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Tessitura Struttura Densità Porosità Temperatura Colore

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Academic year: 2022

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(1)

Le principali proprietà fisiche Le principali proprietà fisiche

del suolo sono:

del suolo sono:

 Tessitura

 Struttura

 Densità

 Porosità

 Temperatura

 Colore

(2)

La tessitura

Indica la percentuale in peso delle diverse classi granulometriche (sabbia, limo, argilla) nella terra fine (Ø < 2mm).

E’ una proprietà pedogenetica . Caratterizza il profilo termico, la

lavorabilità, la permeabilità all'aria ed all'acqua, la reattività delle

superfici.

(3)

Classificazione

Classificazione IUSSIUSS ClassificazioneClassificazione USDAUSDA Frazione

Frazione Diametro (mm)Diametro (mm) FrazioneFrazione Diametro (mm)Diametro (mm) Sabbia

Sabbia grossagrossa

Sabbia

Sabbia finefine

Limo Limo Argilla Argilla

22--00,,22

00,,22--00,,0202

00,,0202--00,,002002 << 00,,002002

Sab

Sab.. moltomolto grossagrossa Sabbia

Sabbia grossagrossa Sabbia

Sabbia mediamedia Sabbia

Sabbia finefine Sab

Sab.. moltomolto finefine Limo

Limo Argilla Argilla

22--11 11--00,,55 00,,55--00,,2525 00,,2525--00,,1010 00,,11--00,,0505 00,,0505--00,,002002 << 00,,002002

La tessitura

(4)

Classificazione dimensionale delle particelle di suolo

La tessitura

(5)

Analisi della tessitura

L'analisi della tessitura di un suolo prevede le seguenti fasi:

 rimozione dei cementi

 dispersione chimico-meccanica delle particelle minerali

 sedimentazione diversificata delle particelle solide

Legge di Stokes (1851)

V velocità di sedimentazione delle particelle di suolo, g accelerazione di gravità,

η viscosità del fluido,

ρs densità della particella di suolo, ρl densità del fluido,

r raggio della particella di suolo in caduta.

(6)
(7)
(8)

ANALISI DI CAMPAGNA DELLA TESSITURA

Sensazione tattile

Sensazione tattile Componente Componente granulometrica granulometrica Abrasione

Abrasione Sabbia grossaSabbia grossa Smerigliatura

Smerigliatura Sabbia finaSabbia fina Saponosità

Saponosità LimoLimo

Adesività

Adesività ArgillaArgilla

(9)

Triangolo della tessitura secondo USDA

(10)

Triangolo della tessitura secondo ISSS

(11)

Classi tessiturali fondamentali

Classe tessiturale Tipo di suolo S, SF ( >70% sabbia) Sabbioso

L ( >80% limo) Limoso

A, AL, AS ( >40% argilla) Argilloso F, FS, FSA, FA, FLA, FL Franco

In relazione alla classe tessiturale di appartenenza, un terreno

può essere, in termini generali, convenzionalmente definito:

(12)

Assortimento granulometrico e mineralogia della frazione inorganica

Esiste in genere una correlazione tra le dimensioni delle particelle e la composizione mineralogica della frazione minerale della fase solida del suolo.

Sabbia Limo Argilla

(13)

Tessitura e frazioni attive

La presenza di "frazioni attive" (calcare, sostanza organica) può impartire un diverso comportamento fisico alle particelle del terreno e quindi può modificare il giudizio sulla tessitura.

% CaCO

3

Definizione

< 5 nessun termine 5 - 20 suffisso "calcareo"

21 - 50 prefisso "calcareo"

> 50 "calcareo"

% SOM Definizione

< 5 nessun termine 5 - 10 suffisso "umifero"

> 10 prefisso "umo"

(14)

Lo scheletro

Normalmente nei suoli lo scheletro rappresenta una componente di interesse secondario. Quando il suo contenuto percentuale supera determinati valori, la sua presenza influenza grandemente le proprietà del substrato pedogenetico ed il tipo di uso del suolo. In relazione al contenuto si hanno le seguenti classi:

Contenuto (%) Definizione

0 Assente

0.1 – 5.0 Scarso

5.1 – 15.0 Comune

15.1 – 35.0 Frequente

35.1 – 70.0 Abbondante

> 70.0 Molto abbondante

(15)

La struttura

Esprime l'arrangiamento spaziale delle particelle del suolo a costituire grumi o aggregati, in combinazione con differenti tipi di pori, secondo uno scala gerarchica di aggregazione a formare sistemi eterogenei e complessi.

