€ 50.000.000,00

€ 60.000.000,00

Frosinone Latina Rieti Roma Viterbo Altre

(16)

12

Suddivisione domande per classificazione ERC5 Classificazione

ERC N % Investimento richiesto % Contributo richiesto

LS1 3 0,7% € 430.872,30 0,7% € 430.872,30

LS2 10 2,2% € 1.487.781,57 2,3% € 1.487.781,57

LS3 7 1,6% € 1.041.094,14 1,6% € 1.041.094,14

LS4 15 3,4% € 2.247.644,17 3,5% € 2.247.644,17

LS5 11 2,5% € 1.643.356,34 2,5% € 1.643.356,34

LS6 7 1,6% € 1.033.593,08 1,6% € 1.033.593,08

LS7 76 17,0% € 11.149.343,77 17,2% € 11.149.343,77

LS8 5 1,1% € 710.098,35 1,1% € 710.098,35

LS9 54 12,1% € 7.724.126,03 11,9% € 7.724.126,03

PE1 3 0,7% € 448.448,27 0,7% € 448.448,27

PE10 27 6,1% € 4.003.986,28 6,2% € 4.003.986,28

PE2 7 1,6% € 967.403,16 1,5% € 967.403,16

PE3 16 3,6% € 2.302.062,70 3,6% € 2.302.062,70

PE4 5 1,1% € 741.638,04 1,1% € 741.638,04

PE5 12 2,7% € 1.698.879,95 2,6% € 1.698.879,95

PE6 12 2,7% € 1.795.036,63 2,8% € 1.795.036,63

PE7 26 5,8% € 3.666.292,39 5,7% € 3.666.292,39

PE8 56 12,6% € 7.956.985,09 12,3% € 7.956.985,09

PE9 6 1,3% € 854.891,56 1,3% € 854.891,56

SH1 15 3,4% € 2.076.258,04 3,2% € 2.076.258,04

SH2 6 1,3% € 813.261,30 1,3% € 813.261,30

SH3 11 2,5% € 1.628.327,01 2,5% € 1.628.327,01

SH4 1 0,2% € 149.661,60 0,2% € 149.661,60

SH5 22 4,9% € 3.251.299,72 5,0% € 3.251.299,72

SH6 7 1,6% € 1.037.650,69 1,6% € 1.037.650,69

ND 26 5,8% € 3.785.213,98 5,9% € 3.785.213,98

Totale 446 100,0% € 64.645.206,16 100,0% € 64.645.206,16

Rappresentazione grafica suddivisione domande per classificazione ERC

5 I settori ERC (European Research Council) sono raggruppamenti di discipline ai fini di agevolare la ricerca scientifica nell'ordinamento europeo. I settori sono stati stabiliti dal Consiglio europeo della ricerca (www.erc.europa.eu).

0 10 20 30 40 50 60 70 80

LS1 LS2 LS3 LS4 LS5 LS6 LS7 LS8 LS9 PE1 PE10 PE2 PE3 PE4 PE5 PE6 PE7 PE8 PE9 SH1 SH2 SH3 SH4 SH5 SH6 ND

(17)

13

Investimenti previsti e contributi richiesti per classificazione ERC

Attività svolte

Nel 2018 è stata conclusa l’attività di verifica formale dei progetti presentati a seguito della quale sono risultati formalmente ammissibili n. 380 progetti per una spesa complessiva pari a 55.132.975,09 di Euro e contributi richiesti pari a 55.132.975,09 di Euro, sui quali è stata avviata l’attività di verifica tecnica e di valutazione del Nucleo di Valutazione dei progetti di ricerca, istituito ai sensi della L.R. 13/2008 secondo le modalità attuative previste dalle relative deliberazioni di Giunta regionale6, che si è conclusa con la diciottesima seduta in data 8 giugno 2018. Gli esiti delle procedure di valutazione sono stati approvati con determinazione dirigenziale n. G08096 del 26 giugno 2018.

