Il nucleare non è il diavolo
Progetto di monitoraggio della radioattività ambientale nelle scuole
Sezione di Torino dell’INFN e Dipartimenti di Fisica dell’Università di Torino
Scheda di verifica individuale
Nome e cognome ………
In questa scheda ti chiediamo di ripensare ad alcune delle domande proposte nel questionario iniziale e di rispondere nuovamente motivando però la risposta.
Seguiranno alcune domande nuove
1. Metti in ordine di pericolosità per “rischio da radiazioni” (dal più pericoloso al meno pericoloso):
3. una portaerei nucleare 4. una fabbrica di automobili 5. una centrale elettrica nucleare 6. un forno a microonde
7. l’era dei dinosauri
8. una camera operatoria di un ospedale 9. un laboratorio per raggi X
10. una linea elettrica ad alta tensione 11. un telefonino cellulare
Motiva la risposta ………..………
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Nella risposta data la prima volta, avevi indicato lo stesso ordine? Spiega le eventuali
differenze ………..
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2. Spiega per quale motivo, secondo te, le parole nucleo, nucleare o analoghe “fanno paura” a molte persone.
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3. Secondo te, hanno ragione ad avere “paura del nucleare”? Motiva la tua risposta, sia nel caso di risposta positiva che negativa, facendo riferimento alle caratteristiche che conosci delle radiazioni emesse dai nuclei
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2005 Anno Mondiale della
Fisica
4. Elenca alcuni tipi di radiazione che si possono trovare in un comune ambiente casalingo o di lavoro
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5. Hai idea del modo in cui si potrebbero rilevare e misurare? Descrivilo brevemente
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6. Quali sono le proprietà caratteristiche comuni a tutte le radiazioni?
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7. Quali sono le differenze fra un tipo e l’altro di radiazione?
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8. In particolare, che cosa caratterizza le radiazioni di origine nucleare rispetto alle altre radiazioni?
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9. Come descriveresti a un “uomo della strada” queste proprietà caratteristiche delle radiazioni?
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Mi aspetto che alla domanda 6 rispondano che la radiazione è un “flusso di energia”, cioè che è qualche cosa che viaggia da una “sorgente” a un “rivelatore”, o almeno che citino alcune delle 4 caratteristiche citate (energia, propagazione, sorgente e rivelatore)
Alla domanda 7 mi aspetto che ricordino che la differenza è dovuta alla lunghezza d’onda o all’energia portata da ciascuna particella (fotone o altro) di cui è formata la radiazione
Alla domanda 8 mi aspetto che citino il fatto che nelle radiazioni nucleari l’energia portata dalla singola particella è molto più elevata (circa un milione di volte) di quella portata ad esempio da un fotone nelle lunghezze d’onda visibili.
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