Nella dinamica di formazione della struttura sono coinvolti processi sia chimico-fisici che biologici.

L'architettura strutturale è definita:

nei suoli indisturbati dai processi di pedogenesi ,

nei suoli coltivati dalle pratiche agronomiche .

(16)

Gli aggregati strutturali del suolo si organizzano secondo uno scala gerarchica di aggregazione

Le particelle primarie si aggregano a costituire particelle

composte

(17)

Gli aggregati strutturali del suolo si organizzano secondo uno scala gerarchica di aggregazione

Microaggregati e macroaggregati si formano per opera di

cementi diversi a seconda del tipo di suolo e di gestione

(18)

Le proprietà correlate alla stabilità degli aggregati sono:

 la tessitura

 il contenuto e la natura dei minerali argillosi

 il contenuto di ossidi di ferro e di alluminio

 il contenuto di CaCO

3

 il tipo e la concentrazione dei cationi di scambio

 il contenuto ed il tipo della sostanza organica

 la composizione e l’attività delle comunità biotiche

(19)

La forma e la disposizione degli elementi strutturali

identificano il tipo di struttura

(20)

Le dimensioni ed il grado di distinguibilità

determinano, rispettivamente, la classe e il grado

 molto fine (< 1 mm)

 fine (1-2 mm)

 media (2 – 5 mm)

 grossolana (5 – 10 mm)

 molto grossolana (> 10 mm)

 assente: aggregati non riconoscibili

 poco sviluppata: aggregati riconoscibili solo dall’osservazione dell’orizzonte scalzato

 mediamente sviluppata: aggregati ben

riconoscibili già dall’osservazione dell’orizzonte

 molto sviluppata: aggregati ben riconoscibili dalla

semplice osservazione dell’orizzonte

(21)

La degradazione della struttura

La struttura può essere distrutta:

 da lavorazioni frequenti e profonde

 dall’azione battente della pioggia

 dai processi di inumidimento (rigonfiamento) ed essiccazione (contrazione)

 dal contenuto di Na di scambio

 dalla scarsa resistenza della S.O. alla mineralizzazione

(22)

Determinazione della stabilità degli aggregati Determinazione della stabilità degli aggregati

Metodo a vaglio umido

(Tiulin modif.)

100 .

.

.

_

tot

residuo aggregati

e dispersion

P P

S P

S

I

(23)

La densità reale e la densità apparente

DENSITA’ APPARENTE

Massa di un volume di suolo indisturbato (spazi vuoti compresi) prelevato con un cilindro ed essiccato a 105 C; si esprime in kg dm

-3

. La densità apparente varia da 0.8 a 2.0 kg dm

-3

a seconda della tessitura e struttura del suolo.

DENSITA’ REALE

Massa di un volume unitario di particelle di suolo (spazi vuoti

esclusi). Si può misurare con un picnometro e si esprime in

kg dm

-3

. Generalmente varia da 1-2 a 3 kg dm

-3

a seconda

della tessitura, della natura delle particelle solide e del

contenuto in sostanza organica.