La dotazione finanziaria dell’Avviso, costituita esclusivamente da risorse proprie regionali, di 10.884.122,70 di Euro, incrementata, con determinazione dirigenziale n. G13728 del 30 ottobre 2018 rispetto alle risorse originariamente destinate di 7.000.000,00 di Euro, ha permesso di finanziare 75 proposte progettuali su 350 valutate idonee.

Domande valutate dalla Commissione

Spesa ammessa Contributo concedibile

Idonee Non Idonee

350 30 € 47.683.078,24 € 47.683.078,24

Si rappresentano nella tabella di seguito riportata gli impegni formalmente assunti alla data del 31/12/20197:

Progetti Spesa ammessa Contributo

concesso

Atti di impegno predisposti

Atti di impegno sottoscritti Non

ammessi Rinunce Idonei Importo Importo N. Importo N. Importo

96 0 350 € 47.683.078,24 € 47.683.078,24 75* € 10.884.122,71 75 € 10.884.122,71 446

Alla data del 31/12/2019, risultano erogati contributi a titolo di acconto per 5.439.913,77 di Euro.

6 Per una disamina completa del sistema di valutazione previsto dalla LR 13/2008, vedere il capitolo 5 della presente relazione

7 Il numero dei progetti idonei finanziabili è pari a 75.

- 2.000.000,00 4.000.000,00 6.000.000,00 8.000.000,00 10.000.000,00 12.000.000,00

LS1 LS2 LS3 LS4 LS5 LS6 LS7 LS8 LS9 PE1 PE10 PE2 PE3 PE4 PE5 PE6 PE7 PE8 PE9 SH1 SH2 SH3 SH4 SH5 SH6 ND

(18)

14 2.2 Protocollo IFO

Descrizione

Il Protocollo di intesa tra Regione Lazio e gli Istituti Fisioterapici Ospitalieri (Istituto Nazionale Tumori Regina Elena e Istituto Dermatologico San Gallicano) – I.F.O., sottoscritto nel 2016 e il cui schema è stato approvato con deliberazione di Giunta regionale n. 46 del 23 febbraio 2016, ha come obiettivo la cooperazione, nel quadro delle rispettive competenze, per l’individuazione di progetti e iniziative congiunte finalizzate alla promozione della ricerca biomedica traslazionale internazionale, allo sviluppo dell’innovazione tecnologica e al trasferimento di tecnologie avanzate, relativamente alle patologie oncologiche, dermovenereologiche e alle malattie tropicali neglette ad alto impatto epidemiologico e diffusivo.

In particolare il Protocollo prevede che la Regione e gli I.F.O., individuino congiuntamente, attraverso il Comitato di indirizzo previsto dall’art. 4, programmi di ricerca scientifica nei campi di comune interesse, connessi con l’oggetto del Protocollo per favorire l’inserimento di giovani ricercatori nelle attività di ricerca biomedica e tecnologica; per ogni programma di ricerca ritenuto meritevole di finanziamento dal Comitato di Indirizzo, è prevista la stipula di una convenzione tra la Regione e gli I.F.O., o loro singole unità operative, che disciplini gli impegni reciproci, l’articolazione delle azioni in cui si sviluppa il progetto, i tempi di esecuzione e la ripartizione dei costi tra i soggetti partecipanti, nonché i diritti di proprietà industriale.

I Progetti

Nel corso del 2017 sono pervenuti alla Regione due progetti dell’I.F.O., valutati positivamente dal Comitato di Indirizzo previsto dal Protocollo.

Tali progetti sono stati oggetto di due specifiche convenzioni, sottoscritte il 13 novembre 2018 e il cui schema è stato approvato rispettivamente con determinazione dirigenziale n. G11113 e n.G11114 del 10 settembre 2018: l’una riguardante il “Progetto di ricerca operativa per la promozione della cooperazione scientifica finalizzata nel Cantone di Kobanê – Siria” e, l’altra, il

“Progetto di ricerca operativa per la promozione della cooperazione scientifica in Tigrai – Etiopia” con un impegno complessivo a favore di I.F.O. di risorse pari a 500.000,00 di Euro.

A seguito della comunicazione di avvio delle attività da parte degli I.F.O., avvenuta nel febbraio 2019, sono stati confermati, con determinazione dirigenziale n. G03153 e n. G03154 del 19 marzo 2019 gli impegni di spesa per l’erogazione dell’anticipo previsto, pari a complessivi 200.000,00 di Euro corrispondenti al 40% dell’importo complessivo del progetto, successivamente liquidato agli I.F.O.

L’obiettivo generale di entrambi i progetti consiste nello stabilire opportune forme di collaborazione scientifica con le strutture responsabili del processo di ricostruzione del sistema sanitario che gestisce la salute pubblica e con le strutture ospedaliere presenti ed in corso di ricostruzione nel cantone di Kobanê e con le strutture di ricerca sanitaria e biomedica presenti in Tigrai, Etiopia; promuovere il potenziamento della ricerca clinica traslazionale, del trasferimento tecnologico e della diffusione delle conoscenze scientifiche acquisite attraverso le ricerche condotte e l’attività clinica svolta; sviluppare l’aggiornamento clinico-scientifico del personale locale; sostenere lo sforzo delle autorità sanitarie locali per il raggiungimento, in ambito sanitario, degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals o SDGs) delle Nazioni Unite.

(19)

15 A causa degli eventi bellici in corso nella regione, il Progetto di ricerca operativa per la promozione della cooperazione scientifica finalizzata nel Cantone di Kobanê – Siria è sospeso dal 9 ottobre 2019.8

2.3 Protocollo CNR Descrizione

Il Protocollo di Intesa tra la Regione Lazio ed il Consiglio Nazionale delle Ricerche è stato sottoscritto l’11 ottobre 2016, previa approvazione del relativo schema da parte della Giunta regionale con deliberazione n. 389 del 12 luglio 2016 ed ha inteso instaurare una collaborazione tra i due Enti per sviluppare attività di ricerca nell’ambito della biochimica ad alto potenziale di sviluppo e trasferimento tecnologico su tematiche di valore strategico per la ricerca italiana e per la elevata ricaduta di natura sociale e in cui risulta carente l'investimento privato, anche in considerazione dell’espandersi di malattie infettive emergenti (es. virus Zika), potenzialmente comportanti problemi sanitari di importanza rilevante.

La collaborazione riguarda, nell'ambito del presente Protocollo, le seguenti tematiche progettuali: sviluppo di progetti in grado in grado di misurare la replicazione virale attraverso sistemi biologici “in vitro” e identificare nuove molecole attive e potenzialmente terapeutiche;

sviluppo, validazione ed ottimizzazione di sistemi repliconici construiti ex-novo partendo dai genomi patogeni e produzione delle principali proteine con azione enzimatica che potrebbero costituire potenziali targets, anche attraverso Screening molecolare e selezione di molecole attive con potenziale terapeutico come punto di partenza per un successivo sviluppo.

Le suddette tematiche progettuali avranno altresì lo scopo di generare opportunità di crescita professionale per i ricercatori fornendo strumenti per generare nuova ricerca applicata e per accedere a collaborazioni e a finanziamenti europei.

Il Protocollo ha una durata pari a cinque anni a decorrere dalla data di sottoscrizione dello stesso che potrà essere prorogata, per un ulteriore quinquennio, previo accordo scritto tra le parti prima della scadenza.

L’art. 5 del Protocollo prevede che, a seguito dell'individuazione dei progetti da parte della Cabina di regia ivi prevista, la Regione Lazio ed il CNR stipulino specifica convenzione operativa, adottata in conformità alle rispettive procedure deliberative e regolamentari.