(24)

Valori della densità reale di alcune componenti della fase solida del suolo

Componente

Componente Densità Densità

(g cm(g cm--33)) Acqua

Acqua 1,01,0

Quarzo e minerali argillosi

Quarzo e minerali argillosi 2,652,65 Ossidi di ferro

Ossidi di ferro >3,0>3,0

Calcare

Calcare 2,712,71

Silice amorfa

Silice amorfa 2,22,2

Sostanza organica

Sostanza organica umificataumificata 1,21,2--1,51,5

(25)

La porosita’

Collegata alla struttura è un parametro importante per esprimere la fertilità fisica del suolo.

reale 100

apparente reale

D D Porosità D

La porosità del suolo dipende dagli stessi fattori che controllano la struttura del terreno: tessitura, contenuto e natura dei cementi organici, profondità del profilo, cationi di scambio, calcare, ossidi di Fe e Al, forme di gestione, umidità del suolo, componente biotica.

La porosità è costituita da un sistema articolato e continuo di

fessure e pori, di diversa forma e diametro, che attraversano

il suolo sia verticalmente che orizzontalmente.

(26)

Valori di densità e porosità

rappresentativi di alcune tipologie di suolo

D reale D reale (g cm

(g cm--33)) D apparenteD apparente

(g cm(g cm--33)) PorositàPorosità (cm

(cm33 cmcm--33)) Suoli coltivati non organici, 0

Suoli coltivati non organici, 0--30 cm:30 cm:

Tessitura media

Tessitura media--pesantepesante 2,602,60 1,4 1,4 –– 1,71,7 0,46 0,46 –– 0,350,35 Tessitura leggera

Tessitura leggera 2,602,60 0,8 0,8 –– 1,41,4 0,69 0,69 –– 0,460,46 Sottosuoli e roccia madre

Sottosuoli e roccia madre 2,652,65 1,5 1,5 –– 1,81,8 0,43 0,43 –– 0,320,32 Pascoli e suoli forestali,

Pascoli e suoli forestali, orizzorizz. A. A 2,402,40 0,8 0,8 –– 1,21,2 0,67 0,67 –– 0,500,50 Suoli torbosi

Suoli torbosi 1,401,40 0,1 0,1 –– 0,30,3 0,93 0,93 –– 0,790,79

(27)

La porosità del suolo dipende da diversi fattori, quali:

- tessitura del suolo e contenuto di sostanza organica - profondità del profilo

- forme di gestione

La porosita’

(28)
(29)

Il sistema dei pori del terreno

La porosità è costituita da un sistema articolato e continuo di fessure e pori, di diversa forma e diametro, che attraversano il suolo sia verticalmente che orizzontalmente.

E' il principale indicatore della fertilità fisica del suolo. La distribuzione e l'estensione del sistema dei pori determina le condizioni strutturali del suolo che controllano:

- il ricambio e la composizione dell'aria tellurica

- i movimenti dell'acqua e la capacità di ritenuta idrica - la crescita degli apparati radicali

- la mobilità degli elementi nutritivi

- il destino ambientale degli xenobiotici

- gli spostamenti della pedofauna e lo spazio biologico dell'edaphon - la lavorabilità

- la suscettibilità all'erosione

(30)

In funzione della porosità, i suoli possono essere così classificati:

- Terreno molto compatto < 5

%

- Terreno compatto 5 - 10

%

- Terreno moderatamente poroso 10 - 25

%

- Terreno poroso 25 - 40

%

- Terreno altamente poroso > 40

%

La completa caratterizzazione dei pori del terreno è possibile mediante tecniche di analisi di immagine di sezioni sottili di campioni di suolo indisturbato.

Caratteri distintivi dei pori del terreno sono la morfologia (regolari, irregolari, allungati) la dimensione

la continuità

l'arrangiamento spaziale

(31)

La porosità rappresenta la sede occupata

dall’acqua e dalla fase gassosa

(32)

Progressivo riempimento dei pori del suolo

all’aumentare del contenuto d’acqua

(33)

INFLUENZA DELLE TRE FRAZIONI GRANULOMETRICHE SU ALCUNE CARATTERISTICHE DEL SUOLO

Caratteristica

Caratteristica SabbiaSabbia LimoLimo ArgillaArgilla Capacità di ritenzione

Capacità di ritenzione idrica

idrica BassaBassa Media/AltaMedia/Alta AltaAlta Aerazione

Aerazione BuonaBuona MediaMedia ScarsaScarsa Velocità di drenaggio

Velocità di drenaggio AltaAlta Bassa/MediaBassa/Media Molto lentaMolto lenta Livello di sostanza organica