Nel corso del 2017 è pervenuto alla Regione Lazio, da parte del CNR, il progetto denominato

“Identificazione di nuove molecole con potenziale terapeutico per la cura del virus ZIKA ed altri virus emergenti” che è stato valutato con esito positivo dalla Cabina di regia, nominata con i Decreti del Presidente della Regione Lazio n. T00049 del 13 marzo 2017 e n. T00197 del 3 novembre 2017.

Con determinazione dirigenziale n. G18712 del 28 dicembre 2017 e con determinazione dirigenziale n. G06858 del 29 maggio 2018 è stato approvato lo schema di Convenzione, adottata in conformità alle rispettive procedure deliberative e regolamentari, che disciplina gli impegni reciproci delle parti, le attività finalizzate alla realizzazione del progetto e che prevede un impegno di spesa a favore del CNR, pari a 6.000.000,00 di Euro a valere sul Fondo regionale

8 Attualmente sono sospesi entrambi i progetti per via della pandemia COVID-19.

(20)

16 per la promozione della ricerca e lo sviluppo dell'innovazione e del trasferimento tecnologico nella Regione Lazio - L.R. 9/2010, art. 2, comma 9, lett. C) (capitolo di bilancio C32505).

A seguito della sottoscrizione della Convenzione, nel 2018 si è provveduto al trasferimento di risorse per 3.000.000,00 di Euro, pari all’anticipo previsto. Le attività progettuali stanno proseguendo secondo il cronoprogramma e sotto il controllo di un Comitato.

2.4 Top Implart Descrizione

Il progetto TOP-IMPLART nasce in attuazione di una delle tre linee di intervento finanziate dal Fondo per il sostegno della ricerca e dello sviluppo sperimentale in ambito sanitario, istituito con l’art. 33 della Legge Regionale 28 dicembre 2007, n. 26 e ss.mm.ii.

In particolare, la lettera a) dell’art.33 cit. stabilisce che la Regione, attraverso il fondo, partecipa al cofinanziamento di infrastrutture di ricerca e di sviluppo sperimentale pubblici in ambito sanitario, destinate alla realizzazione di iniziative innovative per la diagnosi o cura, sulla base di specifici accordi.

Il Progetto TOP IMPLART (acronimo di Terapia Oncologica Protoni - Acceleratore Lineare Protoni a Intensità Modulata) presentato da ENEA in collaborazione con ISS (Istituto Superiore di Sanità) ed I.F.O. (Istituti Fisioterapici Ospedalieri) prevede la realizzazione di un impianto innovativo di protonterapia con un costo a carico della Regione Lazio di 10.979.000,00 di Euro, da erogarsi in tre anni.

Il pregio della protonterapia di TOP IMPLART consiste nell’assenza quasi totale di perdite di particelle nell’acceleratore: nelle parti iniziali della macchina viene effettuata una selezione molto forte delle particelle accelerate, e già dopo pochi moduli acceleranti il numero di particelle trasmesse resta costante. Questo comporta che le pareti dell’acceleratore non sono investite da protoni ad alta energia e dunque non si attivano come invece avviene nei ciclotroni.

La macchina ha perciò una bassa radiazione diffusa, il che semplifica la progettazione delle barriere radioprotezionistiche, e l’accesso al bunker macchina per le manutenzioni è agevolato.

Anche la zona di trasporto fascio è più libera da radiazione diffusa.

In data 18 febbraio 2008, Regione Lazio ed ENEA hanno sottoscritto, nell’ambito del quadro delineato dall’art. 33 della L.R. 26/2007 che istituiva il Fondo per la ricerca e lo sviluppo sperimentale in ambito sanitario, un Protocollo d’intesa, che precedeva la sigla di apposite Convenzioni Operative per la realizzazione di specifici progetti di sviluppo sperimentale in ambito sanitario.

In questo quadro, il 6 ottobre 2010 la Regione Lazio ed ENEA hanno firmato la Convenzione relativa alla realizzazione del progetto TOP IMPLART che prevedeva una durata di 3 anni ed un diritto di recesso con preavviso di 6 mesi.

Attuando quanto previsto dall’art. 8 della Convenzione sottoscritta tra Regione Lazio ed Enea - che stabilisce che le modalità di sfruttamento industriale dei risultati scientifici scaturiti nel corso delle attività di ricerca siano regolate da specifici accordi, sulla base dell’impegno qualitativo e quantitativo in risorse umane, finanziarie e cognitive assunto da ciascuna Parte - in data 14 agosto 2012 è stato sottoscritto l’“Accordo sulla proprietà dei risultati scientifici del progetto Top-Implart”.

(21)

17 La prima tranche di finanziamento, pari a 2.500.000,00 di Euro è stata erogata in data 26/11/2012, poiché si rendeva necessario una preventiva definizione della proprietà intellettuale, secondo quanto previsto dall’art. 8 della convenzione succitata, avvenuta con la sottoscrizione, in data 14/08/2012, tra tutte le istituzioni interessate e la Regione di un Accordo, in addendum alla Convenzione, che disciplina le modalità di gestione, utilizzo e sfruttamento patrimoniale delle conoscenze e dei risultati che scaturiranno nel corso delle attività di ricerca della Convenzione.

In data 20/05/2014 veniva autorizzato il trasferimento della seconda tranche di finanziamento, pari a 2.000.000,00 di Euro, a seguito della positiva valutazione da parte della Commissione di valutazione istituita presso la Filas S.p.A. del Primo Rapporto Tecnico-scientifico inviato da ENEA relativo alle spese sostenute ed alle attività svolte nel primo anno del progetto TOP IMPLART.

Nel corso del 2015 si è proceduto con le verifiche effettuate dalla Comitato di Monitoraggio e Valutazione sui risultati ottenuti e descritti nel rapporto tecnico presentato dall’ENEA al termine del secondo anno di attività. A seguito della relazione tecnica del Comitato di Monitoraggio e Valutazione si è espressa sui risultati intermedi conseguiti e sulle possibilità di conclusione del progetto ovvero delle relative condizioni, a febbraio 2017 è stata stipulata la Convenzione tra Regione Lazio, ENEA e Lazio Innova S.p.A. - il cui schema è stato approvato con Determinazione n. G12457 del 27 ottobre 2016 – con la quale sono state disciplinate le attività finalizzate al completamento della realizzazione dell’acceleratore lineare.

Il progetto TOP IMPLART si inserisce nell’obiettivo strategico 1 del Programma Strategico 2017- 2019 in continuità con il precedente Programma Strategico 2011-2013 in cui già era previsto come linea di intervento: si tratta infatti di un progetto che riveste un’importanza strategica sia per la sua valenza internazionale sia per le ricadute sul sistema sanitario nazionale e la cui realizzazione non si esaurisce in un solo ciclo di programmazione.

In data 14/05/2018, l’ENEA ha trasmesso il primo Stato Avanzamento Lavori secondo la nuova convenzione (SAL 1) con relativa rendicontazione delle spese effettuate, dall’inizio del progetto di ricerca, per 4.069.269,24 di Euro. Contestualmente, nel rispetto di quanto previsto nell’art.

5 comma 2 lettera a) della Convenzione, ha chiesto l’erogazione della relativa tranche di finanziamento per 2.000.000,00 di Euro; dopo le opportune verifiche, disciplinate in Convenzione in tema di monitoraggio, si è provveduto, in data 31/01/2019, all’erogazione della tranche di finanziamento richiesta di 2.000.000,00 di Euro.

Breve sintesi dei risultati raggiunti

Il Progetto TOP IMPLART, prevede la realizzazione di un prototipo di acceleratore lineare dedicato alla protonterapia di energia finale di 150 MeV.