Livello di sostanza organica BassoBasso Medio/AltoMedio/Alto Alto/MedioAlto/Medio Decomposizione della

Decomposizione della sostanza organica

sostanza organica RapidaRapida MediaMedia LentaLenta Riscaldamento in primavera

Riscaldamento in primavera RapidoRapido ModeratoModerato LentoLento

(34)

INFLUENZA DELLE TRE FRAZIONI GRANULOMETRICHE SU ALCUNE CARATTERISTICHE DEL SUOLO

Caratteristica

Caratteristica Sabbia Sabbia Limo Limo Argilla Argilla

Resistenza alla

Resistenza alla lavorazione

lavorazione BassaBassa MediaMedia AltaAlta Erosione eolica

Erosione eolica ModerataModerata AltaAlta BassaBassa Erosione idrica

Erosione idrica BassaBassa AltaAlta Bassa, se aggregataBassa, se aggregata Alta, se dispersa Alta, se dispersa Lisciviazione

Lisciviazione AltaAlta MediaMedia Bassa (alta se fessurata)Bassa (alta se fessurata) Ritenzione dei nutrienti

Ritenzione dei nutrienti BassaBassa Medio/Medio/

alta

alta AltaAlta Potere tampone

Potere tampone BassoBasso MedioMedio AltoAlto

(35)

Tessitura

Tessitura Vantaggi Vantaggi Svantaggi Svantaggi

Suoli

franchi Acqua in eccesso facilmente drenata

Buona ritenzione di acqua per la pianta

Lavorazione facile quasi sempre

Buon potenziale di elementi nutritivi per la pianta

Sabbia

grossa Drenaggio e lavorazione facili Scarsa capacità di ritenzione idrica (suoli “assetati”) Riscaldamento rapido in

primavera Scarso potenziale di nutrienti

(suoli “affamati”)

Scarsa capacità di trattenere i

nutrienti (per lisciviazione)

Riscaldamento lento in primavera

CARATTERISTICHE DEI SUOLI IN RELAZIONE ALLA

FRAZIONE GRANULOMETRICA PREVALENTE

(36)

Tessitura

Tessitura Vantaggi Vantaggi Svantaggi Svantaggi

Sabbia fine e

limo Lavorazione facile Predisposizione all’ erosione, al compattamento e allo

“intasamento” dei pori

Argilla Buon potenziale di elementi nutritivi

Drenaggio scarso dell’acqua in eccesso (rischio di

sommersione) Buona ritenzione di elementi

nutritivi dopo fertilizzazione Lavorazione energeticamente dispendiosa

Buona ritenzione di acqua per la pianta

Dopo la pioggia si formano facilmente pozzanghere al

passaggio di animali e macchine

Formazione di superfici

durissime nei periodi siccitosi

Coltivazione possibile solo con

certe disponibilità di acqua

CARATTERISTICHE DEI SUOLI IN RELAZIONE ALLA

FRAZIONE GRANULOMETRICA PREVALENTE

(37)

La temperatura

La radiazione solare costituisce un importantissimo

fattore ecologico, capace di influenzare fortemente il

clima e l’attività biologica.

(38)

La temperatura

 il processo di pedogenesi

 l'evapotraspirazione e quindi la presenza di acqua ed aria

 la germinazione dei semi e lo sviluppo radicale

 lo svolgimento delle attività fisiologiche della radice

 l'insediamento della vegetazione (tipo e quantità)

 il biochimismo microbico

nel suolo influenza :

(39)

La temperatura

In profondità, la temperatura del suolo varia con il ciclo

giornaliero e stagionale

Varia inoltre con l'altitudine, la latitudine, l'esposizione e

la pendenza

(40)

La temperatura

Nel suolo influenza l'inizio del processo di germinazione

delle piante coltivate.

(41)

La temperatura

Nel suolo influenza lo sviluppo radicale.

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