L’acceleratore per tutto il 2019 ha consentito di effettuare test di controllo operando stabilmente a 35 MeV. Con questo fascio di energia si possono svolgere ricerche ed esperimenti per tutto ciò che riguarda l’ambito della radiobiologia cellulare ed Animale.

Nel mese di gennaio 2020 è stata completata la realizzazione di ulteriori strutture acceleranti per l’incremento di energia a 55 MeV e ad oggi si stanno effettuando i primi test di controllo.

Nel contempo si evidenzia che sono in fase di avanzata realizzazione le strutture acceleranti che consentono di incrementare l’energia a 71 MeV e le richieste delle necessarie autorizzazioni

(22)

18 per l’ampliamento del sito, al fine di ottenere spazio necessario per l’istallazione delle strutture da 55 MeV in poi.

A partire da una energia attorno a 60 MeV l’acceleratore diviene utilizzabile dal punto di vista clinico per tumori superficiali, e per i melanomi oculari. Già a 120 MeV (profondità di penetrazione nel tessuto di 10 cm), è possibile trattare una gran parte dei tumori pediatrici.

All’energia prevista dalla Convenzione di 150 MeV (profondità di penetrazione dei protoni nel tessuto è di circa 15 cm) è possibile trattare la metà delle neoplasie per cui è elettiva la radioterapia con protoni.

Già a 110-120 MeV (10 cm) si possono trattare il 22% delle patologie, e con 150 MeV il valore supera il 50%. Non si è trovato in letteratura uno specifico dato per i tumori pediatrici, ma è presumibile che inserendo anche esso nel grafico, le percentuali relative ad energie basse si alzino ancora di più.

In particolare in pediatria si sente l’estrema necessità di risparmiare i tessuti sani a parità di dose conferita alla zona tumorale, soprattutto per non inficiare la qualità di vita in soggetti alla lunga aspettativa di permanenza sulla terra.

2.5 Progetto Divertor Tokamak Test facility (DTT) Descrizione

Il progetto Divertor Tokamak Test facility (DTT) si inserisce nell’obiettivo strategico 1 del Programma Strategico 2017- 2019 “Investimenti per la ricerca pubblica e privata” e, in particolare, nell’obiettivo specifico 2 riguardante le Infrastrutture di ricerca.

È uno dei progetti di ricerca scientifica e tecnologica più ambiziosi nell’ambito della produzione di energia da fusione nucleare, con ricadute di grande rilievo a livello italiano, europeo ed internazionale. L’investimento previsto è di circa 500 milioni di euro di fondi privati e pubblici dei quali, ad oggi, circa 60 milioni già decisi da EUROfusion, 40 milioni di Euro del MIUR e altri 40 impegnati dal MiSE a partire dal 2019, 250 milioni di Euro di prestito BEI, 25 milioni di Euro a valere sul POR FESR Lazio 2014-2020, 25 milioni di Euro stanziati da ENEA nel bilancio 2019.

Ideata dall’ENEA in collaborazione con CNR, INFN, Consorzio RFX, CREATE e alcune prestigiose università, la infrastruttura DTT prevede il coinvolgimento di oltre 1500 persone direttamente e nell’indotto per realizzare una macchina in grado di fornire risposte ad alcune delle maggiori problematiche della fusione: la gestione dei grandi flussi di potenza prodotti dal plasma combustibile e i materiali a prova di temperature elevatissime.

L’obiettivo è di realizzare una struttura di ‘collegamento’ tra i grandi progetti internazionali di fusione nucleare ITER (International Thermonuclear Experimental Reactor) e il reattore DEMO che dopo il 2050 dovrà produrre energia elettrica da fusione nucleare, un processo che consente di ottenere energia rinnovabile, sicura, economicamente competitiva e in grado di sostituire i combustibili fossili arrivando a riprodurre l’energia delle stelle, ovvero il meccanismo fisico che alimenta gli astri.

La Regione Lazio ha partecipato, attraverso la candidatura del Centro Ricerche ENEA di Frascati, all’Avviso di ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) per una selezione finalizzata alla scelta di un sito per l’insediamento dell’esperimento DTT, destinato esclusivamente alle Regioni e alle Province autonome e con il

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19 quale ENEA ha inteso selezionare nel territorio nazionale un sito idoneo ad ospitare un Centro di ricerca per la realizzazione dell’esperimento DTT (deliberazioni di Giunta Regionale n. 10 del 16 gennaio 2018 e n. 29 del 25 gennaio 2018). A seguito delle procedure di valutazione, la Regione Lazio si è classificata prima in graduatoria con un punteggio di 213,49 punti.

Il 31 ottobre 2018 Regione Lazio ed ENEA hanno stipulato un Protocollo di Intesa, attuato mediante la successiva stipula di Convenzione operativa (sottoscritta l’8 ottobre 2019 e il cui schema è stato approvato con determinazione dirigenziale n. G12543 del 23 settembre 2019), con il quale si sono intesi ribadire gli impegni già assunti dalla Regione Lazio nei confronti dell’ENEA, provvedendo alla copertura finanziaria dell’esperimento DTT per 25.000.000,00 di Euro, mediante le risorse POR FESR Lazio 2014-2020 già individuate con la DGR 29/2018 e, nel limite massimo di 41.500.000,00 di Euro, nell’ambito delle risorse regionali iscritte a legislazione vigente, per l’estensione della linea elettrica capace di sostenere un carico di 300 MVA, necessaria per il funzionamento dell’infrastruttura.

Breve sintesi dei risultati raggiunti

In data 19 settembre 2019 è stato firmato il Protocollo d’intesa fra la Banca europea per gli investimenti e l’ENEA per il finanziamento di 250 milioni di Euro al Progetto DTT.

Al 31 dicembre 2019 la Regione Lazio ha erogato ad ENEA 10.000.000,00 di Euro a valere sulle risorse POR FESR Lazio 2014-2020, pari all’anticipo previsto in Convenzione, ossia il 40% del contributo totale di 25.000.000,00 di Euro.

La data del 21 dicembre 2018 ha costituito l’inizio delle attività per la realizzazione della facility DTT e, in particolare, per la realizzazione del Superconductive Magnet System costituito da 18 bobine toroidali di tipo Ni3Sn D, un trasformatore centrale costituito da una pila di 6 Ni3Sncoils e 6 bobine poloidali esterne 2 in Ni3Sn e 4 in NiTi oggetto del finanziamento regionale, di cui all’art. 2 della Convenzione.

Il contratto per la fornitura dello strand, aggiudicato alla Ditta Kiswire Advanced Tech Ltd - Repubblica di Corea del Sud, è stato firmato dalle parti in data 11 ottobre 2019 e sta procedendo secondo il cronoprogramma approvato nel kick-off meeting di inizio lavori che si è tenuto nella Repubblica della Corea del Sud dal 12 al 14 Novembre 2019.

Le attività per la realizzazione della infrastruttura di ricerca DTT stanno procedendo per lanciare altre gare per la fornitura delle parti più importanti della macchina.

Per quel che concerne l’estensione della linea elettrica necessaria per il funzionamento dell’infrastruttura di cui all’art. 5 della convenzione, ENEA ha presentato a TERNA S.p.A.

Connessione, in base al Codice di Rete, la Soluzione Tecnica Minima Generale per la connessione (STMG) alla Rete di Trasmissione Nazionale per la realizzazione della stessa, poi aggiornata a seguito degli incontri tecnici e dei sopralluoghi effettuati dal personale di TERNA lungo il percorso della linea e al Centro ENEA di Frascati; a dicembre 2019 TERNA S.p.A., in base al Codice di Rete, ha comunicato ad ENEA il preventivo di connessione9.

9 L’ENEA, dopo aver informato la Regione Lazio, in data 31 gennaio 2020, ha accettato il preventivo, per cui TERNA ha dato inizio alle procedure autorizzative.

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